Gozzi Corrado - Villaggio Artigiano
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Gozzi Corrado - Villaggio Artigiano
GOZZI CORRADO FALEGNAME ARREDATORE (Gazzetta di Modena 18 settembre 2011) Il corpo atletico di Corrado, non è stato modellato dal lavoro manuale alla sega e alla pialla ma dal suo passato di atleta giocatore di hokey. In Brianza, patria del mobile, c'era andato per diversi anni non a costruire mobili, ma a giocare in serie A nel Monza e nel Seregno. Continuò a nella Reggiana e nel Modena dove nel 2000 partecipò alla semifinale. Mentre fa attività sportiva impara un mestiere, consapevole che il solo sport non gli può dare da mangiare. A 20 anni va a lavorare nella bottega del bravo Antonio Scutece. Qui apprende non solo il mestiere del falegname, ma anche dell'arredatore. Dopo due anni di apprendistato apre un laboratorio in Bianchi Ferrari a Modena. Nel 2003 la falegnameria Gozzi si trasferisce in via N. Biondo dove nei primi anni cinquanta aveva aperto la sua bottega di marangone Vittorio Candi, fratello del famoso pittore modenese Carlo. Vittorio insieme a Erio Ferrari erano gli unici due lavoratori del legno che si erano insediati al Villaggio Artigiano corassoriano, occupato prevalentemente da officine meccaniche. Nel laboratorio di Gozzi lavorano in tre: Corrado, Antonio e Leonardo. Le macchine sono quelle tradizionali delle falegnamerie anche se i ‘modelli’ sono moderni e alcune anche a controllo numerico: Bindello, sega a nastro, circolari, pialla piana e a spessore, tupì, bordatrici, levigatrici ecc. Infatti qui non escono pezzi d'arredamento di serie, ma ogni mobile costruito è un pezzo unico, nato dalla richiesta del cliente e dai 'suggerimenti' di Corrado. "La mia è una clientela medio alta – racconta Corrado – è disposta a spendere qualcosa di più ma vuole un prodotto di alta qualità artigianale. Siamo in grado di consegnare 'chiavi in mano' un arredamento completo di un locale commerciale o di un appartamento, grazie alla collaborazione di muratori, elettricisti e idraulici. Ho Abbiamo curato la struttura espositiva di Antonio Panini del museo internazionale del Volley con arredi a tema. Ho appena finito due negozi in centro città che ho disegnato a mano e ho curato ogni particolare dalla mensola, al lampadario ai banchi, agli armadi e alle scaffalature". Questo giovane falegname non ha fatto studi di architettura ma ha un'indole artistica, una dote naturale che lo porta continuamente a fare schizzi, inventare forme nuove e moderne per i suoi pezzi di arredamento. A sperimentare nuovi materiali: oltre al legno nostrano, legni esotici, alluminio, acciaio, ottone; con verniciature di ogni tipo a spirito, a pennello, laccature, sintetiche ecc. Corrado da tre anni ha messo a punto una originale serie di nuovi arredi per interni che uniscono un'invenzione della struttura del mobile insieme a disegni originale della linea. Ad esempio: la serie degli Alberi: l'albero stilizzato, disegnato, in rilievo o in legno pregiato attraversa la struttura del mobile e viene richiamato nelle diverse parti. Oppure la libreria contenitore, composta da vari blocchi cubici si possono assemblare in diversi modi con chiusure ‘a sorpresa’ e diventare un armadio, un tavolo, uno scaffale… Ancora: mobili ad illuminazione interna,attraverso vetri colorati, o aperture geometriche che ridimensionano i volumi con una luce nascosta che nasce dall'intero. "L'arte moderna mi affascina sottolinea Corrado - cerco di applicare le idee degli artisti contemporanei ai mobili che costruisco nella mia bottega; alle volte passo la notte a pensare ad inventare e a disegnare nuove forme. Spesso mi fermo in laboratorio a lavorare il legno del quale sono innamorato”.