Generazione di fenomeni - La Loggia softball club
Transcript
Generazione di fenomeni - La Loggia softball club
Generazione di fenomeni Scritto da bidus Venerdì 23 Ottobre 2009 10:02 Alla ricerca di un sedativo per leoni, da somministrare alla lumaca Yrwin, che organizza tutte le sere degli aperitivi con le sue amiche e non mi lascia dormire, ho trovato, in un cassetto del mobiletto di mogano americano, dono della zia Marta, emigrata in America, per seguire il suo amore, Billy, suonatore di armonica a bocca, una scatola contenente fotografie in bianco e nero, non ricordavo di possederle, si tratta di materiale risalente alla metà degli anni settanta, esattamente tra il 74' e il 77'. Scatti di una Torino operaia, di una Torino attraversata ogni giorno da cortei studenteschi, di fabbriche presidiate, di picchetti ai cancelli, istantanee di un'Italia impaurita e nervosa, foto di anni che la storia ha ,poi definito, di piombo, volti di giovani convinti di avere il futuro nelle mani, momenti di rabbia e di gioia, mi colpiscono alcuni scatti fatti, durante un corteo di femministe, lunghe gonne, gilè, zoccoli e mani alzate, per rivendicare il potere della patata. Noi maschietti foruncolosi, eravamo sinceramente spaventati, e nello stesso tempo affascinati, da tutta quella forza, l'ometto, politicamente corretto,dava l'impressione di avere tutto sotto controllo, ma in realtà , chi decideva erano sempre loro, decidevano dove, quando e come, decidevano tempi e metodi, ci tenevano in pugno,aveva inizio dentro di noi, un processo irreversibile di reale sudditanza psicologica, tanto che oggi, spesso, senti le massaie, in coda alla cassa della coop, lamentarsi perchè non ci sono più i maschi di una volta, quelli decisi e volitivi, rudi e puzzolenti, perchè " L'omm ha dà puzzà ". La nostra generazione di fenomeni, figli della cinquecento, storditi dallo sgretolarsi di un pensiero stupendo, incapaci di ritrovarsi in un'idea, vive sommersa da creme idratanti, dopobarba rinfrescanti e analisi della prostata, non ci siamo più ripresi dallo shock, quelle ragazze urlanti che ci indicavano, come maschi sciovinisti e padroni,hanno inibito i nostri sensori risalenti al cretaceo, nel nostro minuscolo cervellino, e quindi cambiamo pannolini, laviamo i piatti e passiamo l'aspirapolvere; ricordo mio nonno, con nostalgia, piantato nell'aia come una roccia, in maniche di camicia , con la tipica abbronzatura del contadino padano, masticava tabacco e sputava la cicca a dieci metri, muggendo come un toro se mia Nonna non si affrettava a portargli il vinello fresco, durante i faticosi lavori nei mesi estivi. Ma torniamo a noi, mentre davanti allo specchio, controllo con proccupazione la caduta dei capelli e passo una crema orientale sulle rughe d'espressione, compare nitida nella mia mente, l'immagine di un amico d'infanzia, Gianni, detto Cina, buon giocatore di pallone, anche se un pò leggerino per lo street-soccer, autodidatta del sax, e convinto seguace della teoria della reincarnazione, quando la nebbia si diradava dal gran circo posizionato fisso nel suo cervello, asseriva con serietà professionale, che il suo desiderio era di rinascere donna, i motivi non posso spiegarli su queste pagine, penso si trattasse di un inconscio desiderio di esercitare finalmente il comando. Se siete ancora in grado di ragionare, dopo la pressione a cui avete 1/3 Generazione di fenomeni Scritto da bidus Venerdì 23 Ottobre 2009 10:02 sottoposto il vostro cervello per mettere in uso il decoder atto a captare le amate trasmissioni televisive, e stremati dalla difficile decisione se mettervi a dieta ora, o aspettare dopo Natale, datosi che per adesso riuscite a nascondere il deposito di birra e tortellini con dei grossi maglioni, se vi è rimasto un barlume di intelligenza , dicevo, se una lucina brilla ancora tra la polvere della vosra scatola cranica, riflettete, uomini che avete scoperto il fuoco, inventato la ruota, combattuto sotto le mura di Troia, e appoggiato il primo piede sulla Luna, riflettete, il mondo è costruito a immagine e somiglianza dell'uomo, ma chi comanda è la parte femminile dell'umanità; calma, calma, tornate tranquillamente a posare il culone sulla poltrona del padrone di casa, le parole che vi sono passate per la testa, non hanno nessun valore, sono il frutto della vostra fantasia, sono quello che vi lasciano credere, " Ma i pantaloni in casa li porto Io ", si, imbecille, incapace, se qualcuno te li lava , e te li stira, posizionandoli poi, nelle posizioni in vista dell'armadio, perchè tu, decerebrato consumatore di lozioni dopobarba, non riesci nemmeno a trovare il dito giusto da metterti nel naso , ti lasciano credere di detenere il potere, svegliati, è tutto finto, con il tuo sguardo vacuo segui i consigli per gli acquisti, ogni due pubblicità su auto rombanti e di grossa cilindrata, che sono uno schiaffo morale ai cassaintegrati, compare una pubblicità di alcolici, lame rotanti che radono solo a guardarle, creme rilassanti e rinfrescanti che eliminano i segni della fatica, e poi ancora auto, birra e rasoi, sveglia imbecilli, la pubblicità è al 90% rivolta ad un pubblico maschile, chiedetevi perchè, razza di eunuchi figli del boom economico, perchè i più grandi cervelli commerciali, i più grandi inventori di spot pubblicitari, sono donne, con la nebbia nelle pupille dirigiamo inostri pensieri verso l'ultimo palmare luccicante, verso le trilama che ci rendono lisci come supposte di glicerina, e non ci rendiamo conto che sono Loro, dietro le quinte che manipolano le nostre povere menti incapaci di reagire.Aiutatemi!. Il maschio della razza umana, è profondamente pacifico, difficilmente si lancia in battaglie dialettiche , per un principio, o per sostenere una causa fino alla morte, tra possessori di bagagli da riproduzione esterni, si tende a minimizzare, a lasciar correre, un oggetto può essere nero, ma anche grigio scuro, o tendente al bruno, non ha molta importanza, sono dettagli,, per le rappresentanti del sesso femminile; NO, o è rosso, o è nero, tutto deve essere definito e certo, un oggetto non può avere delle sfumature che lo avvicinano al colore desiderato, e quindi accettato, magari brontolando ma accettato, se decidono che deve essere nero, deve essere nero , e partono per le crociate, una guerra santa senza esclusione di colpi, sostenendo la propria causa fino a vincerla per sfinimento dell'avversario, se si tratta di un ometto, o per eliminazione del contendente se si tratta di una donna. Mi rendo conto che mi sono lanciato in un Cul de sac, ma principalmente volevo solo fare un preambolo per poi parlarvi di altre cose, ci sarà tempo, presto ci risentiremo, ora devo andare, mi suonano al citofono, sicuramente è il fattorino che deve consegnarmi la cremina per eliminare i peli dalle orecchie, sono così antiestetici. 2/3 Generazione di fenomeni Scritto da bidus Venerdì 23 Ottobre 2009 10:02 Ciao. GB 3/3