I diriƫdelle bambine e dei bambini
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I diriƫdelle bambine e dei bambini
Con il patrocinio di UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Divisione Servizi EducaƟvi William Shakespeare I diriƫ delle bambine e dei bambini Torino, 11-12-13 marzo 2010 BOZZA PROVVISORIA GIOVEDÌ 11 MARZO Plenaria al Lingotto dalle ore 10 - Accoglienza e registrazione ore 14 - Proiezione del film “Torino Gira” di Italo Moscati prodotto da Rai Teche, Prix Italia per gentile concessione della Rai ore 14,30-18,30 Saluti Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, Presidente Nazionale ANCI Presidente Provincia di Torino Presidente Regione Piemonte Università di Torino Lorenzo Campioni, Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia Roberto Marino, Capo Dipartimento per le politiche della famiglia Presidenza del Consiglio I servizi per l’infanzia come luogo di affermazione dei diritti: frammenti dalla carta di Malaguzzi (video e lettura brani) I servizi per l’infanzia come luogo di democrazia partecipata per bambini, adulti e territorio COORDINA Aldo Fortunati, Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia RELAZIONI • I diritti dell’infanzia nel panorama mondiale Cristoph Baker, UNICEF Italia • Le azioni della UE in fatto di diritti dell’infanzia Bronwen Cohen, Chief executive Children in Scotland, Edimburgo • La Costituzione fondamento dei diritti Gustavo Zagrebelski, Presidente emerito della Corte Costituzionale • Bambini tra la guerra e la fame Mons. Gaston Ruwezi, Vescovo della Diocesi di Sakania-Kipushi, Katanga, Repubblica Democratica del Congo • Diritti e risorse dei bambini Susanna Mantovani, Università di Milano-Bicocca • Sul filo dei diritti: la trama del Convegno Maria Antonietta Nunnari, Comune di Torino, Gruppo territoriale Piemonte Ore 18,30 Incontro dei convegnisti con il Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia VENERDÌ 12 MARZO Giornata di lavoro per commissioni Mattina ore 9-13 1. Il diritto di ogni bambino ad una famiglia garante del suo benessere Gli interessi del bambino devono essere considerati per primi e come più importanti in tutte le decisioni che lo riguardano. Il bambino ha il diritto di ricevere la protezione e le cure necessarie al suo benessere. (art. 3) Sono i genitori o chi li sostituisce a doversi prendere cura del bambino. (art. 5) Il bambino ha diritto ad essere registrato appena nato, ad avere un nome, una nazionalità e a conoscere, se è possibile, i suoi genitori e ad essere da questi allevato. (art.7) Il bambino ha il diritto di mantenere i contatti con i suoi genitori, anche se questi sono separati o divorziati. (art. 9) Il bambino ha il diritto di riunirsi ai suoi genitori o di restare in contatto con loro se questi vivono all’estero. Se un bambino non ha i genitori, ci deve essere qualcuno che si occupi di lui. Se i genitori di un bambino lavorano, qualcuno deve prendersi cura del bambino mentre loro sono al lavoro. (art. 18) COORDINA Carla Campini, Dirigente pedagogico Comune di Torino INTERVENGONO • Federica Florio, Magistrato, Tribunale dei Minorenni di Torino • Paola Milani, Università Padova Il nido come luogo di protezione del bambino o del legame genitori-figli? • Marie Nicole Rubio, Le Furet, Strasburgo, Francia Famiglie e contesto sociale: dialogo, conflitto, collaborazione • Cristina Tattarletti, Pedagoga Progetto Educazione famigliare, Cantone di Friburgo, Svizzera La co-educazione in una società multiculturale • Laura Bonica, Università di Torino I bambini immigrati tra cultura della famiglia e culture delle strutture educative del paese di accoglienza “Il gioco dei piccoli mondi”: una proposta per la mediazione interculturale nella scuola dell’infanzia 2. COORDINA Elena Giacopini, Comune di Reggio Emilia INTERVENGONO • Silvie Rayna, INPR Università di Parigi, Francia Quel che dicono i bambini • Domenico Chiesa, Insegnante CIDI La scuola: un tempo di vita • Nice Terzi, Pedagogista Parma Dare riconoscimento e sostenere le individualità • Teresa Pedrocco Biancardi, Psicologa terapeuta dell’infanzia “Posso dirvi una cosa?” 5. ll diritto alla cittadinanza Gli stati si impegnano a rispettare il diritto del bambino alla sua identità, nazionalità, nome e relazione con la sua famiglia. (art. 8) Il bambino ha il diritto di ricevere un’educazione che sviluppa le sue capacità e che gli insegni la pace, l’amicizia, l’uguaglianza e il rispetto per l’ambiente naturale. (art. 29) COORDINA Francesca Emiliani, Università Bologna INTERVENGONO • Andrea Giorgis, docente diritto costituzionale, Università Torino • Gabriella Romano, Dirigente scolastico, Roma, MCE Roma A scuola di cittadinanza • Gianfranco Zavalloni, Dirigente scolastico Consolato Italiano, Belo Orizonte, Brasile I diritti naturali dei bimbi e delle bimbe, seguendo la scia della lumaca • Katrien Van Laere, Pedagogista VBJK Gent, Belgio L’inclusione sociale nei servizi 0-3. Dalla sperimentazione locale a una politica regionale: il caso delle Fiandre • Alessandra Celi, Dirigente Regione Calabria COORDINA Sandra Benedetti, Regione Emilia-Romagna INTERVENGONO • Marco Aime, Antropologo, Università di Genova • Luigi Fadiga, Docente di diritto minorile e della famiglia, Università LUMSA, Roma Il minore come cittadino e i suoi diritti • Antonietta D’Episcopo, AIMC - Coordinamento Nazionale per le Politiche dell’Infanzia e della scuola Educare alla cittadinanza nella scuola dei piccoli • Valerio Belotti, Università di Padova • Aija Tuna, Program Director ISSA Budapest Il bambino come cittadino: diritti e responsabilità per i bambini e gli adulti 3. Il diritto ai saperi, alla creatività e al gioco Il bambino ha il diritto di poter dire liberamente ciò che pensa, con i mezzi che preferisce. (art. 13) Il bambino ha il diritto di libertà di pensiero, di coscienza, di religione. (art. 14) Il bambino ha il diritto all’istruzione. (art. 28) Il bambino ha il diritto al gioco, al riposo, al divertimento e di dedicarsi alle attività che più gli piacciono. (art. 31) COORDINA Umberto Magnoni, ITER Comune di Torino INTERVENGONO • Ada Cigala, Università di Parma Le modalità espressive e di scoperta dei bambini e il ruolo dell’adulto: strutturare o osservare? • Paola Conti, CIDI Toscana Il diritto dei bambini alla loro scuola • Anna Pironti, Responsabile Dipartimento Educazione Castello di Rivoli • Gella Varnava, Università di Atene, Grecia L’approccio logico matematico di Piaget: trasformare le categorie spazio/tempo in attività ludiche • Donatella Savio, Università di Pavia Garantire il diritto al gioco per realizzare il diritto del bambino a partecipare: riflessioni critiche da un percorso di ricerca-formazione dei nidi a Modena 4. Il diritto a tempi distesi e personalizzati e all’ascolto Il bambino ha diritto a esprimere il proprio parere ogni volta che si prendono decisioni che lo riguardano e il suo parere deve essere tenuto nel giusto peso. (art. 12) Il bambino che ha problemi mentali o fisici ha diritto di vivere come gli altri bambini e assieme a loro. (art. 23) I diritti negati Nessuno può trascurare, abbandonare, maltrattare, sfruttare un bambino o fare violenza su di lui. (art. 19) Nessun bambino deve essere sfruttato. Nessun bambino deve fare lavori che possano essere pericolosi o che gli impediscano di crescere bene o di studiare. (art. 32) Nessun bambino deve subire violenza sessuale o essere sfruttato sessualmente. (art. 34) Il bambino non può essere sfruttato. (art. 36) Il bambino che è stato trascurato, sfruttato e maltrattato ha il diritto di essere aiutato a recuperare la sua salute e la sua serenità. (art. 39) 6. Il diritto a una comunità educativa aperta e allo scambio di esperienze Il bambino piccolo ha diritto ad un approccio olistico che tenga conto della sua corporeità in un contesto ampio aperto ai rapporti con la comunità territoriale e mondiale. COORDINA Giuseppe Nota, Comune di Torino INTERVENGONO • Manuela Cecotti, Università di Trieste Nidi vicini nidi lontani: il viaggio come formazione • Diana Biscaini, Comune de L’Aquila I Luoghi che... modificano le relazioni educative • Cristina Volta, Provincia di Bologna e Danièle Perales, Coordinatrice pedagogica, Parigi Tra somiglianze e differenze: uno scambio che continua 7. I diritti come lavoratrice (nel lavoro educativo) L’educatrice e l’insegnante hanno diritto ad essere considerate come persone e cittadini tutelate e sostenute nella loro professione in un’armonica composizione delle competenze professionali, degli stimoli culturali e delle tutele contrattuali. COORDINA Paola Falteri, Università di Perugia INTERVENGONO • Armida Sabbatini, Dirigente scolastico, Università di Pavia La valutazione della professionalità docente: una ricerca in corso • Massimo Mari, CGIL Roma Contratti e condizioni di lavoro del personale educativo e docente • Claus Jensen, BUPL Arhus, Danimarca Politiche di genere Comune di Torino Genere, orientamento e sessualità: per un’educazione alle differenze • Myriam Mony, Lione, Francia I diritti dei bambini al riconoscimento delle proprie diversità • Mariana Norel, Università di Brasov, Romania Inter e multiculturalità nelle scuole dell’infanzia in Romania • Cristina Mecenero, Insegnante - La riforma gentile Diritti e rovesci. Donne a scuola: una differenza riascoltata • Angelica Arace, Università di Torino Far fronte alla complessità dei processi e dei contesti di crescita dei bambini: la formazione delle educatrici tra diritti e doveri • Barbara Biserni, Acquarello Società Cooperativa Sociale ONLUS, Forlì 8. Il diritto alla partecipazione e alla condivisione del progetto educativo Il bambino ha il diritto di raggiungere il massimo livello di salute fisica e mentale e di essere curato bene quando ne ha bisogno. (art. 24) Il bambino ha il diritto di crescere bene fisicamente, mentalmente, spiritualmente e socialmente. (art. 27) COORDINA Enzo Catarsi, Università Firenze INTERVENGONO • Monica Guerra, Università Milano-Bicocca Dalla condivisione alla co-responsabilità del progetto educativo • Barbara Ongari, Francesca Tomasi, Barbara Zoccatelli, Università di Trento Costruire insieme nuovi linguaggi tra educatori e genitori • Genitori di Torino e Milano 9. Il diritto a servizi di qualità Gli interessi del bambino devono essere considerati per primi e come più importanti in tutte le decisioni che lo riguardano. Il bambino ha il diritto di ricevere la protezione e le cure necessarie al suo benessere. (art. 3) Se i genitori di un bambino lavorano, qualcuno deve prendersi cura del bambino mentre loro sono al lavoro. (art. 18) COORDINA Cristiano Gori, Istituto di Ricerca Sociale, Milano, London School of Economics INTERVENGONO • Tullia Musatti, CNR La qualità dell’esperienza dei bambini • Tiziana Tondelli, Comune di Reggio Emilia Il bilancio sociale • Marco Musso, Regione Piemonte La qualità dei servizi: come fare a conservarla? • Annalia Galardini, Comune di Pistoia I servizi educativi di fronte ai tempi di cura e ai tempi di lavoro delle famiglie • Maria Carmen Barbosa, Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Porto Alegre, Brasile Pensare una scuola per e insieme alle bambine e ai bambini • Liana Ghent, Executive Director ISSA, Budapest La qualità nei servizi per l’infanzia: formazione degli educatori, qualificazione del sistema COMUNICAZIONI Paola Madona, Sodexo 10. Il diritto alla diversità Tutti gli stati devono rispettare i diritti del bambino, senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica del bambino o della sua famiglia. (art. 2) COORDINA Roberto Maurizio, Fondazione Zancan, Padova INTERVENGONO • Chiara Bove, Università Milano-Bicocca Che cosa è importante per i bambini? Dialoghi interculturali nella scuola dell’infanzia • Clara Silva, Università di Firenze Diversità e comunanza: due dispositivi pedagogici da coltivare insieme nella scuola dei piccoli e nella relazione con le famiglie • Susanna Rorato, Dirigente del Settore Pari Opportunità e 11. Sessione tecnico-metodologica sulla documentazione video (con proiezione e discussione di filmati) COORDINA Paola Molina, Università di Torino INTERVENGONO • Daniele Gaglianone, Regista • Jan Peeters, Università di Gent, Belgio Pomeriggio - ore 14,30-18,30 Sessioni Esperienze in mostra, supportate da poster I gruppi di lavoro si terranno all’interno dei servizi educativi del Comune di Torino, in gruppi coordinati da un discussant. Saranno presentate esperienze e relazioni da diverse realtà italiane e straniere 1. Il diritto a stare bene Progettare, sperimentare e documentare contesti e occasioni di benessere per i bambini e per gli adulti: quali condizioni promuovono il benessere dei bambini nei servizi educativi? Quali tempi e spazi per gli adulti, educatori e genitori? a) Star bene tra adulti COORDINA Marina Rudà - esperienze dai Comuni di Torino, Siena, Salerno b) I luoghi e gli strumenti dello star bene COORDINA Battista Quinto Borghi - Esperienze dall’Università di Torino, Comuni di Sanremo e Roma c) La rete del ben-essere COORDINA Elena Luciano - Esperienze dall’Università di Torino, Associazione Nati per leggere, Comune di Ferrara 2. Il diritto di essere riconosciuti Progettare, sperimentare e documentare il riconoscimento dell’unicità e della soggettività, personale e culturale, del bambino e dell’adulto: quali le attenzioni degli adulti nell’accogliere e valorizzare le differenze? a) Riconoscere le emozioni COORDINA Marica Marcellino - Esperienze dai Comuni di Agliana, Verona, Parma, Brasov (Romania) b) Riconoscersi tra adulti COORDINA Adriana Bevione - Esperienze dai Comuni di Modena, Laives, Firenze, Torino, Trento c) Riconoscersi nella diversità COORDINA Francesca Lidia Zaninelli - Esperienze dai Comuni di La Spezia, Prato, Firenze, Parigi (Francia) 3. Il diritto di creare Progettare, sperimentare e documentare i molteplici linguaggi di bambini e adulti: quali le occasioni e gli spazi messi a disposizione dagli adulti? Quali le condizioni per sostenere potenzialità creative di bambini e adulti? a) Linguaggi per creare COORDINA Alessandro Porcheddu - Esperienze dai Comuni di Martinengo, Trieste, Tolone (Francia), Istituto degli Innocenti Firenze b) Progetti per creare COORDINA Daniela Mainetti - Esperienze dai Comuni di Torino, Caltagirone, Reggio Emilia c) Creare per scoprire COORDINA Donatella Rocco - Esperienze dai Comuni di Milano, Vicenza, Forlì, Scuola dell’infanzia statale di Pistoia 4. 5. 6. 7. 8. 9. Il diritto di parlare Progettare, sperimentare e documentare spazi e tempi di parola, per i bambini e per gli adulti: quale la disponibilità dell’adulto ad ascoltare i bambini? Quali le condizioni per gli adulti, educatori e genitori, per esprimersi, raccontarsi e confrontarsi? a) Parlare di emozioni COORDINA Michele Marangi - Esperienze dai Comuni di Bergamo, La Spezia, Forlì, Nizza (Francia) b) Parlare con le famiglie COORDINA Giulia Pastori - Esperienze dai Comuni di Torino, Savigliano, Collegno, Ferrara c) Parlare del parlare COORDINA Isabella Giandomenico - Esperienze dalla Provincia di Bergamo, dai Comuni di Torino, Pesaro, Trieste Il diritto di cambiare Progettare, sperimentare e documentare situazioni e contesti in grado di aprirsi al cambiamento e di rinnovarsi: quale la responsabilità del ruolo educativo nel rispondere a nuove domande e nuovi bisogni delle famiglie e del territorio? Quale disponibilità e quali strumenti per affrontare la fatica degli adulti e dei bambini insita nei processi di cambiamento? a) Cambiare il nido COORDINA Perla Giagnoni - Esperienze dai Comuni di Sesto S. Giovanni, Parma, Vercelli, Chátelet (Belgio) b) Cambiare tempi e luoghi COORDINA Marco Papotti - Esperienze dai Comuni di Torino, Ventimiglia, Martignes (Francia) c) Strategie per cambiare COORDINA Maria Cristina Picchio - Esperienze dai Comuni di Torino, Viareggio, Curitiba Paraná (Brasile) Il diritto a uscire Progettare, sperimentare e documentare strategie e modalità di apertura al territorio: come il servizio e la scuola possono essere protagonisti attivi del tessuto sociale in cui sono inseriti? Quali le occasioni che gli adulti mettono in atto per dare visibilità alla cultura dei servizi e per costruire esperienze in rete? a) Progetti per uscire... nei contesti urbani COORDINA Daniela Viroglio - Esperienze dai Comuni di Genova, Carpi, Roma, Prato b) Progetti per uscire... nei contesti naturali COORDINA Rosanna Zerbato - Esperienze dai Comuni di Torino, Montale, Aarhus (Danimarca) c) Uscire per incontrare COORDINA Paola Guerra - Esperienze dai Comuni di Torino, Cislago, dal CGM e dal Département Alpes Maritimes (Francia) Il diritto di rischiare Progettare, sperimentare e documentare situazioni non previste e “fuori controllo”: quale la capacità dell’adulto di stare nell’incertezza, di tollerare che il bambino possa sperimentare e fare da sé? Quali le potenzialità riconosciute ai bambini di affrontare situazioni anche complesse? • Il diritto di rischiare COORDINA Francesca Ciabotti - Esperienze dai Comuni di Trento, Imola, Correggio, Reggio Emilia, Parigi (Francia) gliere: scegliere è un diritto dei bambini? Quale è il ruolo dell’adulto rispetto alle scelte dei bambini? a) Le scelte dei bambini COORDINA Donata Ripamonti - Esperienze dai Comuni di Pisa, Pesaro, Zagabria (Croazia) b) Le scelte della comunità COORDINA Piera Braga - Esperienze dai Comuni di Bologna, Milano, Torino e dall’Università di Trento c) Il diritto di scegliere COORDINA Tiziana Morgandi - Esperienze dal Comune di Ferrara, Parigi (Francia) e dall’Università di Macerata 10. Il diritto di sbagliare Progettare, sperimentare e documentare percorsi capaci di accogliere l’errore come risorsa e come potenzialità educativa: quale l’atteggiamento degli adulti nei confronti dei tentativi e degli errori dei bambini? Quale la disponibilità a dare tempo alle prove dei bambini? Quale la disponibilità degli adulti a mettersi in discussione nel lavoro educativo con i bambini e con le famiglie? • Il diritto a sbagliare COORDINA Silvia Negri - Esperienze dai Comuni di Genova, Teramo, Torino, Guastalla 11. Sessione tecnico-metodologica sulla documentazione video (con proiezione e discussione di filmati) COORDINA Gloria Tognetti, Comune di San Miniato INTERVENGONO • Carlo Infante, Scrittore Performing Media. Palestre ludico partecipative per la cittadinanza attiva • Jan Peeters, Università di Gent, Belgio SABATO 13 MARZO Mattina in plenaria al Lingotto - ore 9-13,30 COORDINA Aldo Garbarini, Comune di Torino RELAZIONI • Quale infanzia in Italia? Chiara Saraceno, Professore di ricerca Wissenschaftszentrum Berlin fuer Sozialforschung • La diversità in educazione Michel Vandenbroek, Università di Gent, Belgio • Libertà e senso critico: si possono educare? Salvatore Natoli, Professore di filosofia teoretica, Università Milano-Bicocca Conclusioni Laura Malavasi, Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia Il diritto a trasgredire Progettare, sperimentare e documentare le potenzialità educative della trasgressione: quale la disponibilità degli adulti a sperimentare e condividere le regole con i bambini e con le famiglie? Quali gli ambiti di libertà e le limitazioni nel percorso di costruzione della convivenza sociale? • Il diritto a trasgredire COORDINA Annalisa Casali - Esperienze dai Comuni di Parma, Pistoia, San Miniato, Ferrara, Barcellona (Spagna) Quota di partecipazione comprensiva del buffet del venerdì e degli Atti del Convegno: 120,00 euro (ridotti a 110,00 per gli iscritti al Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia). Il diritto di scegliere Progettare, sperimentare e documentare le condizioni che l’adulto predispone per offrire ai bambini la possibilità di sce- www.convegnoinfanziatorino.it Informazioni e iscrizioni: