02d_POF2012-13_Nuovi Ordinamenti Professionale Artistico

Transcript

02d_POF2012-13_Nuovi Ordinamenti Professionale Artistico
Ist. Professionale
settore Artigianato Artistico
INDICE
PRESENTAZIONE ............................................................................................................ 3
I NUOVI ORDINAMENTI L’Istituto Professionale: ....................................................... 4
STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI ................................................ 10
QUADRO ORARIO SETTIMANALE ............................................................................ 10
SINTESI DEI CONTENUTI DELLE MATERIE DEL PRIMO BIENNIO
DELL’ISTRUZIONE PROFESSIONALE ...................................................................... 12
2
PRESENTAZIONE
L'istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Francesco Ciusa" nasce nel 2000
dall’unione di due Scuole superiori: l’Istituto Tecnico per Geometri e l’Istituto Statale
d’Arte. Nel 2002 è stato attivato l’Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo Perito
Informatico. Dall’anno scolastico 2010-2011, in attuazione del riordino dei cicli
dell’istruzione secondaria superiore sono state istituite le classi prime del Liceo Artistico,
dell’Istruzione Professionale e dell’Istruzione Tecnologica, per cui nel presente anno
scolastico, le classi terze, quarte e quinte completeranno il loro percorso secondo
l’ordinamento previgente.
Pertanto l’offerta formativa risulta così articolata:
Liceo Artistico: indirizzo Design
Istituto Professionale: indirizzo Artigianato Artistico
Istruzione
artistica:
Disegnatori Architettura e Arredamento
Istituto Statale d’Arte:
Arte dei Metalli e Oreficeria
Moda e Costume
C4. Informatica e Telecomunicazioni: indirizzo Informatica
C9. Costruzioni, Ambiente e Territorio
Istruzione
tecnologica:
Corso: Ordinamentale
Istituto Tecnico Geometri:
Corso: Progetto 5
Istituto Tecnico
Industriale:
Indirizzo: Perito Informatico
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I NUOVI ORDINAMENTI
L’Istituto Professionale:
settore Artigianato Artistico
Francesco Ciusa “La cerbiatta”
Premessa
Sono definite lavorazioni dell'artigianato artistico:
a) le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico o ispirate a forme,
modelli, decori, stili e tecniche nonché le elaborazioni connesse alla loro realizzazione
che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale, anche con
riferimento a zone di affermata ed intensa produzione artistica, tenendo conto delle
innovazioni che, nel compatibile rispetto della tradizione artistica, da questa prendono
avvio e qualificazione nonché le elaborazioni connesse alla loro realizzazione;
b) le lavorazioni che vengono svolte prevalentemente con tecniche manuali, ad alto
livello tecnico professionale, con l'ausilio di apparecchiature, ad esclusione di processi di
lavorazione interamente in serie; sono ammesse singole fasi meccanizzate o
automatizzate di lavorazione secondo tecniche innovative e con strumentazioni
tecnologicamente avanzate
La produzione dell’artigianato artistico sardo si distingue in ambito nazionale per
l’originalità, la varietà e il segno unitario dei manufatti. La forte riconoscibilità
dell’artigianato isolano è dovuta allo stretto rapporto che questo ha mantenuto nei secoli´
con i motivi della più genuina tradizione popolare.
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Tradizione che si è tuttavia evoluta anche attraverso uno scambio con le espressioni
dell’arte colta.
Nati come oggetti essenziali destinati all’uso quotidiano, i prodotti artigianali sardi hanno
via via acquistato sempre maggiori e più raffinati elementi decorativi. La produzione
artigianale artistica è oggi quasi del tutto rivolta al mercato, anche grazie all’opera di
tutela e promozione svolta dall’I.S.O.L.A. (Istituto Sardo per l’Organizzazione del Lavoro
Artigiano) sin dal 1957.
Le materie utilizzate sono quelle offerte dal mondo vegetale e animale, come l’asfodelo,
la palma, la lana, l’osso e l’argilla. I coloranti sono ugualmente tutti di origine naturale. I
motivi ricorrenti nella decorazione riportano, stilizzati, elementi della flora, della fauna,
segni cosmologici o talvolta puramente geometrici. I comparti più vivaci sono quelli della
tessitura, della ceramica, del legno intagliato, della gioielleria.
Produzioni tipiche dell’isola sono inoltre quella del corallo (legata alla pesca costiera,
sopratutto nel litorale algherese), della coltelleria (nel centro Sardegna) e del sughero.
I principali settori dell'Artigianato sardo
Ceramiche artistiche
In Sardegna la tradizione artigianale della ceramica ha origini che si fanno risalire al
periodo nuragico. Tutt’oggi, infatti, le forme dei manufatti ricalcano quelle antichissime
degli oggetti d’uso quotidiano dei protosardi:
boccali, tegole, fraschette e recipienti per alimenti. Nelle opere degli artisti contemporanei
si trovano fusi, quindi, elementi arcaici e motivi di ispirazione moderna. Le ceramiche più
tipiche, prodotte principalmente ad Assemini, Oristano, Siniscola e Dorgali, vengono oggi
invetriate in una tonalità giallo-verde. Caratteristiche di Cagliari, Cabras e Sassari sono
invece le maioliche bianche.
Oggetti in rame
L'unico centro in Sardegna in grado di vantare una tradizione calderaia è Isili (NU). I
ramai di questo paese sono gli eredi di una corporazione molto chiusa la cui esatta
discendenza è tutt’ora un mistero. Dall’arte dei ramai isilesi nascono grandi caldaie per la
lavorazione del formaggio, mestoli per schiumare il latte e i caratteristici bracieri.
Il ferro
Come testimoniano i bronzetti dell’età nuragica, la lavorazione dei metalli ha nell’isola
una tradizione antichissima, rafforzata dalla presenza di vaste e ricche aree metallifere.
Nell’artigianato del ferro primeggia la coltelleria, tutt’oggi la migliore del mondo, con i
tradizionali centri di produzione di Pattada, Santulussurgiu, Arbus, Dorgali e Tonara.
Tipici anche gli accessori per il camino, le lampade, le testate da letto e i candelabri, oltre
ad una vasta gamma di oggettistica in ferro battuto, le cui forme si ispirano al mondo
animale.
Oreficeria
Il metallo tradizionalmente più utilizzato dagli orafi sardi è l’argento, a cui solo di recente
si sono gradualmente aggiunti l’oro e alcune pietre semipreziose come turchesi, granati e
corniole. La principale tecnica di lavorazione è la filigrana, ma sono diffuse anche la
fusione, lo sbalzo e l'incisione. I motivi ricorrenti nelle fogge e nella decorazione sono
quelli floreali. Nel nord della Sardegna è diffuso l’artigianato del corallo rosso. Tra i
monili più noti è da ricordare la fede sarda e “su lasu’, un pendente molto vistoso a forma
di farfalla realizzato a traforo.
5
Tessitura artistica
La tessitura rappresenta il comparto più vivace e importante dell’artigianato artistico
sardo. I tessuti prodotti sono quelli tipici della tradizione popolare, come coperte, arazzi,
tovagliati e stoffe d’arredamento. Le decorazioni spaziano dai motivi geometrici a quelli
della flora e della fauna isolana, a volte con richiami a simboli araldici. Le tecniche
adottate sono diverse, a seconda che siano utilizzati telai orizzontali o verticali.
Recentemente è stata introdotta la tessitura annodata, che contraddistingue i manufatti
d’ispirazione più moderna.
La lavorazione del legno
L'elemento più rappresentativo dell’arte dell’intaglio è costituito dalla tradizionale
cassapanca sarda, realizzata in legno di castagno o più raramente, di noce e rovere. Per la
sua decorazione, a seconda delle aree geografiche, gli artigiani si ispirano a motivi
geometrici, floreali, o cosmologici (come il sole, spesso intagliato al centro del pannello
frontale della cassapanca). Altre produzioni tipiche sono “is talleris”, grandi taglieri
utilizzati per servire l’agnello o il porchetta arrosto.
Sono realizzati in legno anche molti oggetti d’uso domestico, fra cui mestoli, forchettoni e
recipienti per le spezie. Originali manufatti sono i caratteristici timbri per marchiare il
pane e le pipe in radica o erica, prodotte a Laerru e Teulada. Di particolare interesse sono
infine le maschere in legno. legate al carnevale barbaricino e a i suoi arcaici esorcismi
rituali.
Tra le articolazioni dell’Istituto Professionale Industria e Artigianato previsti dalla
nuova riforma , nel nostro istituto viene attivato il seguente indirizzo:
ARTIGIANATO ARTISTICO
L’artigianato Artistico è una componente fondamentale del patrimonio culturale di una
società per la sua capacità di riflettere la storia del costume e della civiltà, sia dal punto di
vista della tradizione che delle sue tensioni innovative.
Le testimonianze della nobiltà raggiunta in passato dalla pratica artigiana, si possono
ammirare nelle evoluzioni tecniche e stilistiche del segno, della forma e della materia. Il
sapere della cultura millenaria della Sardegna racchiude le testimonianze preziose della
conoscenza dei materiali, poi sfociati nelle manifestazioni artistiche.
Queste manifestazioni giungono a noi dopo che il tempo ha inflitto tentativi di
estirpazione e di modifica culturale.
L'uso dei materiali e l'insegnamento delle tecniche di lavorazione sono la forza limpida
che si rispecchia nelle produzioni attuali (definite come Artigianato e Artigianato
Artistico). La cultura e l'evoluzione delle forme ha subito e, subisce anche oggi, le
evoluzioni del tempo. Nuovi "stili" consentono di reinventare l'Arte dell'artigianato,
manifestazione espressiva che affonda le radici nella notte dei tempi.
Le "scuole d'Arte" hanno il compito di traghettare l'uso delle tecniche antiche della
lavorazione dei nostri materiali, nella direzione di una scuola che fa della ricerca, del
design e della sperimentazione il punto d'eccellenza.
6
Identità dell’istituto - Il profilo culturale, educativo e professionale
L’identità dell’istituto professionale è connotata da una solida base culturale di istruzione
generale e di cultura professionale in linea con le indicazioni dell’Unione europea.
Il percorso si articola in:

una area di istruzione generale comune

area di indirizzo.
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base,
acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano
l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storicosociale.
L’ area di indirizzo ha l’obiettivo di:
-
far acquisire agli studenti conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari
contesti di vita, di studio e di lavoro.
-
far acquisire agli studenti abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi
gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue,
assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il
miglioramento dei risultati ottenuti.
-
far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di
lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei
processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione
di problemi.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di
apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.
AREA DI ISTRUZIONE GENERALE
- Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori
coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti
umani.
- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici.
- Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali,
sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.
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- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
- Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro
corretta fruizione e valorizzazione.
- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in
rete.
- Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per
scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di
studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2
quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
- Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività
corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il
benessere individuale e collettivo.
- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
- Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici
per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
- Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei
processi produttivi e dei servizi.
- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, della
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
- Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
- Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare
fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
- Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita
sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di
lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
AREA DI INDIRIZZO
- scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di
riferimento;
- utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e
organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto;
- intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli
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impianti e dei dispositivi utilizzati;
- applicare le normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e sicurezza
degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori;
- osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla
distribuzione e all’uso dei prodotti di interesse;
- programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue,
collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi;
- Supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti.
- Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli
aspetti produttivi e gestionali.
- Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle
tecnologie specifiche.
- Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della
normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente
e del territorio.
- Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali
del territorio.
- Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi
di controllo-qualità nella propria attività lavorativa.
- Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella
elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali.
- Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la
visione sistemica.
Il percorso dell’istituto professionale è caratterizzato da un raccordo organico con la realtà
sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e
sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale.
Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali
per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo
collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il
privato sociale.
FINALITÀ DI CIASCUNA FASE DEL PERCORSO
primo biennio
un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti di
istruzione generale e in 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini
dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e dell’acquisizione dei saperi e delle
competenze di indirizzo in funzione orientativa, anche per favorire la reversibilità delle
scelte degli studenti
secondo biennio
un secondo biennio articolato per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di
istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo. Il
secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con
i percorsi di istruzione e formazione professionale
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STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI
Il percorso dell’istituto professionale è caratterizzato da un raccordo organico con la realtà
sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e
sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale.
La metodologia dell’alternanza scuola-lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico.
A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno,
funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze indotte dall’innovazione
tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle
professioni e dalle vocazioni del territorio.
Le metodologie didattiche sono improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e
del pensiero operativo, all’analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per
progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l’interdipendenza tra
cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza.
Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per
far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo
collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il
privato sociale.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1°
biennio
2°
biennio
1a
2a
3a
4a
5a
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
=
=
=
Scienza integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
=
=
=
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
=
=
=
Scienze integrate (Fisica)
2
2
=
=
=
Scienze integrate (Chimica)
2
2
=
=
=
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
2
2
=
=
=
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
3
3
=
=
=
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi
produttivi
Progettazione e realizzazione del prodotto
=
=
5
4
4
=
=
6
5
4
=
=
6
6
6
MATERIE
10
Ultimo
anno
Tecniche di distribuzione e marketing
=
=
=
2
3
TOTALI ORE SETTIMANALI
32
32
32
32
32
11
SINTESI DEI CONTENUTI DELLE MATERIE DEL PRIMO BIENNIO
DELL’ISTRUZIONE PROFESSIONALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
1.
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica Attività Alternative
Tecnologia e Tecniche di Rappresentazione Grafica
Scienze Integrate (Fisica)
Scienze Integrate (Chimica)
Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
Lingua e Letteratura Italiana
Al termine del percorso quinquennale di istruzione tecnica del settore economico lo
studente deve essere in grado di:
utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle
arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a
tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti tra le
tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale
sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei
beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e
produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Nel primo biennio, il docente di “Lingua e letteratura italiana” definisce - nell’ambito
della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il
conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze,
con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate.
Conoscenze
Lingua
Conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema:
fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase
complessa, lessico.
Nell’ambito della produzione scritta, conoscenze relative a: produzione del testo, sintassi
del periodo, uso dei connettivi, interpunzione, uso del lessico astratto e conoscenze
relative alla competenza testuale attiva e passiva degli studenti ( riassumere, titolare,
parafrasare), con riferimento anche alle strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi,
narrativi.
Conoscenze relative agli aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua nel tempo e della
dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e
parlato, rapporto con i dialetti)
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Letteratura
Conoscenza delle metodologia essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari,
metrica, figure retoriche, ecc.)
Conoscenza di opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana,
europea e di altri paesi , inclusa quella scientifica e tecnica, estesa anche ad autori
rappresentativi di altri contesti culturali.
2.
Storia
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed
artigianato” lo studente deve essere in grado di:
valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i
principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani; correlare la
conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici
per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi
fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli
aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con
le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel
corso del tempo; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale
e comunitario.
Nel primo biennio, il docente di “Storia” definisce - nell’ambito della programmazione
collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei
risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle
conoscenze e alle abilità di seguito indicate.
Conoscenze
Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti significativi a coeve civiltà diverse da
quelle occidentali (Ad esempio: La civiltà indiana al tempo delle conquiste di Alessandro
Magno; la civiltà cinese al tempo dell’impero romano, etc.)
Approfondimenti di nuclei tematici caratterizzanti il quadro complessivo della storia
antica ed alto- medievale ( Principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà
giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano
barbarica; società ed economia nell’Europa alto-medievale; la nascita e la diffusione
dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale).
Significato dei principali termini della storia
Strutture ambientali ed ecologiche, fattori ambientali e paesaggio umano
Le tipologie di fonti per lo studio della storia antica ed alto- medievale
Elementi di storia economica, delle tecniche, del lavoro e sociale in dimensione generale,
locale e settoriale con riferimento al periodo studiato nel primo biennio
Principi e dei valori recepiti dalla Costituzione Italiana
3.
Inglese
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed
artigianato” lo studente deve essere in grado di:
padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi
comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire
in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di
riferimento per le lingue (QCER).
Nel primo biennio, il docente di “Lingua inglese ” definisce - nell’ambito della
programmazione collegiale del Consiglio di classe – il percorso didattico dello studente
per il raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di
13
competenze, riferiti al livello B1 del QCER, con riferimento alle conoscenze e alle abilità
di seguito indicate.
Conoscenze
Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della produzione orale (interagire,
descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori
Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, struttura sillabica,
accentazione, intonazione della frase, ortografia e punteggiatura
Conoscenza di strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi
semplici, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale
e culturale
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale e corretto uso dei
dizionari, anche multimediali
Conoscenza di un repertorio essenziale di parole e frasi di uso comune
Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, conoscenze
relative alle diverse tipologie ( lettera informale, descrizioni, narrazioni ) alla pertinenza
lessicale e alla sintassi
Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi di cui si studia la lingua
e alle varietà geografiche
4.
Matematica
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria e
artigianato” lo studente deve essere in grado di:
utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; utilizzare le strategie del pensiero
razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,
elaborando opportune soluzioni.
Nel primo biennio, il docente di “Matematica” definisce - nell’ambito della
programmazione collegiale del Consiglio di classe – il percorso dello studente per il
conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze,
con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate.
Conoscenze
Aritmetica e algebra
I numeri: interi, razionali (sotto forma frazionaria e decimale), irrazionali (introdotti a
partire da radice di due) e reali (introdotti in forma intuitiva); loro struttura, ordinamento e
rappresentazione sulla retta graduata. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le
loro proprietà.
Potenze e radici. Rapporti e percentuali. Approssimazioni.
Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi.
Geometria
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma,
definizione, teorema, dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e dello
spazio. Le principali figure del piano e dello spazio.
Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà.
Circonferenza e cerchio. Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e
area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora.
Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini anche
in riferimento al teorema di Talete e alle sue conseguenze). Loro utilizzazione nella
dimostrazione di proprietà geometriche.
Relazioni e funzioni
Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli
insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Collegamento con il
14
concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di
proporzionalità diretta e inversa).
Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni e di
disequazioni.
Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica delle funzioni.
Dati e previsioni
Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Distribuzioni delle frequenze a seconda del
tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori medi e misure di variabilità.
Significato della probabilità e sue valutazioni. Distribuzioni di probabilità e concetto di
variabile aleatoria discreta. Probabilità e frequenza.
5.
Diritto ed Economia
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria e
artigianato” lo studente deve essere in grado di:
utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi
produttivi e dei servizi; analizzare il valore e i limiti e i rischi delle varie soluzioni
tecniche della vita sociale e culturale con particolare riferimento alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
Nel primo biennio, il docente di “Diritto ed economia” definisce - nell’ambito della
programmazione collegiale del Consiglio di classe il percorso dello studente per il
conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze,
con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate.
Conoscenze
Fondamenti dell’attività economica
Soggetti economici: consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no profit
Fonti normative e loro gerarchia
Codificazione delle norme giuridiche
Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri
Soggetti giuridici con particolare riferimento alle imprese
Impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed economico
Fattori della produzione
Forme di mercato e fattori che le connotano
Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano
Processi di crescita e squilibri dello sviluppo
Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche
Forme di stato e forme di governo
Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana
Organi dello Stato e loro principali funzioni
Istituzioni locali, nazionali e internazionali
Nuovi modelli culturali e organizzativi dell’accesso al lavoro e alle professioni
Regole per la redazione del curriculum vitae europeo e della lettera di accompagnamento
Tipologie di colloquio di lavoro (individuale, di gruppo, on line ecc.)
6.
Scienze Integrate (Scienza della Terra e Biologia)
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed
artigianato” lo studente deve essere in grado di:
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e
dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli
strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare;
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utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la
realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche,
produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni
industriali, artigianali e artistiche.
Nel primo biennio, il docente di “Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)”
definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il
percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti
in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito
indicate.
Conoscenze
Il Sistema solare e la Terra
Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. I minerali e loro proprietà
fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche - Il ciclo
delle rocce
L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di
acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane
Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani
Origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariote; organismi autotrofi ed
eterotrofi
Vita e opere di Darwin: teoria evolutiva, fissismo e creazionismo
I virus: relazione tra la loro struttura e la capacità d’infettare una cellula ospite
Gli organismi procarioti; caratteristiche strutturali dei batteri. Differenze tra cellula
animale e cellula vegetale; i cromosomi; la divisione cellulare: mitosi e meiosi. Struttura e
funzione della membrana, del nucleo e degli organuli citoplasmatici. Carboidrati,
proteine, lipidi e acidi nucleici
Gli ecosistemi: la loro struttura di base e i motivi della loro relativa fragilità; il flusso di
energia; reazioni fondamentali di respirazione cellulare e fotosintesi. La nascita della
genetica, gli studi di Mendel e la loro applicazione. Il corpo umano come un sistema
complesso; concetto di omeostasi
Importanza della prevenzione nelle malattie; educazione alimentare; danni e dipendenze
da sostanze stupefacenti; danni causati dal fumo. La crescita della popolazione umana e le
relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche)
Implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche delle biotecnologie
7.
Scienze Integrate (Fisica)
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed
artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, lo studente deve essere in
grado di:
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e
dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli
strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare;
utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la
realtà ed operare in campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche,
produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni
industriali, artigianali e artistiche.
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Nel primo biennio, il docente di “Scienze integrate (Fisica)” definisce - nell’ambito della
programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il
conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze,
con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate.
Conoscenze
Il metodo scientifico
Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del sistema internazionale; notazione
scientifica e cifre significative
L'equilibrio in meccanica; forza; momento di una forza e di una coppia di forze; pressione
Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; massa gravitazionale; forza peso
Moti del punto materiale; leggi della dinamica; massa inerziale; impulso e quantità di
moto
Moto rotatorio di un corpo rigido; momento d’inerzia; momento angolare
Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo. Principi di conservazione
Propagazione di perturbazioni; tipi di onde; onde armoniche e loro sovrapposizione;
risonanza
Intensità, altezza e timbro del suono; limiti di udibilità
Temperatura; energia interna; calore. Stati della materia e cambiamenti di stato
Trasformazioni e cicli termodinamici
Principi della termodinamica
Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici
Correnti elettriche; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico; potenza elettrica;
dissipazione termica
Campo magnetico; interazione fra magneti, fra corrente elettrica e magnete, fra correnti
elettriche; forza di Lorentz
Induzione e autoinduzione elettromagnetica
Onde elettromagnetiche e lo classificare in base alla lunghezza d’onda; interazioni con la
materia (anche vivente)
Ottica geometrica; meccanismo della visione e difetti della vista; strumenti ottici
8.
Scienze Integrate (Chimica)
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed
artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, lo studente deve essere in grado
di:
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti
informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare; utilizzare i concetti
e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in
campi applicativi; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
Nel primo biennio, il docente di “Scienze integrate (Chimica)” definisce - nell’ambito
della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il
conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze,
con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate.
Conoscenze
Grandezze fisiche fondamentali e derivate, strumenti di misura, tecniche di separazione
dei sistemi omogenei ed eterogenei, le evidenze e le spiegazioni dei passaggi di stato. Le
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evidenze sperimentali di una sostanza pura: elementi, composti, atomi, molecole e ioni.
La mole: massa atomica, massa molecolare, costante di Avogadro, volume molare
L’organizzazione microscopica del gas ideale: pressione, le leggi di Boyle, Gay-Lussac,
Charles, Dalton, Graham, l’equazione di stato del gas ideale, principio di Avogadro. Le
particelle fondamentali dell’atomo: numero atomico, numero di massa, isotopi. Le
evidenze sperimentali del modello atomico a strati e ad orbitali e l’organizzazione
elettronica degli elementi
Forma e funzione del sistema periodico: proprietà periodiche, energia di ionizzazione e
affinità elettronica, metalli, non metalli, semimetalli
Il legame chimico: regola dell’ottetto, principali legami chimici, valenza, numero
ossidazione, scala elettronegatività, forma delle molecole. Sistemi chimici molecolari e
sistemi ionici: nomenclatura
Le soluzioni: percento in peso, molarità, molalità, proprietà colligative
Le reazioni chimiche, bilanciamento e calcoli stechiometrici
Reazioni esotermiche ed endotermiche: combustione, entalpia, entropia, energia libera,
l’equilibrio dinamico, la costante di equilibrio, l’equilibrio di solubilità, principio di Le
Chatelier
I catalizzatori e i fattori che influenzano la velocità di reazione
Le teorie acido-base: pH, indicatori, reazioni acido-base, calore di neutralizzazione, acidi
e basi forti e deboli, idrolisi, soluzioni tampone
Reazioni di ossidoriduzione e loro bilanciamento: potenziali normali, energia libera e
spontaneità delle reazioni, pile, corrosione, leggi di Faraday ed elettrolisi
Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali, nomenclatura e biomolecole
9.
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed
artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”lo studente deve essere in
grado di:
selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie
produttive; applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della
normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del
territorio; innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico le produzioni
tradizionali del territorio;
riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di
controllo-qualità nella propria attività lavorativa; padroneggiare tecniche di lavorazione e
adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei
prodotti artigianali; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo,
mantenendone la visione sistemica.
Nel primo biennio, il docente di “laboratori tecnologici ed esercitazioni” definisce nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello
studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di
competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate.
La disciplina “Scienze e tecnologie applicate” contribuisce, con le altre discipline di
indirizzo, a sviluppare e completare le attività di orientamento portando gli alunni alla
consapevolezza delle caratteristiche dei percorsi formativi del settore tecnologico e
all’acquisizione delle competenze di filiera degli indirizzi attivati nell’istituzione
scolastica.
Le conoscenze e le abilità che seguono sono da declinarsi in relazione all’indirizzo e
all’articolazione
Conoscenze
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Modelli di progetti relativi alla realizzazione del prototipo analizzato. Norme UNI relative
al disegno dei materiali,
Strumenti, tecniche, prodotti e processi per la lavorazione dei materiali di interesse, dal
grezzo al prodotto finito
Proprietà strutturali e tecnologiche dei materiali naturali ed artificiali
Norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed enti preposti al controllo della sicurezza
Elementi di antinfortunistica - salute, sicurezza ed ergonomia; la segnaletica
Materiali, sostanze e tecnologie, tradizionali e innovative. Proprietà chimiche, fisiche e
tecnologiche dei materiali
Caratteri delle produzioni tradizionali e loro possibili sviluppi. Norme UNI-EN ISO 9000
e del sistema di qualità
Principali difetti ed inadeguatezze dei materiali d’uso. Criteri di economicità e sicurezza
del progetto, del processo e del prodotto. Gli Enti specializzati per il controllo sui
materiali d’interesse
Fattori che influenzano una produzione. Forme di comunicazione commerciale e
pubblicità
Elementi principali dei sistemi informativi. Criteri di ottimalità. Le funzioni di processo
I diversi ruoli professionali della filiera produttiva
10. Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, nel settore “Industria ed
artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, lo studente deve essere in
grado di:
utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti
progettuali, produttivi e gestionali; applicare le procedure che disciplinano i processi
produttivi, nel rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla
tutela dell’ambiente e del territorio; innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e
tecnico le produzioni tradizionali del territorio; riconoscere gli aspetti di efficacia,
efficienza e di economicità e applicare i sistemi di controllo-qualità nella propria attività
lavorativa; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la
visione sistemica.
Nel primo biennio, il docente di “Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica”
definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il
percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti
in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito
indicate.
Conoscenze
Campo grafico: moduli, reticoli, tassellazioni, fregi
Tecniche del disegno dal vero: metodi di osservazione e misurazione a distanza,
tradizionali ed elettronici
Tipi di rilievo e rendering – schizzo, foto, misure sequenziali, linee di riferimento, quote
Disegno tecnico-professionale per la realizzazione di diagrammi di lavorazione per la
realizzazione e produzione di un progetto (geometria descrittiva per la progettazione
avanzata)
Criteri di progettazione: modello artigianale e modello di sviluppo industriale
Norme tecniche del disegno esecutivo di settore
Gli elementi di progettazione di un manufatto
Tecnica dell’ industrial-design: progetto e prodotto, elementi principali del processo
produttivo
Sistemi costruttivi di interesse
Tecniche di lay-out
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Tecniche di progettazione avanzata (CAD)
Criteri per lo studio di fattibilità e della congruenza di una soluzione tecnica
Processi e tecniche di produzione in piccola e grande serie
Dimensioni commerciali standard dei materiali utilizzati
Sistemi di documentazione e archiviazione di progetti, disegni e materiali informativi
Sistemi di misura e di controllo
11. Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
Al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Industria ed
artigianato”, indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, lo studente deve essere in
grado di:
utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di
team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento; utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli
aspetti progettuali, produttivi e gestionali; padroneggiare tecniche di lavorazione e
adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei
prodotti artigianali; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo,
mantenendone la visione sistemica.
Nel primo biennio, il docente di “tecnologie dell’informazione e della comunicazione”
definisce - nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il
percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti
in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito
indicate.
Conoscenze
Informazioni, dati e loro codifica
Architettura e componenti di un computer
Funzioni di un sistema operativo
Software di utilità e software applicativi
Concetto di algoritmo
Fasi risolutive di un problema e loro rappresentazione
La rete internet
Funzioni e caratteristiche della rete internet
Normativa sulla privacy e sul diritto d’autore
Tecniche di rappresentazione di testi, dati e funzioni
Sistemi di documentazione e archiviazione di progetti, disegni e materiali informativi
Le principali tecniche di lavorazione
Fattori che influenzano una produzione
Forme di comunicazione commerciale e pubblicità
Tecniche di presentazione
Elementi principali dei sistemi informativi
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