Luigi Buono e quella lattina di "Coca" per riparare la moto

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Luigi Buono e quella lattina di "Coca" per riparare la moto
Luigi Buono e quella lattina di "Coca" per riparare la moto
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Luigi Buono e quella lattina di "Coca" per riparare la moto
Sab 20 Mar 2010 16:46 |
Migliaia di appassionati affollano la prima giornata della mostra scambio di auto,
moto e ricambi d’epoca, apertasi stamattina (20 marzo) nei padiglioni fieristici di
Vallo della Lucania. E per la giornata conclusiva di domani (21 marzo) si attende
un altro pienone.
I visitatori provengono infatti da tutto il centro-sud, ovvero Calabria, Basilicata,
Puglia e Sicilia, oltre a Campania. Del resto, l’appuntamento dedicato ai motori e al
collezionismo d’epoca, di scena a Vallo, è uno dei più importanti del Mezzogiorno.
Gli organizzatori sono l’associazione Auto revival club di Orria (SA), forte di 1.500
soci e un parco mezzi di circa 3mila motoveicoli, e Fiere di Vallo. L’apertura è a
orario continuato, sabato dalle 8,30 alle 18 e domenica dalle 8,30 alle 17.
Stamattina 41 motoveicoli sono stati sottoposti alla verifica per il rilascio del
certificato di identità, meglio noto come “targa oro”, a cura della Commissione tecnica dell’Asi. A coordinare le
operazioni di accertamento c’era il presidente nazionale della commissione tecnica moto dell’Asi, Mauro Pasotti,
affiancato da altri 4 commissari.
«Siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla qualità dei veicoli presenti. La percentuale di interventi migliorativi di cui
necessitano per ottenere la “targa oro” è più bassa della media nazionale - spiega Pasotti - Ciò vuol dire che i
proprietari si sono informati bene prima di eseguire i restauri. Devo fare i complimenti anche all’Auto revival club di
Orria e al suo presidente Giovanni Botti, perchè è uno dei club più attivi del Mezzogiorno. Presentare 41 motoveicoli in
una sessione del Sud Italia è una rarità».
Proprio tra i commissari tecnici del club di Orria c’è Luigi Buono, cuoco di Salerno, che nel 1964 compì un’impresa
proprio a cavallo di una moto Guzzi GTS del 1931, che è per l’appunto tra i pezzi in esposizione alle Fiere di Vallo.
«Nel 1964 lavoravo a Milano ed ero iscritto al motoclub lombardo - racconta Buono, che è originario di Torchiara ma
vive da tempo a Salerno - All’epoca avevo 24 anni e raggiungevo Milano con la moto. Una volta, però, mentre mi
trovavo all’altezza di Bologna si ruppe un’astina delle punterie e la riparai con un pezzo di lamiera ricavato da una
lattina di Cocacola, che attorcigliai per tenere uniti i due tronconi. Riuscii così a precorrere i 200 chilometri che mi
separavano da Milano».
Oggi che Luigi Buono di anni ne ha 70, ma non ha perso la passione per le dueruote, è una delle figure portanti
dell’auto revival club di Orria. Ma assieme a molti altri appassionatisi sono ritrovati a Vallo. Come Ciro Grimaldi, di
Nocera Superiore, maresciallo dell’esercito in pensione, che mostra con orgoglio il motorino della sua gioventù, uno
Ciao C7 del 1977. «È un pezzo integro all’origine, mai fatta una riparazione», spiega. Andrea Fergola, di Santa Maria
di Castellabate, ha portato invece alla verifica per la “targa oro” la sua Vespa Struzzo del 1954 prima serie. «Mio padre
veniva da Napoli a Santa Maria su una moto uguale - racconta - e proprio nel Cilento conobbe mia madre». Storie di
vita e di passione per i motori di altri tempi.
2010-03-21 - Mostra-scambio auto d’epoca, 7mila visitatori affollano i padiglioni di Vallo
http://www.salernoinprima.it/index.php?view=article&catid=84%3Amostre&id=1187... 25/03/2010
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