IL progetto - Gramsci

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“A. GRAMSCI - J. M. KEYNES”
INDIRIZZI: TECNOLOGICO C.A.T. (Geometra)
ECONOMICO TURISMO
LICEO SCIENTIFICO – LS SCIENZE APPLICATE – LS INDIRIZZO SPORTIVO
Codice Meccanografico POIS00200L
E tu cosa proponi?!
IGK: dalla Carta dei Valori ai progetti partecipati dagli studenti
Il progetto “E tu che cosa proponi?! IGK: dalla Carta dei Valori ai progetti partecipati dagli
studenti” intende stimolare una maggiore e più consapevole partecipazione degli studenti
alla vita del proprio istituto.
Il Gramsci Keynes vanta svariate iniziative volte a coinvolgere i ragazzi affinché sentano la
scuola come loro, non per ultimo il progetto “Scuola di partecipazione” realizzato nell’a.s.
2012-2013 grazie ad un contributo dell’Autorità Toscana per la Partecipazione. Ed è proprio
dalla Carta dei Valori elaborata dagli studenti in quella occasione che vogliamo ripartire,
proponendola ai nuovi alunni quale strumento di crescita, coesione e responsabilità.
“Vogliamo una scuola come luogo di accrescimento culturale e personale e come fonte di
opportunità, che si fondi su: rispetto, uguaglianza e integrazione, solidarietà, amicizia,
responsabilità e sicurezza, trasparenza e dialogo, senso di appartenenza alla comunità,
coinvolgimento e partecipazione, coraggio e capacità di iniziativa, serenità e benessere”.
Questo in sintesi il pensiero di un campione di 130 ragazzi chiamati nel 2013 a riflettere, a
confrontarsi, a proiettarsi all’interno della loro scuola. Un pensiero ambizioso, espressione di
desideri, di bisogni, di disagi e di speranze…che ha bisogno di riprendere vitalità.
E se vogliamo stimolare una maggiore partecipazione degli studenti alla vita dell’Istituto
dobbiamo aiutarli a fare propri i Valori indicati nella Carta e a renderli realtà concreta nel loro
quotidiano. Per questo la scuola verrà disseminata di foglietti colorati con sovraimpressi i
singoli articoli della Carta: i ragazzi li troveranno attaccati alla ringhiera delle scale, sulle porte
delle classi, al bar e in ogni angolo dell’istituto. Un trionfo di colori e di valori! Quegli stessi
articoli verranno letti e diffusi tramite altoparlante (messaggi vocali registrati dai ragazzi delle
prime e delle seconde classi) in alcuni momenti della giornata, per tutta la settimana di lancio
del progetto … insomma l’idea è di far conoscere la Carta ai nuovi studenti e ricordarla a
quelli più grandi in modo divertente e coinvolgente.
La Carta, riletta e condivisa con i rappresentanti di istituto e delle varie classi (che avranno il
compito di favorirne la divulgazione tra gli altri studenti), sarà poi tra i punti all’Odg della
successiva Assemblea degli studenti, così da chiarirne e approfondirne eventuali punti se
necessario e introdurre il nuovo percorso di partecipazione.
VIA DI REGGIANA, 106 – 59100 PRATO
C. F. 92055700485
TEL. 0574 630691- 0574 630201- 0574 630443 F AX 0574 630716
E-MAIL: [email protected] PEC: [email protected] SITO WEB: www.istitutogk.it
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L’Istituto consta di 1470 studenti ed è difficile prevedere una partecipazione attiva di tutti,
essendo complicato conciliare un tale impegno con il regolare svolgimento dei programmi
scolastici e con altri progetti e attività già programmati. Si è quindi deciso di intervenire sulle
classi seconde: circa 300 ragazzi, già ambientati nella scuola ma con ancora tre anni davanti a
sé e quindi con la possibilità di contribuire concretamente allo sviluppo delle loro idee e di
vederle realizzate.
Questi ragazzi parteciperanno ad un percorso che si articolerà in un OPEN SPACE
TECHNOLOGY (OST) e in 2 successivi world café, occasioni di crescita attraverso il confronto
con i loro coetanei, in cui saranno coadiuvati da alcuni “facilitatori” del dialogo. 35 studenti
delle classi quarte e alcuni membri del Comitato degli studenti verranno infatti formati al fine
di agevolare la discussione all’interno dei vari gruppi, così da permettere a ciascuno di
intervenire ed esprimere il proprio pensiero, superare momenti di “stallo”, motivare il
confronto, trasformare eventuali contrasti in opportunità di vedere le cose da punti di vista
differenti, stimolare l’evoluzione della discussione… Questi 35 ragazzi, come già sperimentato
con successo nel progetto “Scuola di Partecipazione”, avranno quindi il compito di
supportare i loro compagni più giovani e aiutarli a condurre i loro confronti in maniera
costruttiva.
Entrando nel dettaglio del percorso, l’OST ci pare essere la tecnica di coinvolgimento e di
confronto più adatta all’obiettivo di stimolare gli studenti a prendere parte attivamente alle
decisioni e alla vita dell’Istituto: si tratta infatti di un evento molto “libero”, informale, in cui
chiunque lo desideri può proporre un tema da affrontare, assumendosi la responsabilità di
gestire poi il relativo gruppo di discussione. Ogni partecipante può decidere a quale tavolo
partecipare e se lo ritiene opportuno può spostarsi da un gruppo all’altro. Al termine
dell’OST ogni tavolo produce un istant report che viene distribuito a tutti i presenti.
Questo metodo permette di trattare solo i temi realmente importanti per i partecipanti e ci
sembra un’ottima occasione per far emergere le problematiche più sentite dai ragazzi e
renderli protagonisti in modo coinvolgente.
I ragazzi saranno piacevolmente sorpresi dall’atmosfera coinvolgente, divertente e stimolante
in cui si troveranno immersi e dalla loro capacità di immaginare la scuola…!
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La tecnica dell’OPEN SPACE TECHNOLOGY
Harrison Owen, esperto americano di scienza delle organizzazioni, negli anni ’80 notò al termine di
un convegno come spesso e volentieri il momento più proficuo e significativo dei meeting fosse il
coffee break, ovvero il momento in cui ognuno ha la possibilità di avvicinarsi alle persone che ritiene
interessanti, per parlare di ciò che più gli interessa.
È nato così l’OST, caratterizzato innanzitutto da un open buffet a disposizione di tutti per l’intera
durata dell’evento, e da un clima molto informale, amichevole e… autogestito. Il
facilitatore/conduttore ha il compito di introdurre il tema, di illustrare le “regole del gioco” e creare le
condizioni affinché si sviluppi un confronto aperto, spontaneo, creativo e costruttivo e avere fiducia
nelle capacità del gruppo, non potendo avere alcun controllo sulla situazione che si verrà a creare.
Il lavoro si basa su quattro "principi" ed una "legge". I quattro principi dell’OST sono:
Chiunque venga è la persona giusta; le decisioni che vengono prese durante il lavoro sono opera
di coloro che sono presenti. Non serve quindi pensare a chi sarebbe potuto intervenire o chi
avremmo dovuto invitare, è molto più utile concentrarsi su quelli che ci sono.
Qualsiasi cosa accada è l’unica che poteva accadere; in una particolare situazione, con
determinate persone e discutendo di un certo tema, il risultato che si otterrà è l’unico risultato
possibile. Le sinergie e gli effetti che possono nascere dall’incontro di quelle persone sono
imprevedibili ed irripetibili.
Quando comincia è il momento giusto; l’aspetto creativo del metodo. È chiaro che dovranno
esserci un inizio ed una fine, ma i processi di apprendimento creativo che avvengono all’interno
del gruppo non possono seguire uno schema temporale predefinito.
Quando è finita è finita; se la discussione si esaurisce più velocemente del previsto, è inutile
continuare a ripetersi, molto meglio dedicare il nostro tempo ad altro.
Infine la legge dei due piedi dice che se ti accorgi che non stai né imparando né contribuendo alle
attività, puoi alzarti e spostarti in un luogo in cui puoi essere più produttivo, senza che questo venga
letto come un segno di maleducazione o una mancanza di rispetto.
In sintesi in un OST gli unici responsabili di un evento noioso o poco stimolante sono i suoi stessi
partecipanti, e questa consapevolezza, inspiegabilmente, rende i lavori più intensi, appassionati e
produttivi. Nessuno ha totalmente il controllo di ciò che sta succedendo, ma il risultato è sempre di
straordinaria creatività e responsabilizzazione.
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Naturalmente la prosecuzione del percorso dipenderà proprio dagli esiti di questa prima
giornata (punti di partenza in realtà) e dai temi affrontati: potranno scaturirne problematiche
da risolvere (fenomeni di cyber bullismo o di nonnismo, casi di chi gioca soldi on line,
situazioni di disagio all’interno di alcune classi…), proposte di animazione all’interno della
scuola collegate o meno al POF, suggerimenti per le gite, idee progettuali da sviluppare… In
particolare l’Istituto, pur volendo lasciare massima libertà di espressione agli studenti,
suggerirà con enfasi la creazione di una redazione giornalistica per realizzare un giornalino
di istituto, una rivista on line o un blog, quale strumento di informazione, coinvolgimento e
aggregazione su tutte le attività di istituto. Altro aspetto che si auspica si possa sviluppare è
l’apertura della comunità scolastica verso l’esterno e la partecipazione degli studenti alla
vita scolastica e sociale implementando i rapporti tra scuola e territorio. Varie iniziative e
collaborazioni sono state realizzate in passato secondo lo spirito del DPR567796 (Banco rock,
2you, Sport e legalità…).
D’altro canto, essendo l’OST un’occasione di libera espressione da parte degli studenti,
chiamati in prima persona a proporre temi per loro significativi e a proporre iniziative di loro
interesse, la Direzione vuole semplicemente ricordare queste esperienze e proporre, senza
alcuna autorità, la possibilità di organizzare ad esempio incontri con alcune istituzioni,
aziende, tornei sportivi, progetti in collaborazione con associazioni culturali o di volontariato
della zona.
In ogni caso, affinché le proposte emerse dall’OST possano avere seguito, si prevedono 2
ulteriori incontri gestiti attraverso il metodo di partecipazione del world cafè, in cui i
ragazzi si confrontano in piccoli gruppi davanti ad uno spuntino, sintetizzando le loro idee su
un cartellone. Questa tecnica è particolarmente adatta ad un target giovane perché dà vita a
forme di comunicazione informali che promuovono apprendimento e condivisione e aprono
nuove possibilità di azione. Anche in questo caso gli incontri saranno gestiti dagli studenti
facilitatori che garantiranno la piena espressione di tutti i presenti e l’emersione di tutti i
punti di vista diversi.
Per i ragazzi sarà molto formativo avvicinarsi a queste metodologie e ad un nuovo modo di
comunicare.
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La tecnica del WORLD CAFE’
Il World Café è un metodo semplice ed efficace nel dar vita a conversazioni informali, vivaci e
costruttive, su questioni e temi importanti che riguardano la vita di una comunità. Si tratta di un
processo partecipato aperto, inclusivo e non strutturato che permette di stimolare la creatività dei
partecipanti, facilitare il dialogo e condividere conoscenze e idee in modo spontaneo e informale in
un’atmosfera “da caffè”.
I presenti infatti siedono attorno a piccoli tavoli circolari attorno a una tazza di caffè e dei pasticcini e
discutono su domande guida che devono essere ben pensate, formulate in modo chiaro e semplice,
così da stimolare i partecipanti a lavorare in modo positivo, indagando il significato profondo delle
cose, favorire la discussione e far emergere le diverse opinioni e favorire lo scambio di idee. Ognuno
può annotare parole e domande, schematizzare ragionamenti, disegnare su tovagliette, fogli o
cartelloni.
L’atmosfera informale del Word Cafè facilita lo sviluppo cooperativo di idee in un clima che valorizza
l’intelligenza collettiva. I partecipanti sono liberi di sedersi nei tavolini e partecipare alle
conversazioni. Ad intervalli regolari di circa 30 min il facilitatore invita i partecipanti a spostarsi in altri
tavoli in qualità di “ambasciatori di messaggio” in modo che i gruppi e le conversazioni si rinnovano
continuamente. Il "padrone di casa", ovvero colui che resta sempre in uno stesso tavolo, ha il
compito di sollecitare l'intervento di tutti i partecipanti, registrare la discussione, sintetizzare la
discussione al gruppo successivo in modo da favorire la contaminazione e lo scambio di idee tra un
gruppo e l'altro, eventualmente presentare quanto emerso dai vari gruppi durante la sessione
conclusiva.
Il processo si conclude con una sessione plenaria in cui agli interventi di restituzione dei facilitatori si
aggiungono i commenti dei singoli partecipanti a proposito delle scoperte fatte.
Le Regole… Concentrati su ciò che è importante - Contribuisci con le tue idee - Parla con la tua mente
ed il tuo cuore - Ascolta per comprendere - Collega e connetti le idee - Collabora con gli altri alla
ricerca di intuizioni e domande più profonde - Gioca, scarabocchia, disegna - scrivere è da
incoraggiare! - Divertiti!!
Tutto il percorso sarà documentato attraverso una sorta di “diario” con foto, testimonianze e
resoconti di tutti i momenti più significativi che verranno pubblicati sul sito e sulla pagina
facebook dell’Istituto. Il diario sarà curato da una piccola redazione giornalistica composta da
studenti volontari.
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E-MAIL: [email protected] PEC: [email protected] SITO WEB: www.istitutogk.it
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Il “diario”
Il “diario” da pubblicare on line non vuole essere un semplice report didascalico delle attività svolte:
vuole piuttosto narrare un percorso, far respirare emozioni ed entusiasmo dei partecipanti, intensità
delle situazioni, della fatica ripagata dai risultati, della creatività e dalla capacità di immaginazione…
Sarà un raccontarsi, un ripercorrere insieme il percorso con cui è nata l’idea di progetto e di come
svilupparlo, cercando di porsi dal lato dei ragazzi, di interpretare le loro esigenze, di offrire loro delle
opportunità e degli strumenti accessibili, interessanti e (forse per loro sorprendentemente)
coinvolgenti.
Chiamarlo report sarebbe sminuente.
Questo “diario” avrà l’ambizione di illustrare con uno story telling ironico e leggero un percorso di
partecipazione nei suoi aspetti tecnici, emotivi e creativi, e lascerà ampio spazio alla capacità
espressiva dei ragazzi nei modi e nelle forme in cui vorranno farlo.
Una testimonianza importante, insomma, e uno strumento utile per le Istituzioni e le Amministrazioni
che vogliano replicare questa esperienza.
Il progetto è finanziato dal MIUR.
Il progetto è finanziato dal MIUR.
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TEL. 0574 630691- 0574 630201- 0574 630443 F AX 0574 630716
E-MAIL: [email protected] PEC: [email protected] SITO WEB: www.istitutogk.it