Psicologia della Religione e-journal / Psychology of Religion e

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Psicologia della Religione e-journal / Psychology of Religion e
PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE E-JOURNAL
ISSN 2421-2520
2014, 1 (1), 1–2
Editorial
Psicologia della Religione e-journal
Società Italiana di Psicologia della Religione
http://www.PsyRel-journal.it
Presentazione / Editor’s note
Una rivista di psicologia della religione costituisce una
novità di rilievo nel panorama della letteratura psicologica
italiana. Ben diversa la situazione in ambito internazionale. Già nel 1904, infatti, G. Stanley Hall aveva fondato
The American Journal of Religious Psychology and Education, presentandolo con un editoriale che sottolineava
l’importanza decisiva, per la psicologia tutta e per l’antropologia e la sociologia, di uno studio accurato di temi
e processi della condotta religiosa. Altre pubblicazioni
periodiche nascevano in Europa, prima fra tutte Archiv
für Religionspsychologie, fondato nel 1914 ed oggi organo ufficiale della IAPR (International Association for the
Psychology of Religion), pubblicato in tre numeri all’anno come Archive for the Psychology of Religion/Archiv
für Religionspsychologie. In Italia, dunque, questa rivista
viene a riempire un vuoto. In passato trascurata dalle istituzioni accademiche e spesso guardata con diffidenza da
certi ambienti ecclesiastici, la Psicologia della religione è
sostenuta da decenni da un gruppo di appassionati riuniti
nella Società Italiana di Psicologia della Religione. Questa associazione mantiene i contatti con i Soci, i colleghi
e le istituzioni italiane e straniere tramite attività culturali
e sociali, alcune iniziative editoriali e un essenziale notiziario informativo (Psicologia della Religione-news). Ora
la SIPR promuove un vero e proprio Journal, di ambito
e destinatari internazionali, con contributi in italiano e in
inglese. Iniziativa culturale che è un atto di coraggio e
una sfida, ma anche un’opportunità nuova ed un servizio
offerto alla totalità degli psicologi della religione e a tutte le persone interessate alla materia. La rivista mira ad
essere un luogo di incontro, pubblicando ricerche ed incoraggiando la discussione su fenomeni e processi, teorie e
metodi psicologici e le loro applicazioni al campo delle religione. Nel perseguire questo scopo cercherà la massima
indipendenza dalle confessioni religiose, dalle ideologie,
dalle influenze economico-editoriali, ed anche dalle “mode” della mainstream psychology. È ben nota l’attenzione
A journal of psychology of religion is a relevant piece
of news in the Italian psychological literature. On an international scale, on the contrary, G. Stanley Hall founded
The American Journal of Religious Psychology and Education since 1904, introducing the innovation with an
editorial highlighting the crucial importance of an accurate study of the issues and the dynamics of religious
behavior for psychology at large and for anthropology and
sociology. Other journals were issued in Europe: first of
all Archiv für Religionspsychologie, founded in 1914 and
today Archive for the Psychology of Religion/Archiv für
Religionspsychologie, four-monthly official periodical of
the IAPR-International Association for the Psychology of
Religion. In Italy, therefore, the Psicologia della Religione e-journal / Psychology of Religion e-Journal (PRej)
fills a gap. Neglected by academic institutions and from
time to time looked askance at by some religious professionals, in Italy the Psychology of religion has been supported by a group of enthusiasts (the Italian Society for the
Psychology of Religion or SIPR) in the last few decades.
The Society oversees the relationship with members, with
colleagues, with Italian and international institutions via
cultural, social and publishing activities and thanks to a
basic bulletin (Psicologia della Religione-news). Today
SIPR publishes a Journal, welcoming and addressing international scholars, with contributions in both English
and Italian. Such a cultural effort is both a daring challenge and a new opportunity, a service offered to every
psychologist of religion and to every person who’s interested in the field. The Journal aims at offering room
for exchange, at publishing researches and at promoting
debate about phenomena and processes, psychological
theories and methods and their implementation to the field
of religion. Therefore it will be crucial to stick to the
greatest independence from denominations, from ideologies, from business oriented publishing policies and also
from “trends” in the mainstream psychology. The atten-
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Editorial
posta dalla psicologia accademica contemporanea sulla
verifica empirica ed “oggettiva” delle tesi e delle questioni
affrontate. Questa linea di tendenza sarà ben rappresentata
anche in questa rivista. D’altra parte, la consapevolezza
che i dati stessi, sia al momento della loro raccolta sia
nella successiva elaborazione e valutazione, potrebbero
essere forzati da uno schema teorico pre-costituito (e cioè
che il dato “oggettivo” è, a sua volta, un “costrutto” della
mente del ricercatore) ci rende attenti ad una decostruzione critica di concetti, modelli, teorie. In questa prospettiva
ci auguriamo che PRej potrà assumere una sua specificità
nell’ambito della letteratura internazionale di Psicologia
della religione.
La sezione italiana in particolare propone sia rassegne
su tematiche di attualità nel dibattito internazionale, sia
ricerche, metodi e strumenti specifici per il panorama
nazionale.
In questo primo e unico fascicolo del 2014, abbiamo
raccolto anche alcuni contributi presentati al 13◦ Convegno Internazionale “Religione, spiritualità e cura di sé:
Opportunità e sfide” (Verona, 26-27 ottobre 2012) e alla
Giornata di Studio “La psicologia della religione: ambiti di ricerca e prospettive di applicazione” (Università
Cattolica di Milano, 14 ottobre 2013).
ALETTI, ROSSI
tion given by current academic psychology to empirical
and “objective” validation of theories and issues is well
known. Such trend will find appropriate room in the Journal. On the other hand, the awareness that hard data, both
when collected and when subsequently elaborated and
evaluated, could be forced into a pre-conceived theoretical framework – that is: the awareness that “objective”
data actually is a “construct” of the mind of the researcher
– allows us to pay due attention to critical deconstruction
of concepts, models, theories. Within such a framework,
we wish PRej would have a specific identity in the international literature of the Psychology of religion.
The Italian branch, in particular, provides both
overviews about topical subjects in the international
academic community and research, methods and tools
specifically dedicated to the Italian scholars and religious
landscape.
In this first and only issue of 2014 you’ll also find
a few contributions presented at the 13th International
Conference "Religion, spirituality and self: opportunities
and challenges" (Verona, October 26-27, 2012) and at the
event "Psychology of Religion: research and application"
(Catholic University of Milan, October 14, 2013).
Mario Aletti
Germano Rossi
Citazione (APA) / APA citation: Aletti, M. & Rossi, G. (2014). Presentazione / Editor’s note. Psicologia della Religione
e-journal, 1 (1), 1-2.
Online: http://www.PsyRel-journal.it
Psicologia della Religione e-journal
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