Usa e Israele appoggiano gli assassini degli scienziati nucleari

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Usa e Israele appoggiano gli assassini degli scienziati nucleari
Usa e Israele appoggiano gli assassini degli scienziati nucleari iraniani
d. CURZIO NITOGLIA
19 gennaio 2012
http://www.doncurzionitoglia.com/usrael_assassini_scienziati_iran.htm
Mustafa Ahamadi-Roshan
●Secondo fonti ebraiche vicine allo scrittore israeliano RICHARD SILVERSTEIN, dietro l’attentato nel quale ‚ morto assassinato a
Teheran lo scienziato nucleare iraniano MOSTAFA AHMADI ROSHAN, ci sarebbero il MEK (Mujahedeen-e Khalq) – gruppo terroristico
appoggiato dagli USA – ed il Mossad, i servizi segreti israeliani. Lo scienziato, uno specialista che lavorava nell’impianto iraniano
di arricchimento dell’uranio di Natanz, ‚ stato ucciso dall’esplosione di una bomba magnetica attaccata alla sua auto da due
uomini su di una motocicletta.
●SILVERSTEIN afferma: „La mia fonte confidenziale israeliana mi ha confermato che l’odierno assassinio ‚ stato opera del Mossad e
del MEK, non diversamente da numerose precedenti operazioni delle quali ho gi… parlato†. “TIKUM OLAM” – il blog di SILVERSTEIN –
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non pu‰ essere liquidato come fosse un ripetitore della stampa iraniana: stando al Daily Telegraph, il blog „ha
un invidiabile curriculuum nel rivelare delle informazioni altrimenti censurate in Israele† ed ‚ stato fregiato di essere
importante da YOSSI MELMAN, un celebrato giornalista del quotidiano israelita Haaretz noto per i suoi reportages su sicurezza e
servizi segreti.
●SILVERSTEIN cita anche un articolo de Le Figaro, che documenta come „elementi iraniani siano stati preparati per condurre
operazioni all’interno dell’Iran quale parte di una guerra israeliana di agenti segreti sotto copertura mirata al programma
nucleare iraniano†.
●Prosegue SILVERSTEIN: „Non sono un sostenitore del programma nucleare iraniano, ma sono ancor meno un sostenitore di uno
Stato di Polizia assassino – il che ha a che vedere con la mia nazione – il cui presidente sembra molto innamorato degli assassinii
mirati su commissione, anche di cittadini USA†.
●Dopo un bombardamento in Iran, nel marzo del 2007, il London Telegraph aveva riportato come un funzionario di alto grado
della CIA avesse fatto una soffiata sul fatto che l’America stesse finanziando segretamente dei gruppi terroristici in Iran nel
tentativo di accumulare pressione sul regime iraniano ed indurlo ad abbandonare il suo programma nucleare. Un articolo
intitolato “US funds terror groups to sow chaos in Iran”, (L’America finanzia il terrore per seminare il panico in Iran) „rivela
come il finanziamento ad attacchi, portati avanti da gruppi terroristici, provenga direttamente dal bilancio segreto della CIA un
fatto che ora non ‚ piŠ un gran segreto, stando ad un ex funzionario di Washington, ex alto grado della CIA, che ha parlato sotto
anonimato a The Sunday Telegraph†.
●Nel frattempo, l’economia iraniana – per effetto dell’embargo finanziario occidentale – continua a decrescere ed i tassi di
interesse sono saliti al 20% nel tentativo disperato di consolidare il valore del rial, una moneta che nella sola scorsa settimana si
‚ svalutata del 20% rispetto al dollaro [1] .
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[1] Cfr. Paul Joseph Watson 14 Gennaio 2012. Jones Show ed Infowars. Infowars.com.
Cfr. sotto in nota La Stampa, 14/I/2012, p. 18 e la Repubblica, 14/I/2012, p. 33.
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Comunicato stampa dell’ambasciata iraniana
●Il 13 gennaio 2012 l’Ambasciata dell’Iran presso la S. Sede ha preso formalmente posizione sull’ultimo attentato dell’11 gennaio
contro il prof MOSTAFA AHMADI ROUSHAN. „Le modalit… dell’esecuzione […] ricordano le uccisioni di altri due scienziati nucleari
iraniani, il dr. ALŒ MOHAMMADI e il dr. SHAHRYARI, in cui erano evidenti il ruolo e il coinvolgimento del regime sionista. […]. Il popolo
e il Governo iraniano si aspettano dalla S. Sede e dalle organizzazioni cattoliche, che lavorano in favore della pace uno sforzo
comune nella lotta al terrorismo†.
●• chiaro che l’attacco all’Iran ‚ gi… iniziato, in maniera segreta, mediante l’intelligence americana (Cia) e israeliana (Mossad).
Normalmente - la storia militare c’insegna che, dopo l’aggressione dei servizi segreti, si lancia l’offensiva bellica pubblica per
ribaltare il Governo del Paese attaccato. Ora la Siria ‚ gi… da qualche mese sotto attacco militare e in stato di guerra civile,
adesso inizia l’offensiva, prima segreta e poi palese, contro l’Iran. Ma quest’ultimo ‚ un osso duro e dietro a lui c’‚ la Russia di
PUTIN con tutti i suoi interessi, poichŽ l’Iran confina direttamente con la Russia. La situazione diventa sempre piŠ esplosiva e
pericolosa. “Chi vivr… vedr…”.
d. CURZIO NITOGLIA
19 gennaio 2012
http://www.doncurzionitoglia.com/usrael_assassini_scienziati_iran.htm
CORRELATI
Obama, ultimatum a Khamenei
La Stampa del 14/1/2012
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/finestrasullamerica/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=2317
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Lettera segreta al leader iraniano: se chiudete Homuz, reagiremo Barack Obama ha inviato ad Ali Khamenei un messaggio
segreto, avvertendolo che se l'Iran chiuder… lo Stretto di Hormuz gli Stati Uniti risponderanno con un intervento militare. A
rivelare il passo del presidente americano ‚ il „New York Times†, spiegando che ‚ stato usato un canale diverso dall'ambasciata
svizzera a Teheran - che rappresenta gli interessi Usa in assenza di rapporti diplomatici - come gi… avvenne nella primavera 2009,
quando la Casa Bianca mand‰ almeno due richieste scritte al Leader Supremo della rivoluzione islamica per suggerire un
negoziato diretto sul contenzioso nucleare.
Se allora la scelta della lettera di Obama voleva testimoniare l'impegno a una svolta positiva con Teheran, adesso il messaggio
presidenziale sulla „linea rossa da non superare† ha il significato di un chiaro monito sull'incombente rischio di guerra nel Golfo
Persico, conseguente alla minaccia dell'Iran di bloccare la navigazione negli Stretti di Hormuz attraverso i quali passa un quinto
dell'export globale di petrolio.
Parlando alle truppe a Fort Bliss, in Texas, il ministro della Difesa Leon Panetta ha adoperato anche lui - e per la seconda volta
in cinque giorni l'espressione „linea rossa†, precisando che „le linee sono due† in quanto una riguarda la chiusura di Hormuz e
l'altra la produzione di ordigni nucleari. Se il messaggio di Obama a Khamenei concerne la prima, ‚ perchŽ si tratta dello
scenario considerato piŠ verosimile dal Pentagono nel breve termine, come conferma l'ammiraglio Jonathan Greenert, capo delle
operazioni navali, spiegando che „‚ la questione che mi tiene sveglio la notte†.
Il motivo riguarda le potenzialit… delle Guardie della rivoluzione, il corpo militare che risponde agli ordini di Khamenei e ha
dimostrato nelle ultime settimane di disporre degli armamenti capaci di bloccare la navigazione a Hormuz, che nella parte piŠ
stretta misura appena 56 km fra le coste di Iran e Oman. Il Pentagono ‚ arrivato a descrivere un possibile scenario di guerra:
l'Iran inizierebbe minando Hormuz con centinaia di ordigni rudimentali, posizionati da barchini veloci, aspettando l'intervento dei
cacciamine della Us Navy per bersagliarli con i missili antinave recentemente messi in mostra. A quel punto Washington dovrebbe
impiegare l'aviazione puntando a eliminare le unit… missilistiche dei pasdaran che per‰ possiedono la capacit… di colpire navi
anche a grande distanza.
„Un missile da crociera antinave pu‰ neutralizzare una portaerei, se riesce a colpirla† ammette lo stratega della Us Navy Michael
Connell. L'intelligence Usa ha osservato negli ultimi tempi un aumento delle scorte iraniane di mine, missili antinave e barchini
veloci, arrivando alla conclusione che, come dice Martin Dempsey capo degli Stati Maggiori Congiunti, „possono bloccare lo
Stretto ma poi noi possiamo riaprirlo†. Al Dipartimento di Stato si dubita tuttavia che Teheran abbia reale interesse a chiudere
Hormuz perchŽ sarebbe proprio l'Iran a pagarne il prezzo piŠ alto, non riuscendo piŠ a esportare petrolio come ad importare
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cibo.
L'impressione ‚ che Teheran stia giocando la carta-Hormuz per tentare di scongiurare sanzioni petrolifere come quelle che i
Paesi dell'Ue si avviano a decidere alla riunione dei ministri degli Esteri del 23 gennaio. Nella bozza di accordo in discussione si
ipotizza di consentire a Italia, Spagna e Grecia un ritardo di sei mesi nella rinuncia al greggio iraniano per dar loro il tempo di
trovare fonti alternative. A vedere con preoccupazione l'escalation nel Golfo ‚ la Russia di Dmitry Medvedev, che con il suo
ambasciatore presso la Nato Dmitry Rogozin si dice „contraria al boicottaggio petrolifero† come anche „ad ogni intervento
militare contro il programma nucleare di una nazione a noi vicina†.
REBUS USA
14 gennaio 2012
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/01/14/rebus-usa.html
SI PREPARA attivamente Vladimir Putin al terzo mandato presidenziale che, magari dopo un innocuo ballottaggio, le elezioni di
marzo non mancheranno di conferirgli e, come ha fatto in Arabia la dinastia dei Saud, cerca di spegnere o almeno attutire con
elargizioni, provvidenze sociali, opere pubbliche e la promessa di generiche riforme la diffusa protesta che in Russia non ‚ solo
economica, dettata dalla povert… e dalle crescenti diseguaglianze, ma ‚ anche politica e riflette lo scontento dei ceti medi e
degli intellettuali emergenti verso il regime del Cremlino. Il ricorso alla spesa pubblica ‚ il privilegio dei governi ricchi di introiti
energetici che poco si curano dell' opinione internazionale, ma la Russia non‚ piŠ l' Unione Sovietica. L' inquietudine in Russia e
le critiche a Putin tornano all' attenzione del mondo e nella campagna elettorale americana. Accanto all' incubo dell' atomica
degli Ayatollah, i contendenti nelle primarie repubblicane risvegliano nell' America profonda la viscerale e mai sopita ostilit…
verso l' orso russo, non piŠ tanto per la minaccia nucleare quanto, piŠ nobilmente, per le violazioni dei diritti umani che
indubbiamente vengono perpetrate, per il bavaglio all' informazione e alla Duma, per il forte scontento che si vede nelle
manifestazioni, accomunate -non senza fondamento, ma con profonde differenze - alle primavere arabe. Con le critiche sulla
politica interna, l' attacco alla Casa Bianca in quella estera porta sull' accusa di incapacit… nella sicurezza nazionale e di
cedimento sui valori della democrazia, sulla riduzione delle spese militari. Con l' alleato europeo paralizzato dalla sopravvivenza
del proprio sistema e quello giapponese da anni inerte, la politica estera di Barack Obama deve affrontare questo difficile anno
che conduce alle presidenziali di novembre stretta tra le turbolenze incessanti e di esito ignoto del mondo arabo e del Medio
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Oriente con l' incombente crisi con l' Iran da un lato e, dall' altro, l' avanzata quieta e inesorabile in Asia e nel Pacifico della Cina
che intanto si arma e si lancia nello spazio. Adesso, con l' incognita degli sviluppi in Russia emerge l' inevitabile richiesta a
Obama di isolare Putin e congelare le relazioni con Mosca proprio quando la collaborazione segna progressi per stabilizzare
almeno il tradizionale fronte di frizione geopolitica. La Casa Bianca ha anticipato la mossa e, pur riservandosi ogni libert… di
critica per la situazione russa, conferma che intende proseguire e allargare la cooperazione in politica estera con Mosca. Sul
fronte della sicurezza, dopo la conclusione del "nuovo Start" per la drastica riduzione degli arsenali strategici, un' azione
congiunta contro la proliferazione mira alla denuclearizzazione della Corea del Nord come al contenimento del percorso di
Teheran verso l' atomica e i vettori a lungo raggio mentre, significativamente, si riconosce a Mosca un ruolo per la pace in Medio
Oriente. La controversia sul sistema antimissile americano, duramente avversato dal Cremlino, fa poi parte di un complesso
negoziato che potrebbe sfociare in un compromesso come parte di un pacchetto di sicurezza globale. L' intesa che si profila va
per‰ oltre la sicurezza: tralascia le divergenze sui gasdotti, ma anticipa sviluppi economici e commerciali dopo il prossimo
ingresso di Mosca nel Wto. Non sar… facile per‰ convincere questo Congresso ad abolire le antiche restrizioni agli scambi. Se
questa linea ‚ condivisa dal Cremlino, il riconoscimento delle responsabilit… per la stabilit… mondiale detta a russi e americani non piŠ duopolio strategico, ma pur sempre protagonisti della sicurezza - una politica realista che individua gli interessi comuni e
condivide quelli globali. Nei limiti in cui questa politica prefigura un disegno strategico, l' anno piŠ rischioso per la stabilit… potr…
portare un senso di compartecipazione in una governance del mondo aperta alle maggiori potenze. Dipender… dall' asprezza della
campagna elettorale americana se sar… perseguibile; dipender… da Putin e dagli sviluppi della situazione interna russa se sar…
sostenibile. - FERDINANDO SALLEO
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