cs palazzo marino in Musica 2016

Transcript

cs palazzo marino in Musica 2016
Palazzo Marino in Musica
V Edizione 2016
presenta:
“Con lo sguardo di Schumann”
29 maggio – 27 novembre 2016
Sala Alessi - Palazzo Marino
Piazza della Scala, 2. Milano
La rassegna Palazzo Marino in Musica, organizzata da EquiVoci Musicali,
torna per il quinto anno nella splendida Sala Alessi di Palazzo Marino. Se
l’edizione 2015 ha accostato la musica all’arte attraverso un fil rouge che
seguiva le orme delle sei icone di Expo in Città, quest’anno un altro tema lega i
sei concerti proposti: Con lo sguardo di Schumann, la rassegna si propone di
intraprendere un appassionante viaggio nella musica dell’Ottocento. Con i suoi
occhi, con la sua sensibilità e la sua struggente delicatezza, i concerti
racconteranno di un mondo musicale intimo e profondo: quello romantico.
Accogliendo l’eredità di Beethoven, Hegel e Goethe, si aprono le porte a un
nuovo mondo artistico, per Schumann rivoluzionario. È un nuovo ascolto della
natura, dei moti dell’animo, un impulso interiore e spirituale, in cui
compositori come Mendelssohn, Brahms, Mahler e lo stesso Schumann, fanno
rientrare nei limiti formali e stilistici del periodo Classico le proprie emozioni.
Seguendo le insondabili profondità del proprio sentire, sperimentano nuovi
accostamenti, esplorano sonorità nuove in cui ogni nota diventa essenziale.
Così come la pittura romantica, con la sua tensione metafisica verso la
dissoluzione dell’io in una natura pura, commovente nella sua grandezza e
mistero, aspira all’assoluto, così il linguaggio della musica cela l’espressione
più autentica dell’uomo, svela i più intrinseci segreti del mondo e riesce a
comunicare l’inesprimibile. Pensava Wackenroder che la musica fosse
superiore a tutte le arti per capacità espressiva poiché non ha bisogno della
mediazione dell’intelletto, e Hoffmann scriveva che “è la più romantica tra le
arti: quasi si potrebbe dire che essa sola è veramente romantica, perché solo
l’infinito è la sua intenzione.”
Sei concerti, che si terranno l’ultima domenica del mese da maggio a
novembre, seguiranno “lo sguardo di Schumann”, che è quello di un poeta, dal
talento sensibile, colui che più di ogni altro credeva nel legame tra vita e arte
come anelito all’infinito, che fece sua la tensione spirituale del Romanticismo
verso un’ideale di libertà. Percependone profondamente lo spirito, lo descrisse
con parole e musica diventando la voce critica di quella gioventù ribelle che si
faceva strada nelle case della nascente borghesia. Lui, più di ogni altro
musicista del suo tempo, univa la composizione alla sua profonda sensibilità di
critico musicale, nella quale la poesia diventava con la musica punto di
convergenza di tutte le arti. L’alto valore letterario della sua vita diventa così
come la cresta di quelle montagne di Friedrich o di Lange, da cui si scorge
l’alba e il tramonto della musica Romantica. La sua vita con Clara e il loro
amore rappresentano uno dei più significativi momenti del Romanticismo
tedesco: attraverso i loro “occhi”, prenderà vita, con questa quinta edizione di
Palazzo Marino in Musica, un percorso nella storia della musica da Bach,
grande e imprescindibile Maestro, ai compositori romantici, fino a gettare uno
sguardo al di là delle Alpi, all’opera italiana.
I sei concerti dunque legati tra loro, sono allo stesso tempo un percorso a sé
stante che racconta un capitolo della musica dell’Ottocento, sviluppato con
cura dagli esecutori, che interpretano i brani con originalità e personalità
proprie. Suoneranno i migliori talenti delle più prestigiose scuole musicali di
Milano: gli allievi del soprano Stelia Doz del Dipartimento di Musica vocale
da camera del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano; i più
promettenti allievi della Scuola Musicale di Milano e della Civica Scuola di
Musica Claudio Abbado – Fondazione Milano, istituzioni che fin dai suoi
esordi collaborano con la rassegna. Come sempre altri tre concerti vedranno
esibirsi musicisti affermati e di grande notorietà. Di spicco quest’anno il duo di
Tatiana Larionova e Davide Cabassi, che eseguirà a quattro mani le
composizioni di Clara e Robert, oltre alla Sonata op. 3 dell’amico e compagno
di Robert, Ludwig Schunke. Si avrà poi un concerto per violoncello solo nel
quale Luca Colardo eseguirà in particolare la splendida Suite per violoncello
n. 6 in Re maggiore BWV 1012 di Bach, e il Quartetto Farnese, nuova
formazione nata dalla Filarmonica Arturo Toscanini.
L’incanto della Sala Alessi di Palazzo Marino, con i suoi splendidi affreschi, fa
da sfondo, partecipando a creare un’atmosfera intima e raccolta. La storia
dell’arte e la storia della musica si fondono così insieme concedendo allo
spettatore un momento culturale prezioso.
Il progetto Palazzo Marino in Musica, patrocinato dal Comune di Milano e un
Expo in Città, promosso dal consigliere comunale Filippo Barberis e sostenuto
da Intesa Sanpaolo con il contributo di Suez Degremont, è nato nel 2012 con
l’idea di aprire Sala Alessi a nuovo palco per la musica classica, arricchendo
così il patrimonio culturale della città. Quest’anno, grazie alla collaborazione
come media partner della redazione di Amadeus, sarà possibile fruire via web
di alcuni approfondimenti e interviste sulla rassegna. La direzione artistica è
curata da Ettore Napoli e Davide Santi all’interno di una produzione affidata a
Rachel O’Brien.
Domenica 29 maggio, ore 11.00 _ Gli amici stimati.
La vicinanza di Schumann a Mendelssohn e Brahms e la reciproca
influenza.
Civica Scuola di Musica Claudio Abbado – Fondazione Milano
Il desiderio dei musicisti di incontrarsi e ascoltarsi tra loro, insieme alla volontà della
classe borghese di aprire propri spazi d’arte, dà vita a quella Hausmusik, nella quale la
musica da camera riflette i valori di una trasformazione del mondo. È Clara che a
Lipsia e Düsseldorf organizza serate aperte a musicisti, scrittori, poeti, per fare e
parlare di musica. Mendelssohn, di un anno più anziano di Robert, e Brahms, di tutti il
più giovane, sono di casa nel salotto degli Schumann. Amati e ammirati, nella loro
diversità, si ritrovavano e ritrovavano se stessi suonando e condividendo con Clara e
Robert sogni, ispirazioni e ambizioni in uno scambio reciproco.
Sara Pantalei, pianoforte
Pietro Dipilato, pianoforte
Lorenzo Baldasso, clarinetto
Alessandro Viggiano, pianoforte
Domenica 26 giugno, ore 11.00 _ Des Knaben Wunderhorn.
La profonda relazione del Lied tedesco con la poesia.
Conservatorio G. Verdi di Milano
Per i pensatori romantici la vera essenza della musica era il Tondichtugn, poesia fatta a
suono. I testi dei Lieder, Il corno meraviglioso del fanciullo - Des Knaben
Wunderhorn, parlano di amore, nostalgia, sogni, guerra: queste le voci del
romanticismo tedesco - per qualcuno l’unico, autentico, Romanticismo - che
risuonano da secoli nel canto popolare. Non c’è compositore tedesco dell’Ottocento
che non li abbia messi in musica: poesie che raccontano corteggiamenti amorosi,
scherzi e screzi di innamorati ma anche di tamburini che vanno a morire, di fanciulle
sognatrici, in un’ambientazione ora arcaica ora fiabesca, dove non mancano echi della
guerra dei trent’anni e la natura emerge, più matrigna che madre.
Le elaborazioni strumentali sono state realizzate dagli studenti di composizione del
Conservatorio di Milano.
Mariachiara Cavinato, Sofia Nagast, Monica Sarti soprani
Vittoria Vimercati mezzosoprano
Niccolò Scaccabarozzi baritono
Maxine Rizzotto, Jihye Han pianoforte
Azzurra Steri, Xinqi Cheng direttori
Ensemble strumentale del conservatorio Giuseppe Verdi
Domenica 31 luglio, ore 11.00 _ Le radici.
Bach, il Maestro.
Luca Colardo
Ogni Paese ha il proprio “padre” in fatto di musica. Quando nel 1829 il ventenne
Mendelssohn dirige a Berlino una versione ridotta della Passione secondo Matteo di
Bach, ottant’anni dopo la sua morte, forse non immaginava che da quel momento non
ci sarebbe stato compositore del XIX secolo, soprattutto tedesco, che non avrebbe
sentito l’influenza di Bach come fonte dalla quale attingere per la propria musica.
Schumann compreso, autore di accompagnamenti pianistici delle Sonate e Partite per
violino e delle Suite per violoncello solo. Neppure nel Novecento l’autorevolezza di
Bach viene meno. Per fortuna, potremmo dire.
Domenica 25 settembre, ore 11.00 _ Das Heimatland.
Lo spirito musicale della propria terra.
Quartetto Farnese
Dall’Ottocento in poi è in vigore un primato che nessuno ha osato mettere in
discussione: quello del quartetto d’archi, al quale casa Schumann dedica le cosiddette
Mattinate quartettistiche: questo il titolo con il quale Clara e Robert Schumann danno
vita a una serie di concerti privati per l’esecuzione di musiche da camera proprie e del
repertorio nazionale, considerato il più prestigioso della letteratura musicale
contemporanea, grazie ad Haydn, Mozart e soprattutto Beethoven. E’ in questo
contesto che tra il 1839 e il 1842 Schumann compone i suoi tre Quartetti op. 41, ai
quali guarderanno compositori tedeschi non per nascita ma per formazione; come il
ceco Smetana, che come altri della Mitteleuropa inseriranno melodie e ritmi della
musica popolare nazionale trattati in maniera particolarmente raffinata.
Daniele Ruzza, Caterina Demetz violini
Behrang Rassekhi, viola
Micaela Milone, violoncello
Domenica 30 ottobre, ore 11.00 _ Robert e Clara. Nell'intimità di casa
Schumann.
Duo pianistico Davide Cabassi- Tatiana Larionova
L’amore tra Robert e Clara fu tra i più intensi e appassionati del Romanticismo, non
privo di tormenti e lacerazioni. Ma tanto profondo e forte fu, che l’uno non sarebbe
esistito senza l’altra, come Clara senza Robert. Le loro vite erano ormai intrecciate in
una connubio indissolubile. La coppia suonava a quattro mani alla presenza di amici,
anche se lui, marito di una pianista tra le più acclamate del tempo, nel tentativo di
diventare un virtuoso del pianoforte, a ventidue anni, aveva compromesso
irrimediabilmente un dito della mano destra. E così la composizione prese sempre più
spazio nella vita di Robert e divenne occasione per celebrare il suo amore per Clara.
Tatiana Larionova eseguirà anche una rara composizione del caro e intimo amico di
Robert, Ludwig Schunke, esemplare pianista e compositore romantico.
Domenica 27 novembre, ore 11.00 _ Per contro, l'Italia. I grandi
compositori italiani amati e avversati dai giovani romantici.
Scuola Musicale di Milano
Dall’altra parte delle Alpi, Rossini, Bellini, Donizetti, erano i compositori “alla moda”
e il bel canto spopolava in tutti i teatri europei. Tuttavia, ben poco interesse, se non
addirittura antipatia, suscitavano nel compositore tedesco, che proprio a Milano ebbe
occasione di ascoltare la Giuditta di Rossini. Così Schumann commentava il
programma inaugurale della stagione concertistica 1840-1841 a Lipsia: «Se è vero che
purtroppo non godiamo di un’eccessiva ricchezza di brani vocali da camera di autori
tedeschi ne abbiamo comunque abbastanza per fare del tutto a meno di arie italiane».
L’opera italiana, spensierata e leggera, godeva dunque di scarsa considerazione in casa
Schumann; ad eccezione di Bellini, molto amato da Clara, e del virtuoso Paganini, per
il quale il compositore tedesco subì una vera e propria folgorazione. E intanto un altro
astro faceva capolino nel Bel paese: Verdi.
Ingresso gratuito
100 biglietti potranno essere riservati online sul sito www.palazzomarinoinmusica.it a
partire dal giovedì precedente il concerto.
50 biglietti saranno disponibili presso InfoMilano - Ufficio Informazioni
Turistiche a partire dalle ore 14.00 del giovedì precedente il concerto.
Sarà possibile ritirare fino ad un massimo di due biglietti a persona.
InfoMilano - Ufficio Informazioni Turistiche
Galleria Vittorio Emanuele angolo Piazza della Scala
Tel. 02 88455555
Orari d’apertura: giovedì - venerdì 9.00-19.00; sabato: 9.00-18.00.
Palazzo Marino in Musica
Edizione 2016 – “Con lo sguardo di Schumann”
Sala Alessi - Palazzo Marino
Piazza della Scala, 2. Milano
Direzione Artistica: Ettore Napoli, Davide Santi
Direttore di Produzione: Rachel O’Brien
Assistente di produzione: Francesca Napoli
Organizzazione: EquiVoci Musicali
Ufficio Stampa: Giulia Castelnovo
Tel. 349 09 96 481
www.palazzomarinoinmusica.it
[email protected]
Facebook: Palazzo Marino in Musica
Twitter: InMusica
Google+: Palazzo Marino in Musica
Youtube: Palazzo Marino in Musica
Con il contributo di Intesa Sanpaolo e Suez Degremont