testo relazione/i - Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

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testo relazione/i - Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
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IX LEGISLATURA - ATTI CONSILIARI - PROGETTI DI LEGGE E RELAZIONI
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CONSIGLIO REGIONALE
GM/MN
N. 162 - A
RELAZIONE DELLA III COMMISSIONE PERMANENTE
(Tutela della salute, servizi sociali, alimentazione, immigrazione, corregionali all’estero, previdenza
complementare e integrativa)
(Relatori di maggioranza VALENTI, LUPIERI)
sulla
PROPOSTA DI LEGGE
<<Disciplina dei campi di inumazione per animali d’affezione>>
Presentata dai consiglieri Lupieri, Baiutti
il 19 ottobre 2005
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Presentata alla Presidenza il 14 novembre 2006
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Signor Presidente, Egregi Consiglieri,
il progetto di legge n. 162 ha trovato il nostro voto favorevole in commissione in
quanto da risposta ad una sempre più diffusa esigenza dei cittadini di provvedere alla
sepoltura delle spoglie di animali domestici di proprietà: esigenza sentita e rispettabile
che rende opportuno un intervento del legislatore per regolamentare le procedure.
Il dibattito in Commissione ha consentito di indicare alcune modifiche da
apportare al testo legge, ma a nostro avviso nell’esame dell’Aula dovranno essere
introdotte alcune ulteriori al fine di migliorare la norma.
In particolare andrà integrato il testo degli articoli 1 e 2, esplicitando la
previsione che nei cimiteri potrà essere prevista oltre che l’inumazione anche la
realizzazione di appositi manufatti (colombari) atti ad accogliere le ossa provenienti
dalla esumazione o alla custodia delle urne cinerarie. Tale tipologia è già prevista in
alcuni regolamenti adottati dalle amministrazioni comunali in Regione e, oltre tutto
appare opportuno consentirne l’applicazione anche al resto dei Comuni. In caso
contrario la norma rischia di risultare restrittiva.
Andrà altresì rivisto il disposto degli articoli 3 e 4, definendo che i cimiteri per
animali d’affezione potranno essere realizzati sia da soggetti pubblici che da soggetti
privati e che i siti cimiteriali dovranno essere localizzati in zona giudicata idonea
dall’Amministrazione comunale nell’ambito dello strumento urbanistico.
Risulta altresì opportuno definire in legge la distanza di rispetto minima attorno
ai cimiteri che i Comuni dovranno adottare a livello di strumento urbanistico: sulla base
di quanto stabilito dalle normative di altre regioni appare congrua una distanza di 50
metri, che potranno essere aumentati a discrezione dai comuni qualora lo ritengano
opportuno.
Da ultimo si ritiene utile una precisazione all’articolo 5, nel senso di consentire
comunque l’incenerimento delle spoglie di animali presso gli impianti autorizzati a
prescindere dalla specifica normativa relativa al caso di spoglie obbligate
all’incenerimento che continua a trovare la sua specifica applicazione.
GAETANO
I
VALENTI
Signor Presidente, Egregi Consiglieri,
negli ultimi anni anche nella nostra regione è emersa l’esigenza di privati
cittadini di provvedere alla sepoltura o alla cremazione delle spoglie di animali
domestici di proprietà, in quanto perdere l’animale che ha condiviso tanti anni della
nostra vita è doloroso, ma quando accade è ancora più difficile la decisione di “come” e
“dove” seppellirlo. Molto spesso prevale “il fai da te”, proprio per mancanza di cimiteri
per animali, e c’è così chi, senza troppi scrupoli, getta l’animale nei cassonetti dei rifiuti
o in autostrada. Chi ha un piccolo giardino lo sceglie come ultima dimora dell’animale,
altri di nascosto lo seppelliscono nei parchi. Si tratta comunque sempre di manovre
furtive, in quanto la normativa attuale considera i nostri amici deceduti “materia ad alto
rischio ambientale” e parla di “raccolta e trasporto di rifiuti di origine animale”,
vietando quindi il loro seppellimento in giardini, campi, argini, boschi e parchi.
In molte realtà dell’Unione Europea, prima fra tutte la Francia, i cimiteri per
animali di affezione sono largamente diffusi, sulla base di motivazioni affettive e
psicologiche che si sono venute diffondendo anche in Italia, seppur all’interno di un
quadro normativo scarsamente definito.
Alcune Regioni hanno già provveduto ad approvare disposizioni legislative in
materia. Nel Friuli Venezia Giulia, non essendo invalso l’uso di eseguire l’inumazione o
la cremazione degli animali d’affezione in appositi siti cimiteriali, non è stata ancora
introdotta una normativa che garantisca la sicurezza delle operazioni di raccolta,
trattamento, interramento o incenerimento delle spoglie animali.
Si è perciò ritenuto utile definire le indicazioni sanitarie indispensabili affinché il
servizio possa essere svolto senza pregiudizio per la salute pubblica, con particolare
riferimento alla possibilità di trasmissione di zoonosi, oltreché per l’igiene e la sicurezza
degli abitati e dei residenti.
La proposta di legge, come approvata dalla III Commissione, consta di 6 articoli
e prevede tra l’altro:
la definizione degli animali destinatari del servizio e i criteri sanitari che
possono limitare l’uso del servizio medesimo, come la presenza di malattie trasmissibili
(art. 2);
l’autorizzazione comunale per l’attivazione dei campi di
inumazione in zone idonee, individuate dagli stessi Comuni nell’ambito degli
strumenti urbanistici (artt. 3 e 4);
l’adozione di un apposito regolamento regionale di attuazione,
destinato a definire nel dettaglio le modalità per l’istituzione dei campi di
inumazione, la tenuta di un registro delle inumazioni e le sanzioni
amministrative previste (art. 6).
La discussione in Commissione ha registrato un’ampia partecipazione, con il
significativo contributo di tutti i consiglieri presenti. Dalle audizioni dei responsabili dei
I
dipartimenti di prevenzione delle Aziende per i servizi sanitari regionali è emersa la
necessità di un provvedimento legislativo di questo tipo e l’importanza di far seguire
alla legge un regolamento attuativo il più completo e dettagliato possibile.
Data l’importanza del regolamento di attuazione, la Commissione ha convenuto
di dover esprimere il proprio parere al riguardo. Dalla discussione è poi emersa
l’opportunità di consentire, oltre all’inumazione, l’incenerimento delle spoglie degli
animali in parola, con la possibilità di conservare le relative ceneri presso il proprio
domicilio. Si è comunque ritenuto di rinviare l’inserimento di questo ulteriore specifico
contenuto all’esame in Aula.
La proposta è stata approvata dalla Commissione all’unanimità, e vista l’utilità e
la necessità riconosciutale, si auspica che l’Aula possa a sua volta pronunciarsi in senso
favorevole, recependo le ipotesi di modifica già condivise in sede di Commissione.
SERGIO LUPIERI
II