02d_POF2012-13_Nuovi Ordinamenti Professionale Artistico
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02d_POF2012-13_Nuovi Ordinamenti Professionale Artistico
Ist. Professionale settore Artigianato Artistico INDICE PRESENTAZIONE ............................................................................................................ 3 I NUOVI ORDINAMENTI L’Istituto Professionale: ....................................................... 4 STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI ................................................ 10 QUADRO ORARIO SETTIMANALE ............................................................................ 10 SINTESI DEI CONTENUTI DELLE MATERIE DEL PRIMO BIENNIO DELL’ISTRUZIONE PROFESSIONALE ...................................................................... 12 2 PRESENTAZIONE L'istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Francesco Ciusa" nasce nel 2000 dall’unione di due Scuole superiori: l’Istituto Tecnico per Geometri e l’Istituto Statale d’Arte. Nel 2002 è stato attivato l’Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo Perito Informatico. Dall’anno scolastico 2010-2011, in attuazione del riordino dei cicli dell’istruzione secondaria superiore sono state istituite le classi prime del Liceo Artistico, dell’Istruzione Professionale e dell’Istruzione Tecnologica, per cui nel presente anno scolastico, le classi terze, quarte e quinte completeranno il loro percorso secondo l’ordinamento previgente. Pertanto l’offerta formativa risulta così articolata: Liceo Artistico: indirizzo Design Istituto Professionale: indirizzo Artigianato Artistico Istruzione artistica: Disegnatori Architettura e Arredamento Istituto Statale d’Arte: Arte dei Metalli e Oreficeria Moda e Costume C4. Informatica e Telecomunicazioni: indirizzo Informatica C9. Costruzioni, Ambiente e Territorio Istruzione tecnologica: Corso: Ordinamentale Istituto Tecnico Geometri: Corso: Progetto 5 Istituto Tecnico Industriale: Indirizzo: Perito Informatico 3 I NUOVI ORDINAMENTI L’Istituto Professionale: settore Artigianato Artistico Francesco Ciusa “La cerbiatta” Premessa Sono definite lavorazioni dell'artigianato artistico: a) le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico o ispirate a forme, modelli, decori, stili e tecniche nonché le elaborazioni connesse alla loro realizzazione che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale, anche con riferimento a zone di affermata ed intensa produzione artistica, tenendo conto delle innovazioni che, nel compatibile rispetto della tradizione artistica, da questa prendono avvio e qualificazione nonché le elaborazioni connesse alla loro realizzazione; b) le lavorazioni che vengono svolte prevalentemente con tecniche manuali, ad alto livello tecnico professionale, con l'ausilio di apparecchiature, ad esclusione di processi di lavorazione interamente in serie; sono ammesse singole fasi meccanizzate o automatizzate di lavorazione secondo tecniche innovative e con strumentazioni tecnologicamente avanzate La produzione dell’artigianato artistico sardo si distingue in ambito nazionale per l’originalità, la varietà e il segno unitario dei manufatti. La forte riconoscibilità dell’artigianato isolano è dovuta allo stretto rapporto che questo ha mantenuto nei secoli´ con i motivi della più genuina tradizione popolare. 4 Tradizione che si è tuttavia evoluta anche attraverso uno scambio con le espressioni dell’arte colta. Nati come oggetti essenziali destinati all’uso quotidiano, i prodotti artigianali sardi hanno via via acquistato sempre maggiori e più raffinati elementi decorativi. La produzione artigianale artistica è oggi quasi del tutto rivolta al mercato, anche grazie all’opera di tutela e promozione svolta dall’I.S.O.L.A. (Istituto Sardo per l’Organizzazione del Lavoro Artigiano) sin dal 1957. Le materie utilizzate sono quelle offerte dal mondo vegetale e animale, come l’asfodelo, la palma, la lana, l’osso e l’argilla. I coloranti sono ugualmente tutti di origine naturale. I motivi ricorrenti nella decorazione riportano, stilizzati, elementi della flora, della fauna, segni cosmologici o talvolta puramente geometrici. I comparti più vivaci sono quelli della tessitura, della ceramica, del legno intagliato, della gioielleria. Produzioni tipiche dell’isola sono inoltre quella del corallo (legata alla pesca costiera, sopratutto nel litorale algherese), della coltelleria (nel centro Sardegna) e del sughero. I principali settori dell'Artigianato sardo Ceramiche artistiche In Sardegna la tradizione artigianale della ceramica ha origini che si fanno risalire al periodo nuragico. Tutt’oggi, infatti, le forme dei manufatti ricalcano quelle antichissime degli oggetti d’uso quotidiano dei protosardi: boccali, tegole, fraschette e recipienti per alimenti. Nelle opere degli artisti contemporanei si trovano fusi, quindi, elementi arcaici e motivi di ispirazione moderna. Le ceramiche più tipiche, prodotte principalmente ad Assemini, Oristano, Siniscola e Dorgali, vengono oggi invetriate in una tonalità giallo-verde. Caratteristiche di Cagliari, Cabras e Sassari sono invece le maioliche bianche. Oggetti in rame L'unico centro in Sardegna in grado di vantare una tradizione calderaia è Isili (NU). I ramai di questo paese sono gli eredi di una corporazione molto chiusa la cui esatta discendenza è tutt’ora un mistero. Dall’arte dei ramai isilesi nascono grandi caldaie per la lavorazione del formaggio, mestoli per schiumare il latte e i caratteristici bracieri. Il ferro Come testimoniano i bronzetti dell’età nuragica, la lavorazione dei metalli ha nell’isola una tradizione antichissima, rafforzata dalla presenza di vaste e ricche aree metallifere. Nell’artigianato del ferro primeggia la coltelleria, tutt’oggi la migliore del mondo, con i tradizionali centri di produzione di Pattada, Santulussurgiu, Arbus, Dorgali e Tonara. Tipici anche gli accessori per il camino, le lampade, le testate da letto e i candelabri, oltre ad una vasta gamma di oggettistica in ferro battuto, le cui forme si ispirano al mondo animale. Oreficeria Il metallo tradizionalmente più utilizzato dagli orafi sardi è l’argento, a cui solo di recente si sono gradualmente aggiunti l’oro e alcune pietre semipreziose come turchesi, granati e corniole. La principale tecnica di lavorazione è la filigrana, ma sono diffuse anche la fusione, lo sbalzo e l'incisione. I motivi ricorrenti nelle fogge e nella decorazione sono quelli floreali. Nel nord della Sardegna è diffuso l’artigianato del corallo rosso. Tra i monili più noti è da ricordare la fede sarda e “su lasu’, un pendente molto vistoso a forma di farfalla realizzato a traforo. 5 Tessitura artistica La tessitura rappresenta il comparto più vivace e importante dell’artigianato artistico sardo. I tessuti prodotti sono quelli tipici della tradizione popolare, come coperte, arazzi, tovagliati e stoffe d’arredamento. Le decorazioni spaziano dai motivi geometrici a quelli della flora e della fauna isolana, a volte con richiami a simboli araldici. Le tecniche adottate sono diverse, a seconda che siano utilizzati telai orizzontali o verticali. Recentemente è stata introdotta la tessitura annodata, che contraddistingue i manufatti d’ispirazione più moderna. La lavorazione del legno L'elemento più rappresentativo dell’arte dell’intaglio è costituito dalla tradizionale cassapanca sarda, realizzata in legno di castagno o più raramente, di noce e rovere. Per la sua decorazione, a seconda delle aree geografiche, gli artigiani si ispirano a motivi geometrici, floreali, o cosmologici (come il sole, spesso intagliato al centro del pannello frontale della cassapanca). Altre produzioni tipiche sono “is talleris”, grandi taglieri utilizzati per servire l’agnello o il porchetta arrosto. Sono realizzati in legno anche molti oggetti d’uso domestico, fra cui mestoli, forchettoni e recipienti per le spezie. Originali manufatti sono i caratteristici timbri per marchiare il pane e le pipe in radica o erica, prodotte a Laerru e Teulada. Di particolare interesse sono infine le maschere in legno. legate al carnevale barbaricino e a i suoi arcaici esorcismi rituali. Tra le articolazioni dell’Istituto Professionale Industria e Artigianato previsti dalla nuova riforma , nel nostro istituto viene attivato il seguente indirizzo: ARTIGIANATO ARTISTICO L’artigianato Artistico è una componente fondamentale del patrimonio culturale di una società per la sua capacità di riflettere la storia del costume e della civiltà, sia dal punto di vista della tradizione che delle sue tensioni innovative. Le testimonianze della nobiltà raggiunta in passato dalla pratica artigiana, si possono ammirare nelle evoluzioni tecniche e stilistiche del segno, della forma e della materia. Il sapere della cultura millenaria della Sardegna racchiude le testimonianze preziose della conoscenza dei materiali, poi sfociati nelle manifestazioni artistiche. Queste manifestazioni giungono a noi dopo che il tempo ha inflitto tentativi di estirpazione e di modifica culturale. L'uso dei materiali e l'insegnamento delle tecniche di lavorazione sono la forza limpida che si rispecchia nelle produzioni attuali (definite come Artigianato e Artigianato Artistico). La cultura e l'evoluzione delle forme ha subito e, subisce anche oggi, le evoluzioni del tempo. Nuovi "stili" consentono di reinventare l'Arte dell'artigianato, manifestazione espressiva che affonda le radici nella notte dei tempi. Le "scuole d'Arte" hanno il compito di traghettare l'uso delle tecniche antiche della lavorazione dei nostri materiali, nella direzione di una scuola che fa della ricerca, del design e della sperimentazione il punto d'eccellenza. 6 Identità dell’istituto - Il profilo culturale, educativo e professionale L’identità dell’istituto professionale è connotata da una solida base culturale di istruzione generale e di cultura professionale in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Il percorso si articola in: una area di istruzione generale comune area di indirizzo. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storicosociale. L’ area di indirizzo ha l’obiettivo di: - far acquisire agli studenti conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro. - far acquisire agli studenti abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. - far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. AREA DI ISTRUZIONE GENERALE - Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. - Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. - Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. - Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. 7 - Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. - Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. - Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. - Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). - Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. - Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. - Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. - Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. - Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, della tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. - Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. - Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. - Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. - Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. - Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio AREA DI INDIRIZZO - scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; - utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; - intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli 8 impianti e dei dispositivi utilizzati; - applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; - osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse; - programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; - Supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. - Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. - Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. - Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio. - Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. - Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa. - Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. - Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. Il percorso dell’istituto professionale è caratterizzato da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale. Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale. FINALITÀ DI CIASCUNA FASE DEL PERCORSO primo biennio un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e dell’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo in funzione orientativa, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti secondo biennio un secondo biennio articolato per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo. Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale 9 STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI Il percorso dell’istituto professionale è caratterizzato da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale. La metodologia dell’alternanza scuola-lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze indotte dall’innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio. Le metodologie didattiche sono improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all’analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l’interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza. Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale. QUADRO ORARIO SETTIMANALE 1° biennio 2° biennio 1a 2a 3a 4a 5a Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 = = = Scienza integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 = = = Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 = = = Scienze integrate (Fisica) 2 2 = = = Scienze integrate (Chimica) 2 2 = = = Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 2 2 = = = Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3 = = = Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Progettazione e realizzazione del prodotto = = 5 4 4 = = 6 5 4 = = 6 6 6 MATERIE 10 Ultimo anno Tecniche di distribuzione e marketing = = = 2 3 TOTALI ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32 11 SINTESI DEI CONTENUTI DELLE MATERIE DEL PRIMO BIENNIO DELL’ISTRUZIONE PROFESSIONALE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 1. Lingua e Letteratura Italiana Lingua Inglese Storia, Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed Economia Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) Scienze Motorie e Sportive Religione Cattolica Attività Alternative Tecnologia e Tecniche di Rappresentazione Grafica Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Chimica) Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Lingua e Letteratura Italiana Al termine del percorso quinquennale di istruzione tecnica del settore economico lo studente deve essere in grado di: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Nel primo biennio, il docente di “Lingua e letteratura italiana” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Lingua Conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico. Nell’ambito della produzione scritta, conoscenze relative a: produzione del testo, sintassi del periodo, uso dei connettivi, interpunzione, uso del lessico astratto e conoscenze relative alla competenza testuale attiva e passiva degli studenti ( riassumere, titolare, parafrasare), con riferimento anche alle strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi. Conoscenze relative agli aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua nel tempo e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti) 12 Letteratura Conoscenza delle metodologia essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.) Conoscenza di opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi , inclusa quella scientifica e tecnica, estesa anche ad autori rappresentativi di altri contesti culturali. 2. Storia Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed artigianato” lo studente deve essere in grado di: valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani; correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. Nel primo biennio, il docente di “Storia” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti significativi a coeve civiltà diverse da quelle occidentali (Ad esempio: La civiltà indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; la civiltà cinese al tempo dell’impero romano, etc.) Approfondimenti di nuclei tematici caratterizzanti il quadro complessivo della storia antica ed alto- medievale ( Principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società ed economia nell’Europa alto-medievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale). Significato dei principali termini della storia Strutture ambientali ed ecologiche, fattori ambientali e paesaggio umano Le tipologie di fonti per lo studio della storia antica ed alto- medievale Elementi di storia economica, delle tecniche, del lavoro e sociale in dimensione generale, locale e settoriale con riferimento al periodo studiato nel primo biennio Principi e dei valori recepiti dalla Costituzione Italiana 3. Inglese Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed artigianato” lo studente deve essere in grado di: padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Nel primo biennio, il docente di “Lingua inglese ” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe – il percorso didattico dello studente per il raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di 13 competenze, riferiti al livello B1 del QCER, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della produzione orale (interagire, descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, struttura sillabica, accentazione, intonazione della frase, ortografia e punteggiatura Conoscenza di strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale e culturale Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale e corretto uso dei dizionari, anche multimediali Conoscenza di un repertorio essenziale di parole e frasi di uso comune Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, conoscenze relative alle diverse tipologie ( lettera informale, descrizioni, narrazioni ) alla pertinenza lessicale e alla sintassi Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi di cui si studia la lingua e alle varietà geografiche 4. Matematica Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria e artigianato” lo studente deve essere in grado di: utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Nel primo biennio, il docente di “Matematica” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe – il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Aritmetica e algebra I numeri: interi, razionali (sotto forma frazionaria e decimale), irrazionali (introdotti a partire da radice di due) e reali (introdotti in forma intuitiva); loro struttura, ordinamento e rappresentazione sulla retta graduata. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. Potenze e radici. Rapporti e percentuali. Approssimazioni. Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi. Geometria Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e dello spazio. Le principali figure del piano e dello spazio. Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora. Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini anche in riferimento al teorema di Talete e alle sue conseguenze). Loro utilizzazione nella dimostrazione di proprietà geometriche. Relazioni e funzioni Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Collegamento con il 14 concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di proporzionalità diretta e inversa). Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni e di disequazioni. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica delle funzioni. Dati e previsioni Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori medi e misure di variabilità. Significato della probabilità e sue valutazioni. Distribuzioni di probabilità e concetto di variabile aleatoria discreta. Probabilità e frequenza. 5. Diritto ed Economia Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria e artigianato” lo studente deve essere in grado di: utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi; analizzare il valore e i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche della vita sociale e culturale con particolare riferimento alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Nel primo biennio, il docente di “Diritto ed economia” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Fondamenti dell’attività economica Soggetti economici: consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no profit Fonti normative e loro gerarchia Codificazione delle norme giuridiche Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri Soggetti giuridici con particolare riferimento alle imprese Impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed economico Fattori della produzione Forme di mercato e fattori che le connotano Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano Processi di crescita e squilibri dello sviluppo Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche Forme di stato e forme di governo Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana Organi dello Stato e loro principali funzioni Istituzioni locali, nazionali e internazionali Nuovi modelli culturali e organizzativi dell’accesso al lavoro e alle professioni Regole per la redazione del curriculum vitae europeo e della lettera di accompagnamento Tipologie di colloquio di lavoro (individuale, di gruppo, on line ecc.) 6. Scienze Integrate (Scienza della Terra e Biologia) Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed artigianato” lo studente deve essere in grado di: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare; 15 utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. Nel primo biennio, il docente di “Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Il Sistema solare e la Terra Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche - Il ciclo delle rocce L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani Origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariote; organismi autotrofi ed eterotrofi Vita e opere di Darwin: teoria evolutiva, fissismo e creazionismo I virus: relazione tra la loro struttura e la capacità d’infettare una cellula ospite Gli organismi procarioti; caratteristiche strutturali dei batteri. Differenze tra cellula animale e cellula vegetale; i cromosomi; la divisione cellulare: mitosi e meiosi. Struttura e funzione della membrana, del nucleo e degli organuli citoplasmatici. Carboidrati, proteine, lipidi e acidi nucleici Gli ecosistemi: la loro struttura di base e i motivi della loro relativa fragilità; il flusso di energia; reazioni fondamentali di respirazione cellulare e fotosintesi. La nascita della genetica, gli studi di Mendel e la loro applicazione. Il corpo umano come un sistema complesso; concetto di omeostasi Importanza della prevenzione nelle malattie; educazione alimentare; danni e dipendenze da sostanze stupefacenti; danni causati dal fumo. La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche) Implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche delle biotecnologie 7. Scienze Integrate (Fisica) Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, lo studente deve essere in grado di: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. 16 Nel primo biennio, il docente di “Scienze integrate (Fisica)” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Il metodo scientifico Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del sistema internazionale; notazione scientifica e cifre significative L'equilibrio in meccanica; forza; momento di una forza e di una coppia di forze; pressione Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; massa gravitazionale; forza peso Moti del punto materiale; leggi della dinamica; massa inerziale; impulso e quantità di moto Moto rotatorio di un corpo rigido; momento d’inerzia; momento angolare Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo. Principi di conservazione Propagazione di perturbazioni; tipi di onde; onde armoniche e loro sovrapposizione; risonanza Intensità, altezza e timbro del suono; limiti di udibilità Temperatura; energia interna; calore. Stati della materia e cambiamenti di stato Trasformazioni e cicli termodinamici Principi della termodinamica Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici Correnti elettriche; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico; potenza elettrica; dissipazione termica Campo magnetico; interazione fra magneti, fra corrente elettrica e magnete, fra correnti elettriche; forza di Lorentz Induzione e autoinduzione elettromagnetica Onde elettromagnetiche e lo classificare in base alla lunghezza d’onda; interazioni con la materia (anche vivente) Ottica geometrica; meccanismo della visione e difetti della vista; strumenti ottici 8. Scienze Integrate (Chimica) Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, lo studente deve essere in grado di: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. Nel primo biennio, il docente di “Scienze integrate (Chimica)” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Grandezze fisiche fondamentali e derivate, strumenti di misura, tecniche di separazione dei sistemi omogenei ed eterogenei, le evidenze e le spiegazioni dei passaggi di stato. Le 17 evidenze sperimentali di una sostanza pura: elementi, composti, atomi, molecole e ioni. La mole: massa atomica, massa molecolare, costante di Avogadro, volume molare L’organizzazione microscopica del gas ideale: pressione, le leggi di Boyle, Gay-Lussac, Charles, Dalton, Graham, l’equazione di stato del gas ideale, principio di Avogadro. Le particelle fondamentali dell’atomo: numero atomico, numero di massa, isotopi. Le evidenze sperimentali del modello atomico a strati e ad orbitali e l’organizzazione elettronica degli elementi Forma e funzione del sistema periodico: proprietà periodiche, energia di ionizzazione e affinità elettronica, metalli, non metalli, semimetalli Il legame chimico: regola dell’ottetto, principali legami chimici, valenza, numero ossidazione, scala elettronegatività, forma delle molecole. Sistemi chimici molecolari e sistemi ionici: nomenclatura Le soluzioni: percento in peso, molarità, molalità, proprietà colligative Le reazioni chimiche, bilanciamento e calcoli stechiometrici Reazioni esotermiche ed endotermiche: combustione, entalpia, entropia, energia libera, l’equilibrio dinamico, la costante di equilibrio, l’equilibrio di solubilità, principio di Le Chatelier I catalizzatori e i fattori che influenzano la velocità di reazione Le teorie acido-base: pH, indicatori, reazioni acido-base, calore di neutralizzazione, acidi e basi forti e deboli, idrolisi, soluzioni tampone Reazioni di ossidoriduzione e loro bilanciamento: potenziali normali, energia libera e spontaneità delle reazioni, pile, corrosione, leggi di Faraday ed elettrolisi Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali, nomenclatura e biomolecole 9. Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”lo studente deve essere in grado di: selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie produttive; applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio; innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico le produzioni tradizionali del territorio; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa; padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. Nel primo biennio, il docente di “laboratori tecnologici ed esercitazioni” definisce nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. La disciplina “Scienze e tecnologie applicate” contribuisce, con le altre discipline di indirizzo, a sviluppare e completare le attività di orientamento portando gli alunni alla consapevolezza delle caratteristiche dei percorsi formativi del settore tecnologico e all’acquisizione delle competenze di filiera degli indirizzi attivati nell’istituzione scolastica. Le conoscenze e le abilità che seguono sono da declinarsi in relazione all’indirizzo e all’articolazione Conoscenze 18 Modelli di progetti relativi alla realizzazione del prototipo analizzato. Norme UNI relative al disegno dei materiali, Strumenti, tecniche, prodotti e processi per la lavorazione dei materiali di interesse, dal grezzo al prodotto finito Proprietà strutturali e tecnologiche dei materiali naturali ed artificiali Norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed enti preposti al controllo della sicurezza Elementi di antinfortunistica - salute, sicurezza ed ergonomia; la segnaletica Materiali, sostanze e tecnologie, tradizionali e innovative. Proprietà chimiche, fisiche e tecnologiche dei materiali Caratteri delle produzioni tradizionali e loro possibili sviluppi. Norme UNI-EN ISO 9000 e del sistema di qualità Principali difetti ed inadeguatezze dei materiali d’uso. Criteri di economicità e sicurezza del progetto, del processo e del prodotto. Gli Enti specializzati per il controllo sui materiali d’interesse Fattori che influenzano una produzione. Forme di comunicazione commerciale e pubblicità Elementi principali dei sistemi informativi. Criteri di ottimalità. Le funzioni di processo I diversi ruoli professionali della filiera produttiva 10. Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, nel settore “Industria ed artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, lo studente deve essere in grado di: utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti progettuali, produttivi e gestionali; applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio; innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico le produzioni tradizionali del territorio; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e di economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività lavorativa; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. Nel primo biennio, il docente di “Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Campo grafico: moduli, reticoli, tassellazioni, fregi Tecniche del disegno dal vero: metodi di osservazione e misurazione a distanza, tradizionali ed elettronici Tipi di rilievo e rendering – schizzo, foto, misure sequenziali, linee di riferimento, quote Disegno tecnico-professionale per la realizzazione di diagrammi di lavorazione per la realizzazione e produzione di un progetto (geometria descrittiva per la progettazione avanzata) Criteri di progettazione: modello artigianale e modello di sviluppo industriale Norme tecniche del disegno esecutivo di settore Gli elementi di progettazione di un manufatto Tecnica dell’ industrial-design: progetto e prodotto, elementi principali del processo produttivo Sistemi costruttivi di interesse Tecniche di lay-out 19 Tecniche di progettazione avanzata (CAD) Criteri per lo studio di fattibilità e della congruenza di una soluzione tecnica Processi e tecniche di produzione in piccola e grande serie Dimensioni commerciali standard dei materiali utilizzati Sistemi di documentazione e archiviazione di progetti, disegni e materiali informativi Sistemi di misura e di controllo 11. Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, lo studente deve essere in grado di: utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti progettuali, produttivi e gestionali; padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica. Nel primo biennio, il docente di “tecnologie dell’informazione e della comunicazione” definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze Informazioni, dati e loro codifica Architettura e componenti di un computer Funzioni di un sistema operativo Software di utilità e software applicativi Concetto di algoritmo Fasi risolutive di un problema e loro rappresentazione La rete internet Funzioni e caratteristiche della rete internet Normativa sulla privacy e sul diritto d’autore Tecniche di rappresentazione di testi, dati e funzioni Sistemi di documentazione e archiviazione di progetti, disegni e materiali informativi Le principali tecniche di lavorazione Fattori che influenzano una produzione Forme di comunicazione commerciale e pubblicità Tecniche di presentazione Elementi principali dei sistemi informativi 20