linea arancio Documento CPRS

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linea arancio Documento CPRS
Format per proposta al Comitato di Produzione Scientifica SIAARTI Linee guida, Raccomandazioni,
Documenti di posizione, Update e Survey
Terza Revisione, 18 Ottobre 2014
AL COMITATO DI PRODUZIONE SCIENTIFICA (CPS) SIAARTI
1. Pagina di presentazione
A. Titolo del progetto
Airway management & respiratory safety for the obese patient: perioperative challenges. Percorsi clinico-­‐organizzativi (PCO) per il paziente obeso chirurgico (POC) -­‐ sicurezza gestione vie aeree e respiratoria -­‐ Dal consenso interdisciplinare alle buone pratiche cliniche B. Area di interesse (indicare quale/i):
a) Anestesia b) Terapia Intensiva c) Medicina Perioperatoria f) Emergenza g) Altro: potenzialmente coinvolgibili i GdS SIAARTI per aspetti di: -­‐ Qualità e Sicurezza in Anestesia e Rianimazione -­‐ Gestione Rischio Clinico -­‐ Anestesia in Ostetricia -­‐ Anestesia in Ortopedia -­‐ Terapia del Dolore C. Gruppo di Studio:
Gruppo di Studio SIAARTI “Gestione delle Vie Aeree “ – già approvato dal CD SIAARTI l’obiettivo PROGETTO RAINBOW – LINEA ARANCIONE + Gruppo di consenso referenti di altre Società coinvolte nel progetto a partire dal 26/9/2014 “Globesity” D. Nome del Responsabile principale (specificando la posizione accademica e/o professionale,
datore di lavoro, indirizzo lavorativo, numero di telefono, numero di fax e indirizzo e-mail.
Numero tessera membro SIAARTI
Dott. Guido Merli -­‐ Numero tessera SIAARTI: 8711 E. Nome della Istituzione (Accademica e/o Ospedaliera), e nome, indirizzo e numero di telefono
del Direttore di Servizio e/o di Dipartimento Ospedaliero e/o Universitario
1 Servizio di Anestesia e Rianimazione -­‐ Centro Cardiologico Monzino, Via Parea 4, 20138, MILANO (Direttore Dr. E.Sisillo) Osp. Tel. +39 02 5800 2543 Osp. Fax +39 02 5800 2451. F. Budget richiesto, con specifiche dettagliate:
Euro 6.000.00 per: -­‐ rimborso spese trasferta membri per riunioni (almeno 3) -­‐ videoconferenze (almeno 2) -­‐ revisione della traduzione materiale da pubblicare (Minerva Anestesiologica?) -­‐ 2 riunioni (intermedia e conclusiva) intersocietarie di una giornata da tenersi in sede SIAARTI Roma o Assisi (la riunione iniziale con i referenti altre Società si è tenuta il 26/9/2014 a Latina-­‐“GLOBESITY”, organizzata e gentilmente finanziata dal Prof.Consalvo Mattia). G. Data prevista di inizio e termine del progetto –
Già presentato al CD SIAARTI nel 2013 -­‐ prevista pubblicazione nel 2015 H. Membri del Gruppo di lavoro (tra 6 e 10 max)
1. Patrizia Angiolini (Firenze) 2. Rita Cataldo (Roma) 3. Ida Di Giacinto (Bologna) 4. Paolo Donato (Novara) 5. Clelia Esposito (Napoli) 6. Vittorio Pavoni (Firenze) 7. Paolo Pelosi (Genova) 8. Flavia Petrini (Chieti) 9. Antonia Pigna (Bologna) 10. Antonella Trolio (Termoli) I. Altre informazioni essenziali (eventuali collaborazioni con altre Società scientifiche o
Enti)
2. Abstract del progetto
L’obesità è in costante aumento in tutto il mondo (“GLOBESITY”) ed il rischio vie aeree-­‐
aspirazione-­‐complicanze polmonari postoperatorie è ancora troppo spesso elevato, causa di eventi avversi e complicanze prevenibili: una sfida per il perioperatorio, considerate le numerose comorbidità (cardiovascolari, tromboemboliche, endocrine, metaboliche, infettive…oltre che a quelle respiratorie) che possono compromettere l’outcome chirurgico. Una gestione appropriata delle vie aeree e una particolare attenzione ai rischi respiratori è sempre vitale in campo anestesiologico, a maggior ragione per i soggetti con BMI ≥30 kg/m2. Le attenzioni proattive raccomandate dal Manuale di Sicurezza in Chirurgia, utili a garantire una gestione sicura di vie aeree e apparato respiratorio in SO, impongono, tuttavia, una visione di team, che rende necessarie strategie e comportamenti coerenti fra tutti gli specialisti impegnati 2 nella gestione del Paziente Obeso Chirurgico (POC). Tutto ciò, ovviamente, va correlato al grado di rischio valutato nel preoperatorio e deve essere rapportato alla scelta del regime di ricovero (chirurgia ambulatoriale e Day Surgery), per predisporre un livello adeguato di cure postoperatorie. L’attenzione alla sicurezza delle vie aeree e respiratoria del paziente obeso deve garantire uno standard adeguato anche a fronteggiare le situazioni di urgenza-­‐emergenza (chirurgiche, in emergenza intra-­‐ospedaliera, in DEA) includendo l’emergenza ostetrica. Le competenze anestesiologiche sono fondamentali, ma il rischio del programma chirurgico è inevitabilmente correlato alla organizzazione che la struttura riesce a finalizzare a questa tipologia di pazienti. Ne deriva la necessità di aumentare la sensibilità tutti gli operatori per rendere sostenibile il rischio chirurgico del POC, identificando i momenti a rischio per vie aeree-­‐assistenza respiratoria, sviluppando buone pratiche cliniche e algoritmi comportamentali utili al team per gestire l’elezione e l’emergenza, e definendo con quale intensità gestire l’assistenza postoperatoria, fino a indicare criteri di allertamento e tecniche rescue per la difficoltà imprevista delle vie aeree e il soccorso respiratorio in emergenza. 3. Piano di lavoro
3.1. Obiettivi
Airway management & respiratory safety for the obese patient: perioperative challenges. Percorsi clinico-­‐organizzativi (PCO) per il paziente obeso chirurgico (POC) -­‐ sicurezza gestione vie aeree e respiratoria -­‐ Definire i rischi (vie aeree-­‐aspirazione-­‐respiratorio) legati alle procedure di sedazione-­‐anestesia-­‐
analgesia richieste per assistere il Paziente Obeso Chirurgico (POC) in Sala Operatoria, ma anche in altri ambienti durante procedure invasive e per trattare il dolore, che espongono al rischio di instabilità o perdita dell’autonomia vitale. - Identificare i punti critici del percorso perioperatorio a rischio di complicanze ed eventi avversi prevenibili per il POC - Analizzare le evidenze della letteratura su tali criticità - Graduare l’intensità assistenziale raccomandabile per evitare gli eventi avversi correlati a vie aeree-­‐aspirazione-­‐respiratorio del POC dell’obeso (BMI ≥30 kg/m2), senza sottovalutare i casi border line (overweight 25-­‐29.9 kg/m2) - Produrre 10-­‐15 statement sulle best practices -­‐ buone pratiche cliniche da adottare nel PCO perioperatorio del POC (PCOPOC) che consentano di mantenere il controllo e di minimizzare il rischio correlato a vie aeree e a complicanze respiratorie - Valutare le strategie per creare consenso interdisciplinare verso l’adozione di tali statement - Condividere tali statement con altre competenze (Società Scientifiche – specialisti e professioni) coinvolte nel percorso - Identificare le evidenze o le aree grigie della letteratura, per definire delle strategie comuni, utili a offrire la maggiore sicurezza per le procedure chirurgiche (in regime di ricovero, in DS, in 3 Chirurgia Ambulatoriale) in SO o in altri ambiti (NORA) per soggetti adulti con BMI ≥30 kg/m2 - Sensibilizzare Ministero della Salute-­‐Governo Clinico-­‐AGENAS sul rischio di inappropriatezza ad affrontare il soggetto obeso senza il rispetto degli standard minimi di sicurezza; definire buone pratiche cliniche che consentano di migliorar efficienza ed efficacia (definizione delle attrezzature e dei devices necessari -­‐ definizione del livello di competenza professionale-­‐del team… aspetti organizzativi superiori alla possibilità di azione del singolo specialista) – definire le aree di maggiore rischio e suggerire dei sistemi di “alert-­‐ warnings”, utili ad indicare i percorsi di sicurezza al paziente ed agli operatori. 3.2. Background Il rischio perioperatotorio del POC (Paziente Obeso Chirurgico) è internazionalmente riconosciuto più elevato a partire da BMI ≥30 kg/m2. La risposta appropriata ai bisogni dei POC non può essere solo guidata dalla routinaria pianificazione operatoria, e la gestione in sicurezza in SO e nel periodo postoperatorio deve essere tale da offrire cure appropriate al livello reale di rischio, considerando che l’obesità è un disordine multisistemico con alterazioni croniche pro-­‐infiammatorie oltre che una condizione strutturale anomala. Viceversa, ancora troppo spesso il rischio perioperatio dell’obeso viene sottovalutato, in particolare per quanto sottende la gestione delle vie aeree e l’assistenza respiratoria, dimenticando che la gestione anestesiologica (farmacologica e tecnica) è fondamentale per prevenire morbilità e mortalità in tali soggetti, indipendentemente dalla presenza o meno di vie aeree difficili. Le peculiarità del sistema vie aeree-­‐funzionalità respiratoria del paziente obeso aggiungono ulteriori sfide tecniche alla gestione anestesiologica in SO, ma dovrebbero imporre attenzioni specifiche a tutto il team assistenziale. Tuttavia, non è inusuale per il team anestesiologico dover far fronte, in seconda istanza, alla pianificazione di una terapia chirurgica di vario grado e complessità, senza che sia stata predisposta una organizzazione del team in tutto il percorso chirurgico, a garanzia della sostenibilità del programma e della sicurezza, inclusi il regime ed il livello di cure postoperatorie appropriato, soprattutto in caso di Obesity Hypoventilation Syndrome (OHS). Le buone pratiche cliniche raccomandate dalla letteratura non richiedono solo la competenza nella gestione delle vie aeree, ma rendono obbligatorio un approccio proattivo, che consideri i rischi di ogni caso e sappia creare risposte organizzative utili a evitare comportamenti errati e superficiali. Esemplificativa è la gestione raccomandata per i soggetti affetti da OSAS. Le strategie di prevenzione del rischio vie aeree – complicanze respiratorie nella chirurgia dell’obeso includono (ma non sono limitate a) le procedure previste dalle Safe Surgery Check-­‐list (vedi WHO e Ministero della Salute). 3.3. Obiettivi specifici:
- Stato dell’arte sull’argomento e le controversie scientifiche al momento della proposta Le ipotesi principali da verificare
Il Gruppo di Lavoro (GDL) sul paziente obeso costituitosi in seno al GdS S.I.A.A.R.T.I. “GESTIONE delle VIE AEREE” si prefigge da tempo l’obiettivo di fornire strategie adeguate al contesto nazionale, utili a gestire in sicurezza le vie aeree e l’assistenza respiratoria in modo adeguato a ridurre il rischio per i soggetti obesi, affetti o meno da Obesity Hypoventilation Syndrome (OHS) e proposti per un approccio chirurgico. Analogamente a quanto emerso con il Documento di indirizzo intersocietario SIAARTI-­‐
AIMS (Raccomandazioni per la gestione perioperatoria del paziente affetto da Sindrome delle Apnee 4 Ostruttive del Sonno -­‐ Obstructive Sleep Apnea -­‐ OSA), si avverte la necessità di condividere le strategie adeguate alle strutture sanitarie, discutendo rischi e soluzioni in tavoli di lavoro multidisciplinari. A livello europeo il fenomeno “GLOBESITY” ha già impegnato Società Scientifiche come l’E.S.A. (European Society of Anaesthesiolgy) e l’E.A.M.S. (European Airway Management Society), generando una Società di settore, l’E.S.P.C.O.P. (European Society for Perioperative Care of the Obese Patient), che esprime il bisogno rilevato anche a livello nazionale dal GdS S.I.A.A.R.T.I. “Gestione delle Vie Aeree”. L’interesse pratico degli specialisti è emerso in più occasioni congressuali, esprimendo il bisogno di ottenere indicazioni di buona pratica clinica e percorsi clinico organizzativi (PCO) contestualizzati alla disomogenea realtà nazionale (ad es. utili a definire i limiti operatori in caso di carenza di livelli di cura postoperatori adeguati al paziente chirurgico affetto da obesità, OSA, OHS e magari con caratteristiche intrinseche di vie aeree previste difficili -­‐ PACU, U.T.I.). Da tempo il GdS “Gestione delleVie Aeree” sottolinea questi aspetti che ha studiato durante eventi anche multidisciplinari e internazionali (ESA, EAMS), constatando come l’attenzione su questo ambito di rischio sia cresciuta e la letteratura sia unanime nel definire le sfide cliniche che la “GLOBESITY” impone anche al nostro Paese. Tuttavia, si deve prendere atto che, a fronte di tante raccomandazioni dedicate alla Chirurgia Bariatrica, che impongono indubbiamente rigore ai team che operano nei Centri dedicati, il sistema sanitario sembra relativamente disorganizzato di fronte al rischio crescente per qualsiasi programma chirurgico (includendo quello ostetrico). Per fronteggiare, in condizioni di sicurezza, il rischio respiratorio perioperatorio e la gestione delle vie aeree dei pazienti con BMI≥30 è quindi necessario un momento di presa di coscienza intersocietaria. A sostegno di tutto ciò, risulta evidente il notevole interesse sollevato dalla sessione dedicata alla “Peroperative Care of the Obese Patient”, curata da ESPCOP durante il recente Euroanaesthesia di Stoccolma 2014 e il protocollo di ricerca, recentemente lanciato attraverso l’ESA con “The PROBESE Randomized Controlled Trial”, mirato a valutare l’efficacia di diverse tecniche di ventilazione meccanica in corso di anestesia del paziente obeso (BMI ≥35 kg/m2) sulla incidenza delle PPCs (Post-­‐
Operatory Respiratory Complications), riconosciute come un fenomeno troppo spesso sottovaluatto. Dall’Ottobre 2013, ottenuta l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo S.I.A.A.R.T.I. a procedere su una linea di ricerca dedicata all’obeso (Linea Arancione del “Progetto Rainbow”) e ai punti critici di rischio, sui quali la letteratura internazionale esprime evidenze o alert, sono stati analizzati da un Gruppo di Lavoro (GDL) dedicato e raccolti nella review “Perioperative Airway management and Obesity” (che si allegherà). La ricerca si limita al paziente adulto. La letteratura è stata classificata dal GDL secondo lo schema Grade raccomandato dal CD S.I.A.A.R.T.I.: • LIVELLO DI EVIDENZA 1 -­‐ Trials clinici randomizzati prospettici in doppio cieco -­‐ Metanalisi di questi • LIVELLO DI EVIDENZA 2 -­‐ Studi osservazionali (associazione fra fattore di rischio e patologia): • studi caso-­‐controllo (retrospettivi) • studi di coorte (prospettici o retrospettivi) 5 •
•
-­‐ Metanalisi di questi LIVELLO DI EVIDENZA 3 -­‐ Studi osservazionali -­‐ Case report LIVELLO DI EVIDENZA 4 -­‐ Expert opinion -­‐ Linee guida di altre società -­‐ Review di esperti L’analisi ha consentito di definire le pratiche cliniche raccomandate per la sicurezza vie aere-­‐
respiratoria del soggetto obeso da sottoporre a programma chirurgico, includendo le criticità organizzative, troppo spesso in gioco negli audit di settore (NAP4) e nei Closed Claims internazionali. Considerata la difficoltà di confrontare l’organizzazione sanitaria nazionale con questa popolazione di pazienti a rischio, che anche in Italia sta dilagando come in molti altri Paesi, si può comunque partire da aspetti irrinunciabili per uno standard di minima sicurezza, andando ad aumentare il livello di garanzia da offrire nelle strutture che vogliano gestire con adeguata sicurezza, la chirurgia elettiva per questa popolazione di pazienti. Il GDL ha adottato la classificazione della WHO e del programma Obesity, NICE Clinical Guideline 53 (2014), dedicato a questo fenomeno dilagante e che offre raccomandazioni di stile di vita generale e wornings per i servizi sanitari utili a ridurre il rischio dei soggetti adulti di età > 18 anni definiti overweight o obesi come segue: 6 Partendo dalle raccomandazioni ASA, fino alle pubblicazioni anglosassoni di settore DAS (Difficult Airway Society) includendo l’incidenza dell’obesità sugli eventi avversi emersi dall’Audit NAP4, passando dalle LG NICE 2014, senza dimenticare la scarsa coscienza anestesiologica dei rischi legati all’OSA (che anche la collaborazione SIAARTI/AIMS ha sottolineato), si può affermare che la letteratura sulla gestione perioperatoria sia molto orientata alla chirurgia bariatrica, percepita come misura cost-­‐
effectiveness da offrire ad una classe di pazienti numericamente sempre maggiore, a fronte dell’enorme costo sociale e sanitario che l’obesità comporta sull’aumentato rischio di vita. Viceversa, poco ci si occupa dello standard minimo che è indispensabile garantire ad ogni programma chirurgico, per qualsiasi tipo di sovrappeso o obesità, in ogni struttura sanitaria che voglia migliorare la propria organizzazione perioperatoria e, in generale, offrire buone pratiche cliniche a una categoria di pazienti epidemiologicamente in espansione. - Apporto scientifico del progetto
Considerato il fatto che la letteratura lascia aperte molte risposte che servono per contestualizzare il problema al SSN è indispensabile identificare buone pratiche cliniche e standard di minima, raccomandabili per tutti i nosocomi che offrano terapia chirurgica e debbano dare risposte a soggetti che presentano un rischio tanto elevato e, oltretutto, sicuramente prevedibile. Si è ritenuto quindi utile estrapolare dalle aree grigie della letteratura una serie di QUESITI mirati alla gestione perioperatoria più sicura dei soggetti OBESI (BMI>30 kg/m2), senza dimenticare soggetti “borderline”, per gli aspetti legati a AIRWAY & RESPIRATORY MANAGEMENT. Ai QUESITI dovranno rispondere non solo i componenti del Gruppo di Studio S.I.A.A.R.T.I. “Gestione delle Vie Aeree” ma anche altri Specialisti e Professionisti, coinvolti nel percorso chirurgico, non solo nel quartiere operatorio e includendo l’ambito ostetrico (vedere al punto: 4.2. Eventuali accordi con
altre Società scientifiche o Enti). Quale sia il limite di sostenibilità per un Ospedale che voglia gestire in sicurezza il rischio vie aeree-­‐
respiratorio nel soggetto obeso, garantendo efficienza ed efficacia, è da valutare di caso in caso sulla base di alcune considerazioni: -­‐ tipologia di presidio ospedaliero – servizi e competenze specialistiche disponibili -­‐ collocazione in una rete regionale di competenze -­‐ livello di organizzazione di un percorso perioperatorio condiviso (PAC) -­‐ implementazione delle Check-­‐list di SO -­‐ disponibilità di aree di assistenza postoperatoria oltre alla corsia (RR-­‐PACU, U.T.I.) -­‐ disponibilità di attrezzature adeguate alla sicurezza delle vie aeree, sia in SO che in RR-­‐
PACU-­‐UTI -­‐ livello delle competenze disponibili in sede o su chiamata, in caso di rischio previsto di vie aeree difficili-­‐rischio PPCs -­‐ possibilità di aumentare il livello assistenziale a supporto dei casi complessi o in caso di complicanze impreviste. Alcuni QUESITI di discussione potrebbero essere utili per arrivare ad un consenso interdisciplinare-­‐professionale e definire buone pratiche cliniche, standard e limiti di sicurezza da condividere con gli operatori sanitari, in primis per gli Specialisti di Anestesia e Rianimazione, anche in assenza di evidenze certe fornite dalla letteratura. 7 QUESITI DA CONDIVIDERE a) Globesity: the airway management and respiratory care can be a challange in my Hospital 1. Are you aware of the perioperative risks for airway management in the overweight-­‐obese patient? (WHO definitions) 2. How the preoperative evaluation should be planned for the obese safety specially regarding airway management and postoperative respiratory complications? Do we need speciaistic facilities (i.e. polisomnography, open MRNI, PACU or ICU…)? 3. Which would be the expected volume of activities to assure a reasonable safety for the perioperative airway management and respiratory care in the patients overweight or obese? 4. How to consider the ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) approach? b) Preoperative evaluation for the obese patient 1. Which is the minimum standard during the preoperative examination workup regarding airway risks (score, ENT evaluation…)? 2. Do we need a specific respiratory evaluation for all the obese surgical patients (scores, pneumological evaluation…)? 3. Obesity and Obstructive Sleep Apnoea (OSA): to screen or to diagnose? Do you suggest some score to include the OSA risk prevision for all the surgical patients? 4. How to consider the metabolic risk syndrome in these patients? 5. Which level of care have to be planned for the postoperative period, to avoid case cancellation too? (is it mandatory to have at least RR/PACU? Or ICU bed availability ?) 6. Do you need special attention before planning any obese patient for DS or Ambulatory Surgery? 7. Obese patient and NORA limits c) Intraoperative care and obesity 1. Obesity and difficult airway: myth or truth? 2. Which is the risk for GERD (GastroEsophageal Reflux Disease)? 3. Is it always recommended a Rapid Sequence Induction (RSI) -­‐ what else? 4. Do you need special care in positioning these patients in OR ? 5. General anaesthesia: are all the anaesthetics safe? Do you need special drugs? Are you aware of the adeguate drug dosing accordingly the BW? 6. Regional anaesthesia: when to adopt and how to make it safer? 7. Obesity and laparoscopy: the big challenge. How to manage it safely ? 8. How to improve the ventilation of the obese patient (preop – intraop – postop care) in order to prevent PPCs? 9. OR monitoring: when to start or to stop and which is the standard? 10. Which role and limits for elective supraglottic airway device adoption during anaestehsia? 11. Which role and limits for FOI (fiberoptic intubation)? 12. Which role and limits for VDL (videolaryngoscopes)? d) Postoperative safety for airway and respiratory care 8 1.
2.
3.
4.
5.
Do you need a standardized NMBA reversal? Do you always consider the safe extubation strategies? Where and how do you perform the postoperative care: general ward – RR-­‐PACU-­‐ICU? Which is the role of ERAS (i.e. multimodal analgesia )? Is it applicable in you Hospital? How to manage obese patient for urgent caesarean section? e) Do you suggest alerts or warnings for special settings? 1. For the pain treatment in the general ward 2. For the obese patient rescued in ED 3. For the the Rapid Response Team in Intra-­‐hospital emergencies 4. For the ICU team 3.4. Altri Obiettivi:
Analisi della letteratura e valutazione della forza delle Raccomandazioni sugli statement che emergono sulla sicurezza perioperatoria vie aeree e respiratoria nell’obeso: Strength of Recommendations Recommended: what is suggested to be done; Not recommended: what is suggested or even advised not to be done; Mandatory: used for strongly suggested or mandatory Recommendations. 3.5 Altri Obiettivi:
Analisi della posizione sul tema dei colleghi impegnati negli Ospedali nazionali su Raccomandazioni e statement identificati
3.6 Altri Obiettivi:
Condivisione obiettivi con le altre Società di riferimento: standard di sicurezza perioperatoria da garantire per la gestione delle vie aeree e respiratoria 4.7 Altri Obiettivi:
Pubblicazione della revisione della letteratura raccolta sul tema su un numero monografico (?) di Minerva Anestesiologica (ad es. con articoli sottoposti attinenti allo stesso prodotto di ricerca). 4.8 Altri Obiettivi:
Pubblicazione e diffusione della posizione di consenso interdisciplinare-­‐professionale sul rischio Airway & Respiratory Safety e i PCOPOC. Raccomandazione specifica “alert” agli Ospedali (indipendentemente dai requisiti Centri Chirurgia Bariatrica) sul rischio (vie aeree-­‐respiratorio-­‐
percorsi clinici perioperatori) per il paziente obeso chirurgico. 4. Metodi dettagliati ed in accordo con i suggerimenti indicati
4.1. Evidenziare eventuali problematiche e limitazioni
Si segnala l’importanza di considerare che Ministero della salute e/o AGENAS andrebbero coinvolti per allertare sul fenomeno “GLOBESITY” e il rischio perioperatorio dell’obeso, anche per chirurgia non bariatrica. 9 Criticità: la scarsa implementazione e la relativa obsolescenza dei documenti anestesiologici nazionali esistenti, per es. le “Raccomandazioni SIAARED per la gestione anestesiologica del paziente obeso” SIARED (a cura di C.Di Salvo e A.Paolicchi) proposte dall’allora Presidente SIAARED, Dr.Marraro il 24 ottobre 2012 al Presidente SICOB -­‐ Società Italiana Chirurgia Obesità e Malattie Metaboliche (Prof Marcello Lucchese, Firenze) per condivisione. 4.2. Eventuali accordi con altre Società scientifiche o Enti Nella presentazione del progetto Rainbow-­‐Linea Arancio, si propone di coinvolgere rappresentanze delle seguenti Società (* già informato): SIC (Società Italiana Chirurgia) fondamentale per analizzare la posizione o le iniziative dell’area principale di riferimento (Presidente eletto Francesco Corcione* -­‐ disponibile Paolo Innocenti*, ex Coord.Comm.Verifica e Controllo Qualità) SICOB (Società Italiana Chirurgia Obesità e Malattie Metaboliche): Nicola Di Lorenzo* (Univ.Torvergata Roma) SPGC (Società Polispecialistica Italiana dei Giovani Chirurghi): Presidente Davide Cavaliere (Fo) IFSO (International Federation Surgical Obesity) ESPCOP (European Society Perioperative Care Obesity Patient): Presidente Jan Paul Muler* -­‐ Vice Presidente Ygal Leykin* EAMS (European Airway Management Society): Presidente Kamil Toker* (Turkey) – Incoming President Robert Greif* (Swiss) (Past President F.Petrini*) EESOA (European and Learning School in Obstetric Anesthesia): Giorgio Capogna* SIGO (Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia) -­‐ AOGOI (Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani): Massimo Antonelli chiede a Giovanni Scambia ESRA Italian Chapter (European Society of Regional Anesthesia): Presidente Laura Bertini SICE (Società Italiana di Chirurgia Endoscopica): Past President F. Corcione* -­‐ Presidente: Mario Morino (To) -­‐ Presidente Eletto: Andrea Valeri (Careggi -­‐ FI) SIED (Società Italiana di Endoscopia Digestiva) Franco Bazzoli* (Bo) AIMS (Associazione Italiana Medicina Sonno): Presidente Liborio Parrino (PR) AIPO (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) Presidente Eletto S.Gasparini SIMER (Società Italiana Medicina Respiratoria) a maggior ragione visto studio Studio ESA “PROBESE”; delegati Paolo Pelosi + Presidente SIAARTI Massimo Antonelli SIO (Società Italiana Otorinolaringoiatria): Vice Presidente C.A. Leone* (Na) SIMEU (Società Italiana Medicina Urgenza emergenza): contatto GdS : G.Gambale con Marco Barozzi (UOC Medicina D’urgenza e Pronto Soccorso Cesena) Medicina Legale -­‐ SIMLA (Società Italiana Medicina Legale e delle Assicurazioni): Segretario Paola Frati (La Sapienza, Roma) IPASVI-­‐ANIARTI: si propone coinvolgimento Infermieri ANMDO (Associazione Nazionale Medici delle Direzioni Ospedaliere) Da prevedere il coinvolgimento di enti istituzionali, cruciale per definire una Raccomandazione 10 Ministeriale di Buone Pratica Clinica, primo passo per i Percorsi Clinico Organizzativi che il SSN raccomanda: condividere con Gruppi di Studio SIAARTI Sicurezza – Gestione del Rischio Clinico AGENAS: Osservatorio Buone Pratiche Cliniche Ministero della Salute: Comitato Tecnico delle Regioni e P.A. per la gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del Paziente) INOLTRE si chiede al CPRS un parere sull’eventuale coinvolgimento di: S.I.A.R.E.D. (Dr.ssa A.Paolicchi, attuale Presidente SIARED per “aumentare la possibilità di diffondere” la cultura della sicurezza sullo specifico rischio vie aeree-­‐respiratorio, a 2 anni dalla pubblicazione Raccomandazioni SIAARED/SICOB. possibilità di condurre una Survey nazionale per analizzare la posizione degli Specialisti di Anestesia e Rianimazine italiani (si veda la recente Survey Europea su RSI). 4.3. Pianificazione temporale del progetto
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16 maggio 2012: pubblicazione on line Documento di indirizzo intersocietario SIAARTI-­‐AIMS delle Raccomandazioni per la gestione perioperatoria del paziente affetto da Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (Obstructive Sleep Apnea -­‐ OSA) Ottobre 2013: prima approvazione a procedere da parte del CD SIAARTI su questa linea di ricerca (Linea Arancio del “Progetto Rainbow”: “Perioperative Airway management and Obesity”)
26 Settembre 2014: riunione intersocietaria GLOBESITY CHALLANGE, Latina
18 Ottobre riunione Roma per aggiornare il Presidente SIAARTI Riunione Gruppo di Studio al Congresso Nazionale SIAARTI 2014 (Lido di Venezia): presentazione dello stato dell’arte del Progetto, che include il Documento di revisione della letteratura + file Grade + quesiti/risposte di consenso dei rappresentati societari coinvolti a Latina e da coinvolgere. Presentazione del progetto in sede di CD SIAARTI nel corso del 2015 Riunioni di Consenso Intersocietario 2015 o Survey nazionale per analizzare l’opinione/la posizione dei colleghi impegnati negli Ospedali ad accettare pazienti obesi – requisiti organizzativi garantiti per sicurezza vie aeree-­‐respiratoria (PACU? Intensità assistenziale? VDL? ecc...) o Consensus: Pubblicazione numero (monografico?) Minerva Anestesiol. 2015, con articoli attinenti l’obesità o Pubblicazione sul website di un Poster (vedi modello SOBA sotto riportato) 4.4. ReferenzeBudget – include tutte le spese previste.
-­‐ Rimborso viaggio membri GDL per 3 Riunioni (una delle quali a Latina): cifra ipotizzabile 150 Euro/persona x 4 incontri (budget richiesto, punto 1.F) 4.5. Fondi disponibili.
Si richiede alla SIAARTI l’intervento economico a copertura del budget richiesto
11 4.6. Giustificazione del Budget.
I componenti del GDL, indicati al punto 1.H, giustificheranno alla Segreteria SIAARTI,
tramite il Coordinatore del GdS “Gestione delle Vie Aeree”, le spese sostenute.
5. Annessi
ALLEGATI: (File testo Draft revisione – File analisi letteratura) Verrà inviato al CPRS appena completata la revisione del testo. Analisi della letteratura scientifica e grading dei LOE già effettuati. 5.1 Curriculum del Responsabile principale
Allegato: CV Dott. Guido Merli Ulteriore allegato Esempio di pubblicazione sul tema POSTER BUONE PRATICHE CLIICHE PCOPOC utile per SO-­‐Ospedali (da: SOBA, Society for Obesity and Bariatric Anaesthesia, June 2014) 12 13