Mi chiamo Laura, ho 47 anni e vivo con la mia

Transcript

Mi chiamo Laura, ho 47 anni e vivo con la mia
Buongiorno a tutti, carissimi genitori!
Questa sono io:
Mi chiamo Laura, ho 47 anni e vivo con la mia famiglia nel quartiere Maristella, alle porte
di Cremona.
Sento di essere una persona genuina e spontanea che crede profondamente nella vita e
in quanto di bello e di stupefacente ci offre ogni giorno, credo nel valore delle piccole
cose, della semplicità e di ogni singola persona.
Adoro il contatto con la natura, assaporare i profumi e i sapori dell'ambiente che mi
circonda e stare con gli animali; mi piace molto fare camminate in montagna, passione
che condivido da anni con la mia famiglia e andare alla scoperta di sempre nuovi angoli
di paradiso, di luoghi patrimonio inestimabile di storia e di cultura.
La musica è uno degli ingredienti fondamentali della mia giornata, è il filo conduttore dei
ricordi e delle esperienze più belle, una fonte inesauribile di emozioni capace di infondere
energia positiva e rasserenante.
Un altro aspetto che fa parte della mia quotidianità è il movimento e nello specifico la
pratica del pattinaggio artistico come attività sportiva altamente formativa e
socializzante. Dall'età di 6 anni, il pattinaggio ha accompagnato la mia crescita sia come
atleta che come persona contribuendo in modo determinante alla strutturazione della
mia identità. Con il passare degli anni sono diventata allenatrice ed ho continuato a
coltivare questa mia passione cercando di trasmettere a bambine e ragazze dai 4 anni in
su, il grande valore di questa esperienza.
Mi piace molto anche dedicarmi alla lettura, alla scrittura, farmi trasportare dalla fantasia
e cercare di fissare immagini, momenti ed emozioni significativi in fotografie per poi
creare album e filmati da condividere e conservare come tracce lasciate da ogni
persona lungo il cammino della propria storia.
Alla base del mio agire quotidiano vi sono volonta', determinazione e impegno
accompagnati da dolcezza, calma, serenita' e sensibilita'.
Alcuni versi di una poesia mi aiutano ad orientare il mio lavoro:
Se non puoi esser pino in cima alla collina,
Sii pruno nella valle..........
Se non puoi esser cespuglio, sii dell'erba
E abbellisci come puoi la strada maestra;
Se non puoi esser muschio, sii alga,
Ma l'alga piu' preziosa del laghetto.....
Se non puoi esser strada, sii sentiero,
Se non puoi esser sole, sii una stella....
Ma bisogna essere al meglio quello che si e'.
[D.Malloch]
UN PO' DI STORIA ......
Dopo essermi laureata in Pedagogia, il mio ingresso nel mondo del lavoro mi ha portato a
contatto con la disabilità, all'interno di una residenza sanitaria. Questa esperienza, così
gratificante e profondamente umana, dura ormai da oltre vent'anni e mi ha permesso di
cogliere l'unicità e la grande ricchezza di ogni persona e di comprendere come un gesto,
una parola od un semplice sguardo possano cambiare la vita delle persone. La relazione
con le persone disabili ha migliorato inoltre, le mia capacità di osservazione e di ascolto, i
miei stili comunicativi dotandomi di calma, pazienza accanto ad una buona dose di
entusiasmo e positività.
Il mio interesse per il mondo dell'infanzia e' comunque rimasto sempre vivo tanto da
portarmi a conseguire la specializzazione in Pedagogia clinica grazie alla quale, oltre ad
aver acquisito abilita' e tecniche specifiche, ho compreso appieno l'importanza
dell'educazione intesa come "percorso educativo". Si perche' la crescita e l'evoluzione
della persona non finiscono mai: a cominciare dal bambino che da subito va considerato
globalmente e nella sua unicita' come l'insieme delle proprie risorse interiori,
caratteristiche e desideri. L'importante e delicato compito dell'educatore e' allora quello
di fornire tutti gli strumenti che gli permettano di essere libero ed autonomo per affrontare
le difficolta' della vita, nel rispetto delle sue personali inclinazioni.
Per interesse personale successivamente ho scelto di frequentare un corso di
approfondimento riguardante il disegno ed il gioco quali aspetti fondamentali per la
crescita e lo sviluppo armonico del bambino: attraverso i canali ludico-espressivi infatti
ogni bambino lascia traccia di se' e si relaziona con il mondo esterno. Opportunamente
calibrati e studiati in base all'eta' di sviluppo, essi sono in grado sia di sostenere il bambino
nel suo percorso di crescita che di evidenziare eventuali problemi o semplici difficolta'.
L'avere poi come hobby l'insegnamento del pattinaggio artistico mi ha avvicinato sempre
piu' al meraviglioso mondo dei bambini di ogni eta': mi ha permesso non solo di coglierne
lo splendore e la spontaneita', ma anche di sperimentare sul campo quanto l'azione
motoria e la percezione temporale e spaziale siano fondamentali per la presa di
coscienza di se' e per un adeguato sviluppo socio-affettivo.
Pur continuando a lavorare part-time presso la struttura per disabili a Sospiro, ho scelto di
diventare Tagesmutter.
Da sempre desidero affiancare e sostenere i bambini nelle loro tappe di crescita e nella
scoperta di se stessi ed ora mi sento pronta: sono sicura che la mia formazione ed
esperienza unite alla mia voglia di fare, di vivere e di "reinventarmi" contribuiranno a
renderli capaci di affrontare con coraggio e serenita' il loro "diventare grandi".
LA MIA FAMIGLIA
E' iniziato tutto con un "magico" incontro, una meravigliosa storia d'amore con la persona
che e' diventata poi il mio compagno di vita e che ha realizzato i miei desideri piu' grandi,
primo fra tutti la maternita'.
Essere madre di Gianluca, Carlo ed Alma e' stata l'esperienza piu' esaltante, gratificante e
totalizzante: lo definirei un vero e proprio "stato di grazia'. Continua ad esserlo ogni giorno,
anche se ormai non sono piu' bambini.
L'avventura della nostra famiglia e' iniziata molti anni fa,
sembra ieri!!!!
Ogni giornata era un delicatissimo gioco "ad incastro":
terminare i compiti, accompagnare alle attivita' e per
"all'andare a letto" presto.
Cio' che sentivo come impegnativo e a volte sfibrante,
dolcissimo.
ma se mi fermo a pensare,
l'arrivare in orario a scuola,
finire pensare alla cena e
ora e' diventato un ricordo
Essere una "famiglia" richiede continuamente pazienza, costanza, attenzione e rispetto da
parte di tutti, ma l'ingrediente irrinunciabile resta sempre l'amore che e' il vero "motore" e
la nostra grande forza: ogni volta che abbiamo bisogno di ritrovare il nostro equilibrio
oppure di conforto, approvazione e sostegno, la famiglia e' sempre pronta ad
accoglierci.
Nella nostra il carattere e la personalita' di ognuno sono contributi preziosi ed essenziali al
mantenimento dell'armonia, cio' che ci rende unici e speciali.
Non resta che presentarvela:
Nella nostra foto di gruppo, partendo dal basso, c'e' Gianluca, mio figlio maggiore. Ha 26
anni, si e' laureato in Marketing ed ora vive e lavora a Londra. Non e' stato facile abituarsi
alla sua assenza; per la prima volta la nostra famiglia ha avuto la sensazione di essere
incompleta.
Gianluca con la sua allegria, carica vitale e al tempo stesso sensibilita' e concretezza e'
sempre stato l'elemento equilibrante oltre che punto di riferimento per i fratelli. Ama
condividere la sua passione per la musica, i viaggi, il calcio, oltre che in famiglia, anche
con le numerose amicizie che ha stretto durante le varie esperienze all'estero. Il suo
grande entusiasmo e desiderio continuo di imparare e di migliorarsi lo ha avvicinato sia a
diverse attivita' sportive che alla fotografia dalla quale e' scaturita una vera e propria
passione che ha coinvolto tutta la famiglia. Quando periodicamente Gianluca torna a
casa e' grande festa e tutto e' com'e' sempre stato.
Sopra di lui nella foto c'e' Carlo, 24 anni. Da bambino era molto gracile e lo chiamavamo
"nuvoletta" talmente era soffice e leggero quando si muoveva; ora e' il piu'' alto e robusto
della famiglia.
Carlo e' istintivo, spiritoso e passionale, ha un'intelligenza molto vivace ed una grandissima
sensibilita'. Ha un carattere socievole ed altruista e crede fermamente nei valori
dell'amicizia e della famiglia che difende ad ogni costo. Carlo ha una sconfinata fantasia,
gli piace inventare e scrivere racconti ed ha una vera predilezione per la creazione di
personaggi in miniatura, attivita' che condivide con un gruppo di amici.
Carlo e Gianluca, insieme, sono un mix di simpatia e vivacità!!!
La prima in alto nella foto di gruppo, e' Alma, considerata "la cucciola" di casa: in realta'
ha gia' 19 anni e sta frequentando l'ultimo anno della scuola professionale. Alma e' molto
dolce e riservata, adora ascoltare vari generi di musica, cantare, scrivere storie di
fantasia, recitare in teatro e partecipare ad attivita' che richiedano coraggio e abilita'
motorie: e' sempre stata una persona indipendente e determinata a perseguire i propri
obiettivi. Oltre ad aver praticato varie attivita' sportive, Alma ha sempre mostrato
particolare sensibilita' nei confronti della natura e degli animali per i quali nutre un
profondo rispetto. Alma tiene molto alle proprie amicizie dando sempre tutta se stessa .
Manca all'appello il padre dei miei ragazzi in quanto non ama farsi fotografare, ne'
parlare di se': lavora in ospedale ed e' sempre fuori casa per gran parte della giornata.
Da ultimo restano i nostri due amici pelosi: sono due splendidi gatti, Tiger di 6 anni e Misha
di 2, che sono arrivati da noi da randagi e non se ne sono piu' andati. Vivono liberi in
giardino, sono giocherelloni ed entrambi amanti delle coccole, anche se hanno timore
degli estranei: sono sani e regolarmente visitati e vaccinati. Tiger, il maschio, ha il pelo
bianco con macchie tigrate grigie e gli occhi di un azzurro quasi trasparente mentre
Misha, la femmina, e' a macchie tricolori ed ha gli occhi gialli. E' lei la vera "guardiana"
della casa.
BENVENUTI NEL MIO......"PARADISO AGRESTE"
La mia casa e' spaziosa, luminosa ed accogliente e vi si respira un clima ricco di positivita',
pace e serenita'.
E' una villetta color pesca con le persiane marroni situata in via Agreste, nel piccolo
quartiere Maristella, prima periferia di Cremona: vi si accede da una bella scalinata
principale che conduce ad uno spazioso porticato dove si trova l'ingresso.
E' circondata da un ampio giardino ricco di diversi alberi, che a primavera sono in fiore,
siepi, fiori e spazi erbosi: vi e' inoltre un grande cortile posteriore che, attraverso un vialetto
laterale, permette di fare il giro completo della casa raggiungendo il cancello d'entrata,
percorso ideale per giocare e correre.
In pochi minuti e' anche possibile raggiungere il centro parrocchiale, che si trova a fianco,
frequentato da molti bambini e ragazzi della zona: qui e' possibile divertirsi sui campi di
calcio e basket oppure recarsi nel parchetto ideato per i piu' piccoli creando cosi'
preziose occasioni d'interazione sociale.
Percorrendo inoltre le stradine limitrofe, molto tranquille e immerse nella natura, si possono
fare gradevoli passeggiate, visitare piccole cascine ed ammirare i colori e la varieta' della
campagna.
Questa casa mi rappresenta ed e' una parte di me: come un grande "baule dei ricordi"
porta in se' la storia della mia famiglia e al tempo stesso una miriade di emozioni e
momenti di intensa felicita'.
E' anche un punto di riferimento, un luogo rassicurante, ricco di calore, un rifugio in cui
ritrovare se stessi e al quale poter sempre fare ritorno.
Con grandissima gioia desidero condividere questo mio angolo di paradiso e d'amore
con i bambini i quali non potranno che arricchirlo di emozioni nuove e genuine fino a
sentirlo e viverlo come il loro "angolo di paradiso".
ED ORA ENTRIAMO.....
IN CUCINA
Per la mia famiglia la cucina e' sempre stata la stanza piu' "gettonata" della casa: il luogo
dove fare a gara con le automobiline, dove fare i compiti, litigare per poi fare pace, fare
merende strepitose, leggere libri, guardare la televisione e accoccolarsi sul divano, ma
soprattutto il luogo in cui ritrovarsi tutti a fine giornata, come attorno al focolare e
condividere pensieri, gioie o paure.
Si perche' nella mia cucina c'e' spazio per tutto e tutti!
Al centro vi e' un tavolo bianco rotondo abbastanza grande, con sedie bianche, dove i
bambini potranno, a seconda dell'eta', avventurarsi nel mondo della manipolazione e
della creativita' plasmando creta e dido', facendo la pasta di sale oppure cimentarsi
nella preparazione di piccoli spuntini, mettendo in campo ognuno le proprie abilita' (per i
piu' grandi ad esempio si puo' partire dalla preparazione degli ingredienti seguendo le
dosi indicate dalla ricetta).
Ogni bambino quindi potra' gioire del proprio "saper fare" attraverso numerose esperienze
sensoriali: percepire le diverse consistenze e grandezze, gli odori ed i profumi dei prodotti
naturali, imparando cosi a conoscere i cibi di cui si nutre e poi impastare, travasare,
misurare, mescolare, scatenare la fantasia e perche' no, anche sporcarsi un po'!!!
Nella mia cucina tutti partecipano, fanno la loro parte in base alle singole possibilita': a
lato del tavolo infatti, i bambini avranno cassetti riservati alle loro stoviglie e bavaglie
personali cosi da poter partecipare alla predisposizione della tavola e dell'occorrente per
il pasto.
Chi decidera' di fermarsi a pranzo, merenda e/o a cena seguira' sempre un'alimentazione
sana, completa, varia e rapportata all'eta'; in caso di allergie, intolleranze o altre
necessita' particolari verranno seguite scrupolosamente le indicazioni date dalla famiglia.
Di fianco al tavolo vi e' anche un divano, molto "vissuto" dalla mia famiglia, per i momenti
di relax, per qualche dolce coccola e per ascoltare e raccontarsi in attesa della
"pappa ".
SOTTO IL PORTICO
Aprendo le portefinestre della cucina si accede direttamente all'ampio portico collegato
al prato antistante la casa e protetto da una grande tettoia che, nei mesi piu' caldi,
mantiene la casa particolarmente fresca. Il portico e' attrezzato con tavolo e sedie e gia'
in primavera, e' possibile sostarvi per godersi il tepore del sole e l'aria mite: costituisce
inoltre una valida alternativa alla cucina in quanto e' possibile svolgervi tutte le attivita',
senza temere di sporcare o bagnare,
E' il posto ideale per percepire gli odori e riconoscere i profumi offerti dalla natura, per
osservare i colori dell'ambiente ed i suoi cambiamenti col trascorrere delle stagioni.
Sotto il portico si puo' anche stare in silenzio ed ascoltare il soffio del vento, il rumore della
pioggia, il canto degli uccellini ed il fruscio delle foglie: liberare la fantasia, inventare storie
e poi metterle in scena.
Oppure si puo' semplicemente scegliere di avere un attimo per se', mettersi comodi sulle
sdraio e chiudere gli occhi per godersi un momento di pace.
Naturalmente non mancheranno momenti di festa e divertimento durante i quali
consumare all'aperto le speciali merende preparate nella nostra cucina.
Per i piu' piccini una zona del portico sara' adeguatamente strutturata affinche' possano
giocare in tranquillita' e sicurezza, sempre in mia presenza, utilizzando anche acqua,
sabbia ed altri materiali naturali.
NELLA SALA
La sala e' la stanza piu' grande della casa, anch'essa illuminata da due portefinestre
comunicanti con il portico: e' un ambiente polifunzionale particolarmente ricco di stimoli
in cui il bambino ha la possibilita' di interagire liberamente e in sicurezza con giocattoli di
varia tipologia, dimensione, consistenza e funzione [ giochi ad incastro e sonori, peluches,
animali, macchinine ecc..].
Nella sala vi sono alcune zone piu' strutturate come l'angolo "cucina" dove avvicinarsi alla
realta' con fantasia ed inventiva divertendosi con frutta, verdure, piatti e bicchieri in
plastica e l'angolo "lettura", dotato di sedie e tavolino, dove invece disporre di libri da
sfogliare e attivita' piu' impegnative come puzzles e giochi di associazione
Nel "baule dei travestimenti", invece, i bambini potranno frugare, manipolare ed indossare
stoffe, sciarpe, tessuti colorati, maschere ed accessori, liberi di fantasticare con il gioco
del "far finta di...".
Il centro della stanza e' occupato infine dall' "angolo morbido", lo spazio piu' protetto e
avvolgente nel quale il bambino, circondato da soffici cuscini e peluches, potra'
esprimere la propria manualita' utilizzando semplici oggetti reperibili in ogni casa, come
scatole e barattoli: mediante l'attivita' del chiudere-aprire, mettere-togliere ed infilaresfilare, infatti, esercitera', divertendosi, le proprie capacita' di concentrazione, attenzione
e coordinazione.
I piu' piccini invece, proveranno la soddisfazione del gioco individuale utilizzando il
"cestino dei tesori": un cestino ricco di tanti oggetti di uso comune, opportunamente scelti,
diversificati ed adeguati all'eta', che i bimbi potranno esplorare, manipolare, annusare,
agitare ed osservare seguiti sempre dallo sguardo attento della Tages, pronta a cogliere
ogni sfumatura nello sviluppo di comportamenti e competenze.
I tappeti dell'angolo morbido sono anche il luogo preferito dai bambini per interagire con
i libri sensoriali, per ascoltare ed animare storie e "sperimentare" il proprio corpo
inventando movimenti e posizioni nuove, aumentando cosi' la percezione di se' e del
proprio schema corporeo nello spazio.
Si vivono inoltre momenti di gruppo nei quali s'impara ad ascoltare il pensiero degli altri e
ad esprimere il proprio, a rispettare i tempi di ciascuno e a dialogare.
L'angolo morbido e' anche l'angolo delle coccole perche' ogni bambino ha diritto alle
carezze e agli abbracci quando ne sente il bisogno e quand'e' necessario per il suo
benessere: sia per offrire un semplice momento rassicurante che per preparare
dolcemente alla "nanna".
Nella sala naturalmente c'e' anche spazio per ballare, intonare e inventare filastrocche,
recitare, fare percorsi motori, produrre suoni, insomma per tutto quello che puo' aiutare
ogni bambino a crescere e a realizzare al massimo le proprie disposizioni.
IN GIARDINO E IN CORTILE
Gli spazi erbosi del giardino offrono ai bambini la grande occasione di entrare in contatto
con la natura, osservarne i colori e le diverse sfumature, distinguerne gli odori e le forme.
Passeggiando in giardino potremo: raccogliere i primi fiorellini di primavera, abbracciare il
grande Noce, cresciuto spontaneamente e che nel mese di Giugno ci delizia con le sue
noci, imparare a distinguere le Robinie dalle Quercette e dalle Magnolie notandone le
singole caratteristiche, sentire il profumo dell'erba cipollina, della menta e del rosmarino,
assistere alla trasformazione dei fiori dell'albero di cachi in frutti e fare a gara a chi
raccoglie piu' nocciole. E poi fare in modo che tutto questo diventi materiale per le nostre
attivita', per creare, inventare, stimolare l'immaginazione, lasciando libera espressione alle
personali inclinazioni e scoprendo quanto la natura abbia da insegnarci.
Il giardino offre ai bambini anche la possibilità di imparare a seminare piantine e di
seguirne la crescita rafforzando in loro i concetti di responsabilità e di impegno che
stanno alla base del "prendersi cura di..."
In giardino ed in cortile i bambini possono intraprendere "percorsi sensoriali"
appositamente strutturati per stimolare i sensi, ad esempio portare mani e/o piedi a
contatto con materiali e sostanze diverse come acqua, terra, erba, foglie, sassi e rametti.
I "percorsi sonori" sono piu' mirati invece alla percezione dei differenti suoni prodotti ad
esempio camminando tra le foglie secche, riempiendo l'annafiatoio con l'acqua,
raccogliendo e poi rovesciando pigne, nocciole e sassolini: questi percorsi possono essere
utilizzati anche per insegnare ai bambini a distinguere i suoni acuti dai suoni gravi.
Il cortile è abbastanza grande sia per costruire percorsi motori che per fare giochi di
squadra come caccia al tesoro, bandiera, staffetta o i tradizionali nascondino e palla
avvelenata.
Naturalmente ogni tipo di gioco prevede il rispetto di regole specifiche alle quali i
bambini, anche i più piccoli, imparano progressivamente ad attenersi. Nel gioco meno
strutturato e quindi più liberatorio, ogni bambino è comunque tenuto non solo a seguire le
normali regole di convivenza, ma anche a trattare lo ambiente e gli oggetti che utilizza
con la dovuta attenzione e cura.
LA MIA IDEA DI EDUCAZIONE
"L'umanità si mostra in tutto il suo splendore durante l'età infantile come il sole si mostra
alla alba ed il fiore nel momento in cui dispiega i suoi petali e noi dobbiamo rispettare
religiosamente, con riverenza, queste prime indicazioni di personalità." [ M.Montessori ]
L'educazione è un percorso delicato ed impegnativo, ma di straordinaria ricchezza e
unicità.
È quel cammino, a volte difficile e tortuoso, in grado di portare alla luce il tesoro più
grande insito in ogni bambino: le sue inclinazioni, risorse e disposizioni.
Educare ha come principio fondamentale la libertà, quella libertà di sperimentare,
muoversi, esplorare che permette al bambino di manifestare spontaneamente se stesso e
conquistare le proprie autonomie.
Nella mia casa i bimbi troveranno un ambiente rassicurante, cure amorevoli ed attenzioni
adeguate che li accompagneranno attraverso le loro tappe di crescita in completa
serenità e nel pieno rispetto dei tempi di sviluppo di ognuno. La routine quotidiana inoltre
aiuterà gradualmente i bambini a comprendere il concetto di "regola" e ad accettare di
sentirsi dire anche dei "No, perché....".
All'interno del piccolo gruppo il bambino sviluppa inoltre la parte affettivo-relazionale ed
impara a condividere, ad aiutare e a farsi aiutare: dal confronto con gli altri inizia a
strutturare il proprio pensiero e ad accettare la diversità come fonte di crescita e di
arricchimento.
Educare per me significa accompagnare e sostenere ogni bambino alla scoperta di se' e
del mondo che lo circonda offrendogli un ampio ventaglio di esperienze che gli
permettano anche di conoscere le emozioni, di non avere paura di commettere errori e
di trarne insegnamento e infine di rafforzarsi nel carattere e nella personalità.
Il mio obiettivo è quello di condurre i bambini all'autonomia e alla padronanza di se'
attraverso un'idea di educazione che ha il grande potere di autorigenerarsi
manifestandosi in forme sempre diverse e stimolanti. Quel tipo di educazione in grado di
aprire la mente, di renderli capaci di autoregolarsi e al tempo stesso in grado di farli
sentire liberi di essere, di avere pensieri propri, di stupirsi e gioire, di avere sempre desideri
e sogni che potrebbero un giorno diventare mete da raggiungere: un'educazione che
sappia alimentare in loro un'inesauribile VOGLIA di vivere perché.......
VOLERE È........VOLARE!!!!!
I figli sono come gli aquiloni.....
Gli insegnerai a volare, ma non voleranno il tuo volo;
Gli insegnerai a sognare, ma non sogneranno il tuo sogno;
Gli insegnerai a vivere, ma non vivranno la tua vita.
Ma in ogni volo, in ogni sogno e in ogni vita rimarrà per sempre
L'impronta dell’insegnamento ricevuto....
Madre Teresa di Calcutta