13ma Domenica del tempo Ordinario / 13th Sunday of Ordinary time
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13ma Domenica del tempo Ordinario / 13th Sunday of Ordinary time
ma 13 Giugno 26 June 2016 Domenica del tempo Ordinario / 13th Sunday of Ordinary time Messe della Settimana / Weekly Masses Lun/Mon 27 S. Cirillo 19:30 Mar/Tue 28 S. Ireneo 19:30 Mer/Wed 29 Ss. Pietro e Paolo, ap. 19:30 Gio/Thu 30 Ss. Protomartiri della Chiesa di Roma 19:30 Ven/Fri 1 S. Aronne 19:30 NON C'E' MESSA / NO MASS Sab/Sat 2 Ss. Processo e Martiniano 15:00 Battesimo di Morrone Adamo, figlio di Morrone Michele e di Spadola Adriana 19:30 In on. della Madonna Olga Domenica / Sunday Luglio 3 July: SS. Messe / Holy Masses 9:00 - 10:30 Giuseppe Zito Teresa Muia Rosaria Cotroneo In ringr. a tutti i Santi per grazia ricev. Domenica Marrongelli e fam. Maria Lamonica e fam. Pasquina D'Angelo Devota 12:00 Salvatore Campanaro Moglie e figlia VITA PARROCCHIALE / PARISH LIFE La colletta di Domenica scorsa è stata di / The collection from last Sunday totaled: $1,145.00 PELLEGRINAGGIO: SANT'ANNA - 30, 31 Luglio - 1 Agosto Per prenotare e informazioni chiamare l’Ufficio Parrocchiale (613-723-4657) o via e-mail: [email protected] Programma: Questo è l'itinerario del pellegrinaggio: 30 Luglio: partenza alle 9:00 per Sherbrooke santuario del S. Cuore; pranzo (libero) e Via Crucis. 30 Luglio: (pomeriggio) Notre Dame du Cap; 30 Luglio: (notte) Sant'Anna de Beauprè; 31 Luglio: Tempo libero a Quebec city o a St.Anna (a scelta); 31 Luglio: (serata) messa e fioccolata a S. Anna; 1 Agosto: partenza per il santuario di St. Kateri (Kahnawake - Montreal) (pranzo libero). Costo: $295.00 a testa (1 persona in camera), $230.00 a testa (2 persone in camera), $220.00 a testa (3 persone in camera), $205.00 a testa (nella casetta). Note: I pranzi al Sacro Cuore e a Montreal sono da prenotare e pagare a parte. Abbiamo soltanto alcuni posti disponibili! Con il 10 Luglio chiudiamo le registrazioni. PROGETTI PER L'ESTATE. Mentre chi in un modo e chi un altro si prende un sacrosanto periodo di riposo, la Parrocchia continua a progettare come utilizzare al meglio la nuova proprietà. Certamente è un programma a lunga scadenza, ma per adesso ci accontentiamo di piccoli interventi. La prossima settimana dovrebbero iniziare i lavori per sistemare la statua della Madonna. PROJECTS FOR THE SUMMER:As we head into summer and we each begin to take some type of well-deserved rest, the Parish has been planning on how best to use the new property. Certainly many of these plans will be for the long-term; however, we will start with small projects. Next week we will commence working to install the statue of the Madonna. Ricordo a tutti i parrocchiani di voler contribuire al pagamento della nuova proprietà con una donazione dietro ricevuta, per questo anno di $1,000.00. Grazie! I would like remind parishioners who are interested in contributing to the repayment of the new property, that we are ready to start accepting this year’s donation of $1,000 (with receipt). Thank you DAL VANGELO Lc 9,51-62 Il vangelo di oggi è un vangelo "duro": ti chiede molto! Ci troviamo nel capitolo 9 di Lc: è un capitolo di svolta per il vangelo di Lc. Gesù dalla Galilea sta andando a Gerusalemme per la Pasqua. Per arrivarci deve passare per la Samaria. Con Gesù ci sono anche i discepoli. Sono un gruppo di persone e si sa che quando si è in gruppo si ha bisogno di un minimo di organizzazione. Così Gesù invia alcuni discepoli per organizzare il pernottamento e le cibarie. Tra samaritani e galilei i rapporti non erano idilliaci (sappiamo di alcuni scontri), ma neppure di aperta ostilità come era invece con i giudei. Gesù quindi non si aspetta questa reazione e questo rifiuto. E' quella sorpresa che non ti aspetti: "Non me l'aspettavo proprio"; è un colpo basso. I suoi discepoli reagiscono come tutti noi: "Che Dio ti fulmini! Mori!" Crepa!". Gesù non è potente nella forza. Gesù è potente nell'amore. La forza dell'amore è che non ha forza. Il potere dell'amore è che è senza potere. Non ti vogliono? Lascia stare. Vai altrove. E' giusto che qualcuno ci rifiuti: perché dovremo andare bene a tutti? Quando qualcuno ti rifiuta, sappi che è semplicemente normale. Vai altrove! "Ma perché non mi vuole... ma cosa gli ho fatto?... Con tutto quello che io ho fatto per lui?... Sorride a tutti e a me no... Parla con tutti e a me mi evita... Gli altri li invita e me no". E allora? Magari ci sono mille persone che ci vogliono ma noi, invece, vogliamo che ci voglia proprio quella che ci rifiuta. E soffriamo... soffriamo... soffriamo... piangiamo... e ci sentiamo vittime... Non abbiamo il diritto di essere accettati da tutti. E' stupido soffrire perché qualcuno non ci vuole. C'è chi dice "Sì" e chi ci dice "No". Semplicemente normale. Poi il vangelo riporta alcune condizioni per seguire Gesù. Gesù toglie l'illusione dell'ambizione: seguire Gesù non conduce ad onori ma al disprezzo da parte della società. La sequela di Gesù comporta essere considerati esseri inutili e insignificanti. Allora la prima condizione è: "Non aspettarti nulla: nessun onore, nessun merito, nessuna "sedia".". Cosa può voler dire questo detto nella vita di una coppia di sposi? Attenti alle illusioni... alle false aspettative... Illusione è che ci amiamo e che questo basterà. Illusione è che basti la nostra volontà e supereremo tutti i venti contrari, che saremo più forti di tutto. Illusione è che tutte le cose che accadono in giro, accadono agli altri e non a noi. Illusione è che da sposati saremo diversi... che lui cambierà... Illusione è che così va bene e che non c'è da cambiare... che ci conosciamo... Illusione è che questo mondo "faccia schifo"... e che se tutti facessero come noi sarebbe diverso... Illusione è che basta "trovare l'uomo giusto" e che si sarà felici... Vi racconterò una storia sulle illusioni. Un uomo fece affliggere su un terreno accanto alla sua casa il seguente cartello: "Questa terra sarà regalata a chiunque dimostri di esser veramente soddisfatto". Un ricco agricoltore che passava, lesse la scritta e disse fra sé e sé: "Se questo uomo ha tanta voglia di dare via questo pezzo di terra, tanto vale che lo prenda io prima che ci pensi qualcun altro. Io sono ricco e non mi manca nulla, quindi sono la persona giusta". Così suonò alla porta e spiegò il motivo per cui era lì. "Sei soddisfatto per davvero?", domandò l'uomo. "Certo che lo sono. Sono ricco... ho tutto... non mi manca niente", rispose il ricco agricoltore... "E se sei soddisfatto per davvero, a che ti serve il terreno?". Il secondo detto dice: Gesù ad un altro uomo disse: "seguimi!". E costui gli disse: "Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre". Gesù: "Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va' e annuncia il regno di Dio" (Lc 9,59-60). Un uomo dice a Gesù: "Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa". Gesù: "Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio" (Lc 9,61-62). Possiamo leggere in un primo modo la risposta di Gesù: "Aspetta un attimo". L'uomo vuole davvero seguirlo solo che chiede "un po' di tempo", rimanda un po', posticipa: "Guarda Gesù, certo che vengo, ma prima devo sistemare alcune cosucce... prima devo laurearmi, devo sposarmi, devo sistemarmi e poi verrò". "Quando sarò diverso, quando avrò più possibilità, più tempo... quando saranno cambiate un po' le cose... quando avrò risolto i miei problemi e superate le mie paure, allora ti seguirò". Avete presente come fanno i bambini? La mamma chiede: "Mi vai a prendere l'acqua? Mi porti giù il bidone dell'immondizie?". "Sì, mamma, un attimo... dopo". Che vuol dire: "No!". Nella Bibbia c'è un bellissimo episodio Gen 19,1-29). Due angeli arrivano a Sodoma. Lot li ospita nella sua casa, ma gli abitanti vecchi e giovani vogliono i 2 nuovi arrivati per abusarne (siamo a Sodoma, capite cosa vogliono fare!). Lot offre le sue figlie piuttosto che i due ospiti. Ma loro vogliono proprio i due "nuovi", vergini. Lot si rifiuta. Allora i due angeli decidono di distruggere Sodoma con fuoco e zolfo dal cielo e dicono a Lot e alla sua famiglia: "Scappate e non voltatevi indietro a guardare". Ma la moglie di Lot lo fa... e viene trasformata in una statua di sale. Cosa vuol dire? Che se tu ti fermi a guardare indietro... se ti lasci prendere dalle paure... se pensi a ciò che potrebbe essere... a ciò che potrebbe capitare... se hai nostalgia di ciò che lasci... è la fine. Una commessa vendette un paio di pantaloni dalla tinta vivace ad un giovane che sembrava entusiasta dell'acquisto. Il giorno dopo ritornò dicendo che desiderava restituire i pantaloni. Il motivo era: "Alla mia ragazza non piacciono". Una settimana dopo ricomparve tutto sorridente e annunciò di voler comprare di nuovo quei pantaloni. La commessa gli disse: "La tua fidanzata ha cambiato idea?". Il giovanotto: "No, ho cambiato ragazza!". FROM THE GOSPEL Lk 9, 51-62 The readings today are about call and mission. Jesus is traveling with his Apostles. They had left their families, livelihoods and possessions to be with Jesus. This is what Jesus expects of those who he calls to follow him. Jesus and his Apostles encounter three others who desire to follow him. To the first Jesus makes it clear that to be his follower is not to have a comfortable and permanent place to live; the second has the condition of delaying until after he buries his father. One Scripture commentary speculates that the man’s father might not even have been dead, or near death, and that this was just a delay tactic. Jesus challenges him on his desire to follow, if he is to follow he must come immediately. The third wants to go back and give his farewells to family and friends. Jesus make the point that for those who desire to follow him it is a call to move forward, there is no turning back. The call of the Apostles and the response to these three would-be followers makes it clear that to follow Jesus one must be willing to make a total commitment. For those called to Priesthood and the numerous forms of Consecrated Life this means a willingness to serve where needed, and to do so in a simple, humble, and committed manner. For those in consecrated life this means the renunciation of possessions by living a life of poverty. For those living a vocation of marriage and the single life it involves putting Christ First. This might sound harsh, especially when family, friends and profession are involved, but by putting Jesus first we are blessed with the gifts and grace to love and serve our family and friends more than we could before, for we see all other people and things through his vision. The Gospel first of all reminds us of the importance of the call that each of us has, and our need to live it seriously and with a true sense of commitment. The second lesson in this Gospel involves the mission of Jesus’ followers. Jesus plans on stopping in a Samaritan town on his way to Jerusalem. This was a somewhat radical act on the part of Jesus. Jews and Samaritans despised each other, and the Samaritans would not show hospitality to a Jew on his way to Jerusalem. This is why the parable of the Good Samaritan was such a difficult one for the Scribes and Pharisees to hear, because the good guy was a Samaritan. Jesus is not welcomed there, and the apostles want to send down fire to destroy the town. Jesus rebuked them for that and they moved on to another town. Jesus shows us that the mission of his followers is to proclaim the kingdom of God, and of showing mercy to those, not yet ready to receive it. Jesus knew that in all likelihood he would not be welcome in the Samaritan town, but he did not make the decision for them by avoiding them, he attempted to enter there. He was ready to announce the Good News, even where it seemed it would not be welcomed. He did not react to rejection with punishment, he gave them more time to hopefully come around and accept him. The lesson for us is to take advantage of opportunities to announce the Good News, share why our faith is important to us, and give an example of love and mercy when it is not well received. We are called, and we are sent forth. May we do so with the presence of Jesus in our hearts.