Motor Valley - Camera di Commercio di Modena
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Motor Valley - Camera di Commercio di Modena
Motor Valley IN COPERTINA Giacomo Balla Velocità astratta – L’auto è passata, 1913 olio su tela, cm. 50X64 Collezione Tate Gallery, London Indice PREMESSA 5 OBIETTIVI 8 ARTICOLAZIONE E METODOLOGIA 10 Riferimenti teorici: “Teoria dei Sistemi Territoriali Istituzionali” 13 Strumenti di ricerca e determinazione dell’indotto 18 Prodotti di ricerca: analisi quantitativa e qualitativa e politiche di sviluppo 20 Analisi della struttura del settore automobilistico e suo indotto 21 Struttura economica 22 Economia modenese 22 Settore automobilistico e indotto 27 Indagine conoscitiva: il restauro d’epoca 30 Analisi qualitativa del settore automobilistico e del suo indotto 33 Piacere 49 Musei e collezioni 49 Interviste agli Opinion Leader del filone “Piacere” 51 Produzione 53 Modena e l’hinterland della produzione 53 Ferrari 54 Maserati 56 Lamborghini 58 De Tomaso 59 2 Pagani Automobili 60 B. Engineering 61 Bugatti 61 Qvale Modena 61 Ducati 62 Interviste agli Opinion Leader del filone “Produzione 65 Storia 74 Modena e la sua storia 74 Interviste agli Opinion Leader del filone “Storia” 75 Individuazione delle politiche di sviluppo per il territorio 78 Musei e collezioni private 80 Restauro e certificazione di qualità 82 Storia 84 Innovazione e formazione 85 Multiterritorialità 86 CONCLUSIONI 87 SITI INTERNET 90 3 All'automobile da corsa1 Veemente dio d'una razza d'acciaio, Automobile ebbra di spazio, che scalpiti e fremi d'angoscia rodendo il morso con striduli denti... Formidabile mostro giapponese, dagli occhi di fucina, nutrito di fiamma e d'oli minerali, avido d'orizzonti, di prede siderali... Io scateno il tuo cuore che tonfa diabolicamente, scateno i tuoi giganteschi pneumatici, per la danza che tu sai danzare via per le bianche strade di tutto il mondo!... Allento finalmente le tue metalliche redini, e tu con voluttà ti slanci nell'Infinito liberatore! All'abbaiare della tua grande voce ecco il sol che tramonta inseguirti veloce accelerando il suo sanguinolento palpito, all'orizzonte... Guarda, come galoppa, in fondo ai boschi, laggiù... Che importa, mio démone bello? Io sono in tua balìa!...Prendimi!... Prendimi!... Sulla terra assordata, benché tutta vibri d'echi loquaci; sotto il cielo acciecato, benché folto di stelle, io vado esasperando la mia febbre ed il mio desiderio, scudisciandoli a gran colpi di spada. E a quando a quando alzo il capo per sentirmi sul collo in soffice stretta le braccia folli del vento, vellutate e freschissime... Sono tue quelle braccia ammalianti e lontane che mi attirano, e il vento non è che il tuo alito d'abisso, o Infinito senza fondo che con gioia m'assorbi!... Ah! ah! vedo a un tratto mulini neri, dinoccolati, che sembran correr su l'ali di tela vertebrata come su gambe prolisse... Ora le montegne già stanno per gettare sulla mia fuga mantelli di sonnolenta frescura, là, a quel sinistro svolto... Montagne! Mammut in mostruosa mandra, che pesanti trottate, inarcando le vostre immense groppe, eccovi superate, eccovi avvolte dalla grigia matassa delle nebbie!... 1 E odo il vago echeggiante rumore che sulle strade stampano i favolosi stivali da sette leghe dei vostri piedi colossali... O montagne dai freschi mantelli turchini!... O bei fiumi che respirate beatamente al chiaro di luna! O tenebrose pianure!... Io vi sorpasso a galoppo!... Su questo mio mostro impazzito!... Stelle! mie stelle! l'udite il precipitar dei suoi passi?... Udite voi la sua voce, cui la collera spacca... la sua voce scoppiante, che abbaia, che abbaia... e il tuonar de' suoi ferrei polmoni crrrrollanti a prrrrecipizio interrrrrminabilmente?... Accetto la sfida, o mie stelle!... Più presto!...Ancora più presto!... E senza posa, né riposo!... Molla i freni! Non puoi? Schiàntali, dunque, che il polso del motore centuplichi i suoi slanci! Urrà! Non più contatti con questa terra immonda! Io me ne stacco alfine, ed agilmente volo sull'inebbriante fiume degli astri che si gonfia in piena nel gran letto celeste! F. T. Marinetti, “A mon Pégase”, in La Ville Charnelle, Paris, Sansot, 1908, la traduzione, dello stesso autore, apparve con il titolo “All'Automobile da corsa”, in Scelta di poesie. Versi liberi. Parole in libertà, Milano, Istituto Editoriale Italiano, 1919. Cfr. Per conoscere Marinetti e il futurismo, a c. di L. De Maria, Milano, Mondadori, 1973, 311. 4 Premessa L a provincia di Modena è un’area È però inadeguato accingersi ad analizzare fortemente sviluppata caratterizzata questa vocazione del territorio solo con la da un elevato numero di imprese di fredda lente delle rilevazioni economiche e piccole e medie dimensioni, da un tramite le statistiche di settore senza cogliere basso tasso di disoccupazione e da un’intensa che Modena non è solo produzione. Modena è apertura verso i mercati internazionali. anche passione e amore per tutto il mondo dell’automobilismo, un orgoglio che fa della Questa vivace attività economica nasce dalla città la capitale morale dei motori in Italia e capacità competitiva delle singole imprese, all’estero, e che fa sì che attorno a questo tema dalla loro propensione all’investimento e possa all’innovazione ed, in qualche misura, dalla esserci molto altro, capacità di aggregazione e coesione. fitta rete di relazioni che queste hanno sempre mantenuto con gli operatori e le istituzioni Le eccellenze della città di Modena, indiscussa locali. Non è casuale il fatto che nella stessa capitale delle auto di prestigio (in particolare: area taluni settori quali il metalmeccanico (con gran turismo, sportive e d’epoca) risulatno i mezzi di trasporto), il ceramico e il tessile essere elementi importanti e stimolanti per il abbiano da sempre svolto un ruolo importante sistema economico nel suo complesso. Si è qui nel panorama produttivo italiano. determinato nel tempo un vero e proprio “distretto dell’automobile”, il cui indotto della “Motor Valley”, la sintesi anglosassone oltre filiera è talmente radicato e diffuso da aver ad essere suggestiva ed evocativa, ci sembra interessato nel tempo tutti i settori della città. appropriata per una provincia che da anni è considerata la madre patria delle È sulla stampa straniera che nasce la più definizione “Motor Valley” proprio per prestigiose case automobilistiche: dalla Ferrari sottolineare come nella città emiliana si alla Maserati, dalla De Tomaso alla Pagani concentri Automobili, senza dimenticare la Edonis della il know how nazionale dell’automobilismo, oltre alle dimore natali B. Engineering e la recente americana Qvale. delle mitiche Ferrari, Maserati, De Tomaso, Pagani, Qvale, ecc. 5 Nell’economia globalizzata si ha come Tra questi un posto di prim’ordine trova l’esigenza di sottolineare il punto di origine, Bologna, sia perché nella sua provincia è un luogo e una storia precisi, per rendere i localizzata la Lamborghini, sia per le industrie messaggi più fondati e autentici. motociclistiche Ducati e Malaguti, che da sempre rappresentano un polo importante di Oltre ad investire il settore industriale, lo traino per tutto il settore in Italia. sviluppo di questo sistema produttivo ha incentivato anche i settori del commercio, del Non vanno dimenticate: Imola per il suo turismo e della cultura. Va rilevato ad esempio autodromo; Ferrara, nota per essere una delle che sono numerose le collezioni private a tema tappe più importanti della Mille Miglia; presenti in zona, e che ogni anno si tiene a Reggio Emilia, Parma, ecc. Modena la manifestazione “Modena: Terra di L’area Motori”. Bologna-Modena-Reggio Emilia- Ferrara si distingue per una fitta rete di piccole Quest’ultima ha lo scopo di celebrare, e medie imprese ad alta tecnologia, supportate attraverso una festa promossa dal Comune, da una miriade di fornitori, per la qualità dei l’irripetibile ruolo del capoluogo emiliano prodotti, per la forte specializzazione della nella produzione dei più affermati marchi di manodopera: un modello economico “a rete” automobili tanto da coinvolgere migliaia di che facilita e promuove la comunicazione tra appassionati e sportivi, italiani e stranieri. aziende. Uno studio su “Motor Valley” prende origine L’analisi del “sistema automobilistico” che ha da un luogo preciso e da una terra precisa, come epicentro Modena non può quindi Modena, deve poi allargarsi per cerchi prescindere concentrici ad una realtà più ampia ed estesa a multiterritoriale. Occorre, pertanto, tenere buona parte del territorio della regione Emilia conto delle altre eccellenze del tessuto Romagna, una regione nel suo complesso industriale emiliano-romagnolo. fortemente caratterizzata non solo dalla da una caratterizzazione L’intento della ricerca è stato quello di passione per le quattro ruote, ma anche da altri delimitare e circoscrivere i confini dell’indotto distretti industriali fortemente correlati alla generato dal sistema automobilistico. meccanica automobilistica e motociclista. 6 L’obiettivo di cogliere diversi aspetti del Inoltre, non si è centrata la ricerca tenendo sistema, le conto solo del comparto automobilistico, che esigenze e le sinergie che si possono verificare certamente è la spina dorsale dell’economia tra gli attori coinvolti sul territorio impone del settore, ma anche tutti i settori economici modalità di azione che oltre a raccogliere dati correlati a questo: dal turismo all’arte, dalle economici attrazioni storiche al divertimento. quantificare e le potenzialità, statistiche, consenta di approfondire istanze e progetti degli operatori, La ricerca si è venuta quindi strutturando per veri protagonisti del sistema. “filoni”, ossia tipologie di relazioni all’interno Gli strumenti di analisi sono stati, quindi, del sistema “Motor Valley” che nel tempo si diversi e complementari: dall’utilizzo di sono andate a sviluppare e a consolidare. Banche Dati istituzionali, a ricerche La ricerca oltre a considerare la situazione bibliografiche e sul Web, a colloqui di attuale giunge in conclusione ad abbozzare profondità con Opinion Leader presenti sul alcuni spunti per l’individuazione di politiche territorio. di sviluppo del territorio, non tanto per È comunque da sottolineare come all’interno aggiungere idee o progetti che sono già della ricerca si è cercato, in maniera più o numerosi, meno diretta, di considerare il territorio in l’attuazione di quelli esistenti e svilupparne le termini di area vasta oltre i confini di un sinergie. ambito puramente provinciale. 7 ma allo scopo di favorire Obiettivi L dalla spinto l’Ascom Confcommercio Fam di ricerca riguardano, dunque, la Modena, in virtù della sua funzione di vocazione di “Motor Valley” di rappresentanza, a realizzare la ricerca. e tematiche analizzate cui Modena è il centro. Gli obiettivi della Questo sarà certamente utile per l’intera città ricerca sono riconducibili alle seguenti parole di Modena perché potrà essere lo spunto per chiave: sviluppare politiche territoriali integrate sia in provincia sia all’interno dei singoli comuni che ¾ Fotografia delle eccellenze; la compongono, contribuendo ad un eguale ed ¾ Idee e istanze; omogeneo sviluppo economico nell’intero ¾ Confronto tra soggetti; territorio. Valorizzare le idee, le opinioni e i ¾ Politiche di sviluppo; contributi fin ora espressi è quindi necessario ¾ Posizionamento del distretto per definire gli elementi che caratterizzano il territorio. Il passo successivo alla raccolta sarà “Fotografare” il territorio in termini di la classificazione e l’esame degli stessi per mappatura e classificazione delle risorse identificare quelli fattibili ed isolarli da altri presenti permette, infatti, sia di evidenziare nel più pretenziosi. dettaglio le potenzialità e le opportunità che lo vista L’intento deve essere quello di sviluppare automobilistico sia di sottolineare, inoltre, le realmente le proposte degli attori locali e di concrete possibilità di business che gli attori definirle sotto ogni possibile punto di vista, in locali possono e potranno sfruttare puntando particolare: stesso presenta dal punto di ed investendo su queste caratterizzazioni. 9 costi; Raccogliere e catalogare in un report sintetico 9 tempi; tutte le idee, le istanze e le osservazioni degli 9 comunicazione. operatori locali è alla base dell’intento che ha 8 La necessità di dar vita ad una sinergia economicamente e territorialmente integrato si articolata sottostà soprattutto al fatto che il riuscirà a dare ulteriori spinte al processo in territorio è caratterizzato da una estrema corso. vivacità in termini di Obiettivi della ricerca idee, che vanno raccolte, studiate, ed utilizzate per FOTOGRAFARE LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO RIGUARDO AL SETTORE AUTOMOBILISTICO E AL SUO INDOTTO valorizzare ulteriormente il sistema economico modenese. Infatti, se non RACCOGLIERE ED EVIDENZIARE LE ISTANZE, LE IDEE E I PROGETTI DEGLI OPERATORI LOCALI si riuscirà a concretizzare in tempi brevi il fermento MODENA “MOTOR VALLEY“ di idee che caratterizza la città, è plausibile che altri FAVORIRE UN CONFRONTO TRA I SOGGETTI PRIVATI E PUBBLICI PER VALORIZZARE E SFRUTTARE LE OPPORTUNITA’ DEL TERRITORIO operatori sfruttino questa INDIVIDUARE LE POLITICHE DI SVILUPPO PER IL TERRITORIO lentezza a loro esclusivo vantaggio. FAVORIRE IL POSIZIONAMENTO DEL DISTRETTO MODENESE IN UN PIU’ VASTO TERRITORIO CHE COMPRENDE ANCHE LE PROVINCIE LIMITROFE In sostanza, il dialogo che si intende sollecitare nasce dall’esigenza di mettere in sinergia le Fonte: Elaborazioni Iscom Group risorse e le opportunità offerte dalla realtà Individuare le politiche di sviluppo del analizzata nell’ottica di promuovere un piano territorio è infine un fattore determinante per di marketing territoriale. rendere coerente ed incentivare il patrimonio economico e sociale che è proprio della città di La ricerca di sinergie e la definizione di linee Modena. Le politiche in questione potrebbero guida che aiutino a creare un processo comune riguardare, infatti, vari aspetti dello sviluppo di intervento tra tutti gli attori coinvolti sono, del territorio, come ad esempio la promozione, infatti, alla base del presente lavoro, anche perché solo creando un la formazione, la certificazione di qualità o il sistema circuito museale. 9 Articolazione e Metodologia L’ intento della ricerca è quello In sintesi, quindi, i prodotti della ricerca sono: di fotografare le eccellenze del territorio raccogliendo ¾ analisi quantitativa del settore, nel contempo le istanze degli attori locali. ¾ analisi qualitativa del settore. Come già precisato, definire tutti i diversi Tale percorso oltre a consegnarci statistiche aspetti e quantificare le potenzialità, le economiche e dati di settore, ci fornisce spunti esigenze, e le sinergie che si possono per individuare linee di intervento utili a verificare tra gli attori coinvolti sul territorio definire politiche di sviluppo per il territorio presuppone una metodologia articolata. che riguardano in particolare le seguenti aree tematiche: In particolare, la ricerca si è sviluppata utilizzando i seguenti strumenti: ¾ musei e collezioni private; ¾ banche dati istituzionali; ¾ restauro e certificazione di qualità; ¾ navigazione in rete; ¾ patrimonio storico; ¾ colloqui di profondità. ¾ multiterritorialità; Le banche dati istituzionali forniscono i dati ¾ innovazione e formazione. del settore economico in questione, la navigazione in rete consente di reperire L’individuazione di tali politiche non ha ulteriori informazioni, mentre i colloqui in l’intento di aggiungere idee e progetti, che profondità consentono di raccogliere le idee, le sono già presenti e numerosi sul territorio, ma istanze ed i progetti dei protagonisti del ha l’intento di favorire l’attuazione di quelli territorio. esistenti e di svilupparne le sinergie. 10 Articolazione della ricerca Strumenti UTILIZZO BANCHE DATI COLLOQUI DI PROFONDITA’ NAVIGAZIONE IN RETE Prodotti I STRUTTURA DEL SETTORE: IMPRESE COINVOLTE E INDOTTO ANALISI QUALITATIVA ISTANZE IDEE PROGETTI IMPRESE DIRETTAMENTE COINVOLTE INDOTTO II FORMAZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE POLITICHE MULTITERRITORIALITA’ PIANIFICAZIONE E SINERGIA TRA LE RISORSE PROMOZIONE Fonte: Elaborazioni Iscom Group 11 L’analisi del sistema produttivo modenese, Il distretto, quindi, si apre all’esterno per tutte inteso come studio del settore automobilistico le competenze e attività che non fanno parte e del suo indotto, deve fare i conti con del l’evoluzione del rapporto tra l’analisi del configurazione di sistema locale integrato in territorio e lo studio delle singole imprese sistemi globali. intese come unità produttive. core business ed assume una Un riferimento per impostare la presente Si recupera il legame tra produzione e ricerca lo si è avuto dalla teoria dei sistemi territorio e si sposta il baricentro dall’analisi territoriali istituzionali, che verrà di seguito statica del distretto industriale a quella del esposta. Tale teoria ci è parsa particolarmente sistema territoriale. interessante tra le differenti teorie di economia industriale perché ci appare più adeguata a Nel passato i distretti hanno funzionato come cogliere le caratteristiche e le relazioni tra i sistemi tendenzialmente chiusi comunicando vari soggetti, proprie del settore e del territorio con l’esterno solo per l’approvvigionamento di analizzato. materie prime o vendita di prodotti ma in un’economia aperta e globale come l’attuale, L’economia locale viene qui considerata come la chiusura dei distretti diventa un limite. La un sistema aperto e l’approccio proposto si sfida è quella di valorizzare la specificità e concentra l’identità analizzato come una totalità in movimento locale partecipando però sulla dinamica del territorio nella quale si intrecciano le dinamiche interne all’economia globale. con quelle esterne. 12 Riferimenti teorici: sulla dinamica delle imprese all’interno del distretto considerato come sostanzialmente “Teoria dei Sistemi chiuso, l’approccio qui proposto si concentra Territoriali Istituzionali” sulla dinamica del territorio analizzato come una totalità in movimento, totalità nella quale L’analisi del sistema produttivo modenese, dal si intrecciano le dinamiche interne con quelle punto di vista dello studio del settore esterne. automobilistico e del suo indotto, è fortemente correlato all’evoluzione del rapporto tra La nuova competizione territoriale nasce e si l’analisi del territorio e lo studio delle singole sviluppa come sintesi di due dimensioni: il imprese intese come unità produttive. tessuto produttivo e il territorio. L’apertura dei mercati e la globalizzazione introducono di Lo studio in questione recupera il legame tra forza il concetto di “dinamica” nei sistemi di produzione e territorio spostando il baricentro imprese e il distretto non può più considerarsi dall’analisi statica del distretto industriale a un’entità chiusa ma si evolve in sistema quella, più dinamica, del sistema territoriale produttivo locale inteso come sistema aperto. istituzionale. Di conseguenza, il tessuto locale e la sua fitta 2 istituzionale territoriale è trama di relazioni personali permettono al alla concezione di sistema di imboccare diverse direzioni: da un sta parte la conoscenza diffusa e il sistema di sviluppando in economia aperta e globale relazioni informali consentono al sistema di come quella della nostra epoca, ed è quindi interpretare con la dovuta flessibilità e opportuno considerarlo come un sistema dinamicità gli stimoli innovativi provenienti aperto. dall’esterno; dall’altra parte la tradizione e il Il sistema conseguente competizione Nonostante nuova territoriale gli argomenti che si condivisi sistema di valori sedimentati nel tempo che con rendono possibile tali risposte flessibili può l’approccio dei distretti industriali siano propendere spesso verso la staticità piuttosto molteplici, la differenza fondamentale risiede che verso la dinamica. nel fatto che mentre quest’ultimo si concentra 2 “L’industria”, n.s., a. XX, n° 1, gennaio- marzo 1999. 13 Senza dubbio il punto cruciale dello sviluppo e Le associazioni di rappresentanza, gli enti dell’innovazione del sistema territoriale risiede locali, le camere di commercio, le università, nella giusta miscela di valori e identità versus la banche ed i centri di ricerca, sono attori trasformazione e mutamento, di coesione e locali, rivestiti di un nuovo ruolo, che devono relazioni interne versus relazioni esterne ed comprendere il proprio spazio dimensionale, apertura, ed infine di relazioni informali e uno spazio in continuo cambiamento. Tutto conoscenza tacita versus relazioni formali e questo fa sì che i livelli dimensionali ed i conoscenza codificata. La complessità delle confini delle singole competenze diventano variabili è dunque enorme anche perché la mobili e in parte complementari. giusta miscela degli elementi dipende, inoltre, La competizione territoriale non è più svolta anche dal tempo e dallo spazio. dalla singola impresa che si basa sulle Il tessuto produttivo, quindi, non riuscendo più esternalità del proprio territorio, ma dal da solo ad interpretare la complessità, non territorio in quanto tale che utilizza la forza richiede più al territorio solo una funzione di dinamica ed innovativa del proprio tessuto esternalità intesa nel senso di economie esterne produttivo per la riduzioni dei costi, ma richiede agli competizione, quindi, si affronta attraverso la attori territoriali un ruolo attivo, progettuale produzione diffusa di conoscenza, capacità ed nella fase di interpretazione stessa della realtà. innovazione, ed istituzionale. intesa in La nuova senso ampio, comprendendo cioè tutti gli attori territoriali. Il territorio in tal modo compie una funzione contemporaneamente esterna ed interna al La dinamica del territorio investe, dunque, tessuto produttivo stesso. Non si ha più “il” direttamente ed indirettamente, l’impresa e ha distretto industriale da un parte e le esternalità quindi ricadute sulla produzione. Il significato territoriali dall’altra: non è più la fase stesso produttiva in senso stretto il nucleo del comprendendo la produzione di ricchezza, di distretto industriale, ma è la fase interpretativa tecnologia, di idee e progetti. e progettuale che diventa l’elemento centrale di produzione infine si allarga, L’intreccio delle relazioni tra impresa e della dinamica del distretto, ovvero del territorio diventa senza dubbio più complesso territorio. e 14 interdipendente: l’interdipendenza delle azioni tra gli attori e la necessità di ricomprese cambiamento comportano, cioè, una dinamica Questi sono confini statici e determinano i generale che spinge ogni soggetto territoriale a limiti dell’azione di molti attori territoriali. ridefinire la propria strategia di crescita. Tali attori territoriali, oltre ad essere le competenze comunali. fisicamente insediati in un determinato L’incertezza che inevitabilmente accompagna territorio, hanno anche mandato di agire la nuova complessità competitiva si affronta ed prevalentemente all’interno dei confini del interpreta meglio laddove una molteplicità di territorio di appartenenza. Non a caso, la attori locali mettono a disposizione le loro provincia, la camera di commercio, le differenti conoscenze e competenze in maniera associazioni di rappresentanza, i centri di sistemica all’interno di un territorio. La formazione, le fiere, le infrastrutture hanno progettualità di sviluppo del territorio diventa valenza tendenzialmente all’interno del il fattore determinante per la progettualità di comprensorio comunale o provinciali. crescita delle singole imprese o delle altre realtà territoriali. Il territorio, infatti, deve L’insieme degli attori sopracitati si occupa, conoscere la proprie potenzialità, riscoprire le in misura prevalente o quasi assoluta, della proprie tradizioni e vocazioni e creare i fornitura di servizi e delle politiche di presupposti per un processo dinamico di sviluppo del territorio nel quale sono sviluppo generato dall’interdipendenza delle insediati. L’interesse di questi attori è stesse diversità. chiaramente identificato nell’interesse dello sviluppo del loro territorio. Per questo Anche, il ripensamento della funzione degli motivo essi sono elementi “interni” e attori territoriali necessita di una ridefinizione costituiscono dei confini del territorio, in quanto cambiano territorio e l’impresa. Vediamo di seguito sistema dinamico. Esso si basa sul sistema di relazioni e sul senso di appartenenza degli 1. Un primo confine è quello geografico che rappresentato del 2. Un secondo livello è invece più fluido e come classificare questi confini. è nucleo istituzionale territoriale. l’intensità e la modalità delle relazioni tra il tendenzialmente il attori territoriali che a, questo livello, sono dal prevalentemente le imprese. I confini di tale confine provinciale al quale interno sono 15 livello sono ricompresi all’interno della così strettamente legati al territorio di provincia, appartenenza. Le stesse argomentazioni ma possono in certi casi ricomprendere reti di relazioni che hanno valgono un ambito diverso da quello provinciale. Le tecnologico. imprese intermedi” sono infatti ubicate in un per un parco Questi che scientifico sono e “elementi appartengono alla determinato territorio ma ciò che le unisce componente esterna del nucleo e i loro sono le relazioni di interdipendenza, il confini senso di appartenenza, i sistemi produttivi. ricompresi relazionali o possono fuoriuscire essere dai confini provinciali. L’imprenditore non ha come mandato quello dello sviluppo territoriale. Condivide Pertanto, quando consideriamo i confini di e partecipa alle azioni collettive quando un avverte un ritorno che si traduce in un consideriamo più linee di confine che si vantaggio per la propria impresa. Le intrecciano tra loro. Infatti è possibile imprese sono più fluide rispetto agli attori individuare territoriali elencati per il primo livello e delineato dall’estensione di competenza di sono perciò da considerarsi la “componente alcuni attori territoriali, un confine sociale esterna” rispetto al nucleo del sistema definito dall’estensione del sistema di territoriale istituzionale. relazioni ed infine un confine economico sistema territoriale un in confine realtà geografico determinato dall’estensione del sistema 3. Infine, un terzo livello si pone come produttivo delle imprese. Mentre il confine intermedio tra i primi due. Esistono, infatti, territoriale attori territoriali che non possiedono il è statico, le linee di demarcazione degli altri confini sono grado di mandato territoriale proprio degli dinamiche e si modificano nel tempo. elementi del primo livello, ma neanche il grado di fluidità proprio delle imprese. Si Gli attori territoriali del primo livello sta parlando a questo livello di Università e rivestono il ruolo di nucleo del sistema Centri di Ricerca, i quali possono generare territoriale istituzionale mentre gli attori del esternalità in termini di servizi alle imprese secondo e del terzo livello rappresentano la o sviluppo di risorse umane che non sono parte mobile del sistema. 16 In sintesi, il sistema istituzionale territoriale Si deve precisare però che il sistema può essere rappresentato come segue: territoriale istituzionale non è sospeso in uno spazio neutro, al contrario esso si congiunge e Sistema istituzionale territoriale si interseca con altri sistemi istituzionali territoriali. Il possibile equilibrio delle relazioni tra gli elementi interni al sistema si deve aggiustare quindi continuamente per reagire al confronto con le dinamiche e gli stimoli provenienti da altri sistemi. Sistema di sistemi istituzionali territoriali 17 Strumenti di ricerca e aziende che le piccole e medie imprese dimostrano determinazione conoscenza diffusa del comprensorio automobilistico e un alto dell’indotto grado di specializzazione che le pongono come terreno fertilissimo per sviluppare Per identificare e scegliere gli strumenti di attività ad indotto propriamente economico analisi, è opportuno precisare cosa si intende ed industriale. per indotto. A tutto questo si aggiungono una forte Analizzando automobilistico” capacità di innovazione e un’abitudine modenese si possono individuare tre diversi diffusa a relazionarsi con altri distretti della esiti manifestati provincia sul piano tecnologico (come ad gradatamente nel tempo e avere dato forma a esempio il “distretto della ceramica” di diversi indotti: Sassuolo). ¾ Indotto direttamente collegato; La coesistenza sullo stesso territorio di che il “sistema possono essersi questi sistemi produttivi ha contribuito, ¾ Indotto indirettamente collegato; quindi, a sviluppare numerose relazioni ¾ Indotto potenziale. sinergiche. Si osserva in particolare, da una parte come • Indotto direttamente il sistema produttivo dell’automobilismo collegato, ossia abbia fornito nel corso del tempo continui caratterizzato dall’industria automobilistica stimoli ai produttori di macchine ed vera e propria. impianti del settore, e come dall’altra esso Le caratteristiche di questo indotto sono abbia beneficiato notevolmente di quelle direttamente collegate ad alcune tipicità del stesse innovazioni che aveva contribuito a territorio modenese come una forte cultura sollecitare. imprenditoriale e una spiccata capacità di intraprendenza in tutte le Evolvendo nel tempo, la caratterizzazione attività automobilistica, nata a livello artigianale e economiche presenti. Infatti, sia le grandi 18 poi divenuta una realtà industriale, si è e perciò rispondono a logiche molto più trasformata in marchio caratterizzandosi in emozionali rispetto a quelle strettamente un mito famoso in tutto il mondo. produttive. Si può quindi parlare di un superamento • Indotto potenziale, ossia caratterizzato dell’indotto industriale tanto da creare e dall’insieme di relazioni in essere e sviluppare altre potenzialità economiche a potenziali tra gli indotti direttamente e questo collegato. indirettamente collegati del sistema “Motor Valley”. • Indotto indirettamente collegato, ossia caratterizzato da tutto ciò che non è Le sinergie che si possono creare, infatti, tra produzione automobilistica industriale. le risorse presenti sul territorio possono essere valorizzate e promosse con interventi Modena è senza dubbio sinonimo di motori, mirati. di miti a quattroruote, di emozioni e passioni, passioni che hanno contribuito a Nel caso specifico, i due indotti del sistema sviluppare settori come il collezionismo, il interagendo tra loro danno vita a un sistema modellismo ed il turismo, spingendo gli di appassionati e i curiosi a visitare quei all’implementazione di politiche territoriali luoghi che evocano storia e sport. Il ad hoc, può essere valorizzato e promosso. territorio, nel quale sono nati molti degli relazioni che, grazie anche L’indagine riguarda, dunque, un “universo” uomini e dei marchi che hanno fatto grande composito che rappresenta una consistente la storia dell’automobile, è diventato quindi quota dell’economia emiliano-romagnola ma più che mai affascinante per quei soggetti che tuttavia nel complesso spesso non riceve il che sono e saranno sempre appassionati di peso adeguato. auto da sogno. Se per altri settori produttivi esiste ormai una Questo tipo di indotto è però caratterizzato tradizione consolidata di studi e classificazioni da strutture che non sono solo industriali altrettanto non si può dire per l’indotto del ma che basano le loro attività sui servizi, settore automobilistico, sul quale gli studi sono sulle manifestazioni e sulla comunicazione meno approfonditi sul territorio. 19 Il report conclusivo evidenzia tre aspetti: In virtù della molteplicità di sottosettori che l’indotto sopracitato sviluppare ha nell’economia contribuito modenese, a 1. analisi gli della struttura del settore automobilistico e del suo indotto; strumenti di analisi devono essere diversi e complementari. Gli strumenti utilizzati per la economia modenese realizzazione della ricerca sono i seguenti: settore automobilistico e indotto • banche dati (la fonte principale è la Camera di Commercio di Modena); 2. analisi qualitativa del settore automobilistico e del suo indotto; • colloqui di profondità (interviste ad hoc ad Opinion Leader del settore automobilistico sistema di imprese e del suo indotto); produzione • ricognizione bibliografica e ricerca di piacere informazioni sul Web (verifica dei dati turismo disponibili sulle dimensioni del settore comunicazione utilizzando la navigazione in rete). storia istituzioni Prodotti di ricerca: ricerca analisi quantitativa e 3. individuazione delle politiche di sviluppo qualitativa e politiche di per il territorio. sviluppo Quanto esaminato attraverso Musei e collezioni private i Restauro e certificazione di qualità diversi strumenti di indagine è stato raccolto in due Storia analisi: quantitativa e qualitativa, in modo Innovazione e formazione tale da avere una visione il più ampia possibile multiterritorialità del settore e dei sui indotti, così come sopra specificato. 20 Analisi della Le grandi marche automobilistiche presenti sul struttura del settore territorio modenese, e non solo, che verranno automobilistico indagate sono: e suo indotto • B. Engineering; • Bugatti; Questa analisi ha come obiettivo la verifica dei • De Tomaso; dati disponibili sul settore attraverso varie • Ducati; fonti (in particolare saranno esaminati dati • Ferrari; relativi al territorio di Modena e alle imprese • Lamborghini; coinvolte direttamente e indirettamente nel • Maserati; settore dell’automobilismo). • Pagani automobili; I dati che verranno analizzati riguardano le • Qvale Modena. imprese appartenenti a: • industria meccanica automobilistica; • commercio di auto, moto e cicli; esclusa la manutenzione e riparazione; • commercio o riparazione di auto, moto e cicli con tipologia esercizio non specificata. I dati sono forniti dalla Camera di Commercio di Modena. 21 Di seguito si analizzano i principali indicatori Struttura economica della provincia di Modena a confronto con Economia modenese quelli regionali e nazionali. La provincia di Modena è caratterizzata da Considerando le imprese totali presenti sul un’elevata vivacità del tessuto produttivo: a territorio, sono rappresentabili secondo il fronte di una popolazione di circa 630.000 seguente schema: abitanti sono attive più di 63.000 aziende, un’impresa, dunque, ogni 10 abitanti. Le 63.000 imprese modenesi per settore peso percentuale Principali indicatori economici INDICATORI MODENA 2% Popolazione (migliaia) 629 Forze di lavoro (migliaia) 309 1.847 23.575 Occupati (migliaia) 301 1.773 21.080 Tasso di attività 56,4 52,8 48,2 Tasso di disoccupazione 2,5 4,0 10,6 Imprese attive (migliaia) 64 409 4.897 Alberghi e ristoranti 4% 23.000 22.000 17.000 Trasporti 5% 7,38 29,62 241,70 Reddito prodotto per abitante (€) Export (miliardi di €) ITALIA Intermediazione finanziaria EMILIA ROMAGNA 3.992 57.729 Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati 2000 CCIAA di Modena Servizi alle imprese 11% Servizi alle persone 5% Agricoltura 18% Industria 19% Costruzioni 14% Commercio 22% Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena Le 63.000 imprese modenesi per settore Peso percentuale Trasporti 5% Intermediazione finanziaria 2% Alberghi e ristoranti 4% Commercio 22% Servizi alle imprese 11% Servizi alle persone 5% Agricoltura 18% Costruzioni 14% Industria 19% Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena 22 Quote percentuali delle esportazioni modenesi per settore Agricoltura 1% Alimentari 6% Moda 11% Legno e carta 2% Piastrelle 28% Metalmeccanica 28% Biomedicale 4% Mezzi di trasporto 14% Altri prodotti dell'industria manifatturiera 6% Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena Quote percentuali delle esportazioni modenesi per settore Altri prodotti dell'industria manifatturiera Agricoltura 6% 1% Mezzi di trasporto 14% Biomedicale 4% Alimentari 6% Moda 11% Legno e carta 2% Piastrelle 28% Metalmeccanica 28% Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena 23 Analizzando le diverse tipologie di imprese Artigianato artigiane, è senza dubbio necessario menzionare le imprese artigiane tradizionali e, Prima di analizzare in particolare i settori che più in particolare, quelle che svolgono attività distinguono l’industria modenese è utile artistiche, ossia i cosiddetti laboratori artistici. menzionare che sul territorio modenese è presente un elevato numero di piccole imprese In sostanza questi ultimi sono imprese che artigiane. soddisfano la crescente domanda di prodotti tipici e di lavorazioni artistiche locali. A Modena sono presenti diverse tipologie di imprese artigiane: Alcuni esempi di questa tipologia di attività, 1. artigianato tradizionale; sono quelli relativi alla produzione di botti per 2. artigianato dipendente dalla la conservazione dell’aceto balsamico, al grande restauro dei mobili e degli oggetti d’arte, alla impresa; 3. artigianato indipendente. produzione e riparazione di strumenti musicali. Il tessuto produttivo è composto da tutte e tre Degni di nota, infine, sono anche i laboratori le tipologie di imprese sopra menzionate ma la artigiani attivi nel settore alimentare ed in tipologia che vanta un maggior numero di particolare in quello della tradizionale pasta operatori è sicuramente la terza. fresca all’uovo (tagliatelle, tortellini, ecc..) ed in quello dolciario. Sono numerose, infatti, le imprese artigiane Principali settori dell’industria che operano direttamente per il mercato finale, come ad esempio le piccole imprese metalmeccaniche di Modena, che di seguito Meccanico indagheremo più approfonditamente, e le Tessile- Abbigliamento Ceramico piccole imprese tessili (in particolare maglieria Alimentare ed abbigliamento) presenti sul territorio di N° N° Aziende Occupati 4.780 44.065 3.575 16.863 330 15.760 1.427 8.806 74 3.024 Biomedicale Carpi. Elaborazioni Iscom Group su Fonte: Unione Industriali Modena 24 dati 2000. L’elevata crescita di questo sistema produttivo è soprattutto dovuta alla capacità imprenditoriale e alle intuizioni di alcune forti personalità locali, nonché dalle competenze connesse alle produzioni meccaniche che, nel Export del settore meccanico per mercati di destinazione Asia 11% Germania 11% Francia 10% Regno Unito corso degli anni, si sono sviluppate e 10,10% Altri paesi U.E. sedimentate nel tessuto sociale ed economico. I principali dati del settore Meccanico 20% Altri paesi Europa occidentale 6% Europa dell'Est 3% Imprese 3.400 Nord America 13,90% Addetti 32.200 America Latina Africa Medio Oriente 5,10% 5% 5% Fatturato (milioni di €) 6,7 Esportazioni (milioni di €) 2,0 Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena Elaborazione Iscom Group su dati 2000. CCIAA di Modena Export del settore meccanico per mercati di destinazione America Latina 5% Africa 5% Medio Oriente 5% Asia 11% Germania 11% Nord America 14% Francia 10% Europa dell'Est 3% Altri paesi Europa occidentale 6% Altri paesi U.E. 20% Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena 25 Regno Unito 10% Export del settore mezzi di trasporti per mercati di destinazione Asia 15% Africa 2% Unione Europea 48% Nord America 23% Altri paesi europei 5% America Latina 3% Paesi in transizione 1% Medio Oriente 3% Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena Export del settore mezzidi trasporto per mercati di destinazione America Latina 3% Medio Oriente 3% Asia 15% Nord America 23% Africa 2% Paesi in transizione 1% Altri paesi europei 5% Unione Europea 48% Fonte: Elaborazioni Iscom Group su dati CCIAA Modena L’industria dei mezzi di trasporto 5. Pagani Automobili; è ampiamente conosciuta nel mondo per la 6. B. Engineering; presenza sul territorio modenese delle più 7. Lamborghini (i cui stabilimenti sebbene prestigiose aziende italiane costruttrici di auto siano localizzati in provincia di Bologna si sportive. trovano a ridosso del territorio modenese). Tra gli stabilimenti meccanici di auto sportive Nel complesso l’industria delle auto sportive di maggiore rilievo sono da citare: occupa circa 3.000 addetti e raggiunge un fatturato che si aggira sui 775 milioni di Euro, 1. Ferrari S.p.A.; di cui il 68% destinato ai maggiori mercati 2. Maserati S.p.A.; internazionali, in primo luogo Germania, Stati 3. De Tomaso; Uniti, Gran Bretagna e Giappone. 4. Qvale Modena; 26 Ma l’industria modenese non è famosa solo comprenda questa categorie, la metodologia per i costruttori di auto sportive. Il settore dei utilizzata in questa fase della ricerca è quindi mezzi di trasporto riveste infatti un posto di stata quella di chiedere alla Camera di rilievo soprattutto grazie alla presenza di Commercio di Modena le imprese iscritte con numerose nella sede legale in provincia di Modena, attive nei produzione di autobus e componenti per auto, settori dell’industria automobilistica e nel autobus ed autoveicoli in generale, quali commercio e riparazioni di auto veicoli. marmitte, imprese specializzate ammortizzatori, carrozzerie, I dati richiesti alla Camera di Commercio di componenti elettrici ed elettronici. Modena evidenziano la presenza di 2042 I principali dati del settore delle auto sportive e autobus imprese attive sul territorio della provincia modenese. Come precisato in precedenza le Imprese 130 Addetti 3.000 imprese appartengono ai seguenti settori: Fatturato (milioni di €) 775 • industria meccanica automobilistica; Esportazioni (milioni di €) 527 • commercio di auto, moto e cicli; esclusa Elaborazione Iscom Group su dati 2000 CCIAA di Modena la manutenzione e riparazione; • commercio o riparazione di auto, moto e Si tratta di un insieme di imprese che assume dimensioni rilevanti anche in considerazione cicli con del notevole indotto da esse creato. specificata. tipologia esercizio non La ricerca ha individuato 2042 imprese, ma Settore automobilistico e indotto da precisare come una percentuale di questo La ricerca ha l’obiettivo di fotografare numero è parte dell’indotto delle auto storiche l’universo prodotto dal settore automobilistico e delle auto da sogno, e un’altra percentuale è e dal suo indotto. Non è sufficiente, quindi, inevitabilmente collegata alla produzione analizzare solo l’industria automobilistica classica e alla riparazione di auto moderne. Si vera possono, quindi, distinguere le 2042 imprese e propria ma vanno prese in considerazione anche le piccole imprese che a seconda che operino nell’ambito delle: ruotano intorno al settore come le carrozzerie, 1. auto moderne; gli autoriparatori, i commercianti di auto, ecc. Non esistendo un dato aggregato 2. auto d’epoca. che 27 Nel panorama delle auto d’epoca non si deve tralasciare le Stanguellini, le Rolls Royce, le tralasciare l’attività della loro riparazione e Bentley, le Aston Martin, le Bugatti, e più in manutenzione, generale tutte le auto, dalla gran turismo alle ossia il restauro, importantissimo sia dal punto di vista utilitarie. economico per l’intera provincia, sia dal La conoscenza e know how sviluppati nel punto di vista storico: attraverso il restauro, corso degli anni da maestri artigiani, quali infatti, si preservano le auto dall’inesorabile quelli che hanno operato nelle più note trascorrere degli anni. carrozzerie storiche del territorio modenese Nel corso degli anni la storia automobilistica come ad esempio la carrozzeria Orlandi e la modenese, ha infatti fornito la conoscenza e il carrozzeria Scaglietti, si sono tradotti sia nella know how necessari per interventi di restauro capacità su quelle auto che oggi vengono considerate meccaniche, o qualunque altro pezzo, non più d’epoca. A Modena è fortissima la cultura reperibile sul mercato, sia nell’ottimizzazione della manualità, la quale vanta decenni di e nella messa a punto di automobili, da corsa tradizione alle spalle, traducendosi in un e da strada. artigianato senza rivali definibile, senza superiore di ricostruire parti Per definire nello specifico come il sotto esagerare, “artistico”. settore del restauro pesi notevolmente sul I collezionisti di tutto il mondo, i semplici settore automobilistico e sul suo indotto, è appassionati oppure chi ha la possibilità di necessario indagare quanti sul territorio sono farsi confezionare un pezzo unico, accorrono in grado di intervenire su auto d’epoca. a Modena, dove possono trovare ancora con Nel facilità carrozzai, battilastra, esperti telaisti e artigiani svolte per presenza di numerose piccole carrozzerie e maghi del motore, della meccanica e degli Gli indagini nel comprensorio “Motor Valley” è emersa la quelli della tappezzeria ed, infine, famosi elettrici. delle “fotografare” e raccogliere le risorse radicate restauratori, i maestri della verniciatura e impianti corso officine che gravitano attorno al restauro di del auto d’epoca. Di seguito vengono elencati i comprensorio modenese sono, infatti, in grado più noti operatori, che spiccano nel settore del di intervenire su qualunque tipo di auto, dalle restauro automobilistico a Modena e nelle Ferrari alle Maserati, dalle Lamborghini alle provincie limitrofe. De Tomaso, dalle BMW alle Jaguar, senza 28 ELENCO DEI PIU’ NOTI RESTAURATORI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. Egidio Brandoli & C. (Montale); Franco Ferrari (Modena); Stefano Allegretti (Modena); Autocarrozzeria Garuti (Rubiera, Reggio Emilia); Mauro Bertocchi (Roteglia, Reggio Emilia); Egidio Bonfatti (Modena); Auto Concessionaria Stanguellini (Modena); Jeris Ferrari & C. (Modena); Cremonini Carrozzeria (Lesignana, Modena); Fratelli Luppi (Modena); Carrozzeria Autosport (Bastiglia, Modena); Carrozzeria Campana (Modena); Carrozzeria Sport Cars (Modena); Carrozzeria Zanasi (Maranello, Modena); Toni Auto (Maranello, Modena); Sport Auto (Modena); Giuseppe Candini (Modena); Il restauro di Gianni Torelli (Campagnola, Reggio E.); Gianni Reggiani (Nonantola, Modena); Marchesi & C. (Modena); Nuova Lunelli (Modena); Carrozzeria Vincenzi (Modena); Il restauro di Ferretti A. e C. S.n.c. (Maranello, Modena); Royal Car (Modena); Società Carrozzai Nonantola (Nonantola, Modena); Top Motors (Nonantola, Modena); Protauto (Sorbara, Modena); Darles Bussetti (Soliera, Modena); Colotti Trasmissioni (Modena); Carrozzeria Franchini (Modena); Tralli Franco (Bomporto, Modena); Carrozzeria R.C.R. (Modena); Fratelli Cottafavi (Baggiovara, Modena); Battilani Oscar (Modena); Autocarrozzeria Maranello (Maranello, Modena); Carrozzeria R.B.B.C. (Maranello, Modena); Gozzoli (Maranello, Modena); Scagliarini G. (Modena). 29 reciproche Indagine conoscitiva: il restauro d’epoca interesse intervenire sul restauro d’epoca, utilizzando la relativi categorie (carrozzerie e alle azioni di restauro sulle tappezzerie. Per definire l’universo che gravita intorno al settore del restauro d’epoca e per avere un I nominativi dei restauratori individuati e quadro il più possibile chiaro ed esaustivo di riportati all’interno della ricerca sono stati questo mercato a Modena e zone limitrofe seguenti delle autoriparatori), come ad esempio, gli interventi metodologia dell’intervista a campione. le restauro interventi rimangono fuori dal campo di operatori sul territorio siano in grado di considerate un È utile precisare però che alcuni degli si è posta l’obiettivo di verificare quanti state permettono completo sulle auto d’epoca. Una volta elencati gli operatori noti, la ricerca sono che reperiti due utilizzando differenti fonti: dall’Associazione “AutoRestauratori Modena” categorie: all’elenco delle pagine gialle della provincia. 1. Carrozzerie; Questo perché le pagine gialle sono state 2. Autoriparatori. ritenute lo strumento più semplice ma comunque affidabile dal punto di vista di un Le categorie scelte per lo svolgimento della potenziale cliente in cerca di un restauratore. ricerca, carrozzerie e autoriparatori appunto, sono riconducibili ad una stessa tipologia: Il mercato del restauro è, infatti, un circuito ricoprono tutti gli interventi attuabili nel per lo più chiuso, dove la regola principe di campo del restauro. comunicazione sembra essere quella del I motivi di questo fenomeno passaparola, sono e anni per forme di comunicazione si sono sviluppate caratterizzano le attività dei restauratori sono definiti ultimi professionale e continuativo tale servizio le spesso i confini tra i diversi campi che poco negli identificare coloro che sviluppano in modo essenzialmente riconducibili al fatto che labili, ma mediante pubblicità a tema sulle pagine gialle difficilmente o su riviste specializzate. individuabili con precisione. Ciò non toglie che gli ambiti di attività devono essere La prima mossa attuabile da un potenziale considerati sempre in maniera unanime, poiché cliente in cerca di nominativi di restauratori, spesso attivano sinergie e collaborazioni che 30 sia all’esterno del circuito del “passaparola”, è quindi senza dubbio quella di 1. attività; “consultare le pagine gialle”. In seguito a questa ricerca le carrozzerie individuate sono risultate essere 300 e gli autoriparatori 480, anche se, è da sottolineare, queste realtà non operano tutte abitualmente nel restauro. Per restauro e peso dello stesso sull’intera questo 2. eventuali forme di collaborazione esterne; 3. comunicazione e promozione dell’attività; 4. tipologie di auto; 5. caratteristiche e provenienza della clientela; motivo, 6. inevitabilmente, l’analisi si è concentrata su un trasmissione di conoscenza. numero minore di piccole e medie imprese I temi sopracitati sono stati utilizzati per artigiane. analizzare ed interpretare il mercato del restauro delle auto d’epoca sia dal punto Indagine sulle carrozzerie e sugli autoriparatori Carrozzerie 300 Autoriparatori 480 Totale 780 Campione 50 quantitativo che qualitativo. Si sono poi approfonditi elementi legati alla trasmissione di conoscenza sul territorio e alle risorse formative ad esso legate e, da ultimo, si è tentato di analizzare le strategie di comunicazione attualmente in atto e di “dare voce” alle istanze e ai progetti degli operatori. intervistato Nel campione intervistato sono risultati essere La metodologia utilizzata per indagare le 37 gli operatori che svolgono anche l’attività caratteristiche del restauro d’epoca ha quindi di restauro di auto d’epoca. identificato su tutto l’universo un campione • Restauro e peso dello stesso sull’intera attività significativo di circa 50 artigiani, ai quali è stata alcuni sottoposto telefonicamente un alla Gran parte del campione intervistato ha raccolta di informazioni riguardanti il mercato tenuto a sottolineare che l’attività di di riferimento, la trasmissione di conoscenza restauro non è l’unica attività presente nella ed i clienti. propria azienda. Su 37 operatori che hanno questionario strutturato finalizzato dichiarato di avere la capacità di intervenire I principali temi approfonditi nel questionario su auto d’epoca, questa ricopre l’attività sono i seguenti: principale di 3 operatori. 31 • Eventuali forme di collaborazione esterne comunicazione è demandata alla casa madre. Le interviste hanno evidenziato l’esistenza di diverse tipologie di collaborazioni tra gli Si registra, inoltre, una discreta presenza sul operatori. mercato di riviste specializzate per auto d’epoca Questa consapevolezza tra gli intervistati ha di interrelazione tra inserti su riviste • Tipologie di auto informale che produce diverse sinergie e un grado di automobilistiche in genere. così confermato l’esistenza di un sistema buon o gli Le tipologie di marche sulle quali gli artigiani. operatori intervistati (autorizzati e non) Le collaborazioni negli ultimi anni hanno sono in grado di intervenire noramalmente subito un’evoluzione superando i confini sono tutte quelle del comprensorio “Motor locali ed espandendosi anche oltre i confini Valley” (Ferrari, Maserati, Lamborghini, italiani. De Tomaso, Stanguellini,…) e non solo. Un piccolo numero di operatori ha, infine, Quasi tutti gli operatori hanno, infatti, precisato come all’interno delle proprie affermato aziende si possa intervenire su l’intero all’occorrenza, intervenire su tutte o quasi processo di restauro dell’auto. le marche automobilistiche italiane e che per loro è possibile, straniere. • Comunicazione e promozione dell’attività • Caratteristiche La forma di comunicazione principe del e provenienza della clientela mercato del restauro sembra essere il passaparola, basato sulla capacità e sulla I clienti sono italiani e stranieri (europei ed bravura degli operatori di intervenire su extraeuropei) ripartiti in percentuali che auto d’epoca. variano Alcuni autorizzati operatori dalle intervistati grandi a dell’officina. sono seconda Gli della stranieri notorietà provengono principalmente dagli Stati Uniti e dal marche Giappone (da evidenziare il fatto che i automobilistiche per cui la loro forma di Giapponesi hanno una vera e propria 32 passione per le auto italiane, siano esse sia da quello storico, ludico, turistico e sportive o d’epoca). culturale. L’approccio qui proposto, secondo la • Trasmissione di conoscenza Teoria dei Sistemi Territoriali Istituzionali, si concentra sulla dinamica del I soggetti propensi ad acquisire e recepire territorio analizzato come una totalità in l’esperienza, quindi movimento, totalità nella quale si intrecciano trasmissione di conoscenza essenzialmente i collaboratori, a tramandare la le dinamiche interne con quelle esterne. sono i soci La nuova competizione territoriale nasce e si dell’azienda ed i figli (per diverse realtà si è sviluppa come sintesi di due dimensioni: il già presenti in stadi di 2° generazione). tessuto produttivo e il territorio. L’apertura Ciò non toglie che per molti resta una dei mercati e la globalizzazione introducono di difficoltà reperire e coinvolgere la giovane forza il concetto di “dinamica” nei sistemi di generazione della imprese e il distretto non può più considerarsi conoscenza e dell’esperienza. Il problema un’entità chiusa ma si evolve in sistema apprendistato è, infatti, molto sentito e produttivo locale inteso come sistema aperto. nella trasmissione rimane una criticità la mancanza di In un sistema aperto così definito sono manodopera specializzata. fondamentali le relazioni che intercorrono tra i vari attori che operano sul territorio, relazioni Analisi qualitativa del che creano sinergie permettendo al sistema di imboccare settore automobilistico diverse direzioni, e quindi inevitabilmente di svilupparsi. e del suo indotto L’indagine si è posta dunque l’obiettivo di La ricerca, in virtù delle risorse presenti sul analizzare territorio, è quindi articolata prendendo in considerando gli attori che giocano nell’arena considerazione tutti i settori. Va sottolineato territoriale: che il sistema presente sul territorio non è • SISTEMA DI IMPRESE E RELAZIONI costituito solo dalle industrie automobilistiche • RICERCA ED INNOVAZIONE TECNOLOGICA ma anche da settori che sono ad esse collegati • ISTITUZIONI sia dal punto di vista strettamente meccanico 33 il sistema “Motor Valley” • storia SISTEMA DI IMPRESE E RELAZIONI itinerari storici; In virtù dei diversi settori che compongono circolo della biella. l’intera economia modenese e degli indotti che sono direttamente e indirettamente collegati all’industria automobilistica, è • turismo opportuno circuiti museali specifici; articolare la ricerca in filoni, ossia tipologie di agenzia di promozione turistica/ incoming relazioni che nel tempo si sono andate a società di promozione turistica; costituire e che di seguito verranno indagati. luoghi caratteristici. In particolare, i filoni che si intende studiare • piacere ed analizzare sono: collezionismo; • produzione; modellismo; • animazione e comunicazione; raduni; • storia; club e gruppi di interesse. • turismo; RICERCA ED INNOVAZIONE TECNOLOGICA • piacere; Gli attori che operano nella ricerca e Analizzandoli in modo più specifico: nell’innovazione tecnologica generano esternalità in termini di servizi alle imprese o • produzione sviluppo di risorse umane. industria automobilistica; riparazioni; Le stesse argomentazioni valgono per un parco restauro; scientifico e tecnologico. indotto correlato alla produzione. Da menzionare riguardo la formazione e l’innovazione tecnologica sono: • animazione e comunicazione eventi; 1. Master manifestazioni; in Ingegneria del veicolo, organizzato dalla Facoltà di Ingegneria concorsi; dell’Università di Modena e Reggio Emilia, editoria; da Democenter e da Nuova Didactica, sfilate. giunto quest’anno alla settima edizione e 34 conosciuto in tutto il mondo (soprattutto in un nuovo ruolo, che devono comprendere il Giappone, Usa e Gran Bretagna); proprio spazio dimensionale, uno spazio in continuo cambiamento. 2. Corso professionale di prototipistica di carrozzeria, organizzato da Prot-Auto, in Tutto questo fa sì che i livelli dimensionali ed i collaborazione confini delle singole competenze diventano con Ecipar e con il patrocinio del Comune di Bomporto. mobili e in parte complementari. Gli attori che concorrono allo sviluppo del La competizione territoriale non è più svolta sistema dalla singola impresa che si basa sulle territoriale istituzionale sono di seguito specificati: esternalità del proprio territorio, ma dal territorio in quanto tale che utilizza la forza • innovazione tecnologica dinamica ed innovativa del proprio tessuto parchi tecnologici; produttivo ed istituzionale. master specializzati; coinvolgimento dell’Università degli Studi La nuova competizione, quindi, si affronta di Modena e Reggio Emilia. attraverso la produzione diffusa di conoscenza, capacità ed innovazione, intesa in senso ampio, comprendendo cioè tutti gli attori ISTITUZIONI territoriali. Prima di entrare nel merito della descrizione delle caratteristiche dei filoni sopra citati non Gli attori locali, mediante gli strumenti per vanno comunque dimenticati gli altri attori che impostare azioni di promozione e governo del organicamente caratterizzano il territorio, in territorio, sono in grado di offrire uno sviluppo primis quelli istituzionali, le cui competenze equilibrato valorizzando le risorse presenti, investono trasversalmente tutti gli aspetti della rafforzando il tessuto economico esistente, ricerca. creando imprenditorialità, Come già menzionato nella Teoria dei Sistemi Territoriali Istituzionali sinergie per incentivare attraendo nuova investimenti potenziali ed, infine, diffondendo competenze le ed innovazione. associazioni di rappresentanza, gli enti locali, le camere di commercio, le università, ed i Riguardo a queste tematiche è interessante centri di ricerca, sono attori locali, rivestiti di citare la manifestazione “Modena: Terra di 35 Motori”, promossa dal comune della città legate a questa realtà attraverso itinerari a emiliana e che nell’aprile 2002 darà vita alla tema, sfilate, concorsi, materiali promozionali sua terza edizione. e di relazione. È una manifestazione importante che raccoglie Dunque, le istituzioni che verranno considerate e valorizza le risorse presenti sul territorio nel corso della ricerca sono gli attori locali di coinvolgendo l’intera città e il suo centro seguito riportati. storico. È • istituzioni: opportuno sottolineare che la stessa 9 provincia di Modena; manifestazione si svolgerà a settembre 2002 a 9 assessorato agli interventi economici, Lugano, dove il comune di Modena, la Camera alle di Commercio, la Provincia e la Regione di tradizionale tutela di dell’aceto Modena, dei Modena; 9 assessorato allo sport, al turismo e al manifestazione tempo libero della provincia di Bologna; esclusivamente dedicata ai motori, appunto peculiarità e vanto della città e della provincia 9 sindaco di Modena; modenese. 9 sindaco di Maranello; Anche il piano pluriennale di marketing 9 presidente della CCIAA di Modena; turistico della Provincia pone attenzione a 9 associazioni di categoria; Modena e al suo ricco patrimonio 9 presidente autodromo di Imola. automobilistico rimarcando l’importanza di “Modena: Terra di Motori” pari 9 assessorato al turismo del comune di con il patrocinio del comune di Lugano, una alle della provincia di Modena; lambruschi formaggio parmigiano reggiano, e chiaramente realizzare e 9 assessorato al turismo, cultura e sport balsamico modenesi, del prosciutto di Modena e del intendono umane opportunità; Emilia Romagna, in collaborazione con i consorzi risorse come manifestazione che unisce e mette in sinergia le risorse presenti sul territorio in termini di comunicazione e di proposta delle potenzialità 36 La ricerca, quindi, seguirà il seguente schema: SISTEMA TERRITORIALE MOTOR VALLEY SISTEMA DI IMPRESE E RELAZIONI: FILONI DI INDAGINE PRODUZIONE TURISMO MOTOR VALLEY ANIMAZIONE E COMUNICAZIONE PIACERE STORIA RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA ISTITUZIONI Per indagare questi settori è sembrato È utile precisare che gli Opinion Leader sono opportuno intervistate gli Opinion Leader stati scelti in base alle loro conoscenze e presenti sul territorio per raccogliere le loro competenze opinioni, le loro idee e le loro istanze. automobilistico ed al suo indotto ma non sono Le interviste sono state svolte, e in corso di svolgimento, a cascata e gli intervistati sono in merito necessariamente cittadini visione e ampia al modenesi. completa del settore Una settore presuppone, infatti, che i punti di vista sia stati individuati per omogeneità di filone. I numerosi, differenti e il più oggettivi possibile, primi referenti contattati, si sono rivelati caratteristiche utilissimi al fine dell’indagine perché hanno a che potrebbero essere influenzate da una appartenenza troppo stretta loro volta indicato una serie di nominativi con la dimensione indagata. interessanti che saranno utilizzati per ampliare la gamma di contatti sul territorio. 37 9 Franco Gozzi Elenco degli Opinion Leader a seconda del filone di appartenenza: (ex segretario di Enzo Ferrari); 9 Adolfo Orsi SISTEMA DI IMPRESE E RELAZIONI (titolare dell’azienda Historica Selecta); Piacere 9 Mauro Bompani (Presidente del “Circolo della Biella”); 9 Mario Righini (Museo Castello di Panzano); 9 Vittorio Fini (memoria storica e appassionato); 9 Matteo Panini (Museo Maserati); 9 Referente dell’Associazione Auto Restauratori; 9 Francesco Stanguellini (Museo Stanguellini); 9 Angelo Orlandi (Presidente ACI Modena); 9 Giovanni Perfetti (Galleria Ferrari); 9 Riccardo Andreoni (Archivio Ferrari); 9 Terzo Dalia (modelli dei motori Ferrari in scala 1:3); 9 Leo Turrini (giornalista); 9 Alberto Baccari (Presidente Ferrari Club di Maranello); 9 Giulio Felloni (esperto e collezionista di auto d’epoca); 9 Luca Matteoni (referente Ferrari Club Italia); 9 Francesco Amante (presidente club auto e moto d’epoca di Storia Bologna). 9 Sergio Scaglietti (memoria storica del settore automobilistico Turismo ed ex titolare della carrozzeria autorizzata 9 Referente di ModenaTur; Ferrari); 9 Assessore al turismo provinciale 9 Francesco Pelillo 9 Assessore al turismo comunale (grafico che ha curato la 75° edizione dell’Anniversario ACI); Animazione e comunicazione 38 9 Mauro Battaglia (organizzatore (specializzato Lamborghini); della manifestazione 9 Lauro Tassinari “Modena: Terra di motori”); (Carrozzeria Franchini, autorizzato Ferrari); 9 Fabrizio Ferrari 9 Simone Schedoni (autore del Menù dei Motori); (Schedoni Pelletteria, autorizzato Ferrari); 9 Franco Tralli Produzione (restauro e riparazioni di auto d’epoca); È opportuno suddividere il filone della 9 Brandoli Egidio & C. produzione in industria automobilistica vera e propria, considerando i marchi prestigiosi (storica carrozzeria modenese); presenti sul territorio modenese e nelle 9 Carrozzeria Campana provincie limitrofe, ed in indotto ad essa (storica carrozzeria modenese); correlato. 9 Carrozzeria Zanasi Industria automobilistica (storica carrozzeria modenese); 9 Luca Cordero di Montezemolo INNOVAZIONE TECNOLOGICA (presidente Ferrari e Maserati); 9 Referente di Qvale; 9 Daniele Sitta 9 Referente di Lamborghini; (predidente Demo Center); 9 Referente di Ducati; 9 Paolo Onesti 9 Referente di Edonis; (direttore Demo Center) 9 Referente di Pagani; 9 Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. 9 Marco Berti (produzione De Tomaso); ISTITUZIONI Indotto correlato all’industria automobilistica 9 Graziano Pattuzzi 9 Giuseppe Candini (Presidente provincia di Modena); (specializzato Maserati); 9 Mario Lugli 9 Top Motors 39 (Assessore Turismo, cultura e sport della A seconda del filone di appartenenza le provincia di Modena); interviste sono state strutturate in modo differente con domande ad hoc per ogni 9 Morena Diazzi (Assessore agli interventi economici, alle Opinion risorse umane e alle pari opportunità); ulteriormente la raccolta di informazioni, (sindaco di Modena); per agevolare L’elenco sopra esposto non ha nessuna pretesa di essere esaustivo e completo: la lista 9 Ennio Cottafavi politiche questo opinioni ed istanze. 9 Giuliano Barbolini (Assessore Leader: economiche dei nominativi degli Opinion Leader presenti del sul territorio può essere aggiornata in ogni comune di Modena); momento. 9 Gianni Cottafavi (Assessore turismo e cultura del comune di Di seguito viene riportata la mappatura delle Modena); risorse del settore automobilistico e del suo indotto in Emilia Romagna e specificatamente 9 Alberto Mantovani in provincia di Modena. (presidente CCIAA di Modena); 9 Giancarlo Bertacchini (sindaco di Maranello); 9 Marco Macciantelli (Assessore allo sport, al turismo e al tempo libero della provincia di Bologna); 9 Carlo Mantellini (Presidente autodromo di Imola). 9 Referente Autodromo “Riccardo Poletti” Varano Melegari 40 MAPPATURA DELLE RISORSE AZIENDE Produzione Carrozzerie/ restauratori Tappezzerie SEDE - COMUNE De Tomaso S.p.a Digitek Spa - Elettronica industriale Ducati B. Engineering - Edonis Ferrari Lamborghini Maserati Pagani Automobili Qvale Vaccari e Bosi Group - Telai e componentistica per vetture Gran Turismo - Costruzione Kart Modena Concordia Bologna Campogalliano Maranello Sant'Agata Bolognese Modena S. Cesario sul Panaro Modena AutoSport Brandoli Egidi & C Campana Candini Cremonini Ferrari Jeris Franchini Tralli Zanasi Schedoni Bastiglia Montale Modena Modena Lesignana Modena Modena Bomporto Maranello Pievepelago Romano Luppi Modena Modena Progettazione Realizzazione Prototipi Marchesi & C. Modena Design Modena S. Cesario sul Panaro Musei Galleria Collezioni Private Galleria Ferrari Panini Righini Sala Gastone (Moto d'epoca) Stanguellini Maranello Modena Panzano Modena Modena Modellismo Terzo Dalia Scandiano Club Circolo della Biella Auto Storiche Club Ferrari Italia Club Ferrari Maranello Modena Maranello Maranello Storia Centro di documentazione fotografica Panini Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari Historica Selecta Nascita del marchio del cavallino rampante Tappa "Mille Miglia" Modena Modena Ganaceto - Carpi Lugo Ferrara Comunicazione e promozione Modena: "Terra dei Motori" Motor Show Modena Bologna Autodromi Autodromo "Enzo e Dino Ferrari" Autodromo Imola Fiorano Autodromo "Riccardo Poletti" Varano Melegari Medesano 41 · · ·· · · ······· · · ···· ·· ···· · ·· CONCORDIA · MEDESANO CARPI GANACETO LESIGNANA REGGIO EMILIA CAMPOGALLIANO MODENA SCANDIANO FIORANO MARANELLO 42 · PIEVEPELAGO FERRARA BOMPORTO BASTIGLIA SANT'AGATA B. PANZANO S. CESARIO P. MONTALE · LUGO BOLOGNA · IMOLA · · CONCORDIA CARPI GANACETO · BOMPORTO · · · ····· · ·· · ·· ·· ···· LESIGNANA BASTIGLIA CAMPOGALLIANO MODENA PANZANO S. CESARIO SUL P. MONTALE FIORANO MARANELLO · PIEVEPELAGO 43 Concordia Carpi Medesano Ferrara 44 Ganaceto Bomporto Reggio Emilia Lesignana Bastiglia Campogalliano Sant'Agata B. Modena Panzano Scandiano S. Cesario P. Montale Maranello Bologna Lugo Serramazzoni Imola Pievepelago Concordia Carpi Medesano Ferrara Ganaceto Bomporto ReggioEmilia Lesignana Bastiglia Campogalliano Scandiano Sant'Agata B. Modena 45 Fiorano Maranello Panzano S. Cesario P. Montale Lugo Bologna Imola Pievepelago Area interessata dal distretto del motore sportivo Provincia di Modena Provincia di Reggio Emilia Provincia di Bologna Provincia di Ferrara CONCORDIA CARPI BOMPORTO REGGIO EMILIA LESIGNANA BASTIGLIA SANT'AGATA B. CAMPOGALLIANO MODENA PANZANO FERRARA GANACETO SCANDIANO FIORANO MARANELLO S. CESARIO P. MONTALE LUGO 46 BOLOGNA IMOLA PIEVEPELAGO CONCORDIA CARPI MEDESANO REGGIO EMILIA GANACETO LESIGNANA CAMPOGALLIANO SCANDIANO BOMPORTO BASTIGLIA MODENA FIORANO MARANELLO FERRARA SANT'AGATA B. PANZANO S. CESARIO P. MONTALE BOLOGNA LUGO 47 IMOLA PIEVEPELAGO CONCORDIA CARPI MEDESANO REGGIO EMILIA GANACETO LESIGNANA CAMPOGALLIANO SCANDIANO BOMPORTO BASTIGLIA FERRARA SANT'AGATA B. MODENA PANZANO 48 FIORANO MARANELLO S. CESARIO P. MONTALE BOLOGNA LUGO IMOLA PIEVEPELAGO Aperta nel 1990, la Galleria Ferrari è il Piacere grande museo che celebra la storia delle rosse più famose nel mondo e del loro Musei e collezioni fondatore, Enzo Ferrari. Al suo interno, tra La passione per i motori non significa solo le gigantografie dei grandi piloti che hanno industria e ingegneria, ma anche la volontà di fatto la storia del Cavallino Rampante, si conservare nel corso degli anni il loro possono ammirare oltre alle automobili patrimonio storico. E Modena, infatti, non è d'epoca e alle moderne vetture da strada e fatta solo di fabbriche e di officine, ma anche da corsa, i trofei, le medaglie e le coppe di collezioni (pubbliche e private) e mostre di vinte automobili motivate non solo dalla passione automobilistiche disputate in tutto il mondo del collezionismo ma anche dalla volontà di dalla squadre corse della casa modenese. mettere in mostra vetture che fanno la storia Nella Galleria Ferrari, inoltre, è possibile dei motori e delle auto. ammirare in questi la anni nelle gare ricollocazione del "leggendario" studio di Via Trento Trieste In questa fase della ricerca evidenziamo, dell'Ing. Ferrari e assistere alla proiezione dunque, il patrimonio storico e culturale di di filmati che ripercorrono la storia della Modena e provincia. casa automobilistica e del suo fondatore, da direttore Di seguito le principali risorse presenti sul sportivo dell’Alfa Romeo a costruttore. territorio: • Galleria Ferrari; Ingresso a pagamento. • Collezione Panini; • Collezione De Tomaso; Partecipa al circuito “Musei della Provincia • Museo Stanguellini; di Modena”. • Collezione Righini, • Nella Collezione Panini rivive il mito • Museo Ducati; Maserati, con una pregevole raccolta di • Collezione Lamborghini. vetture salvate dalla dispersione e riportate • La Galleria Ferrari riassume l’epopea a Modena da Umberto Panini. Automobili leggendaria della Casa del Cavallino. da sogno, come la straordinaria Eldorado o 49 la celebre Birdcage. Accanto alla Maserati Automobili rare, costruite o elaborate con il museo vanta altre numerose auto e moto maestria, d’epoca, di grandissimo interesse per gli dell’epoca in autentici bolidi. Vetture che appassionati. hanno collezionato centinaia di vittorie in trasformando le utilitarie competizioni come la Mille Miglia, la Ingresso gratuito e su appuntamento. Coppa Vanderbilt, Le 24 ore di Le Mans e Partecipa al circuito “Musei della Provincia la Targa Florio con piloti come Fangio, di Modena” Stirling Moss e Sighinolfi. Accanto a vetture, motori, accessori meccanici e parti • La Collezione situata di auto da competizione, si possono stabilimento ammirare fotografie, riviste e materiale automobilistico, conserva le testimonianze pubblicitario, oltre ad una dettagliata più importanti degli oltre 40 di vita della raccolta di pezzi di motore "storici", targhe Casa Modenese: dalla Vallelunga alla e diplomi di prestigio. all'interno del De Tomaso, famoso Guarà, dalle prime Formula3, alle esclusive Ingresso gratuito e su appuntamento. granturismo, ai coupé di lusso, fino ai più recenti modelli tuttora in produzione. Oltre Partecipa al circuito “Musei della Provincia alle vetture sono in mostra una curatissima di Modena”. galleria fotografica sui più importanti momenti agonistici della storia De Tomaso • La Collezione Righini è allestita all'interno e alcune moto della Benelli, la casa dello splendido Castello di Panzano. Il motociclistica gruppo. proprietario, Mario Righini, vanta una All'interno del museo, infine, è possibile collezione di oltre duecento tra auto vedere e acquistare diversi gadget firmati storiche, moto, autocarri, autobus e trattori, De Tomaso. raccolte dalla famiglia in circa sessant'anni. • Situato nei affiliata locali al della Tra i "pezzi" più famosi spiccano il modello omonima Auto Avio 815, la prima automobile Concessionaria, il Museo Stanguellini costruita da Enzo Ferrari che corse alle mette in mostra le mitiche vetture prodotte Mille Miglia nel 1940, una vettura che dall'officina della famiglia Stanguellini, vinse il prestigioso premio Targa Florio e il fondata a Modena all’inizio del Novecento. 50 GP di Monza, e una Chrysler Limousine Ingresso gratuito con visita guidata alla carrozzata Ghia del '54 regalata a Papa fabbrica e al museo. Giovanni XXIII dalla casa americana. • Presso la sede della Lamborghini si trova Ingresso gratuito e su appuntamento. • una prestigiosa collezione comprendente vetture stradali e da corsa, motori marini e Il Museo Ducati, situato presso l’omonima di Formula 1 prodotti dalla casa del Toro. azienda, propone il percorso evolutivo che ha portato la Ducati a diventare un marchio leggendario. Il museo espone 36 Interviste agli Opinion Leader del filone “Piacere” motociclette da corsa (racing), oggetti, tute, caschi, parti di motociclette e altri Sulla base degli elementi emersi nell’analisi accessori, manifesti, fotografie, materiali del filone “Piacere”, rivolta ai collezionisti di d’epoca più auto d’epoca e di lusso, ai musei e al Ducati. modellismo di nicchia, si sono individuati Coerentemente con questo obiettivo, il cinque parametri che presentano una certa percorso cronologico delle Ducati da rilevanza per la ricerca: ricostruendo significativi della i momenti storia competizione è stato diviso in nove • Caratteristiche della mostra/ collezione; sezioni: esse raccolgono in nove periodi distinti l’evolversi tecnologico, agonistico Dalle interviste effettuate sul campione di e di esperienza umana che hanno permesso riferimento sono emerse delle differenze al marchio Ducati di primeggiare sui sostanziali circuiti di tutto il mondo. La storia inizia caratteristiche delle mostre/ collezioni. con il Cucciolo, primo motore di Sul produzione Ducati nel lontano 1946, infatti, riguarda sono le presenti non solo, (come ad esempio antichi trattori, Panigale, per finire con l’attuale 996 campionato che che comprendono varie marche di auto e agonistico e storico della casa di Borgo del territorio, quel collezioni monomarca oppure collezioni proseguendo attraverso l’intero excursus vincitrice per autobus o motociclette, ecc.). mondiale Inoltre, alcune collezioni sono pubbliche, superbike 1998. altre 51 private; mentre altre ancora • Gestione e comunicazione della mostra; appartengono al circuito dei “Musei della provincia di Modena”(in particolare la Ogni collezione possiede delle targhette che Galleria Ferrari, il Museo Stanguellini, la identificano e spiegano le caratteristiche Collezione Panini). delle auto, mentre in alcune collezioni sono Ogni collezionista possiede un suo parco disponibili anche libri che spiegano la storia auto, che rende fruibile ai visitatori secondo della mostra/ collezione. modalità e tempi diversi. Alcune collezioni, La infatti, sono visitabili solo su prenotazione dipende chiaramente dal soggetto detentore della mostra, per cui è in alcuni giorni e periodi dell’anno mentre possibile trovare forme di gestioni familiari altre sono a discrezione del titolare. La direttamente collegate alla sensibilità del visita ad alcune collezioni è in certi casi collezionista oppure forme di gestione più gratuita e in altri soggetta al pagamento di organizzate ed efficienti come quella della biglietto. Galleria Ferrari. È chiara la sostanziale differenza tra la Anche la comunicazione è diversa a Galleria Ferrari e le altre mostre/ collezioni seconda della collezione che si prende in che sono sparse sul territorio, poiché considerazione: alcune sono note per il innanzitutto è monomarca e comprende passaparola altre perché sono promosse solo auto Ferrari ed inoltre, poiché è composta gestione da diverse aree dove tramite siti Internet. si allestiscono mostre a tema, dove si creano • Relazioni con il territorio; le condizioni dei box in pista, ecc. Le relazioni con il territorio dipendono Il trade union comune in tutti i casi è la dalla sensibilità del singolo intervistato. Gli nascita della collezione per passione, sia per operatori confermano la necessità di agire le auto d’epoca sia per l’automobilismo in come parte di un unico sistema le cui leve genere. di successo devono essere azioni prive di spirito competitivo tra le diverse collezioni. Nel complesso le azioni di governo del territorio sono considerate buone ma non 52 paragonabili ad esperienze In Ogni Opinion Leader sente, comunque, la Inghilterra e Francia, ad esempio, esistono necessità e l’esigenza di valorizzare il maggiori patrimonio del territorio modenese. sforzi da estere. parte delle amministrazioni pubbliche, che coincidono con azioni mirate di promozione • Progetti e istanze. e comunicazione su specifici mercati coerenti Le istanze registrate evidenziano come il al target al quale ci si rivolge. punto di forza per la valorizzazione del patrimonio modenese risieda nella capacità È indiscussa, inoltre, la consapevolezza di appartenere ad un sistema che di avviare azioni congiunte: sul piano ha dell’offerta, della comunicazione e degli caratteristiche di multiterritorialità: è molto investimenti. In tal modo si determinerebbe sentito, infatti, il legame tra la provincia di la crescita dell’intero sistema con l’ovvia Modena e quella di Bologna, non solo per conseguenza di rafforzare i protagonisti una continuità territoriale ma anche per la stessi di questo sistema. condivisione della passione per i motori. È opportuno sottolineare, inoltre, che gli • Attitudine alla promozione; operatori intervistati richiedono una L’attitudine alla promozione dipende dalla maggiore consapevolezza da parte delle collezione che si prende in considerazione. Istituzioni del patrimonio storico e culturale Solo alcuni musei/ collezioni hanno, infatti, delle automobili da collezione. aderito al circuito “Musei della provincia di Modena”. Le interviste hanno Produzione evidenziato atteggiamenti “localistici” di promozione Modena e l’hinterland della produzione della singola mostra, in virtù del fatto che non esiste un vero e proprio circuito In questa sezione saranno analizzate le integrato e le visite sono lasciate alle principali industrie automobilistiche presenti richieste di Tour Operator stranieri (in sul territorio modenese e nelle provincia particolare americani e giapponesi). 53 limitrofe, con particolare attenzione alla loro generato aziende e gruppi di progettazione storia e alla loro produzione attuale. all’altezza della fama che Modena ha in tutto il mondo, riconfermando, se mai c’è ne fosse È noto che la bibliografia riguardo queste tematiche è vasta ed stato bisogno, la passione infinita per i motori inevitabilmente che contraddistingue questa terra. conosciuta, ma questa parte dell’analisi ha l’obiettivo di menzionare e “mappare” le In questo territorio variegato coesistono risorse presenti sul territorio, per cui era diverse aziende produttrici di auto, dalla più inevitabile un accenno alle principali casi famosa Ferrari che non necessita di nessuna automobilistiche di Modena e delle provincie presentazione, alla B Engineering che realizza limitrofe. Modena e l’automobile è, infatti, un l’Edonis, per passare alla Pagani che produce binomio indivisibile, un legame profondo dalle la Zonda e per concludere con l’americana origini antiche e dalle continue trasformazioni Qvale che realizza la Mangusta. Di seguito ed evoluzioni. saranno citate, quindi, le industrie automobilistiche, che hanno contribuito ed Il mito per la velocità e la passione per la ancora alimentano il mito di “Modena: Terra meccanica si sono intrecciati fornendo alla di Motori”: terra dei motori un prestigio internazionale ed • B. Engineering; un altissimo progresso tecnologico, il tutto • Bugatti; contraddistinto da impeccabile eleganza. Il • De Tomaso; nome di Modena gira il mondo a bordo di auto • Ducati; da corsa e vetture eleganti da sogno, rendendo • Ferrari; questa terra una leggenda e un modello • Lamborghini; culturale unico. • Maserati; Diversi produttori hanno trovato dimora e • Pagani automobili; tutt’oggi hanno sede a Modena: alle realtà più • Qvale Modena. importanti e conosciute se ne affiancano altre note soprattutto agli appassionati, che Ferrari realizzano veri gioielli su strada. Lo spirito Modena è la città natale di uno dei personaggi imprenditoriale e la voglia di emergere hanno più noti del secolo scorso, Enzo Ferrari, il 54 fondatore di quel mito che, attraverso le corse Modena. Festeggiò la sua prima vittoria il 25 e la F1, continua nel tempo e acquista sempre maggio dello stesso anno, sul tracciato romano più vigore. delle Terme di Caracalla, il Gran Premio di Roma. Enzo Ferrari fondò nel 1929 a Modena la Questo successo fu l’inizio di un’inarrestabile apoteosi, le automobili dalla Scuderia Ferrari, società sportiva che aveva lo fabbrica di Maranello riportarono vittorie su scopo di ridurre i costi necessari per correre. tutte le strade e circuiti del mondo e Le diverse esperienze come pilota terminarono contemporaneamente si avviò la produzione nel 1932, con la nascita del figlio Dino, ma delle leggendarie granturismo, con un motto l’attività agonistica della Scuderia proseguì che racchiude tutto lo spirito della visione fino al 1938. Nel 1940 fondò l’Auto Avio Ferrari: “ad ogni modello da corsa deve Costruzioni Ferrari e poté dar vita alla prima corrispondere una berlinetta o una versione vettura interamente sua, la 815, una spider 8 cabriolet un po’ meno sportiva e più lussuosa”. cilindri 1500 cc, che partecipò nello stesso anno alla Mille Miglia. Le attività sportive con La passione per le corse accompagnò Enzo la guerra furono sospese, ma, terminato il Ferrari per tutta la sua vita, le vittorie e i conflitto, l’azienda, che nel 1943 si era successi trasferita la appoggiate all’apprezzamento internazionale denominazione “Ferrari” ed iniziò la sua per le mitiche granturismo, resero famosa inarrestabile ascesa. l’azienda di Maranello in tutto il mondo. La a Maranello, assunse soluzioni tecniche d’avanguardia e un design Alfa Romeo della Scuderia Ferrari, ma il vero esclusivo, nel 1969 passò sotto la gestione debutto fu l’11 maggio del 1947, sulla prima della Fiat, che contribuì alla direzione di vera Ferrari, la 125 S, nel corso di una gara a marchio, nacque monoposto, apprezzata per le elevatissime prestazioni, le rampante” avvenne nel 1932 sul cofano delle Il fortissime produzione delle Ferrari di serie da sempre La comparsa del marchio del “Cavallino Piacenza. delle questo settore dell’azienda, confermando il dalla valore dalle auto prodotte a Maranello. combinazione tra il cavallino nero dipinto sulla carlinga del caccia di Francesco Baracca, asso A metà degli anni Ottanta la Ferrari venne dell’aviazione italiana durante la grande rilevata totalmente dalla Fiat, poco prima della guerra, e lo sfondo giallo, colore della città di morte del “Grande Vecchio” Enzo Ferrari, una 55 difficile successione che farà avvicendare ai versione cabrio, spider e berlinetta, fino alle comandi dell’azienda diversi presidenti e più recenti 550 Maranello e 360 Modena. validi manager. La Presidenza Ferrari è un La nuova produzione ha trovato estimatori in ruolo complicato e difficile, deve gestire tutto il mondo, conquistando nuove fette di diverse problematiche, i rapporti con la Fiat, mercato e facendo aumentare l’Export a livelli assicurare l’avvenire dell’azienda, mantenere estremamente importanti. Infine il terzo vivo il mito e ottenere risultati dalla Scuderia obiettivo fu alimentare ancora di più il mito, di F1. affermando l’onnipresenza del cavallino a La svolta avvenne nel 1992 con la nomina alla livello Presidenza di Luca di Montezemolo, stretto passione mai doma che è parte integrante degli collaboratore del presidente e azionista di appassionati. maggioranza della Fiat, Gianni Agnelli. Il mondiale e rinvigorendo quella L’immortalità del mito Ferrari, grazie alla nuovo Presidente si impegnò con entusiasmo sinergia con i punti precedenti, è un obiettivo in un’opera di ricostruzione programmata in raggiunto: i club Ferrari sono sempre più tre direzioni. Anzitutto, i risultati della numerosi e le manifestazioni relative al Scuderia nei gran premi di Formula 1: il primo cavallino rampante si propongono sempre più obiettivo, raggiunto con successo, fu ripartire come eventi di portata mondiale. per ricondurre alla vittoria mondiale la Scuderia che manca da Maranello dal 1979. La passione e gli appassionati sono sempre più in crescita e l’azienda e la Scuderia continuano Un costante miglioramento negli anni ha ad essere un’eccellenza in tutto il panorama condotto la Scuderia Ferrari alla vittoria finale mondiale, grazie a questo la Ferrari, Maranello nel Mondiale Piloti e nel Mondiale Costruttori e Modena sono conosciuti come sinonimi di della F1 nel 2000 e nel 2001. In secondo motori. obiettivo, fu indirizzare la produzione verso vetture decisamente più moderne, che tuttavia Maserati conservassero il loro fascino straordinario, così come le loro splendide linee. Le auto prodotte Un altro marchio storico con sede a Modena è fino ad oggi sono autentici capolavori, dalla la Maserati. La passione della famiglia 456 2+2, alla “piccola” 355 proposta in Maserati per i motori nacque a Bologna nel 56 1914 con la Società Anonima Officine Alfieri primo esempio di berlina di lusso italiana di Maserati elevate prestazioni (1963 – 1969). che elaborò i motori Isotta, realizzando fra l’altro un motore da corsa per Nel 1969 il gruppo Orsi cedette il pacchetto la Diatto. Il simbolo del tridente nacque nel azionario della Maserati alla Citroen e dopo 1926, ripreso dalla statua del Nettuno di alcuni anni nel 1975 in piena crisi petrolifera Giambacorta e venne esibito sulla prima la Maserati venne messa in liquidazione. A vettura costruita dai fratelli Maserati la Tipo salvare la casa del Tridente fu il coraggio 26. imprenditoriale di Alejandro De Tommaso, ex All’inizio del 1937 il pacchetto azionario della pilota argentino che produceva dal 1965 Società passò agli Orsi di Modena, potente interessanti famiglia proprietaria di acciaierie, fabbriche di stabilimento macchine agricole ed utensili, che trasferisce passaggio fece vivere una stagione di grande la sede a Modena. Questo fu un momento vitalità all‘azienda con la creazione nel 1981 importante per l’azienda, perché il passaggio della Biturbo, capostipite di una lunga serie di di proprietà liberò tutto il genio dei fratelli compatte berline e coupè a cui l’azienda Maserati, facendo convogliare tutte le loro rimase legata fino alla metà degli anni attenzione nella fase progettuale. novanta. Le numerose vittorie ottenute nei circuiti di I diversi cambi di proprietà si conclusero tutto il mondo fecero diventare il tridente un quando la Maserati entra a far parte del gruppo mito e, nel 1957, con l’imbattibile 250 F la Fiat nel 1993, non subendo però nessun Maserati arrivò al culmine dei successi, cambiamento strutturale e mantenendo la diventando campione del mondo di F1 con alla stessa produzione degli anni Ottanta. guida Juan Manuel Fangio. Nello stesso anno vetture di sportive Modena. nel Questo proprio nuovo Nel 1997 la Ferrari rilevò l’azienda del la Maserati, impossibilitata a sostenere gli tridente e partì la rinascita della Maserati con altissimi costi, si ritirò dalle corse e cominciò un piano di ristrutturazione e innovazione che la produzione di vetture stradali. Nel 1958 previde il completo rinnovo del prodotto, dello nacque la stirpe della Gran Turismo del stabilimento e della rete commerciale. Già nel Tridente, con la 3500 GT a cui seguirono 1998 l’intenso lavoro produsse la nuova e molte altre macchine tra cui la Quattroporte, il 57 bellissima 3200GT eredità del passato che Fu con il modello successivo la “Miura” che la segnò il rifiorire dell’azienda, intrecciando alle Lamborghini riuscì a stupire. A questa più sofisticate e moderne tecnologie il fascino seguirono altri modelli che consolidarono di una linea elegante ma muscolosa. ulteriormente il prestigio conquistato dalla casa: la “Countach” nel 1971 e la fantastica Per la Maserati il rilancio si completerà nel “Diablo”, la macchina di serie più veloce del 2002 con lo Spyder Maserati e il ritorno sul mondo, presentata nel 1990. mercato americano, per Modena e per la Terra dei motori, avrà conseguenze più che positive Parallelamente alla realizzazione di auto alimentando ancor più l’indotto e la presenza sportive la Lamborghini, nel 1984, iniziò a di occupazione qualificata sul territorio e produrre confermando ancora una volta la città di numerose vittorie nel campionato mondiale Modena come capitale dell’auto sportiva. offshore, e nel 1986, sviluppò il progetto di motori marini collezionando una gran turismo da deserto, la “LM-002”, Lamborghini prodotta fino al 1992 soprattutto per il mercato americano. Nel 1963 Ferruccio Lamborghini, che aveva realizzato nel ferrarese un solido polo La “casa del toro” nel 1998 ha un nuovo industriale per la produzione di trattori agricoli proprietario: l’Audi, solido azionista che gode e bruciatori, presentò al Salone di Torino una di grande rispetto nel mondo dell’automobile. Gran Turismo di alta classe. Il nuovo proprietario apre nuove prospettive di successo alle supercar dell’azienda situata Le iniziali perplessità del pubblico e della nella critica verso quella 350 GTV tutta da scoprire terra dei motori. L’ultima nata dell’azienda di Sant’Agata è l’affascinante si dissolsero quando ne furono sperimentate le “Murcièlago”, macchina da sogno, aggressiva, qualità. La vettura definitiva apparve nel 1964, elegante, innovativa, perfettamente in linea ammorbidita nella linea e nelle prestazioni, con la tradizione che ha reso celebre il marchio mentre prendeva forma il nuovo e moderno Lamborghini in ogni parte del mondo. stabilimento a Sant’Agata, piccolo paese al confine tra le province di Modena e Bologna. 58 De De Tomaso motori e massima efficienza. Nel 1966, con la mitica Tommaso. Arrivato a Modena dall’Argentina Mangusta, l’azienda dell’argentino De Tomaso nel 1954 per intraprendere l’attività di pilota di entrò in diretta concorrenza con le blasonate auto da corsa, trovò nella Terra dei Motori le case automobilistiche presenti sul territorio condizioni ideali per dar vita alla Casa modenese. automobilistica che porta il suo nome. La partecipazione diretta al Mondiale di L’azienda nacque con l’intento di mettere in Formula 1 del 1970 segnò l’apice della storia pratica le tante idee ed esperienze acquisite sportiva dell’azienda. Le corse furono sempre durante la sua attività sui circuiti di gara. La di primaria importanza per la De Tomaso, sia prima automobile fu una Formula 2 da lui per disegnata, a cui seguirono diverse Formula la ricerca della vittoria sia come piattaforma per testare la validità dei prodotti e Junior. Il 1962 segnò un momento di intensa delle proprie idee e, dopo alcune apparizioni attività per la fabbrica modenese, che produsse negli anni sessanta, la casa di Modena tornò in numerose vetture innovative tra le quali una quell’anno alle corse, ma per un grave lutto Formula Junior che vinse il Campionato durante una corsa l’esperienza ad alti livelli fu Italiano di corsa in salita. terminata nella stessa stagione. Nel 1963 la De Tomaso si fece conoscere dal presentando diversi sempre all’insegna dell’innovazione e della grazie al pilota argentino Alejandro De pubblico, produsse splendide vetture stradali da competizione, Questa azienda nacque nel 1959 a Modena grande Tomaso al Il 1970 fu anche l’anno della Pantera, auto Salone potentissima e simbolo indiscusso della De dell’auto di Torino la spider “Vallelunga” Tomaso. La produzione si protrasse fino alla caratterizzata da monotrave centrale. Questa fine degli anni ’80 con un successo di caratteristica del telaio segnò una tappa produzione e di vendite e ottimi risultati sui fondamentale nella storia dell’azienda, perché, circuiti del campionato Gran Turismo. nonostante la “Vallelunga” non ottenne un enorme successo, le macchine prodotte in Gli anni settanta e ottanta la De Tomaso seguito, apprezzate in tutto il mondo, avranno produsse modelli prestigiosi diventati poi tutte questa caratteristica innovativa. pezzi da collezione, ma intraprese anche una 59 grande espansione sia nel mondo delle due Pagani Automobili ruote, con l’acquisizione di celebri marchi Pagani Automobili nasce dalla passione, dalla italiani Benelli e Moto Guzzi, sia rilevando, creatività e dalla esperienza di un uomo che ha con l’aiuto di Gepi, le case produttrici saputo trasformare dei sogni, dei semplici d’automobili Innocenti e Maserati. disegni in una realtà produttiva. Il 1993, mentre stava prendendo vita la Horacio Pagani è il protagonista di questa “Guarà”, De Tomaso fu colpito da una grave avventura. Argentino di nascita, si stabilì nella malattia. L’azienda ne risentì, i programmi città dei Motori, Modena, vent’anni fa. Nel rallentarono e gradualmente andarono persi 1983 iniziò una stretta collaborazione con la alcuni pezzi di quel mosaico costruito da Lamborghini e nel 1988 nacque un sogno: Alejandro De Tomaso. sviluppare e costruire una macchina con il Gli ultimi anni, di apparente stallo, sono serviti nome di Fangio. Il progetto prese forma per rigenerare l’azienda, rilanciando le sue nel’92, trovando subito l’approvazione e ambizioni e concretizzando la rinascita del l’incoraggiamento dei suoi amici: il pilota grande marchio. A Ginevra, dopo averla Fangio, cinque volte campione del mondo, e affinata, è stata presentata la “Guarà”, ma il l’Ing. vero passo decisivo per l’azienda modenese Mercedes 12 CC, richiesto esplicitamente da saranno i prototipi in via di realizzazione, che Fangio, gli accorgimenti sul telaio e sulla alla fine del 2002 e nel 2003 faranno rivivere carrozzeria da parte della Modena Design, due grandi macchine del passato: la “Pantera” contribuirono alla concretizzazione finale della e la “Vallelunga”. “Zonda C12”. Gli ingenti investimenti che si stanno facendo Attualmente nei capannoni della Modena daranno nuova luce allo stile e alla tradizione Design si realizza questo coupè ad alte De Tomaso, riconfermando un altro marchio prestazioni, utilizzando tecniche aeronautiche nella patria delle auto sportive, a Modena. e impiegando carbonio e materiali compositi. Dallara. L’adozione del motore Mani esperte lavorano i materiali utilizzati esaltandone la natura, l’arte e la tecnologia. La “Zonda” esce in una piccolissima serie: non 60 più di due vetture al mese, costruite millennio, con l’obiettivo di costruirne 21 singolarmente possono adattarsi facilmente esemplari, una per ogni secolo della nostra era. alle raffinatezze dei futuri proprietari, che ogni Attualmente l’azienda di Modena, dopo aver giorno di più allungano la lista d’attesa. presentato la sua vettura nel marzo 2001 al Salone dell’Auto di Ginevra con un’enorme B. Engineering successo, ha realizzato la seconda vettura ed La B. Engineering è un’azienda specializzata ha in cantiere la terza. nello sviluppo e nella produzione di veicoli in Bugatti serie limitata, con un’attività rivolta soprattutto alla progettazione di vetture sportive. Ettore Bugatti, ferrarese di nascita, cominciò a Gli ingegneri presenti nell’azienda hanno costruire le sue lussuose auto in Francia. Lo maturato le loro esperienze nella progettazione storico marchio del secolo scorso, rinacque a e nello sviluppo delle più prestigiose auto Modena nel 1991 per opera di Romano Artioli. sportive, come Ferrari, Maserati, Lamborghini, La realizzazione di una vettura sportiva la EB Lotus e Bugatti, acquisendo così un potenziale 110, all’epoca l’auto più veloce del mondo, di esperienza e di notevole competenza nel riportò al vecchio splendore il marchio, ma settore automobilistico. non ci furono ulteriori sviluppi. Il progetto “Edonis”, che deriva dal greco e Nel 1998 il Gruppo Volkswgen ha acquisito i vuol dire piacere, nacque nel 1999. “Costruire diritti sul marchio e la produzione è ripresa la prima vettura del 3° millennio”, questo fu nella fabbrica alsaziana del Molsheim, sede l’ambizioso progetto degli ingegneri della B. storica dell’azienda, in nome del recupero Engineering. Il know-how dei suoi tecnici, della illustre tradizione passata, reiterpretata in unito alla creatività degli artigiani modenesi, chiave moderna. carrozzieri, modellisti, fonditori, tappezzieri, Qvale Modena hanno realizzato il resto. La sfida italiana dell’americano Bruce Qvale “Edonis” è stata presentata a Modena nella nacque a Modena, capitale delle auto sportive. notte del 31 dicembre 2000, all’alba del nuovo La 61 realizzazione di uno stabilimento produttivo in questa terra dei motori è dovuta dell’innovativo al valore che rappresenta per gli appassionati annoverava fra i suoi intenti quello di essere il di tutto il mondo. primo passo verso la realizzazione di un polo stabilimento Ducati che industriale e tecnologico a Bologna. Tutto La specializzazione spinta, le maestranze questo coincise con un’ulteriore espansione qualificate e la cultura costruttiva sedimentata della Ducati a livello internazionale che portò da anni, hanno permesso la realizzazione della all’apertura di sedi e filiali a Londra, Parigi, “Mangusta”, auto che ha suscitato un grande New York, Sidney e Caracas assicurando un interesse negli Stati Uniti. servizio e un'assistenza diretta ai propri clienti in tutti i principali mercati mondiali. Oggi, la Qvale Modena è stata acquistata dalla Mg Rover e lo stabilimento modenese ha un Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale futuro ancora incerto, non conoscendo i piani cambiarono però gli scenari: nel 1944 infatti futuri della nuova proprietà inglese. gli stabilimenti di Borgo Panigale vennero rasi al suolo. Ma la lungimiranza dei fratelli Ducati Ducati salvò comunque l’azienda: durante il conflitto È il 1926 quando la famiglia Ducati ed altri essi studiarono e progettarono nuovi prodotti investitori bolognesi fondano la Società Radio al fine di proporli sui mercati internazionali Brevetti Ducati. Il loro l'intento è quello di alla conclusione dello stesso, trovandosi così produrre industrialmente componenti per la più che preparati negli anni della ricostruzione nascente industria delle trasmissioni radio, e della ripresa economica. basati essenzialmente sui brevetti realizzati da Il Cucciolo fu il primo risultato evidente di Adriano Ducati. L’iniziativa si rivelò fin da questo lavoro. Presentato nel settembre 1946, subito più che azzeccata, consentendo di alla Fiera di Milano, il Cucciolo era un piccolo conseguenza all’azienda di crescere e di motore ausiliario per biciclette destinato a espandersi velocemente, conquistando ben diventare il più famoso nel mondo. Venduto presto il rispetto della comunità industriale prima in scatola di montaggio da applicare alla internazionale. bicicletta, ebbe ben presto un proprio telaio Questo processo di crescita culminò nel 1935 costruito dalla Caproni di Trento (altro con marchio famoso in campo aeronautico) su la realizzazione a Borgo Panigale 62 brevetto di Capellino. In breve tempo il alla Ducati l'arma vincente. Il 23 aprile 1972 la Cucciolo Ducati infatti diventò una vera e propria tornò alle corse partecipando motocicletta in miniatura e grazie al suo alla 200 Miglia di Imola con un'inedita 750 successo decisamente bicilindrica desmodromica affidata a Paul all’affermazione del marchio Ducati anche nel Smart e Bruno Spaggiari che conclusero settore meccanico. Al Cucciolo nel 1952 seguì rispettivamente al primo e al secondo posto. la realizzazione dell'avveniristico scooter di Dalla 750 da competizione venne tratta una 175 eccezionale 750 sportiva, la Super Sport. cc. contribuì Cruiser, l’avviamento che elettrico e poteva la vantare trasmissione Il 1983 fu anno di cambiamento per l’azienda: automatica. la Ducati fu acquistata da Claudio e Nel 1954 entrò in Ducati l'ingegner Fabio Gianfranco Taglioni, alla appassionati di moto e di corse che portarono "Tecniche" di Imola. Nel corso della sua la marca ai fasti dell'era Superbike, ed entrò a esperienza far parte del Gruppo Cagiva. "doctor T", Insegnante Taglioni aveva già realizzato motori dalle caratteristiche tecniche originali e disegno, definibile come ardito due grandi L'avventura in superbike prese avvio nel 1988 dalle prestazioni sbalorditive e ben presto il suo Castiglioni, quando la Ducati debuttò nel campionato con e la 851, realizzata dall'Ing. Massimo Bordi e anticonformista, ebbe il suo battesimo nelle guidata da Marco Lucchinelli. corse. E nel 1964 con la Mach 250, in grado di superare il tetto dei 150 km/h, la Ducati La conquistò il cuore degli sportivi. fondamentale per la Ducati solo nel mondo gestione Castiglioni non fu però delle corse motociclistiche, ma anche a livello Dopo il positivo riscontro ottenuto in America aziendale: furono infatti ampliati i segmenti fin dai primi anni Sessanta con le Scrambler, nel dal 1972 Ducati propose la stessa formula nuovi anche sul mercato italiano, ottenendo un mercato modelli, cilindrate incredibile successo soprattutto con la 450 più motociclistico, allargando grandi introducendo l'offerta e nelle naturalmente riconfermando il suo impegno nel settore delle desmodromica. La fine degli anni Sessanta moto sportive. coincise con il boom delle maximoto e fu ancora una volta l'ingegner Taglioni a fornire 63 Nel 1993 nacque il Monster, ad opera iniziative sfortunate di altre compagnie facenti dell'argentino Miguel Galluzzi, un nuovo parte del Gruppo Castiglioni. modo di concepire la moto che suscitò un Il controllo della Ducati passò così al Texas diverso modo di “vedere Ducati” da parte Pacific degli appassionati: la moto era spoglia e permise alla Ducati di entrare nel segmento nuovo concetto di motocicletta nel filone delle Sport Touring del mercato. fun bike. La nuova direzione si mise subito al lavoro e Il filone sportivo tradizionale della Supersport unitamente continuò nel 1994 con la nascita della 916, che realizzò il turn-around dell'azienda ottenendo nel segmento profitti e vendite record trimestre dopo delle sportive ad alte prestazioni. Nella 916 trimestre. Il grande successo di questi anni è tecnologia e stile, prestazioni e bellezza senza dubbio il Monster Dark, la moto in raggiungono i massimi livelli e consentono assoluto più venduta in Italia tra il 1998 e il alla Ducati di centrare ancora una volta 1999. l'obiettivo coniugando funzionalità ed armonia iniziò da così azienda in la sua puramente azienda rivolta all’intrattenimento. Il risultato ottenuto è che prestigiose riviste di tutto il mondo. In questo Ducati ora può essere considerata un’azienda periodo venne realizzato anche il Supermono, di Ducati metalmeccanica ottenne il titolo di "Moto dell'anno" dalle più esempi La trasformazione delle forme, logica ed emozione. La 916 elevati al vecchio gruppo di ingegneri responsabili per lo sviluppo dei prodotti, porto anch’essa una rivoluzione all’interno del più d'investimento tempo stesso, il lancio della famiglia ST un mito, interpretando in modo affascinante un dei fondo un nuovo gruppo di manager internazionali. Al uno dei suoi punti di forza: il Monster diventò uno un americano, che portò la liquidità necessaria e rivestita con il minimo necessario. E questo fu mercato, questa volta, però, Group, che design offre completa, motociclistico mai concepito. un'esperienza motociclistica incentrata sull'eccellenza tecnologica delle sue moto, ma che si estende Nonostante le innovazioni nei prodotti e i anche alle corse, alla tradizione, agli accessori successi nelle corse, la Ducati entrò in una e all'abbigliamento. profonda crisi finanziaria, anche perché gran Il primo World Ducati Weekend sottolinea la parte dei suoi fondi vennero prosciugati da rinnovata consapevolezza della Comunità 64 Ducati, riunendo a Misano 10.000 Ducatisti Terra dei Motori unica in tutto il mondo, provenienti da tutto il mondo. L'era del turn- offrendo la conoscenza e l’esperienza acquisita around raggiunge il suo apice il 24 marzo del alle più importanti aziende di auto sportive del 1999 con l'entrata del titolo Ducati Motor mondo. Holding nelle Borse di New York e di Milano. La Ferrari, la Maserati, la Lamborghini, la De La MH900e diventa la prima motocicletta a Tomaso e tutte le altre aziende, note o meno, essere venduta esclusivamente su Internet. A presenti poche settimane dall'alba del nuovo millennio, l’esperienza e hanno creato l’opportunità di 2000 appassionati avevano già prenotato la alimentare un importante e complesso indotto nuova moto progettata da Pierre Terblanche in che risponde alle esigenze delle aziende e dei omaggio a Mike Hailwood. Basandosi sul clienti. successo della MH900e, la Ducati rafforza il sul territorio, hanno fornito Sulla base degli elementi emersi nell’analisi suo impegno strategico su Internet fondando del settore abbiamo individuato quattro aree di Ducati.com, una consociata indipendente, che intervento porterà i successi della Ducati nel cyberspazio. in ambito provinciale che presentano una certa rilevanza e distinguono l’importanza dell’indotto. Interviste agli Opinion Leader del filone “Produzione” Tuttavia questa prima fase di approfondimento Questo filone si suddivide in due sottogruppi rappresenta solo una parte del sistema presente definiti “Aziende di produzione” e “Aziende nella Terra dei Motori. che gravitano attorno alla produzione”. Le quattro aree individuate: • creazione di prototipi; Aziende che gravitano attorno alla produzione • realizzazione di alcuni componenti; La produzione di auto negli anni ha creato un • il restauro dei gioielli del passato; sistema • carrozzerie autorizzate. di indirettamente aziende che lavorano direttamente per il o mondo dell’automobile. Le diverse attività presenti a All’interno di queste quattro aree si sono Modena e nelle zone limitrofe rendono la individuati alcuni operatori/titolari di azienda 65 ai quali è stato somministrato un questionario attività, attivando collaborazioni con le tramite colloquio. maggiori aziende di auto della zona. I parametri utilizzati per analizzare ed A metà del secolo scorso la principale interpretare le istanze e le opinioni degli attività riguardava le macchine da corsa. intervistati sono: La • Conoscenza/esperienze passate; dell’epoca produzione permise acquisire • Mercato di riferimento/attività dell’impresa; artigianalmente una ai carrozzai conoscenza ed di una esperienza di alto livello, che ancora • Collaboratori e sinergie con altri operatori; oggi è considerata unica al mondo. Le • Andamento dell’impresa e del settore; collaborazioni e l’intensa attività dalle • Punti di forza e di debolezza; corse • Forme di promozione/ comunicazione/ sempre più lo sviluppo dei prototipi parallelamente alimentarono necessari per studiare nuove soluzioni. pubblicità; Questo ulteriore passaggio richiese un • Problemi ed istanze. maggior coinvolgimento da parte degli Sono stati considerati gli operatori e non le operatori selezionandoli e avvicinandoli singole aziende, perché l’offerta di servizi di sempre più all’attività delle aziende di questi ultimi possono comprendere anche tutte produzione. e quattro le aree individuate. • Mercato • CREAZIONE DI PROTOTIPI di riferimento / attività dell’impresa Il campione Lo sviluppo dei prototipi è solo una parte I soggetti che sono entrati a far parte del dell’attività campione sono situati nei comuni di Oggi, i soggetti che ancora eseguono Modena e Maranello. questa svolta attività dagli hanno intervistati. dovuto fare rilevanti investimenti per utilizzare le più • Conoscenza/esperienze passate recenti tecnologie, con l’esperienza Dalle interviste emerge che tutti gli acquisita negli anni. La peculiarità di operatori, dopo una breve esperienze in questa carrozzeria, hanno intrapreso una propria l’operatore 66 attività lega all’azienda, sempre più richiedendo quotidianamente un alto livello • Punti di forza e di debolezza di “fedeltà”. Ci sono comunque soggetti La stretta connessione tra chi produce e che operano sul mercato per diverse chi ricerca, insieme alla presenza sul marche. territorio di soggetti che in modo • Collaboratori e sinergie con autonomo sviluppano prototipi, permette altri un rigenerarsi continuo della spinta che operatori Nelle interviste si evince la differenza tra i soggetti che eseguono internamente i punto di sviluppare le macchine. Un grosso rimpianto è l’Autodromo di Modena che • Andamento dell’impresa e del settore estremamente come sia per la messa a punto sia per attività coinvolgendo altri soggetti. è intravedono debolezza la mancanza di una pista utile coloro che, invece, sostengono questa settore nella produzione di auto di fascia alta. Tutti prototipi curandone tutti i passaggi e Il ha reso questa terra dei motori leader in tempi passati permetteva a chiunque attivo. di realizzare un sogno. Sviluppare prototipi e progettare nuove soluzioni sono passaggi essenziali per • Forme di promozione / comunicazione / arrivare a realizzare nuovi modelli di pubblicità auto da strada e da corsa. L’enorme Tutti gli intervistati hanno sottolineato crescita che negli ultimi anni hanno che una forte attività di marketing avuto diverse marche di auto nel territoriale possa fare conoscere ancor distretto modenese permette una ricerca più l’innovazione e la qualità applicate continua di nuove evoluzioni e soluzioni dalle aziende di questo comprensorio. rinnovando sempre di più questo settore • Problemi ed istanze di nicchia. Oltre alla pista, vero anello mancante per questo sistema, un grande problema è la mancanza di manodopera specializzata, che insieme all’apprendistato, come viene oggi concepito, non permettono di 67 trasmettere la conoscenza e l’esperienza l’immagine che Modena si è costruita ai giovani. negli anni, città conosciuta come sinonimo di qualità in tutto il mondo. • REALIZZAZIONE DI ALCUNI COMPONENTI • Il campione • Mercato di riferimento / attività I soggetti che sono entrati a far parte del dell’impresa campione sono situati nei comuni di Tutti gli intervistati svolgono anche altre Modena, Castelnuovo e Maranello. attività all’interno della propria azienda. • Conoscenza/esperienze passate Questa area Oggi, i soggetti lavorano soprattutto per comprende tutti il restauro, ricostruendo alla perfezione i pezzi per le macchine su cui devono componenti per interni ed esterni, e per intervenire, la meccanica. Dalle interviste emerge ma c’è anche chi, realizzando oggetti e componenti per che quasi tutti gli operatori, dopo una note marche di auto, ha deciso di creare breve esperienze in carrozzeria, hanno ex novo una linea di componenti propria, intrapreso una propria attività. entrando sul mercato dell’oggettistica di La creazione di componenti può essere qualità. finalizzata alla produzione di auto, alla riparazione e al restauro, richiedendo • Collaboratori una grande abilità ed esperienza nel operatori settore, future Dalle interviste si ricava l’assoluta per mancanza di collaborazioni e sinergie tra sia evoluzioni per del seguire mercato, le sia riprodurre perfettamente un pezzo del sinergie con altri gli operatori. passato. La e Le sinergie e gli scambi di informazioni componentistica può riguardare avvengono attraverso l’accesso agli macchine da corsa, macchine da strada e archivi delle aziende di produzione prototipi. Le collaborazioni e l’intensa oppure attività svolte per le grandi marche di realizzazione del componente. auto di tutta Europa sottolineano 68 da chi commissiona la • Andamento dell’impresa e del settore circolo virtuoso utile soprattutto al territorio. L’andamento può essere definito ottimo. • Forme di promozione comunicazione / pubblicità Nel territorio modenese è presente il leader europeo per la componentistica in Tutti gli operatori hanno sottolineato il pelle. fatto Chi / realizza componenti per la che il miglior modo per promuovere il territorio, la loro attività e produzione è collegato alle aziende, che il “sistema motori” è il lavoro stesso. registrano incrementi di vendite. La qualità del lavoro è il miglior mezzo Il mercato della ricostruzione di di componenti è strettamente collegato al comunicazione per richiamare tecnologie, soprattutto l’attenzione. mercato del restauro, che negli ultimi Le anni sta segnando una forte ripresa. nuove Internet, sono utilizzate da tutti gli • Punti di forza e di debolezza operatori intervistati per la promozione La vera debolezza che subisce questo dell’attività. sistema è la poca considerazione. Spesso queste attività sono • Problemi ed istanze poco Il vero anello debole del sistema è la considerate soprattutto dalle istituzioni e, mancanza di manodopera specializzata: non ci si rende conto che se non si non ci sono scuole adatte per insegnare interviene verrà perso un patrimonio di quest’attività. conoscenza ed esperienza unico. L’apprendistato, L’offerta a 360° del territorio modenese che una volta permetteva di acquisire e conoscere un fornisce numerose opportunità. mestiere, oggi non la conoscenza e Poter contare su un’ampia offerta che si trasmissione allarga dalla gastronomia, alla cultura, dell’esperienza all’arte, ai motori può far sviluppare un disperdere anni di lavoro. 69 della supporta ai giovani, facendo • IL RESTAURO DEI GIOIELLI DEL PASSATO Il mercato si mantiene su livelli medio alti, la richiesta di restauri si rinnova Il campione sempre e dopo i picchi degli anni ’80 e la I Soggetti che sono entrati a far parte del selezione degli anni ’90 la domanda è campione sono situati nei comuni di Modena, Castelnuovo, Bomporto nuovamente in crescita. e Maranello. Gli appassionati che portano a Modena le proprie vetture per essere restaurate • Conoscenza/esperienze passate sono per lo più di altre province italiane, Gli operatori hanno iniziato la loro ma anche svizzeri, inglesi, tedeschi, attività in aziende come la Ferrari, la americani e giapponesi considerano Maserati oppure in Carrozzerie come Modena una giusta meta per il restauro. Scaglietti e Orlandi. • Collaboratori Dopo una esperienze durata diversi anni tutti hanno intrapreso una propria Il si attività un’attività che crea collaborazioni e sinergie: specializzano in un particolare intervento e sfruttano la collaborazione di altri soggetti per completare l’opera. Tutti gli intervistati svolgono anche altre attività all’interno della propria azienda. Questo nel tempo ha segmentato il mercato, e sempre più, anche per le Oggi, i soggetti possono intervenire su diverse attività che si sommano al qualunque marca lavorando con estrema restauro, i singoli operatori intervengono professionalità e intervenendo sia su una parte è riuscendo a restaurare l’intera macchina, dell’impresa singola altri effettuate. Spesso i singoli soggetti pur rispondendo alla domanda del mercato. / con questo quello che emerge dalle interviste fornite dall’azienda in cui lavoravano sia riferimento restauro numerose acquisito per operare sia con commesse di sinergie operatori attività, sfruttando il bagaglio tecnico • Mercato e della macchina su un unico aspetto, creando sinergie per sia completare l’intero lavoro. restaurando l’intera autovettura. 70 • Andamento dell’impresa e del settore L’offerta a 360° del territorio modenese fornisce numerose opportunità. Poter L’andamento del settore è buono. Anni contare su un’ampia offerta che si fa si restauravano tutte le macchine, allarga dalla gastronomia, alla cultura, questo nel breve periodo ha creato un all’arte, ai motori può far sviluppare un enorme quantità di lavoro, ma dopo circolo virtuoso utile soprattutto al questo boom è avvenuta una selezione territorio. sia tra gli operatori sia tra le macchine che realmente avevano valore e • Forme di promozione / comunicazione / occorreva restaurare. pubblicità Oggi, il mercato è tornato a crescere, la Tutti gli operatori hanno sottolineato il domanda di restauro soprattutto straniera fatto è tornato su buoni livelli, confermando la promuovere il territorio, la loro attività e qualità il “sistema motori” è il lavoro stesso. e l’esperienza che contraddistingue Modena. per operatori intervistati sono presenti sul Web, passato non possono essere sufficienti a anche utilizzato rigenerare continuamente una struttura se solo attualmente come viene veicolo di pubblicità/promozione. che non riesce a diffondere la propria conoscenza ed esperienza. supportando modo richiamare l’attenzione. Quasi tutti gli “vivere sugli allori”; i successi del intervenire miglior miglior mezzo di comunicazione per La vera debolezza di questo sistema è deve il La qualità del lavoro, il passa parola, è il • Punti di forza e di debolezza Si che • Problemi ed istanze e Il vero anello debole del sistema è la investendo anche su questo mercato, che mancanza di manodopera specializzata, molti considerano di nicchia, ma che questa è un’affermazione che tutti gli ogni anno fornisce lavoro e soldi in artigiani ripetono e sottolineano. abbondanza. 71 • CARROZZERIE AUTORIZZATE La mancanza di scuole adatte per insegnare quest’attività e la poca Il campione considerazione data a questo lavoro dalle I soggetti che sono entrati a far parte del istituzioni, sta gradualmente facendo campione sono situati nei comuni di perdere tutta la conoscenza insita in Modena e Maranello. questo territorio. L’apprendistato, che una volta permetteva di acquisire e conoscere un supporta la mestiere, oggi trasmissione • Conoscenza/esperienze passate non Dalle interviste emerge che tutti gli della operatori, dopo una breve esperienze in conoscenza e dell’esperienza ai giovani, carrozzeria oppure nelle aziende della facendo disperdere anni di lavoro. Gli operatori del settore zona, hanno intrapreso una propria attività. hanno denunciato inoltre la mancanza di una Soprattutto le amicizie e le conoscenze, garanzia che tuteli i loro interventi sulle anche di esperienze lavorative passate, auto d’epoca in termini di qualità. hanno contribuito ad attivare le Il fatto che non esista uno standard collaborazioni con le maggiori aziende riconosciuto di qualità, di prodotto e di di auto della zona. Queste e l’intensa processo, fa sì che sia difficoltoso attività che ne è conseguita hanno proteggere questo tipo mercato da chi permesso ad alcuni selezionati operatori specula su riparazioni e pezzi di di diventare officine autorizzate delle ricambio non originali. stesse aziende di produzione. La necessità di un’Autority • Mercato che di riferimento / attività garantisca la qualità del restauro è dell’impresa dunque una tematica molto sentita. Le interviste fanno emergere che le carrozzerie autorizzate svolgono anche La mancanza di un luogo preposto alla altre messa a punto e alla “prova” delle auto attività, prototipi. d’epoca dopo il restauro è un’ulteriore esigenza evidenziata dagli intervistati. 72 soprattutto restauri e Le più grandi marche di produzione intervenire su determinate auto crea presenti a Modena e il buon andamento diffidenza e non permette di instaurare attuale e passato delle vendite di auto rapporti. alimentano il mercato in modo quasi • Andamento dell’impresa e del settore inesauribile. Oggi, i soggetti possono eseguire qualunque macchina sulle L’andamento del settore è buono. Oggi il estrema mercato è in aumento, le fortune delle intervento lavorando con aziende modenesi contribuiscono ad professionalità. alimentare la domanda. I grandi investimenti fatti per sostenere • Punti di forza e di debolezza la scelta “officina autorizzata” dà fiducia ai clienti, che portano a Modena le La stretta connessione tra l’azienda e la proprie vetture da tutta Italia e anche carrozzeria, dall’estero. territoriale, • Collaboratori e sinergie con insieme alla richiama vicinanza i clienti, incentivandoli ad unire al piacere di una altri visita alla Terra dei Motori la riparazione operatori delle proprio auto, spesso bellissimi Le carrozzerie autorizzate, un numero gioielli usciti da una fabbrica a pochi ridotto per l’enorme mercato di oggi, chilometri di distanza. difficilmente instaurano collaborazioni con altre officine. La sinergia creata con Tutti l’azienda, attraverso l’autorizzazione, debolezza la mancanza di una pista utile contribuisce a sopperire a qualunque tipo sia per la messa a punto sia per mancanza, senza dover ricorrere a sviluppare le macchine. collaborazioni esterne con altre intravedono come punto di Un grosso rimpianto è l’Autodromo di carrozzerie. Modena che in passati ha appassionati; le Le uniche collaborazioni possibili sono richiamato all’interno istituzioni dovrebbero ascoltare di più e del sistema “carrozzerie molti tempi percepire certe esigenze degli operatori. autorizzate”, ma l’estrema concorrenza tra tutti i soggetti che possono e vogliono 73 • Formedi promozione / comunicazione / Storia pubblicità Modena e la sua storia La qualità del lavoro e il fatto di appartenere alla categoria “carrozzerie La tradizione storica e culturale di Modena autorizzate” sono i migliori mezzi di vanta comunicazione per richiamare i clienti. radici molto lontane nel tempo. Istituzioni, quali Università, Musei, Teatri, e Quasi tutti gli operatori intervistati sono personalità di grandi studiosi, scienziati, e presenti sul Web, anche se attualmente letterati, hanno contribuito nel corso dei secoli viene utilizzato solo come veicolo di a definire una salda identità culturale della pubblicità/promozione. città. Di identità culturale si può parlare anche per • Problemi ed istanze quel che riguarda l’automobilismo. Il vero anello debole del sistema è la mancanza di manodopera specializzata, Tra Modena e l’automobilismo, infatti, esiste come affermano praticamente tutti gli un feeling profondo, dalle radici antiche. artigiani intervistati. Questa è terra di motori, o meglio è “Motor La mancanza di scuole adatte per Valley”: la passione per la meccanica ha una insegnare quest’attività non permette una lunga tradizione, il mito della velocità è parte vera espansione aziendale. integrante della sua cultura. volta Qui nacquero la Ferrari, la Maserati, la permetteva di acquisire e conoscere un Bugatti, sinonimo di prestigio internazionale, mestiere, L’apprendistato, trasmissione oggi che una supporta la d’altissima conoscenza e eleganza. non della dell’esperienza ai giovani. tecnologia e di impeccabile Auto da corsa e vetture di lusso che sono Gli stessi giovani non hanno più la entrate nella leggenda, diventando “pezzi da volontà e la passione per sostenere la collezione” e portando con sé nel mondo il fatica delle mansioni tipiche di questo nome di Modena. lavoro. 74 Come già menzionato precedentemente, nel tecnici, progettisti- che Modena richiamava raggio di pochi chilometri vi sono musei con la sua forza d’attrazione. dedicati ai motori: la Galleria Ferrari, museo Il “Circolo della Biella”, dopo un breve custode del mito che, tra auto storiche e cimeli, periodo di interruzione, rinasce nel 1987 ed è ripercorre la storia della Ferrari e del suo ancora attivo per iniziativa di un gruppo di fondatore (tra poco sarà possibile inoltre collezionisti, piloti, estimatori, e appassionati visitare la “Casa Natale di Enzo Ferrari”), il modenesi, reggiani e bolognesi di auto museo Lamborghini e il museo Ducati. storiche, sportive e da competizione. Due collezioni private sono dedicate alle auto Per mantenere vivo il patrimonio della città lo d’epoca: il museo Stanguellini conserva 20 spirito del nuovo “Circolo della Biella” automobili da competizione e il Museo diventa quello di recuperare la memoria storica dell’auto e delle moto d’epoca Panini espone e culturale delle auto d’epoca: così ricostruito una prestigiosa collezione di Maserati. il circolo prende il nome di “Circolo della Il patrimonio culturale e storico della provincia Biella Auto Storiche”. modenese non si limita soltanto alla presenza di collezioni private sul territorio, esso stesso è Interviste agli Opinion Leader del filone intriso di cultura e di passione per i motori. “Storia” Non va dimenticato, infatti, che ha sede qui il Il campione intervistato è composto da: “Circolo della Biella”. • Opinion Leader che rappresentano la “memoria Il “Circolo della Biella” nasce negli anni ’30 storica” del settore automobilistico e del suo indotto; ma si consolida negli anni ’50, quando Ferrari • Opinion e Maserati cominciano a correre i Gran Premi. Leader che hanno curato pubblicazioni storiche; Il circolo era composto da un folto gruppo di • esperti di auto d’epoca. persone modenesi, unite da vincoli di amicizia, ma soprattutto dalla comune passione per i È utile precisare che alcuni elementi del filone motori, “Storia” sono trasversali e sinergici all’insieme e da tutti dell’automobilismo – quei protagonisti piloti, costruttori, dei filoni individuati nella ricerca. 75 È indubbio, infatti, che il patrimonio storico territoriale istituzionale che oggigiorno può della provincia di Modena in termini di essere definito “Motor Valley”. “Motor Valley” sia un prezioso “spaccato” di vita frutto di produzione, La chiusura dell’Aerautodromo sopra citato piacere, è una “nota dolente” per tutti gli intervistati. comunicazione, innovazione tecnologica ed istituzioni messo a sistema. In passato, infatti, Modena disponeva di un vero e proprio autodromo dove si poteva Inoltre, è da sottolineare come ognuno dei comodamente assistere alle prove della personaggi, degli attori coinvolti intervistati ha Ferrari, della Maserati o della Stanguellini, inevitabilmente apportato alla ricerca in se non a un vero e proprio Gran Premio di questione le proprie testimonianze storiche, Formula 1. integrandola ed arricchendola. Sulla base degli elementi emersi • Recupero ed iniziative nelle interviste agli Opinion Leader del filone Il recupero del passato è una tematica molto “Storia” sentita da parte di tutti gli Opinion Leader. si sono individuati i seguenti Più parametri: volte è stato sottolineato dagli intervistati come a partire dal dopoguerra • Patrimonio storico Modena fu riconosciuta nel mondo quale Ogni singolo operatore intervistato ha capitale dei motori con imprenditori, tecnici sottolineato come sin dalla metà degli anni ed artigiani in grado di costruire sofisticate ’30 Modena fosse già un punto di macchine da corsa. riferimento per gran parte È emersa quindi la necessità di porre dell’automobilismo mondiale. maggiore attenzione sul recupero del La passione per l’automobilismo, le grandi patrimonio case produttrici, i piloti famosi, da Fangio a manifestazioni ad hoc. Nuvolari, da Moll a Pintacuda, personaggi quell’articolato iniziative e punto di vista del recupero storico delle ed altro ancora hanno, infatti, posto le a con Una delle iniziative più importanti dal del calibro di Enzo Ferrari, l’Aerautodromo fondamenta storico auto d’epoca è la manifestazione: “Modena: sistema Cento Ore Classic”. 76 Organizzata dal Circolo della Biella la Come è emerso, infatti, dalle interviste agli manifestazione in questione è una gara di Opinion Leader del filone “Produzione”, e velocità per auto storiche con la formula del più in particolare a coloro che sono ancora tour tappe, in grado di operare su auto d’epoca, il vero trasferimenti stradali e prove speciali in anello debole del sistema è la mancanza di pista ed in salita. manodopera specializzata. auto, cioè con varie • Pubblicazioni Nonostante tutto è comunque da precisare che Durante la realizzazione delle interviste è emersa la necessità di dar vita la mancanza di manodopera specializzata non è attribuibile alla sola a carenza di operai, ma anche alla difficoltà, pubblicazioni specifiche sul patrimonio da parte delle istituzioni scolastiche e di storico del territorio. formazione professionale, di insegnare e Attualmente, infatti, esistono pubblicazioni trasmettere loro le competenze del passato. particolareggiate su alcuni personaggi, su • Forme di comunicazione alcune collezioni e mostre fotografiche, ma manca una pubblicazione di collegamento L’esigenza di una comunicazione specifica tra queste realtà che rappresenti in maniera che veicoli le risorse storiche del territorio è univoca e a tutto tondo l’intero sistema . molto sentita dagli operatori. • Trasmissione di conoscenza Comunicare un patrimonio storico è come pubblicizzare le proprie radici, il proprio La trasmissione di conoscenza è risultata passato, il percorso intrapreso nel corso essere per tutti gli intervistati un elemento degli anni, per cui è importante predisporre di criticità poiché oggi giorno è sempre più e comunicare adeguatamente circuiti storici difficile preservare e trasmettere il know how che è proprio della a “tema”. tradizione automobilistica. 77 sono create e che si possono creare all’interno Individuazione delle del sistema. politiche di sviluppo Si propongono di seguito cinque schede per per il territorio definire e riassumere le politiche di sviluppo La ricerca, dunque, si è posta l’obiettivo di • Alcune delle schede riguardano elementi di catalogare, mappare e mettere in sinergia le tipo sistemico come ad esempio la scheda risorse presenti sul territorio per coglierne al riguardante la politica di formazione e meglio le opportunità. innovazione. territoriale. Evidenziare le esigenze, le istanze e i progetti • Altre schede riguardano, invece, elementi di degli attori locali è utile per favorire un carattere storico e di “marchio” della città confronto tra gli stessi e sfruttare i punti di come ad esempio quelle riguardanti: eccellenza per i quali il settore automobilistico 9 Storia; di Modena è noto in tutto il mondo. 9 Musei/ collezioni private; Come già specificato in precedenza, però, non 9 Restauro e certificazione di qualità. è necessario solo raccogliere e catalogare le risorse, queste ultime devono • Non va dimenticato, inoltre, che per essere favorire il posizionamento del “sistema organizzate e gestite. territoriale automobilistico” di Modena in Valorizzare la specificità del territorio e un più vasto comprensorio che considera l’identità locale significa anche identificare e anche le province limitrofe , è necessario mettere in luce le politiche di sviluppo che economico e sociale che sono e possono essere le politiche multiterritoriali proprie di quel territorio. e sopracitate siano comprendano quindi l’asse Modena – Bologna – ReggioEmilia Ferrara. Dopo aver evidenziato le risorse e le potenzialità del territorio nonché le istanze e i Di seguito viene poi citata la politica di progetti degli operatori privilegiati, l’analisi è proseguita focalizzando le relazioni che si 78 sviluppo inerente la multiterritorialità. • È utile precisare che alcuni elementi come ad esempio comunicazione la promozione del territorio e apposita scheda come specifica politica di sviluppo la del territorio perché sono trasversali e sinergici all’insieme delle sono politiche qui individuate. rilevanti ma non vengono estrapolati in una INDIVIDUAZIONE DELLE POLITICHE DI SVILUPPO PER IL TERRITORIO: MUSEI E COLLEZIONI PRIVATE STORIA RESTAURO E CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ MULTI TERRITORIALITÀ INNOVAZIONE E FORMAZIONE 79 Musei e collezioni private ¾ difficoltà di unire le collezioni in un unico Potenzialità e risorse luogo; Le risorse presenti sul territorio sono numerose ¾ ricambio e già estesamente documentate nel corso della generazionale, inteso come ricerca, tanto da poter essere considerate come continuità delle collezioni e permanenza un vero e proprio patrimonio storico e delle stesse sul territorio modenese. culturale. Sinergie con altri prodotti/ progetti Di seguito le riassumiamo in sintesi: È inevitabile la sinergia con la “storia”, ossia • Galleria Ferrari; la caratterizzazione storica della città, in • Collezione Panini; quanto le auto d’epoca si possono considerare dei veri e propri reperti storici. • Collezione De Tomaso; Multiterritorialità: lo sviluppo di maggiori • Museo Stanguellini; relazioni con risorse dei territori limitrofi può • Collezione Righini, determinare sinergie nella promozione e • Museo Ducati, contribuire a costruire circuiti, comprendenti • Collezione Lamborghini. realtà quali ad esempio il Motor Show di Bologna, la Lamborghini di Sant’Agata Criticità Bolognese, la Ducati di Bologna. Le criticità nascono essenzialmente da: Legame con la promozione e la comunicazione ¾ diverse modalità di gestione e di comunicazione presenti nelle collezioni, diversità profondamente le del territorio. Solo grazie ad una giusta comunicazione è promuovere il territorio. mostre/ Proposte correlate alle caratteristiche dei singoli • Circuito museale proprietari; 80 ¾ “colpire” target diversi di clientela. Sfruttando il patrimonio storico e culturale è possibile pensare di creare un circuito • Museo interattivo museale, ossia un percorso a “tema” che includa le visite a tutti i musei e le Un’evoluzione collezioni private presenti sul territorio. museale potrebbe essere quella di creare un possibile del circuito museo interattivo che comprenda tutte le • Portale/ museo virtuale collezioni, o almeno alcuni pezzi di queste, Il circuito museale sopra proposto potrebbe all’interno di un’unica struttura. essere realizzato anche con l’ausilio delle nuove tecnologie e più in particolare di La caratteristica peculiare del museo Internet. potrebbe essere l’integrazione delle risorse in termini interattivi, fornendo al visitatore È possibile, infatti, proporre sul Web le la possibilità di conoscere a tutti i livelli collezioni presenti sul territorio, gli archivi, le foto, i filmati sulla l’automobilismo modenese e non solo. storia dell’automobile, e altro ancora con lo scopo Un luogo preposto alla collocazione di di creare un percorso tridimensionale questa tipologia di museo, caratterizzato da fruibile da ogni operatore in possesso di un forte innovazione, potrebbe essere la zona collegamento alla rete. dove sorgerà un polo tecnologico (candidato a tale scopo il territorio di Questa proposta avrebbe i seguenti Cittanova 2000). vantaggi: • Circuito o pista di prova ¾ superare le criticità logistiche delle Questo tipo di struttura svolgerebbe una collezioni/ musei; serie di funzioni molto importanti per il ¾ aggiornare on line le diverse fasi di sistema “Motor Valley” come ad esempio: lavoro ed adeguamento strutturale di 9 Collaudi; progetti come ad esempio la Casa Natale di Enzo Ferrari; 9 Corsi di guida sportiva, 9 Gare di go kart. 81 Restauro e certificazione di qualità Potenzialità e risorse Sinergie con altri prodotti/ progetti È indubbio che il territorio modenese sia ricco Il restauro si lega inevitabilmente alla politica di artigiani in grado di operare su auto d’epoca di sviluppo riguardante la storia perché non va e in possesso del know how necessario al dimenticato che mantenere e conoscere le restauro, come è indubbio che sul territorio tecniche di restauro delle auto d’epoca è una siano forma di “preservazione” del patrimonio presenti i più prestigiosi marchi automobilistici italiani e stranieri. storico sia italiano che straniero. La politica del restauro si lega inoltre a quella Criticità inerente la formazione e l’innovazione perché, Come emerso dalle interviste del filone come detto in precedenza, sono necessarie produzione sono numerose le istanze che figure specializzate che siano in grado di denunciano una mancanza di trasmissione di operare con competenza sulle auto. conoscenza, ossia una mancanza di manodopera specializzata che sia in grado di È inevitabile inoltre sottolineare che la operare sulle auto d’epoca. comunicazione è un fattore fondamentale sia per incentivare questo settore, sia per generare La criticità maggiore è dunque il ricambio la possibilità di un rilancio o di una generazionale. specializzazione che abbia una visibilità internazionale. Un’altra criticità potrebbe essere la mancanza di procedure standardizzate che riguardano il In tale prospettiva non è più sufficiente che i restauro, orientate alla qualità e alla garanzia restauratori si conoscano solo per mezzo del di tale processo esercitato su prodotti di passaparola ma è necessario promuovere un elevato “brand”, un marchio noto in tutto il mondo valore (come ad esempio la certificazione di qualità di processo e di come Motor Valley. prodotto). 82 Il brand dovrà promuovere le competenze del Tale data base potrebbe essere identificativo di territorio identificando la provincia modenese un “marchio” ad hoc del restauro d’epoca e come esperta di restauro e come complesso di potrebbe essere reso fruibile sul Web per tecniche e qualità fino ad ora da tutti agevolare potenziali clienti. riconosciute ma non formalizzate. Infine, per agevolare gli operatori che intervengono sulle auto d’epoca e non solo, Proposte una proposta utile potrebbe essere quella di Una possibile proposta per valorizzare e creare un luogo che abbia funzioni di: promuovere il territorio in questa direzione potrebbe essere l’istituzione di ¾ di pista di prova; una certificazione di qualità: ¾ circuito. • di prodotto, in termini di definizione degli Tale infrastruttura limitirebbe chiaramente i standard di qualità dei pezzi di ricambio per rischi che le auto d’epoca corrono circolando le auto da restaurare; su strade e autostrade. • di processo, in termini di definizione degli standard di qualità delle tecniche e delle procedure nell’arte del restauro. Un’ulteriore proposta potrebbe essere quella di costruire in prospettiva un data base delle piccole medie imprese artigiane che svolgono attività di restauro. 83 Storia Potenzialità e risorse Sinergie con altri prodotti/ progetti Il patrimonio storico e culturale della provincia È inevitabile la sinergia con il collezionismo modenese rappresenta una risorsa di grande ed il restauro delle auto d’epoca poiché esse pregio nel panorama dell’offerta complessiva. sono patrimonio storico/ collettivo dell’intera comunità. La tradizione culturale di Modena vanta radici molto lontane nel tempo. La città oltre a Esiste un forte legame, infatti, con il restauro, possedere risorse note per il loro valore poiché artistico, come il Duomo, la Torre della “preservare” Ghirlandina, il Palazzo Ducale, l’Accademia e dell’automobilismo. quest’ultimo ha la la valenza memoria di storica la Galleria Estense solo per fare qualche Proposte esempio, vanta un patrimonio storico e tecnico per il quale è nota in tutto il mondo. Non si È necessario quindi predisporre circuiti storici dimentichi, infatti, che le auto d’epoca sono a “tema” mirati per precise tipologie di considerate da molti vere e proprie “opere visitatori affinché sia comune la volontà di d’arte”. proporre un’offerta tipica con un’identità riconoscibile sul mercato. Criticità La Le criticità che si riscontrano maggiormente promozione del territorio e la valorizzazione delle risorse presenti deve, sul territorio sono essenzialmente quelle legate infatti, riuscire ad integrare il patrimonio ad una trasmissione di conoscenza del know storico e culturale della città con quello how storico e tecnico che sta alla base della tecnico ed automobilistico, grazie al quale cultura automobilistica modenese. La carenza Modena non ha rivali. di manodopera specializzata ed in particolare di giovani che vogliano apprendere ed imparare il mestiere dei loro padri è uno degli anelli deboli del sistema “Motor Valley”. 84 Innovazione e formazione specializzata soprattutto per quel che riguarda Potenzialità e risorse profili come ad esempio: È indubbio quanto l’elemento tecnologico pesi 9 meccanici, sul territorio modenese in virtù della presenza 9 carrozzieri, dei più grandi marchi automobilistici del 9 battilastra, ecc. paese. Sinergie con altri prodotti/ progetti L’innovazione tecnologica è presente anche in virtù dei diversi distretti industriali che hanno È indiscussa la sinergia con la politica di contribuito nel tempo a creare sinergie sviluppo del territorio più vasto inteso come tecnologiche di know how specialistiche e di multiterritorialità, in quanto è inevitabile che prodotto. la politica di formazione possa riguardare più territori o province limitrofe. Quando si parla di innovazione tecnologia in una terra come quella di Modena è opportuno Proposte distinguere dall’innovazione che è propria 9 Formazione adeguata alla creazione di dell’automobilismo da corsa, frutto di sinergie manodopera specializzata. anche internazionali, da quella correlata con il patrimonio più diffuso di saperi e 9 Forme di interazione con altre realtà di professionalità che deve essere un obiettivo di formative formazione multimediali. presidiato direttamente sul territorio. e utilizzo di supporti 9 Sinergia con le politiche formative dei grandi marchi automobilistici presenti. Criticità Come 9 Circuito o pista di prova per il collaudo di specificato in precedenza dalle prototipi. interviste con gli operatori privilegiati è emersa una mancanza di manodopera 85 Multiterritorialità Potenzialità e risorse Sinergie con altri prodotti/ progetti Come emerso nella ricerca il territorio si La comunicazione e la promozione del presenta ricco di risorse sia dal punto di vista territorio storico e culturale, sia dal punto di vista collegati all’aspetto di multiterritorialità del strutturale ed economico. settore automobilistico e del suo indotto. sono elementi inevitabilmente Il circuito museale è un ulteriore punto di Criticità raccordo poiché, come già esaminato nel corso La maggiore criticità che emerge dalla ricerca della ricerca, sono numerose le risorse sparse è la difficoltà di mettere in sinergia le risorse nelle provincie limitrofe. presenti sul territorio emiliano-romagnolo che vantano una autonoma visibilità ed indiscussa Proposte valenza nazionale ed internazionale (circuito Le relazioni presenti tra Bologna-Modena- di Imola, Motor Show di Bologna). Reggio Emilia-Ferrara riguardo al tema dei Nonostante sia chiaro da parte degli operatori motori vanno senza dubbio valorizzate con il legame esistente tra Modena e le province azioni congiunte volte alla promozione di un limitrofe il fatto che certe realtà sono unico sistema , i cui punti di forza devono autonomamente affermate da tempo rende più essere la stessa comunicazione, investimenti problematico un recupero sinergico. comuni e organica accoglienza della clientela, al fine di determinare una crescita dell’intero sistema con l’ovvia conseguenza di rafforzare i protagonisti stessi del sistema. 86 Conclusioni L a ricerca ha inteso fotografare il possano essere veicolati/promossi con la settore automobilistico e tutto il suo partecipazione delle istituzioni e di gran parte indotto degli attori locali. per promuovere e incrementare l’attenzione degli attori dello sviluppo locale (privati, enti Il territorio modenese si presenta ricco di pubblici, eccellenze in termini automobilistici e per associazioni di categoria, ecc.) su questo migliorare l’utilizzo di tale potenzialità, importante comparto dell’economia modenese occorre favorire la relazione tra i detentori e della Regione Emilia Romagna. Particolare attenzione è delle risorse, generando vantaggi reciproci. stata Una maggiore relazione tra le idee può ridurre posta al minimo i fattori critici. all’individuazione e all’evidenziazione delle risorse e delle relazioni presenti sul territorio. Saper valorizzare ed organizzare le proprie Tali risorse vanno efficacemente sviluppate; pertanto si sottolinea che la risorse nella competizione territoriale oggi è sola necessario “disponibilità” rappresenta l’esistenza di un per fornire opportunità e comunicarle con efficacia. certo bene, non il suo pieno utilizzo. La massimizzazione dell’uso delle A tale scopo bisogna gestire le risorse risorse necessita di interventi mirati affinchè queste puntando siano rese fruibili, ovvero se ne migliorino le innovazione, performance, territorio e affinchè possano quindi soprattutto e su capacità di valorizzando l’identità del individuando realisticamente rappresentare un’opportunità ulteriore per il sinergie possibili e attuabili. In altre parole, si territorio e generare un maggiore indotto dovrà economico. territoriale, intesa come automobilistica (ma valorizzare il binomio identità non solo), ed innovazione tecnologica che fa La capacità di organizzare e gestire le risorse della città di Modena la capitale indiscussa dei è un fondamentale fattore di successo per far sì motori. che il patrimonio disponibile e la creatività di L’intento della ricerca è stato quindi quello di alcuni operatori possano produrre sinergie e fotografare 87 le eccellenze del territorio raccogliendo nel contempo le istanze degli Secondo i modelli interpretativi di riferimento attori locali. potrebbe essere classificato tra i Sistemi Territoriali Istituzionali. Valorizzare la specificità del territorio e l’identità locale significa anche identificare e È mettere sviluppo considerare e promuovere le sinergie che si economico e sociale che sono e possono essere possono creare con le provincie limitrofe proprie del territorio. favorendo la ricerca delle alleanze più che la in luce politiche di fondamentale in questa ottica saper competizione. Il percorso della ricerca ci ha consentito di individuare, dunque, alcune linee di indirizzo e È quindi a nostro parere vincente saper spunti utili a definire delle politiche di organizzare e gestire le risorse in un’ottica di intervento che riguardano vari aspetti dello multiterritorialità e multisettorialità. sviluppo del territorio, con lo scopo di La multiterritorialità e la multisettorialità stimolare un processo di confronto tra tutti gli permettono, infatti, di promuovere il territorio attori coinvolti. del sistema “Motor Valley” nella sua unicità e Quattro di queste riguardano: irripetibilità. Sfruttando la forte caratterizzazione di questo ¾ il restauro e la certificazione di qualità, territorio sul tema automobilistico è possibile, ¾ i musei e le collezioni private, infatti, differenziare l’offerta e veicolare in ¾ il patrimonio storico, modo diverso il sistema in chiave di marketing ¾ l’innovazione e la formazione. territoriale. La capacità di attrazione di un territorio è eccellenze fortemente e le agevolata risorse presenti se le sono Su tali spunti è opportuno favorire il confronto valorizzate complessivamente con organicità e tra soggetti privati e pubblici per far sì che le sistematicità. risorse presenti siano valorizzate in chiave di Come precedentemente precisato la risorsa è marketing territoriale. tale se resa fruibile, perciò un’adeguata politica di sviluppo territoriale deve: “Motor Valley” presenta le caratteristiche di un sistema, inserito in un territorio più vasto. 88 9 valorizzare le risorse presenti; 9 differenziare l’offerta Lo sviluppo di un indotto economico che parte puntando dalla produzione di automobili ma è sinergico sulle con il piacere, il restauro, la valorizzazione eccellenze. turistica, coinvolge anche politiche legate alla Le città a valore storico, artistico e culturale promozione sono numerose in Italia ma solo quelle in tecnologica e la formazione. grado di particolare, aggiungere una un’elemento componente aggiunto che l’ha resa indiscussa capitale dei motori fin ora. essere la passione per le auto. artistica, della enogastronomica, caratteristica naturale l’innovazione Valley” potrà maglio sfuttare quel valore A Modena l’ulteriore chance da giocare può l’unione territorio, Veicolando le risorse in quest’ottica “Motor motivazionale saranno vincenti dal punto di vista turistico. Comunque, del e automobilistica fanno di “Motor Valley” un territorio unico. Occorre quindi saper sfruttare questo particolare “appeal” in modo organico e complementare. 89 Siti internet In seguito alla ricognizione bibliografica realizzata sul Web sono stati individuati i seguenti siti Internet: www.ferrari.it www.democenter.it www.lamaserati.it www.autotodromoimola.com www.stanguellini.it www.quattroruote.it www.lamanovella.it www.mondomotori.com www.ruoteclassiche.it www.automotoclassiche.com www.ducati.com www.passioneauto.it www.lamborghini.com www.autoepoca.it www.qvaleauto.com www.autodoc.it www.terradimotori.it www.autoshow.net www.autospeak.it www.italymotors.com www.detomaso.it www.modenacentooreclassic.it www.mo.camcom.it www.circolodellabiella.it www.comune.modena.it www.modenatur.net www.comune.maranello.mo.it www.comune.modena.it/associazioni/ferrclub www.provincia.modena.it www.maserati-club.com www.regione.emilia-romagna.it www.lamborghiniclub.com www.unimo.it www.ing.unimo.it 90 Lo studio è promosso da: Ascom Confcommerio Fam di Modena Curato da: Iscom Group Tramite il gruppo di ricerca: Dott. Ivano Ruscelli – Direttore Iscom Group Dott.ssa Nicoletta Crepaldi – Ricercatrice Dott. Giovanni Petrullo – Ascom Confcommercio Modena Impaginazione grafica: Mariangela Mandreoli – Iscom Group Stampa: Si ringraziano i privati, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena, il Comune di Modena e la CCIAA di Modena. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, di testi ed elaborati grafici. Iscom Group