Allegato 3) Misurazioni dell`esposizione

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Allegato 3) Misurazioni dell`esposizione
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Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
WLAN
Le reti locali senza fili (wireless local area network, WLAN)
permettono di collegare computer e laptop tra di loro, con
apparecchi periferici (stampanti, scanner, ecc.) o con un access
point per navigare in Internet. I cellulari e i telefoni wireless
compatibili WLAN sono sempre più utilizzati per la telefonia via
Internet.
I dati scambiati tra gli apparecchi sono trasmessi via radio
mediante radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza invece che via cavo. Gli apparecchi
allacciati possono sia trasmettere che ricevere.
L’intensità d’irradiazione degli apparecchi dipende dalla potenza di trasmissione e dal flusso di
dati. Le radiazioni raggiungono il livello più elevato in caso di flusso di dati massimo e
diminuiscono rapidamente con la distanza dal trasmettitore. Anche in caso di potenza di
trasmissione e flusso di dati massimi le radiazioni a una distanza di 20 cm sono 10 volte più
deboli del valore limite e a una distanza di 1 m sono 40 volte più deboli.
Al momento non si sa se i campi elettromagnetici delle reti WLAN rappresentano un rischio per la
salute. In generale le radiazioni degli apparecchi WLAN sono basse ed è opportuno prestare
prudenza soprattutto in caso di utilizzazione vicino al corpo di apparecchi come laptop, agende
elettroniche o telefoni Internet.
Alle persone che, a titolo di precauzione personale, vogliono mantenere bassi i campi
magnetici nella loro abitazione o sul posto di lavoro si raccomanda quanto segue:
Attivare la rete WLAN solo quando la si usa. Specialmente nell’uso del laptop si
consiglia di interrompere la connessione WLAN per evitare che la continua ricerca di
una rete generi inutili radiazioni e scarichi le batterie.
Tenere il laptop lontano dal corpo durante la connessione WLAN.
Collocare l’access point possibilmente a un metro di distanza dai luoghi di lavoro,
soggiorno o riposo occupati a lungo.
Installare l’access point in posizione centrale, affinché tutti gli apparecchi da
alimentare abbiano una buona ricezione.
Preferire allo standard b lo standard g WLAN, che grazie alla trasmissione più
efficiente presenta un carico di radiazioni ridotto.
Se è possibile regolare la potenza di trasmissione, adeguare la potenza di
trasmissione dell’access point all’area da coprire.
I trasmettitori WLAN possono essere messi in funzione unicamente con le antenne
previste dal fabbricante a tale scopo. Utilizzando un’antenna con un guadagno
d’antenna maggiore, può essere superata la potenza massima di trasmissione
consentita.
Ai cellulari compatibili WLAN utilizzati per la telefonia via Internet si applicano le
misure dell’UFSP per ridurre il carico di radiazioni durante l’uso dei cellulari.
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Informazioni dettagliate
1. Struttura e applicazioni
2. Dati tecnici
3. Misurazioni dell’esposizione
4. Conseguenze per la salute
5. Regolamentazione giuridica
6. Bibliografia
1.Struttura e applicazioni
Le reti WLAN collegano soprattutto PC e laptop tra di loro, con
apparecchi periferici (stampanti, scanner, ecc.) e con l’access
point. L’access point gestisce il flusso di dati tra gli apparecchi e
assicura l’accesso a Internet. Gli apparecchi utenti devono essere
muniti di dispositivi WLAN: i computer e i laptop moderni
contengono un chip WLAN integrato, gli apparecchi più vecchi
possono essere completati con una scheda WLAN. Nelle reti
senza fili possono essere integrati anche agende elettroniche
(PDA, personal digital assistant) o computer tascabili dotati di
Illustrazione 1: Vari apparecchi
dispositivi WLAN.
sono collegati tra di loro
attraverso l’access point e con
I cellulari e i telefoni wireless compatibili WLAN sono utilizzati per
Internet attraverso il modem.
la telefonia via Internet con VoIP (Voice over IP) e possono
accedere a Internet attraverso l’access point. I modelli ibridi
possono utilizzare più tecnologie radio parallelamente, ad esempio la telefonia DECT, VoIP e
mobile.
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(1)
2. Dati tecnici
Per le reti WLAN, l’istituto internazionale IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers)
ha pubblicato vari standard della famiglia 802.11, le cui caratteristiche d’irradiazione figurano
nella tabella 1.
Standard IEEE
802.11a
802.11b
802.11g
802.11h
200
100
100
200/1000
Potenza di
trasmissione media
beacon (mW)
1
0,5
0,5
0.5
Potenza di
trasmissione media
max. (mW)
< 200
< 100
< 100
< 200
5150 – 5250
2400 – 2483,5
2400 – 2483,5
5150 – 5350
5470 – 5725
Portata (m)
50
fino a 200
50
50
Regolazione della
potenza
no
no
sì, statica
sì, dinamica
Velocità lorda max.
(MBit/s)
54
11
54
54
scarsa
superata
massima
scarsa
Potenza di
trasmissione max.
(mW)
Frequenza (MHz)
Diffusione
Tabella 1: Caratteristiche dei vari standard WLAN dell’IEEE
Oggi lo standard più diffuso è lo standard 802.11g. In Svizzera (e in Europa) le gamme di
frequenza degli standard a e h sono utilizzate anche per altri servizi. L’uso di apparecchi dello
standard a è quindi consentito solo con una potenza ridotta e all’interno degli edifici. Lo standard
h è stato adattato per l’Europa in modo tale da poter liberare immediatamente la frequenza
quando è richiesta da un’altra applicazione.
Velocità
I più recenti standard 802.11 a, g e h vantano velocità elevate. Se più apparecchi vogliono
utilizzare un collegamento con l’access point simultaneamente (ad esempio più computer in
un’aula scolastica), la capacità di trasmissione del collegamento è suddivisa e la velocità per i
singoli apparecchi utenti diminuisce di conseguenza.
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Regolazione della potenza di trasmissione
Nello standard h, la potenza di trasmissione è regolata automaticamente a seconda della qualità
di ricezione. Negli access point degli standard g e h, inoltre, la potenza di trasmissione può
essere regolata con il software a seconda dell’area da coprire.
Radiazioni
La potenza irradiata effettivamente dipende soprattutto dal flusso di dati. Anche in assenza di
flusso di dati, l’access point trasmette un segnale (beacon) ad esempio per 0,5 ms ogni 100 ms,
in modo che gli altri apparecchi possano sincronizzarsi con lui. Se da un access point di 100 mW
è trasmesso solo il beacon, la potenza irradiata media è di 0,5 mW. Se invece sono trasmessi
molti dati, la potenza irradiata media può raggiungere fino a 70 mW.
Siccome un apparecchio può trasmettere non appena cessa qualsiasi altro flusso di dati, il
diagramma d’irradiazione è molto irregolare. Il beacon dell’access point genera una radiazione
pulsata relativamente uniforme con una frequenza di ripetizione ad esempio di 10 Hz.
Dipendenza dalla distanza
Le radiazioni emesse da un’antenna diminuiscono fortemente con la distanza. Esse possono
inoltre essere indebolite o riflesse da ostacoli come le pareti. Di conseguenza, in caso di lunghe
distanze tra l’access point e gli apparecchi collegati o di ostacoli la velocità può diminuire.
Per gli apparecchi con lo standard h, la portata negli spazi aperti è più elevata per via della
maggior potenza di trasmissione. Data la frequenza superiore, le radiazioni sono tuttavia
attenuate maggiormente dalle pareti, il che riduce la portata all’interno degli edifici.
Le reti WLAN presentano una sensibilità molto elevata: in altre parole, gli apparecchi possono
connettersi tra loro anche in caso di radiazioni molto basse.
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3. Misurazioni dell’esposizione
La grandezza ideale per descrivere l’esposizione è il valore SAR (SAR: Specific Absorption
Rate). Il valore SAR (in W/kg) indica la quantità di potenza irradiata (W) assorbita dal corpo
umano (kg). Per gli apparecchi utilizzati lontano dal corpo è anche possibile misurare il campo
elettrico, in base al quale può essere calcolato il valore SAR.
In uno studio realizzato su mandato dell’UFSP sono stati misurati il campo elettrico e il valore
SAR di diversi access point, schede per PC e un PDA [1]. Siccome il carico di radiazioni nelle reti
WLAN dipende dalla potenza di trasmissione dell’apparecchio e dalla velocità di trasmissione,
tutte le misurazioni sono state effettuate a potenza di trasmissione e velocità massima. I vari
standard utilizzano tipi di modulazione diversi, che determinano carichi di radiazioni differenti.
Benché lo standard g presenti una velocità superiore allo standard b, il suo carico di radiazioni è
tendenzialmente inferiore.
Valore SAR
Valori SAR massimi
Standard
Apparecchio
802.11a
Access point
30
Scheda PC
13,3
0,07
Access point
6
0,73
802.11b
802.11g
Velocità (Mb/s)
SAR (W/kg)
0,54
Scheda PC
6,3
0,43
PDA
3,8
0,067
Access point
26
0,27
Scheda PC
21,5
0,11
Tabella 2: Per ogni standard sono indicati il valore SAR massimo misurato e la velocità utilizzata.
I valori SAR sono stati misurati su un fantoccio [1].
Il valore limite raccomandato dall’ICNIRP (Commissione internazionale per la protezione dalle
radiazioni non ionizzanti) è di 2 W/kg [2]. I valori SAR degli apparecchi misurati sono tutti al di
sotto di questo valore limite.
Campo elettrico
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Illustrazione 2: Campo elettrico in funzione della distanza di due access point WLAN (AP), due schede PC e un
PDA. L’access point 2 supporta i tre standard 802.11 a, b e g., la scheda PC supporta 802.11 b e g.
Man mano che ci si allontana dal trasmettitore, i campi elettrici diminuiscono fortemente. I valori
sono sempre al di sotto del valore limite di 61 V/m raccomandato dall’ICNIRP. A una distanza di
20 cm nessuno degli apparecchi supera il 10% del valore limite raccomandato, a 1 m non
raggiungono neanche il 2,5%.
Hotspot WLAN
Uno spazio provvisto di un accesso a Internet WLAN è detto hotspot. Gli hotspot possono essere
pubblici (stazioni, aeroporti, ecc.) o a disposizione di una cerchia ristretta di utenti (alberghi).
Normalmente, per la copertura negli edifici gli access point sono montati sul soffitto o alle pareti –
raramente anche in pavimenti cavi – mentre per la copertura esterna sono collocati su una
facciata esterna o sul tetto. In un hotspot possono essere installati più access point.
Anche i valori limite d’immissione degli hotspot sono nettamente al di sotto del valore limite di 61
V/m raccomandato dall’ICNIRP.
ICNIRP. Guidelines for limiting exposure to time-varying electric, magnetic, and
electromagnetic fields (up to 300 GHz)
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4. Conseguenze per la salute
In base allo stato attuale delle conoscenze e alle misurazioni dell’esposizione disponibili, le
radiazioni ad alta frequenza generate dalle reti senza fili risultano troppo deboli per scatenare –
per assorbimento – effetti acuti sulla salute dimostrabili con un aumento della temperatura. Gli
effetti a lungo termine e quelli atermici non sono ancora stati studiati sufficientemente. Per il
momento, dagli studi disponibili sulle ripercussioni dei CEM ad alta frequenza a basso dosaggio,
al di sotto dei valori limite in vigore, non emergono rischi sanitari attribuibili alle reti senza fili.
In caso di utilizzazione vicino al corpo, singoli apparecchi WLAN come laptop, cellulari e PDA
compatibili WLAN possono provocare esposizioni prolungate alle radiazioni. Al momento
sussistono incertezze sulle conseguenze per la salute di tali esposizioni e sono in corso ampi
studi internazionali in relazione alle radiazioni dei cellulari. Opportune misure precauzionali,
descritte nell’introduzione, permettono di minimizzare questo carico di radiazioni.
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5. Regolamentazione giuridica
Le reti WLAN sono soggette all’ordinanza sugli impianti di telecomunicazione (OIT) [3], in cui
sono descritti i requisiti fondamentali per la protezione della salute e la sicurezza degli utenti e
delle altre persone. I valori limite alla base delle norme applicabili, pubblicate ad esempio dal
Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica CENELEC, corrispondono ai valori limite
raccomandati dall’ICNIRP.
Disposizioni giuridiche relative agli hotspot
Gli access point degli hotspot pubblici sono impianti di trasmissione stazionari e rientrano nel
campo d’applicazione dell’ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI) [4].
Poiché la potenza di trasmissione massima consentita per gli access point WLAN è inferiore ai 6
Watt ERP, essi non sono sottoposti a una limitazione preventiva delle emissioni: in altre parole,
non devono attenersi a nessun valore limite dell’impianto più severo. Se l’intero corpo umano è
esposto alle radiazioni uniformemente, negli hotspot devono però essere rispettati i valori limite
d’immissione meno severi dell’ORNI.
Per gli hotspot in cui vi sono persone così vicine alle antenne che il corpo non è più irradiato
uniformemente o solo parti del corpo sono esposte non è più applicabile il valore limite
d’immissione dell’ORNI. In questo caso, per il tasso d’assorbimento specifico si applicano i
requisiti dell’ordinanza sugli impianti di telecomunicazione (OIT) [3], rispettivamente il valore limite
dell’ICNIRP di 2 W/kg [2].
RS 814.710: Ordinanza del 23 dicembre 1999 sulla protezione dalle radiazioni non
(6)
ionizzanti (ORNI)
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6. Bibliografia
1: Kühn S et al. Development of Procedures for the EMF Exposure Evaluation from Wireless
Devices in Home and Office Environments. Sup-plement 1: Close-to-Body and Base Station
Wireless Data Communication Devices. 2006. Rapporto IT'IS. Vedi "Documenti"
2: ICNIRP. Guidelines for limiting exposure to time-varying electric, magnetic and electromagnetic
fields up to 300 GHz. Health Phys. 75: 494-521. 1998. Vedi "Ulteriori informazioni"
3: Ordinanza del 14 giugno 2002 sugli impianti di telecomunicazione (OIT), RS 784.101.2. Vedi
"Ulteriori informazioni"
4: Ordinanza del 23 dicembre 1999 sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI), RS
814.710. Vedi "Ulteriori informazioni"
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(8)
Messaggio per il specialista: [email protected]
Aggiornato l'ultima volta il: 30.01.2007
Contatto
Servizio tecnico e d'informazione sulle radiazioni non ionizzanti
Tel. 031 322 96 14
Fax 031 322 83 83
[email protected]
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Potenziale di rischio delle reti senza fili
Rapporto in risposta al postulato 04.3594 Allemann
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16.03.2007 | 540 kb | PDF
Rapporto de IT'IS Foundation: Development of Procedures for the Assessment of Human Exposure to
EMF from Wireless Devices in Home and Office Environments. Supplement 1: Close-to-Body and Base
(10)
Station Wireless Data Communication Devices
04.09.2006 | 4905 kb | PDF
Bulletin OFSP: Risques potentiels des réseaux sans fil: le rayonnement des appareils WLAN et
(11)
Bluetooth
02.04.2007 | 59 kb | PDF
Ulteriori informazioni
Potenziale di rischio delle reti senza fili
(12)
(13)
www.melani.admin.ch
Computer- und Internetsicherheit
Deutsches EMF- Forschungsprogramm: ARC Seibersdorf. Bestimmung der realen Feldverteilung von
hochfrequenten elektromagnetischen Feldern in der Umgebung von Wireless LAN-Einrichtungen (WLAN) in
(14)
innerstädtischen Gebieten
ICNIRP. Guidelines for limiting exposure to time-varying electric, magnetic, and electromagnetic fields (up to
(15)
300 GHz)
(16)
RS 814.710: Ordinanza del 23 dicembre 1999 sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI)
(17)
SR 784.101.2: Ordinanza sugli impianti di telecomunicazione (OIT)
Links
(18)
IT'IS Foundation
(19)
EMF Portal
Glossario
Fonte: EMF Portal
Solamente in tedesco ed in inglese.
radiazione
(20)
esposizione
(21)
(22)
Valore TAS / SAR
campo elettrico
(23)
(24)
frequenza
lunghezza d'onda
(25)
(26)
potenza
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3. http://www.icnirp.de/documents/emfgdl.pdf
4. http://www.bag.admin.ch/themen/strahlung/00053/00673/03570
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5. http://www.bag.admin.ch/themen/strahlung/00053/00673/03570
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6. http://www.admin.ch/ch/i/rs/c814_710.html
7. http://www.bag.admin.ch/themen/strahlung/00053/00673/03570
/index.html?lang=it#webBodyDiv
8. http://www.bag.admin.ch/themen/strahlung/00053/00673/03570
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9. http:://www.bag.admin.ch/themen/strahlung/00053/00673/03570/index.html?lang=it&
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14. http://www.emf-forschungsprogramm.de/forschung/dosimetrie/dosimetrie_verg
/dosi_017.html
15. http://www.icnirp.de/documents/emfgdl.pdf
16. http://www.admin.ch/ch/i/rs/c814_710.html
17. http://www.admin.ch/ch/i/rs/c784_101_2.html
18. http://www.itis.ethz.ch/
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20. http://www.emf-portal.de/gl_detail.php?l=g&id=228
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