comunicato convegno alghero

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comunicato convegno alghero
Federazione Nazionale
Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
Federazione Regionale
Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
della Sardegna
Commissione permanente per la professione medica
e odontoiatrica al femminile della FNOMCeO
CONVEGNO NAZIONALE
Sanità per le donne,
Donne per la sanità
COMUNICATO STAMPA
Raccontare il contributo delle donne nel campo medico ed esplorare le tematiche legate alla salute
al femminile. E' questo l'obiettivo del convegno nazionale “Sanità per le donne, Donne per la
sanità”, che nei giorni 17 e 18 ottobre vedrà riunite presso l'hotel Carlos V di Alghero personalità
di spicco del mondo medico, scientifico e istituzionale. Un convegno che non a caso si svolge in
Sardegna, dove la percentuale delle donne medico è più alta che nel resto del Paese: obiettivo della
convention è quello di creare nell'isola un laboratorio nazionale per valutare gli effetti che la
femminilizzazione avrà sulla professione e sul sistema sanitario in senso lato. L'appuntamento di
Alghero si propone di proseguire idealmente la riflessione già avviata nel corso del convegno
organizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici “Medicina e sanità declinate al
femminile”, tenutosi a Caserta nel settembre 2007. Il vertice sardo intende partire dai risultati
quantitativi già illustrati nella città campana, che mostravano una crescente presenza delle donne
nella sanità, per analizzare la qualità e le modalità di questa presenza. In particolare, si tenterà di
capire perché la quantità di donne medico va diradandosi via via che si sale di livello gerarchico e
si prospetteranno delle strategie d'azione per superare tale situazione.
Immagine simbolo del convegno è la Dea madre: una scelta dettata dall'intento di sottolineare il
valore aggiunto che le donne – da sempre considerate, nella cultura sarda e non solo, l'icona della
fertilità e per esteso di benessere e salute – introducono oggi in campo medico, arricchendo la
professione di sensibilità e spunti inscindibili dalla loro differenza di genere.
L'evento è organizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli
Odontoiatri, dalla Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli
Odontoiatri della Sardegna e dalla Commissione permanente per la professione medica e
odontoiatrica al femminile, con la collaborazione del Comune di Alghero e il patrocinio
dell'assessorato regionale Igiene e sanità, assessorato regionale Lavoro, formazione, cooperazione e
sicurezza sociale,
Provincia di Sassari, Comune di Sassari, Fondazione Banco di Sardegna,
Ministero del Lavoro, salute e politiche sociali.
I temi
Due giornate di intenso lavoro per analizzare il ruolo delle donne come protagoniste del sistema
sanitario, nella duplice veste di pazienti e di medici. Tre le sessioni di lavoro, 33 gli interventi
previsti, una lettura magistrale, quella di Fulvia Lo Schiavo, e uno spettacolo teatrale a tema, “Passi
affrettati”, di Dacia Maraini, in anteprima in Sardegna. Un intervento di carattere politicoistituzionale, affidato all'assessore regionale Igiene e Sanità Nerina Dirindin, e molte presenze di
spicco, tra cui quella del Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Amedeo
Bianco, e quella dell'unica donna Presidente di un Ordine dei Medici in Italia, quello di Gorizia,
Roberta Chersevani. Numerosi gli interventi raccontati “in viva voce” dalle protagoniste della
medicina al femminile: rappresentanti degli Ordini dei Medici di tutta Italia che analizzeranno, nelle
sue diverse sfaccettature, il fenomeno “rosa” nella professione medica.
Che la professione medica sia sempre più declinata al femminile sono i numeri a dirlo: le donne
iscritte nelle facoltà di Medicina sono oggi più numerose degli uomini, si laureano prima e con voti
più alti, approdando nelle corsie d'ospedale prima dei colleghi uomini. In Italia le iscritte agli Ordini
dei Medici hanno ormai superato il trenta per cento (34,40 per cento), una percentuale che sale al
cinquanta per cento fra le iscritte sotto i 35 anni: il segno di una femminilizzazione della
professione sempre più marcata fra le fasce più giovani. In Sardegna il fenomeno è ancora più
accentuato: qui la presenza delle donne nella professione medica raggiunge una media del 45,33 per
cento. La provincia con una maggiore presenza di donne medico è quella di Nuoro, dove le donne,
non solo raggiungono, ma superano numericamente i colleghi uomini. Seguono Sassari, Cagliari e
Oristano. Un'ascesa che promette, stando alle proiezioni, di diventare più accentuata nel tempo: se
trent'anni fa, in Sardegna, la presenza femminile si aggirava al 30 per cento negli albi degli Ordini
dei Medici, oggi la situazione si nettamente è capovolta, spingendo sempre più in basso la curva che
segna il numero dei medici di sesso maschile e facendo schizzare verso l'alto quella delle donne. A
riequilibrare le differenze numeriche tra i generi, nell'isola, è la professione odontoiatrica dove fino
ad oggi la percentuale femminile si aggirava intorno al 30 per cento. Ma i dati che riguardano le
presenze sotto i 30 anni parlano di un arruolamento sempre più massiccio delle donne fra le fila
degli Odontoiatri, lasciando intuire che nel prossimo futuro anche questa professione sarà sempre
più rosa. Del resto, le donne medico sembrano preferire alcune branche specifiche: se raggiungono
appena il 30 per cento del numero dei Medici di medicina generale, sono invece in netta prevalenza
nella Pediatria di libera scelta.
Ad un inserimento sempre più consistente delle donne nel campo medico non corrisponde però una
loro adeguata rappresentanza nei ruoli dirigenziali. Anzi, la componente femminile, con il crescere
del livello gerarchico, cala drasticamente: secondo quanto emerso dal precedente convegno
nazionale sul tema tenutosi a Caserta nel 2007, una minima percentuale di loro occupa la poltrona
di direttore generale di Asl o aziende ospedaliere o ricopre ruoli sanitari dirigenziali. Una riflessione
che ripropone, in tutta la sua forza, il problema della leadership e delle pari opportunità: temi a cui il
convegno intende dare delle risposte, arricchendo il dibattito di proposte concrete per riequilibrare il
ruolo e la presenza delle donne a tutti i livelli della realtà medica.
Sintesi delle giornate
Il convegno si articolerà in tre sessioni. La prima sessione dei lavori, che prenderà avvio venerdì 17
ottobre alle ore 15 presso l'hotel Carlov V, sarà dedicata alla “Sanità per le donne”. Al
Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Nuoro Luigi Arru spetterà il
compito di introdurre la discussione sul tema “La salute delle donne” che sarà moderata da Teresita
Mazzei, componente dell'Ordine dei Medici di Firenze, e Annarita Frullini, dell'Ordine dei Medici
di Pescara. Nel corso della sessione Flavia Franconi, docente di Farmacologia presso l'Università
di Sassari, affronterà il tema dei farmaci a misura di donna. Antonella Agnello, membro dell'Ordine
dei Medici di Torino, illustrerà i corretti stili di vita e le misure di prevenzione per la salute delle
adolescenti, dal vaccino per la prevenzione del papillomavirus alla pillola, mentre Daniela Mari,
docente di Geriatria presso l'Università di Milano, proseguirà il percorso ideale con l'intervento
“Invecchiare bene: percorsi diagnostici-terapeutici delle donne in età post-fertile”. Alle donne
emigrate e agli interrogativi da affrontare per la loro integrazione nel sistema sanitario sarà invece
dedicato il contributo di Luisa Lenguini, componente della Commissione Nazionale Salute e
Immigrazione.
A concludere la prima parte dei lavori sarà la docente di demografia presso
l'Università “La Sapienza” di Roma Antonella Pinelli, che traccerà il quadro della situazione sul
rapporto tra genere e salute.
Alle ore 18.30 al Teatro Comunale di Alghero si terrà l'inaugurazione ufficiale del convegno alla
presenza del Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Amedeo Bianco, del
Presidente della Federazione regionale degli Ordini dei Medici della Sardegna, nonché Presidente
dell'Ordine dei Medici di Sassari, Agostino Sussarellu, e dall'unica Presidente donna in Italia di un
Ordine dei Medici, quello di Gorizia, Roberta Chersevani. Dopo il saluto delle autorità, la serata
proseguirà con la lettura magistrale della Soprintendente per i Beni archeologici per la Sardegna
Fulvia Lo Schiavo sul “Culto della Dea Madre in Sardegna”. Un richiamo simbolico, quello alla
mitica divinità sarda scelta come logo della manifestazione, che intende tracciare un parallelo tra il
valore attribuito in passato alla donna – creatrice e dispensatrice di benessere e prosperità – e quello
che, attraverso la professione medica, rappresenta oggi. E proprio in questo senso, nel corso della
serata, il Presidente dell'Ordine dei Medici di Oristano Antonio Sulis dedicherà un ricordo a
Roberta Zedda e Monica Moretti, due donne medico cadute, in diverso modo, nell'esercizio della
professione, entrambe vittime dei propri pazienti. Tragiche vicende che testimoniano, oltre al
personale sacrificio di due persone in nome di una professione, la difficoltà ancora non superata
delle donne ad esercitarla liberamente, in sicurezza, nel raggiungimento di una piena parità. Un
tema al quale si ispira anche lo spettacolo teatrale di Dacia Maraini “Passi affrettati” che, inserito
nel calendario del convegno, andrà in scena in anteprima in Sardegna alle ore 21 al Teatro
Comunale di Alghero.
Sabato 18 ottobre, alle ore 8.30, si aprirà la seconda sessione dei lavori, che indagherà sulla
Sardegna come laboratorio di “idee, spunti, progetti di sanità al femminile”: il dibattito sarà
presieduto dal Presidente della Federazione regionale degli Ordini dei Medici Agostino Sussarellu
e moderato da Maria Antonietta Sale, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune
di Sassari, e da Raffaella Cabiddu, componente dell'Ordine dei Medici di Nuoro. La mattinata
proseguirà con l'intervento del medico dello Spresal (Servizio prevenzione e salute negli ambienti di
lavoro) della Asl n.1 Mariuccia Mongiu su “Donne e gravidanza”, delle dottoresse Anna Rita
Ecca, Susanna Tronci e Viviana Lantini su “Donne e sicurezza”, dei medici Rita Nonnis,
Simonetta Dettori e della dottoressa Maria Pisanu su “Donne e formazione”. Al consigliere di
parità della Regione Sardegna Luisa Marilotti spetterà il compito di illustrare il progetto per lo
sviluppo delle pari opportunità per le donne medico nell'isola, mentre il Direttore generale
dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari Pietro Paolo Murru interverrà sul progetto
dell'ospedale a misura di donna e, a concludere la seconda sessione dei lavori, sarà l'intervento
dell'assessore regionale Igiene e sanità Nerina Dirindin.
La terza sessione dei lavori, che riprenderanno alle ore 15, affronterà il tema della leadership al
femminile nella professione medica e degli aspetti economici legati alla questione delle donne in
sanità. A presiedere la sessione sarà il Presidente dell'Ordine dei Medici di Cagliari Raimondo
Ibba: il dibattito sarà moderato dalla vicepresidente dell'Ordine di Torino Patrizia Biancucci e dal
direttore generale dell'assessorato regionale alla Sanità Graziella Pintus. Se molte sono ancora le
criticità che permangono in campo economico, come evidenzierà la docente di Economia presso
l'università di Sassari Elisabetta Addis, esiste anche una questione della leadership e della libera
professione al femminile, come spiegheranno Laura Frati Gucci, presidente nazionale delle
Imprenditrici e donne dirigenti d'azienda, e Lorenza Sassi, dell'Ordine dei Medici di Udine.
Micaela Piccoli, presidente della commissione Donne dell'associazione Chirurghi, analizzerà il
rapporto fra le donne e le specialità chirurgiche, mentre Maria Antonietta Nosenzo,
dell'Osservatorio nazionale sulla salute delle donne, illustrerà il progetto “O.N.Da”, gli ospedali per
le donne.
Al termine del dibattito sarà Roberta Chersevani, Presidente dell'Ordine dei Medici di Gorizia, a
sintetizzare i temi dibattuti nella due giorni con un intervento sui progetti della Commissione
permanente per la professione medica e odontoiatrica al femminile. A chiudere i lavori saranno le
organizzatrici della manifestazione, la dottoressa Rita Nonnis e la dottoressa Anna Rita Ecca,
componenti della segreteria scientifica della Federazione regionale degli Ordini dei Medici.
Segreteria organizzativa
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
della Provincia di Sassari
Tel. 079.234430 – Fax 079.232228
E-mail: [email protected]
Info Stampa: 333.920.7750
In teatro contro la violenza sulle donne
“PASSI AFFRETTATI”
Testimonianze di donne ancora prigioniere
della discriminazione storica e familiare
di Dacia Maraini
Teatro Civico di Alghero, venerdì 17 ottobre, ore 21
«Un atto di simpatia e di attenzione verso tutte quelle donne che ancora sono prigioniere di un
matrimonio non voluto, di una famiglia violenta, di uno sfruttatore, di una tradizione, di una
discriminazione storica difficile da superare». Così Dacia Maraini racconta lo spettacolo “Passi
affrettati”, in scena venerdì 17 ottobre alle ore 21 sul palco del Teatro Civico di Alghero. Uno
spettacolo che, inserito nel programma del convegno nazionale “Donne per la sanità, sanità per le
donne”, seguirà il ricordo dedicato alle dottoresse Roberta Zedda e Monica Moretti, medici sardi
vittime della violenza.
La pièce teatrale nasce dall’elaborazione, a opera della scrittrice, di una serie di testimonianze
raccolte in tutto il mondo da Amnesty Internation, che promuove la campagna mondiale “Mai più
violenza sulle donne”. Religioni diverse, stili di vita diversi, un unico destino fra le sette
protagoniste, tutte vittime di una violenza spesso cieca e sempre immotivata. Sono i “passi
affrettati” di Lhakpa, Aisha, Civita, Juliette, Amina, Teresa e Viollca: donne che raccontano una sola
storia di dolore e discriminazione. A loro ha dato voce Dacia Maraini attraverso uno spettacolo
teatrale che è diventato anche un libro: storie-simbolo di una tragica quotidianità che si ripete, con
uno stesso copione, nelle cronache di tutti i giorni.
Dalla Cina alla Giordania, dalla Nigeria alla California fino alla “civilissima” Europa riecheggiano,
nelle storie narrate dalla Maraini, violenza e sopraffazione. Il dolore di donne appartenenti a mondi
diversi che vengono offese nella loro persona, dignità e libertà. “Passi affrettati” non parla soltanto
di una furia insensata scatenata contro le donne, ma racconta un universo più complesso, un deserto
nelle relazioni, una rappresentazione del corpo e del desiderio maschile schiacciati nella categoria
dei bassi istinti da imporre con la forza o con il denaro.
Il testo, già tradotto in inglese e francese, è consultabile sul sito www.passiaffrettati.it. Sono in
corso le traduzioni in lingua marocchina, tedesca, spagnola, russa e giapponese. I diritti letterari
sono stati interamente devoluti dall'autrice a favore delle donne che hanno subito violenza.
“PASSI AFFRETTATI”
di Dacia Maraini
Con
Barbara Amodio
Monica Guazzini
Emiliano Pacifico
Renata Zamengo
Vincenzo Preziosa
Tecnico Audio e luci Domenico De Vita
Mise en scene Dacia Maraini
Compagnia “Le Nuvole Teatro” diretta da Gianni Afola
Info: www.passiaffrettati.it
Ufficio stampa: Mauro Di Cola - [email protected] – cell.380.9013399