mettere in gioco l`esperienza azioni intrise di coraggio e paura
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mettere in gioco l`esperienza azioni intrise di coraggio e paura
PORTI & FUTURO professionalità e sicurezza Gli uomini di Ravenna hanno strappato al mare le sue vittime Mettere in gioco l’esperienza Azioni intrise di coraggio e paura Alla fine rimane il rimpianto per non aver potuto fare di più L a mattina del 28 dicembre 2014, poco dopo le 8 del mattino, il mercantile turco Gokbel colava a picco all’imboccatura del porto di Marina di Ravenna a causa di una collisione con la motonave Lady Aziza. Operazioni di recupero della Gokbel Mettendo a rischio la propria vita gli ormeggiatori di Ravenna sono riusciti a strappare al mare in tempesta tre naufraghi del mercantile e a riportarli sulla terraferma. Un quarto uomo era stato tirato PORTI & FUTURO professionalità e sicurezza a bordo ma non è riuscito a sopravvivere. C’era il rischio di perdere loro stessi la vita Il racconto dei protagonisti di quell’impresa, usciti in mare con una visibilità scarsissima, a bordo di due mezzi del Gruppo, “L’Eba e il “Terzo Sirotti”, è intriso soprattutto di dolore per non essere riusciti a salvare più vite e di pena per quelle che si sono visti scivolare dalle mani. Il relitto della Gokbel Il coraggio dimostrato è ancora più lodevole perché non nasconde la paura. Il pericolo di perdere loro stessi la vita era reale, infatti, con le condizioni meteomarine che si presentavano quella mattina. Ma la forza del Gruppo e il supporto degli altri operatori del porto hanno fatto sì che tutto finisse bene. Anche se resta l’amaro in bocca per non aver potuto fare di più per quei marinai che non ce l’hanno fatta.