DISCORSO DEL PRESIDENTE DEL GRUPPO ALPINI DI

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DISCORSO DEL PRESIDENTE DEL GRUPPO ALPINI DI
DISCORSO DEL PRESIDENTE DEL GRUPPO ALPINI DI MARCHIROLO ALLA CONSEGNA
DELLE BANDIERE ALL’ISTITUTO
MARCHIROLO, 14 DICEMBRE 2013
Gentilissima signora Preside, egregi signori docenti, autorità, signore e signori presenti,
è con grande onore e orgoglio che il gruppo alpini di Marchirolo consegna quest’oggi
alla scuola secondaria di primo grado “Giovanni XXIII” dell’Istituto comprensivo Statale
di Marchirolo, il TRICOLORE, simbolo della Patria, vessillo indiscusso dell’Italia unita,
identità di un popolo e di una nazione.
Dal Risorgimento fino alle ultime due guerre mondiali, il TRICOLORE assurse ad
emblema della lotta del popolo italiano per l’Unità e l’Indipendenza nazionale contro
l’occupazione straniera, sventolando sulle barricate e sui campi di battaglia, da Milano a
Porta Pia, dalle trincee della Prima Guerra Mondiale, alle battaglie della Seconda Guerra
Mondiale in terra, in mare e in cielo.
Molti Italiani hanno sacrificato la loro gioventù e la loro vita per il significato che il
TRICOLORE ha sempre, da quando è nato, rappresentato: il riscatto nazionale
dall’oppressione straniera, la Patria e il senso del dovere.
Fu simbolo che dette ai nostri soldati la forza e il coraggio di superare prove tremende
e inenarrabili, con una determinazione che ancora stupisce l’Italia d’oggi così
disorientata da gravi problemi sociali e divisioni politiche.
La nostra Bandiera, per i morti e i sacrifici che rappresenta, è sacra e tutti siamo tenuti
a rispettarla ad amarla e onorarla.
Ma la storia di un popolo non è, fortunatamente, caratterizzata solo dalle guerre, ma è
illuminata anche da lunghi periodi di pace dove il nostro TRICOLORE ha sventolato e
continua a sventolare sulle conquiste civili, scientifiche e sportive; nelle caserme e nelle
nostre case, nei giorni della memoria, del ricordo e nelle ricorrenze, nelle nostre
missioni militari di pace, di solidarietà e di civiltà, su ogni monumento e simbolo
istituzionale, e naturalmente in ogni sede dell’Associazione Nazionale Alpini.
Concludendo queste mie considerazioni mi rivolgo a voi, giovani figli di un’Italia così
bella e così travagliata, con l’animo colmo di fiducia e speranza affinché possiate
quanto prima imparare ad essere orgogliosi della vostra Patria e del TRICOLORE che la
rappresenta, a crescere, con l’aiuto dei vostri genitori e insegnanti, facendovi guidare
dai valori alti della convivenza civile e sociale.
Agite sempre nel rispetto della legge, non offendete la dignità altrui, alimentate i
sentimenti di democrazia e partecipazione, siate generosi con chi ha bisogno, apritevi
al confronto e al dialogo con tutti, non discriminate nessuno. Solo così sarete
costruttori di una società e di un mondo migliore. Siate degni cittadini della vostra
Nazione della vostra splendida bandiera.
A noi, uomini e donne del nostro tempo, la responsabilità di sanare le ingiustizie e
realizzare una società più giusta nel rispetto dei diritti e nell’applicazione costante dei
doveri, servendo la nostra amata Patria con tutto il nostro cuore e con tutte le nostre
forze, certi che il nostro vessillo, è e sarà sempre, simbolo di pace, giustizia e libertà e
che purtroppo, con forte dispiacere, vediamo qualche volta inspiegabilmente vilipeso.
Sia dunque il TRICOLORE che verrà issato sul vostro edificio scolastico come un vento
di rinnovamento e di sprone per tutti, abbiatene cura, donategli la considerazione che
si merita e non dimenticatevi di salutarlo quotidianamente, anche solo con uno
sguardo, come forte segno di appartenenza alla vostra Nazione.
Non dimentichiamoci che in una Europa unita, il TRICOLORE, sarà l’unico simbolo che ci
distinguerà dagli altri popoli e che, perennemente, nello sventolare sul pennone, ci
ricorderà le nostre origini e la nostra storia.
VIVA L’ITALIA VIVA IL TRICOLORE
Grazie a tutti