Documento di sintesi Area Servizi alla Persona
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Documento di sintesi Area Servizi alla Persona
140 Documento di sintesi dell’Area Servizi alla Persona – Mandato Consiliare 2008-2013 Presentazione Con questo documento s’intende fornire una rendicontazione sociale, riguardante l’identità e le attività istituzionali svolte e dei risultati conseguiti dall’area Servizi alla Persona, relative al mandato consiliare del quinquennio amministrativo in scadenza. Nei servizi alla persona, che sono in continua evoluzione, operano persone qualificate che si impegnano in percorsi di formazione e che si dedicano alle persone delle quali si prendono cura con una motivazione più forte del semplice adempimento contrattuale. Con questo documento l’Amministrazione Comunale vuole presentare ai propri cittadini le attività svolte dai servizi facenti parte dell’Area Servizi alla persona. Descrive inoltre i mandati fondamentali, il funzionamento della propria organizzazione, fornendo una descrizione quantitativa e qualitativa dei dati oltre ad un’analisi delle azioni e degli investimenti economici per la gestione dei servizi alla persona. Il lavoro è frutto del confronto e dell'azione integrata fra i diversi servizi che fin dalla loro costituzione, hanno intessuto relazioni tese alla qualità sostenibile dei servizi alla persona. Questa analisi si concentra, inoltre, sulle somiglianze che accomunano le azioni professionali e i risultati sociali di queste realtà organizzative che contribuiscono alla rete del welfare society. Il territorio di Bresso ha sviluppato una solida rete di welfare integrata fra soggetti pubblici, del terzo settore e privato sociale, proprio perché ha ben saldo il valore della condivisione e della partecipazione attiva. L’area servizi alla persona è divisa in due macro unità organizzative: - Servizi Sociali - Pubblica Istruzione, Asili Nido, Cultura, Sport e tempo libero Verranno descritti di seguito i servizi erogati da queste due macro unità organizzative. 1. UNITÀ ORGANIZZATIVA SERVIZI SOCIALI L’unità organizzativa servizi sociali comprende i servizi: anziani; minori; disabili; famiglie, adulti e stranieri 1 1.1. Servizio Anziani Questo servizio è strategico e rappresenta una delle aree di maggiore impegno politico, finanziario ed economico dell’Amministrazione comunale. Com’è noto infatti, dal punto di vista demografico l’Italia è il secondo Paese più anziano al mondo, dopo il Giappone. La popolazione sta invecchiando molto rapidamente e le proiezioni demografiche mostrano che questa tendenza continuerà. L'invecchiamento è accelerato poi dai tassi di fecondità relativamente bassi e un’elevata speranza di vita sia alla nascita che in età avanzata, grazie anche al miglioramento delle condizioni di vita, alla protezione sociale e al progresso della medicina. Da ciò deriva una sempre maggiore richiesta di servizi rivolti al mantenimento dell’autonomia personale ed alla permanenza presso il proprio domicilio, cosi come anche delineato all’art 15 e all’art. 22 della Legge 328/2000. L’invecchiamento della popolazione non è soltanto malattia o dipendenza, ma anche invecchiamento attivo e quindi non solo in buona salute, ma anche lotta contro l’isolamento sociale, in particolare rafforzando la partecipazione degli anziani alla vita comunitaria, sociale, culturale, sportiva e culturale. E valorizzazione del loro ruolo attraverso il volontariato, la creazione di associazioni ecc. Ad esempio sul territorio di Bresso è presente una rete di volontariato, costituita prevalentemente da anziani pensionati facenti parte delle associazioni che si occupano del sociale, che dedicano parte del loro tempo ad accompagnare i bambini a scuola, i ragazzi disabili e anziani non autonomi in diverse strutture socio-sanitarie. Le aree di sostegno afferenti al servizio anziani sono tre: domiciliarità, socializzazione, residenzialità e son articolate in una molteplicità di interventi: Assistenza domiciliare Pasti a domicilio Telesoccorso Contributi economici Attività motorie Soggiorni climatici Orti Inserimento in strutture socio-assistenziali e centri diurni integrati 1.1.1.Sostegno alla domiciliarità Sin dall’inizio del mandato l’Amministrazione si è impegnata in un’azione di forte sostegno alla domiciliarità della persona anziana. Si ritiene infatti che la permanenza al domicilio della persona anziana sia essenziale per garantirle la continuità dell’appartenenza al tessuto sociale, della vita affettiva e relazionale. Si da di seguito una breve descrizione dei servizi erogati nell’ambito del sostegno alla domiciliarità e dei notevoli risultati raggiunti sul territorio. Assistenza domiciliare L’assistenza domiciliare anziani è un complesso di prestazioni di natura socio assistenziale offerte al domicilio della persona anziana per consentirle la permanenza nel normale ambiente di vita e di ridurre le esigenze di ricorso a strutture residenziali. 2 La finalità del servizio è quella di aiutare tutti i cittadini, temporaneamente o permanentemente, a vivere nella propria casa, concorrendo a rendere effettivo il diritto di tutti al pieno sviluppo della personalità, nell’ambito dei rapporti familiari e sociali. Ciò si realizza attraverso la cura della persona e del suo ambiente di vita. Il servizio di assistenza domiciliare si avvale di personale qualificato, quali gli ausiliari socioassistenziali (A.S.A), dipendente da una cooperativa sociale appaltatrice. Nella tabella seguente si può osservare l’andamento della spesa e il volume del servizio offerto. Ore Erogate Spesa Complessiva Spesa ProCapite Media Ore Erogate pro-capite 72 10994 € 185.358,24 € 2.574,42 153 € 16,86 81 9646 € 162.636,74 € 2.007,86 119 2010 € 16,86 66 11495 € 193.797,60 € 2.936,33 174 2011 € 16,86 53 9962 € 167.966,40 € 3.169,18 188 2012 € 19,60 52 8461 € 165.831,60 € 3.189,07 163 Anno Costo Orario N. Utenti 2008 € 16,86 2009 Come si vede dalla tabella risulta che dal 2008 al 2011, a parità di costo orario dell’ADA, è aumentata la media di ore erogate ed è diminuito il numero degli utenti seguiti dal servizio. Questo perché da un lato si è tentato di contenere la spesa, che risente dei tagli Governativi, erogando il servizio solo per le situazioni di reale e conclamato bisogno, dall’altro lato, aumentando la media delle ore erogate, garantendo un’alta qualità del servizio, per le persone che ne hanno avuto accesso. Nel 2012 il costo dell’ADA è aumentato di circa il 16% a seguito della nuova gara d’appalto che ha risentito dell’aumento del costo del lavoro dovuto ai nuovi contratti di lavoro delle cooperative sociali. Nonostante ciò e gli ulteriori tagli dei finanziamenti governativi l’Amministrazione ha continuato a garantire l’alto standard qualitativo offerto dal servizio. Dal confronto tra il 2011 e il 2012 si rileva immediatamente una flessione del 2% sul numero degli accessi, a fronte di una tollerabile diminuzione della media delle ore erogate per utente. Tutto questo ha consentito all’Amministrazione di ottimizzare le risorse destinate a questo servizio garantendo una eccellente politica di qualità rivolta a garantire un servizio efficiente ed efficace a chi ne ha realmente bisogno. Pasti a domicilio Il servizio, che rappresenta un altro intervento importante nella politica di sostegno alla domiciliarità della persona anziana perseguita da questa Amministrazione, prevede la consegna del pasto di mezzogiorno a domicilio dell’anziano, dal lunedì al sabato. Il servizio viene attivato su richiesta dell’interessato, di un familiare o su proposta dell’Assistente Sociale. Il servizio è erogato in maniera mirata continuativa agli anziani che non sono in grado di provvedere autonomamente alla preparazione dei pasti. Inoltre viene erogato anche per i cittadini che ne hanno bisogno (ad esempio, dimissioni ospedaliere, limitati periodi di solitudine). 3 Si da di seguito un quadro sinottico del volume dell’offerta. 2012 descrizione n. utenti Spesa 2011 n. utenti 2010 n. spesa utenti spesa 2009 n. utenti spesa 2008 n. spesa utenti servizio pasti 20 €24.000,00 18 €26.960,97 17 €28.189,17 21 €20.000,00 25 €27.500,00 Telesoccorso Il telesoccorso è un servizio dedicato alle persone anziane, disabili o a rischio di salute e consente di vivere sicuri nella propria casa, certi di poter ricevere aiuto in caso di emergenza. Al telefono di casa viene collegato il dispositivo di telesoccorso connesso a un pulsante che la persona porta sempre con sé. In questo modo è possibile comunicare 24 ore su 24 con una centrale operativa che può intervenire immediatamente in caso di necessità. E’ un servizio attivo 24 h su 24, anche in tutte le festività, di monitoraggio del bisogno della persona anziana. Un’accurata scelta del gestore consente all’Amministrazione di erogare un servizio di alta qualità, ad oggi non pervenuta nessuna segnalazione di disservizio, a costi assolutamente inferiori alla media di mercato: installazione gratuita (media mercato: € 30,00), canone mensile € 10,05 iva inclusa (media mercato: € 20,00). Il servizio oltre a garantire le ordinarie prestazioni di Telesoccorso, garantisce anche prestazioni di Teleassistenza medica (contatti diretti con medico curante, guardia medica, ricovero ospedaliero ecc.), Teleassistenza legale (consulenza di carattere legale, fiscale, finanziario, condominiale, ecc...), Teleassistenza tecnica (in caso di guasto accaduto nell’abitazione che determini uno stato di emergenza ed urgenza relativo all’utilizzo dell’acqua corrente, dell’elettricità o dei serramenti dell’abitazione è previsto l’invio sul luogo del danno di un operatore e la copertura delle spese fino a € 105,00) e Telecompagnia (nel giorno prestabilito e concordato con l’Abbonato, l’operatore del Servizio effettuerà la chiamata di cortesia con la cadenza temporale prevista dalla scheda di adesione per verificare lo stato di salute psicofisico dell’utente collegato e il buon funzionamento del terminale). A tutto ciò si aggiunga che è prevista la possibilità, nei casi di assoluta indigenza, dell’erogazione di un contributo economico da parte del Comune, per coprire i costi del servizio. Riepilogo utenza telesoccorso anno 2012 2011 2010 2009 2008 utenti 40 44 54 65 58 Altri sostegni L’Amministrazione Comunale che ha ben presente la situazione di precarietà e di disagio economico che caratterizza la vita di molte persone anziane che vivono da sole o in coppia, eroga dei contributi a sostegno delle pensioni sociali e per compensare gli elevati costi dell’affitto. 4 Questi contributi sono erogati ad integrazione di un reddito non migliorabile e in relazione all’età dei richiedenti. Inoltre al fine di favorire la permanenza di un anziano non autosufficiente nel suo ambiente familiare, qualora ciò sia possibile solo con un’assistenza giornaliera diurna e, in alcune situazioni, anche notturna, l’Amministrazione Comunale provvede anche, oltre che con il proprio servizio di assistenza domiciliare, anche con contributi per l’onere economico derivante dal ricorso all’assistenza effettuata da Associazioni, Cooperative, Ditte e privati. L’ammontare del contributo è determinato tenendo conto della sola situazione economica dell’anziano non autosufficiente. Nella tabella vengono descritti i contributi erogati nel quinquennio, da cui si evince facilmente la pesante riduzione del contributo pro-capite nel 2012 dovuto alla contrazione del finanziamento statale. Riepilogo contributi integrativi di reddito Anno N. Utenti Spesa Pro-Capite Spesa Complessiva 2008 38 € 2.013,12 € 76.498,74 2009 25 € 2.872,82 € 71.820,53 2010 38 € 2.415,18 € 91.777,00 2011 40 € 1.877,47 € 75.098,62 2012 40 € 705,54 € 28.221,45 1.1.2.Sostegno alla socializzazione L’Amministrazione Comunale ha sempre posto attenzione alle attività di socializzazione che propongono di creare occasioni di scambio culturale e sociale, prevenire forme di emarginazione, di disagio, di esclusione con particolare attenzione alle situazioni di criticità, oltre a superare forme di solitudine e isolamento, facilitando le relazioni interpersonali e sollecitando il recupero delle potenzialità presenti o residue. Si da di seguito una breve descrizione dei servizi erogati nell’ambito del sostegno alla socializzazione e dei notevoli risultati raggiunti sul territorio. Attività motorie Il Servizio favorisce l’attività fisica, oltre ad essere un momento di socializzazione e di invito alla partecipazione. Comprende tutte le attività relative a Corsi di ginnastica e di nuoto per anziani residenti in età minima di 55 anni che non svolgano attività lavorativa. 5 Per la partecipazione ai corsi è prevista la corresponsione di una tariffa unica approvata dalla Giunta Comunale. Il totale degli iscritti annualmente varia dai 150 ai 180, suddivisi per 3 corsi annuali. Ciascun corso infatti garantisce la presenza di 50-60 persone anziane. Soggiorni climatici Sono servizi che offrono la possibilità ad anziani parzialmente autosufficienti di trascorrere un periodo di vacanza, assistiti da personale professionista, presente per tutte le loro esigenze. In questi anni hanno usufruito del servizio 432 persone. 1.1.3.Sostegno alla residenzialità Questa Amministrazione da tempo è impegnata anche nel sostegno alla residenzialità inteso come accompagnamento della persona in una struttura residenziale. I servizi residenziali accolgono persone anziane parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, sia per periodi transitori di sollievo alla famiglia o quando non è più possibile la loro permanenza nel nucleo familiare. Il servizio sociale sostiene la persona e la famiglia nel percorso mirato al raggiungimento di tutte le autonomie possibili, al mantenimento del livello raggiunto, allo sviluppo delle capacità residue, assolvendo alle esigenze tutelari, abilitative, riabilitative e socializzanti dell’utente, in forma dinamica, in relazione allo sviluppo della persona. Inserimento in strutture socio assistenziali e centri diurni integrati I cittadini che hanno più di 60 anni con problemi di salute e di autonomia possono avere necessità di un collocamento in strutture diurne (CDI) o in strutture residenziali sanitarie assistenziali (RSA) per periodi temporanei (ricoveri di sollievo) o definitivi. La richiesta per un collocamento in struttura deve essere sottoscritta dall'interessato o da un componente del suo nucleo familiare. La valutazione della domanda in merito alla opportunità dell'inserimento e alla scelta del tipo di struttura è effettuata dall'Assistente sociale del Servizio Anziani. Per le persone sole la pratica può essere avviata d'ufficio da parte del Servizio Sociale in virtù dei compiti istituzionali e professionali che gli sono propri o su segnalazione di persone, Enti o Associazioni di volontariato a conoscenza del caso. Secondo il Regolamento in vigore l’Amministrazione Comunale emette impegnativa di pagamento della retta di ricovero nei confronti della struttura dove l’anziano viene ricoverato. Se invece il ricovero avviene tramite un rapporto diretto fra le famiglie del ricoverato e la struttura ospitante, l’Amministrazione Comunale, fermo restando quanto previsto dal D.Lgs. 130/2000 art.2 comma 6, e previa certificazione dello stato di malattia del ricoverato, prevede l’erogazione di una integrazione economica per il pagamento della retta in ragione di una valutazione complessiva della situazione familiare ed in particolare delle condizioni economiche, con priorità alle famiglie con ISEE inferiore a € 15.000,00 annui. 6 Nella tabella vengono descritti i contributi delle rette di ricovero erogati nel quinquennio, da cui si evince che nel 2010 la spesa complessiva impegnata si è ridotta drasticamente a seguito dei numerosi decessi avvenuti nell’anno in corso. Rette di ricovero (impegnative) Anno N. Utenti Spesa Pro-Capite Spesa Complessiva 2008 11 € 7.600,22 € 83.602,456 2009 12 € 10.688,62 € 128.263,47 2010 5 € 12.656,35 € 63.281,73 2011 8 € 11.042,80 € 88.342,40 2012 10 € 12.712,55 € 127.125,55 Anno N. Utenti Spesa Pro-Capite Spesa Complessiva 2008 35 € 3.406,75 € 119.236,20 2009 31 € 3.806,70 € 118.007,86 2010 32 € 5.037,30 € 161.193,77 2011 38 € 2.169,23 € 82.430,57 2012 25 € 4.508,40 € 112.709,97 Contributi rette di ricovero Come viene evidenziato nella tabella, risulta che, a seguito dei tagli Governativi, nel 2012 è diminuito il numero degli utenti che hanno usufruito del contributo retta di ricovero. 7 1.1.4. In sintesi: la spesa sociale e le entrate dell’area anziani Nelle successive tabelle sinottiche e nei grafici viene riepilogata l’attività di spesa e di entrata relativa all’area anziani, nei cinque anni di mandato consiliare. Totale generale Area Anziani 2008 2009 2010 Entrate 127.514,91 128.753,18 78.464,00 2011 2012 56.987,50 27.165,50 Uscite 492.375,64 500.728,60 538.239,27 440.798,96 457.888,57 Dalla tabella è evidente la drastica riduzione che ha colpito i servizi per le persone anziane nell’ultimo quinquennio, vi è stata infatti, dal 2008 al 2012, una diminuzione del 78%. Ciò nonostante questa Amministrazione è riuscita a contenere le fluttuazioni della spesa al di sotto del 20%, percentuale massima di diminuzione a cavallo tra il 2010 e il 2011. Pur rispettando i vincoli e le prescrizioni imposte dalle Leggi Finanziarie degli ultimi cinque anni, si è riusciti con scelte rigorose e l’ottimizzazioni delle risorse a mantenere sostanzialmente inalterate la quantità e la qualità dei servizi offerti per l’area anziani. Di seguito il dettaglio delle entrate relative all’area anziani ENTRATE SERVIZI SOCIALI TIPOLOGIA DI ENTRATA ANNI CANALE DI DESCRIZIONE FINANZIAMENTO PASTI ANZIANI UTENZA 2012 2011 2010 2009 2008 € 9.456,00 € 9.936,00 € 9.117,00 € 8.871,10 €10.407,00 € 17.709,50 € 0,00 €29.943,00 € 45.811,38 €34.984,61 € 47.051,50 €39.404,00 € 41.048,50 €44.582,50 FONDO NAZIONALE BUONI SOCIALI ANZIANI POLITICHE SOCIALI (PIANO DI ZONA) FONDO SOCIALE REGIONALE A.D.A. € 41.496,42 (PIANO DI ZONA) FONDO NAZIONALE LIVEAS (ANZIANI) POLITICHE SOCIALI (PIANO DI ZONA) 0,00 0,00 0,00 0,00 €25.305,00 € 68.661,92 €56.987,50 €78.464,00 €95.730,98 €115.279,11 Totale Anziani 8 1.2. Servizio Minori L’infanzia, i minori, i giovani sono oggetto di attenzione particolare da parte dell’Amministrazione Comunale che ha sempre adottato politiche seguendo una logica di rete e di sistema, stimolando i piccoli e i giovani nel loro bisogno di crescita positiva e di apertura verso la realtà. 1.2.1.Assistenza Domiciliare e Scolastica per minori Il Servizio di Assistenza Domiciliare e Scolastica per persone minorenni (A.D.S.M) è un insieme d’interventi di sostegno socio-educativo a favore delle famiglie con presenza di minori in situazione di difficoltà, in nuclei a rischio di emarginazione o caratterizzati da disagio familiare. È costituita dal complesso degli interventi educativi a sostegno di bambini e ragazzi, all’interno del proprio nucleo familiare o a scuola o in sedi extra scolastiche idonee. L'A.D.S.M. persegue obiettivi di sostegno del minore (accompagnamento e promozione delle tappe evolutive) e del suo nucleo familiare (sostegno delle funzioni genitoriali), in un'ottica di prevenzione delle situazioni di crisi e di rischio psico-sociale, nonché di riparazione per situazioni di disagio, emarginazione e disadattamento. Completa le finalità dell’intervento un lavoro di orientamento, mediazione ed accompagnamento del minore nella relazione con l’ambiente esterno, per favorire l’individuazione di altre risorse, implementando la rete di riferimento. L’intervento di A.D.S.M. è temporaneo; la sua durata, definita in fase progettuale e verificata periodicamente, è determinata dalla complessità della situazione, dalle resistenze e dalla recettività del minore e dei genitori. L’intervento di A.D.S.M. si conclude quando i soggetti assumono su di sé lo svolgimento delle funzioni in precedenza vicariate o promosse dall’educatore, o quando tali funzioni passano ad altre figure di riferimento, o qualora l’intervento non risulti più idoneo rispetto alle finalità individuate nel progetto di sostegno al nucleo. Riepilogo costi servizi A.D.S.M Anno Costo Orario N. Utenti Spesa Complessiva Ore Erogate Spesa ProCapite Media Ore Erogate 2008 € 21,44 21 5607 € 120.217,90 € 5.724,66 267 2009 € 21,44 22 4499 € 96.465,60 € 4.384,80 205 2010 € 23,39 11 4565 € 106.779,19 € 9.707,20 415 2011 € 25,35 34 4560 € 115.600,22 € 3.400,01 134 2012 € 25,35 26 2996 € 75.951,97 € 2.921,23 115 Come si vede dalla tabella nel corso degli anni ci sono state delle fluttuazioni dovute principalmente alla complessità dei casi seguiti che possono esitare in inserimenti in istituto o in affidi familiari e soprattutto per il passaggio dal 2011 al 2012 degli ulteriori tagli dei finanziamenti governativi. Nonostante ciò l’Amministrazione ha continuato a garantire l’alto standard qualitativo offerto dal servizio. 9 1.2.2.Affido familiare Nell’ambito della tutela minori, quando si verifica una situazione di pregiudizio e la famiglia del minore non è più in grado di far fronte al meglio alle necessità educative e di sviluppo, il servizio sociale attiva un intervento di affido familiare che si configura come un intervento temporaneo di aiuto e di sostegno al minore Attraverso l'affidamento, il bambino incontra una famiglia che lo accoglie nella propria casa e nella propria vita, e quest’ultima si impegna ad assicurare un'adeguata risposta ai suoi bisogni affettivi, educativi, di mantenimento ed istruzione nel totale rispetto della sua storia individuale e familiare. La durata dell’affido dipende dal tipo di difficoltà presenti nella famiglia di origine e il rientro del minore in essa è legato al superamento degli ostacoli che ne hanno creato la necessità. Per questo il servizio sociale lavora con la famiglia naturale del minore. L’affidamento infatti si conclude con provvedimento dell’autorità che lo ha disposto, quando la famiglia d’origine ha superato le proprie difficoltà, o nel caso in cui la prosecuzione non sia più di interesse del minore, o con la maggiore età. Questa Amministrazione eroga un contributo economico a favore delle famiglie affidatarie, svincolato dal reddito e stabilito dalla Giunta Comunale. Riepilogo contributo famiglie affidatarie Anno N. Utenti Spesa Pro-Capite Spesa Complessiva 2008 10 €46.285,46 € 4.628,55 2009 9 €44.386,92 € 4.931,88 2010 14 €64.000,00 € 4.571,43 2011 12 €74.400,00 € 6.200,00 2012 10 €57.180,05 € 5.718, 00 1.2.3.Inserimento minori in comunità L’inserimento di minori in comunità viene attuato dai Servizi Sociali quando si verifica una situazione di pregiudizio all’interno del nucleo familiare o in carenza dello stesso, in situazioni di emergenza o nel caso in cui non vi siano i presupposti per il collocamento in affido. L’obiettivo è di garantire al minore una possibilità di crescita in un ambiente educativo consono alle sue necessità e l’assistente sociale provvede ad individuare la struttura più idonea ad accoglierlo. Questo tipo di intervento si colloca all’interno di un progetto elaborato dal Servizio Sociale per il minore stesso. L’inserimento in comunità avviene, generalmente, in seguito a decreto dell’Autorità Giudiziaria di affido del minore al Comune e comporta l’assunzione del relativo impegno di spesa per la retta ed eventuali oneri accessori. 10 Se il ricovero a favore di minori avviene in accordo con la famiglia di origine, l’Amministrazione Comunale può avvalersi della partecipazione finanziaria della stessa secondo valutazione del Servizio Sociale. La dimissione del minore avviene in seguito al raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto e, quindi, al suo rientro in famiglia oppure per un passaggio in famiglia affidataria, o per il raggiungimento della maggiore età che comporta una diversa progettualità. Al compimento del 18° anno di età l’assistente sociale, di concerto con il minore interessato, può richiedere un prosieguo amministrativo, entro il 21° anno di età, al fine di accompagnare lo stesso nella fase adulta. Riepilogo rette minori in Comunità Anno N. Utenti Spesa Pro-Capite Spesa Complessiva 2008 28 € 13.891,90 € 388.972,92 2009 41 € 15.881,74 € 651.151,20 2010 15 € 42.834,08 € 642.511,13 2011 17 € 23.927,25 € 406.763,26 2012 18 € 27.057,86 € 487.041,45 Dalla tabella si evincono forti fluttuazioni del numero dei minori inseriti in Comunità, ciò è dovuto al forte turn-over degli inserimenti soprattutto nell’anno 2009 e alle notevoli variazioni della durata degli inserimenti. Complessivamente si può osservare una tendenza alla diminuzione della spesa complessiva dovuta al lavoro del servizio tutela, che ha promosso in questi anni, e continua a promuovere, l’affido familiare. 1.2.4.Rapporti fra Scuola e Servizio Sociale Comunale In questi cinque anni l’Amministrazione Comunale ha collaborato attivamente con le scuole del territorio per la realizzazione d’interventi di prevenzione psico-sociale rivolti ai minori di Bresso e alle loro famiglie. Sono stati attivati due tipi d’interventi: - presa in carico psico-sociale della situazione della segnalata attraverso l’attivazione di un progetto individualizzato, concordato con la famiglia del minore, attraverso diverse modalità di collaborazione con la scuola quali ad esempio assistenza educativa individuale presso la scuola, assistenza educativa domiciliare, sostegno sociale e psicologico al nucleo, invio verso altri servizi specialistici, ecc; - sostegno didattico alle classi che hanno al proprio interno numerosi minori in condizioni di rischio e/o svantaggio psico-sociale con finalità di prevenzione dell’emarginazione sociale e del drop-out scolastico L’Amministrazione Comunale ha pertanto finanziato, per gli anni scolastici dell’attuale mandato consiliare, i progetti presentati dagli istituti scolastici, finalizzati ad integrare il lavoro degli insegnanti, mediante la presenza di educatori per le classi che operino con mandato di sostegno all’attività didattica. 11 Riepilogo contributi scuole pubbliche del territorio per progetti psico-sociale Anno scolastico Importo finanziato 2011-2012 € 12.000,00 2010-2011 € 21.201,44 2009/2010 € 22.527,48 2008-2009 € 21.597,99 Come si evince dalla tabella nell’anno scolastico 2011-2012 c’è stata una diminuzione del 44% dell’importo finanziato alle scuole, dovuto ai tagli Governativi. Ciò nonostante i Servizi Sociali hanno proseguito e promosso l’attivazione e la realizzazione di progetti di prevenzione del disagio, che seppur ridotti, hanno comunque rappresentato un sostegno per i minori nonché il potenziamento del benessere dei ragazzi che vengono legittimati a prendersi cura degli aspetti di sé relativi alla crescita psico-affettiva. Infatti attraverso il lavoro di sostegno e una buona qualità delle relazioni in classe si è riusciti a scongiurare l’eventualità che i singoli allievi divengano oggetto di atti di bullismo e di isolamento, oltre a prevenire le incomprensioni con le insegnanti. 1.2.5.Spazio Neutro Già nel 2008 l’Amministrazione Comunale ritenendo indispensabile garantire il diritto di vista e di relazione ha chiesto e ottenuto un finanziamento pubblico alla Regione Lombardia (ex legge 285/97) per la realizzazione di una struttura all’interno dei locali di via Lurani adibita a “Spazio Neutro”. Lo Spazio Neutro è un Servizio intercomunale per il diritto di visita e di relazione inteso come bisogno evolutivo di mantenere una connessione con la relazione parentale, quale fondamento imprescindibile per la costruzione dell’identità personale. Il servizio lavora partendo dalla presa d’atto della “rottura” della relazione tra il genitore e il figlio e procede perché il minore possa mantenere il senso e la continuità della propria storia e, quindi, dell’identità, attraverso l’appartenenza a due genitori, cioè a due “stirpi”. In quest'ottica, è fondamentale che gli adulti vengano aiutati a mantenere e/o ricostruire una continuità genitoriale nei confronti dei loro figli, per i quali restano, punti di riferimento. Lo Spazio Neutro è gestito in forma associata tra i quattro Comuni del Distretto di Cinisello Balsamo: Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano e Cusano Milanino. La gestione del Servizio, dal 2008 ad oggi, è stata affidata ad una cooperativa a seguito di gara d’appalto, ed è gestita direttamente dal Comune di Bresso quale Ente Capofila. I minori residenti nel distretto del Piano di Zona che hanno usufruito del servizio dall’anno 2008 all’anno 2012 sono 71. Riepilogo costi del servizio Spazio Neutro Anno Importo finanziato 2012 € 30.000,00 2011 € 28.889,00 12 2010 € 28.889,00 2009 € 20.222,00 2008 € 28.000,00 L’offerta del Servizio di Spazio Neutro è riuscito nel quinquennio a soddisfare completamente la domanda. Le fluttuazioni della spesa, come indicate nella suddetta tabella, sono dovute esclusivamente alla fluttuazione della domanda. 13 In sintesi: la spesa sociale e le entrate dell’area minori Nelle successive tabelle sinottiche e nei grafici viene riepilogata l’attività di spesa e di entrata relativa all’area minori nei cinque anni di mandato consiliare 2008 2009 2010 2011 2012 Entrate 138.944,64 121.852,80 107.027,00 83.712,50 11.921,81 Uscite 555.476,28 792.003,72 813.290,32 596.763,48 620.173,47 Anche qui, come per il servizio anziani, si nota immediatamente la drastica riduzione che ha colpito i servizi per i minori nell’ultimo quinquennio, vi è stata infatti, dal 2008 al 2012, una diminuzione del 91%. Ciò nonostante questa Amministrazione è riuscita a contenere le fluttuazioni della spesa al di sotto del 22%, percentuale massima di diminuzione a cavallo tra il 2010 e il 2011. L’Amministrazione Comunale ha comunque garantito i livelli essenziali di assistenza per la tutela minori, in particolare con l’assistenza domiciliare, i contributi per l’affido familiare e laddove necessario gli inserimenti in Comunità. Di seguito il dettaglio delle entrate per l’area minori ENTRATE SERVIZI SOCIALI TIPOLOGIA DI ENTRATA Descrizione ANNI Canale di finanziamento 2012 2011 2010 2009 2008 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 23.515,80 € 53.069,18 fondo nazionale Buoni sociali minori (buoni natalita') politiche sociali (piano di zona) fondo sociale AdM regionale €11.921,81 €16.853,00 € 13.416,00 € 16.032,00 € 11.590,00 € 0,00 €66.859,50 € 73.611,00 € 52.305,00 € 46.285,46 Ancora non disponibile €30.000,00 € 20.000,00 € 30.000,00 € 28.000,00 (piano di zona) fondo sociale Affidi regionale (piano di zona) finanziamento Spazio neutro legge di settore (piano di zona) fondo nazionale LIVEAS (MINORI) politiche sociali (piano di zona) Totale Minori 14 0,00 0,00 0,00 € 55.037,00 € 28.777,90 €11.921,81 €113.712,50 € 107.027,00 € 176.889,80 € 167.722,54 1.3. Il Servizio famiglie, adulti e stranieri Questa Amministrazione pone da sempre la famiglia al centro della propria azione amministrativa. La famiglia infatti rappresenta il luogo della prima socializzazione in cui si sperimentano le relazioni di reciprocità e di gratuità tra le persone. E’ il primo e basilare livello in cui si mettono alla prova i diritti base della persona e le sue responsabilità. Negli ultimi decenni la famiglia è cambiata e ciò rende il suo ruolo, all’interno della Società, fondamentale e sempre più complesso l’insieme dei bisogni espressi. E in quest’ottica che il Servizio Sociale si occupa delle persone che si trovano in una situazione di difficoltà temporanea e/o permanente sul piano della gestione della vita quotidiana e che non hanno la possibilità di ricevere aiuto dai familiari, dalla rete naturale di assistenza o che hanno gravi limitazioni a livello delle funzioni quotidiane. Il Servizio inoltre ha in carico adulti e famiglie che si trovano in una situazione di multiproblematicità (difficoltà familiari, economiche, sociali, fisiche, sanitarie, relazionali ed educative) e sono a rischio di emarginazione sociale. La realtà attuale, infatti, oltre a proporre situazioni di profonda difficoltà con rischi di marginalità sociale, è caratterizzata dal crescere di nuove povertà che, per essere affrontate, richiedono una progettualità a medio-lungo termine in grado di coinvolgere più servizi, pubblici e del privato sociale. L’assistente sociale referente sostiene lo sviluppo di nuove opportunità dedicate agli adulti e alle famiglie in difficoltà e persegue lo scopo attraverso il potenziamento delle risorse disponibili, a supporto delle persone, e promuove la sensibilizzazione, il coordinamento e la valorizzazione delle reti istituzionali presenti nella comunità locale. In questo contesto le principali finalità del servizio rivolto agli adulti e alle loro famiglie sono le seguenti: - Ridurre e contenere i rischi di emarginazione sociale; - Sostenere temporaneamente le persone in difficoltà favorendo percorsi autonomi di crescita; - Incrementare lo stato di benessere delle persone e delle loro famiglie; - Sviluppare reti interpersonali di sostegno agli adulti che attraversano situazioni di criticità; - Favorire l'attivazione delle risorse personali, familiari, territoriali e istituzionali; - Orientare e sostenere le persone adulte e le famiglie ai vari servizi del territorio. L'intervento del servizio sociale è volto a favorire l'autonomia e le capacità della persona/famiglia a far fronte ai propri bisogni, nel rispetto delle sue decisioni e della privacy. L’assistente sociale, dopo una fase di analisi e valutazione della situazione discussa con la persona, concorda un percorso d'aiuto, un progetto che, con il contributo dell'interessato e della sua famiglia e con il coinvolgimento delle risorse presenti sul territorio, stabilisce gli impegni reciproci, finalizzati al superamento delle difficoltà. La realizzazione di ogni intervento è personalizzata in base all'analisi della situazione problematica delle persone interessate e delle loro famiglie e messa a punto con l'apporto diretto dei destinatari e di altri soggetti coinvolti (Comuni, Azienda Sanitaria Locale, Centro per l'impiego, Scuole, Agenzie formative, Cooperative sociali, Associazioni, Parrocchie, ecc.). 15 1.3.1. Il sostegno alle famiglie e agli adulti in difficoltà Il Servizio Sociale sostiene le persone che non dispongono di mezzi sufficienti alla loro assistenza con il loro reddito personale e/o quello familiare (le persone cioè che con loro hanno rapporti di parentela). L’assistente sociale, verificata la situazione presentata dal richiedente, valuta se sia il caso o meno di intervenire e, in caso positivo, se sussista il bisogno di un contributo economico continuativo o semplicemente di un sostegno momentaneo per una difficoltà imprevista. Il contributo economico, qualora non si tratti di una situazione di necessità e urgenza, per cui è richiesto un contributo straordinario, è di norma vincolato ad un progetto concordato con la persona e i servizi coinvolti, la cui entità varia a seconda della situazione economica del richiedente. I contributi economici, come del resto gli altri interventi, sono erogati dal Servizio Sociale con molta oculatezza e solo dopo avere verificato che nella rete famigliare, estensivamente intesa, non vi siano ulteriori risorse disponibili. La richiesta deve essere presentata all’Assistente Sociale dell’area adulti e famiglie e, dopo una valutazione complessiva, l'operatore presenta un progetto di intervento per il superamento della condizione di difficoltà economica e una proposta di contributo economico ad una apposita Commissione (èquipe di valutazione), che valuterà gli elementi raccolti e deciderà in merito alla concessione avvalendosi anche dei criteri stabiliti dal regolamento comunale. 1.3.2.Bando Familia Il Bando Familia è stata un’occasione molto importante per l’Amministrazione Comunale per realizzare una politica di sostegno concreto alle famiglie: un Bando pubblico per l’erogazione di contributi economici, per € 288. 981,65 a sostegno dei cittadini residenti in temporanea difficoltà economica, sociale o lavorativa. L’erogazione del contributo ha interessato prioritariamente coloro che risultavano in possesso dei requisiti relativi alla presenza di nuclei familiari con almeno tre figli e ai nuclei familiari in cui era presente almeno un disoccupato (capofamiglia o coniuge). Dall’esame delle domande si è poi provveduto, nel rispetto del bando, a stilare la graduatoria per l’erogazione del contributo e a parità di punteggio riferito ai singoli componenti del nucleo familiare il contributo è stato erogato al nucleo familiare che ha presentato il reddito più basso. Il sostegno economico ha previsto l’erogazione di un contributo economico fino ad un massimo di € 3.000,00 per nucleo familiare sino ad esaurimento dello stanziamento. Le famiglie che hanno usufruito di tale contributo sono state 105. 1.3.3.Assegno di Maternità L’assegno è stato istituito dall’art.66 della legge n.448/98 con effetto dal 01.01.1999 ed è oggi disciplinato dal D.P.C.M. 21 dicembre 2000 n.452 e dall’art.74 del D.Lgs.151/2001 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità). 16 L’assegno spetta, per ogni figlio nato, alle donne che non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità, indennità o altri trattamenti economici a carico dei datori di lavoro privati o pubblici, o che beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto all’importo dell’assegno. In tal caso l’assegno spetta per la quota differenziale. Alle medesime condizioni, il beneficio viene anche concesso per ogni minore in adozione o affidamento preadottivo, purché il minore non abbia superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento, ovvero la maggiore età in caso di adozioni o affidamenti internazionali. Il minore in adozione o in affidamento preadottivo deve essere regolarmente soggiornante e residente nel territorio dello Stato. I servizi sociali comunali hanno il compito di accogliere la domanda, verificare la rispettanza tra i dati comunicati dall’utente e i requisiti stabiliti dalla normativa. Successivamente al calcolo del diritto, viene elaborata e inserita la domanda presso il sito dell’Inps, il quale provvede ad emettere il relativo pagamento. 1.3.4.Assegno per il Nucleo Familiare Numeroso L’art. 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448 ha introdotto, con decorrenza dal 1° gennaio 1999, un nuovo intervento di sostegno, denominato assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, per le famiglia che hanno figli minori e che dispongono di patrimoni e redditi limitati. Anche per questa situazione i servizi sociali comunali provvedono ad accogliere la domanda, verificare la rispettanza tra i dati comunicati dall’utente e i requisiti stabiliti dalla normativa. Successivamente al calcolo del diritto, viene elaborata e inserita la domanda presso il sito dell’Inps, il quale provvede ad emettere il relativo pagamento. 17 1.3.5. Le politiche sociali per le persone migranti Il Comune di Bresso, da anni interessata dalla migrazione di cittadini extracomunitari, ha sempre guardato a questo fenomeno come un’occasione di arricchimento culturale e sociale. L’Amministrazione, in partnership con i Comuni afferenti al distretto socio-sanitario di Cinisello Balsamo, ha attivato alcuni servizi per agevolare l’accesso e l’uso dei servizi esistenti, favorire l’inserimento delle famiglie straniere, intercettare il disagio grave di cittadini stranieri, offrire spazi di conoscenza e accoglienza. I servizi sopraccitati sono il Punto Lavoro, Lo Spazio Aperto e il Servizio Integrazione Scuola. Questi servizi sono ormai consolidati sul territorio di Bresso dal 2010 anno di prima apertura del Servizio. Da febbraio 2011, ad oggi, tali servizi sono stati affidati al Progetto Integrazione, Consorzio Mestieri e Spazio Aperto Servizi, a seguito dall’aggiudicazione della gara d’appalto intercomunale. I migranti a Bresso oggi sono: Totale generale Uomini: 682 Donne: 654 1336 EUROPA: 23.20% AFRICA: 29.49% ASIA: 18.26% AMERICA: 29.05% Sportello Punto Lavoro Il servizio si occupa di offrire accoglienza, accompagnamento, supporto e orientamento alla ricerca del lavoro attraverso: colloqui conoscitivi di primo livello; colloqui di orientamento di secondo livello; azioni volte all’acquisizione di autonomia nella ricerca del lavoro e allo sfruttamento delle risorse presenti sul territorio (ad esempio accompagnamento nell’apertura di una casella di posta elettronica personale, supporto nella risposta ad annunci di lavoro e inserzioni on-line, invio a servizi dove poter proseguire anche in autonomia la ricerca del lavoro es. Biblioteca per l’uso del pc etc..); supporto nella stesura/aggiornamento CV, invio telematico e via fax del CV, supporto stesura mail di risposta domanda/offerta; ricerca attiva del lavoro attraverso strumenti cartacei e informatici; orientamento e informazioni sui servizi presenti sul territorio; invio a servizi preposti presenti sul territorio (CTP, Sportello Assistenti Familiari, Corsi di Lingua Italiana, Centro per l’Impiego, Camera di Commercio, Unione Artigiani, Asiim, etc.); aggiornamento e informazione su corsi di formazione, corsi di lingua e su percorsi di educazione per adulti; aggiornamento e informazione su avvio attività autonome e agevolazioni/finanziamenti disponibili; consulenza sui titoli di studio inerente all’inserimento lavorativo. Inoltre gli operatori effettuano incontri periodici di monitoraggio con i referenti di ciascun comune; riunioni con i referenti di enti pubblici : URP, Servizi Sociali, Pubblica istruzione, Cultura, Consultori familiari ecc. I dati I dati che seguono sono riferiti al periodo marzo 2011 – dicembre 2012 Il numero totale di utenti che hanno avuto accesso al servizio Punto Lavoro a Bresso sono stati 1251. Si elencano le suddivisioni della popolazione per genere, fasce di età, domicilio, condizione lavorativa, titolo di studio, titolo di soggiorno e Nazionalità. 18 Genere: maggiore presenza della componente femminile con 709 utenti contro quella maschile con 542. Età : tra i 26 e i 35 anni (481 utenti)), seguita da quella tra i 36 e i 45 anni (351 utenti) e quella tra i 46 e i 65 anni (262 utenti), infine quella tra i 19 e i 25 anni (145 utenti). Le restanti fasce: sotto i 18 anni (7 utenti) e sopra i 65 anni (5 utenti) non sono numericamente significative. Domicilio: provenienti da Cinisello Balsamo 50 utenti, da Bresso 995 utenti, da Cormano 34 utenti, da Cusano Milanino 49 utenti. Per i Comuni esterni all'Ambito di zona vediamo: Sesto San Giovanni con 11 utenti, Milano con 83 utenti e altri Comuni con 29 utenti. Condizione lavorativa: tra gli utenti del servizio 1109 persone risultano disoccupate, 682 occupate, 12 in cassa integrazione, 17 lavoro irregolare, 9 studenti. Titolo di studio : 536 scuola dell'obbligo, 310 titolo professionale, 283 diploma, 81 laurea, 39 non pervenuto. Condizione di soggiorno: la maggioranza degli utenti extra EU hanno un permesso di soggiorno per lavoro 403 casi, 137 casi permesso lungo soggiornati CE, 0 utenti per studio, 552 casi per i comunitari, 1 lavoro autonomo. Nazionalità. Si segnalano le prime 10 nazionalità degli utenti che hanno avuto accesso allo sportello Punto Lavoro sono elencate di seguito con il numero di utenti relativo: Nazionalità Numero utenti Italia 387 Romania 202 Perù 126 Ecuador 87 Egitto 74 Ucraina 52 Moldavia 50 Albania 37 Sri Lanka 37 Marocco 27 Totale (prime 10 nazionalità) 1079 Si nota un forte accesso dell’utenza italiana. Infatti, in base alle riposte fornite da questi utenti a seguito di una somministrazione di un questionario, viene evidenziato che lo sportello, essendo all'interno del comune, la sua attività viene influenzata dagli invii degli uffici comunali e dalla cartellonistica che segnala la presenza del servizio. 19 Sportello Spazio Aperto I servizi offerti dallo sportello spazio aperto sono: ascolto e accoglienza dell’utenza¸ attività di informazione sui permessi di soggiorno, sull’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, sui ricongiungimenti, sulla residenza, sulla cittadinanza, sull’accesso all’istruzione e alla formazione, attività di orientamento agli altri servizi sul territorio, aiuto nella compilazione dei documenti/modulistica, consulenza e supporto nella procedura della richiesta per il test d’italiano per il permesso di soggiorno CE SLP, informazione e consulenza sull’accordo d’integrazione, informazione e consulenza ai cittadini immigrati, datori di lavoro, operatori interessati sulla regolarizzazione - domanda di emersione presentata dai datori di lavoro ai sensi del D.lgs n. 109 del 16 luglio 2012, collaborazione con altri uffici comunali per il supporto nelle situazioni complesse (Servizi Sociali, Sportello Polifunzionale). I dati Il numero totale di utenti che hanno avuto accesso al servizio Spazio Aperto sono stati 418 a Bresso. Genere: componente maschile con 216 utenti contro quella femminile con 202 accessi. Età: tra i 26 e i 35 anni (212 utenti), seguita da quella tra i 36 e i 45 anni (114 utenti) e quella tra i 46 e i 65 anni (58 utenti), infine quella tra i 19 e i 25 anni (30 utenti). Le restanti fasce: sotto i 18 anni (3 utenti) e sopra i 65 anni (1 utenti) non sono numericamente significative. Domicilio: da Bresso 405 utenti, da Cusano Milanino 2 utenti, da Cinisello Balsamo 1 utenti, da Cormano 1 utenti. Per i Comuni esterni all'Ambito di zona vediamo: Sesto San Giovanni con 1 utenti, Milano con 4 utenti e altri Comuni con 4 utenti. Tipologia d'utente: prevale l'utente straniero con 398 casi, seguito da 7 datori di lavoro e 4 operatori in presenza, altra tipologia 9 utenti. Questo mostra come il servizio sia necessario più all'utente finale che alle persone che vengono in contatto con l'utenza straniera, questo non pregiudica però l'apertura all'accesso anche a datori di lavoro e agli operatori interessati. Bisogna considerare che gli operatori e i datori di lavoro entrano in contatto prevalentemente via telefono o mail. Condizione lavorativa: Tra gli utenti del servizio 280 persone risultano occupate, 105 disoccupate, 1 cassa integrazione, 6 studente, 0 lavoro irregolare, 2 pensionati, 24 casalinghe. Condizione di soggiorno: La maggioranza degli utenti hanno un permesso di soggiorno per lavoro 186 casi, a cui bisogna aggiungere altri 19 casi il cui permesso è in fase di rinnovo ma sempre per motivi di lavoro, di seguito 95 utenti sono in possesso di Permesso di soggiorno CE, 27 permesso per famiglia e 3 in rinnovo per famiglia. Nazionalità: Le prime 10 nazionalità degli utenti che hanno avuto accesso allo sportello Spazio Aperto sono elencate di seguito con il numero di utenti relativi. Nazionalità Numero utenti Egitto 107 Marocco 50 20 Perù 46 Ucraina 38 Ecuador 26 Albania 21 Slovenia 14 Cina 12 Moldavia 10 Moldavia 10 Totale (prime 10 nazionalità) 334 Quote a carico del Comune di Bresso per il finanziamento dei servizi Spazio aperto e punto lavoro. I contributi sono stati trasferiti al Comune di Cinisello Balsamo, quale Ente capofila del Piano di Zona, sulla base degli abitanti al 1° gennaio 2009. Anno Importo finanziato 2012 € 33.781,29 2011 € 33.781.29 2010 € 13.512,52 Servizio Integrazione Scuola Le diverse attività offerte dal servizio Integrazione Scuola sono: laboratori di summer school prima dell’inizio delle lezioni, laboratori di facilitazione linguistica, interventi di mediazione culturale e sportello di consulenza e orientamento per le scuole, sono stati realizzati in tutti e tre gli anni scolastici compresi tra il periodo di marzo 2011 e dicembre 2012. Dati relativi agli interventi di mediazione linguistico culturale suddivisi per anni scolastici, a partire dall’a.a. 2010-11, 2011-12, 2012-13 I Circolo Ordine Plesso Richieste mediazione Interventi MLC Primaria Romani 12 7 Primaria Kennedy 21 17 33 24 Totale II Circolo Ordine Plesso Richieste mediazione Interventi MLC Infanzia C. del Duca 1 1 21 Infanzia Alfieri 0 0 Primaria Manzoni 6 5 Primaria Giovanni XXIII 15 9 22 15 Plesso Richieste mediazione Interventi MLC Secondaria 1° grado Manzoni 26 11 Secondaria 1° grado Benzi 42 32 68 43 Totale Manzoni Benzi Ordine Totale Si riportano di seguito i dati relativi agli interventi di facilitazione linguistica per gli anni scolastici 2010-11, 2011-12, 2012-13 Comune /scuola Ordine N. alunni N. gruppi Bresso/2 Circolo Papa Primaria 25 4 Primaria 12 3 Primaria 26 6 Primaria 8 2 Secondaria 1 grado 19 6 Secondaria 1 grado 22 6 112 27 Giovani XXIII Bresso/2 Circolo Manzoni Bresso/1 Circolo Kennedy Bresso/1 Circolo Romani Bresso/ISC Patellani Benzi Bresso/ISC Isimbardi Benzi Totale Quote a carico del Comune di Bresso per il finanziamento del Servizio Integrazione Scuola. I contributi sono stati trasferiti al Comune di Cinisello Balsamo, quale Ente capofila del Piano di Zona, sulla base degli abitanti al 1° gennaio 2009. Anno Importo finanziato 2012 € 37.956,51 2011 € 37.956,51 2010 € 15.182,60 22 1.4. Il Servizio disabili In questi cinque anni l’Amministrazione comunale ha riservato un’attenzione particolare alle persone disabili, gli interventi attuati sono stati infatti finalizzati al costante recupero e valorizzazione delle capacità delle persone disabili, indipendentemente dalla fascia d’età. L’attenzione e il sostegno si sono realizzati attraverso i servizi di assistenza e integrazione anche in collaborazione con le realtà associative e di volontariato, parte attiva delle rete dei servizi alla persona. 1.4.1.Servizio d’inserimenti lavoratori protetti L’Amministrazione ritiene essenziale l’inserimento lavorativo delle persone disabili. La gestione degli inserimenti lavorativi è affidato ad un contratto di servizio con l’Agenzia di formazione e orientamento al lavoro, tramite il SISL Servizio d’inserimenti socio-lavorativi protetti. E’ un servizio attivato per il reperimento di idonee postazioni lavorative per persone con disabilità fisico – psichiche e per le persone con svantaggio sociale enucleate nella Legge 381/91. Il servizio sociale si occupa di valutare le situazioni idonee per essere presentate all’ufficio inserimenti lavorativi. Il SISL offre all’utenza inviata una valutazione delle capacità lavorative e orientamento al lavoro; un esame della compatibilità tra competenze della persona e caratteristiche della mansione; un inserimento lavorativo attraverso progetti individualizzati; accompagnamento e sostegno al lavoro; consulenza per persone già assunte e in difficoltà lavorative, riconoscimento economico della prestazione lavorativa (borsa lavoro). Il SISL oltre a lavorare con l’utenza, collabora con le Aziende del territorio, offrendo consulenza per l’inserimento e l’integrazione in organico di persone disabili o svantaggiate; analisi delle postazioni lavorative per individuare nelle aziende disponibili postazioni idonee per gli inserimenti, ecc. Il SISL opera anche attraverso azioni di abbinamento mirato e accompagnamento all’inserimento su domande di lavoro provenienti da aziende, agenzie di somministrazione lavoro e/o di selezione personale. Inoltre, in stretta sinergia con il progetto MATCH e l’ufficio Avviamenti Numerici del Servizio per l’Occupazione Disabili della Provincia di Milano il SISL segue con i propri operatori gli avviamenti a selezione o gli avviamento numerici in aziende in obbligo dei disabili in carico, garantendo l’accompagnamento sin dalle fasi di selezione, la consulenza per la stipula del contratto di lavoro e il monitoraggio e il supporto soprattutto nei primi mesi di assunzione (periodo di prova). Riepilogo costi SISL Anno Importo finanziato 2012 € 32.923,00 2011 € 25.670,25 2010 € 34.434,75 2009 € 35.923,22 2008 € 21.433,44 23 Il contratto prevede 13 percorsi d’inserimento che sono stati tutti utilizzati. Le fluttuazioni che si possono vedere dipendono dai diversi esiti degli inserimenti. 1.4.2.Servizio di trasporto sociale, collettivo e individuale, per persone svantaggiate In questi cinque l’Amministrazione ha potenziato il servizio trasporto, coprendo interamente e gratuitamente la domanda. Il servizio viene reso con una forma di gestione fortemente innovativa che utilizza gli automezzi di proprietà comunale, concessi in comodato d’uso al Comune da terzi,. L’organizzazione del servizio è appaltata ad una cooperativa sociale. Il Servizio è garantito per 38 (trentotto) ore settimanali per ciascun automezzo dal lunedì al sabato nelle seguenti fasce orarie: lunedì - venerdì dalle 7.00 alle 18.00, sabato dalle 7.00 alle 14.00 per una media giornaliera di Servizio di 7 ore lunedì – venerdì e 3 ore il sabato secondo le richieste pervenute dall’utenza, registrate presso il front office dei servizi sociali e autorizzate dal Servizio Sociale. Sono destinatari del Servizio le persone svantaggiate in carico al Servizio Sociale del Comune di Bresso. Il costo del servizio trasporto è il seguente: anno n. utenti 2008 37 2009 28 2010 27 2011 30 2012 32 Spesa procapite € 4.614,26 € 6.833,49 € 6.492,76 € 5.519,79 € 3.052,44 Spesa complessiva €170.727,79 €191.337,66 €175.304,47 €165.593,70 €97.678,06 Come si evince dalla tabella la spesa pro-capite nel quinquennio si è dimezzata a parità di servizio proprio a causa della nuova forma di gestione cui si è fatto accenno. 1.4.3.RSD e CDD – Centro Diurno Disabili Sul territorio di Bresso è presente una Residenza Sanitaria per Disabili, autorizzata ed accreditata presso la Regione Lombardia, è una struttura articolata in quattro nuclei distribuiti su due piani, ognuno dei quali include camere doppie e singole per complessivi 40 posti. I destinatari del servizio sono persone con disabilità, impossibilitate a rimanere in via temporanea o permanente nel proprio nucleo familiare; ad esse è dedicato un programma educativo, assistenziale, 24 sanitario e riabilitativo, sulla base di una valutazione integrata, finalizzato al recupero e alla valorizzazione delle risorse residue. I ricoveri in strutture diurne (cse - centri diurni integrati) - residenziali (crh - comunita' alloggio case famiglia) possono essere per periodi temporanei o definitivi e la richiesta per un collocamento in struttura deve essere sottoscritta dall'interessato o da un componente del suo nucleo familiare. La valutazione della domanda in merito alla opportunità dell'inserimento e alla scelta del tipo di struttura è effettuata dall'Assistente sociale del Servizio Disabili. Per le persone sole la domanda può essere avviata d'ufficio da parte del Servizio Sociale in virtù dei compiti istituzionali e professionali che gli sono propri o su segnalazione di persone, Enti o Associazioni di volontariato a conoscenza del caso. Di seguito i costi relativi alla rette di ricovero anno n. utenti Spesa pro-capite Spesa complessiva 2008 14 € 13.705,42 €191.875,92 2009 23 € 13.291,56 €305.705,79 2010 24 2011 19 2012 14 € 13.079,16 € 16.868,38 € 20.245,03 €313.899,95 €320.499,21 €283.430,37 Dalla tabella si evincono forti fluttuazioni del numero dei disabili inseriti in RSD, ciò è dovuto al forte turn-over degli inserimenti soprattutto negli anni 2009 e 2010 e alle notevoli variazioni della durata degli inserimenti. Di seguito i costi relativi ai contributi rette disabili anno n. utenti Spesa pro-capite Spesa complessiva 2008 2 € 6.572,70 €13.145,40 2009 6 € 7.618,26 €45.709,56 2010 6 2011 4 2012 4 € 7.680,13 € 7.984,23 € 6.586,76 €46.080,80 €31.936,92 €26.347,06 Anche in questa tabella si possono notare i maggiori interventi a carico dell’Amministrazione Comunale proprio negli anni 2009 e 2010 dovuti principalmente a forti variazioni degli inserimenti. 25 Di seguito i costi relativi ai Centri Diurni Disabili n. anno utenti Spesa pro-capite Spesa complessiva 2008 18 € 13.611,11 €245.000,00 2009 18 € 9.563,76 €172.147,77 2010 18 2011 17 2012 18 € 12.777,78 €230.000,00 € 15.370,69 €261.301,65 € 14.343,18 €258.177,30 Nella tabella vengono descritti i contributi erogati nel quinquennio, da cui si evince facilmente la pesante riduzione del contributo pro-capite nel 2009 dovuto alla contrazione del finanziamento statale. 1.4.4.Assistenza domiciliare e scolastica disabili L’Amministrazione Comunale di Bresso ha avviato, ormai dal settembre 1993, il Servizio di Assistenza Domiciliare a favore di soggetti in situazione di handicap e loro famiglie. L’intervento è stato programmato ed orientato come servizio reso, sia all’interno del nucleo familiare che nel contesto territoriale (scuola, centri di aggregazione…) con l’attenzione rivolta al recupero dell’autonomia delle persone disabili e alla loro integrazione sociale, al fine di evitare il ricorso a strutture residenziali. Il servizio di assistenza è articolato in: - assistenza domiciliare handicap psico-educativa “ADHP”; - assistenza scolastica handicap “ASH”; - assistenza domiciliare handicap socio-assistenziale “ADHS” I compiti sono finalizzati al recupero, al mantenimento ed allo sviluppo del livello di autonomia dell’utente nel suo contesto di vita e nel rispetto della sua autodeterminazione. Riepilogo costi A.D.S.M. Anno Costo orario Ore erogate Spesa Complessiva Spesa procapite Media ore erogate N. utenti 2008 € 19,90 55 10503 € 209.000,19 € 3.800,00 191 2009 € 19,90 51 10660 € 212.135,19 € 4.159,51 209 2010 € 22,82 48 13588 € 310.083,52 € 6.460,07 283 2011 € 25,74 48 9687 € 249.343,12 € 5.194,65 202 2012 € 25,74 38 7795 € 200.640,12 € 5.280,00 205 Come si vede dalla tabella nel corso degli anni ci sono state delle fluttuazioni dovute principalmente alla complessità dei casi seguiti che possono esitare in inserimenti in istituto o in centri diurni e 26 soprattutto per gli ulteriori tagli dei finanziamenti governativi del 2012. Nonostante ciò l’Amministrazione ha continuato a garantire l’alto standard qualitativo offerto dal servizio. 1.4.5.Contributi per formazione disabili fuori territorio Il servizio di assistenza scolastica ha subito negli anni un notevole aumento di richieste da parte delle scuole dell’obbligo, sia facenti parte del territorio che non, secondo progetti educativi mirati e concordati precedentemente con il servizio sociale. Purtroppo, il monte ore a disposizione del servizio sociale, a seguito dell’affidamento in appalto del servizio di assistenza scolastica, non consente di poter intervenire con ulteriore investimento orario in altri ambiti, in quanto ciò comporterebbe la riduzione del monte ore già destinato a minori frequentanti le scuole dell’obbligo territoriali. Pertanto, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno garantire l’assistenza scolastica, durante i diversi anni scolastici, anche alle famiglie residenti in questo Comune che per varie ragioni hanno collocato i propri congiunti disabili presso scuole di vario ordine e grado fuori territorio, attraverso l’erogazione di un contributo economico alle scuole coinvolte nei progetti di assistenza scolastica, avallati dal Servizio Sociale, a rimborso delle spese sostenute e adeguatamente documentate e rendicontate, sulla base dei progetti presentati all’U.O. Servizi Sociali. Riepilogo costi Anno Importo finanziato 2012 € 33.434,28 2011 € 0,00 2010 € 44.000,00 2009 € 27.435,00 2008 € 43.908,19 27 In sintesi: la spesa sociale e le entrate dell’area disabili Nelle successive tabelle sinottiche e nei grafici viene riepilogata l’attività di spesa e di entrata relativa all’area disabili nei cinque anni di mandato consiliare. 2008 2009 Entrate 119.786,04 Uscite 2010 79.676,62 81.527,00 2011 2012 75.692,48 0,00 829.749,30 927.035,97 1.075.368,74 1.028.674,60 866.272,91 Dalla tabella è evidente la drastica riduzione che ha colpito i servizi per le persone disabili nell’ultimo quinquennio, vi è stata infatti, dal 2008 al 2012, una diminuzione del 100%. Ciò nonostante questa Amministrazione ha sempre garantito uno standard di qualità soddisfacente alle famiglie e alle persone con disabilità. Infatti, pur rispettando i vincoli e le prescrizioni imposte dalle Leggi Finanziarie degli ultimi cinque anni, l’Amministrazione Comunale è riuscita con scelte rigorose e l’ottimizzazione delle risorse a mantenere sostanzialmente inalterate la quantità e la qualità dei servizi offerti per l’area disabili. Di seguito le entrate dell’area disabili ENTRATE SERVIZI SOCIALI TIPOLOGIA DI ENTRATA DESCRIZIONE ANNI CANALE DI FINANZIAMENTO 2012 2011 2010 2009 2008 € 0,00 € 0,00 €22.416,00 €14.176,82 €47.597,84 € 0,00 €66.374,50 €50.809,00 €38.813,00 €47.161,00 € 0,00 €9.317,98 €8.302,00 € 4.672,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 855,68 FONDO NAZIONALE BUONI SOCIALI DISABILI POLITICHE SOCIALI (PIANO DI ZONA) FONDO SOCIALE REGIONALE ADH (PIANO DI ZONA) FONDO SOCIALE SERVIZIO INSERIMENTO LAVORATIVO REGIONALE (PIANO DI ZONA) FONDO NAZIONALE LIVEAS (DISABILI) POLITICHE SOCIALI (PIANO DI ZONA) 28 Il Servizio Sociale e i contributi economici diretti e indiretti destinati a nuclei familiari in situazione di disagio socio-economico Alle famiglie o alle persone che si trovano in temporanea difficoltà economica, sociale e/o lavorativa, e che non hanno quindi un reddito sufficiente a garantire le esigenze vitali del nucleo, siano esse riferite a componenti deboli (anziani, minori) o a tipologie di spesa ricorrenti (affitto) o straordinarie, possono venire erogati dei contributi economici per garantire un dignitoso inserimento nella vita sociale. L’intervento può consistere in erogazione diretta in denaro contante destinato all’utente in stato di bisogno, il cui ritiro può essere delegato dal richiedente ad altro soggetto, su indicazione del Servizio Sociale, oppure in erogazione indiretta, come ad esempio l’esenzione o riduzione nel pagamento di tariffe per l’utilizzazione di servizi erogati dall’Amministrazione Comunale (mensa: scolastica – anziani – CSE; assistenza domiciliare anziani/handicap/minori; asili nido; CRD; servizio trasporti). L'attivazione del servizio avviene dopo valutazione dell'Assistente Sociale, che predispone insieme al cittadino ed alla sua famiglia il progetto assistenziale individualizzato con gli obiettivi da raggiungere e la risorsa più idonea al perseguimento dei medesimi. I contributi economici possono essere legati a situazioni di bisogno contingibile (in tal caso danno luogo ad interventi una tantum), ovvero di bisogno prolungato nel tempo e collegato ad un disagio socio-economico del nucleo familiare coinvolto, per la cui risoluzione necessiti un intervento di aiuto a più lungo termine. In entrambi i casi (una tantum o contributi continuativi) l’erogazione del contributo è connessa alla valutazione di uno stato di bisogno socio-economico da parte dell’Assistente Sociale di riferimento e, successivamente, dell’Equipe di valutazione preposta. La proposta di progetto infatti viene presentata all’èquipe che si occupa di valutare le istanze di contributo economico, formata da tutte le assistenti sociali comunali, e in base al verbale della Commissione in cui è riportato l'accoglimento o il diniego della richiesta, gli Uffici competenti provvedono, in caso di accoglimento, a redigere il provvedimento dirigenziale di liquidazione del contributo comunicandolo all'utente interessato, in caso di diniego a darne comunicazione scritta e motivata. In sintesi: le spese dei contributi economici ANNO DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE 2008 2009 2010 2011 2012 TOTALI N. Domande Presentate 281 615 198 196 162 1452 Esiti Positivi 136 492 136 148 122 1034 Esiti Negativi 145 123 62 48 40 418 €145.882,34 €127.635,79 €104.911,89 €107.575,61 €59.985,78 €545.991,41 Importo Erogato 29 I Servizi della prima infanzia Prima Infanzia - Asili Nido L'Asilo Nido è un Servizio di interesse pubblico, aperto ai bambini in età compresa fra i sei mesi ed i tre anni. Gli Asili sono gestiti direttamente dal Comune mediante proprio personale e mediante personale educativo. L’Amministrazione Comunale stabilisce la quota di contribuzione mensile differenziandola per fasce di reddito, secondo le disposizioni previste dal Regolamento Comunale. Riepilogo dati Servizi 1° Infanzia – Asili Nido Descrizione parametro 2008 2009 2010 2011 2012 Tot. Popolazione 263.375 26.284 26.364 26.554 26.575 totale nuovi nati 216 208 188 209 205 totale pop. 0 – 3 anni 681 655 658 662 658 domande (inevase/nuove) a Dicembre 4 49 16 8 5 chiamati 135 128 129 141 123 rinunce 31 28 30 43 25 nuovi ammessi 104 100 99 97 102 totale frequentanti 172 179 178 176 173 percentuale (*) 29,80% lista attesa (residenti) al 31/12 4 31,60% 31,61% 33 33,00% 30,10% 12 6 4 Nido estivo Nel mese di luglio è attivo il servizio NIDO ESTIVO. Tale servizio è aperto a tutti gli iscritti frequentanti gli asili nido comunali. Descrizione parametro 2008 Numero utenti iscritti 2009 72 68 2010 2011 69 65 2012 64 Servizio Nuovo cortile È un Servizio aperto sul territorio alle famiglie con bambini da zero a tre anni. La finalità del servizio è quella di offrire, attraverso la presenza di educatori qualificati, un intervento di tipo socio-educativo rivolto alle famiglie e a tutti coloro che si prendono cura dei bambini (genitori, nonni, zii, baby sitter, tate) dando la possibilità alle diverse generazioni e ai 30 diversi ruoli di esprimersi e di incontrarsi facendo tesoro delle proprie e delle altrui esperienze educative. Riepilogo dati Servizio Nuovo Cortile Anno scolastico numero iscritti 2008/2009 80 2009/2010 90 2010/2011 2011/2012 94 95 31 In sintesi: le entrate e le uscite dei servizi prima infanzia Nelle successive tabelle sinottiche e nei grafici viene riepilogata l’attività di uscita e di entrata relativa ai servizi prima infanzia nei cinque anni di mandato consiliare. 2008 2009 2010 2011 2012 Entrate €430.000,00 €440.000,00 €449.459,02 €450.133,28 €452.283,50 €1.580.050,34 €1.658.217,84 €1.728.473,05 €1.683.126,80 €1.643.783,69 2009 2008 Uscite Riepilogo uscite SERVIZI 2012 2011 2010 Nidi: Personale Pedagogista €754.562,74 €772.405,85 €769.043,05 €753.857,84 €681.562,74 €11.984,91 €16.000,00 €18.000,00 €20.000,00 €20.000,00 €668.584,00 €678.368,00 €699.580,00 €648.306,00 €672.259,00 €208.652,04 €216.352,95 €241.850,00 €236.054,00 €206.228,60 €1.643.783,69 €1.683.126,80 €1.728.473,05 €1.658.217,84 €1.580.050,34 Nidi: Acquisti Nidi: Appalto Nidi: Servizi diversi utenze mensa Totale Asili Nido Riepilogo entrate 2012 2011 2010 2009 2008 Totale Asili Nido €452.283,50 €450.133,28 €449.459,02 32 €440.000,00 €430.000,00 I Servizi della pubblica istruzione, Biblioteca, Cultura e Sport Pubblica Istruzione L’Ufficio si occupa dell’organizzazione e gestione amministrativa dei servizi quali: - MENSA scuole materne, elementari e medie - TRASPORTO scolastico scuole materne - PRE E POSTA SCUOLA scuole materne ed elementari - CENTRI RICREATIVI DIURNI scuole materne, elementari e medie TOTALI SERVIZI PUBBLICA ISTRUZIONE anni scolastici Entrate Uscite 2008/2009 2009/2010 2010/2011 2011/2012 2012/2013 996.683,00 1.025.081,04 1.085.589,10 1.143.161,48 1.176.588,60 1.347.500,00 1.360.000,00 1.368.500,00 1.348.400,00 1.348.500,00 Servizio di pre e post scuola Il servizio fornisce assistenza educativa ai bambini, dal lunedì al venerdì, prima e dopo l’orario scolastico. Possono fruire di detti servizi i frequentanti le scuole materne ed elementari statali i cui genitori, per motivi di lavoro, siano obbligati a far accedere i propri figli a scuola prima dell'inizio delle lezioni e o non abbiano la possibilità di ritirarli al termine delle lezioni stesse. Il servizio viene erogato per l'intero anno scolastico e verrà attivato nei singoli plessi dove sarà raggiunto un numero di iscritti minimo di dieci alunni. L'assistenza viene effettuata da personale esterno in possesso di qualifica idonea. Servizio di ristorazione scolastica Il servizio refezione scolastica comporta l'erogazione del pasto di mezzogiorno per tutti gli alunni iscritti al servizio; della merenda per gli alunni delle scuole materne, per gli iscritti al servizio di post scuola e per gli iscritti ai centri ricreativi estivi. Possono accedere a detto servizio gli alunni frequentanti le scuole materne, elementari e medie inferiori e per i quali è prevista la presenza di personale qualificato di sorveglianza. Possono accedere inoltre gli utenti occasionali frequentanti a qualsiasi titolo le scuole di Bresso. I medesimi dovranno comunque dichiarare e pagare gli effettivi giorni di frequenza anticipatamente. Del servizio di refezione può fruire altresì il personale statale che opera nei plessi scolastici Centri ricreativo diurni I Centri Ricreativi Diurni per minori realizzano un intervento di tipo socio educativo e sono rivolti a bambini e ragazzi (delle scuole materne, elementari e medie), attraverso l'attivazione di attività 33 diversificate per le varie fasce di età quali giochi, attività creative con materiali diversi, laboratori teatrali e musicali nonché attività sportive in piscina e nelle palestre scolastiche. Riepilogo utenti e costi del centro ricreativo estivo anno n. utenti costi entrata 2011 / 2012 494 €137.400,00 € 89.161,48 2010 / 2011 429 €142.500,00 € 83.589,10 2009 / 2010 464 €143.000,00 € 73.081,04 2008 / 2009 485 €135.000,00 € 84.683,00 Cultura e Tempo Libero Organizza e promuove eventi e manifestazioni culturali. Collabora alla realizzazione di iniziative culturali proposte da Associazioni, a seguito di direttive impartite dall’Amministrazione Comunale. Istruisce le pratiche a sostegno - attraverso contributi economici, servizi e materiali - di iniziative culturali promosse da Enti ed Associazioni che siano state individuate dall’Amministrazione Comunale, attraverso un proprio atto deliberativo. I Contributi vengono attribuiti secondo i criteri e le prescrizioni dettate dal vigente Regolamento Comunale per la concessione di contributi e vantaggi economici ad associazioni, enti ed istituzioni. Biblioteca civica La Biblioteca comunale offre al pubblico i seguenti servizi: prestito di libri, riviste, cassette VHS, DVD, prestito interbibliotecario, accesso gratuito a internet, consulenza bibliografica, attività di promozione della lettura Ufficio Sport e Politiche giovanili L’Ufficio si occupa di: - stipulare convenzioni con le associazioni sportive che richiedono l’uso delle palestre comunali; - concessione contributi alla associazioni sportive per attività e manifestazioni annuali - concessione patrocini ad associazioni sportive ed enti per realizzazione manifestazioni - gestione pagamenti palestre comunali - impianti sportivi (piscina comunale, centro sportivo comunale, palestre comunali) - realizzazione eventi sportivi e relativi alle politiche giovanili. 34 In sintesi: le entrate e le uscite dei servizi Pubblica Istruzione, Biblioteca, Cultura e Sport Nelle successive tabelle sinottiche e nei grafici viene riepilogata l’attività di uscita e di entrata. Uscite U.O. P.I. Biblioteca Cultura Sport SERVIZI 2008 2009 2010 2011 2012 Mense scolastiche 1.123.000,00 1.124.000,00 1.124.000,00 1.110.000,00 1.126.000,00 Trasporto scolastico 27.000,00 27.000,00 27.000,00 27.000,00 27.000,00 Attività parascolastiche 62.500,00 66.000,00 75.000,00 74.000,00 75.500,00 Centri estivi 135.000,00 143.000,00 142.500,00 137.400,00 120.000,00 Civiche scuole 70.000,00 80.000,00 80.000,00 75.000,00 70.000,00 Manifest. utenza scolastica 46.500,00 40.000,00 40.000,00 38.800,00 2.650,00 Biblioteca 67.700,00 486.200,00 58.200,00 57.200,00 55.200,00 Cultura e tempo libero 158.000,00 177.000,00 180.000,00 134.307,00 68.000,00 Centro sportivo 295.000,00 240.000,00 240.000,00 240.000,00 240.000,00 Promozione sport 59.000,00 48.000,00 71.600,00 58.000,00 18.000,00 Totale Uscite 2.043.700,00 2.431.200,00 2.038.300,00 1.951.707,00 1.802.350,00 Totale Libero 579.700,00 Cultura-Sport-T. 951.200,00 35 549.800,00 489.507,00 381.200,00 Entrate U.O. P.I. Biblioteca Cultura Sport SERVIZI 2008 2009 2010 890.000,00 930.000,00 980.000,00 Trasporto scolastico 7.000,00 7.000,00 7.000,00 7.000,00 7.000,00 Attività parascolastiche 15.000,00 15.000,00 15.000,00 17.000,00 30.000,00 Centri estivi 84.683,00 73.081,04 83.589,10 89.161,48 77.297,60 Civiche scuole 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Manifest. scolastica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Biblioteca 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.293,53 8.057,95 6.280,15 4.828,59 300,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 106.000,00 20.000,00 20.000,00 25.000,00 25.000,00 Mense scolastiche Cultura e tempo libero Centro sportivo Promozione sport Totale Entrate Totale Libero 2011 2012 1.030.000,00 1.062.291,00 1.113.976,53 1.053.138,99 1.111.869,25 1.172.990,07 1.201.888,60 Cultura-Sport-T. 117.293,53 28.057,95 36 26.280,15 29.828,59 25.300,00