Istituto Professionale di Stato per l`Industria e l`Artigianato

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Istituto Professionale di Stato per l`Industria e l`Artigianato
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
“CAVOUR – MARCONI”
Documento del Consiglio di classe
(art. 5, DPR 323/98)
CLASSE 5 A
Abbigliamento e Moda
Anno scolastico 2009/2010
1 IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5 A
a.s.2009-2010
MODELLO DI FIGURA PROFESSIONALE
PROFILO DELLA CLASSE
PROGETTAZIONE FORMATIVA INTEGRATA AREA INTEGRATA
LA STRUTTURA DI PROGETTO DEI MODULI FORMATIVI
ESPERIENZE LAVORATIVE TERZA AREA
MODALITÀDI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ATTIVITÀ DI RECUPERO
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
SCHEDE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
STORIA DELLA CLASSE
TABELLE:




3
4
5-6-7
8-9
10
11
12
12
14-25
26
MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
RIEPILOGO NUMERO COMPLESSIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATESECONDO LE
TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA
28-29
IL CONSIGLIO DI CLASSE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE di:
 PRIMA PROVA
 SECONDA PROVA
 TERZA PROVA
31-34
PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO TIPOLOGIE:
 PRIMA PROVA
 SECONDA PROVA
 TERZA PROVA

DOCUMENTAZIONE VARIA
IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5 A
a.s.2009-2010
2 Vedi
allegati
MODELLO DI FIGURA PROFESSIONALE
Il tecnico dell’Abbigliamento e della Moda : 
Ha competenza, abilità ed esperienza per inserirsi nel sistema moda; 
E’ in grado di elaborare gli aspetti tecnici, applicativi e della comunicazione richiesti dalla flessibilità del mondo produttivo; 
Ha capacità progettuali che gli consentono di operare sia autonomamente sia in équipe, nei diversificati e mutevoli contesti aziendali; 
Conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata; 
Sceglie e gestisce le informazioni individuandone le priorità nell’ambito del processo produttivo; 
Ricerca soluzioni funzionali alle varie fasi del lavoro 
Conosce e utilizza i meccanismi e i codici della comunicazione aziendale e del mercato. IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5 A
a.s.2009 -2010
PROFILO DELLA CLASSE
3 La classe 5 A/C risulta articolata a partire dall’anno scolastico
2008/2009, nelle discipline di: Italiano, Storia, Matematica, Educazione
fisica,Religione.
È composta da diciannove alunni, rispettivamente: sette indirizzo moda;
dodici indirizzo chimica. Nove sono di nazionalità straniera. Gli studenti
si presentano in genere corretti nel comportamento, anche se talvolta un
po' immaturi, disponibili al dialogo educativo e mediamente partecipativi.
- La classe risulta non omogenea, se vista nel complesso
dell’articolazione. I livelli dei prerequisiti e di apprendimento sono
differenziati, così come la motivazione allo studio, la partecipazione e il
profitto. Talvolta si manifestano dissapori, che hanno portato al costituirsi
di piccole aggregazioni. L’attività didattica si è comunque sempre svolta
in un clima di serenità ed equilibrio.
- La 5A è composta da sette alunne, tutte provenienti dalla 4 A dello
stesso Istituto “Cavour- Marconi: tre di origine macedone. Una di loro,
non frequenta le lezioni dal mese di gennaio anche se non ufficialmente
“ritirata “.
Il comportamento è molto corretto.
Costanti l’impegno, la partecipazione e l’interesse con cui hanno
seguito il percorso scolastico in tutte le discipline. L’applicazione ha
denotato senso di responsabilità.
-Le competenze raggiunte nelle diverse materie sono da ritenersi
mediamente sufficienti- buone.
-Più che buoni sono i livelli di abilità acquisiti in quelle di indirizzo.
4 I.P.S.I.A. “CAVOUR‐MARCONI” PERUGIA LA PROGETTAZIONE FORMATIVA INTEGRATA
CORSO BIENNALE POST‐QUALIFICA “OPERATORE DEL SETTORE MAGLIERIA CON COMPETENZE DEI PROCESSI PRODUTTIVI” Classe IV° A- V° A
Indirizzo Abbigliamento‐ moda Tutor Prof. Marisa Bastianini Anno Scolastico 2008/2009 Tutor Prof. Atonia F.G.Alessio Cavarretta Anno Scolastico 2009/2010 MAPPA DEI PROCESSI ASSISTENTE AL PRODOTTO 5 PROCESSI FASI Conoscenze delle tipologie aziendali Conoscere le varie realtà produttive legate al sistema moda:settore maglieria
Sistemi di comunicazione aziendale Come l’azienda comunica con l’interno e l’esterno Processo di produzione: Riordina le scelte dei materiali Campionario raccoglie e classifica i materiali di campionario, classifica i modelli delle collezioni,apre le distinte base, controlla la realizzazione dei prototipi, calcola il fabbisogno dei materiali per le collezioni, ordina i materiali di campionario, prepara il modellario, prepara le cartelle colori, provvede all’ abbinamento colori tra accessori e filati. Prodotto finito Marketing Conosce le fonti informative Vendita del prodotto Archiviazione ed utilizzo delle stesse 6 PREREQUISITI DELL'ALLIEVO FORNITO DI QUALIFICA "OPERATORE MODA" Lo S.F.I. oggetto del corso specificamente studiato per gli alunni forniti di diploma di.qualifica
triennale "Operatore Moda" conseguito nell'I.P.S.I.A. Prerequisiti generali: ‐ dimostra una competenza tecnico‐linguistico a livello comunicativo relazionale, ‐ dimostra competenza nelle materie di indirizzo, ‐ dimostra autonomia gestionale sul settore tecnico‐pratico. OBIETTIVI DEL CORSO DI FORMAZIONE Al termine del biennio post‐qualifica 1'operatore del processo: 1) conosce i processi produttivi e le direzioni dalle quali essi dipendono; 2) conosce il campionario e le operazioni ad esso connesse; 3) conosce le composizioni del corso e determina le collocabilità dei capi sul mercato. ABILITA' RICHIESTE DALLA F.P. IN USCITA ‐ Sa essere autonoma scegliendo tra diverse ipotesi quella ottimale (scelta); ‐ sa valutare le proprie conoscenze, capacità e risultati operativi riconoscendo eventuali errori (autovalutazione); ‐ sa rapportarsi con gli altri, partecipando alla soluzione di problemi (collaborare) ‐ sa adeguarsi al rapido evolversi delle tecnologie (aggiornamento); ‐ sa esprimersi graficamente, con termini tecnici e relazioni (comunicare). ‐ sa come inserirsi autonomamente nel mondo del lavoro. 7 8 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
NR
DURATA ORE
2008/9
1
TECNICHE COMUNICATIVE
2
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO:
2009/10
4
11
LE CONCEZIONI E LE MODALITA’ DI ACCESSO
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE:
3
4
CONCETTI E MODELLI
4
CHIMICA TINTORIALE
12
5
TECNICHE INFORMATICHE
36
20
6
TECNOLOGIA FILATI
15
8
7
TECNICHE DI COSTRUZIONE DELLA MAGLIA
40
20
8
MODELLISTICA
20
a
PROGETTAZIONE DELLA COLLEZIONE
15
b
DISEGNO TECNICO
12
10
9
10
PRODUZIONE PROTOTIPO
11
ORGANIZZAZIONE PRODOTTO
12
PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE
13
STAGE
160
80
VISITE AZIENDALI
49
58
8
10
8
Totale generale 600
9 Cecconi Martina Galassia Sig. Francesco Galatioto 0755996932 v.T.A.Edison Z.I. Molinaccio P.S.Giovanni Fejzulai Nazife Gianangeli Sig. Gloria Gianangeli v.Casellino 20 Ponte Valleceppi PG‐0756920193 Fortini Jenny Magda Ana Gabriela Parentesi moda tessuti Sig. Antero‐v Mentana PG 075‐5055168 Esquels.r.l.Sqel Maglificio 0755003357 Parapini Maurizio v.M.Alta 118°a Pg Severi Giulia G.M. Maglieria Ospedalicchio ‐PG Sig.Giuseppina Piergentili 075‐8004367 Vinti Samanta Sig. Laura Ponte Pattoli PG 075694688 Xhakosi Suela Global‐line S.Castellani Enrico v.Solidarietà Solfagnano Pg 0755792024 10 IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5 A
a.s.2009-2010
OBIETTIVI
Generali del corso
Saper percepire le innovazioni culturali con
particolare riferimento alla dinamica aziendale ed
al collegamento con il mondo del lavoro
SAPER ESSERE
Trasversali a tutte le discipline
Autocontrollo
Continuità nell’impegno e nell’attenzione
senso di responsabilità nei confronti di sé e degli altri
spirito di tolleranza , di dialogo e di collaborazione
SAPER FARE
Comuni
Specifici
Conoscenze
Competenze
Conoscere i
contenuti delle
varie discipline
Conoscere i
linguaggi relativi
alle varie
discipline
Possiede un metodo di
lavoro
Autonomo
sa rispettare tempi e
consegne
Trasmette il proprio
messaggio con chiarezza
e con un linguaggio
appropriato sia in forma
scritta che orale
Possiede capacità di
analisi e di sintesi
Possiede capacità
critiche e di
valutazione
Possiede capacità di
collegamento delle
varie tematiche
disciplinari
Gli obiettivi specifici sono riportati in allegato nelle singole
programmazioni
11 Capacità
IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5 A
a.s.2009/2010
ATTIVITÀ DI RECUPERO
In conformità con quanto stabilito dal Collegio dei docenti, sono state attuate le seguenti attività

Accertamento iniziale del livello di apprendimento attraverso prove specifiche delle singole discipline in cui
sono state rilevate carenze e difficoltà;

Interventi mirati di recupero in itinere nelle singole discipline attraverso fermo didattico

Attività di recupero di matematica h 8
ATTIVITÀ EXTRA CURRICOLARI
o
Impegno nella realizzazione di mostre:

Mostra all’interno dell’IPSIA con abiti realizzati nel corso della terza area da esibire all’esame di stato e alla
manifestazione della giornata dell’ “IPSIA in festa “.
o
Progetti

o
Progetto…Legalità: attività di volontariato “UN PROGETTO PER LA VITA”, per il quale è stato firmato un
protocollo d’intesa tra IPSIA e Opera Don Guanella. Centro Sereni –Perugia. In tale contesto sono state effettuate
uscite didattiche presso l’Istituto Don Guanella – Perugia
-
Legalità- volontariato presso l’Opera Don Guanella
-
Il Quotidiano in classe
-
Avis - donazione del sangue
-
Repubblica- Scuola
-
a cura Festival Internazionale di Giornalismo ,–Regione Umbria Progetto Legalità :“Giancarlo Siani – La
Libertà comincia con le parole”
Uscite e visite didattiche
-
Visita alla mostra di Marc Chagall – 18 Novembre 2009
-
Teatro Morlacchi di Perugia, proiezione documentario relativo alla Sicurezza Stradale – 1/12/2009
-
Visita al Senato della Repubblica – 13/01/2010
-
Attività di pattinaggio a Ussita – 1Marzo 2010
-
Visita alla mostra “Il mio sguardo nell’invisibile”- De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus – Firenze
7/04/2010
-
visita al Quirinale 14/04/2010
12 Scheda per la singola disciplina
MATERIA: DISEGNO PROFESSIONALE
DOCENTE: PROF. PICCARDI SIMONA
CLASSE:
METODOLOGIA DIDATTICA.
STRUMENTI DI VERIFICA.
LEZIONI FRONTALI, LEZIONE APERTA, ESERCITAZIONI IN CLASSE E A CASA, INTERVENTI PER SOLLECITARE L’ ATTENZIONE, RICERCHE
INDIVIDUALI E DI GRUPPO.
ESERCITAZIONI SCRITTO-GRAFICHE, PROVE STRUTTURATE E SEMISTRUTTURATE, INTERROGAZIONI E DISCUSSIONI IN CLASSE SUGLI ARGOMENTI
TRATTATI, CONTROLLO IN ITINERE DEGLI ELABORATI ASSEGNATI
ARGOMENTI
TECNICHE GRAFICHE
POTENZIAMENTO
DELLE ABILITA’
TESSUTI, FILATI,
ACCESSORI
STILIZZAZIONE DEL
FIGURINO
LA COLLEZIONE DI
MODA
ABBIGLIAMENTO
STORICO
METODOLOGIA E
TEMPI DI LAVORO
NELLA
PREPARAZIONE
DELLE TESINA
ANALISI TECNICO
SARTORIALE DELL’
ABITO
UU.DD.
CONOSCENZE
CONOSCERE ELABORARE LE
TECNICHE GRAFICHE SPECIALI
TENENDO PRESENTE LE
APPROFONDIMENTI DELLE VARIE
TECNICHE GRAFICHE, PITTORICHE, PROBLEMATICHE TESSILIACCESSORIALI, TECNICOCOLLAGE, POLIMATERICI,
MODELLISTICHE , DI
TECNICHE MISTE
CONFEZIONE
GRADEVOLE PRESENTAZIONE
GRAFICA, VISIONE DI LINEA E
STUDIO E PROGETTO DI TESSUTI COLORE PRESENTAZIONE
TESSUTI E FILATI PER LA
REALI O DI FANTASIA
COLLEZIONE
PERSONALIZZARE IL PROPRIO
FIGURINO TENENDO CONTO
SINTESI E STILIZZAZIONE DELLE
DEL GUSTO STILISTICO E
FORME ANATOMICHE DEL
CROMATICO
FIGURINO
PROGETTAZIONI INDIVIDUALI
ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE
COLLEZIONI D’AUTORE, IDEEGUIDA RACCOLTA E
CATALOGAZIONE DEL MATERIALE
SAPER ELABORARE UN
PROPRIO ARCHIVIO
RACCOGLIENDO CAMPIONI DI
MATERIALI, TESSUTI, FILATI
RESTITUZIONE GRAFICA DI
RIPRODURRE IN MODO CHIARO GLI ABITI DEL PASSATO STUDIO
SULLE TRADIZIONI
ABBIGLIAMENTI NEI SECOLI
FOLCLORISTICHE DELLE
VARIE EPOCHE
RICERCA ATTRAVERSO LIBRI
CATALOGAZIONE E
E INTERNET PER LA SCELTA
PROGETTAZIONE DI UNA
COLLEZIONE DI MODA, CREAZIONE DELL’ARTISTA O STILISTA PIU’
SIMILE AL PROPRIO GUSTO E
DI UN ARCHIVIO PERSONALE DI
STILE
IDEE
RIELABORAZIONE DELL’ABITO,
RIELABORARE L’ABITO CON
TRASFORMAZIONI SUL TEMA
TRASFORMAZIONI VARIE E
STORICO E ARTISTICO
SUL TEMA STORICOARTISTICO
OBIETTIVI
COMPETENZE
SAPER UTILIZZARE CON
PROFESSIONALITA’ I
MATERIALI E LE
TECNICHE DI
VISUALIZZAZIONE
PRESENTARE UN
PRODOTTO FINITO
ATTRAVERSO IL
PROGETTO-FIGURINO
APPROFONDIRE CON
CREATIVITA’ LE
TECNICHE GRAFICHE
PERSONALIZZARE LA
PROPRIA PRODUZIONE
MEDIANTE L’UTILIZZO DI
ACCESSORI E GIOIELLI
VERIFICARE LA
FATTIBILITA’ IN AMBITO
DELLA PRODUZIONE
ARTIGIANALE E
INDUSTRIALE
PROGETTO ABITO
RICICLATO DA
REALIZZARE CON CARTA
DI ALLUMINIO
REALIZZARE SPIRALI DI
GRANDEZZE DIVERSE E
APPLICARLE NELL’ABITO
CON COLLA VINILICA
13 ANNO SCOLASTICO: 2009/20010
IL DISEGNO PER LA MODA volumi 1 – 2 di L. Gibellini e C.B. Tomasi.
Testi e materiali.
MODULI
VA
CAPACITÀ
DISCRETE CAPACITA’
GRAFICHE, CONOSCERE LE
DIVERSE TECNICHE
PITTORICHE, GRAFICHE,
MISTE,; PANTONE TEMPERE
CHIAROSCURO, CON RAPIDA E
SICURA ESECUZIONE
RENDIMENTO
BUONO
SAPER PROGETTARE E
RICONOSCERE SE IL TESSUTO
E’ FANTASIA, SCOZZESE,
RIGHE, TINTA UNITA
DISCRETO
DISEGNARE IN MODO
ARMONICO IL FIGURINO SIA
REALE CHE STILIZZATO
DISCRETO
SAPER TROVARE IL CICLO
LAVORATIVO ATTRAVERSO
UN FILO CONDUTTORE,
ILLUSTRANDO UN PROGETTO
CHIARO E ESAURIENTE
OTTIMO
BUONO
INDIVIDUARE LINEE E TAGLI
DELLE EPOCHE ANTICHE FINO
AI GIORNI NOSTRI
SVILUPPARE UN PERCORSO
TECNICO-SARTORIALE IN
LINEA CON L’IDEA
PROGETTUALE INIZIALE
OTTIMO
DISCRETO
SCHEDA PER LA SINGOLA DISCIPLINA
Materia
Storia dell’Arte e del Costume
Testi e materiali.
Metodologia didattica.
Docente
Alessio Cavarretta A.F.G.
2.Espressionismo
3.La nuova visione della
realtà
Anno scolastico
2009/2010
Lezioni frontali , lezione interattiva. Problem posing.,Problem solving, Interrogazioni orali,frontali. Interventi. Domande flash.
Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate.
Visita di Mostre e di Musei
Libro di testo. Appunti. Fotocopie, Documentari storico-artistici. Materiale iconografico. Lavagna a muro. Opere multimediali
Argomenti
1.Il rinnovamento
artistico nel XX sec.
VA
G.Cricco,F.P.Di Teodoro, Itinerario nell’Arte, Vol III, Zanichelli, seconda edizione
Sara Piccolo Paci, Parliamo di Moda, III Vol, Csppelli editore
Strumenti di Verifica.
moduli
Classe
Obiettivi
uu.dd
1.I presupposti dell’Art
Nouveau
2.Art Nouveau
3.G,Klimt
4.Costume Liberty
1.Esponenti della Die
Brucke
2.I Fauves
3.Espr.austriaci
1.Il Cubismo
2. Picasso
3. Il Futurismo
3.Il costume futur.
conoscenze
Conoscere la rivoluzione in campo artistico e
abbigliamentario degli inizi del XX secolo.
Conoscere il passaggio dall’impressione
all’espressione
competenze
capacità
Saper distinguere gli elementi
caratterizzanti i vari stili in arte e nel
costume. Riuscire ad individuare le
personalità artistiche attraverso le opere
d’arte. Riuscire a comprendere le
relazioni tra arte, costume e vita.
Saper analizzare le opere d’Arte ed il
costume nel giusto contesto storico
Saper individuare nelle opere il disagio
interiore e sociale e nel costume le
mutate condizioni di vita durante le
vicende storiche del XX secolo.
OBIETTIVI MINIMI
Capacità di distinguere forme e colori
Capacità di riconoscere un’opera d’arte e
la sua appartenenza ad un artista o ad
una corrente
Conoscere la nuova interpretazione della realtà in
arte e provocazione nel costume
Livello raggiunto
Discreto
Buono
Discreto
Buono
4.Arte e provocazione
5.Oltre la realtà
1.Dadaismo
2.Surrealismo
3. Costume Anni 20
Conoscere le nuove tecniche del ready-made e
dell’assemblage ed il costume dell’epoca
Buono
1.Astrattismo
2.Costume Anni 30
3.Costume Anni 40
Conoscere i processi rivoluzionari la pittura del
XIX secolo ed il costume coevo.
Buono
14 6. Verso l’Arte
Contemporanea
1.Arte informale
2.Pop-Art
3.Costume Anni 50
4.Costume Anni 60
Conoscere gli esiti formali e stilistici della metà
del XX secolo.
Buono
15 Scheda per la singola disciplina
Ore di lezione
effettuate
Docente Prof.ssa Luciana Taverna
materia
Classe 5°A
Anno scolastico 2006/2007
Educazione Fisica
Testi e materiali.
LIBRO DI TESTO:”Tante strade” D. Rossi, A. Borgognoni
Metodologia
didattica.
Strumenti di
verifica.
Metodo del “problem solving”, metodo guidato e dell’osservazione sistematica
Argomenti
Conoscenze
Piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra
Tabella di valutazione, prove strutturate
Competenze (possesso di abilità anche di
carattere applicativo)
Capacità
Obiettivi
mediamente
raggiunti
La motricità
Riconoscere e distinguere le capacità motorie
e coordinative
Sapere eseguire le attività che sollecitano le
capacità coordinative e condizionali
Organi e apparati del corpo umano
Saper analizzare gli aspetti salienti delle
conoscenze
Individua obiettivi trasversali delle attività
svolte
Buono
Conoscere regole comportamentali verso sé,
gli altri e l’ambiente
Saper rispettare le norme per la tutela degli
ambienti
Sa pianificare un regolamento e applicarlo
Buono
La corporeità
La relazione
16 Trasferisce le conoscenze in abitudini
permanenti di vita
Buono
Scheda per la singola disciplina
Docente: Marisa Pettirossi
Materia: ITALIANO
Classe:
V A/C
Anno scolastico: 2009/2010
Mod.5. “Incontro con
- Italo Svevo: il romanzo della

L’importanza e le caratteristiche
crisi.
un’opera: La coscienza
dell’opera
Samburgar Marta - Salà Gabriella,Liem 2 Letteratura modulare- Il Novecento , La Nuova Italia Editore
di Zeno” Testi e materiali.
Metodologia didattica.
Mediamente discreto
Strategie imitative. Strategie euristiche. Strategie creative Lezione frontale, lezione interattiva, discussione, metodo induttivo e deduttivo, letture personali, lettura diretta dei testi degli
autori studiati
Soggettive. Oggettive strutturate e semistrutturate Prove scritte: le diverse tipologie di prove scritte
Strumenti di verifica.
Prove orali: colloqui individuali, discussioni guidate.
Argomenti
moduli
Mod.1 “Dal primo
Novecento alla seconda
guerra mondiale
Mod.2. “Il
Decadentismo e le
Avanguardie
Obiettivi
uu.dd.
Crisi della ragione e relativismo.
Il nichilismo di Friedrich
Nietzche.
La filosofia antipositivistica.
La nascita della psicoanalisi.
- Giovanni Pascoli: poeta
inquieto e straordinario
sperimentatore.
- Gabriele D’Annunzio: il poeta
e il vate.
- I Crepuscolari e i Futuristi.
Il nuovo romanzo europeo: la
dissoluzione delle strutture
Mod.3. “La narrativa e il narrative.
- Luigi Pirandello: la visione
teatro della prima metà
relativistica del mondo
del Novecento”
conoscenze



Il quadro economico
Il quadro culturale
Il quadro sociale

Contesto storico-culturale di un
autore, di un movimento, di una
corrente letteraria
competenze

Riconoscere gli elementi
caratteristici del testo letterario,
narrativo e poetico.

Saper valutare criticamente e
rielaborare in modo personale

Riconoscere lo stile di un autore.

Saper contestualizzare
- Giuseppe Ungaretti: la
religione della parola.
- Umberto Saba: il Canzoniere
come romanzo psicologico.
- Eugenio Montale: poeta fisico
e metafisico.
- Salvatore Quasimodo

Condurre un’analisi del testo nei
suoi aspetti contenutistici, formali e
stilistici.

specificità e complessità del
fenomeno letterario come
espressione e rappresentazione del
reale

Conoscere direttamente i testi più
rappresentativi del patrimonio
letterario italiano ed europeo

Essere consapevole dello spessore
storico e culturale della lingua
italiana
Operare confronti con autori e/o
movimenti diversi, tra opere dello
stesso autore o di autori diversi ma
di analoga tematica.
17 Essere consapevoli della specificità
e complessità del fenomeno
letterario come espressione e
rappresentazione del reale
Biografia, delle opere, della poetica,
dell’ideologia, dello stile degli autori
del periodo in esame

Mod.4. “La lirica fra
Ermetismo e narratività”
Obiettivi raggiunti
Mediamente discreto
Mediamente discreto


capacità
Mediamente discreto
Mediamente discreto
Scheda per la singola disciplina
Docente: Marisa Pettirossi
Materia: Storia
Testi e materiali.
Classe: 5 A/C
Anno scolastico: 2009/2010
Roberto Balzani Biagio Bolocan Forum Storia,dall’antico regime alla società globale, Novecento, Archimede Edizioni
- Lezione frontale dell’insegnante. Lezione dialogata, integrata da discussioni e confronti collettivi con gli alunni. - Lettura individuale e collettiva di testi scelti. - Esposizioni e interventi orali.- Lavori,
Metodologia didattica.
ricerche e studio di gruppo.
Strumenti di verifica.
Prove orali e scritte (saggi brevi, temi di storia, prove strutturate e semistrutturate).
Argomenti
Obiettivi
moduli
uu.dd.
conoscenze
1.L’Europa agli esordi
del XX secolo
Nazioni e potenze
all’inizio del Novecento.
L’età giolittiana.Lo
scoppio della I guerra
mondiale.Dalla guerra alla
pace.
Inquadramento storico II^ metà ‘800 inizi ‘900
Decollo industriale, mercato, produzione,
protezionismo. impresa, capitalismo.
(Italia), settori e geografia dello sviluppo
industria-le, diverse realtà economiche del Nord
e Sud.
Il dopoguerra.L’Italia
fascista. La Germania
nazista.Democrazie e
dittature.
Inquadramento storico dalla I^ alla II^ guerra
mondiale, totalitarismi ( fascismo, nazismo e
stalinismo) , economia di guerra, l’industria
bellica, propaganda ideologica di massa.
2.Fra le due guerre
3.La seonda guerra
mondiale
competenze

Sviluppare la consapevolezza
dei nessi molteplici tra storia
settoriale e storia generale

Produrre e leggere diagrammi temporali,
schemi ad albero, schemi a stella, mappe di
contenuto.

Usare cronologie, tavole
sinottiche e atlanti

Costruire testi argomentativi.

Padroneggiare gli strumenti
concettuali per organizzare
temporalmente le conoscenze
storiche. Congiuntura, ciclo,
periodizzazione, lunga durata,
breve periodo, lungo periodo

Consolidare l’abitudine a problematizzare e a
spiegare, tenendo conto delle dimensioni e
delle relazioni temporali e spaziali dei fatti.

Affinare la capacità di individuare le
differenze e le analogie nel tempo e nello
spazio tra storie del medesimo settore di
attività umane.
I primi anni di guerra.La Guerra totale, totalitarismo, società di
sconfitta dell’Asse e la massa, economia di guerra, pianificazione
fine della guerra.
razzismo

Il mondo diviso
5.Le radici del presente
Tra guerra fredda e
distensione. La rinascita
dell’Europa. Le
trasformazioni in
Asia.Medio Oriente,
Africa e America Latina.
Guerra fredda, boom e miracolo economico,
crisi, decolonizzazione, neoliberismo, stato
sociale.
Inquadramento strorico II metà ‘900, guerra
fredda, miracolo economico mondiale, crollo dei
regimi comunisti.
Gli anni della crisi e le
grandi trasformazioni.
Un nuovo ordine
mondiale
Neoliberismo, globalizzazione, imperialismo,
sviluppo sostenibile e sottosviluppo.
Analisi di alcuni tra i principali problemi del
mondo contemporaneo

Padroneggiare gli strumenti
concettuali interpretativi per
individuare e descrivere
persistenze e mutamenti

Analizzare i rapporti tra conoscenza del
presente e conoscenza del passato e
viceversa.

Avere chiarezza dello statuto epistemologico
della disciplina storica e delle sue finalità
( conoscere il passato per capire il presente e
progettare il futuro)
Saper formulare problemi
rispetto a fenomeni storici
18 capacità
tempi
Mediamente discreto
Mediamente discreto
Mediamente discreto
Mediamente discreto
Mediamente discreto
Scheda per la singola disciplina
Materia: MATEMATICA
Docente: SPOSINI STEFANIA
Testi e materiali.
Classe: 5A -C
Libro di testo - Calcolatrice – Fotocopie -Manuale
Metodologia didattica.
Deduttivo – Logico / Razionale
Strumenti di verifica.
Verifiche scritte alla fine dei moduli – Test – Prove in itinere – Interrogazioni frontali
argomenti
moduli
RECUPERO
DISEQUAZIONI
FUNZIONI REALI
LIMITI’
DERIVATE DI FUNZIONI
STUDIO DI FUNZIONI
Obiettivi
Obiettivi raggiunti
uu.dd
Equazioni e sistemi di I° equazioni di
II°grodo
conoscenze
Definizioni – principi risoluzione
competenze
Risolvere equazioni e sistemi
capacità
Riconoscere gli aspetti significativi e
individuare le soluzioni
Disequazioni di I°,II° e di grado
superiore
Sistemi di disequazioni
Concetti-definizioni –
proprietà-operazioni
Risoluzione
Risolvere disequazioni
Riconoscere gli aspetti significativi e
individuare le soluzioni
mediamente sufficiente
Concetto di funzioni - Limiti di
funzioni reali razionali
Concetti - Proprietà
Classificare le funzioni – Trovare il dominio e
il segno – Risolvere limiti di funzioni Calcolo
di forme indeterminate
Regole – Formule – Tecniche operative
Analizzare gli elementi fondamentali e
individuare le soluzioni
mediamente
sufficiente
Derivate di funzioni reali algebriche
Significato geometrico della derivata
Studio di funzioni algebriche
razionali intere e fratte Applicazione
delle derivate nello studio di funzioni
Definizioni – Concetti –
Proprietà - Operazioni
Concetti – Classificazione
Proprietà
mediamente
sufficiente
Individuare i concetti
chiave
mediamente
sufficiente
Trovare: Dominio, segno,intersezione con gli
assi , asintoti, crescenza e decrescenza ,
massimi. e minimi.
Rappresentare le funzioni
19 Anno scolastico: 2009 /10
Riconoscere gli aspetti significativi
delle funzioni e individuare i concetti
chiave
mediamente
sufficiente
Materia: Tecniche di settore
Docente:Carmela Nocera
Classe :5 A
Argomenti
moduli
1. MODELLISTICA DI CAPI
SPALLA
Obiettivi raggiunti
uu.dd.
conoscenze
competenze
capacità
livello
- Le classi di settore
Conoscenza delle differenti tipologie
di capi spalla e delle caratteristiche
che contraddistinguono i capi.
Riconoscimento e denominazione con
l’uso della terminologia tecnica
appropriata delle diverse tipologie di
capi spalla.
Produzione del cartamodello della
giacca a grandezza reale e in scala 1:5.
Collo reves e sciallato
Sufficiente
- Giacca base
- Giacca fantasia
- Colli
Conoscenza delle tecniche di
costruzione dello schema e dei
processi esecutivi
- Abbottonature
Utilizzo delle classici settore in base
alla vestibilità e alle caratteristiche del
figurino.
Abbottonature: semplice, doppio
petto,impermeabile, alla russa e
riportate.Tagli fantasia: fianchetti e
spalloni
Tasche
2. LE MANICHE
- Manica classica
Riconoscimento e descrizione delle
differenti tipologie di maniche,
utilizzo delle tecniche grafiche
adeguate.
Produzione dei cartamodelli delle
maniche prese in esame. Semplici
trasformazioni sulle basi
Discreto
Utilizzo di un linguaggio tecnico
appropriato. Individuazione delle fasi
di lavorazione
Compilazione delle schede tecniche
prese in esame. Saper impostare le fasi
di lavorazione di un intero lavoro
tecnico fino alla realizzazione.
Discreto
Conoscenza dei vari metodi lavorativi
e produttivi.
Saper confezionare un capo anche con
materiali insoliti.
Individuazione dei materiali.
Buono
Conoscenza della natura dei materiali
di utilizzo.
Saper lavorare in gruppo riconoscendo
il proprio ruolo.
Conoscenza della tecnica esecutiva
dello schema delle maniche.
- Manica a due pezzi
- Manica a pendenza kimono
Conoscenza dei termini utili legati alla
costruzione delle maniche.
- Lo sfondamento del giro
3. LE SCHEDE TECNICHE
- Scheda tecnica di lettura del
figurino
- Scheda esplicativa tecniche di
trasformazione
- Scheda riassuntiva del grafico
- Scheda distinta base
- Scheda ciclo di lavorazione
Conoscenza delle principali tipologie
di capi in relazione alle linee.
Riconoscimento e denominazione
delle diverse linee dell’abito.
Conoscenza delle fasi di lavoro della
confezione; studio dei modi e dei
tempi della confezione; conoscenza e
riconoscimento dei materiali utilizzati;
catalogazione dei tessuti e degli
accessori.
- Scheda tessuti e materiali utili
4. ECO MODA
- Abiti confezionati con materiali di
riciclo e/o ecologici
Schema tecnico
Schede tecniche descrittive e
lavorative
Confezione dei capi
20 5. TESINA A TEMA
- Progettazione
- Cartamodelli
- Prototipo
- Confezione
Conoscenza delle principali fogge dei
capi in relazione alle linee, ai volumi e
alla vestibilità.
Conoscenza delle tecniche di
costruzione dello schema e delle fasi
di lavorazione,
Riconoscimento e denominazione
delle diverse linee dei capi,
Interpretazione del figurino
Studio della linea
Competenze organizzative e di
autogestione del book.
Esecuzione grafici e delle
trasformazioni
Abilità tecnico-creative,
Messa in prova e sdifettatura
Studio e scelta del tessuto
Confezione abito
21 Buono
Scheda per la singola disciplina
Lingua straniera francese
Prof.ssa Ricci Carla
Anno scolastico 2009/2010
VA moda
Testi e materiali.
Metodologia didattica.
Découvertes di M.P. Canulli, M.C. Luvié, M. Pelon
Materiale fornito dall’insegnante.
Ed. Minerva Italica Video e Cd-rom.-La France à la mode. Civilisation de la couture di G. Arici Ed. Zanichelli
La metodologia didattica usata è essenzialmente comunicativa e student-centered. Il lavoro si è svolto per Moduli, introdotti da un dialogo o da una lettura calato in una situazione che
rispecchia gli interessi degli allievi. Dopo una prima fase introduttiva per saggiare le preconoscenze, il dialogo o la lettura sono stati sottoposti esercizi di riempimento, vero-falso,
domande chiuse o aperte), per mantenere vivo l’interesse e per giungere, gradualmente, ad una comprensione più completa. Si è poi passati alla comprensione del testo ed alla
identificazione di lessico, espressioni e strutture nuove attraverso il metodo induttivo guidato che consente di giungere poi alla regola attraverso la ricerca personale ed il confronto.
Tale metodologia è stata applicata anche per l’acquisizione del lessico e delle strutture relative alla letture di La France à la Mode che costituiscono la microlingua di indirizzo.
I test di verifica scritta sono stati essenzialmente i seguenti:
Strumenti di verifica.

Comprensione e produzione scritta ( domande aperte e chiuse);

Elaborazioni di analisi e sintesi semplici e più articolate.
Le verifiche orali sono state finalizzate a verificare sia la conoscenza dei nuovi contenuti proposti, sia la capacità di riferirli in modo accettabile in lingua.
Argomenti
moduli
Obiettivi
uu.dd.
MODULO
1Paris,capitale de
l’élégance.
Les lieux de la mode.
Notre Dame, la Tour
Eiffel, le Louvre, le
musée d’Orsay, le
Beaubourg, Montmartre.
Le quartier latin. L’ile de
la Cité.
MODULO 2La mode
pour l’art,l’art pour la
mode.
R. Dufy, S. Delaunay, E.
Thayath, Y. S. Laurent,
conoscenze
competenze
Obiettivi
raggiunti
Comprensione e produzione scritta.
Conoscere i monumenti principali, i musei e i
quartieri commerciali e storici di Parigi.
Conoscenze e
Conoscere il lessico attinente all’indirizzo moda in
modo da comprendere
testi illustrativi ed competenze sono
esplicativi.
state raggiunte in
modo appena
sufficiente
Comprensione e produzione orale
Conoscere gli apporti del mondo artistico alle
realizzazioni degli stilisti e identificare il loro
stile creativo
Gli obiettivi sono
stati raggiunti in
modo
complessivament
e sufficiente.
22 capacità
MODULO 3
Le parfum
Grasse capitale de la
parfumerie. Hymne au
parfum : le parfum dans
l’industrie et dans la
poésie.
Conoscere Provenza e Costa Azzurra
Conoscere la storia del profumo Conoscere
alcune poesie di Baudelaire
Complessivamen
te gli obiettivi
sono stati
raggiunti in
modo sufficiente.
23 Scheda per la singola disciplina
Materia Insegnamento religione cattolica
Testi e materiali.
Metodologia didattica.
DOCENTE Maria Teresa Ricci
CLASSE VA/VC
ore effettuate 26/33
Anno scolastico 2009/2010
La speranza del Cuore- Rezzaghi, Brunelli – Volume unico – Editrice “La Scuola“
Lezione aperta- conversazione guidata- Schemi concettuali- Mediatori didattici audiovisivi
Strumenti di verifica.
Verifiche orali- Elaborati scritti
Argomenti
moduli
I-Incontrare Gesù
II-Incontri e confronti
III-L’amore e il rispetto
di sè
III-Io e gli altri:il
volontariato
Obiettivi
uu.dd.
1.”7 chilometri da
Gerusalemme”
1.”Pregiudizi culturali e dialogo” 1.I” passi dell’amore”
2. Amore e/o sesso
1.Un progetto per la vita
2.I Cristiani nella società
conoscenze
competenze
- Conoscere il concetto di “dubbio”
-Conoscere il concetto di “miracolo ”
- Saper individuare i termini della discussione
sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di se
stesso e degli altri
- Discriminare nella progettualità
dell’individuo il condizionamento
- Essere consapevole che per costruire la
propria esistenza si deve tener conto dei
valori in cui si crede
- Cogliere il valore dell’identità
-Cogliere il valore della cultura come
strumento per rivolgersi al mondo e non
chiudersi ad esso
- Essere consapevole dell’importanza di
avere un progetto per la propria vita
- Sviluppare la consapevolezza di come si
possa costruirlo
- Individuare il valore del modello
cristiano di amore
- Individuare il valore del modello
cristiano di dono
- Individuare quali sono le condizioni per
attuarlo: il volontariato
-Definire il concetto di “cultura”
-Definire il concetto di “pregiudizio” Attribuire il giusto significato al dialogo
interculturale
-Rendersi conto che l’identità può essere
valorizzata e non compromessa dal dialogo
‐Conoscere le caratteristiche essenziali
dell’amore vissute in senso cristiano -Conoscere il concetto di “dono”
-Conoscere il concetto di “volontariato”
IV-Bioetica
IV-Bioetica
1.Europa,meditazione
sulla dignità
Comprendere la ricchezza di relazioni
che nascono in un ambito di accoglienzaComprendere le problematiche che
sottendono al concetto e all’esperienza
della vita
Obiettivi raggiunti
-Leggere comprendere e rielaborare documenti
Ottimo -Costruire testi argomentativi
-Problematizzare e spiegare, rispetto ai dati forniti
-Individuare le differenze e le analogie
Ottimo - Applicare le conoscenze
- Usare il linguaggi specifico
- Riconoscere il condizionamento
Ottimo - Prendere coscienza e stimare valori umani e
cristiani quali l’amore, la solidarietà, il rispetto di
Ottimo sé e degli altri, la pace, la giustizia, il bene comune
e la promozione umana
‐Conoscere il concetto di “bioetica”
-Implicazione antropologica
- Implicazione cristiana Ottimo 24 capacità
STORIA DELLA
CLASSE 
Iscritti a ..s . 2007/2008 N° 14 ALUNNI PROVENIENZA CURRICULUM 






Qualificati a.s.2007/2008 N° 9 Iscritti a.s.2008/2009 N° 12 (9+3 RIP) Iscritti a.s. 2009/2010 N° 7 Frequentanti N° 6 Area Urbana N°…6……….. Area fuori comune N°… 0………….. Corso di qualifica frequentato: Operatore della moda 
Voto MEDIO ottenuto all'esame di qualifica: 80,66 




Docenti che si sono alternati nel triennio N° 4 Discipline soggette all’alternanza dei docenti: storia, italiano, storia moda, disegno professionale N°……nessuno… alunni con debito formativo non colmato nella classe IV Discipline dove il debito formativo è statisticamente più elevato: Italiano, storia Alunni con lingua inglese nel curriculum scolastico precedente: N° 0 25 MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5A MODALITÀ Italiano Storia Matematica Francese Lezione frontale Lezione partecipata Discussione guidata Problem solving Metodo induttivo Lavoro di gruppo Simulazioni Altro ……………………………… x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Storia Disegno dell’Arte profess. x x x x x x x x x x x Tecnico settore x x x x Educazione Fisica x x x x STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Strumenti utilizzati Interrogazione Prova di laboratorio Problema Questionario Discussione guidata Relazione Tema Saggio breve Esercizi Prove semistrutturate Prove strutturate Italiano Storia Matematica Francese Storia dell’Arte x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 26 Disegno profess. Tecnico settore Educazione Fisica NUMERO COMPLESSIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE
TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA
Trattazione
sintetica di
argomenti
Quesiti a
risposta
singola
Quesiti a
risposta
multipla
Italiano
3
3
Storia
3
3
Educazione fisica
Matematica
2
3
Storia dell’Arte
Francese
2
2
Materia
Problemi a
soluzione
rapida
Casi pratici e
professionali
Sviluppo di
progetti
Disegno professionale
Tecniche di settore
IL CONSIGLIO DI CLASSE Docente
Rapporto di
lavoro
Disciplina
insegnata
Continuità didattica
3^
Prof. Boriosi Elio
Prof. sa Pettirossi
Marisa
Prof. sa Sposini
Stefania
Prof.sa Alessio
Cavarretta Antonia
Prof.sa Ricci Carla
Prof.sa Ricci Maria
Teresa
Prof.sa Taverna
Luciana
Prof.sa Piccardi
Simona
Italiano - Storia
5^
x
Matematica
x
Storia dell’arte e
del costume
Francese
Religione
Educazione
fisica
Disegno
professionale
27 4^
DIRIGENTE
SCOLASTICO
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5 A
a.s.2009/2010
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del
Consiglio di Classe
COGNOME E NOME
FIRMA
Prof. ssa Alessio Cavarretta Antonia
Prof.ssa Nocera Carmela
Prof.ssa Pettirossi Marisa
Prof.ssa Piccardi Simona
Prof.ssa Ricci Carla
Prof.ssa Ricci M. Teresa
Prof.ssa Sposini Stefania
Prof.ssa Taverna Luciana
…………………………………….
…………………………………….
…………………………….………
…………………………………….
…………………………………….
…………………………………….
…………………………………….
……………………………..…….
Perugia, 15 Maggio 2010
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Boriosi Elio
28 DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE













Verbali dei Consigli di Classe
Pagelle degli studenti
Registri degli insegnanti della Classe
Piani di lavoro annuali dei docenti
Certificazione dei crediti formativi degli alunni
Verifiche scritte
Simulazione prima ,seconda e terza prova
Griglie di valutazione prima prova, seconda e terza prova
Libri di testo adottati nella classe
Programmazione della Terza Area di Professionalizzazione
Documentazione degli Stage e delle lezioni della Terza Area
Valutazioni delle attività della Terza Area
Documentazione relativa a Progetti
GRIGLIE DI VALUTAZIONE:




GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISEGNO PROFESSIONALE SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO – TIPOLOGIA A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO- TIPOLOGIE B C D
29 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISEGNO PROFESSIONALE SECONDA PROVA
INDICATORI
TRATTO GRAFICO
USO DEGLI STRUMENTI
E DELLE
TECNICHE
RAPPRESENTAZIONE E
COERENZA GRAFICA
ESECUZIONE ISPIRATA
COMPOSIZIONE
ORIGINALE E CREATIVA
CROMATISMO
DEL
FIGURINO STILIZZATO
COERENZA
RAPPRESENTATIVA
CREATIVITA' GRAFICA
IMPAGINAZIONE
RICERCATA E ORIGINALE
DESCRITTORI
PUNTI
PUNTI ASS.
SICURO ED ESPRESSIVO
PRECISO E APPROPRIATO
DECISO E ORDINATO
3
2,8
2,4
ADEGUATO E SEMPLICE
POCO CURATO
PERFETTA E CURATA
APPROPRIATA E SICURA
ADEGUATA ED
EQUILIBRATA
SEMPLICE E COERENTE
LIMITATA
COMPLETA
BUONA
DISCRETA
SUFFICIENTE
MEDIOCRE
OTTIMO
ADEGUATO ED
EQUILIBRATO
ESSENZIALE
PARZIALMENTE CURATO
NON ADEGUATO
OTTIMA INTERPRETAZIONE
2
1,8
3
2,8
SIGNIFICATIVA
ADEGUATA
SEMPLICE
SUPERFICIALE
2,8
2,4
2
1,8
2,4
2
1,8
3
2,8
2,4
2
1,8
3
2,8
2,4
2
1,8
3
VOTO
………./15
PROPOSTO
VOTO
………./15
ASSEGNATO
IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5 A
a.s.2009/2010
30 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO
TIPOLOGIA A Analisi-comprensione di un testo
Indicatori
Descrittori
Punteggi
Comprensione complessiva
Max. 4,5
Comprende il
Testo in modo:
Articolato
Approfondito
Essenziale
Superficiale
Marginale
4,5
3,5
3
1,8
0,9
Analisi
Max. 4,5
Analizza il testo in
Modo:
Approfondito
Esauriente
Essenziale
Superficiale
Confuso
4,5
3,5
3
1,8
0,9
Riflessione e
Giudizi
Max. 3
Esprime giudizi
in modo:
Approfondito
Personale
Esauriente
Superficiale
Incoerente
3
2,5
2
1
0,8
Proprietà morfo- sintattiche e
lessicali
Max. 3
Si esprime
In modo:
Coerente e corretto
Corretto
Adeguato
Con errori
Incoerente e con molti
Errori
3
2,5
2
1
0,8
TOTALE
IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5 A
a.s.2009/2010
31 I.P.S.I.A CAVOUR - MARCONI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO
TIPOLOGIA B - C – D
Indicatori
Descrittori
Aderisce alla traccia
Aderenza alla traccia
Max 3 punti
Informazioni e
conoscenze
Max 4,5 punti
Fornisce informazioni
e conoscenze in modo:
Sviluppa giudizi:
Capacità critiche e
creative
Max 1,5 punti
Capacità elaborative
Max 3 punti
Competenze
linguistiche
Max 1,5 punti
Argomenta il proprio
elaborato in modo:
Organizza il discorso
in modo:
Si esprime in modo:
Competenze
linguistiche
Max 1,5 punti
►In modo esauriente e
completo
►In modo quasi
esauriente
►Aderente alla traccia
►In modo incompleto
►In modo gravemente
incompleto e fuori
tema
►Approfondito ed
esauriente
►Approfondito con
qualche discontinuità
►Corretto con qualche
imprecisione
►Spesso superficiale
con molte imprecisioni
►Superficiale e
scorretto
►Con chiarezza e in
modo originale
►In modo personale
►In modo semplice
►Poco riconoscibili o
appena accennati
►Non esprime una tesi
interpretativa
►Ricco e articolato
►Non molto
articolato, ma
soddisfacente
►Semplice, ma
adeguato
►Molto schematico,
spesso assente
►Non sviluppa
argomentazioni
►Coerente e coeso
►Coerente
►Ordinato
►Spesso disordinato e
incoerente
►Molto disordinato e
incoerente
►Corretto ed efficace
►Corretto
►Con qualche lieve
scorrettezza
►Con frequenti errori
►Molto
scorrettamente
Punteggi
3
2,4
2
1,2
0,6
4,5
3,6
3
1,8
0,9
1,5
1,2
1
0,7
0,4
3
2,4
2
1,8
0,6
1,5
1,2
1
0,7
0,4
1,5
1,2
1
0,7
0,4
TOTALE:
IPSIA “ Cavour-Marconi” Documento del consiglio della classe 5^A
a.s.2008/2009
32 GRIGLIA DI CORREZIONE TERZA PROVA
PUNTEGGIO
VALUTAZIONE
0.9/1
Ottima
0.7/0.8
Discreta
0.6
Sufficiente
0.4/0.5
Mediocre
0.1/0.3
Scarsa
0.0
Omessa
LEGENDA-DESCRITTORI
Conosce gli argomenti proposti
in modo esauriente ed
approfondito e/o li espone con
linguaggio appropriato.
Conosce gli argomenti proposti
in modo preciso e/o li espone con
linguaggio corretto.
Conosce i contenuti di base e/o li
espone con linguaggio
sufficientemente appropriato.
Conosce i contenuti in modo
frammentario e superficiale e/o li
espone con linguaggio non
sempre corretto.
Non evidenzia conoscenze
significative degli argomenti
proposti e/o li espone con
linguaggio scorretto.
Non risponde
PUNTEGGI SINGOLA DISCIPLINA
Francese
____/3
Storia
Storia dell’Arte
Matematica
Ed-Fisica
____/3
____/3
____/3
____/3
33 TOTALE
____/15