2007-08-11 Presentazionefilm Mondo Camion

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2007-08-11 Presentazionefilm Mondo Camion
FILM "MONDO CAMION - VIAGGIO NELL'AUTOTRASPORTO"
Presentazione
di Luigi Perissinotto, Associazione “giano B” di Padova
Buongiorno, mi presento: mi chiamo Luigi Perissinotto, sono qui in qualità di autore del filmato insieme ai
colleghi Martini e Betta e come rappresentante di un'Associazione di recente formazione che si chiama “”.
Per iniziare, due parole sull'Associazione: come si può intuire dal nome, essa si ispira al Giano Bifronte,
un dio romano, il cui tempio veniva aperto nei tempi di guerra e che aveva la caratteristica di avere due
profili. Uno orientato verso il passato, l'altro verso il futuro. In mezzo, il presente, che era appunto un
presente di guerra. La scelta di questo dio della paganità come simbolo della nostra Associazione ci è
parsa appropriata perchè si adattava molto bene a quello che è il nostro scopo sociale, ossia la
preservazione e la produzione di memoria nel territorio, per una cultura che aiuti uno sviluppo
compatibile col territorio, attraverso gli strumenti culturali e tecnologici che ci fornisce la
contemporaneità.
Possiamo considerare il film che stiamo per proiettare un esempio concreto di quel che intendiamo.
Attraverso delle video camere digitali e un paziente lavoro di montaggio abbiamo cercato di dare uno
spaccato di una situazione attuale e difficile. Da un lato, il passato. Si può dire che proprio per la sua
natura e le sue funzioni, il settore dell'autotrasporto ha anticipato per primo le tematiche e le
problematiche della globalizzazione. Molte delle disfunzioni attuali sono il risultato di errori e ritardi che
partono da lontano. Dall'altro lato, il futuro, che al momento non pare per niente roseo, con la concreta
possibilità che, se le cose non cambiano, il paese si bloccherà, l'impatto ambientale diventerà sempre più
devastante, i costi, in termini umani, terribili. In mezzo, il presente, composto da persone, non solo
camionisti, ma anche imprenditori, rappresentanti di categoria, esperti, sindacalisti e delegati sindacali,
ossia coloro che quotidianamente, dalla loro posizione, affrontano le mille problematiche del settore.
Quando il prof. Miorin e il prof. Civiero, nello scorso autunno, ci hanno proposto di fare un videodocumentario che affiancasse la ricerca che stavano svolgendo per conto della Filt-Cgil Veneto
sull'evoluzione, o chiamiamola pure crisi, del settore dell'autotrasporto nel Veneto, non essendo
assolutamente esperti dell'argomento, la prima cosa su cui abbiamo ragionato prima di accettare è stata:
come riuscire a tradurre la complessità dei problemi di questo settore in maniera, diciamo, “digeribile” a
tutti? Come riuscire a fare un video che potesse interessare anche persone non coinvolte nel settore? Un
video che non fosse solo per gli addetti ai lavori? In linguaggio tecnico: come riuscire a non fare un
"mattone" di filmato (in Veneto, si dice: "'na nose")... Le domande che ci ponevamo erano determinate
dalla nostra scarsa conoscenza dell'argomento, anche se devo dire, questo era proprio l’elemento su cui
contavamo e che, infine, ci ha convinti a provarci. Non ci è voluto molto per capire che i problemi
dell'autotrasporto non sono per niente settoriali, anzi sono esattamente il contrario. Le implicazioni che
ne derivano ci coinvolgono tutti: dal prezzo dello yougurt del supermercato, ai tumori a causa dello smog
che respiriamo fino a quando ci troviamo imbottigliati nella Tangenziale, o, peggio, coinvolti in un
incidente causato dal colpo di sonno di un autista che guida da dodici ore filate... E questi sono solo degli
esempi, se vogliamo anche abbastanza superficiali.
In questo contesto, l'informazione gioca un ruolo fondamentale. O meglio, potrebbe farlo, perchè - a
parte delle lodevoli eccezioni - francamente non sembra che gli organi di informazioni si occupino molto di
questo problema, quasi lo ritenessero di scarso interesse, ne subissero lo scarso fascino. E' anche per
questo che il filmato, nonostante i mezzi limitati a disposizione, con tutta la sua artigianalità o ingenuità
che dir si voglia, è comunque un tentativo, un'intuizione che la Filt-Cgil ha avuto: cercare di utilizzare
questo strumento, quello della parola accompagnata all'immagine, per creare attenzione e dibattito,
coinvolgendo l'opinione pubblica. Proprio per la natura dello strumento video e per l'intento di dare una
voce a tutti, questo filmato può risultare, a chi è già esperto della questione, un po' troppo generalista.
Ce ne scusiamo, sappiamo che questo è un suo limite, ma ciò forse permetterà a coloro che non sono
sensibili alla "questione autotrasporto" di farsi una prima idea dei problemi sul tavolo. Nel corso delle
interviste abbiamo potuto constatare, a parte la disponibilità degli intervistati – che ringraziamo tutti - la
volontà degli operatori del settore di cercare di fare qualcosa. Noi, come Associazione che si occupa di
cultura, comunicazione e informazione, puntiamo a progetti che cerchino di portare all'attenzione
dell’opinione pubblica le conseguenze di questa e altre situazioni di crisi complesse, che si potrebbero
definire di sistema. Vi ringrazio e buona visione.