intervista di andrea pedrotti

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intervista di andrea pedrotti
INTERVISTA DI ANDREA PEDROTTI, DIRETTORE DEL CORO GIOVANI
A CURA DI FRANCESCA BOARIO DI “RADIOPACE”
Nello spazio che Radiopace trasmette da mesi e che si chiama “Accendi la musica”, il nome del giovane
cantautore Andrea Pedrotti e la sua voce non sono nuovi al territorio veronese, “è un ragazzo che canta
con entusiasmo emozionando chi è in ascolto… così la giornalista presenta Andrea, “Pedro” per gli amici,
“un ragazzo con la voglia di suonare, con soprattutto il piacere di farlo senza troppe ambizioni se non quella
di fare divertire ed emozionare gli altri”.
- Ciao! Bentrovata a te, Francesca. Io confermo tutto quello che hai detto.
Andrea racconta come è nata, da piccolo, la sua passione per la musica “quando passeggiando per le vie di
Bussolengo con i suoi genitori vedeva nel negozio di musica che c’erano chitarre, l’una più bella dell’ altra! E
lui sempre supplicava “Papà, Mamma, regalatemi una chitarra!” anche se non sapeva suonare. Così il
giorno del suo decimo compleanno trova al risveglio la sua prima chitarra… Dopo due anni di scuola di
chitarra classica che lo lasciano un po’ perplesso decide di prendere in mano le cose e si impegna con i
libretti per arrivare ad assomigliare ai suoi idoli (i ragazzi del coro giovani della sua Parrocchia)”.
- Come sei arrivato alla “CPG BAND” ?
- Partecipando ad incontri di preghiera di Azione Cattolica ho incontrato quello che è stato il fulcro della
Band, Aldo Pini, che nel 2000 ha messo su il gruppo musicale. poi in occasione della Giornata Mondiale
della Gioventù che si festeggiava nell’anno giubilare del 2000 è stata la prima esperienza davanti a più di
un centinaio di persone: Mi sono confrontato con musicisti davvero bravi; cantare canzoni cristiane che
esistono per il motivo di emanare messaggi cristiani, cantare il Vangelo e trasmettere l’amore di Dio, se tu
non ne sei convinto è tutto un flop. Occorre motivare la tua fede.
- E ci sei riuscito! Sei arrivato a comporre canzoni con musiche e testi che potremmo assaporare tra
poco….sei autore di testi e musiche
- “Ritrovandomi, ritrovandoti” parla delle crisi di fede che ognuno di noi ha quando ci sentiamo distanti da
Dio e lontani dal desiderio di vivere bene la
nostra fede, quando Dio viene accusato di
non parlarci invece sei tu che ti rinchiudi e
non lo stai ad ascoltare!
Andrea suona e canta “Girotondo”, il cui
tema è il condizionamento che ci spinge
ad apparire allo scapito dell’essere;
“Domenica” composta per una rassegna
“C’è posto per” che con la Parrocchia di
Bussolengo organizzano ormai da 8 anni,
il cui tema di quest’anno era la giustizia: il
“Pedro” fa parte di un gruppo di ragazzi
che si trovano di tanto in tanto per
animare la santa messa in carcere”.
Sottolinea Andrea che “la vita di ogni
persona è preziosa e non può essere
segnata per un errore che ha fatto in un
momento di debolezza…”avevo appena
partecipato
ad
un
incontro
di
aggiornamento in cui si parlava della “restorated justice”, vale a dire che chi compie un reato deve rimediare
incontrando la persona alla quale ha fatto il danno senza dovere andare in galera, è una giustizia abbinata
allo stile cristiano del vivere, e mi ha ispirato questa canzone.”
- oltre alla CPG Band sei direttore del Coro
Giovani della Parrocchia Santa Maria
Maggiore di Bussolengo.
- Guarda, è un’esperienza bellissima. E’ dalla
chiesa che ho imparato a suonare ed è li che
voglio spendere perciò ho deciso di sacrificare
qualche attività come la Band del CPG per
tornare a casa mia e ricoltivare il dono della
musica all’interno di quello che è la
gioventù. Siamo partiti a cantare da ottobre e
abbiamo affrontato la messa di mezzanotte di
Natale, la messa di Pasqua. I ragazzi sono
sempre puntuali, sono precisi e dimostrano
voglia di cantare.
- siete partiti bene e questo è di buon auspicio
per il proseguo. Da qualche tempo hai iniziato
un laboratorio di musicoterapica…
- da novembre sto studiando musicoterapia a Padova e ho avuto la grandissima fortuna di incontrare
Maria Elisa Berton che sta cercando di mettere in piedi un’orchestra per disabili qui a Verona.
- Dopo questa esperienza con il CPG quindi con un genere strettamente liturgico ed ecclesiale c’è un’altra
esperienza che ti vede protagonista da 3 anni, sto parlando dell’”Akuna Matata Duo” che vede come tuo
compagno Paolo Udali.
- sono due parole africane che significano
“senza pensieri”. Associato al film della Walt
Disney finisce sempre che vengo chiamato
Pumba e Paolo Timon. “Akuna Matata” è il
titolo dell’omonimo CD di cover che cantiamo
nei locali. I brani contenuti in questo CD
spaziano da Sting e i Police ai Beatles e a
Marvin Gay, c’è una canzone anche di
Fabrizio de Andrè e Fiorella Mannoia.
- oltre a questo progetto ce n’è un altro
chiamato
“Akuna
Matata
Wedding
Quartet”.
- Ci prendiamo l’impegno di rendere più
festosi i matrimoni che vengono celebrati
nella Diocesi di Verona perché ci è capitato
di
andare
alla
celebrazione
del
Sacramento del matrimonio di un nostro
amico e accorgersi che la celebrazione
liturgica sembrava qualcosa di funebre.
Niente deve distrarre, tutto deve convogliare a Dio, ma con una vena un po’ più artistica senza farsi riguardo
di fare un solo di chitarra.
- Allora attendiamo questa data, il 21 settembre!”