Premium, i dubbi di Telefonica
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Premium, i dubbi di Telefonica
Mercati 14 Mercoledì 12 Ottobre 2016 NEL CORSO DELL’ASSEMBLEA SULL’AUMENTO, ANTICIPATO DA MF, GLI SPAGNOLI CHIEDONO LUMI Premium, i dubbi di Telefonica Il socio di minoranza ha chiesto di conoscere i dati relativi al cash flow per il 2017. Mediaset replica: gli unici prospetti sono quelli approvati dal cda nel 2016, lo stallo con Vivendi imporrà una loro revisione di Andrea Giacobino D oppio aumento di capitale per Mediaset Premium, la piattaforma tv al centro dei negoziati tra il gruppo di Cologno Monzese e Vincent Bolloré. Confermate dunque le anticipazioni di MFMilano Finanza del 21 giugno scorso. Qualche giorno fa il presidente Marco Giordani ha guidato un’assemblea straordinaria che ha anzitutto deliberato l’azzeramento del capitale per copertura perdite e la sua ricostituzione all’originario importo di 30 milioni di euro. Successivamente è stata varata una ulteriore ricapitalizzazione di 111 milioni da offrire in opzione ai soci, portando così il capitale da 30 a 141 milioni. All’assemblea erano presenti tutti i soci, cioè Rti (Mediaset) portatrice di 6,6 milioni di azioni di categoria A e Telefonica che detiene 3,3 milioni di azioni di categoria B. La prima ricapitalizzazione si è resa necessaria poiché la situazione patrimoniale al 30 giugno scorso ha fatto emergere una perdita di periodo di 100,7 milioni che, anche al netto della perdita ripianata in corso d’esercizio di 63,6 milioni, porta la società ad avere un patrimonio netto negativo per 7 milioni. Di qui la nuova Manni entra in Officinae Verdi col 26,8% Fastweb-D.Magics al lavoro sul cloud anni, leader nelle lavorazioni di componenti in acciaio e nei M pannelli isolanti metallici per costruzioni, che fattura circa 500 Milioni di euro, ha acquistato il 26,8% di Officinæ Verdi Group, astweb e Digital Magics lanciano Over the Cloud: Call4InFè trovare novation. L’obiettivo della call for ideas, si legge in una nota, i migliori progetti italiani in grado di portare una reale holding nata dalla jv tra UniCredit - Wwf e oggi realtà di primo piano nel green engineering e nell’efficienza energetica con 3 società operative. Il valore dell’operazione è 1 milione. Officinæ Verdi sviluppa progetti e investe nella green economy, con capacità operativa su tutta la filiera energetica tramite mætrics, piattaforma di controllo di consumi energetici, impianti, performance e andamento economico-finanziario degli interventi realizzati; 3EPC, specializzata nel miglioramento dell’efficienza energetica nella grande distribuzione, e Consortium Energia Verde, fornitrice di energia al 100% da fonti rinnovabili. Nel 2015, Officinæ ha fatturato 16,1 milioni (+103% rispetto al 2014). Le altre quote di Officinæ Verdi fanno capo a Prelios (39%), UniCredit (26%) e Fondazione Wwf Italia (8,2%). Enrico Frizzera, ad di Manni Group, è entrato nel cda della società. innovazione in ambito Ict-cloud, sicurezza, enterprise mobility, big data e unified communication. L’iniziativa è rivolta a startup e pmi che sviluppano servizi tecnologici innovativi in molteplici settori. I servizi dovranno rivolgersi ad aziende con 20-250 addetti e con un fatturato annuo da 3 a 25 milioni. Per partecipare a Over the Cloud: Call4Innovation è necessario caricare il proprio progetto entro il 31 ottobre sul sito http://overthecloud.digitalmagics.com, dove una commissione di esperti valuterà le dieci idee migliori e inviterà i fondatori e creatori a presentarle il 9 novembre al campus di coworking Talent Garden Milano Calabiana, attraverso una sessione di pitch (brevi presentazioni). Verranno quindi selezionate le proposte più interessanti per la realizzazione di un progetto pilota, del test di mercato e la successiva commercializzazione attraverso la rete vendita di Fastweb. L’anticipazione di MF sull’aumento di Premium copertura del passivo eseguita per 30 milioni tramite il citato azzeramento del capitale e per i restanti 111 mila euro media- Marco Giordani te totale utilizzo della riserva da rivalutazione, cui ha fatto seguito la ricostituzione del capitale originario. Poi è stata varata la seconda ricapitalizzazione e in quest’occasione Telefonica ha chiesto al consiglio «di conoscere, se possibile, i proventi di cash flow relativi all’anno 2017». L’amministratore Simone Sole ha fatto mettere a verbale di aver già spiegato a Inigo Laba Arregui, director di Telefonica, che «gli unici prospetti di cash flow sono quelli del budget approvati dal cda nel 2016» e che «l’importo del secondo aumento di capitale è stato determinato sulla base dei flussi attuali verificatisi fino ad agosto 2016 e sulla base del budget per i mesi da settembre CROLLO DELL’8% ALLA BORSA DI SEUL DOPO LO STOP DEFINITIVO Samsung, addio carissimo al Note 7 di Davide Fumagalli D opo aver retto nella giornata di lunedì 10 alle prime notizie sull’alt alla produzione del Galaxy Note 7, Samsung ha accusato ieri duramente lo stop definitivo al nuovo smartphone, crollando dell’8% alla borsa di Seul e lasciando sul terreno circa 19 miliardi di dollari di capitalizzazione. «Anteponendo a tutto la sicurezza dei nostri consumatori, abbiamo assunto la decisione finale di cessare la vendita del Galaxy Note 7, e quindi di fermare la produzione», ha fatto sapere in una nota il colosso coreano, mettendo di fatto la parola fine su uno smartphone lanciato ad agosto e destinato, prima delle problematiche alla batteria che ne hanno causato il ritiro, ad affiancarsi sinergicamente al Galaxy S7 per tentare l’assalto ai nuovi iPhone 7, oltre ad accentuare la distanza con i modelli degli aggressivi competitor cinesi come Huawei. Dopo la decisione, che rende comunque onore al colosso coreano per aver gestito questa crisi in modo esemplare verso i propri clienti, a cui in Italia è stato offerto sin dal primo ritiro l’immediato rimborso o la possibilità di attendere la versione modificata del dispositivo, Samsung deve ora affrontare i danni economici diretti e, soprattutto, quelli di immagine legati al ritiro del Galaxy Note 7. Samsung aveva avviato a inizio settembre una massiccia campagna di richiamo su scala planetaria della prima serie di Galaxy Note 7, che aveva interessato più di 2,5 milioni di unità moltiplicarsi visto che i dispositivi ritirati ormai definitivamente non potranno essere riciclati, per non parlare delle spese in ricerca e sviluppo e quelle per il marketing, destinate anzi a moltiplicarsi per sostenere un brand sinora associato dai consumatori, a ragione, a prodotti di qualità superiore alla media. A questo punto Samsung potrebbe ragionevolmente moltiplicare gli sforzi anche nel marketing per sostenere le vendite del Galaxy S7, che ha riscosso del SAMSUNG resto un notevole sucQuotazioni in won coreani 1700000 cesso, e concentrarsi sul suo successore, che dovrebbe essere presentato 1600000 nel primo trimestre del prossimo anno, molto 1500000 Il Galaxy probabilmente in occaIERI Note 7 sione del Mobile World 1.545.000 Congress in programma 1400000 -8,04% affette da problemi allora ima fine febbraio. 11 lug ’16 11 ott ’16 putati a precisi lotti di batterie, A complicare la situache potevano portare il dispozione, soprattutto sul sitivo a surriscaldarsi e, in alcuni casi, piano dell’immagine, c’è inoltre la causa addirittura a principi di incendio, tanto da con Apple arrivata ieri alla Corte Costiindurre alcune compagnie aeree a limitarne tuzionale statunitense. Dopo anni di liti l’uso e addirittura il trasporto. Una decisio- sui brevetti, il massimo tribunale federale ne che aveva comportato un costo stimato, comincerà a occuparsi della multa da 399 all’epoca del primo richiamo, di più di 1 milioni di dollari che l’azienda sudcoremiliardo di dollari per le sole spese vive di ana è stata condannata a pagare per aver trasporto, verifica e modifica degli smart- copiato il design dell’iPhone. (riproduziophone, un costo destinato a questo punto a ne riservata) a dicembre 2016, tenuto conto degli impatti finanziari sinora registrati in conseguenza della mancata esecuzione dell’accordo dell’8 aprile 2016 da parte di Vivendi». Sole ha aggiunto che «sarà effettuata una revisione profonda per capire quale sarà il perimetro del business e il relativo profilo finanziario ed economico da ora in avanti, tenuto conto dei danni che la società sta subendo a causa dell’interim management». (riproduzione riservata) Quotazioni, altre news e analisi su www.milanofinanza.it/telefonica Engineering lancia Municipia per le Pa uattrocentocinquanta diQ pendenti, quindici sedi operative sul territorio nazionale, quattro centri di competenza, tre laboratori software e un centro servizi: questi i numeri di Municipia, la nuova società in cui il gruppo Engineeg ha riunito tutte le attività dedicate ai Comuni. La missione è quella di supportare la Pubblica Amministrazione Locale nella sua trasformazione digitale ed essere il punto di riferimento per progettare e costruire le città del futuro e migliorare la qualità della vita dei cittadini, delle imprese e delle stesse Amministrazioni Comunali. All’interno del Gruppo Engineering, Municipia gioca un ruolo primario nell’innovazione delle città anche su importanti iniziative europee, prima fra tutte Fiware, la piattaforma europea per lo sviluppo di soluzioni e applicazioni per le smart city.