5Bm_2015-16 - Liceo Pigafetta

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5Bm_2015-16 - Liceo Pigafetta
LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" - VICENZA
CLASSICO – LINGUISTICO – MUSICALE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
per l’Esame di Stato
Anno scolastico 2015-2016
Classe 5^ Bm – Liceo Musicale
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
per l’Esame di Stato a.s. 2015 / 2016
LICEO MUSICALE
Classe 5^ Sez . Bm
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso
Il liceo musicale, avviato dalla riforma contenuta nel D.P.R. 89/2010, a Vicenza viene attivato già a partire
dall'anno scolastico 2010 /2011.
La presenza dall'anno 2004/2005 nel Liceo A. Pigafetta di una sezione di liceo linguistico a sperimentazione
musicale ha rappresentato senza dubbio un punto di forza per il nascente liceo musicale ad ordinamento che,
da subito, ha potuto contare sulla presenza di insegnanti di indirizzo e di materie generali forti di un'
esperienza quinquennale.
La costante collaborazione con il conservatorio della città A. Pedrollo e la partecipazione alla Rete Qualità e
sviluppo dei licei musicali e coreutici (costituitasi il 23 novembre del 2011) ha sicuramente permesso di
superare alcune delle inevitabili difficoltà legate alla definizione dei contenuti, allo sviluppo di modelli e
strumenti di valutazione e certificazione delle competenze in entrata, alla elaborazione di proposte per
l'orientamento e per la promozione di scelte consapevoli da parte degli studenti. Permangono tuttavia delle
criticità in ordine alla continuità di insegnamento e alla definizione dello svolgimento dell’esame di Stato del
nuovo ordinamento, criticità dovute alla mancata attivazione delle classi di concorso specifiche e delle
relative abilitazioni.
Nonostante le difficoltà, preme però evidenziare come, nel corso dei primi sei anni di vita, la specificità del
liceo musicale e la fisionomia dei suoi studenti si siano via via definite: le 12 ore settimanali dedicate ad
approfondire “la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione ed
esecuzione, maturando la necessaria prospettiva culturale, estetica, teorica e tecnica “ ( cfr. Il Profilo
culturale, educativo e professionale del Liceo musicale e coreutico) costituiscono infatti una parte cospicua
del monte ore complessivo (più di un terzo) e richiedono agli studenti una frequente presenza pomeridiana a
scuola che, se pur onerosa, ha consentito di riconoscere e valorizzare le qualità che contraddistinguono gli
allievi del liceo musicale: fantasia, creatività, flessibilità, capacità relazionali e comunicative non comuni.
E' importante sottolineare che, fin dall'inizio, il C.d.C ha sentito la necessità di “adeguare” obiettivi e
didattica alle diverse modalità di apprendimento, cercando un colloquio ed un confronto tra docenti di
discipline tradizionali e musicali, in funzione di una collaborazione volta alla realizzazione del Pecup.
L'esigenza di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per fare proprio il patrimonio musicale si impone
quindi come obiettivo imprescindibile, da conciliare con quella cultura ad ampio spettro, con quei saperi
umanistico e scientifico chiamati a valorizzare quello estetico-musicale.
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PRESENTAZIONE della CLASSE
La classe 5^ Bm è composta da 18 allievi (8 femmine e 10 maschi) che provengono dalla città, dalla
provincia o da fuori provincia (Verona, Valdagno…). Nel corso dei cinque anni la fisionomia della classe è
cambiata in modo significativo, il processo educativo è riuscito a migliorare per molti aspetti una
compagine disomogenea con capacità e competenze di base non adeguate. Dal punto di vista del
comportamento e della condivisione del dialogo educativo si è ottenuto un progresso nell’atteggiamento
complessivo. Sono ancora presenti alcune fragilità, soprattutto nelle materie scientifiche e nell’espressione
scritta anche a causa del cambio frequente di insegnanti. La maggior parte degli alunni privilegia le materie
d’indirizzo, verso le quali è fortemente motivata e ottiene buoni risultati, trascurando le altre, che hanno
perciò sofferto di questa asimmetria nell’impegno. Questo, sommato alla debolezza nelle competenze
trasversali, rende poco uniforme il quadro valutativo della classe.
La frequenza, in generale, non è risultata sempre regolare. La lingua straniera studiata è l'inglese;
pianoforte, violino, chitarra, percussioni, flauto sono gli strumenti scelti dagli studenti
STORIA DELLA CLASSE
1.1. Composizione del consiglio di classe nel triennio
NOME DOCENTI
DISCIPLINE
Storia
I
Federica
Bon
Adelia
Morando
Diana Sartori
II
Monica
Dal Maso
Adelia
Morando
Diana Sartori
III
Elisabetta
Basso
Adelia
Morando
Diana Sartori
Filosofia
Diana Sartori
Diana Sartori
Diana Sartori
Matematica
Elisa Maria
Cattelan
Elisa Maria
Cattelan
Patrizia Guadagnin
Elisa Maria
Cattelan
Elisa Maria
Cattelan
Patrizia
Guadagnin
Elisa Maria
Cattelan
Elisa Maria
Cattelan
Patrizia
Guadagnin
Paola
Righi
Nicoletta
Doro
Paola
Righi
Nicoletta
Doro
Paola
Righi
Maurizio Zanon
Teoria, Analisi e Composizione
Fabrizio
Durlo
Erica
Tisato
Leonardo
Schiavo
Leonardo
Schiavo
Alberto Barbetta
Storia della Musica
Maurizio Fipponi
Maurizio Fipponi
Maurizio Fipponi
Tecnologie Musicali
Cristiano Fracaro
Cristiano Fracaro
Cristiano Fracaro
Lingua e letteratura Italiana
Lingua e letteratura Inglese
Fisica
Storia dell’Arte
Scienze Motorie e Sportive
Religione
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Esecuzione e interpretazione
*
*
*
Laboratorio di Musica d’Insieme
*
*
*
N. B. – Si sottolinea il cambio di molti docenti nel corso del quinquennio, con la conseguente
discontinuità didattica nelle rispettive discipline: Italiano (5 insegnanti), TAC (4 insegnanti), Inglese
(3 insegnanti), Matematica (3 insegnanti), Storia della musica (2 insegnanti), Tecnologie Musicali (2
insegnanti).
*dato l'elevato numero di docenti relativi a queste discipline, si rimanda all' elenco firme di fine
documento.
1.2. Percorso scolastico degli studenti nel Triennio
Scrutinati
Classe
Iscritti
Ritirati
Nuovi
inserimenti a giugno
3° anno 18
/
/
18
4° anno 18
1
1
18
5° anno 18
/
/
Promossi
a giugno
13
16
Giudizio
sospeso
5
2
Non
Ammessi
/
/
1.3. Comportamento della classe nel Triennio
Per quanto riguarda la socializzazione la classe ha raggiunto un livello accettabile.
La capacità di ascolto e di attenzione si è mantenuta su livelli sufficienti per la maggior parte degli
studenti, buoni per alcuni alunni.
La partecipazione al dialogo educativo e didattico è risultata differenziata: generalmente sufficiente,
buona per alcuni allievi.
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2. OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE
2.1. Sul piano formativo
Obiettivo
(cfr. programmazione ottobre 2015)
Partecipare in modo attivo attivo e
responsabile al dialogo culturale ed
educativo
Mantenere il rispetto per persone, cose e
ambiente scolastico, con particolare
attenzione alla tenuta dell’aula, nella
consapevolezza del valore della raccolta
differenziata dei rifiuti
Livello raggiunto
(insuffic., suff., discreto, buono, ottimo)
Nel complesso sufficiente
Sufficiente
Condurre in modo autonomo e produttivo il
proprio lavoro, nel rispetto delle scadenze e
delle consegne
Complessivamente sufficiente
Operare scelte critiche in modo consapevole
Complessivamente sufficiente
2.2. Sul piano didattico
Obiettivo
(cfr. programmazione ottobre 2015)
Riferire correttamente e coerentemente i contenuti
fondamentali delle varie discipline
Comunicare con sicurezza attraverso la
terminologia specifica delle varie discipline
Riorganizzare e rielaborare le conoscenze in forma
autonoma
Consolidare la capacità di analisi di testi
Livello raggiunto
(insuffic., suff., discreto, buono, ottimo)
Complessivamente sufficiente
Complessivamente sufficiente
Complessivamente sufficiente
Generalmente sufficiente
Consolidare la capacità di individuare e sviluppare
collegamenti tra le discipline
Complessivamente sufficiente
Sviluppare la capacità di ricercare, raccogliere e
selezionare informazioni e dati da fonti attendibili
Complessivamente sufficiente
Imparare a rispettare le tipologie di risposta della
terza prova
Più che sufficiente
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2.3 Insegnamento di discipline non linguistiche in Lingua straniera secondo la metodologia CLIL 1
Delibera del Consiglio di Classe del 22 ottobre 2015 (verbale n. 1 )
Disciplina Non Linguistica individuata:
Storia dell’Arte (prof. Ssa Patrizia Guadagnin)
Lingua: inglese
Intervento didattico: Modulo CLIL (8 ore) (cfr. all. A)
2.4. Livelli generali raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, la conoscenza della classe è nel complesso sufficiente;
in termini di competenze
nell’applicazione delle conoscenze acquisite, nell'analisi e nella sintesi la classe ha raggiunto un livello
sufficiente, con situazioni di maggiore sicurezza;
in termini di capacità
nella capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse ai vari
campi del sapere, la classe ha raggiunto mediamente un livello sufficiente per la maggior parte degli
studenti, buono per alcuni.
3. OBIETTIVI SPECIFICI
Per quanto riguarda gli obiettivi delle discipline curricolari, si rinvia alla relazione presentate dai
singoli docenti del Consiglio di classe (Allegato A).
1 Delibera del Collegio Docenti del Liceo Pigafetta: I Consigli di Classe delle Quinte di nuovo ordinamento
sono chiamati a prevedere nella loro programmazione moduli o percorsi didattici secondo metodologia CLIL o secondo
metodologia pluridisciplinare, purché inclusiva di una delle lingue straniere insegnate nella classe. I Consigli di Classe
del Pigafetta da sempre realizzano momenti didattici concordati tra discipline diverse, in molti casi includendo una
lingua straniera. Negli ultimi anni hanno inoltre inserito moduli CLIL nella programmazione di varie classi. In
ottemperanza alla richiesta dei nuovi ordinamenti e a partire dalla realtà concreta della scuola e delle singole classi,
cioè in un’ottica di realistico e produttivo intervento e non di astratta e forzata applicazione della norma, i Consigli di
Classe hanno deciso di dare maggiore peso, ulteriore diffusione e accresciuta visibilità ai percorsi pluridisciplinari e ai
moduli CLIL. Pertanto i Consigli di Classe provvederanno a introdurre interventi coerenti alla programmazione della
singola classe e a garantire l’effettiva ricaduta didattica, anche prevedendo una verifica mirata e specifica per ciascun
percorso o modulo
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4. ATTIVITÀ INTEGRATIVE REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Nel corso del triennio la classe ha partecipato alle seguenti attività integrative previste per
l'intero gruppo o per alcuni studenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Partecipazione ai Giochi di Archimede
Partecipazione alle attività dedicate alla Giornata della Memoria e del Ricordo
Partecipazione a conferenze in inglese tenute dal prof. Quinn: Ireland , J. Joyce,
Torneo di argomentazione “Botta e risposta”
Partecipazione ad un ciclo di incontri sulla violenza di genere curati dal CeAv
Partecipazione ad attività di orientamento universitario
Partecipazioni ai concerti Musica e Poesia
Partecipazione al progetto Arts wellness per le arti performative
Partecipazione al Carnevale dei ragazzi – Biennale di VE
Concerti Swing-band, ensemble di chitarre, cameristici ed orchestrali
Saggi strumentali e di Musica d'Insieme
Partecipazione alla rassegna di Licei Musicali Danzalamente – Mantova
Partecipazione alla rassegna Festa della musica attiva presso Villa Contarini a Piazzola sul Brenta
Partecipazione alla Maratona musicale in P.zza delle Erbe
Partecipazione alle prove generali dell'Ensemble Musagete
Certificazioni di I e II strumento presso i Conservatori di Vicenza e Padova e presso il liceo
Pigafetta
Partecipazione ad attività e gare sportive ( campestre, gare di sci, atletica leggera, parkour)
Viaggio d'istruzione a Lisbona
Viaggio d'istruzione a Firenze
Scambio culturale con la Germania
Partecipazione a concorsi di musica (coro e strumento)
5. ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALLE PROVE SCRITTE D' ESAME
5.1 Per i testi e le griglie di valutazione si rinvia agli Allegati B e C
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5.2 SIMULAZIONI EFFETTUATE
Data
Tipo di prova
Durata
26/01/16
Simulazione
prima prova
Simulazione
terza prova
6 ore
01/04/16
09/05/16
22/03/16
21/04/16
Discipline
coinvolte
Italiano
Valutazione
complessiva
Sufficiente
180
minuti
Storia della musica
Inglese
Fisica
Tecnologie musicali
Sufficiente
Simulazione
seconda prova
(analisi)
6 ore
TAC
Sufficiente
Simulazione
seconda prova
(prova
su
melodia data)
Simulazione
terza prova
6 ore
TAC
In corso di valutazione
180
minuti
Storia della
musica
Inglese
Matematica
Tecnologie
musicali
Sufficiente
Note:
Consentito l'uso del dizionario bilingue per la prova di inglese.
Consentito l'uso della calcolatrice scientifica per la prova di matematica.
6. ATTIVITÀ in PREPARAZIONE AL COLLOQUIO
Il consiglio di classe ha svolto alcune attività di consulenza per la preparazione degli approfondimenti
multidisciplinari, di carattere metodologico per l'intera classe, bibliografico su richiesta dei singoli allievi.
Allegati
Allegato A: Relazioni e programmi dei singoli docenti
Allegato B: Testi delle terze prove
Allegato C: Griglie di valutazione per prove scritte, per prova strumentale e colloqui
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CONSIGLIO di CLASSE
DISCIPLINE
FIRMA dei DOCENTI
Lingua e letteratura Italiana
Prof.ssa Elisabetta Basso
Lingua e letteratura Inglese
Prof.ssa Adelia Morando
Storia
Prof.ssa Diana Sartori
Filosofia
Prof. ssa Diana Sartori
Matematica
Prof.ssa Elisa Maria Cattelan
Fisica
Prof.ssa Elisa Maria Cattelan
Storia dell’Arte
Prof.ssa Patrizia Guadagnin
Scienze Motorie e Sportive
Prof.ssa Paola Righi (supp. Marzotto)
Religione
Prof. Maurizio Zanon
Teoria, Analisi e Composizione
Prof. Alberto Barbetta
Storia della Musica
Prof. Maurizio Fipponi
Tecnologie Musicali
Prof. Cristiano Fracaro
Esecuzione e interpretazione (violino)
Prof. Roberto De Maio
Esecuzione e interpretazione (pianoforte)
Prof.ssa Alessandra Fabio
Esecuzione e interpretazione (chitarra)
Prof. Giuseppe Maderni
Laboratorio di musica d’insieme
Prof. Donato Mascia
Esecuzione e interpretazione (flauto)
Prof.ssa Marta Bolcati
Esecuzione e interpretazione (percussioni)
Prof. Emanuele Giordani
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Laboratorio di Musica d’Insieme
Prof.ssa Alessandra Fabio
Laboratorio di Musica d’Insieme
Prof. Roberto De Maio
Laboratorio di Musica d’Insieme
Prof. Michele Bettinelli
Laboratorio di Musica d’Insieme
Prof. Emanuele Giordani
Coro
Prof. Michele Bettinelli
Prof.ssa Anna Pittaro
Vicenza, 15 maggio 2016
La coordinatrice di classe
prof.ssa Elisabetta Basso
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Roberto Guatieri
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LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art. 5; OM 38, art. 6)
ALLEGATO A
Relazioni e programmi
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RELAZIONE E PROGRAMMA di LINGUA e LETTERATURA ITALIANA
Classe 5^ Sez. Bm
Prof.ssa Basso Elisabetta
Premessa
Ho lavorato con la classe solo da quest’anno scolastico, dopo che gli studenti avevano cambiato insegnante di
lettere ogni anno. Questo fatto ha creato nei ragazzi una grande flessibilità e capacità di adattamento, ma,
naturalmente, anche la mancanza di un indirizzo comune nell’approccio alla disciplina. La classe, fin
dall’inizio, è risultata carente nell’esposizione scritta, perciò molte ore sono state dedicate al recupero,
soprattutto della tipologia B (saggio breve).
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano generalmente sufficienti, buone per
un ristretto gruppo di ragazzi.
in termini di competenze
nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello sufficiente.
in termini di capacità
nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello sufficiente con punte di maggiore sicurezza.
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2.
N.
1.
CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari
ROMANTICISMO G.
Leopardi
Giacomo Leopardi
La vita, le opere, il pensiero
Canti
L’Infinito (Vol. Leopardi, p. 106)
A Silvia (Vol. Leopardi, p. 119)
La quiete dopo la tempesta (Vol.
Leopardi, p. 136)
Il sabato del villaggio (Vol. Leopardi, p.
142)
Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia (Vol. Leopardi, p. 130)
La ginestra (Vol. Leopardi, p. 159)
Mese
programma
to
Ottobre
Novembre
2015
Zibaldone
La poetica dell’indefinito e del vago
(testo fornito in fotocopia)
2.
Il
RISORGIMENTO
3.
L’età del REALISMO
Operette Morali
Dialogo della Natura e di un Islandese
(Vol. Leopardi, p. 59)
Dialogo di Tristano e di un amico (Vol.
Leopardi, p. 69)
L’età del Risorgimento: contesto storico-sociale,
coordinate culturali (sviluppate nel dettaglio dal
docente di storia)
Il Romanticismo italiano
La Scapigliatura (cenni)
Arrigo Boito, Lezione di anatomia (on line)
E. Praga, Preludio. Una dichiarazione di poetica
(on line)
L’età del Realismo
Naturalismo e Verismo (introduzione generale)
E. Zola, Il romanziere come osservatore e
sperimentaltore impersonale (on line)
Giovanni Verga
La vita, le opere, il pensiero
Lettera a S. Paola Verdura vol. 3A, p.115
Novembre
2015
Dicembre
2015
Vita dei campi
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Rosso Malpelo vol. 3A, p.120
Prefazione a l’Amante di Gramigna, vol. 3A,
p.116
Novelle rusticane
La roba vol. 3A, p. 132
Cavalleria rusticana (on line)
Libertà vol. 3A, p. 138
Il “Ciclo dei vinti”
I Malavoglia (lettura integrale del romanzo:
facoltativa)
4.
L’età del
DECADENTISMO
L’età del Decadentismo
Contesto storico-sociale, coordinate culturali
Il Simbolismo
Caratteri e autori
Giovanni Pascoli
La vita, le opere, il pensiero
Il Fanciullino vol. 3A, p. 268
Myricae
Gennaio
Marzo
2016
Lavandare vol. 3A, p. 292
Temporale vol. 3A, p. 290
X Agosto vol. 3A, p. 294
Novembre vol. 3A, p. 291
L’assiuolo vol. 3A, p. 296
Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno vol. 3A, p. 271
Primi poemetti:
- Da Italy vol. 3A, p. 274
Gabriele D’Annunzio
La vita, le opere, il pensiero
Poema paradisiaco
Consolazione vol. 3A, p. 320
Laudi
Alcyone
La sera fiesolana vol. 3A, p. 347
La pioggia nel pineto vol. 3A, p. 351
Il Piacere
Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli vol. 3A, p. 333
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5.
La narrativa e il teatro Luigi PIRANDELLO
La vita, le opere, il pensiero
nel Novecento L.
L’umorismo
Pirandello
La differenza tra umorismo e comicità, vol. 3A, p.
502
Le novelle
La signora Frola e il signor Ponza, suo genero
(testo fornito in fotocopia)
Aprile
2016
I romanzi
Il fu Mattia Pascal (presentazione generale)
Uno, nessuno, centomila (presentazione
generale)
Il teatro
Presentazione generale delle seguenti opere:
Enrico IV
Sei personaggi in cerca d’autore (visione
on line della rappresentazione)
6.
La narrativa alle
soglie del Novecento I.
Svevo
7.
La poesia alle soglie del La poesia tra fine Ottocento e primo Novecento:
Novecento
introduzione generale
I Crepuscolari
Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta
sentimentale vol. 3A, p. 710
Le Avanguardie storiche: il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti, Il primo Manifesto
del Futurismo vol. 3A, p. 434 - 435
Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico
della letteratura futurista (on line)
Maggio 2016
8.
La poesia tra le due
guerre
G. Ungaretti
Maggio 2016
(in
svolgimento)
Italo SVEVO
La vita, le opere, il pensiero
Una vita (presentazione generale)
Senilità (presentazione generale)
La coscienza di Zeno (Struttura generale e caratteri
Narrativi; la prefazione e l’epilogo)
La poesia tra le due guerre: introduzione generale
Giuseppe UNGARETTI
La vita, le opere, il pensiero
Aprile
2016
L’Allegria
Veglia, vol. 3B, p. 95
I fiumi vol. 3B, p. 91
Soldati vol. 3B, p. 88
San Martino del Carso vol. 3B, p. 85
Sentimento del tempo
Non gridate più vol. 3B, p. 64
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9.
La poesia tra le due
guerre
Maggio 2016
Eugenio MONTALE
La vita, le opere, il pensiero
Ossi di sepia
(in
svolgimento)
I limoni vol. 3B, p. 153
Non chiederci la parola vol. 3B, p. 160
Spesso il male di vivere, vol. 3B, p. 158
La bufera e altro:
- La primavera hitleriana Vol. 3B, p. 200
99 ore, alla data attuale (10 maggio), effettivamente svolte dalla docente durante l’anno
scolastico: 47 nel trimestre e 52 nel pentamestre.
Sono previste altre 17 ore di lezione.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Lezione frontale, lezione partecipata, esposizione guidata produzione di schemi e ricerca di parole chiave utili
alla rielaborazione degli argomenti trattati
analisi e contestualizzazione del testo.
Esercizi di produzione delle tipologie A, B, C e D come richiesto nelle prove d'Esame di Stato
attività di recupero in itinere: esercitazioni in classe (analisi delle tipologie, dei dossier e preparazione della
scaletta) e per casa.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Mezzi
Libro di testo in adozione: R. Luperini-P. Cataldi, Il nuovo -La letteratura come dialogo, Palumbo editore,
Palermo 2012 , voll. 2, Leopardi- il primo dei moderni, 3a e 3b
Film e audiovisivi (LIM : videolezioni di Luperini e Cataldi)
Spazi
Aula, aula magna e biblioteca
Tempi
I tempi del percorso formativo sono stati sostanzialmente rispettati anche se la programmazione ha
subito un forte rallentamento e sfoltimento dei contenuti a causa delle difficoltà nella scrittura, al
recupero della quale sono state dedicate molte ore.
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state eseguite periodicamente mediante un congruo numero di prove scritte e orali,
integrate da test. Sono state oggetto di verifica e valutazione anche le attività domestiche.
La valutazione ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti oggetto di studio, della capacità di
organizzare e riferire le proprie conoscenze in modo preciso e coerente, di usare un lessico specifico
appropriato e di cogliere il significato delle conoscenze acquisite stabilendo relazioni anche con gli altri
ambiti disciplinari.
Le valutazioni sommative di fine trimestre e di fine anno hanno preso in considerazione le abilità e le
competenze acquisite nel quadro dell'itinerario di apprendimento programmato, si è tenuto conto anche
dell'impegno, della partecipazione e della costanza dimostrate dall'alunno nel corso dell'intero anno
scolastico.
Per la verifica scritta (due nel primo trimestre e quattro nel pentamestre, tra cui la simulazione della prima
prova di esame) sono state proposte
•
analisi e comprensione di testi (tipologia A), saggi brevi (tipologia B), temi (secondo la
tipologia D)
Per la verifica orale sono state effettuate le seguenti prove:
•
commento orale ad un testo, esposizione ragionata su argomenti del programma svolto
•
presentazione di nuovi argomenti / argomenti di attualità
•
colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in
essa
I criteri utilizzati per valutare le singole prove sono stati regolarmente chiariti alla classe. I voti
assegnati sono stati comunicati agli studenti e alle loro famiglie mediante informazioni verbali e
pubblicazione sul registro elettronico.
Sono stati usati voti dall'1 al 10 ed è stata adottata la griglia di valutazione dipartimentale.
Vicenza, 15 maggio 2016
La docente
Prof.ssa Elisabetta Basso
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RELAZIONE E PROGRAMMA DI INGLESE
Classe: 5
Sez : BM
Prof.ssa Morando Adelia
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficienti per circa metà della classe,
discrete per il rimanente con qualche punta di eccellenza. Tutti gli allievi hanno una conoscenza generale dei
contenuti e tematiche dei periodi letterari trattati, degli autori e testi presi in esame. Sanno anche
padroneggiare con più o meno fluidità la micro-lingua dell’analisi letteraria.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente più che
sufficiente. La maggior parte degli studenti è in grado di analizzare un testo sia formalmente che
contenutisticamente, lo sa inserire in un contesto storico-letterario, lo sa riassumere e commentare talvolta
anche con una rielaborazione personale. Riguardo le competenze prettamente linguistiche, la classe conclude
il quinquennio avendo sviluppato in modo soddisfacente le abilità ricettive: è perciò in grado di capire
messaggi orali di diverse tipologie e di leggere testi di vario genere e difficoltà. Le abilità produttive, cioè la
capacità di esprimersi oralmente e per iscritto con sicurezza, correttezza e proprietà lessicale, non sono
sviluppate appieno da tutta la classe, rilevando alcuni allievi ancora lacune pregresse legate a carenze mai
sanate completamente nonostante l’impegno a recuperare.
Nel corso dell’ultimo triennio con la stessa docente di lingua inglese, la classe si è dimostrata abbastanza
motivata nei confronti della disciplina, partecipando anche alle attività integrative proposte quali il ciclo di
conferenze sulla cultura irlandese tenute dall’esperto madrelingua Mr. Quinn e il Progetto Lingue con
certificazione Cambridge University ESOL a livello upper-intermediate (livello B 2 ) .
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione
delle stesse, la classe ha raggiunto un livello più che sufficiente. Alcuni allievi hanno dimostrato una buona
capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti, mentre la maggioranza degli studenti ha dimostrato
maggior propensione all’ascolto e alla ripetizione dei contenuti, partecipando al dibattito di classe solo se
sollecitati.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
2.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Jane Austen and the
theme of love
Contenuti disciplinari
Mese programmato
Biography, Pride and Prejudice,
Marriage, Monica Ali’s Brick Lane ( p.240-249
volume 2)
settembre-ottobre 2015
Coming of Age
The life of young Victoria (p 282,283),The first
half of Queen Victoria’s reign
(p.284,285),Victorian London (p.288,289),Life
in the Victorian town (p.290), Coketown
(p.291,292,293),Christmas: old and new
(p.294),Victorian Christmas (p.295), A
Christmas Carol by Charles Dickens
(p.296,297,298),The Victorian compromise
(p.299), the Victorian novel (p.300),
ottobre-dicembre 2015
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
18
3.
4.
5.
7.
8.
Charles Dickens and children (
p301,302),Oliver Twist,(p.303,304),Victorian
education (p.307),The definition of a horse
(p.309,310,311),
A Two-Faced Reality The British Empire (p.324,325),Charles Darwin
and evolution
(p.330,331,332),R.L.Stevenson:Victorian
hypocrisy and the double in literature
(p.338),The story of the door
(p.339,340,341),Crime and violence
(p.342),New aesthetic theories
(p.347,348),Aestheticism (p.349,350),Oscar
Wilde :the brilliant artist and the dandy
(p.351),The picture of Dorian Gray.
(p.352,353,354,355,356),
The Drums of War
The Edwardian Age: volume 3 (p.404,405),
World War I (p.408,409)
The war poets: Rupert Brooke( The Soldier) and
Wilfred Owen (Dulce et Decorum est) (p.416420)
The Great Watershed A deep cultural crisis(p.440), Sigmund Freud: a
window on the unconscious (p.441),Modernism
in the arts(p.446,447),The Modern Novel
(p.448),The funeral from Joyce’s Ulysses
(p.449),James Joyce :a modernist writer
(p.463),Dubliners (p.464), Eveline
(p.465,466,467,468 ),Gabriel’s epiphany
(p.469,470).
From Boom to Bust
The U.S.A. in the first decades of the 20th
century(p.484,485,486),A new generation of
American writers(p.487),F.S.Fitzgerald: the
writer of the jazz age (p.488,489),The Great
Gatsby (p.490,491,492) Music: blues and Jazz
(p.495).
A new world order
Britain between the wars (P 514,515), World
war II and after (p.520,521),The dystopian
novel (p 531),George Orwell and political
dystopia(p.532,533) Big brother is watching
you(p.534,535).The theatre of the Absurd and
Samuel Beckett (p 543,544),Nothing to be done
( p.545,546).
dicembre 2015—marzo
2016
Marzo 2016
Marzo-aprile 2016
Aprile-maggio 2016
Maggio-giugno 2016
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale ( 15 maggio 2016): 79
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il programma di quinta di Lingua e Letteratura Inglese dell’ultimo anno si è concentrato sui tre periodi
fondamentali del IXX e XX secolo : Romantico, Vittoriano e Moderno , cercando ove possibile di effettuare
collegamenti con alcune opere d’arte per temi o autori e di analizzare alcuni aspetti particolarmente
significativi della società, della scienza o dei generi musicali caratterizzanti un’epoca. Lo studio dell’Inglese
è stato affrontato partendo dal contesto storico culturale per passare in rassegna alcuni autori e le loro opere
più significative cercando di analizzare i vari generi letterari. Si è cercato di non ricorrere in modo esclusivo
alla lezione di tipo frontale ma di coinvolgere gli alunni in progetti e attività di gruppo per rendere il loro
lavoro più stimolante e per gestire con successo le varie dinamiche di gruppo.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
19
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Lo strumento utilizzato quasi esclusivamente è stato il testo adottato ( Performer. Culture and Literature,
vol. 2 e 3 ed. Zanichelli) che è corredato anche di alcune sequenze di film per relazionare il linguaggio
cinematografico con quello letterario.
Si è spesso ricorsi ad internet per ulteriori spunti di approfondimento.
Il percorso formativo è avvenuto esclusivamente in classe essendo dotata di Lim.
I tempi prefissati in sede di programmazione iniziale sono stati rispettati.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche scritte si sono limitate allo svolgimento della terza prova dell’esame di stato, in particolare la
tipologia B, con la risposta a tre quesiti, per la valutazione delle quali si sono utilizzate le griglie elaborate
dal Dipartimento di Lingua Inglese ( vedi allegato).
Le verifiche orali si sono svolte richiedendo agli alunni di contestualizzare i brani in esame inferendo le
caratteristiche salienti dell’epoca e dell’autore. Dove possibile si sono stimolati collegamenti
interdisciplinari. Talvolta si è utilizzata la traduzione dei testi non come obiettivo esclusivo ma per
agevolare la comprensione globale.
E’ stata attribuita la sufficienza a fronte di conoscenze basilari dei temi e autori in esame, anche laddove la
lingua non era completamente fluida e corretta. Hanno concorso alla valutazione orale la conoscenza dei
contenuti ,l’efficacia espositiva ,l’adeguatezza lessicale e linguistica e la pronuncia.
Sono stati oggetto di voto finale anche l’interesse, la partecipazione, la disponibilità al dialogo, la regolarità
nell’esecuzione dei compiti e l’originalità.
Si è utilizzata l’intera gamma dei voti.
La docente
Prof.ssa Adelia Morando
Vicenza, 15 maggio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA
Classe: 5^Sez : B MUSICALE
Prof.ssa Diana Sartori
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficienti, in alcuni casi discrete e
buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello sufficienti, in alcuni casi
discrete e buone.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello sufficienti, in alcuni casi discrete e buone.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO
* Gli argomenti affrontati trovano i seguenti riferimenti nel manuale in adozione.
Titolo del modulo,
N. unità didattica, argomento
1. LE ORIGINI DELLA
POLITICA
CONTEMPORANEA
(UNITÀ 6 )
Contenuti disciplinari
2.
CAP. 12 – RESTAURAZIONI E RIVOLUZIONI (1815-1848)§§12.112.2-12-3- §12.4 nella sintesi- §§12.6-12.7-§12.8 sintesi- §§12.9-12.1012.11-§12.12 (escluso guerra civile Svizzera)
LE LOTTE PER LA
LIBERTÀ
CAP.11 – STATO E IDEOLOGIE POLITICHE NELL’800
§§11.3 – 11.4 – 11.5
(UNITÀ 7)
CAP. 13 – LE AMERICHE – Nella sintesi (§ 13.5 solo “La dottrina
Monroe: l’America agli Americani”)
CAP. 14 – IL RISORGIMENTO ITALIANO
CAP. 15 – LE RIVOLUZIONI DEL 1848
3.
IL MONDO BORGHESE
(UNITÀ 8)
CAP. 16 – SOCIETÀ BORGHESE E MOVIMENTO OPERAIO
§ 16.10 solo “L’enciclica «Quanta cura» e il «Sillabo»”
4.
L’UNITÀ D’ITALIA
(UNITÀ 9 )
CAP. 17 – L’UNIFICAZIONE NAZIONALE
5.
6
CAP. 18 – I PROBLEMI DELL’UNIFICAZIONE
§§ 18.2-18.3-18.4-18.5
CAP. 19 – L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE (1850-1890)
LA POLITICA DI POTENZA § 19.1 §19.2 sintesi-§§19.3-19.4-19.6-19.7- §§19.8 ,19.9 ,19.10 sintesi
(UNITÀ 10 )
CAP. 20 – I NUOVI MONDI: STATI UNITI E GIAPPONE
§§ 20.1 -20.2 - 20.3 , il resto in sintesi
CAP. 21 – IMPERIALISMO E COLONIALISMO
§§21.1-21.2
CAP. 22 – L’ITALIA LIBERALE
(Ma § 22.4 nella sintesi)
INDUSTRIALIZZAZION
E E SOCIETA’ DI MASSA
CAP. 1 - LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
21
7.
(Vol 3.1 – UNITA’ 1)
CAP. 2 - VERSO LA SOCIETA’ DI MASSA
L’EUROPA E IL MONDO
ALLA VIGILIA DELLA
GUERRA
CAP. 3 - L’EUROPA TRA DUE SECOLI
(UNITA’ 2)
CAP. 4 - IMPERIALISMO E RIVOLUZIONE NEI CONTINENTI
EXTRAEUROPEI
(Nella sintesi)
CAP. 5 - L’ITALIA GIOLITTIANA
8.
GUERRA E RIVOLUZIONE
CAP.6 - LA PRIMA GUERRA MONDIALE
(UNITA’ 3)
CAP.7 - LA RIVOLUZIONE RUSSA
CAP. 8 – L’EREDITA’DELLA GRANDE GUERRA
CAP.9 – IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL
FASCISMO
9.
LA GRANDE CRISI
CAP.10 - ECONOMIA E SOCIETA’ NEGLI ANNI ’30
E I TOTALITARISMI
CAP.11 – L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
(UNITA’ 4)
CAP.12 – L’ITALIA FASCISTA
CAP.13 – ILTRAMONTO DEL COLONIALISMO
Solo cenni dalla sintesi
CAP. 14 - LA SECONDA GUERRA MONDIALE
10. LA SECONDA GUERRA
MONDIALE E IL SECONDO
CAP. 16 - LA REPUBBLICA ITALIANA
DOPOGUERRA
(Sintesi solo fino alla Costituente)
(Vol.3.2 – UNITA’ 1)
IN SINTESI
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Si è utilizzata in prevalenza la lezione frontale, ma si sono fatte attività di analisi e discussione a partire da letture
e materiali audiovisivi
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Testo adottato: A.Giardina, G.Sabbatucci, Profili storici, edizioni Laterza. Vol.2.2 , Vol. 3.1, Vol.3.2
Materiale documentario e filmico.
Il programma è stato svolto durante l’anno con regolarità.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Criteri secondo la programmazione di dipartimento. Verifiche orali, prove scritte, test oggettivi
Firma del docente
Diana Sartori
Vicenza, 15 maggio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
22
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Classe: 5^Sez : B MUSICALE
Prof .ssa Diana Sartori
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficiente per la maggior parte della
classe, discrete e buone per una minoranza.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello sufficiente, alcuni studenti
hanno competenze discrete e buone.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nella applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello sufficiente, alcuni studenti hanno capacità discrete e buone.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO
Titolo del modulo,
N. unità didattica, argomento
1.
Il criticismo di Kant
RIPASSO
Contenuti disciplinari
2.
La cornice
1.Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed Europeo
Il romanticismo e i
fondatori dell’idealismo
-
Critica della Ragion Pura; L'etica kantiana e la Critica della Ragione
Pratica . La Critica del giudizio e le affinità con l’estetica romantica
Il pensiero politico di Kant: la critica dello stato paternalistico
2. Dal kantismo all’idealismo. Fichte
a)I critici immediati di Kant e il dibattito sulla “cosa in sé”
b)La Dottrina della scienza e i suoi tre principi
c) in rapporto a Storia: i Discorsi alla nazione tedesca
3. Schelling
a) L’assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a
Fichte
b) La filosofia della natura
c) L’idealismo trascendentale
- La filosofia teoretica
- La teoria dell’arte
d) La filosofia dell’identità
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
23
3.
Hegel: il sistema
4.
Rifiuto, rottura,
capovolgimento e
demistificazione
del sistema hegeliano
La cornice
1. I capisaldi del sistema
a) Gli scritti
b) Le tesi di fondo del sistema
c) Idea, natura e spirito. Le partizioni della filosofia
d) La dialettica
e) La critica alle filosofie precedenti
2. La Fenomenologia dello spirito
a)Il posto della fenomenologia all’interno del sistema
b) Coscienza
c) Autocoscienza
- Signoria e servitù
- La coscienza infelice
d) Ragione
e) Lo spirito, la religione e il sapere assoluto
3. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche
a) La logica
b) La filosofia della natura
c) La filosofia dello spirito
d) Lo spirito soggettivo
e) Lo spirito oggettivo
- Il diritto astratto
- La moralità
- L’eticità
f) La filosofia della storia
g) Lo spirito assoluto
- L’arte
- La religione
- Filosofia e storia della filosofia
La cornice
1. Schopenhauer
a)Le opere
b)Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”
c)La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
d) caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”
e)Il pessimismo
- Dolore, piacere e noia
- La sofferenza universale
- L’illusione dell’amore
f) La critica delle varie forme di ottimismo
g) le vie di liberazione dal dolore
- L’arte
- L’etica della pietà
- L’ascesi
2. Kierkegaard
a) La vita e le opere
b) L’esistenza come possibilità e fede
c) La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo
d) Gli stadi dell’esistenza
- La vita estetica e la vita etica
- La vita religiosa
e) L’angoscia
f) Disperazione e fede
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
24
3. La Sinistra hegeliana e Feuerbach
a)Destra e Sinistra hegeliana
b) Feuerbach
- La critica alla religione
- La critica a Hegel
4.Marx
5.
Il positivismo
e la reazione
antipositivistica
a)La critica al “misticismo logico” di Hegel
b) La critica della civiltà moderna e del liberalismo
c) La critica dell’economia borghese e la problematica
dell’alienazione
d) Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione
e) La concezione materialistica della storia
- Struttura e sovrastruttura
- La dialettica della storia
f) La sintesi del Manifesto
- La critica ai falsi socialismi
g) Il capitale
- Merce, lavoro e plusvalore
- Tendenze e contraddizioni del capitalismo
h) La rivoluzione e la dittatura del proletariato
i) Le fasi della futura società comunista
La cornice
1. Il Positivismo sociale ed evoluzionistico
a)Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo
b)Comte
- La legge dei tre stadi
2. Nietzsche
a) Vita e scritti
b) Filosofia e malattia
c) Nazificazione e denazificazione
d) Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
e) Fasi o periodi del filosofare nietzscheano
f) Il periodo giovanile
- Tragedia e filosofia
- Spirito tragico e accettazione della vita
- Storia e vita
g) Il periodo “illuministico”
- Il metodo genealogico e la filosofia del mattino
- La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche
(Realtà e menzogna; Il grande annuncio; Morte di Dio
e avvento del superuomo)
h) Il periodo di Zarathustra
- La filosofia del meriggio
- Il superuomo
- L’eterno ritorno
i) L’ultimo Nietzsche
- Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la
“trasvalutazione dei valori”
- La volontà di potenza
- Il problema del nichilismo e del suo superamento
- Il prospettivismo
3. La rivoluzione psicoanalitica
a)Freud
- Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
- La realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
25
- La scomposizione psicoanalitica della personalità
- I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
- La teoria della sessualità e il complesso edipico
- La religione e la civiltà
6.
BERGSON
- Tempo, durata e libertà
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Si è utilizzata in prevalenza la lezione frontale, ma si sono fatte attività di analisi e discussione a partire da
letture e materiali audiovisivi
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Testo adottato: Il discorso filosofico, Vol. 2b e vol 3.a. Integrazioni al testo adottato (soprattutto per la
lettura dei testi), tecnologie audiovisive.
Il programma si è svolto durante l’anno con una significativa interruzione di un mese e mezzo tra metà
marzo e fine di aprile, con supplenza parziale .
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Criteri comuni adottati dal dipartimento. Verifiche orali, prove scritte, test oggettivi
Firma del docente
Diana Sartori
Vicenza, 15 maggio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
26
RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: 5^
Sez. : BM
Prof . M. ELISA CATTELAN
TESTO in adozione: Bergamini, Trifone, Barozzi, “MATEMATICA.azzurro 5”, ed. Zanichelli
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente sufficienti.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente.
Spiccano un paio di elementi brillanti. Per contro, alcuni studenti, per ragioni diverse (interesse prevalente
in altre discipline, lacune pregresse, difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti), faticano a
conseguire risultati accettabili; altri, pur dimostrando ancora una preparazione fragile e poco controllata,
hanno comunque compiuto nel corso di quest’ultimo anno apprezzabili progressi.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello nell’insieme sufficiente (compatibilmente con l’esiguo monte
ore), con le precisazioni di cui si diceva al punto precedente.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
modulo
1.
FUNZIONI
ESPONENZIALI
E
LOGARITMICHE
FUNZIONI
REALI DI
VARIABILE
REALE
2.
3.
LIMITI
Contenuti disciplinari
numero di ore
Caratteristiche e proprietà della funzione esponenziale e della
12 + 2 (verifica e
sua inversa; grafici; equazioni e disequazioni esponenziali e
restituzione della
logaritmiche.
verifica)
Richiami sulle funzioni; grafici; funzioni iniettive, suriettive,
biiettive; composizione; invertibilità; grafico dell’inversa di una
funzione; parità, disparità, periodicità.
7 + 2 (verifica e
Cenni alla struttura topologica di R; punti di accumulazione e
restituzione della
insieme derivato; punti interni, esterni, di frontiera; insiemi
verifica)
limitati, estremo superiore e inferiore, massimo e minimo.
Funzioni limitate e illimitate.
Nozione di limite; definizione topologica; limite infinito; limite
di una funzione all’infinito; limite infinito di una funzione
all’infinito; limite destro e sinistro; teoremi sui limiti: unicità,
permanenza del segno, teorema del confronto; operazioni sui
limiti. Primi calcoli di limite.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
8
27
4.
CONTINUITÀ
Calcolo di limiti; limiti notevoli, il primo con dimostrazione;
asintoti; grafico probabile di una funzione; definizione di
funzione continua; continuità a destra o sinistra; continuità delle 14 + 4 (verifica e
funzioni elementari; classificazione dei punti di discontinuità; restituzione della
teoremi fondamentali sulle funzioni continue (teorema di
verifica)
Weierstrass e di esistenza degli zeri).
5.
DERIVATE
Definizione di derivata e suo significato geometrico; continuità
e derivabilità; derivate delle funzioni elementari; regole di 9 + [2] (verifica e
derivazione; derivata di una funzione composta; funzione restituzione della
derivata prima e derivate successive.
verifica)
6.
APPLICAZIONI Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange; punti stazionari
DEL CALCOLO
DIFFERENZIALE
7.
APPLICAZIONI Studio degli intervalli di monotonia di una funzione e
DEL CALCOLO individuazione di massimi e minimi locali; cenni alla regola di
DIFFERENZIALE de L’Hôpital; concavità, convessità e flessi; studio di semplici
funzioni razionali fratte.
Cenni ai problemi di massimo e minimo (?).
da svolgere
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale (9 maggio 2016) 58.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le lezioni sono state essenzialmente di tipo frontale, sia in fase di sviluppo della teoria, sia durante lo
svolgimento di esercizi significativi o la correzione di esercizi assegnati per casa poi rivelatisi problematici,
pur sforzandomi, in questi casi, di coinvolgere la classe nell'individuazione dei passi necessari alla loro
risoluzione.
Ho cercato insistentemente di collegare quanto più possibile definizioni e teoremi con il loro significato
grafico/geometrico, lavorando insistentemente sulla “visualizzazione” dei concetti, anche con l’ausilio, tra
l’altro, della LIM e di Geogebra.
Pur cercando di non rinunciare alla natura "linguistica" della matematica, in particolare insistendo
sull’importanza di un uso appropriato sia del lessico specifico sia dei simbolismi via via introdotti, dato il
monte ore così ridotto ho dovuto pressoché rinunciare alla dimostrazione di teoremi, limitandomi per lo più
a fornire l’enunciato, qualche esempio di applicazione e – ove possibile – l’illustrazione del significato
grafico-geometrico.
Quanto alle iniziative per il sostegno o il recupero, ho privilegiato assolutamente il recupero in itinere, in
quanto generalmente più tempestivo e continuativo degli eventuali interventi pomeridiani. Ovviamente,
sono parte integrante delle attività finalizzate al recupero in itinere anche le ore specificamente dedicate alla
correzione e alla discussione degli esercizi e dei problemi assegnati per casa, ovvero le correzioni e
discussioni dei compiti o dei test svolti in classe.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi, con qualche ritardo rispetto a quelli previsti dalla programmazione elaborata dal dipartimento di
matematica, sono i seguenti:
1. esponenziali e logaritmi
settembre/ottobre
2. funzioni reali di variabile reale
ottobre/novembre
3. introduzione al concetto di limite
Dicembre
4. funzioni continue
gennaio/marzo
5. derivata di una funzione
Aprile
6. calcolo differenziale
maggio/giugno
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
28
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nell'articolare le prove scritte ai fini della valutazione ho assegnato quesiti di tipo diverso, finalizzati ad
appurare:
a) la conoscenza degli argomenti trattati in classe;
b) l'assimilazione delle competenze corrispondenti;
c) in piccola misura, la capacità di rielaborare criticamente i contenuti proposti.
Ho inoltre previsto due prove, di carattere eminentemente “tecnico”, per verificare nella prima la
padronanza delle tecniche di calcolo di limite, nella seconda la corretta applicazione delle regole di
derivazione.
Per i criteri di valutazione si rinvia al documento di programmazione del dipartimento di matematica.
Le prove, per la natura della disciplina e per i già citati limiti di tempo, sono state prevalentemente scritte.
La valutazione conclusiva si basa sui risultati delle prove oggettive affrontate nel corso dell’anno scolastico;
per il conseguimento della sufficienza si richiede il raggiungimento degli obiettivi minimi specificati nel già
citato documento di programmazione del dipartimento di matematica. Come elementi aggiuntivi di
valutazione, è possibile si tenga conto anche dei seguenti:
a) impegno per ciò che concerne la partecipazione alle lezioni, l'aggiornamento sul programma svolto e le
risposte al dialogo educativo con l'insegnante;
b) capacità in merito alle discipline, dimostrata anche attraverso interventi durante le spiegazioni e in
genere con ogni forma di collaborazione fruttuosa all'impegno didattico dell'insegnante durante l'anno
scolastico.
Tutte le prove somministrate in classe sono depositate in archivio e reperibili tramite segreteria.
Sono invece disponibili come allegati al presente documento i testi della simulazione di terza prova,
effettuata il 21 aprile.
La docente
Prof.ssa Maria Elisa Cattelan
Vicenza, 9 maggio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA
Classe: 5^
Sez : BM
Prof . M. ELISA CATTELAN
TESTO in adozione: Caforio, Ferilli, “Fisica! Le leggi della natura” vol. 3, ed. Le Monnier
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente sufficienti. Per un
gruppo di studenti – minoritario ma non esiguo – l’uso del lessico specifico risulta talvolta ancora faticoso.
in termini di competenze
Lo studio di tutta l’elettrostatica e delle correnti ohmiche in regime stazionario è stato corredato da una
raccolta significativa di esercizi e semplici problemi, sostanzialmente per aiutare a cogliere meglio il
significato delle grandezze introdotte e delle leggi che le regolano. A causa delle diffuse difficoltà incontrate
ripetutamente dalla maggioranza delle classe, anche a causa di uno studio non sistematico e talvolta troppo
superficiale, lo svolgimento di questa prima parte dell’elettromagnetismo ha richiesto tempi più lunghi di
quelli programmati, costringendomi poi a ridurre e comprimere nelle ultime settimane dell’anno scolastico il
confronto con i fenomeni magnetici, di cui si è data trattazione solo teorica.
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite, dunque, la classe ha raggiunto un livello mediamente
sufficiente. Spiccano alcuni risultati decisamente buoni, pur rimanendo un gruppo che ancora fatica a
conseguire risultati accettabili.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle
stesse la classe ha raggiunto un livello nell’insieme non del tutto sufficiente, con le precisazioni sui diversi
livelli dei singoli all’interno della classe cui si faceva cenno al punto precedente.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
2.
modulo
generalità sulle
azioni elettriche
campo elettrico
Contenuti disciplinari
Ipotesi atomica. Cariche elettriche e interazione elettrica.
Elettroscopi. Esperienza di Coulomb e relativa legge. Costante
dielettrica. Conduttori e isolanti. Caricamento per strofinio e per
induzione elettrostatica. Macchine elettrostatiche (cenni).
Quantizzazione e conservazione della carica. Principio di
sovrapposizione.
Campo elettrico: definizione operativa. Linee di campo.
Additività del campo elettrico. Campo generato da una carica
puntiforme isolata. Calcolo di semplici campi elettrici. Campo
generato da una distribuzione piana di carica, da una coppia di
lamine parallele cariche di carica opposta, da una distribuzione
superficiale sferica di carica.
Legge di Gauss: enunciato e illustrazione dei termini e del
significato.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
numero di ore
6
8+2 (verifica e
restituzione della
verifica)
30
3.
4.
5.
6.
potenziale
elettrico
condensatori
correnti
Lavoro della forza elettrica su una carica immersa nel campo
generato da una carica puntiforme isolata. Conservatività del
campo elettrico, energia potenziale elettrica e potenziale
elettrico. Potenziale associato al campo generato da n cariche
puntiformi. Energia posseduta da un sistema di n cariche
puntiformi.
Caratteristiche e scopo del dispositivo. Bottiglia di Leida.
Definizione di capacità. Condensatore piano e calcolo della sua
capacità. Effetti dell’inserimento di un dielettrico tra le
armature. Polarizzazione dei dielettrici (descrizione qualitativa
del comportamento microscopico). Costante dielettrica
(permittività) relativa. Condensatori in serie e in parallelo.
Energia immagazzinata in un condensatore carico e densità di
energia associata al campo elettrico.
6+2 (verifica e
restituzione della
verifica)
Flusso di cariche in regime stazionario. Resistenza e resistività:
prima e seconda legge di Ohm. Osservazioni sulla convenzione
relativa al segno dei portatori di carica in una corrente. Potenza
5+4
assorbita da un utilizzatore. Effetto Joule. Resistenze in serie e (interrogazioni ed
in parallelo. Riduzione di un circuito lineare. Forza
esercitazioni)
elettromotrice. Bilanci energetici.
campo magnetico Effetto di un campo magnetico su una carica in moto.
Introduzione del prodotto esterno tra vettori. Definizione
operativa di campo magnetico.
Moto di una carica lanciata con velocità
all’interno di un
campo magnetico uniforme: moto circolare uniforme, moto
rettilineo uniforme, moto elicoidale a seconda della direzione di
rispetto a . Bottiglie magnetiche. Forza magnetica su una
corrente.
Correnti come sorgenti di campo magnetico. Legge di BiotSavart. Interazione tra fili paralleli percorsi da corrente e
definizione di ampere. Teorema di Ampère e campo generato da
un solenoide.
7.
6+2 (verifica e
restituzione della
verifica)
Cenni alle esperienze di Faraday, alla legge di Faraday e alle
induzione
elettromagnetica sue conseguenze.
1
da svolgere
da svolgere
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale (9 maggio 2016) 42.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il corso si è articolato sostanzialmente in lezioni frontali; la frequenza del laboratorio è stata del tutto episodica,
non certo perché non si riconosca l’inestimabile valore dell’osservazione diretta dei fenomeni ma unicamente per
carenza di tempo. Dal momento iniziale (introduzione dell’interazione elettrica) fino all’esaurimento del sesto
modulo (correnti ohmiche), accanto allo sviluppo teorico delle questioni trattate si è dato un certo spazio alla
risoluzione di esercizi e problemi di difficoltà diversa, con lo scopo di aiutare la comprensione del significato e
chiarire i meccanismi di applicazione delle leggi introdotte. Sui temi finali, invece, si è nettamente privilegiato
l’aspetto teorico.
Quanto alle iniziative per il sostegno o il recupero, ho privilegiato assolutamente il recupero in itinere, in quanto
generalmente più tempestivo e continuativo degli eventuali interventi pomeridiani.
Sono parte integrante delle attività finalizzate al recupero in itinere anche le ore specificamente dedicate alla
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
31
correzione e alla discussione degli esercizi e dei problemi assegnati per casa, ovvero le correzioni e discussioni dei
compiti o dei test svolti in classe.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi, con qualche ritardo rispetto a quelli previsti dalla programmazione elaborata dal dipartimento, sono
i seguenti:
7.
fenomeni elettrici e legge di Coulomb
Settembre
8.
campo elettrostatico
ottobre/novembre
9.
potenziale elettrostatico
novembre/dicembre
10.
condensatori
gennaio/febbraio
11.
correnti
marzo
12.
campo magnetic
Maggio
13.
induzione elettromagnetica
giugno
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nell'articolare le prove scritte ai fini della valutazione ho assegnato di volta in volta quesiti di tipologia
diversa, in funzione dei contenuti dei moduli da verificare e/o dalla speciale competenza da sviluppare:
a) quesiti aperti di tipo argomentativo (ivi inclusi quelli della simulazione di terza prova effettuata a
gennaio)
b) semplici problemi da risolvere
c) test con quesiti a scelta multipla
Sporadiche le interrogazione “ufficiali”, mentre ho provato a mantenere sempre una sorta di conversazione
aperta con la classe, dando spazio a interventi brevi, più agili e auspicabilmente frequenti attraverso i quali
controllare l’aggiornamento e il consolidamento del programma via via svolto.
Per i criteri di valutazione si rinvia al documento di programmazione del dipartimento di matematica e
fisica, nonché alla griglia (allegato C) che ho usato per la correzione e valutazione delle due simulazioni di
terza prova.
La valutazione conclusiva si basa sui risultati delle prove oggettive affrontate nel corso dell’anno scolastico;
per il conseguimento della sufficienza si richiede il raggiungimento degli obiettivi minimi specificati nel già
citato documento di programmazione del dipartimento. Come elementi aggiuntivi di valutazione, è possibile
tenere conto anche dei seguenti:
a) impegno per ciò che concerne la partecipazione alle lezioni, l'aggiornamento sul programma svolto e le
risposte al dialogo educativo con l'insegnante;
b) capacità in merito alle discipline, dimostrata anche attraverso interventi durante le spiegazioni e in
genere con ogni forma di collaborazione fruttuosa all'impegno didattico dell'insegnante durante l'anno
scolastico.
Tutte le prove somministrate in classe sono depositate in archivio e reperibili tramite segreteria.
Sono invece disponibili come allegati al presente documento i testi della simulazione di terza prova,
effettuata il 22 marzo.
La docente
Prof.ssa Maria Elisa Cattelan
Vicenza, 9 maggio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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RELAZIONE E PROGRAMMA – SCIENZE MOTORIE
Classe 5^ Bm
Prof. Michele Marzotto
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Corsa di resistenza
Contenuti
disciplinari
Corsa prolungata mt. 1600 ai giardini
Salvi
2
Preacrobatica
Capovolte,verticali, ruota
3
Badminton
Fondamentali di gioco
4
Calcetto
Fondamentali di gioco
5
Atletica leggera
Varie specialità
6
Pallamano
Fondamentali di gioco
7
Basket
Fondamentali di gioco
Mese programmato
Settembre –ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio- febbraio
Marzo
Aprile
Aprile
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 50
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
33
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le attività proposte sono organizzate a moduli e presentate in unità didattiche, tenendo presenti i concetti di
gradualità e di sequenzialità. Le lezioni svolte sono di tipo frontale, gli argomenti presentati, analizzati e
dimostrati nella pratica quando necessario. Il lavoro è proposto secondo una metodologia analitica/globale, con
progressioni che procedono dal semplice al complesso. Si cerca di privilegiare una tipologia di lavoro che sia
di stimolo al miglioramento delle capacità personali, che induca a riflessione, ragionamento, collegamento
delle abilità raggiunte, all'acquisizione della fiducia nei propri mezzi. L'attività è praticata singolarmente o a
gruppi, secondo la disciplina proposta e alle esigenze di recupero e di rinforzo ove necessari. Il recupero sia
delle attività pratiche che teoriche è stato svolto in itinere. Le attività proposte sono organizzate a moduli e
presentate in unità didattiche, tenendo presenti i concetti di gradualità e di sequenzialità. Le lezioni svolte sono
di tipo frontale, gli argomenti presentati, analizzati e dimostrati nella pratica quando necessario. Il lavoro è
proposto secondo una metodologia analitica/globale, con progressioni che procedono dal semplice al
complesso. Si cerca di privilegiare una tipologia di lavoro che sia di stimolo al miglioramento delle capacità
personali, che induca a riflessione, ragionamento, collegamento delle abilità raggiunte, all'acquisizione della
fiducia nei propri mezzi. L'attività è praticata singolarmente o a gruppi, secondo la disciplina proposta e alle
esigenze di recupero e di rinforzo ove necessari. Il recupero sia delle attività pratiche che teoriche è stato
svolto in itinere.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Le attività sono praticate a corpo libero e con l'uso degli attrezzi previsti per le singole attività sportive.Gli
spazi a disposizione sono le due palestre, le palestre del liceo Lioy e Giardini Salvi, i giardini per la corsa di
resistenza e attività all'aria aperta. Alcuni allenamenti si sono tenuti al campo comunale d'Atletica Leggera
Perraro, in previsione dei campionati.I tempi di trattazione delle singole unità didattiche variano dalle 4 e le 8
ore di lezione.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell'attività pratica si attua attraverso prove nelle quali si verificano i livelli delle conoscenze,
competenze e capacità acquisiti, oltre che l'impegno profuso durante l'anno scolastico, i progressi ottenuti, la
partecipazione alle manifestazioni sportive scolastiche, la collaborazione nei riguardi del gruppo e
dell'insegnante. La valutazione dei contenuti pratici si basa sull'osservazione esecutiva del gesto sportivo, sulle
competenze progressivamente consolidate, sulla misurazione dei gesti atletici con riferimento a tabelle
standard.
Vicenza, 15 maggio 2016
IL DOCENTE
Prof. Michele Marzotto
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
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RELAZIONE E PROGRAMMA di STORIA DELL’ARTE
Classe 5^ Sez BM
Prof.ssa Patrizia Guadagnin
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
La sottoscritta ha svolto l’insegnamento di storia dell’ arte, nella Classe 5° BM dall’ a. s. 2012-13, ovvero
dalla classe 2° liceo, all’a.s. attuale. Lo svolgimento del programma, nel corso degli anni scolastici
precedenti, si è svolto in modo regolare, così nell’ a. s. in corso, anche se diverse ore curriculari hanno
coinciso con altri impegni scolastici.
Nel corso degli anni, la classe di natura molto eterogenea, nonostante un impegno allo studio non sempre
costante, ha dimostrato un buon interesse e una buona partecipazione allo svolgimento della disciplina.
Per affinità e coerenza con alcuni programmi delle materie umanistiche trattate in questo corso di studi, si è
ritenuto opportuno svolgere un programma di storia dell’arte compreso tra il Romanticismo e le
Avanguardie Storiche.
E’ stato svolto un modulo di 10 ore di lezioni CLIL “Aspects of the Pre-Raphaelite Brotherhood”. Gli
obiettivi raggiunti sono stati 1) il potenziamento e l’ampliamento delle conoscenze acquisite attraverso
l’apprendimento di contenuti correlati; 2) l’apprendimento di elementi di micro lingua necessari per
esprimere in inglese l’analisi di un dipinto.
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente quasi discrete, molto buone
per alcuni allievi.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite, la classe ha ottenuto i seguenti livelli: un gruppo ha
raggiunto risultati sufficienti, alcuni hanno raggiunto un risultato discreto, un ristretto gruppo di allievi ha
raggiunto risultati molto buoni.
In merito alle competenze raggiunte attraverso le lezioni CLIL, la classe ha dimostrato un livello medio
sufficiente, e alcuni risultati da buoni a molto buoni.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse, un gruppo ha ottenuto risultati mediamente sufficienti un secondo gruppo ha raggiunto risultati
da buoni a molto buoni.
Gli allievi della classe 5BM sono in grado di:
-eseguire l’ analisi delle opere pittoriche studiate, decodificando:
-eseguire l’ analisi intorno ad alcuni artisti, in relazione:
-eseguire il confronto tra opere pittoriche in relazione:
-il contenuto in relazione al
contesto storico
-il soggetto
-la composizione strutturale
-i caratteri stilistici
-gli eventuali influssi ricevuti
da altri movimenti o artisti
-alle opere studiate
-al percorso individuale del
medesimo artista
-al movimento o corrente
-alle peculiarità dell’autore
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. Titolo del modulo,
Contenuti disciplinary
Mese
unità didattica, argomento
programmato
1 I grandi temi del Romanticismo:
T. Gericault “La zattera della Medusa”
settembre-ottobre
l’ uomo,
“Ritratto di alienato”
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
35
la storia,
la natura
E. Delacroix “La Libertà che guida il
popolo”
“Il massacro di Scio”
C.D. Friedrich “Viandante sul mare di
nebbia” “Abbazia nel querceto”
“Monaco in riva al mare””Mare di ghiaccio”
2 Le categorie estetiche
“Pittoresco” e “Sublime”
J. Constable “Il mulino di Flatford”
J. Turner “Bufera di neve: Annibale…”
“Incendio alla camera dei Lords e dei
Comuni”
3 Il Romanticismo storico in Italia
F. Hajez “Pietro Rossi…” “I profughi di
Parga” “Il bacio”
4 Orientalismo: caratteri generali
J.D. Ingres caratteri neoclassici e novità
preromantiche: “La grande odalisca”
F. Hayez “Odalisca”
E. Delacroix “Donne di Algeri”
5 Il Realismo in Francia:
Millet “Le spigolatrici” “L’Angelus”
caratteri generali
G. Courbet “Gli spaccapietre”
“Seppellimento a Ornans”
“L’atelier del pittore”
6 Tra Romanticismo e Realismo: i
G. Fattori “In vedetta” “La rotonda di
Macchiaioli: caratteri generali
Palmieri”
7 Il “Salon des Refuses”
Manet “Colazione sull’erba” “Olympia”
I Salon ufficiali
La pittura da “Salon”
Introduzione all’Impressionismo
Monet e Renoir a confronto “La
Grenouillere”
8 Impressionismo: caratteri generali Le mostre degli Impressionisti 1874-1886
C.Monet “Impressione, sole nascente” “Gare
Saint-Lazare”
Manet “Il bar alle Folies-Bergere”
E. Degas “L’assenzio”, “Classe di danza”
P. Renoir “Il ballo al Moulin de la Galette”
“La colazione dei canottieri”
9 CLIL LESSONS
Lesson n.1: How to analyze a painting,
ASPECTS OF THE PRE“Proserpina” by D.G. Rossetti
RAPHAELITES BROTERHOOD Lesson n.2 : the birth of the Brotherhood
Lesson n. 3 : ”Lorenzo and Isabella” by J.E.
Millais
Lesson n. 4: The aims of the PRM, the
dissolution of the PRB
Lesson n. 5, part 1: “The awakening of
conscience” by W. Hunt
Lesson n. 5, part 2: “Ophelia”by J.E. Millais
Lesson n. 6: The second generation of PRB:
E. Burne-Jones’ “The wheel of Fortune”
10 Opere Impressioniste
A.Renoir “Il palco”
C. Monet “Donne in giardino” “Gare SaintLazare”
H. Toulouse-Lautrc “Moulin Rouge”
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
ottobre
novembre
novembre
novembre
dicembre
dicembre
gennaio
febbraio-marzo
36
11 Post- Impressionismo:
caratteri generali
Pointillisme caratteri generali
Sintetismo
Nabis
12. Le Avanguardie Storiche:
Il Cubismo
Il Giapponismo
G. Seurat “Bagno ad Asnieres”
“Una domenica pomeriggio alla GrandeJatte”
P.Gauguin “La visione dopo il sermone”
“Chi siamo? Dove andiamo?...”
Serusier “Il talismano”
V.Van Gogh “I mangiatori di patate”“La
camera da letto di Van Gogh ad Arles”
“Notte stellata”
P. Cezanne “Natura morta” “I giocatori di
carte”
Fauves e Die Brucke
H. Matisse “Lusso, calma, voluttà”
E. L. Kirchner “Cinque donne nella strada”
marzo-aprile
Maggio
P. Picasso: Periodo blu, Periodo Rosa
P. Picasso “Les Demoiselles d’Avignon”
Testi adottati:
Beltrame L, Demartini E.,Tonetti L. “Il Nuovo Arte tra noi ” vol. 4 e
Demartini E., Gatti C. . “Il Nuovo Arte tra noi ” vol. 5 Ed. B. Mondadori
Fascicolo Modulo CLIL “Aspects of the PRB”
Ore effettivamente svolte, dalla docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 54
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
La metodologia delle lezioni curriculari è stata condotta attraverso:
-lezioni frontali con analisi di alcune opere trattate nel libro di testo;
-l’uso di power point (Neoimpressionismo e Postimpressionismo)
-il confronto sistematico tra artisti e opere coeve;
Sono state effettuate alcune attività di recupero individuali concordate.
Sono state assegnate prove scritte facoltative per casa per esercitare gli allievi alla scrittura sintetica
argomentata dei quesiti di 3° prova.
E’ stata eseguita la spiegazione delle correzioni in classe.
Il modulo di 10 ore di lezioni CLIL è derivato dall’intento, promosso dal Collegio Docenti e approvato dal
Consiglio di classe, di proporre agli studenti una modalità di apprendimento alternativa a quella
tradizionale, secondo “un intervento coerente alla programmazione della classe” allo scopo di “garantire
l’effettiva ricaduta didattica” (POF).
La metodologia CLIL ha previsto:
• la visione di brevi documentari in lingua originale
• la selezione di “key words” e “key concepts” per la comprensione e l’acquisizione dei contenuti e
della terminologia specifica
• “questions and answers”
• work in pairs su testi in lingua inglese
• il feed back
• l’analisi delle opere d’arte attraverso uno schema prestabilito
• l’esposizione dell’analisi dell’opera
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
37
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Lo svolgimento del modulo CLIL in 8 ore di lezione è stato motivato 1) dall’esigenza di costruire un
percorso definito che avesse una ricaduta didattica su una parte della programmazione curriculare; 2) dalla
necessità di apprendere gli elementi necessari di micro lingua allo scopo di effettuare la descrizione e
l’analisi di un dipinto in inglese. Data, inoltre, la difficoltà di reperire materiale didattico idoneo allo
svolgimento delle lezioni, per la scarsità di offerta delle edizioni scolastiche, si è reso necessario, da parte
della docente, provvedere alla realizzazione di un fascicolo idoneo allo svolgimento del numero di lezioni
previste. I testi sono stati estratti da bibliografia e sitografia in lingua inglese. Il contenuto è stato
rielaborato e adattato alle esigenze didattiche, con relativo corredo iconografico, secondo le modalità
apprese dal corso Metodologico indetto dal MIUR, presso l’Università Cà Foscari di Venezia, nell’a.s.
2013-14 .
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte sono state eseguite:
-vacanze estive facoltativa
-30.10.2015 Verifica scritta facoltativa
-11.12.2015 Verifica scritta
-07.01.2016 Verifica scritta facoltativa
-11.03.2016 Verifica scritta: Clil Test
-26.04.2016 Verifica scritta
-05.05.2016 Verifica scritta di recupero per alcuni allievi
Verifiche orali individuali sono state eseguite regolarmente. Durante le lezioni frontali sono state condotte
domande a rotazione agli allievi allo scopo di effettuare il RINFORZO degli argomenti trattati durante la
lezione precedente.
Per la valutazione scritta e per la valutazione orale è stata adottata la GRIGLIA, qui allegata, definita dal
Dipartimento di Storia dell’ Arte e consegnata con il Documento comune di programmazione per l’ a. s.
2015-16 .
La docente
Prof.ssa Patrizia Guadagnin
Vicenza, 15 maggio 2016
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
38
RELAZIONE E PROGRAMMA di RELIGIONE
Classe 5
Sez BM
Prof. Maurizio Zanon
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano
buono
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello
buono
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello
buono
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
2.
3.
4.
5.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Introduzione
Il libro di Giobbe
Il libro di Giobbe
Terrorismo e Isis
Il
denaro
come
motivatore sociale
Contenuti disciplinari
Mese programmato
Religione e cultura
settembre
Sapienza e sofferenza nella cultura ebraica
ottobre
Rapporto tra bene e male nella cultura ebraica
novembre
Il rapporto tra Terrorismo, Islam, Isis e politica dicembre
Dalla cultura dell’accumulo di denaro alla Gennaio febbraio
cultura delle competenze come ricchezza della
persona
7.
Medicina e malattia
La visione della malattia come occasione di Febbraio/marzo
riequilibrio e salute.
8.
Politica e democrazia Il funzionamento delle elezioni negli Stati Uniti marzo
d’America
9.
Fecondazione assistita La legge 40/2004 e le questioni etiche rispetto Aprile/maggio
alla surrogazione di maternità
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 26
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
•
La proposta didattica, tenuto conto del tempo limitato a disposizione per la presentazione
delle singole tematiche e di un calendario scolastico non sempre continuo per quel che
riguarda questa disciplina, in modo particolare quest’anno, si è concentrata su una
presentazione sintetica dei temi, ha cercato di valorizzare dove possibile il lavoro e il
confronto degli studenti in gruppo e l’uso dei documenti.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
39
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
• Gli obiettivi raggiunti, espressi come segue soprattutto in termini di competenze e capacità
(rispetto ai nuclei tematici indicati sopra), sono riferiti in grado ottimo alla classe nel suo
complesso, che ha dimostrato costante attenzione e partecipazione. Buona è risultata la
disponibilità nei confronti della proposta didattica e del dialogo educativo.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
•
Per la verifica e la valutazione si è tenuto conto degli interventi spontanei, delle domande dal
posto nonché dell’interesse e della partecipazione dimostrati durante il processo di insegnamentoapprendimento attuato. In ottemperanza alla normativa vigente in materia, il giudizio di
valutazione degli alunni è stato formulato principalmente in base all’interesse e alla
partecipazione che essi hanno espresso durante le lezioni e considerando in particolare modo:
-
l’utilizzo del lessico specifico
la capacità di sostenere in modo argomentato la propria posizione, tenendo conto anche di quanto
approfondito nel corso delle lezioni
la capacità di confrontarsi criticamente con posizioni diverse dalla propria in base a quanto svolto
in classe
la capacità di inserirsi nel dialogo educativo con interventi pertinenti e significativi, frutto di
un’elaborazione autonoma e personale.
La tabella di valutazione in utilizzo è la seguente: OTTIMO= obiettivo lodevolmente
raggiunto / DISTINTO = obiettivo pienamente raggiunto / BUONO = obiettivo raggiunto in
modo soddisfacente / SUFFICIENTE = obiettivo sostanzialmente raggiunto / NON
SUFFICIENTE = obiettivo non raggiunto
-
-
La verifica dell’apprendimento dei contenuti proposti è stata affidata soprattutto alla
conversazione dialogica in classe, con la presentazione orale degli argomenti.
Vicenza, 09/05/2016
Il DOCENTE
Prof. Maurizio Zanon
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
40
RELAZIONE E PROGRAMMA di Teoria Analisi e Composizione
Classe 5^ Sez. Bm
Coordinatore, prof.ssa Elisabetta Basso
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE:
in termini di conoscenze
Nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano sufficienti per la maggior parte della
classe, discrete/buone per un ristretto gruppo di alunni.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello globalmente sufficiente con
punte discrete.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello complessivamente sufficiente e, per un gruppo ristretto di alunni,
più che discreto.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Tenendo presente l’ampiezza di contenuti della materia, i principali obiettivi su cui ci si è concentrati durante le
lezioni sono stati quelli volti ad affrontare le tre tipologie previste per la seconda prova dell’esame di stato del
liceo musicale. Si precisa, inoltre, che la classe ha vissuto nel corso del quinquennio l’avvicendarsi di un
considerevole numero di docenti relativamente alla disciplina in questione; questa situazione ha inevitabilmente
inciso sui tempi di apprendimento di ogni singolo alunno, rallentando la programmazione, e facendo emergere
delle lacune relativamente alle conoscenze e alle competenze costruite in classe. La scelta dei contenuti è stata
inoltre modellata sulle esigenze degli studenti e sulla programmazione realizzata ad inizio anno scolastico dal
prof. L. Schiavo.
Nello specifico sono state affinate le capacità di lettura di una partitura musicale attraverso un percorso guidato
delle caratteristiche compositive di brani di diverso genere, stile e periodo, affrontando, in particolare, le
principali forme e strutture della musica colta occidentale in un periodo che si estende dal Romanticismo ai
primi anni del XX secolo. È stata poi approfondita la conoscenza dell’armonia tonale in modo che lo studente sia
in grado di servirsene nell’analisi di partiture, così come per armonizzare melodie e bassi mediamente articolati
con modulazioni ai toni vicini, progressioni, appoggiature e ritardi utilizzando anche settime e none.
Dati i forti legami e l’inscindibilità tra i diversi ambiti della disciplina si è cercato di non suddividere gli
argomenti per compartimenti stagni, prediligendo la formula del loro studio contemporaneo, favorendo così la
creazione di collegamenti anche con le altre discipline del curricolo.
N.
Titolo del
modulo,
unità
didattica,
argomento
Contenuti disciplinari
Testi o materiali
didattici
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Mese
programmato
41
1.
Teoria
Lo sviluppo delle principali forme
musicali e loro applicazione su
partiture di varie epoche e stili
Materiale didattico fornito
dal docente
Lungo il corso
dell’anno
scolastico
2.
Analisi
Analisi
di
brani
musicali
appartenenti a differenti generi e
stili, fino ad arrivare a toccare le
tematiche della seconda scuola di
Vienna (cenni)
Partiture musicali (anche
scaricabili gratuitamente da
siti internet legali (es.
IMSLP);
Materiale
didattico fornito dal docente
Lungo il corso
dell’anno
scolastico
3.
Composizione
Bassi e canti dati con modulazioni
ai toni vicini (e lontani),
progressioni, note di passaggio, note
di volta, appoggiature, ritardi,
settime e none; realizzazione di
semplici
accompagnamenti
pianistici
W.
Piston,
Armonia;
Materiale didattico fornito
dall’insegnante tratto da: S.
Bianchi, Manuale teoricopratico di armonia
Lungo il corso
dell’anno
scolastico
4.
Armonia
Studio dell’armonia dell’ Ottocento e
del primo Novecento. L’armonia
tonale considerata dal punto di vista
storico; Allargamento dell’armonia
tonale; Le scale pentatoniche ed
esatonali
(cenni
sulla
scala
ottotonica)
S. Bianchi, Manuale teoricopratico di armonia;
Materiale didattico e
partiture varie fornite
dall’insegnante
Lungo il corso
dell’anno
scolastico
5.
Ascolto
Elementi fondamentali e principali
relazioni sintattico- formali dei brani
ascoltati, appartenenti a diverse
epoche e stili
LIM e video con partiture
scorrevoli e simultanee
Lungo il corso
dell’anno
scolastico
Le ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale, ammontano a circa 50.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Durante il corso dell’anno scolastico, in base all’argomento trattato, sono state utilizzate principalmente la
lezione frontale e la lezione euristico guidata. Il docente ha inoltre proposto attività di recupero in itinere
per gli alunni con maggiori difficoltà.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
42
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Mezzi
Quaderno pentagrammato, partiture, dispense per l’armonia e l’analisi, software di notazione musicale
(Finale), PC, strumento a tastiera, volume di Armonia (W. Piston)
Spazi
Aula, laboratorio multimediale (per le simulazioni di seconda prova)
Tempi
I tempi programmati, a causa del cambio di docente durante l’anno e delle numerose attività curricolari a
cui hanno preso parte gli alunni, sono stati inevitabilmente rallentati
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si sono svolte periodicamente mediante un congruo numero di prove scritte/pratiche, alle
quali si sono aggiunte poi le due simulazioni della prova d’esame in data 01-04-16 e 09-05-16 (1. analisi
di una composizione con relativa contestualizzazione storica; 2. armonizzazione di una melodia tonale)
per le quali sono state utilizzate le griglie di valutazione della Rete Nazionale dei Licei Musicali.
Nell’attività di valutazione l’insegnante:
1. ha tenuto conto della specifica situazione della classe e del cambio d’insegnante in corso d’anno;
2. ha verificato l’acquisizione di competenze ed abilità da parte degli studenti;
3. ha individuato eventuali lacune nella preparazione degli studenti per colmarle
La valutazione ha inoltre preso in considerazione l’impegno, la partecipazione e la costanza dimostrate
dagli alunni nel corso dell’intero anno scolastico.
Vicenza, 15 Maggio 2016
Il DOCENTE
Prof. Alberto Barbetta
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
43
RELAZIONE E PROGRAMMA di STORIA DELLA MUSICA, prof. Maurizio Fipponi
Classe V Sez Bm
Coordinatrice, prof.ssa Elisabetta Basso
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente buone
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello discreto
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
Titolo del modulo,
Contenuti disciplinari
Mese
unità didattica,
programmato
argomento
1.
Settembre
Ripasso vol 2
• i caratteri generali (p.655-657)
IL ROMANTICISMO
• il ruolo del musicista
MUSICALE
• la ricerca delle proprie radici e delle tradizioni
• la nascita delle associazioni musicali
• le società corali
• il virtuosismo strumentale
• il salotto borghese
• il lied
2.
• E. Berlioz
Settembre
Ripasso vol 2
MUSICA A
• Franz Liszt
PROGRAMMA E
POEMA SINFONICO
3.
Ripasso vol.2
L’OPERA ITALIANA
DELL’ OTTOCENTO
• Le caratteristiche dell’opera italiana
• Lo stile di V. Bellini (p.768)
• Lo stile di G. Donizetti (p.774)
Ottobre
4
LE SCUOLE
NAZIONALI
• La Russia e il gruppo dei Cinque
• Rimskij-Korsakov l’opera teorica e didattica
Ottobre
(p.796)
• Musorgskij: biogragfia, opere e concezione
5.
GIUSEPPE VERDI
•
•
•
•
•
della musica. (p.797-798)
Caratteristiche dell’opera ottocentesca: il Ottobre
pubblico, il ruolo del librettista, l’editoria.
Verdi ed il patriottismo (p.810)
La trilogia popolare (p.813)
Le ultime opere (p.821)
La concezione drammatica verdiana, la parola
scenica (p.814-815)
Ascolto: Preludio da La traviata (816)
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
44
6
RICHARD WAGNER
7
LA SECONDA
FIORITURA DELLA
SINFONIA
•
•
•
•
•
-
8
IL
MELODRAMA
NELLA
SECONDA
META’ DELL’800
9
PARIGI E VIENNA
TRA OTTOCENTO E
NOVECENTO
12.
L’ESPRESSIONISMO
IN MUSICA
13.
MUSICA IN
GERMANIA TRA LE
DUE GUERRE
L’opera d’arte totale (p.822, 824)
Novembre
Il leitmotiv e la melodia infinita (p.825)
I soggetti mitologici (p.825)
Wagner e Verdi, confronto tra le concezioni
teatrali (p.837)
Ascolto: preludio da Tristan und Isolde (p.830)
La Vienna di Brahms e Bruckner (p.842-843)
Novembre
Brahms conservatore o progressista? (p.844845)
La Francia tra patriottismo e richiamo alla
tradizone(p.849)
Hanslick ed il formalismo (p.856)
Francia tra Opéra-Lyrique e Operetta (p.874- Dicembre
875)
- Carmen, un’opera “scandalosa” (p.877)
- La Giovine scuola italiana (p.883)
- Il verismo di Cavalleria rusticana (p.884)
- Il verismo in Puccini (p.886)
Gennaio
• Debussy tra simbolismo e impressionismo
(p.896-898)
• Ravel tra esotismo, ritorno all’antico e fiabesco
(p.905)
• Stravinskji dal periodo russo al periodo cubista
(p.907-908)
• G. Mahler e la produzione sinfonica (p.919)
• Richard Strauss tra poema sinfonico e teatro
(p.924-925)
• A. Schönberg: l’espressionismo e la Febbraio
dodecafonia (p.928-930, 932, 935)
• L’impegno morale nell’opera di Schönberg
(p.937)
• Ascolto: Un sopravvisuto di Varsavia
• Alban Berg e A. Webern: (p.938-942)
• A. Berg: Wozzeck (p.938)
-
Febbraio
• L’avanguardia tedesca
• Brecht e Kurt Weill: l’opera da tre soldi marzo
(p.955)
• P. Hindemith tra avanguardia e neoclassicismo
(p.958)
• F. Busoni, il teatro musicale, la composizione
14.
MUSICA FRANCESE
DELLA PRIMA
META' DEL ‘900
•
•
•
•
•
•
•
•
come trascrizione (p.950)
Busoni, Turandot suite
Nazismo e musica “degenerata” (p.964-965)
E. Satie: Epater le bourgeois la musica come Aprile
provocazione (p.970-971)
Ascolto: N.1 da Trois Gymnopedies
Poulenc e la musica sacra (p.978)
Stravinskji e il neoclassicismo: Pulcinella
(p.978)
La concezione estetica di Stavinskji (p.988-989)
O. Messiaen e la musica come ricerca spirituale
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
45
15.
LA MUSICA
ITALIANA NELLA
PRIMA META’ DEL
NOVECENTO
•
•
•
•
•
•
•
16.
L’ EUROPA NELLA
PRIMA META’ DEL
‘900
(p.983-984)
Il tentativo di un futurismo musicale (L. Aprile
Russolo e B. Pratella) (p.992-993)
Il neoclassicismo in Alfredo Casella (p.995)
Ascolto: Capriccio da Scarlattiana
O. Respighi e la romanità (p.1000)
I. Pizzetti e l’antichità remota (p.1001)
Petrassi, Malipiero e Dalla piccola: cenni alla
produzione
La musica ed il fascismo (p.999)
• Z. Kodaly e B. Bartok: un nuovo modo di Aprile
interpretare il folklore musicale (p.1019-1021)
• La Russia della rivoluzione e la musica:
•
Sostakovic e Prokofiev (p.1040-1042)
Prokofiev e Ejzenstein (p.1043)
17.
LA MUSICA COLTA
NEGLI STATI UNITI
•
•
•
•
•
18.
L’AVANGUARDIA
maggio
• La scuola di Darmstatd (p.1142-1143)
• Boulez e Stockhausen: la serialità integrale, la
Maggio
La ricerca di una musica americana (p.1057)
C. Ives: La domanda senza risposta (p.1057)
G. Gherswin ed il jazz sinfonico (p.1060-1061)
La via Sperimentale di E. Varése (p.1063)
J. Cage e la ricerca di una un arte totalmente
nuova
(p.1065-1066)
• Ascolto: Ionisation (p.1063)
•
musica aleatoria (p.1143-1145)
Nascita della musica elettronica (p.1152-1153)
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 49
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il percorso formativo ha usufruito soprattutto della lezione frontale, favorendo comunque la
partecipazione degli studenti attraverso stimoli, osservazioni e approfondimenti.
Questo al fine di calare la molteplicità di proposte delle indicazioni ministeriali nelle ore a
disposizione, guidando la classe attraverso un percorso che mettesse a fuoco alcuni aspetti
fondamentali della storia, delle opere e dei compositori. Questi motivi hanno suggerito un
approccio che ha preso in esame alcuni aspetti dell’opera dei vari compositori, soffermandosi
sulla biografia per lo stretto necessario a comprenderne il rapporto con il percorso creativo.
Maggior attenzione si è posta nel confronto tra gli stili dei diversi autori e sull’evoluzione delle
forme musicali in rapporto al tempo, alla società e alla cultura di riferimento.
Gli ascolti in classe non sono stati molti numerosi, poiché ciò avrebbe previsto un grosso
investimento orario; tuttavia gli studenti sono stati invitati ad approfondire personalmente e
verificare attraverso la partitura le asserzioni del libro di testo.
Per gli studenti in difficoltà si è provveduto a percorsi di recupero in itinere
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
46
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Libro di testo: si è rivelato indispensabile, anche se spesso dispersivo e mancante di quadri
sinottici e riassuntivi di fine capitolo.
L.I.M.: il supporto multimediale in classe ha permesso di facilitare gli ascolti e la visione di
seppur brevi contributi audiovisivi.
Le lezioni si sono svolte quasi esclusivamente in classe, nelle due ore settimanali separate
dedicate alla materia.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per sfruttare al meglio le ore a disposizione ed avere un congruo numero di valutazioni
intermedie al termine del trimestre e pentamestre, e dato che la materia è oggetto d’esame, si è
favorita la forma scritta della verifica su modello della terza prova.
Tuttavia, pur nella ristrettezza del tempo a disposizione, gli studenti sono stati valutati anche
nell’esposizione orale, mediante la presentazione di un argomento concordato e mediante quesiti
riguardanti argomenti precedenti.
La valutazioni hanno tenuto conto di:
Conoscenza dei contenuti ( Conoscenza dell’argomento)
Capacità di argomentazione, analisi e critica (Competenze espositive)
Uso del linguaggio specifico (Competenze lessicali)
Vicenza, 8 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof. Maurizio Fipponi
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
47
RELAZIONE E PROGRAMMA di TECNOLOGIE MUSICALI
Classe 5^ Sez BM
Prof.Cristiano Fracaro
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano
sufficienti con alcune situazioni buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello
sufficiente con alcuni casi di buone.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello
discreto con alcuni casi di eccellenza.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari
Impostazione di una semplice pagina Web
con l’uso di visual programming software
(Kompozer).
Mese programmato
1.
Elementi di base del
linguaggio HTML.
Settembre-Ottobre
2.
Digital Audio
Impostazioni di base in ambiente software Ottobre-Novembre
Workstation -il protocollo REAPER . Ingressi e uscite. uso dei Plug-ins
MIDI.
VST . Time stretching, pitch-shifting.
3.
DAW- editing e
ottimizzazione audio
e gestione colonna in
Video dato
Importazione di un file Video; formati Video Novembre-Dicembre
(mp4, mov, avi, webm); adattamento tempo;
sostituzione colonna audio con effetti natura;
sincronizzazione;
4.
DAW- editing e
ottimizzazione audio
e gestione colonna in
Video dato
realizzazione colonna audio in software di
notazione, importazione in Reaper,
assegnazione strumenti VST; adattamento
colonna audio, sincronizzazione;
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Dicembre-Gennaio
48
6.
Elettroacustica e audio
digitale
la catena audio analogica; sistemi di
amplificazione P.A.;
il campionamento digitale (fasi e principi di
base); Il protocollo Midi;
Dispensa Audio Digitale (M. Graziani)
Febbraio
7.
Sintesi dei segnali audio definizione di: sintesi audio, sintesi lineare e
non lineare, sintesi additiva, sintesi sottrattiva,
sintesi granulare;
Dispensa Sintesi dei Segnali Audio (M.
Graziani)
Marzo
8.
Max/MSP
Visualizzazione e analisi patch Additiva,
Sottrattiva; Look-up Table Oscillator
Aprile
9.
Sistemi di produzione
audio
Definizione di ASIO driver; Plug-ins VST
instruments e effects;
Aprile-Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale (04.05.15): 48
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
La materia, estremamente vasta e complessa, è stata proposta tenendo ben presente quale livello di
specializzazione richieda ognuna delle applicazioni necessarie ad affrontarne i moltissimi aspetti
(elettroacustica, acustica, psicoacustica, protocolli di comunicazione fra strumenti musicali, formati audio,
tecniche di registrazione, strumenti virtuali, editing audio, postproduzione, ottimizzazione,
sincronizzazione, sintesi digitale, video-scrittura musicale e altro) parallelamente alla ricerca di contenuti
che potessero interessare anche i meno motivati all’approfondimento delle conoscenze sulle Tecnologie
Musicali e sottolineandone le potenzialità in campo lavorativo.
Operare quindi direttamente con i softwares e i supporti elettroacustici creando progetti musicali e di
arrangiamento, elaborazione del materiale audio, trascrizione e preparazione di parti musicali.
Per quanto riguarda il recupero, non si sono presentate situazioni di bisogno e all’occorrenza
sono stati effettuati attività /verifiche di potenziamento.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula multimediale, con l’uso dei softwares:
Kompozer, Reaper, Finale, Pure Data, Max/MSP (solo Runtime) con l’uso del materiale tecnico,
mediamente obsoleto e poco affidabile. a disposizione dell’Istituto.
Il testo in adozione “Manuale della registrazione sonora”, si è rivelato inadeguato per superamento storico
di molti contenuti, per la quantità dei contenuti stessi, per il linguaggio impostato ad una comunicazione
indirizzata principalmente a professionisti dello studio di registrazione.
Si è quindi optato di approfondire quanto discusso e presentato in classe su dispense multimediali
preparate sia dall’insegnante che dal Prof. Mauro Graziani.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
49
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nelle due simulazioni della terza prova, di carattere quindi prettamente teorico, si è tenuto conto della
capacità di argomentare e sviluppare le proprie argomentazionesi, delle conoscenze specifiche dei principi
che regolano alcune delle tecniche della sintesi audio, dell’amplificazione, del campionamento digitale,
del protocollo MIDI e della gestione di software dedicati alla produzione e all’editing audio.
Per le verifiche pratiche, con compiti di arrangiamento, ri-musicazione di video dati (editing e
ottimizzazione, video-trascrizione, i criteri seguiti nella valutazione sono stati la maggiore o minore
autonomia operativa nell’uso dei softwares DAW, nella scelta dei percorsi, nella capacità di finalizzare e
ottimizzare il materiale audio e midi.
Vicenza, 15 Maggio 2016
IL DOCENTE
Prof. Cristiano Fracaro
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
50
RELAZIONE E PROGRAMMA di VIOLINO (prof. Roberto De Maio)
Classe 5^ Bm
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone, il alcuni casi ottime
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono per tutti gli allievi.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Scale ed arpeggi
Contenuti disciplinary
2.
Studi
Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle
competenze sviluppate: R. Kreutzer, Fiorillo, Rode, Dont
3.
Sonata
Sonate di epoca classica di W.A. Mozart, L. van
Beethoven (O’Malley, Martin, Rozzi); di epoca
romantica E. Grieg (Martin) e barocca A. Vivaldi, G.F.
Haendel (Martin e Rozzi)
Mese
programmato
‫٭‬
Scale e arpeggi di tre ottave con tutti i colpi d’arco
fondamentali
‫ ٭‬Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che
svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di
verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 165
2. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte
sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle
conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo
conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni.
La lezione di strumento, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata
generalmente articolata in più momenti:
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
51
•
•
tecnica strumentale (scale, arpeggi, esercizi e studi);
esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini
dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive;
•
eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale.
Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni individuali di strumento, utilizzando sia l’aula
assegnata, sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula Musica) per i periodi in cui si sono effettuate le
prove con il pianoforte. Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali
predisposti e forniti direttamente dal docente.
Ad ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda
del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione
temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze
precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio
strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come
prestazione di competenze, esige infatti che il docente
− personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente
− in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza
(valutazione intrinseca al processo di insegnamento)
Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della
maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze
• TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio
•
ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione
•
STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere
di repertorio presentato.
Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica.
Vicenza, 10 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof. Roberto De Maio
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
52
RELAZIONE E PROGRAMMA di PIANOFORTE
Classe 5 Bm
(prof.ssa Alessandra Fabio)
Coordinatore, prof.ssa Basso Elisabetta
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano più che buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono, a volte ottimo.
La maggior parte degli alunni ha conseguito nel corso del percorso liceale le certificazioni di I e/o di secondo
ciclo preaccademico di pianoforte presso il Conservatorio “Pedrollo” di Vicenza o internamente, in seguito
agli accordi tra tale istituzione e il Liceo “A. Pigafetta”.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello più che buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Scale ed arpeggi
Contenuti disciplinarii
2.
Studi
Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle
competenze sviluppate: J.B. Cramer, S. Heller, M.
Clementi, F. Chopin, A. Skrjabin
3.
4.
Polifonia
Sonata
5.
Pezzi caratteristici
Preludi e fughe dal Clavicembalo ben temperato
Sonatine, sonate, rondeau e variazioni di L. van
Beethoven e Kuhlau.
Pezzi caratteristici di diversa difficoltà e di diverse
epoche: F. Schubert, E. Grieg, F. Chopin, F.
Mendelssohn, C. Débussy, V. Kalinnikov, N. Rota, F.
Poulenc.
Mese
programmato
‫٭‬
Scale a quattro ottave a moto retto, per terze e per seste.
Arpeggi sulla tonica, sulla settima di dominante e sulla
settima diminuita relativa a tutte le tonalità
‫ ٭‬Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che
svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di
verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse.
Liceo
“Antonio Pigafetta”,
Vicenzadurante
– Documento
del Consiglio
Classe
Orestatale
effettivamente
svolte dal docente
l’anno scolastico,
alladidata
attuale: 152
53
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte
sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle
conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo
conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni.
La lezione di strumento, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata
generalmente articolata in più momenti:
• tecnica strumentale (scale, arpeggi, esercizi e studi);
• esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini
dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive;
•
eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale.
Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni individuali di strumento, utilizzando sia l’aula
assegnata con pianoforte a muro (piano terra del chiostro), sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula
Musica). Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e
forniti direttamente dal docente.
A ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda del
repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale
tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze
precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio
strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come
prestazione di competenze, esige infatti che il docente
− personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente
− in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza
(valutazione intrinseca al processo di insegnamento)
Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della
maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze
• TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio
•
ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione
•
STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere
di repertorio presentato.
Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica.
Vicenza, 15 maggio 2016
La docente
Prof.ssa Alessandra Fabio
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
54
RELAZIONE E PROGRAMMA di CHITARRA (prof. Giuseppe Maderni)
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente buono, ma con
notevoli differenze tra i diversi studenti.
NB: Durante la classe IV (anno scolastico 2014-2015), alcuni alunni hanno sostenuto, con esito positivo,
l’esame di certificazione di secondo ciclo preaccademico riconosciuto dal Conservatorio “A. Pedrollo” di
Vicenza.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione
delle stesse, la classe ha raggiunto un livello mediamente buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Scale ed arpeggi
Contenuti disciplinari
Mese
programmato
‫٭‬
Scale melodiche nella massima estensione consentita
dallo strumento.
Scale per 3e, 6e 8e e 10e nelle tonalità più agevoli
Arpeggi di M. Giuliani (intera raccolta) e
A. Carlevaro (le prime formule della raccolta)
2.
Studi del periodo
classico
Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle
competenze sviluppate: M. Carcassi, M. Giuliani,
F. Sor.
3.
Studi del ‘900
Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle
competenze sviluppate: L. Brouwer
4.
Repertorio liutistico
Esempi di musica italiana, spagnola e inglese dei
secoli XVI e XVII.
5.
Repertorio classico
Brani di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle
competenze sviluppate: F. Carulli, F. Sor,
M. Giuliani, J.K Mertz, N. Coste
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
55
6.
Repertorio del ‘900
Brani di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle
competenze sviluppate: J. Hisaishi, M. Llobet, J. Malats,
S. Myers, M.M. Ponce, J. Turina, H. Villa Lobos
‫ ٭‬Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può
che svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di
verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 152
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività individualizzate. Le abilità via via raggiunte sono state
utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle conoscenze
acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo conto delle
caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni.
La lezione di strumento, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata generalmente
articolata in più momenti:
tecnica strumentale (scale, arpeggi, esercizi e studi);
esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini
dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive;
eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale.
Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni individuali di strumento, utilizzando prevalentemente
l’aula assegnata; in occasione dei saggi o altre occasioni particolari è stata utilizzata l’aula magna.
Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti
direttamente dal docente.
A ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda del
repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale
tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze precedentemente
acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio strumentale e la conseguente
natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come prestazione di competenze, esige
infatti che il docente:
- personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente in ogni setting di apprendimento
- osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza (valutazione intrinseca al
processo di insegnamento)
Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della
maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
56
TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio
ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione
STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere di repertorio
presentato.
Gli studenti sono stati anche valutati, con cadenza mensile, tramite verifiche consistenti in un’esecuzione
pubblica (di fronte ai compagni) del programma studiato
Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica.
Vicenza, 15 maggio 2016
Il docente
Prof. Giuseppe Maderni
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
57
RELAZIONE E PROGRAMMA del Laboratorio di Musica d'Insieme
(prof. Donato MASCIA)
Classe V Sez _Bm
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta BASSO
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano ottime.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello ottimo.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello ottimo.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
2.
3.
4.
5.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
repertorio
“
“
“
“
Contenuti disciplinari
Mese programmato
J. Van Djick “9 easy pieces”
J. Zenamon “Contrastes”
C. Mandonico “Preludio e Fuga”
A. La Rocca “La Dama e l'unicorno”
AAVV “Suite Shakespeariana”
ottobre, novembre
dicembre, gennaio
febbraio, marzo
Aprile
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 48h.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Lezione frontale; esecuzioni pubbliche: concerti e saggi
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
-aula di lezione con utilizzo della LIM ;
-brani di repertorio maturati in tempi variabili da 4 a 8 settimane di studio in base alle difficoltà tecniche
e/o espressive
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni sono state sempre effettuate durante “master class”, verifiche aperte all'ascolto di altri
colleghi di chitarra e di altri studenti.
Vicenza, 9 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof. Donato Mascia
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
58
RELAZIONE E PROGRAMMA di FLAUTO (prof.ssa Marta Bolcati)
Classe V Sez B
Coordinatore, prof.ssa Elisabetta Basso
CERTIFICAZIONI:
Flauto 1° strumento Secondo Ciclo – Pianoforte 2° strumento
Pianoforte 1° strumento Primo Ciclo
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite gli alunni hanno raggiunto un livello distinto (Bolla Giovanni,
De Bernardini Marianna, Iannelli Beatrice);
buono ( Melega Paola, Paulon Anna).
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello più che sufficiente / buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Scale ed arpeggi
Contenuti disciplinari
Taffanel-Gaubert:
Scale e Arpeggi Maggiori e minori a due ottave fino a 5#
e 5b per grado congiunto
( legate, staccate e con diverse articolazioni )
Scale per terze, legate e staccate, fino a 5# e 5b
Scale cromatiche
Suono
Mese
programmato
‫٭‬
IA. S.
A.S.
Montafia, Bernold:
Esercizi per la rilassatezza del suono
Arpeggi espressivi nelle diverse tonalità
Vocalizzi per l’ ampliamento delle dinamiche, dei colori,
per la flessibilità del suono e la sicurezza nei suoni filati.
Esercizi specifici per l’intonazione
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
59
2.
Studi
Passi orchestrali
(collegati alla tecnica
pura)
Studi di diversa difficoltà tecnica, a seconda delle
A.S.
competenze sviluppate:
Kohler op.33 vol.1°; a discrezione dell’insegnante (
Melega e De Bernardini)
J. Andersen op.33: 24 studi ( tutti)
A.B. Furstenau op. 107 vol.1: n° 2,3,4,5,6,10 ( Bolla,De
Bernardini, Iannelli)
Gennaio, Aprile
Hugues op.101 : n°1,2,3 4,5 8,11 ( tutti)
F. Mendelsshon: Scherzo da “ Sogno di una notte di
mezza Estate”
L. van Beethoven:” Leonora”
C. Saint-Saens: Voliere da “Il Carnevale degli animali “
G. Rossini: “Guglielmo Tell”
Bizet: Solo dalla “Carmen”
3.
Flauto solo
C Debussy: Syrinx
J. S. Bach: Partita in la minore
A.S.
4.
Repertorio per Flauto
e Pianoforte
A.S.
5.
Flauto e Orchestra
Korsakow: “Il volo del calabrone” (Bolla)
Chaminade: Concertino ( Bolla)
Faurè : Fantasia op.79 ( Bolla, De Bernardini)
Reinecke: Sonata ‘Undine’ – 1° tempo
( De Bernardini)
Casella : Barcarola e Scherzo (Iannelli)
Bolling : Suite per fl e trio Jazz / selezione
( Iannelli)
Gaubert : Sonata n°3 (Iannelli)
Krantz: “Turbillon” ( Melega)
Tillmetz: “Notturno” (Melega)
Taffanel : “Andante e Scherzettino”
( Paulon)
Donjon: “Pan e Pipeaux” (Paulon)
Leclair: Concerto op.7 n°3 in Do Magg
( Bolla)
Haydn: Concerto in Sol Magg ( De Bernardini)
Stamitz: Concerto in Sol Magg ( De Bernardini)
Mozart : Andante e Rondò ( Melega, Paulon)
Quantz: Concerto in Sol Magg ( Melega,
Paulon)
Mozart: Concerto in Re Magg , solo lettura
(Iannelli)
Repertorio per
Quintetto
(attività extra)
A. S.
J. S. Bach: “ Aria sulla quarta corda”
Godard: “Idylle”
Bernabo’ : Quintetto
‫ ٭‬Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che
svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di prove di
verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione ad esse.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
60
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 152
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte
sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle
conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo
conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni.
La lezione di strumento, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata
generalmente articolata in più momenti:
•
•
tecnica strumentale (scale, arpeggi, esercizi e studi);
esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini
dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive;
• eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale.
Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni individuali di strumento, utilizzando sia l’aula
assegnata con pianoforte a muro (piano terra del chiostro), sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula
Musica). Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e
forniti direttamente dal docente.
Ad ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda
del repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione
temporale tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze
precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio
strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di strumento individuale, considerata come
prestazione di competenze, esige infatti che il docente
− personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente
− in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza
(valutazione intrinseca al processo di insegnamento)
Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della
maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze
• TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio
•
ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione
•
STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere
di repertorio presentato.
Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica.
Vicenza, 8/5/2016
LA DOCENTE
Prof.ssa Marta Bolcati
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
61
RELAZIONE E PROGRAMMA di Strumenti a Percussione
Classe 5^ BM
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano ottime.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello ottimo.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello ottimo.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
2.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Tecnica Tamburo e
multipercussione
Tecnica tastiere
percussione
a
Contenuti disciplinari
•
•
•
•
•
•
•
3.
Ricerca del suono
negli strumenti a
percussione (idiofoni
e membranofoni)
-
-
-
4.
Conoscenza
Rudimenti
dei
•
•
•
Impugnatura bacchetta
Meccanica del movimento
ricerca del suono nelle diverse aree
percussive delle membrane e degli
idiofoni.
Impugnatura mallet
meccanica del movimento
ricerca del suono nelle diverse aree
percussive dei tasti delle diverse tastiere
(tasti in Kelar, Legno o Metallo)
Esercizi di tecnica costante mediante lo
studio di scale e arpeggi (Magg, min.,
estensione 2 ottave)
ricerca del suono nei diversi strumenti a
percussione, di diversa natura e
estrazione (suono determinato e
indeterminato, idiofoni e membranofni).
Scelta delle bacchette e mallett di
diversa tipologia, in funzione dei suoni
da ricercare.
Accordatura
degli
strumenti
a
membrana
Uso del pedale nel vibrafono
Conoscenza delle 4 famiglie dei
rudimenti PAS(Rulli, Diddle, Flam,
Drag)
Interpretazione
della
scrittura
“contratta” dei Rudimenti secondo
scrittura PAS
Studio ed esecuzione dei Rudimenti.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Mese programmato
Intero A.S.
Intero A.S.
Intero A.S.
Intero A.S.
62
5.
6.
Uso del metronomo
Utilizzo del metronomo durante lo studio dei Intero A.S.
singoli brani e nella prassi esecutiva della
tecnica.
Controllo
stato
• Analisi delle proprie reazioni emotive Intero A.S.
emotivo durante le
durante le esecuzioni pubbliche/durante
esecuzioni
le lezioni e delle conseguenze sulla
qualità delle esecuzioni stessa.
• Elaborazione di metodi di preparazione
alle esecuzioni pubbliche/durante le
lezioni
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale:
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
a) Metodo: Il tipo di disciplina consente per entrambi i tipi di lezione (individuale e collettivo) un continuo
scambio di idee e opinioni tra insegnante ed allievo. I contenuti delle lezioni vengono veicolati
principalmente in un contesto laboratoriste, in cui ogni elemento viene supportato dall’esempio esecutivo
dell’insegnante e/o dalla sperimentazione dell’alunno.
b) Recupero: Le lezioni individuali rendono in qualche modo implicita l’attività di recupero, in quanto
ogni allievo/a procede secondo le proprie capacità di assimilazione.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Gli spazi adibiti all'insegnamento degli strumenti a percussion, sono le aule adibite e attrezzate con tali
strumenti.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Si è cercato di esplicitare in modo chiaro gli obiettivi da raggiungere e i criteri di valutazione, in modo da
mettere gli studenti nelle condizioni di partecipare attivamente al processo didattico. La valutazione
annuale intermedia e finale è derivata di momenti di verifica diretti ad accertare: a) le capacità tecniche b)
la capacità di lettura ed analisi del testo musicale c) la padronanza ed il corretto uso dello strumento d) la
conoscenza delle tecniche specifiche e) il raggiungimento di un adeguato grado di maturazione espressiva
Già la normale lezione individuale costituisce una verifica costante dei risultati raggiunti dal singolo
allievo; in alcune occasioni si sono concordati dei termini entro i quali doveva essere pronto un
determinato programma; altri momenti salienti sono state le esecuzioni pubbliche.
Vicenza, 15/05/2016
Il DOCENTE
Prof. Emanuele Giordani
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
63
RELAZIONE E PROGRAMMA di VIOLINO (prof. Roberto De Maio)
Classe 5^Bm
Coordinatrice prof.ssa Basso Elisabetta
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono per tutti gli allievi.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
Contenuti disciplinari
unità didattica,
argomento
Sviluppo
della Studio delle modalità intertematiche e di relazioni
capacità di assieme
ritmiche una sonata romantica
2.
Dinamica
Studio delle relazioni dinamiche del repertorio romantico
3.
Analisi
Studio delle relazioni formali del reprtorio romantico
4.
Aspetti stilistici
Studio delle peculiarità stilistiche del repertorio
romantico e paragoni con il repertorio classico e barocco
5.
Repertorio
F. Mendelssohn B.: Quartetto n. 1 op. 12 in mi bemolle
maggiore
J. S. Bach: Concerti brandeburghesi n. 4 e n. 5
Mese
programmato
‫ ٭‬Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia
non può che svolgersi nel corso dell’intero anno scolastico, con periodi di più intensa o mirata attività in
occasione di prove di verifica, di approccio a nuovi argomenti, di performance pubbliche o di preparazione
ad esse.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 50
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività altamente individualizzate. Le abilità via via raggiunte
64
sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il riferimento alle
conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato costruito tenendo
conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli alunni.
La lezione di Musica di insieme, in base alla scansione del programma seguito dal singolo alunno, è stata
generalmente articolata in più momenti:
• esecuzione dei brani in corso di studio. Analisi particolareggiata di passaggi problematici, ai fini
dell’individuazione di soluzioni tecniche (anche con procedimenti deduttivi) ed espressive;
•
eventuale lettura parziale di nuovi pezzi, comprensiva di analisi formale.
Alcune, particolareggiate azioni di recupero sono state svolte in itinere.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è stato svolto attraverso, utilizzando sia l’aula assegnata, sia l’aula dotata di
pianoforte a coda (Aula Musica) per i periodi in cui si sono effettuate le prove con il pianoforte. Sono stati
adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti direttamente dal
docente.
A ciascun alunno sono state impartite due ore settimanali di lezione, diversamente declinate a seconda del
repertorio proposto e del grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale
tradizionale dei diversi moduli non può essere adottata per la disciplina specifica.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione delle competenze
precedentemente acquisite e alla programmazione individualizzata. La natura pratica dello studio
strumentale e la conseguente natura performativa della lezione di musica di insieme, considerata come
prestazione di competenze, esige infatti che il docente
− personalizzi i piani di studio, calibrandoli sul singolo studente
− in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza
(valutazione intrinseca al processo di insegnamento)
Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della
maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze
• TECNICO-ESECUTIVE proprie dello strumento specifico ed adeguate al repertorio
•
ESPRESSIVO-ESECUTIVE relative a dinamica, agogica, fraseggio, interpretazione
•
STILISTICO-ESECUTIVE: adesione alle prassi esecutive afferenti al periodo storico e al genere
di repertorio presentato.
Saggi e concerti aperti al pubblico sono stati considerati come particolari momenti di verifica.
Vicenza, 10 maggio 2016
Il DOCENTE
Prof. Roberto De Maio
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
65
RELAZIONE E PROGRAMMA di CORO
Classe V Sez BM
prof. Michele Bettinelli
prof.ssa Anna Pittaro
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano ottime
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello ottimo
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle
stesse la classe ha raggiunto un livello ottimo
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
2.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari
Mese programmato
Magnificat
Primo Trimestre
Sicut locutus est
Gloria Patri
Sicut erat in principio
dal Magnificat di Bach
Maestoso da Pomp and Circumstance n. 1 di E.
Elgar
Elementi base di tecnica del canto
Ave Verum Corpus di Mozart
Secondo Pentamestre
Signore delle Cime di De Marzi
Iris di Antonacci
Finale atto II di Aida (Verdi)
Estratti dalla IX Sinfonia di Beethoven
Elementi base di tecnica del canto
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: Un'ora alla settimana per tutto
l'anno scolastico
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Si inizia con un riscaldamento della voce per poi leggere i brani a voci separate (anche separando la
sezione maschile da quella femminile in due diverse aule). Si passa poi all'interpretazione dei brani stessi
rispettando fraseggio e stile del pezzo.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
66
Aula di musica dove è presente un'accompagnatrice al pianoforte. A volte si divide la classe in voci
maschili e femminili lavorando separatamente con i due docenti.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Gli studenti vengono valutati a “sezione “ oppure facendoli cantare in gruppi di due o tre persone per
tipologia vocale per verificare che abbiano studiato la loro parte..in casi specifici possono essere chiamati
a cantare singolarmente.
Vicenza, 02/05/2016
I DOCENTI
Prof. Michele Bettinelli
Prof.ssa Anna Pittaro
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
67
RELAZIONE E PROGRAMMA di LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME
prof. Emanuele Giordani
Classe 5^Bm
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Basso
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano Ottime.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello Ottimo.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello Ottimo.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
EW&F
Contenuti disciplinari
September (arr. e trascriz. per percussione)
2.
Bernstein
Maria
3.
Jenkis
Palladio
Mese
programmato
‫٭‬
‫ ٭‬Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia non può che
svolgersi nel corso di lunghe periodizzazioni scolastiche, con periodi di più intensa o mirata attività in occasione di
performance pubbliche o di preparazione ad esse.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale:
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività mirate per il tipo di formazione cameristica. Le abilità
via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il
riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato
costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli
componenti del gruppo, e della loro capacità di interagire, anche attraverso il peer tutoring. Una volta
attuate la lettura e la concertazione di parti consistenti del programma, è stata data l’oppurtunità agli
alunni di proporre soluzioni interpretative personali, offrendo al gruppo interessanti occasioni di
confronto.
Non si è ravvisata la necessità di azioni di recupero.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
68
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni in duo e/o trio strumentale, utilizzando l’aula
assegnata alla classe di Percussioni. Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e
materiali predisposti e forniti direttamente dal docente.
Le ore settimanali di lezione sono state diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del
grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi
moduli non può essere adottata per la disciplina specifica.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione e al consolidamento delle
competenze precedentemente acquisite e alla programmazione specifica. La natura pratica della disciplina
e la conseguente natura performativa della lezione di musica d’insieme, considerata come prestazione di
competenze, esige infatti che il docente
• calibri i piani di studio sulla tipologia di gruppo e sui singoli componenti
• in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza
(valutazione intrinseca al processo di insegnamento)
Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della
maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze tecniche, espressive e
stilistiche, nonché la loro declinazione in un contesto collaborativo, mirato alla concertazione e alla
performance collettiva (la quale presuppone buone capacità di ascolto e di autoascolto).
Vicenza, 15/05/2016
Il DOCENTE
Prof. Emanuele Giordani
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
69
RELAZIONE E PROGRAMMA di LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME
Prof. Michele Bettinelli
Classe V Sez B
Coordinatore, prof.ssa Basso Elisabetta
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano buone.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello più che buono.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello più che buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
1.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
W. A. Mozart
Contenuti disciplinari
Mese
programmato
Sonata Kv 304 per violino e pianoforte
trimestre
2.
J. Haydn
Sonate
gennaio-marzo
3.
W.A.Mozart
Sonata Kv 306 per violino e pianoforte
marzo-maggio
‫٭‬
‫ ٭‬Il percorso formativo, pur prevedendo una generica scansione in moduli, data la specificità della materia
non può che svolgersi nel corso di lunghe periodizzazioni scolastiche, con periodi di più intensa o mirata
attività in occasione di performance pubbliche o di preparazione ad esse.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 56
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso attività mirate per il tipo di formazione cameristica. Le abilità
via via raggiunte sono state utilizzate con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso il
riferimento alle conoscenze acquisite nell’ambito della teoria e dell’analisi musicale. Il percorso è stato
costruito tenendo conto delle caratteristiche, delle potenzialità e dei tempi di apprendimento dei singoli
componenti del gruppo, e della loro capacità di interagire, anche attraverso il peer tutoring. Una volta
attuate la lettura e la concertazione di parti consistenti del programma, è stata data l’opportunità agli
alunni di proporre soluzioni interpretative personali, offrendo al gruppo interessanti occasioni di
confronto. Non si è ravvisata la necessità di azioni di recupero.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
70
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è stato svolto attraverso lezioni in trio strumentale, utilizzando sia l’aula assegnata
con pianoforte a muro (piano terra del chiostro), sia l’aula dotata di pianoforte a coda (Aula Musica).
Sono stati adottati i sussidi indicati nella programmazione personale e materiali predisposti e forniti
direttamente dal docente.
Le due ore settimanali di lezione sono state diversamente declinate a seconda del repertorio proposto e del
grado di preparazione dei brani. Come già specificato, una scansione temporale tradizionale dei diversi
moduli non può essere adottata per la disciplina specifica.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prime lezioni dell’anno scolastico sono state finalizzate all’osservazione e al consolidamento delle
competenze precedentemente acquisite e alla programmazione specifica. La natura pratica della disciplina
e la conseguente natura performativa della lezione di musica d’insieme, considerata come prestazione di
competenze, esige infatti che il docente
− calibri i piani di studio sulla tipologia di gruppo e sui singoli componenti
− in ogni setting di apprendimento osservi e verifichi i diversi livelli di sviluppo della competenza
(valutazione intrinseca al processo di insegnamento)
Ogni alunno è stato quindi valutato di lezione in lezione, tenendo conto della situazione di partenza, della
maturazione e dei reali progressi, osservando essenzialmente le competenze tecniche, espressive e
stilistiche, nonché la loro declinazione in un contesto collaborativo, mirato alla concertazione e alla
performance collettiva (la quale presuppone buone capacità di ascolto e di autoascolto).
Vicenza, 12/05/2016
Michele Bettinelli
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
71
LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art. 5; OM 38, art. 6)
ALLEGATO B
Simulazioni terza prova d’Esame
Testi
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
72
SIMULAZIONE TERZA PROVA
STORIA DELLA MUSICA
Prima simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm
Tratta in 8/10 righe, per ciascuna, le seguenti tracce:
1)
I poemi sinfonici di Richard Strauss.
2)
A. Schȍnberg tra Espressionismo e Dodecafonia.
3)
Le concezioni del teatro e della composizione in Ferruccio Busoni.
Seconda simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm
Tratta in 8/10 righe, per ciascuna, le seguenti tracce:
1) La musica nella Berlino dei primi anni del ‘900
2) La musica nella Francia del primo Novecento
3) Tendenze neoclassiche nell’Italia dei primi anni del ‘900
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
73
SIMULAZIONE TERZA PROVA
FISICA
Prima simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATEMATICA
Seconda simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
74
SIMULAZIONE TERZA PROVA
INGLESE
Prima simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm
1) Compare Owen’s poem “ Dulce et decorum est” with Brooke’s “ The soldier”. Analyse the soldier’s mood,
his attitude to war, the imagery employed and the poet’s message.
2) Describe the deep cultural crisis which characterised the first decades of the 20th century.
3) Explain the differences between the traditional and the modern novel.
Seconda simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm
1) Compare Owen’s poem “ Dulce et decorum est” with Brooke’s “ The soldier”. Analyse the soldier’s mood,
his attitude to war, the imagery employed and the poet’s message.
2) Describe the deep cultural crisis which characterised the first decades of the 20th century.
3) Explain the differences between the traditional and the modern novel.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
75
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TECNOLOGIE MUSICALI
Prima simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm
1. Cosa si intende per amplificazione Pubblic Address?
2. In che modo possiamo schematizzare l'operazione di discretizzazione di un segnale audio?
3. Quali parametri posso controllare tramite il protocollo MIDI?
Seconda simulazione terza prova d’Esame di Stato, classe 5^ Bm
1.
Descrivi le differenze fra “Sintesi audio Lineare” e “Sintesi audio non lineare”
2. Su quali principi si basa l'analisi del contenuto armonico di un segnale audio?
3. Descrivi alcuni (almeno due) dei procedimenti impiegati nella sintesi dei segnali audio
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
76
LICEO STATALE "ANTONIO PIGAFETTA" – VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art. 5; OM 38, art. 6)
ALLEGATO C
Griglie di valutazione
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
77
LICEO GINNASIO STATALE “A. PIGAFETTA” VICENZA
CLASSICO – LINGUISTICO – MUSICALE
ESAMI DI STATO 2015-16 – GRIGLIA di VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato:
Classe:
Competenze
linguistic
he ed
espressive
Data:
Capacità di
utilizzare e
collegare sul
piano
argomentativo
le conoscenze
acquisite
SCARSO
Espressione
Conoscenze
Assenza quasi
scorretta e
non acquisite
totale di
1- 7
incoerente
comprensione
Conoscenze
GRAVEMENTE Espressione povera
Comprensione
Frammentarie e con
INSUFFICIENTE
e
confusa e
8- 13
errori
sconnessa
distorta
Conoscenze
INSUFFICIENTE
Espressione
Comprensione
14 – 16
frammentarie
povera
confuse
Conoscenze
QUASI
Espressione
Comprensione
Essenziali ma
SUFFICIENTE
elementare
parziale
imprecise
17 – 19
Espressione
SUFFICIENTE
Comprensione
Conoscenze
Corretta ma non
globale
20
essenziali
sempre appropriata
PIÙ CHE
Come livello
Come livello
Come livello
SUFFICIENTE
precedente, ma con precedente, con
precedente
21 – 23
spunti, seppur labili, qualche spunto di
più consistenti
sviluppo
Giudizio
sintetico
DISCRETO
24- 25
BUONO
26- 27
DISTINTO
28 – 29
OTTIMO
30
Espressione corretta
e
nel
complesso
appropriata
Espressione
appropriata
Livello di
acquisizione
delle
conoscenze
Conoscenze
pertinenti e
ordinate
Capacità di
approfondire
gli argomenti proposti
Gravi difficoltà
nell’argomentazione
Argomentazione
abbozzata in modo
disordinato
Argomentazione
mnemonica e
incompleta
Argomentazione
mnemonica
Capacità di
gestire un argomento
( guidato )
Come livello precedente
Comprensione
articolata
Organizzazione
prevalentemente
autonoma
degli argomenti
Conoscenze
Collegamento
Organizzazione autonoma
estese e
autonomo delle
degli argomenti
puntuali
conoscenze
Espressione precisa
Conoscenze
Confronto
Approccio critico degli
e
sicure e approfondite
approfondito
argomenti
fluida
delle conoscenze
Conoscenze
Capacità di rielaborazione
Espressione
Sintesi e
articolate e
critica sostenuta da
brillante e
collegamento
personalizzate
apporti
partecipata
multidisciplinare
personali
VOTO:
/30
La Commissione
PRESIDENTE
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
Prof.
Prof..
78
GRIGLIA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A
INDICATORI
Ottimo
15/15
Buono
Più che suff.
Discreto
13-14/15
Sufficiente
Insufficiente
10/15
7-3/15
Comprensione del
testo.
Comprensio Comprension Comprensione
ne chiara,
e sicura.
corretta e
completa.
esaustiva,
con sicure
capacità di
sintesi.
Comprensione
nel suo
complesso
corretta, ma
superficiale.
Analisi del testo.
Analisi
Analisi
Analisi
complessivame
completa e articolata e
approfondita, approfondita. n te puntuale.
c on utilizzo
di adeguati
strumenti
filologici.
Analisi
Analisi
sufficienteme incompleta e/o
nt e corretta, parziale.
ma un po'
semplicistica.
Approfondi
me nti
( contestualizzazione, originali,
rimandi intertestuali, accompagnat
giudizi critici)
i da sicuro
senso critico.
Struttura del testo
Coerenza e
coesione
rigorose di
un testo con
un ottimo
grado di
leggibilità.
Correttezza
ortografica e morfosintattica Proprietà
lessicale
Perfetta
correttezza.
Lessico
brillante e
specifico.
Registro linguistico
Approfondi
me nti chiari,
validi e
personali.
Approfondime
nt i pertinenti,
anche se non
particolarment
e sviluppati.
Comprensione Mancata o errata
non del tutto
comprensione.
chiara con
qualche
fraintendimento.
Espressione
chiara e
corretta.
Lessico
Lessico e
appropriato. registro
corretti, anche
Registro
Registro
se non sempre
perfettament adeguato alla specifici.
tipologia.
e adeguato
alla
tipologia.
Analisi lacunosa e
scorretta.
Approfondim Approfondimen Approfondimento
e nti
ti accennati e/o assente.
sostanzialme errati.
nt e corretti,
anche se
superficiali.
Articolazione Coerenza e
Articolazione Struttura non
coesione chiare. lineare e
chiara ed
sempre coerente
efficace.
sostanzialme e coesa.
nt e coerente.
Perfetta
correttezza.
Punteggi
parziali
9-8/15
11-12/15
Approfondimenti
Gravemente
insuff.
Espressione
abbastanza
corretta pur
con qualche
improprietà.
Uso limitato
del
linguaggio
specifico.
Espressione
imprecisa e
scorretta. Uso
approssimativ
o del
linguaggio
specifico.
Testo privo di
coerenza.
Coesione
scorretta.
Espressione
gravemente
scorretta.Manca
to o errato uso
del linguaggio
specifico.
Totale (somma dei punteggi : 5 )
PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI
_______
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
79
GRIGLIE DI VALUTAZIONE della PRIMA PROVA
TIPOLOGIA B
INDICATORI
Ottimo
Buono
Più che suff.
Discreto
Sufficiente
Insufficient
e
Gravemente
insuff.
10/15
7-3/15
15/15
13-14/15
9-8/15
11-12/15
Indicazioni Indicazioni
precise.
precise ed
efficaci.
Rispetto
Completa
adeguatezza pieno della
Aderenza
tipologia.
alla
all'ambito, alla
specificità
traccia e alla
della
tipologia
tipologia
Comprension Comprensio
Comprensione e testuale.
e
ne
utilizzo dei
piena.Utilizz piena.Utiliz
documenti
o
zo corretto
tecnicamente ed
perfetto e
appropriato.
brillante del
dossier.
Puntuale
Chiara
Integrazioni e
approfondimenti sottolineatura sottolineatur
della tesi con a della tesi
ricca
con valide
rielaborazion integrazioni
e e originali e
spunti di
argomentazi
riflessione. o ni.
Struttura del testo Coerenza e Articolazion
coesione
e chiara ed
rigorose di un efficace.
testo con un
ottimo grado
di leggibilità.
Titolo,
destinazione,
lunghezza del
testo.
Perfetta
correttezza
. Lessico
brillante e
Proprietà lessicale specifico.
Registro
Registro
linguistico
perfettame
nte
adeguato
alla
tipologia.
Correttezza
ortografica e
morfo- sintattica
Perfetta
correttezza.
Lessico
appropriato.
Registro
adeguato
alla
tipologia.
Punteggi
delle
singole
voci
Indicazioni e
rispetto della
tipologia
corretti, ma
non del tutto
efficaci.
Indicazioni e
rispetto della
tipologia
sostanzialmen
te corretti.
Indicazioni e Indicazioni non
rispetto della esplicitate.
tipologia non
Mancato
adeguati.
rispetto della
tipologia.
Comprensi
one ed
utilizzo
corretti.
Comprension
e e utilizzo
sufficienteme
nte corretti.
Comprensi
one non
sempre
chiara e
corretta.
Comprensione
errata. Mancato
e/o improprio
utilizzo.
Utilizzo non
corretto.
Sufficiente
Chiara
Scarsa e
Assenza di
sottolineatura rielaborazione superficiale rielaborazione.
della tesi, con , senza
rielaborazion
particolari
alcuni
e.
approfondime approfondime
nti
nti
Coerenza e
coesione
chiare.
Articolazione
lineare e
sostanzialmen
te coerente.
Struttura
non
sempre
coerente e
coesa.
Espressione
chiara e
corretta.
Lessico e
registro
corretti,
anche se non
sempre
specifici.
Espressione
abbastanza
corretta pur
con qualche
improprietà.
Uso limitato
del
linguaggio
specifico.
Espressione Espressione
imprecisa e gravemente
scorretta. Uso scorretta.
approssimati Mancato o
vo del
errato uso del
linguaggio
linguaggio
specifico.
specifico.
Testo privo di
coerenza.
Coesione
scorretta.
Totale (somma dei punteggi : 5 )
PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI _______
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
80
TIPOLOGIE C-D
INDICATORI
Ottimo
Buono
15/15
Più che Sufficiente Insufficiente Gravemente
suff.Discre
insuff.
to
13-14/15
10/15
Punteggi
parziali
9-8/15
7-3/15
Aderenza alla
traccia
Aderenza
completa,
rigorosa e
originale.
Aderenza
piena.
11-12/15
Aderenza
Aderenza
sostanziale. complessiva
me nte
corretta.
Significativa Testo del
tutto non
parte del
pertinente.
testo non
pertinente.
Informazioni Informazioni Informazio
e conoscenze e
ni e
ricche e
conoscenze conoscenze
approfondite, valide e ben ben
documentate presenti,
documentate .
discretame
ampiamente.
nte
documentat
Rielaborazi
Rielaborazione,
Rielaborazi Rielaborazi e.
on e sicura on e con
approfondimenti
one
e
qualche
dei contenuti originale,
giudizi critici
presenza di approfondi approfondi
me nto.
me nti
giudizio
validi.
critico e
gusto per
l'approfondi
nto e Articolazion Coerenz
Coerenza
Struttura del testo me
e chiara ed a e
coesione
coesione
rigorose di un efficace.
chiare.
testo con un
ottimo grado
di leggibilità.
Informazioni Informazioni Informazioni e
e conoscenze e conoscenze conoscenze
sufficienti e frammentari quasi nulle e/o
errate.
abbastanza e e non
coerenti,
documentate
anche se non .
sempre
documentate.
Rielaborazio Rielaborazio Rielaborazione
assente.
ne delineata, ne scarsa.
ma non
approfondita.
Articolazio
ne lineare e
sostanzialm
ent e
coerente.
Struttura
non
sempre
coerente e
coesa.
Perfetta
Perfetta
correttezza. correttezza.
Le ssico
Lessico
appropriato.
Proprietà lessicale . brillante e
Registro
Registro linguistico. specifico.
adeguato
alla
Registro
tipologia.
perfettament
e adeguato
alla
tipologia.
Espressione
abbastanza
corretta pur
con
qualche
improprietà
. Uso
limitato del
linguaggio
specifico.
Espressione Espressione
imprecisa e gravemente
scorretta.
scorretta.
Mancato o
Uso
errato uso del
approssimati linguaggio
vo del
specifico.
linguaggio
specifico.
Quantità e qualità
di conoscenze e
informazioni
Correttezza
ortografica e
morfo-sintattica.
Espression
e chiara e
corretta.
Lessico e
registro
corretti,
anche se
non sempre
specifici.
Testo privo di
coerenza.
Coesione
scorretta.
Totale (somma dei punteggi : 5 )
PUNTEGGIO ASSEGNATO ALLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI ______
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
81
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
82
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
83
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
84
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI STRUMENTO (seconda parte della seconda prova)
CANDIDATO
CLASSE 5 sez.
0-6
Quindicesimi
INDICATORI
COMPETENZE TECNICOESECUTIVE proprie dello
strumento specifico ed adeguate
al repertorio presentato
COMPETENZE ESPRESSIVOESECUTIVE relative a dinamica,
agogica, fraseggio, interpretazione
COMPETENZE STILISTICOESECUTIVE: ricerca timbrica e
connotazione stilistica attinenti al
periodo storico e al genere di
repertorio presentato
COMPETENZE TECNICOESECUTIVE proprie dello
strumento specifico ed adeguate
al repertorio presentato
COMPETENZE ESPRESSIVOESECUTIVE relative a dinamica,
agogica, fraseggio, interpretazione
COMPETENZE STILISTICOESECUTIVE: ricerca timbrica e
connotazione stilistica attinenti al
periodo storico e al genere di
repertorio presentato
10
Punti
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Gravi difficoltà nella gestione
dei movimenti complessi
(articolazione, coordinazione,
spostamenti).
Difficoltà nella gestione dei
movimenti complessi
(articolazione,
coordinazione, spostamenti).
Gestione dei movimenti
complessi (articolazione,
coordinazione,
spostamenti) per lo più
corretta
Esecuzione imprecisa, con
molti errori di diversa tipologia
Esecuzione imprecisa, con
presenza di errori
Esecuzione con errori non
rilevanti
Gravi difficoltà nella
decodificazione delle
indicazioni dinamiche,
agogiche e fraseologiche
Modesta capacità di decodificare
le indicazioni dinamiche, agogiche
e fraseologiche
Decodificazione delle
indicazioni dinamiche,
agogiche e fraseologiche
per lo più corretta
Esecuzione piatta e
superficiale.
Esecuzione poco significativa
Esecuzione corretta ma
superficiale
Gravi difficoltà nel controllo e
nella cura del suono
Difficoltà nel controllo e nella
cura del suono
Controllo e cura del suono
essenziali
Esecuzione non
contestualizzata, incongruente,
priva di caratterizzazioni di
genere, forma, stile
Esecuzione non contestualizzata,
inadeguata, pressoché priva di
caratterizzazioni di genere, forma,
stile
Esecuzione per lo più
contestualizzata, con
modeste caratterizzazioni
di genere, forma, stile
11-12
Quindicesimi
INDICATORI
7-9
Discreto
Corretta gestione dei
movimenti complessi
(articolazione,
coordinazione, spostamenti)
Esecuzione per lo più precisa
Corretta decodificazione
delle indicazioni dinamiche,
agogiche e fraseologiche
Esecuzione efficace ma poco
personale
13-14
Buono
Sicura gestione dei movimenti
complessi (articolazione,
coordinazione, spostamenti)
Esecuzione fluida e corretta
Corretta interpretazione delle
indicazioni dinamiche, agogiche e
fraseologiche
Esecuzione efficace, con spunti
personali
Controllo e cura del suono non
approfonditi
Sicurezza nel controllo del suono;
intenzionale ricerca timbrica
Esecuzione contestualizzata,
con adeguate caratterizzazioni
di genere, forma, stile.
Esecuzione contestualizzata, con
evidenti caratterizzazioni di genere,
forma, stile.
15
Ottimo
Punti
Eccellente padronanza
dei movimenti
complessi (articolazione,
coordinazione,
spostamenti)
Esecuzione disinvolta e
precisa
Eccellente interpretazione
delle indicazioni
dinamiche, agogiche e
fraseologiche. Esecuzione
approfondita ed originale.
Eccellente controllo del
suono; raffinata ricerca
timbrica.
Esecuzione ben
contestualizzata,
con intenzionali
caratterizzazioni di
genere, forma, stile
Il punteggio finale è calcolato come media aritmetica dei punteggi assegnati ai singoli indicatori arrotondata all'intero più prossimo.
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
85
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA
STORIA DELLA MUSICA
Candidato_________________________________________
Classe___________
Conoscenza dei contenuti
Capacità di argomentazione, analisi
e critica
Linguaggio
Approfondita e dettagliata
6
appropriata e curata
5
Positiva e complessivamente corretta
4
Sufficiente con qualche imprecisione
3
Approssimativa
2
Nulla o gravemente insufficiente
1
Efficace ed esauriente
5
Chiara e coerente
4
Schematica e corretta
3
Semplice ma non sempre corretta
2
Superficiale e poco coerente
1
Inesistente
0
Appropriato e tecnico
4
Curato
3
Chiaro e quasi sempre corretto
2,5
Chiaro ma alcune volte impreciso
2
Approssimativo e scorretto
1
VALUTAZIONE FINALE
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
TOT
86
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA
Inglese
Ad ogni quesito si attribuisce un punteggio massimo di 15/15. La somma totale va quindi divisa per il
numero dei quesiti.
Ottimo
Buono
Discreto
15-14
13
12-11
Sufficien
te
Insuff. 9- Grav.
Insuff.
7
10
6-3
Pertinenza alla
domanda e
conoscenza dei
contenuti
Risposta
puntuale e
pertinente.
Contenuti esatti
elaborati in
modo personale.
Sintesi precisa.
Risposta
pertinente,
contenuti
precisi,
sintesi
efficace.
Risposta
pertinente e
corretta nei
contenuti.
Sintesi
complessivamen
te riuscita.
Risposta
sostanzialmente
pertinente
e
corretta..
Contenuti
non
adeguati
alle
richieste
e/o
imprecisi.
Sintesi
parziale.
Risposta non
pertinente e/o
scorretta nei
contenuti.
Correttezza
morfosint. e
proprietà
lessicale
Forma sciolta e
corretta.
Lessico vario e
appropriato.
Espression
e chiara,
pur se con
qualche
scorrettezza. Lessico
adeguato.
Comunicazione
efficace,
nonostante
qualche errore
morfosintattico.
Lessico
semplice.
Il
messaggi
o risulta
chiaro
nonostant
e gli
errori.
Lessico
poco vario
ma
adeguato.
Numerosi
errori sia
morfosin
tattici che
lessicali.
Molti e gravi
errori
comprometto
no la
comprensione
del
messaggio.
TOTALE
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
87
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA NEL TRIENNIO / Terza Prova / Inglese
Ad ogni quesito si attribuisce un punteggio massimo di 15/15. La somma totale va quindi divisa per il numero
dei quesiti.
Ottimo
15-14
Buono
13
Discreto
12-11
Sufficiente
10
Insuff.
9-7
Grav. Insuff.
6-1
Pertinenza alla domanda
e conoscenza dei
contenuti
Correttezza morfosintat-
Risposta puntuale e
pertinente. Contenuti
esatti elaborati in modo
personale. Sintesi
precisa.
Forma sciolta e corretta.
Lessico vario e
appropriato.
Risposta pertinente,
contenuti precisi, sintesi
efficace.
Espressione chiara, pur
se con qualche
scorrettezza. Lessico
adeguato.
Risposta pertinente e
corretta nei contenuti.
Sintesi
complessivamente
riuscita.
Comunicazione efficace,
nonostante qualche
errore morfo-sintattico.
Lessico semplice.
Risposta
sostanzialmente
pertinente e corretta..
Il messaggio risulta
chiaro nonostante gli
errori. Lessico poco
vario ma adeguato.
Contenuti non adeguati
alle richieste e/o
imprecisi. Sintesi
parziale.
Numerosi errori sia
morfosintattici che
lessicali.
Risposta non pertinente
e/o scorretta nei
contenuti.
Molti e gravi errori
compromettono la
comprensione del
messaggio.
TOTALE
tica e proprietà lessicale
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
88
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEGLI ELABORATI
QUESITI
N.1
PERTINENZA E
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
MORFOSINTASSI E
LESSICO
.
N.2
N.3
TOTALE
PUNTEGGIO FINALE
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
89
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA
Disciplina FISICA/MATEMATICA
Tipologia B
Classe _____ Candidato/a __________________________________
1.
Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti
OTTIMO
8
Ha capito la consegna e rivela una sicura e
approfondita conoscenza dell’argomento
BUONO
7
Ha capito la consegna e rivela una sicura
conoscenza dell’argomento
DISCRETO
6.5
SUFFICIENTE
6
INSUFFICIEN
TE
5-4
GRAV.
INSUFF.
3-1
2.
ques. 1 ques. 2
ques. 3
ques. 1 ques. 2
ques. 3
Ha capito la consegna e rivela una conoscenza
dei contenuti fondamentali richiesti
Ha capito la consegna e rivela una conoscenza
sufficiente dell’argomento
Non ha capito la consegna e rivela una
conoscenza vaga e approssimativa
dell’argomento
Non ha capito la consegna e/o non conosce
l’argomento
Articolazione, coesione e coerenza dell’argomentazione
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
4
3.5
3
SUFFICIENTE
2.5
INSUFFICIEN
TE
2
GRAV.
INSUFF.
0-1
Costruisce un discorso coerente e rigoroso
collegando in modo efficace e originale le
premesse e le conseguenze senza omettere
alcun passaggio fondamentale
Costruisce un discorso ordinato e logicamente
coerente
Costruisce un discorso ordinato ma non sempre
consequenziale nel passare dalle premesse alle
conclusioni
Costruisce un discorso ordinato e si limita a
elencare delle informazioni senza un chiaro
legame logico
Non sa organizzare il discorso in modo ordinato
Non sa organizzare il discorso in modo ordinato
e/o presenta delle evidenti contraddizioni
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
90
3. Uso di terminologia e linguaggio corretti ed appropriati
ques. 1 ques. 2
OTTIMO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENT
E
GRAV.
INSUFFI.
3
Si esprime e usa la simbologia in modo
rigoroso, appropriato e ricco
2.5
Si esprime e usa la simbologia in modo
corretto e appropriato
2
1.5
ques. 3
Si esprime e usa la simbologia in modo corretto
Si esprime e usa la simbologia in modo
generalmente corretto
1
Si esprime o usa la simbologia in modo
superficiale e impreciso
0-0.5
Si esprime o usa la simbologia in modo
scorretto e/o superficiale
Totali
Punteggio complessivo nella disciplina ___________________ /15
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
91
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA
TECNOLOGIE MUSICALI
INDICATORI
DESCRITTORI
A
È capace di
formulare e/o
sviluppare le
proprie
argomentazio
ni
Efficacia
argomentativa
Punti da 1 a 5
B
Conoscenze
specifiche
Conosce le
basi teoriche
delle tecniche
di sintesi
studiate e i
fondamenti
dell'acustica
Punti da 1 a 5
C
Conoscenze dei
sistemi di
produzione audio
analogici e
digitali
Conosce le
tecniche di
diffusione
audio, del
campioname
nto, del
protocollo
MIDI, di
gestione
degli
strumenti
virtuali in
ambiente
DAW (digital
audio
workstation)
PUNTEGGIO

Chiarezza e
motivazione scarse
1
2

Esposizione
abbastanza chiara e
leggibile

Esposizione chiara
ed ordinata; commento
puntuale preciso del
procedimento

Inadeguata

3
4

Sufficiente
conoscenza

Buona conoscenza


Ottima conoscenza

3

Limitate/incerte/in
sufficienti anche per gli
aspetti essenziali

Sufficienti
conoscenze


Buone conoscenze
1

Ampie e sicure
conoscenze
Liceo statale “Antonio Pigafetta”, Vicenza – Documento del Consiglio di Classe
5
1
2
4
5
2
3
4
5
92
INDICE
SEZIONI
Pag.
Presentazione della classe
3
1. Storia della classe
3
2. Obiettivi della programmazione annuale
5
3. Obiettivi specifici
6
4. Attività integrative realizzate nel corso del triennio
7
5. Esempi di prove effettuate in preparazione alle prove scritte d'esame
7
6. Attività in preparazione al colloquio
8
Composizione del Consiglio di classe – firme
9
Allegato A – Relazioni dei docenti
11
Allegato B – Testi delle simulazioni di III prova
72
Allegato C – Griglie di valutazione del colloquio e della I, II e III prova
77
INDICE
93
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