attuazione del piano di evacuazione

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attuazione del piano di evacuazione
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER I SERVIZI COMMERCIALI – TURISTICI – SOCIALI
33170 Pordenone - Via Colvera n. 12/A
www.professionaleflorapn.it
Tel. 0434.362844 - 0434.362845
e-mail: [email protected]
“Federico Flora”
Fax: 0434.362169
C.f.: 80009070931
ATTUAZIONE DEL PIANO DI EVACUAZIONE
PREMESSA
La situazione di emergenza che si crea al verificarsi di un terremoto o di un
incendio comporta nella scuola , come in ogni ambiente con un'alta concentrazione di
persone, particolari problemi relativi alla sicurezza.
Ai danni che possono essere causati alle persone dall'edificio (crollo, caduta di
oggetti, etc.) si aggiungono quelli causati da precise alterazioni nei comportamenti
dovuti al panico che fa perdere al corpo la capacità dì rispondere ai comandi del
cervello e la facoltà di ragionamento. Il panico si può manifestare con il tentativo dì
fuga, in cui predomina l'autodifesa, con l'esclusione violenta degli altri con spinte e
corse in avanti. Inoltre, nelle situazioni di pericolo, l'ansia generale cresce a causa
delle invocazioni di aiuto e grida che istintivamente le persone coinvolte emettono.
II risultato di questi comportamenti è che tutti si accalcano in modo disordinato alle
uscite di sicurezza e così facendo le bloccano o rallentano il flusso di uscita o
impediscono ai meno capaci fisicamente di portarsi in salvo.
Il piano di evacuazione, con le relative esercitazioni, risponde alla necessità di
organizzare l'esodo dall'edificio in modo che tutti coloro che vi sono presenti
acquisiscano la fiducia di superare la situazione di pericolo che .si presenta e
raggiungano un sufficiente autocontrollo per limitare i comportamenti che creano
confusione e sbandamento.
La prova di evacuazione è anche un'esercitazione di solidarietà, dove si misura la
capacità di ciascuno di mettersi in relazione con gli altri, mirando alla salvezza
collettiva e personale insieme.
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1. SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELLE EMERGENZE
La persona (docente, personale A.T.A., allievo) che ravvisa un pericolo grave ed immediato (principio
d’incendio, evento straordinario quale terremoto, inondazione ecc. ) segnala il pericolo al dirigente
scolastico o all’addetto alla gestione delle emergenze più vicino. Verrà in tal modo attivata la squadra di
gestione delle emergenze.
In caso di necessità (emergenza generale) il dirigente scolastico (o suo delegato) provvede, sotto la diretta
responsabilità, a far attivare, dall’addetto al centralino, il segnale di allarme generale.
L’addetto al centralino attiva il segnale d’allarme, costituito da 25-30 squilli intermittenti, della durata di 1
sec. ciascuno. Il segnale d’allarme avvia la procedura di evacuazione.
2. NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EVACUAZIONE
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Interrompere tutte le attività
Lasciare gli oggetti personali dove si trovano
Mantenere la calma, concentrandosi sulle presenti procedure.
Il docente provvede a portare con sé il registro di classe, affinché si possa successivamente
verificare la presenza di tutti gli allievi.
Uscire ordinatamente incolonnandosi dietro gli Aprifila (i due allievi più vicini alla porta di uscita);
Procedere in fila indiana, eventualmente, in caso di scarsa visibilità) con una mano sulla spalla di chi
precede.
Seguire le vie di fuga indicate, rispettando le precedenze di uscita;
Non usare mai l’ascensore;
Raggiungere l'area di raccolta assegnata.
Nel caso in cui vi siano alunni disabili, il docente di sostegno è incaricato per l’assistenza
dell’allievo. Per l’evacuazione essi seguiranno le vie indicate nel piano di fuga, in funzione del luogo in
cui si trovano.
Gli allievi che eventualmente si trovano fuori dall’aula devono unirsi alla fila più vicina e
seguirne il percorso. Una volta raggiunta l’area di raccolta, segnalare al docente presente la propria
presenza.
Una volta raggiunto il punto di raccolta, il docente verifica la presenza di tutti gli allievi della
propria classe, compila il modulo riportato alla fine del registro e comunica l’esito del controllo
tempestivamente all’addetto incaricato nel punto di raccolta. Tale addetto si renderà riconoscibile
attraverso un foglio colorato (rosso o arancio).
2.a NORME PARTICOLARI IN CASO DI INCENDIO
Chiunque ravvisi la presenza di un incendio:
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avverte la persona addestrata all’uso dell’estintore (addetto alla squadra di lotta antincendio) che
interviene immediatamente;
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avverte il Coordinatore dell’Emergenza che si reca sul luogo dell’incendio e dispone lo stato di preallarme.
IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO RICORDARSI DI:
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Camminare chinati e respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso vi sia presenza
di fumo lungo il percorso di fuga;
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Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla classe,
sigillare ogni fessura della porta, mediante abiti (nei limiti del possibile bagnati); segnalare la propria
presenza dalle finestre.
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2.b NORME PARTICOLARI IN CASO DI EMERGENZA SISMICA
Durante la scossa di terremoto l’obiettivo principale deve essere quello di proteggersi con ogni mezzo
disponibile dalla caduta di oggetti. La cosa migliore da fare è dunque cercare un punto sicuro prossimo al
luogo ove ci si trova e curare la propria protezione.
Il Coordinatore dell’Emergenza in relazione alla dimensione del terremoto deve:
♦ valutare la necessità dell'evacuazione immediata ed eventualmente dare il segnale di stato di allarme;
♦ far interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell'energia elettrica;
♦ avvertire i responsabili di piano (personale A.T.A. incaricato, presente al piano) che si tengano pronti
ad organizzare l’evacuazione;
♦ coordinare tutte le operazioni attinenti.
I docenti devono:
♦ Proteggersi, durante il sisma, dalla cadute di oggetti riparandosi sotto i banchi o in corrispondenza di
architravi individuate;
♦ mantenersi in contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione.
♦ con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare la
protezione degli alunni anche temporaneamente inabili o disabili.
Gli studenti devono:
♦ Qualora ciò sia possibile (dipende dall’entità della scossa), posizionarsi ordinatamente nelle zone
sicure individuate dal piano di emergenza;
♦ Proteggersi, durante il sisma, dalla cadute di oggetti riparandosi sotto i banchi o in corrispondenza di
architravi individuate;
♦ Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme specifiche di evacuazione.
2.c NORME PARTICOLARI PER EMERGENZA ELETTRICA
IN CASO DI BLACK-OUT:
Il Coordinatore dispone lo stato di pre-allarme che consiste in:
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avvisare il responsabile di piano che tiene i rapporti con i docenti presenti nelle classi;
2.d NORME PARTICOLARI PER SEGNALAZIONE
DELLA PRESENZA DI UN ORDIGNO
Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione:
♦ si mantiene lontano dall’oggetto, senza tentare di identificarlo o di rimuoverlo;
♦ avverte il Coordinatore dell’emergenza che dispone lo stato di allarme.
2.e NORME PARTICOLARI PER ALLAGAMENTO
Chiunque si accorga della presenza di acqua:
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avverte il Coordinatore che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-allarme.