Gian Francesco Malipiero nel suo labirinto: tra l`archivio e la biblioteca

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Gian Francesco Malipiero nel suo labirinto: tra l`archivio e la biblioteca
Francisco Rocca, Fondazione Giorgio Cini, Venezia
Gian Francesco Malipiero nel suo labirinto: tra l’archivio e la biblioteca
La biblioteca e l’archivio privato di Gian Francesco Malipiero, oggi conservati alla Fondazione Giorgio
Cini di Venezia, sono stati due cardini fondamentali del suo laboratorio artistico. Se l’archivio somiglia a
un diario traboccante e minuzioso, la biblioteca, ricca di edizioni antiche rare e di pregio, si presenta
come un calibrato microcosmo personale, eclettico e ricercato. Nel mio intervento cercherò di aprire
due prospettive di indagine, da un lato esaminando la conformazione della raccolta libraria e le tracce di
letture che essa custodisce, dall’altro rintracciando nell’archivio, attraverso testimonianze epistolari,
documenti, riflessioni sparse e appunti bibliografici, le impronte di una passione libresca che ha
segretamente nutrito tutta la poetica musicale di Malipiero. Quella stessa passione che l’ha portato a
scrivere, nel 1943: «I libri della mia biblioteca vivono con me, in me».
Francisco Rocca ha compiuto studi di filosofia e di musicologia a Buenos Aires e Venezia. Dottorando
di ricerca all’Università di Bologna, le sue ricerche si focalizzano sul processo compositivo di matrice
seriale (con particolare riferimento all’opera di Pierre Boulez), la scena musicale italiana del Novecento
e l’archivistica musicale. È curatore presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia degli archivi
dell’Istituto per la Musica, tra cui quello di Gian Francesco Malipiero.