Voci Fraterne - Frati Cappuccini Italiani
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Voci Fraterne - Frati Cappuccini Italiani
Voci Fraterne Curia Provinciale Frati Minori Cappuccini C.P. 3.157 - 30172 Venezia-Mestre tel. 041.950744 • fax 041.951952 email [email protected] N OTIZIARIO DEI CAPPUCCINI DEL VENETO E FRIULI-V ENEZIA GIULIA ANNO XV - N. 1 GENNAIO-FEBBRAIO 2011 ▓▓▓▓▓Agenda ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓ Caorle (VE) 15-16 febbraio 2011: incontro per i Fratelli delle Province Veneta e Trentina. Relatore: fra Silvano Moro, della fraternità di Castelmonte. Tema: “La nostra vita in obbedienza” (Costituzioni cap. X). Verso il Capitolo 2011. In preparazione al 128° Capitolo provinciale, che si celebrerà a Venezia SS. Redentore con inizio il 28 marzo 2011, il 10 marzo p. v. si terrà a Padova un apposito incontro per tutti i Capitolari della Provincia. Mestre giovedì 17 febbraio 2011: riunione dei guardiani per la presentazione di due lettere del Ministro generale riguardanti aspetti importanti della vita della Provincia, anche in riferimento al prossimo Capitolo provinciale. ▓▓▓▓▓Notizie ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓ Missione popolare a Tamai (PN). Da mercoledì 9 febbraio a domenica 13 febbraio 2011 la parrocchia di Tamai (PN) vive alcuni giorni di missione, un tempo propizio per un rinnovato annuncio della Parola di Dio in preparazione alla festa della Madonna di Lourdes. La missione ha un tema di fondo significativo: “Grandi cose ha fatto in me il Signore… con lo sguardo di Maria”. Saranno presenti alcuni frati cappuccini, coordinati da fra Gianni De Rossi, responsabile del servizio Annuncio della Parola per il Veneto e Friuli-V. Giulia. La missione si apre il 9 febbraio con la S. Messa alle ore 19.30. Nei giorni seguenti si realizzano visite alle scuole, agli ammalati, incontri con i pensionati, con i ragazzi, i giovani e gli adulti, gli operatori pastorali, momenti di preghiera, celebrazione dell’Eucaristia diaria, celebrazioni della Riconciliazione. Venerdì 11, festa della Madonna di Lourdes, il vescovo diocesano, S.E. mons. Ovidio Poletto, presiede la S. Messa per STATISTICA GENERALE PROVINCIA VENETA — a pag. 3 Nei giorni 28 marzo – 02 aprile 2011 la Provincia veneta celebra il 128° Capitolo provinciale! «La nostra Provincia - scriveva il Ministro provinciale nella lettera del 18 settembre 2010 - ha sempre cercato di preparare con cura questo importante appuntamento, attraverso il quale, stimolati dagli avvenimenti che si susseguono, studiamo insieme come meglio corrispondere alla volontà di Dio, e insieme cerchiamo di individuare le iniziative e le persone che la possano favorire». «È certamente sotto la sguardo di tutti – è detto nell’allegato alla lettera del Ministro provinciale del 2 ottobre 2010 - che la nostra fraternità provinciale sta vivendo una fase di conversione e ridefinizione della propria identità per poter meglio rispondere alla chiamata del Signore che ci vuole frati forti e saldi nella fede e punti di riferimento in un tempo in cui molte certezze sembrano vacillare, ma anche nuove opportunità sembrano interpellarci … ». Nella già citata lettera del 18 settembre 2010 fra Roberto Genuin sottolineava: «… il Ministro generale ci dice che abbiamo ancora una storia gloriosa da costruire (Lettera alle Province italiane dopo l’incontro di Venezia del Definitorio generale con la CimpCap). Ritengo che la sfida vera che ci sta davanti sia quella di individuare insieme le attività da privilegiare, i percorsi da fare, le nuove risposte che da noi il Popolo di Dio attende… Un percorso che ci è stato indicato, che abbiamo compreso come necessario e valido… è quello della collaborazione interprovinciale… ». La preparazione al Capitolo è cominciata con l’incontro dei superiori lunedì 20 settembre a Padova. Subito dopo quest’incontro, il Ministro provinciale ha provveduto a nominare una Commissione precapitolare (Lettera del 2 ottobre 2010), che ha preparato l’allegato “In cammino verso il Capitolo provinciale 2011”. Dopo i contributi pervenuti dalle fraternità e da singoli frati della Provincia, la Commissione ha preparato un’ulteriore sintesi, che illustra i temi emersi, dal titolo “Incominciamo, fratelli”. Su questo documento è stata realizzata un’assemblea provinciale a Padova il 13 gennaio scorso con una partecipazione notevole di frati. I confratelli hanno così avuto la possibilità di prendere ulteriore visione della vita della Provincia e dei problemi che stanno emergendo e hanno potuto fare le loro osservazioni e dare i loro suggerimenti. Su quanto è emerso nella discussione, la Commissione precapitolare ha elaborato un nuovo documento che sarà prossimamente presentato alla Provincia. 1 Voci Fraterne ·1/2011 gli ammalati. La missione si conclude domenica 13 alle ore 14.30 con la s. Messa solenne e la processione mariana. Sabato 12 febbraio 2011. Lendinara (RO): ottava giornata di formazione per i volontari dell’associazione “Amici di san Francesco”. L’incontro è iniziato con la celebrazione dell’Eucaristia alle 9.00 ed è terminato con il pranzo alle 12.30. Animatori dell’incontro: suor Paola Cover delle Suore Terziarie Elisabettiane di Padova, con una relazione dal titolo “Francesco e il creato” e la signora Patrizia Cattin di Rovigo, esperta nel settore dell'acqua, che ha trattato il tema “L'acqua un dono da rispettare”. Il Consiglio dell'Associazione “Amici di san Francesco” propone quest'anno 2011 una riflessione sulla Creazione vista da San Francesco e l'importanza dell’acqua come dono importantissimo della Creazione. Costituzioni: XI Sessione plenaria. Il Ministro provinciale, fra Roberto Genuin, dal 31 gennaio al 12 febbraio 2011 ha partecipato alla XI Sessione plenaria della Commissione per la revisione delle Costituzioni, tenutasi nella nostra Curia generale. Ministeri nello Studio teologico “Laurentianum” di Venezia. Mercoledì 15 dicembre 2010, nella basilica del SS. Redentore di Venezia, durante la S. Messa delle 18.30, presieduta dal Ministro provinciale, fra Roberto Genuin, hanno ricevuto il ministero del Lettorato: ff. Alessandro De Marchi, Fabrizio Féola, Raffaele Orlando e Samuele Ossola, della Provincia di Milano; fra Nicola De Pretto della Provincia di Venezia. Hanno ricevuto il ministero dell’Accolitato: ff. Davide Campesan, Giovanni Fontolan e Luigi Carlea della Provincia di Venezia. Hanno concelebrato fra Alessandro Ferrari (Ministro provinciale di Milano), fra Roberto Tadiello (definitore e maestro), fra Angelo Borghino (prefetto degli Studi e definitore di Milano), fra Raffaele Della Torre (vicario provinciale di Milano), fra Carlo Calloni (docente e segretario del Ministro generale), don Lucio Cilia (docente e rettore del seminario patriarcale di Venezia). A differenza degli anni scorsi, quest’anno la Messa è stata pubblica, perché si è voluto dare visibilità ecclesiale a questi ministeri, facendone comprendere il significato e l’importanza anche ai nostri parrocchiani. Infatti, oltre ai frati del SS. Redentore e ai seminaristi del seminario patriarcale, ha partecipato un numero considerevole di parrocchiani dell’unità pastorale della Giudecca. Tempo di esami a Venezia “Laurentianum”. * Tempo di primi bilanci per l’anno accademico 20102011 del Laurentianum di Venezia. Dal 18 gennaio al 5 febbraio, infatti, si è tenuta la sessione invernale degli esami a conclusione di alcuni corsi semestrali e come verifica a metà anno di altri corsi annuali. Il tutto, per un numero massimo di otto esami, sostenuti dai nostri 13 studenti e dagli altri 12 del Patriarcato di Venezia. * Come si sa, essendo più o meno passati tutti sotto le forche caudine degli esami, è questo sempre un tempo di impegno maggiore e di immersione a capofitto negli studi, sia per la ripresa di quanto già affrontato e approfondito nel corso del semestre, sia anche, a volte, per un recupero «in extremis» di quanto eventualmente non fatto prima (e non di necessità addebitabile ai soli studenti!). Per alcuni, in particolare chi proveniva dal percorso curriculare di Cremona e Milano, si è trattato anche di integrare percorsi di studio diversi, con il conseguente aggravio di uno o due corsi in più rispetto all’iter normale. Questo ha certamente comportato una fatica maggiore, per altro ripagata da risultati meritatamente soddisfacenti. * A onore dei nostri studenti, va detto che l’impegno nello studio teologico, caratterizzante questa tappa formativa, viene coniugato (anche nel tempo di esami) con altre dimensioni del nostro vivere, come la cura della nostra (per altro grande) casa e il nuovo impegno pastorale che vede buona parte degli studenti affiancare i responsabili della nuova unità pastorale della Giudecca in questa nuova avventura di evangelizzazione e di «cura animarum», che il Patriarca ha chiesto a noi frati cappuccini a partire dal settembre scorso. Realtà certamente significativa, che si offre come opportunità e sfida anche per i nostri giovani che si preparano pure ad una precisa attività di apostolato, una volta conclusi gli studi teologici. La risposta non sempre gratificante da parte dei “giudecchini” al lavoro pastorale è comunque occasione di grazia per educarsi ad una presenza nelle «periferie», cui spesso ci richiama anche il nostro Ministro generale. * Terminata la sessione degli esami, ci si è concessi alcuni giorni di vacanza e riposo, accolti e rifocillati dai frati del convento di Belluno. Le belle giornate di sole hanno favorito questo momento di relax (ma anche di revisione fraterna) in attesa della ripresa del secondo semestre. Non è mancata l’opportunità di una puntatina a Trento per far visita ai frati trentini, in particolare a fra Nicola, e per una breve visita alla città e ai luoghi del celebre Concilio, che in più occasioni entra nel merito degli studi e del dibattito teologico. * Lo sguardo rivolto a Venezia non deve farci dimenticare anche i giovani postnovizi che in contemporanea a Milano hanno vissuto lo stesso impegno scolastico. Non resta che augurare a tutti, studenti e docenti, un buon cammino per il prosieguo dell’anno. 2 Voci Fraterne ·1/2011 STATISTICA GENERALE PROVINCIA Religiosi Provincia Angola(*) Grecia Ungheria Gerusal. Capo V. TOTALE Vescovi 1 4 2 0 0 0 Sacerdoti 162 45 11 9 3 1 Diaconi 1 0 0 0 0 0 Laici pr. perpetui 50 16 2 2 0 0 Laici pr. temporanei 6 18 0 0 0 0 7 231 1 70 24 TOTALE 220 83 15 11 3 1 333 Novizi 0 5 0 1 0 0 Postulanti 1 12 0 1 0 0 6 14 (*) Non sono inclusi: i due vescovi (Francisco da Mata Mourisca e Joaquim Ferreira Lopes) e i tre sacerdoti della Provincia del Portogallo. preparati, ogni gruppo religioso ha fatto la sua preghiera, mostrando come sia possibile in essa trovare l’unica strada possibile di riconciliazione e di fratellanza fra i popoli. Ad illustrare la giusta ermeneutica dello “spirito d’Assisi” sono stati prima il relatore fra Pietro Messa OFM e poi la voce di diversi testimoni, tra cui padre Flavio Roberto Carraro, vescovo emerito di Verona, con il quale è stata pure concelebrata l’Eucaristia sulla tomba del Serafico Padre. Accanto a questo tema, il corso ha poi svolto tematiche più inerenti l’assistenza spirituale dell’OFS e della GiFra, allietati anche dalla presenza dei rispettivi Ministri G. Failla e A. Filippone. Grande spazio è stato dato alla condivisione, che molto ha arricchito le giornate. Non è stato trascurato il momento della preghiera liturgica, eseguita e animata con proprietà e gusto. Dalla nostra Provincia hanno partecipato: fra Aurelio Blasotti, assistente regionale del Friuli-Venezia Giulia; fra Michele Munari, assistente del Veneto, e gli Corso nazionale di Formazione per gli Assistenti OFS ad Assisi. Anche quest’anno un centinaio di frati appartenenti al Primo Ordine Francescano (OFMConv, OFM, OFMCap e del TOR), impegnati nell’assistenza spirituale dell’OFS e della GiFra, si sono ritrovati ad Assisi dal 24 al 28 gennaio 2011 per il loro corso di formazione e di aggiornamento. In un clima di vera fraternità, che dava l’impressione di respirare l’aria delle origini della famiglia francescana, è stato rivissuto “lo spirito di Assisi” nel suo 25.mo anniversario. Si è voluto approfondire quell’idea formidabile che ha spinto il venerabile Giovanni Paolo II a convocare ad Assisi il 27 ottobre 1986 i rappresentanti delle religioni a pregare per la pace nel mondo. L’evento, non da tutti compreso nel suo profondo significato, è stato da alcuni frainteso come un abdicare al cattolicesimo a pro di un sincretismo religioso. Niente di più falso. Non si trattava di un pregare insieme, ma un trovarsi insieme per pregare per quello che è il bisogno fondamentale della pace. Contemporaneamente, in luoghi diversi, debitamente 3 Voci Fraterne ·1/2011 assistenti zonali fra Silvano Galuppi di Padova e fra Mario Giubilato di Castelmonte (UD). Padova - Nuove installazioni nel santuario di san Leopoldo. Con l'inizio dell’anno, i pellegrini al santuario di san Leopoldo hanno a disposizione una serie di nuovi sussidi informativi e per la riflessione personale. Sono stati installati, infatti: due grandi quadri informativi sulla centenaria presenza e opera dei Cappuccini a Padova (in lingua italiana, inglese e croata); sette espositori per un "percorso spirituale" che tocca i principali luoghi e temi legati all'opera di san Leopoldo; sei grandi pannelli che, nella zona del "calesse del miracolo", propongono altrettante espressioni tratte dagli scritti del santo. Padova - Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Ogni giorno, dal 18 al 25 gennaio 2011, d’intesa con la commissione diocesana per l’ecumenismo, si sono svolte nel santuario padovano di san Leopoldo le celebrazioni della settimana di preghiera, che hanno coinvolto numerose realtà associative laicali cattoliche, i religiosi della città e i seminari. La celebrazione delle ore 18.00, ogni giorno, è stata presieduta da un invitato speciale e animata, a turno, da tutte le realtà ecclesiali della zona. Il primo giorno l’Eucaristica è stata presieduta da mons. Renato Marangoni, vicario episcopale per la pastorale. Il secondo giorno, 19 gennaio, padre Gheorghe Liviu Verzea, parroco degli ortodossi romeni di Padova, ha presieduto la liturgia orientale dei Vespri. Nei giorni seguenti si sono susseguiti nella presidenza dell’Eucaristia: don Giampaolo Dianin, rettore del seminario maggiore di Padova; p. Gaetano Piccolo, direttore dell’istituto filosofico «Aloisianum» dei gesuiti di Padova; don Galdino Canova, parroco moderatore dell’unità pastorale di S. Urbano (PD); mons. Paolo Doni, vicario generale della diocesi di Padova; don Lucio Guizzo, parroco degli Eremitani; don Riccardo Comarella, assistente diocesano AGESCI. Il 25 gennaio, alle ore 21.00, il vescovo di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, ha concluso la Settima di preghiera con una veglia comunitaria, con la presenza di rappresentanti di altre Chiese cristiane. Sabato 22 gennaio alle ore 20.45 la Settimana è stata animata anche con un concerto ecumenico “Cantiamo insieme le lodi del Signore” . Il famoso concerto, diretto da Cristina Antonini, si è tenuto nel santuario di san Leopoldo: vi hanno partecipato la comunità ebraica con il rabbino capo di Padova Adolfo Aharon Locci, le chiese ortodosse romena (con padre Gheorghe Liviu Verzea), moldava (con padre Vasilij Scestovskij) e russa (con il soprano Alfiya Galiakberova e il baritono Saydullo Rahimov), la Chiesa evangelica metodista con Akiko Kimura (soprano), la comunione anglicana con Sampson Ajuka, i monaci benedettini di Santa Giustina, il coro parrocchiale Sant’Ambrogio di Sambruson diretto da Roberto Semenzato e il coro della comunità avventista del settimo giorno (direttore Franco Evangelisti). Chiesa dei Cappuccini di Trieste. Rassegna corale di Polifonie sacre. Nei sabati di dicembre 2010, alle ore 20.30, la chiesa dei Cappuccini di Trieste, ha accolto la Rassegna corale di Polifonie sacre “In Natalis gaudio”, presentate dalla Società Filarmonica della Cappella corale di S. Apollinare di Montuzza (Trieste). I Cappuccini di Trieste, infatti, non soltanto si prodigano quotidianamente nella città in opere di apostolato e di assistenza ai poveri, ma favoriscono anche la rinascita e il consolidamento di forme di aggregazione sociale di spessore culturale. Una di queste è la Cappella corale a voci miste, con organico di quaranta coristi. La cappella corale dei Frati Cappuccini di Trieste adempie dalla fine dell’Ottocento alla nobile funzione di rendere culto a Dio nella chiesa dei Cappuccini, dedicata a Sant’Apollinare. Alla sua direzione e all’organo si sono succeduti compositori insigni e maestri triestini e Cappuccini veneti, come p. Mariano Miolli e p. Filippo Graziani. La Cappella corale anima ogni domenica la Messa delle 11.00 con canti polifonici in latino: in questi ultimi anni la presiede il vicario del convento, fra Mario Sartor. La Corale canta anche, su invito, in diverse realtà ecclesiali e rassegne corali. Verona: “stage” di formazione professionale. Presso il convento dei Cappuccini “del Barana” in Verona, dal 7 al 14 febbraio u.s. si è ripetuto lo “stage” annuale di formazione previsto dalla didattica del Triennio del Centro Formativo Professionale, ovvero della Scuola Alberghiera dei Padri Stimmatini in Verona. Forti della fiducia che i nostri frati “del Barana” godono presso le istituzioni scolastiche degli Stimmatini, circa venti, tra giovani ragazzi e ragazze, si sono esperiti, dalle 9.00 alle 14.00 di ogni giorno, chi in cucina sotto la maestria dello “chef” fra Gregorio Falasco, chi nella mensa dei poveri grazie all’esperienza del responsabile fra Mario Manfrin. Inutile nascondere l’allegria che questi ragazzi, non solo italiani, hanno provato, pregustando la loro “primavera in convento” piuttosto che tra i banchi di scuola. ▓▓▓▓▓Cronache ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓ 30° della morte di fra Piergiorgio Cavedon. Su iniziativa del Centro missionario della Provincia, il 2 gennaio 2011 è stato celebrato, nella sua parrocchia natale di Marano Vicentino (VI), il 30° della morte di 4 Voci Fraterne ·1/2011 fra Piergiorgio Cavedon (1943-1981) per ricordare assieme nella fede e nella carità il “martirio” di questo indimenticabile fratello. Alle ore 10.30 l’Eucaristia è stata presieduta dal vescovo emerito di Verona, P. Flavio Roberto Carraro, direttore dello Studio Cappuccino Laurentianum a Venezia quando fra Piergiorgio frequentava la teologia. A tale scopo il Centro missionario ha ristampato e ampliato il pieghevole dal titolo “Una vita che non si può dimenticare”, dove è narrata la storia di fra Piergiorgio, la sua fede e il suo coraggio nel testimoniare l’amore per il Signore e per la povera gente dell’Angola. Concorso “Presepi a Marghera”: 1° premio a fra Oreste Franzetti. Sabato 8 gennaio 2011 si è tenuta nella Sala Consiliare della Municipalità di Marghera (VE) la cerimonia della premiazione del 5° Concorso “Presepi a Marghera”, davanti alla giuria presieduta dal sig. Lorenzo Cesco, alle autorità civili nella persona del vicepresidente della Municipalità di Marghera e del vicepresidente del Consiglio comunale di Venezia, oltre al parroco del luogo, fra Roberto Benvenuto, e a un folto pubblico, attirato sia dalla bellezza delle composizioni che dalla contemporanea rassegna di quadri esposti alle pareti. Sedici gli artisti concorrenti, con altrettante opere, tra i quali fra Oreste Franzetti, della fraternità cappuccina di Conegliano. Il parroco, fra Roberto, apprezzando tutti i bellissimi presepi esposti, ha parlato dei relativi artefici come degli “artisti-esegeti”, che con il proprio presepio hanno svolto un’omelia sulla pagina evangelica della Natività. Il presidente della giuria, Lorenzo Cesco, ha proclamato i vincenti, illustrando i criteri adottati per la valutazione delle opere. Il 1° premio è andato a fra Oreste Franzetti, artista conosciuto, che continuando la tradizione di san Francesco d’Assisi, ha presentato un presepio tradizionale, “interpretando in maniera compiuta e coinvolgente la Natività, con particolare attenzione all’ambientazione”. (Cf. La nuova Venezia, me. In origine lo facevamo nella chiesa, poi, dal momento che continuava ad ingrandirsi, lo abbiamo spostato ed ora occupa un'intera sala, accanto alla mensa dei poveri». Il presepio attuale è di notevoli dimensioni: ottanta metri quadrati, una decina di microambienti e un ampio sfondo montano che ricorda il gruppo veronese dei Lessini. Il tutto con una cura di dettagli e alcune particolarità che lo hanno fatto diventare una vera e propria attrazione artistica che raccoglie ogni anno durante il periodo natalizio decine di migliaia di pellegrini non solo di Verona, ma anche dalle regioni vicine. Nel 1980, un incuriosito giornalista americano del “The Catholic Herald” (n. 4935 del 5 Dicembre 1980), richiamato dal quel luccichio tutto francescano sporgente tra le statue del Presepio in chiesa, pubblicò un servizio in inglese, a tutt’oggi conservato negli archivi del convento. Davvero commovente, poi, è stata la cena di fine anno con “i poveri”, alla quale hanno partecipato, nella mensa dei Cappuccini, il vescovo diocesano Mons. Giuseppe Zenti e il prefetto della città scaligera dr.ssa Perla Stancari, venuti rispettivamente per esprimere il grazie della Chiesa locale e dell’amministrazione pubblica alla silenziosa, ma indefessa, opera di carità dei frati” (Cf. Famiglia Cristiana, 19.12.2010; L’Arena, 23.12.2010; Tele Nuovo; 29.12.2010; Tele Pace, 3.1.2011). OFS Friuli-Venezia Giulia e Slovenia: incontro natalizio davanti al Presepe. Domenica 9 gennaio 2011, alle ore 17.00, presso il convento di S. Francesco a Santa Croce di Ajdussina (Slo) si è realizzato un “Incontro fraterno davanti al Presepe”. Nel periodo natalizio le fraternità OFS del FriuliVenezia Giulia e slovene sono solite a ritrovarsi insieme per ricordare la nascita di Gesù alla maniera di san Francesco. Quest’incontro natalizio è ormai una tradizione consolidata che diventa di anno in anno più ricca e coinvolgente. Ogni anno una fraternità accoglie le altre. Quest’anno è stata la fraternità slovena di Santa Croce di Ajdussina ad ospitare i fratelli e le sorelle delle altre fraternità. L’incontro ha avuto il punto più alto nella sacra rappresentazione del presepio, che è stata accompagnata da cori di Voci bianche (Gifra e ragazzi) di Santa Croce, Castagnevizza, S. Andrea e dal Gruppo Chitarre del Duomo di Gorizia. Gorizia: i poveri alla porta del convento aumentano. Da tempo immemorabile i Cappuccini a Gorizia assistono i poveri, ma in quest’ultimo tempo aumentano sempre di più, creando anche problemi alla vita sociale. La «mensa dei poveri dei padri Cappuccini diventa... transfrontaliera», dice il guardiano del convento, fra Mario Stocco. «Sino a 9.1.2011; Gente veneta, 15.1.2011). Verona: il Presepio dei Cappuccini. Con intima soddisfazione per la fraternità dei Cappuccini di Verona, durante le ultime feste natalizie i visitatori dell’ormai celeberrimo Presepio dei “Frati del Barana” sono raddoppiate. Il presepio dei Cappuccini del Barana, infatti, ha una storia che viene da lontano. La sua origine risale al 1950. «È dal 1950 che allestiamo il presepe», spiega fra Mario Manfrin, il frate “ingegnere” del Barana. «La prima realizzazione del presepio animato da congegni meccanici è opera di fra Carmelo Brotto, un frate ieratico, ora ottantaquattrenne, dalla folta barba grigia, da sempre con il pallino della meccanica e un’innata indole artistica. Ora il compito è passato a 5 Voci Fraterne ·1/2011 qualche tempo fa, c’erano moltissimi extracomunitari alla nostra mensa e questo affollamento - sottolinea frate Stocco - aveva finito con l’allontanare i poveri locali. Invece, adesso gli stranieri sono 5/6 su 23: tutti gli altri sono goriziani e ciò non fa altro che confermare che le situazioni di disagio sono crescenti. Sì, c’è anche un gruppo di sloveni che vengono a pranzare da noi. Ormai fanno parte del gruppo». Varcano ogni giorno il confine che non c’è più e bussano, puntuali alle 11.30, alle porte del convento di piazza San Francesco: si siedono in mensa, parlano, si confrontano con i “poveri” goriziani, attendono i volontari che servono loro il pranzo. Poi, in silenzio, mangiano quello che la mensa offre. Segno che la povertà non ha confini: Gorizia e Nova Goriça vicine anche nella condivisione di un grande problema comune. L’ambiente è familiare: la cucina è arredata in modo semplice … francescano. Già da parecchi mesi uno dei “poveri” dorme sotto il porticato della chiesa dei Cappuccini. «Abbiamo coinvolto anche il Comune ma non c’è verso. L’uomo (ha 34 anni) non vuole tornarsene a casa, dalla madre», raccontano i frati. Lì vicino c’è un numero industriale di mozziconi di sigaretta, oltre a lattine di bibite di vario tipo... Lui continua a presidiare il sagrato con il suo armamentario di borse, sacchi di nylon e giacconi. Sta diventando un piccolo problema… Anche ieri mattina il trentaquattrenne era lì e russava sotto una decina di coperte. Il sagrato si è trasformato in un dormitorio pubblico. È una zona di passaggio per entrare in chiesa. Ci sono lamentele da varie parti». Si sta cercando di aiutare a risolvere questi comportamenti (Cf. Il piccolo di Trieste, 6 e 27 gennaio Adriano (Giovanni) Sette. Ricordiamolo al Signore assieme a Giovanni Battista Bresolin, recentemente deceduto, fratello di fra Lino Bresolin. ▓▓▓▓▓Cultura▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓ Segnalazioni editoriali INGEGNERI GABRIELE, Gli ottant’anni dell’Istituto Storico dei Cappuccini (1930-2010), in Collectanea Franciscana 80 (2010) 417-436. PASQUALE GIANLUIGI, Madre Teresa di Calcutta. Una santità senza alcuna polvere, in Vita Consacrata 47 (2011/1) 55-61. [Ricordando il centenario della nascita di Madre Teresa, l’articolo presenta una piacevole e documentata sintesi della vita e delle opere della Beata di Calcutta, dalla «chiamata nella chiamata» fino alla morte. Alcuni particolari, non sempre conosciuti, illuminano le scelte da lei fatte in obbedienza e per amore. Commoventi le sue dichiarazioni di totale appartenenza sponsale a Cristo, vissute nella quotidianità del servizio ai «poveri tra i poveri]. ID., ed., 365 días con el Padre Pío, traducido por Elías Cabodevilla Garde OFM Cap., San Pablo, Madrid 2010, 381 pp. [Cartonato con sovraccoperta a colori e bandelle. Si tratta della traduzione spagnola, dopo quella messicana, dell’originale in italiano uscito tre anni prima (2007) per i tipi delle Edizioni San Paolo di Cinisello Balsamo (MI). Con questa traduzione in lingua Castigliana, i libri scritti da fra Gianluigi Pasquale su Padre Pio sono finora stati tradotti in 18 lingue, tra le quali l’Indonesiano e il Coreano]. SAGGIORO F. LUCIO, “I dieci comandamenti” e il cinema, in Credere oggi 180 (2010/6) 93-100. “Sorridi: altrimenti impazzisci!” (Sorrir para não chorar!). Michele: per non dimenticarti, [a cura di M. Rosa Bottacin], Centro grafico, Noale (VE) 2010, 184 pp., ill. [La sorella di fra Michele Bottacin, OFMCap., missionario in Angola, disperso nelle montagne del Cadore il 21 luglio 2002, riunisce in questo volume la corrispondenza che testimonia l’affetto e il legame di fra Michele con la famiglia]. 2011). Dispensa. In data 13 novembre 2010, il confratello Emanuele Boschetto, professo perpetuo nella nostra Provincia, ha ottenuto dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica il rescritto di dispensa dai voti e dagli altri obblighi derivanti dalla professione religiosa, reso esecutivo in data 16 dicembre 2010. Arrivi. Dalla Grecia: fra Luca Romani (27.12.2010), fra Gabriele Righetto (10.01.2011), fra Paolino Zilio (01.02.2011). Da Gerusalemme: fra Eugenio Scalco (31.12.2010). Partenze. Per la Grecia: fra Luca Romani (08.01.2011), fra Gabriele Righetto (14.01.2011). Per Gerusalemme: fra Eugenio Scalco (31.01.2011). Il bollettino medico registra il ricovero ospedaliero, per alcuni giorni, di fra Umberto De Carli, della nostra infermeria di Conegliano. “Sorella morte corporale”. Il 3 gennaio 2011 è deceduto a Bassano del Grappa, all’età di 93 anni, fra Varie Martedì 1° febbraio 2011 fra Gianluigi Pasquale ha tenuto una lezione in Verona al Corso di Laurea Triennale presso la Facoltà di Scienze e Tecniche della Comunicazione Grafica e Multimediale della Scuola Superiore Internazionale di Scienze della Formazione aggregata alla Università Pontificia Salesiana di Roma dal titolo: «L’uomo fatto di terra, perché unione di maschio e di femmina». Durante la Giornata di Studio, dal tema “Tra due mondi. L’attualità del pensiero di Rosenzweig per filosofia e teologia”, promossa in Padova lo scorso 20 gennaio 2011 dalla Facoltà Teologica del Triveneto in collaborazione con lo Studium Generale Marcianum di Venezia, dopo gli interventi del prof. Nicola Petrovich, con la relazione dal 6 Voci Fraterne ·1/2011 titolo “Dalla forma dell’amore a un nuovo statuto della verità”, e del prof. Leopoldo Sandonà, che ha trattato “Il pensiero esperiente e la svolta dialogica nel contemporaneo”, nella veste di “Discussant” è intervenuto il prof. fra Gianluigi Pasquale, che ha aggiunto alcuni tasselli biografici per una migliore comprensione del pensiero di Rosenzweig e ha ripreso e ampliato alcuni spunti emersi nelle relazioni precedenti: il recupero delle categorie di alterità e differenza; la dimensione trascendentale dell’umano che supera il rapporto circolare io-tu; il tema del tempo e dell’eternità. All’intero Atto Accademico, oltre a numerose studentesse e studenti, hanno partecipato il Preside prof. don Andrea Toniolo e il Direttore del Ciclo per la Licenza prof. don Roberto Tommasi (Cf. www.fttr.it, 31.01.2011; La Difesa del Popolo, Demeneghi, missionario cappuccino in Angola deceduto per infarto proprio a Kangola il 25 agosto 2010, dove da vari anni lavorava. Nel 2003 è arrivato a Kangola il frate angolano, fra António Dalton Kemalandwa, una vocazione adulta, che conosceva i problemi della sua terra angolana con l’esperienza degli oltre 30 anni di guerra. Colpito dalla sofferenza umana, dalle popolazioni dimenticate da tutti, soprattutto dei villaggi interni del paese, ha voluto prepararsi per aiutare i suoi fratelli sofferenti. Dopo il corso infermieristico a Kinshasa (Rep. Dem. del Congo) e un altro all’ospedale di Kifangondo, in Luanda (Angola), ha partecipato a vari incontri internazionali circa il problema della lebbra e della tubercolosi: Uíge, Luanda, Johannesburg. Anche in Italia, a Conegliano, ha fatto un’esperienza infermieristica. Lo ha sempre impressionato le parole del Testamento di S. Francesco d’Assisi: “… quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi, e il Signore mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da loro, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza di animo e di corpo”. Da quando è andato a Kangola, ha dedicato tutte le sue forze per aiutare gli ammalati del morbo di “Hansen” con i ritrovati moderni. Molti infetti da questo morbo stanno appartati nelle loro case, nei loro villaggi: hanno paura di uscire. Il lavoro iniziale è stato quello di andare a trovare questi ammalati, organizzando vere campagne di sensibilizzazione, dando la certezza che si può guarire. È stato un lavoro arduo. Attualmente fra Dalton è responsabile di due progetti: di Kangola e di Samba Cajú. Il progetto di Kangola è composto di 68 villaggi con 104.446 abitanti. Il progetto di Samba Cajú è composto di 76 villaggi con 96.000 abitanti. Da quando ha iniziato il progetto, ha diagnosticato 1266 casi a Kangola e 318 a Samba Cajú. Per la sua opera è sostenuto dall’AIFO e da vari gruppi in Italia. 09.01.2011; Notiziario della Facoltà Teologica del Triveneto 2010/2, 7). Fra Gianantonio Campagnolo, guardiano della fraternità di Portogruaro, giovedì 24 febbraio 2011 presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Trieste, sede di Portogruaro, difenderà la tesi di laurea in Scienze dell’educazione dal titolo “Educazione e Pastorale Giovanile. Una ricognizione dei documenti delle diocesi del Veneto”. Relatore: Dott. Franco Santamaria. L’evento è previsto per le ore 14.00 presso la Biblioteca antica del Campus di Portogruaro. ▓▓▓▓Viceprovincia di Angola ▓▓▓▓▓▓ Informazioni: 1. Capitolo provinciale di Venezia: dalla Viceprovincia di Angola parteciperanno ff. Moisés Lucondo, Joaquim José Hangalo e Gabriel Tjivela. 2. Fra Benedito de Jesus Estevão Carlos, che era ricoverato all’ospedale di Negrar (VR), sta meglio e, ora si trova già a Roma (Collegio internazionale). Il prossimo 21 febbraio, con l’inizio del 2° semestre, riprenderà gli studi al “Pontificio Istituto Liturgico”, interrotti per causa della malattia. 3. Fra António Dalton Kemalandwa si trova ancora nel nostro convento di Padova: sta meglio, ma continua ancora le sue cure. È ansioso di ritornare a Kangola e continuare il suo prezioso servizio. ▓▓▓▓Delegazione di Ungheria ▓▓▓▓▓▓ Da Budapest (a cura di fra Sergio Tellan) Kangola: fra António Dalton “curatore di Il mese di dicembre 2010 scorre rapido con gli lebbra”. Domenica 30 gennaio si è celebrata la giornata mondiale dei lebbrosi. È stata un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo morbo, che non è ancora debellato totalmente, anzi in certe parti si sta ancora propagando. È il caso del Nord Angola. I frati cappuccini di Kangola si sono distinti già dal secolo scorso nella cura dei lebbrosi. Ha dedicato tutte le sue forze, in particolare, fra Emidio appuntamenti fraterni settimanali, capitolo locale al lunedì, la scuola per ff. Péter Pál, Stefano e Sergio; fra Kornél si presta anche come sacrista, fra Alberto nei servizi fraterni e nell’assistenza spirituale a Regina pacis. Domenica 12 dicembre un gruppo di brasiliani e portoghesi di Budapest celebra la messa in portoghese 7 Voci Fraterne ·1/2011 nella nostra chiesa, mentre la comunità ungherese celebra una festa per gli anziani. Venerdì 17 la fraternità va a visitare Pécs, in particolare la vecchia chiesa e il convento dei Cappuccini. Le feste natalizie sono vissute in serenità. Tutta la fraternità ha concelebrato la messa di mezzanotte, erano presenti le due comunità parrocchiali: ungherese e italiana. Il giorno di Santo Stefano le due fraternità si sono ritrovate insieme a Budapest per una cena conviviale. L'ultima settimana dell’anno andiamo in aiuto a varie chiese e comunità religiose. Il 31 dicembre messa solenne con canto del Te Deum. Insieme ringraziamo il Signore per quanto ha operato tra noi. Abbiamo la visita di alcuni parenti. Con l’anno nuovo 2011 riprende subito il ritmo normale dopo la pausa natalizia. Viene a farci visita Márk Vlaj e poi alcuni giovani che sono in ricerca vocazionale. Il 12 gennaio a Mór viviamo una giornata di formazione permanente: tema la lettera enciclica del Papa Verbum Domini. Fra Péter Pál sperava di fermarsi alcuni giorni per riposarsi, invece viene chiamato dall’Università per fare alcuni esami di universa! I risultati sono ottimi! Prosit! La settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani è vissuta sottotono, ci sono troppi impegni. Solo fra Stefano partecipa ad alcuni incontri. Il confratello conclude il corso di ungherese e avrà una pausa di due settimane. Il 23 fra Sergio con fra Agostino vanno a Roverè Veronese per partecipare agli esercizi spirituali, che fra Alberto vivrà la settimana successiva a Castelletto di Brenzone. Ai primi di febbraio fra Stefano riparte con un altro corso intensivo di magyarul. Si intensificano gli incontri per ripensare e progettare le nostre presenze a Budapest e a Máriabesnyı. segnalazione telefonica, secondo la quale una bomba avrebbe fatto saltare in aria tutto lo stabile! I soli due frati presenti in questi giorni, ff. Agostino e Bernát, hanno ricevuto l’ordine di uscire in strada, così come alcuni volontari presenti in chiesa per alcuni lavori. Verso le 13.30 tutto è tornato alla tranquillità e i poliziotti hanno fatto ritorno alla caserma locale. Ovviamente si è trattato di un falso allarme, forse dovuto alla presenza di un “politico” importante in visita a Mór! 17 ottobre 2010. Fra Stefano parte per Budapest. In mattinata, al termine delle due ss. Messe, presiedute da fra Stefano è avvenuto il saluto “ufficiale” della comunità di Mór, prima della sua partenza definitiva per Budapest. Al termine della s. Messa delle 11.30, animata dal “Piccolo coro”, prendono parola il nostro parroco e anche il pastore dei Riformati, Péter Véres, che esprimono al fratello la loro sincera e sentita gratitudine. La manifestazione di riconoscenza a fra Stefano viene continuata poi nel nostro refettorio: viene consumato poco dell’agape preparata, invece vengono versate tante lacrime. Segno del grande affetto della gente per il nostro confratello e anche della sua feconda presenza in questi cinque anni trascorsi a Mór. 8 novembre 2010. Finalmente arriva a Mór fra Leopoldo, dopo un periodo di meritata vacanza in Italia. Fra Agostino e la comunità gli sono grati per aver accolto con disponibilità e letizia francescana il trasferimento. Fra Leopoldo stesso all’inizio dell’Eucaristia saluta i fedeli presenti e ricorda loro che il suo non è un nuovo arrivo, ma un ritorno qui a Mór, dopo sei anni vissuti a Budapest. 2 dicembre 2010. Nel pomeriggio fra Agostino si reca a Rovigo, per celebrare il funerale del fratello maggiore, Alessandro, morto improvvisamente all’età di 78 anni mercoledì 1 dicembre. Lo accompagna in questo triste viaggio il suo compaesano fra Stefano. Ma con lo spirito tutta la Delegazione gli è vicino, come anche la stessa Provincia. 11 dicembre. Oggi la Ditta Korb Gábor di Mór ha portato a termine il restauro dell’organo della nostra chiesa. In mattinata, per l’occasione, è presente un ispettore dell’associazione “Kell és Kész”, che si è impegnato per una verifica accurata del lavoro svolto in questi due anni e per dare l’approvazione definitiva ai lavori! Un impegno economico non indifferente, ma che sembra essere premiato dalla riconoscenza dei fedeli. Come segno abbiamo scelto di far sentire per la prima volta la voce dell’organo restaurato la notte della Vigilia di Natale, in preparazione della celebrazione eucaristica. 26 dicembre. Non sono i Re Magi, anche perché sarebbero in anticipo, ma ff. Agostino, Leopoldo e Da Mór (a cura di fra Marco Faccioli) Durante questi ultimi mesi abbiamo avuto un po’ di difficoltà nel mantenere i contatti con i frati della Provincia. Gli spostamenti di alcuni confratelli hanno condizionato l’andamento di ambedue le fraternità. In ogni caso la vita è continuata e continua in una, possiamo dirlo, sostanziale tranquillità e ormai il tempo del rodaggio è finito. Non ci sembra il caso di rivangare troppo il passato, ma desideriamo comunque fare memoria di un paio di avvenimenti... 17 settembre 2010. Verso mezzogiorno fa irruzione in chiesa un gruppo della Polizia (in ungherese Rendırség), che inizia un’ispezione diligente di tutti i locali del convento. Purtroppo c’era stata una 8 Voci Fraterne ·1/2011 Marco vanno a cena a Budapest per scambiarsi gli auguri con gli altri frati e anche per festeggiare l’onomastico di fra Stefano. Per la neve caduta durante la notte, ci sono state grosse difficoltà nell’uscire dal convento della capitale e lungo la strada privata che porta all’arteria principale. Per fortuna tutto é bene quel che finisce bene... 31 dicembre. In questi ultimi giorni dell’anno il tempo è bellissimo: splende il sole, anche se la colonnina di mercurio continua a scendere, di giorno verso i 7 gradi sotto zero e di notte verso i -14! Come ogni anno, nella nostra chiesa, alle 23.30 si raduna un gruppo di fedeli per l’adorazione eucaristica silenziosa. È presente il parroco, che qualche minuto prima della mezzanotte ha concluso la preghiera, dando la benedizione con il Santissimo Sacramento. Ha rivolto poi il suo augurio di buon anno ai presenti, iniziando dai frati ff. Agostino, Leopoldo e Marco. In fretta poi tutti sono usciti in piazzale per ammirare i fuochi d’artificio: così l’amministrazione civile già da due anni vuole rivolgere gli auguri di un sereno e felice Anno nuovo! 3 gennaio 2011. Nei nostri capitoli familiari prendiamo in considerazione la lettera del Ministro generale circa la formazione permanente. Corrispondendo alle indicazioni del Ministro decidiamo di riservare per la fraternità tutto il giorno del lunedì, celebrando solo tra noi e in italiano. Continuiamo poi fedelmente ogni mercoledì a vivere la lectio divina comunitaria e assicuriamo la nostra partecipazione ai programmi di formazione organizzati dal Consiglio di Delegazione. Siamo collegati inoltre al cammino che la Provincia sta facendo in vista del Capitolo provinciale. Non ci é possibile partecipare agli incontri di Padova, previsti per i capitolari, ma leggiamo assieme e discutiamo la proposta di preparazione al Capitolo “Incominciamo, fratelli...”. 8 gennaio. Vi comunichiamo una interessante e bella notizia: il carnevale in città. È tradizione che a Mór si svolga il carnevale organizzato dai gruppi parrocchiali e cittadini. Alla prima festa, sabato 8, hanno partecipato anche il parroco e da parte nostra ff. Marco e Leopoldo. Quest’anno il Comitato organizzatore ha deciso di assegnare a noi Cappuccini il ricavato della festa a sostegno delle spese fatte per lavori in chiesa, organo compreso. Settimana 16-23 gennaio. Ottavario di Preghiera per l'Unità dei Cristiani. In Ungheria lo si celebra da domenica a domenica. Qui a Mór sono presenti cattolici, luterani e calvinisti. Le celebrazioni si svolgono ogni anno in una delle tre comunità. Quest'anno lo si è celebrato nella chiesa luterana che è vicino alla nostra. I pastori/e e i nostri sacerdoti si alternano per l’animazione. Anche Marco e Leopoldo si prestano per le liturgie. Tutti riconoscono che l'Ottavario celebrato a Mór gode di accoglienza, partecipazione e cordialità tra i ministri del culto e tra i fedeli in maniera superiore che nel resto dell'Ungheria. Questo è vero per quel che riguarda la preghiera comune, i canti, l’accoglienza reciproca... Ma la teologia con cui vengono trattati i temi proposti rispecchia le diverse confessioni e per quanto riguarda i fedeli... ad modun recipientis recipitur. Ma questo è ciò che il Signore ci concede per ora. Settimana 23-29 gennaio. Due appuntamenti significativi. Il primo: la partecipazione agli esercizi spirituali per i guardiani a Roverè Veronese (VR) di fra Sergio Tellan e di fra Agostino Crepaldi. Sono rientrati soddisfatti della predicazione del nostro confratello fra Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, nonché dell’ambiente e dell’atmosfera spirituale. Ritornando in Ungheria hanno inoltre sperimentato la generosa accoglienza e fraternità dei confratelli di Trieste... Dio li ricompensi! * E l’altro appuntamento, il 29 gennaio: è quello dell’ultima fatica del Forró Cappuccino che si è esibito nel Collegio universitario di Sopron, durante una tre giorni di aggiornamento, per gli universitari cattolici. ▓▓▓▓▓ Delegazione di Grecia ▓▓▓▓▓▓▓ “Epikoinonia” 1/2011 a cura di fra Luca Romani Da Atene Subito dopo Natale c’è tempo e modo per variare la quotidianità. Così fra Luca ne approfitta per venire in Italia qualche giorno per una visita in famiglia e un po’ di riposo. Fra Jesmond, invece, si reca in Siria per un impegno apostolico. Ritornato fra Luca, parte il Delegato! Fra Gabriele torna in Provincia per partecipare all’Assemblea provinciale del 13 gennaio a Padova. 17-23 gennaio 2011: fra Franco, definitore di Malta, viene a far visita a fra Jesmond e alla nostra fraternità. In queste ultime settimane il Delegato, sfidando gli scioperi e le astensioni parziali dal lavoro (che si differenziano dai primi solo nella durata ma che in sostanza recano ancora più disagi perché nessuno sa mai con precisione quando iniziano e quando finiscono), fa visita alle varie fraternità. Non riuscendo a trovare tutti i confratelli in loco, a motivo degli impegni pastorali, li raggiunge anche là dove lo zelo apostolico li ha sospinti (Santorini). 9 Voci VociFraterne Fraterne·1/2011 ·6/2009 Da Canea 21 gennaio: è stata pubblicata, dall’Agenzia SIR In questi mesi è stata eseguita una consistente opera Europa, un’intervista al presidente dei vescovi, Mons. Francesco Papamanolis (“Grecia: il muro e la crisi”). Con poche parole ma chiare il vescovo non esita a sottolineare la miopia del governo nella volontà di costruire un muro nella zona di confine con la Turchia per contrastare l’immigrazione illegale. Interpellato poi sulle misure prese dal governo per far fronte alla crisi economica, il nostro confratello riferisce della sfiducia che serpeggia in molte persone le quali non vedono in queste soluzioni un progetto di riforma totale (l’intervista è reperibile su www.agensir.it in data 21/01/2011). 2 febbraio, festa della vita consacrata: Gheorghe Salahoru ha iniziato ufficialmente il periodo di accoglienza nella nostra fraternità. Ha lasciato il lavoro ed ora cercherà di riprendere in mano qualche libro per prepararsi al futuro che lo attenderà. 8-11 febbraio: abbiamo ospitato ad Atene l’Assemblea dei vescovi cattolici di Grecia. È un appuntamento che è ormai divenuto consuetudine ma che al tempo stesso ci rallegra per la presenza dei vescovi e per il clima che si respira. 14 - 18 febbraio: si terrà ad Atene l’Assemblea dei frati della Delegazione animata da fra Luciano Pastorello, guardiano della fraternità di Thiene, il quale illustrerà le tematiche da discutere al Capitolo e offrirà qualche riflessione sulla recente esortazione apostolica Verbum Domini. A fra Luciano un grazie in anticipo! di risanamento ai muri del convento, lavoro che ha reso l’edificio più ordinato e accogliente. Ovviamente il fatto ha comportato qualche disagio ai nostri confratelli che hanno dovuto mangiare un po’ di polvere... Da Syros Domenica 19 dicembre 2010: nel pomeriggio, nella nostra chiesa si è tenuta una celebrazione penitenziale per i giovani in preparazione al Natale. Erano presenti il vescovo, il responsabile della pastorale giovanile, alcuni parroci e molti giovani. Mercoledì 22 dicembre: gli animatori dei gruppi giovanili insieme con il vescovo Mons. Papamanolis e don Nico, il loro animatore, si sono incontrati nella nostra chiesa per un incontro di preghiera in preparazione al Natale. La serata si è conclusa con una cena conviviale preparata dal cuoco d’occasione, fra Giorgio Basso. Fra Giorgio, non appagato dei presepi allestiti in tutta la Grecia, ha concluso in gloria le sue fatiche nella “sua” Syros impreziosendo l’opera con le nuove statue giunte dall’Italia. Il nuovo anno è iniziato nel segno della Vergine Immacolata. In occasione della solennità del 1° gennaio è stata benedetta la statua della Madonna, regalata dal Delegato, e con solenne processione è stata posta nella nuova grotta costruita nel giardino del convento. A seguire tutti sono stati invitati a festeggiare l’avvenimento con caffè greco e il tradizionale taglio della “Vasilopita” (la torta del 1° dell’anno). A Syros la tradizione vuole che a partire dal giorno dell’Epifania i parroci benedicano le famiglie della parrocchia. Per alleggerire il compito al parroco, l’Igumeno del convento si è prestato per questo servizio. Data la conformazione del luogo non c’è altro modo per raggiungere le abitazioni che procedere a piedi, su è giù per scale e viuzze. A detta dell’interessato l’impresa è stata faticosa ma anche gratificante perché ha dato l’opportunità di incontrare molte persone. Da Corfù Nella famosa isola di Santorini per varie vicissitudini è sorta la necessità di sostituire per alcuni giorni il parroco. Per questo servizio è stata interpellata la nostra fraternità di Corfù che ha risposto con prontezza e generosità. Vi è andato prima fra Paolino (dal 10 al 26 gennaio) e poi fra Giacomo (dal 26 gennaio al 14 febbraio). Dal momento che nei giorni feriali il servizio non occupava eccessivamente i confratelli, questi hanno colto l’occasione per entrare in simbiosi con la vita claustrale delle Domenicane lì presenti e ritornare alla vita eremitica delle origini cappuccine. 1° febbraio 2011: fra Paolino è andato in Italia per un intervento chirurgico. I nostri auguri per un pronto rientro! In questo andirivieni fra Giulio resta la colonna. Pur qualificandoci come itineranti, occorre sempre qualcuno che dia stabilità e mantenga le postazioni... ▓▓▓▓Casa Il di Gerusalemme ▓▓▓▓▓▓▓▓ 28 settembre 2010 è stato inaugurato ufficialmente il Centro di Spiritualità “Io sono la luce del mondo”. 10 Voci VociFraterne Fraterne·1/2011 ·6/2009 A questo proposito, è indicativo ciò che il Ministro generale ha scritto nella lettera circolare del 14 gennaio 2010: «… vorrei dire a tutti i frati dell’Ordine che finalmente a Gerusalemme c’è una casa accogliente e ben attrezzata che vi attende. Lo scorso 28 settembre 2010 abbiamo avuto la gioia di inaugurare il nuovo Centro di spiritualità e formazione biblica “Io sono la luce del mondo” realizzando così un sogno che i miei predecessori hanno coltivato assiduamente. Il convento realizzato negli anni ‘30 del secolo scorso per farne una casa di formazione, non poté mai essere utilizzato, poiché dapprima fu trasformato in prigione ed in seguito fu adibito a clinica psichiatrica. L’immobile, recuperato in via legale qualche anno fa, grazie alla Provvidenza, è stato ora rimesso a nuovo. Cappella della Casa: inaugurazione, presieduta dal Ministro generale Sono state realizzate quaranta stanze oltre agli spazi di uso comune, cappella, cucine, refettorio, sala di ricreazione, sala conferenze ed un Il Definitorio generale, nella sessione definitoriale ampio giardino […] Ora che la casa ha la possibilità di del 10 gennaio u.s., dopo un attento esame della bozza ospitare un buon numero di persone, è nostro desiderio predisposta da un gruppo di lavoro appositamente proporla alle singole Circoscrizioni dell’Ordine per costituito, ha approvato ad experimentum lo statuto una o più settimane di formazione biblica, di esercizi della Domus Ordinis Hierosolymitana. spirituali, di pellegrinaggio ai luoghi santi. Il nuovo Nella lettera diretta al Ministro provinciale di centro è stato intitolato a due frati cappuccini, il Beato Venezia, fra Roberto Genuin, e p. c. al guardiano di Giacomo da Ghazir, il frate della Carità e che a suo Gerusalemme, fra Eugenio Scalco, il Ministro tempo contribuì all’acquisto del terreno e a Fra Pierregenerale scrive: «In maniera particolare poi Marie Benoît, insignito del titolo di “Giusto tra le desideriamo ringraziare la Provincia Veneta per la Nazioni” per aver salvato la vita a migliaia di ebrei premura che ha sempre riservato in tutti questi anni a durante l’ultima guerra mondiale» (Prot. n. 00771/10). quella fraternità e ringraziamo i fratelli di Gerusalemme, passati e presenti, che con fedeltà e impegno hanno svolto e svolgono tutt’ora un delicato servizio all’Ordine e alla Chiesa, perché si potesse arrivare a questo traguardo. Li teniamo sempre presenti e li accompagniamo con particolare attenzione nel loro cammino e nel loro lavoro. Il Signore vi ricompensi; San Francesco vi protegga; vi accompagni il mio affetto e la mia benedizione» (Prot. n. 0067/11). Per comunicare con i frati, che ora si sono sistemati nel “Centro di Spiritualità” ecco i loro numeri di telefono: 00972 2 6516906 - 00977 2 6516907 fax 00972 2 6516905. Casa di Gerusalemme: lato Nord-Est con giardino Collaborate con “Voci Fraterne”! Segnalate iniziative, appuntamenti, anniversari, momenti di festa. Inviate anche ritagli di stampa … Grazie! 11