business in mozambique

Transcript

business in mozambique
BUSINESS IN MOZAMBIQUE
LA NEWSLETTER MENSILE DI ECONOMIA E TUTTO CIO’CHE BISOGNA SAPERE SUL MOZAMBICO
MAGGIO 2013
ECONOMIA
ENI AUMENTA LE RISERVE DI GAS STIMATE
ENI ha annunciato di aver aumentato la stima delle riserve di gas naturale presenti nel Bacino di
Rovuma, al largo della costa della provincia settentrionale mozambicana di Cabo Delgado.
Il 24 aprile ha annunciato che, a seguito di
trivellazioni e collaudi presso il pozzo Mamba
Sud 3, la stima relativa alle riserve di gas
naturale nell’Area 4 è passata da cinque miliardi
di metri cubi a 80 miliardi di metri cubi.
Eni è operatore dell’Area 4 con una quota di
partecipazione del 70%. Gli altri partner
dell’Area 4 sono la portoghese Galp Energia, la
coreana Kogas, e la mozambicana ENH, ognuna
delle quali possiede una partecipazione del 10%.
Nel mese di marzo ENI ha comunicato di aver
firmato un accordo con la China National
Petroleum Corporation (CNPC), in base al quale
venderà una quota del 20 % del suo giacimento di gas naturale nel bacino di Rovuma. CNPC
pagherà ad ENI la cifra di 4,21 miliardi di dollari per il 28,57 % della sua quota nell’Area 4.
Detenendo ENI il 70% dei diritti sull’Area 4, tale valore equivale al 20% della quota totale.
FOCUS FACIM
La 49° edizione della FACIM si terrà quest’anno
dal 26 agosto al 1° settembre presso il Centro
Fiere ed Esposizioni di Ricatla, nel distretto di
Maracuene, provincia di Maputo.
FACIM è il luogo privilegiato in cui gli
imprenditori hanno la possibilità di esporre i propri prodotti, destinati sia al mercato nazionale sia
a quello internazionale. Il tema dell’edizione di quest’anno sarà lo stesso dell’edizione scorsa,
“Allargare gli orizzonti della propria attività, ottimizzare delle sinergie”.
La scorsa edizione ha visto la partecipazione di 19 paesi, 1.274 società mozambicane, 526 società
straniere e oltre 65.000 visitatori, numeri destinati ad aumentare ulteriormente nell’edizione
2013.
Il Consolato Onorario del Mozambico a Milano sarà presente alla FACIM con un proprio stand
presso cui ospiterà le aziende italiane interessate a presentare i propri prodotti agli operatori
mozambicani ed internazionali presenti
alla Fiera. Per maggiori informazioni scrivere
all’indirizzo e-mail [email protected]
BP INVESTE 87 MILIONI DI DOLLARI IN MOZAMBICO
BP, società britannica di idrocarburi, ha reso nota lo scorso 23 aprile la propria intenzione di
investire circa 87 milioni di dollari in Mozambico nei prossimi cinque anni. Durante un incontro
tenutosi a Johannesburg, Iain Conn, Amministratore Delegato di BP, ha dichiarato ai giornalisti: “è
con grande piacere che annuncio che la BP investirà più di 5 miliardi di Rand in Mozambico e
Sudafrica nel corso dei prossimi cinque anni, a partire dal 2013, per la costruzione di nuovi
impianti e il miglioramento delle infrastrutture”. Conn ha poi aggiunto : “Con il miglioramento del
clima degli investimenti, dovuto soprattutto alla stabilità politica, BP ritiene sia il momento giusto
per investire in modo significativo nei due paesi”. Secondo Conn, i progetti saranno finanziati con
le riserve di liquidità di BP: 85,2 milioni di Euro circa saranno investiti in Mozambico e 500 milioni
di Euro in Sudafrica.
CONCESSIONE RILASCIATA PER LA COSTRUZIONE DEL PORTO DI MATUTUINE
Alberto Vaquina, Primo Ministro del
Mozambico, ha annunciato lo scorso 18
aprile che il Governo del Mozambico ha
attribuito la concessione relativa alla
costruzione di un porto in acque profonde a
Techobanine, nel quartiere meridionale di
Matutuine del Mozambico.
Il Primo Ministro, parlando nel corso della
conferenza annuale del porto di Maputo, pur
non rivelando il nome della società
coinvolta, ha dichiarato che i lavoro potrebbe essere conclusi entro il 2015.
Il progetto avrà un costo di 7 miliardi di dollari statunitensi, e sarà sostenuto finanziariamente dai
governi del Mozambico e del Botswana.
Secondo Vaquina, “il porto di Techobanine, che verrà costruito da zero, sarà in grado di ospitare
navi di grandi dimensioni, e svolgerà una funzione di complementarietà con il porto di Maputo.
Si prevede inoltre la costruzione di una linea ferroviaria che collegherà Techobanine con il
Botswana e lo Zimbabwe via Chicualacuala (nella provincia del Mozambico meridionale di Gaza), e
la costruzione di un complesso industriale”.
Il porto avrà una capacità di gestione pari a 100 milioni di tonnellate di merci l'anno e potrebbe
divenire un’importante e strategica riserva regionale di carburante. Se ne prevede l’utilizzo per
l'esportazione di minerali da Botswana, Sudafrica e Zimbabwe.
NCONDEZI COAL FIRMA ACCORDO SULL’ENERGIA
Ncondezi Coal ha firmato un accordo quadro sull’energia con il governo mozambicano. L’azienda
ha definito l’accordo un evento fondamentale per il progetto energetico basato sulle sue riserve di
carbone rinvenute nella provincia mozambicana occidentale di Tete.
L’accordo stabilisce il rapporto tra l'azienda e il governo e definisce il percorso che le due parti
dovranno seguire per il lancio di centrali elettriche di 300 megawatt entro il 2017.
Commentando l'accordo sull’energia,Paul Venter, Amministratore Delegato di Ncondezi, ha
dichiarato: “Siamo molto lieti di aver concluso con successo l'accordo quadro sull’energia con il
governo mozambicano, in quanto ora possiamo iniziare, in modo esclusivo, i negoziati formali
sulla base di contratti commerciali, come ad esempio l'accordo di acquisto di energia e la fornitura
e trasmissione di carbone, in modo da spingere il progetto nella direzione dei finanziamenti”.
ANADARKO PETROLEUM IN TRATTATIVE CON AZIENDE GIAPPONESI PER LA VENDITA DI GAS
NATURALE DAL MOZAMBICO
Un Manager di Anadarko ha dichiarato pochi giorni fa a Maputo che il gruppo è attualmente in
trattative con potenziali clienti giapponesi per la vendita di gas.
Secondo l'agenzia Bloomberg, Steve Hoyle, vice presidente del gruppo, ha dichiarato che i
negoziati potrebbero richiedere molto tempo e che non si prevedono rapide conclusioni.
Hoyle ha osservato che l’interesse giapponese per il gas mozambicano è alimentato dalle
incertezze relative al futuro del nucleare in Giappone a seguito del disastro di Fukushima, e dai
dubbi in merito all'esportazione di “shale gas” trovato in alcuni giacimenti statunitensi.
Il bacino Rovuma, nel nord del Mozambico, contiene 250.000 miliardi di metri cubi di gas
naturale, una quantità più che sufficiente per soddisfare la domanda mondiale per due anni,
secondo la società statale Empresa Nacional de Hidrocarbonetos (ENH).
Durante una conferenza internazionale di gas naturale tenutasi nella capitale Maputo, Hoyle ha
dichiarato: "Attualmente stiamo negoziando con 20 clienti in 10 paesi".
GLI IMPIANTI LNG RICHIEDERANNO UN INVESTIMENTO PARI A 20 MILIARDI DI DOLLARI
STATUNITENSI.
Abdul Razak, Vice Ministro delle Risorse
Minerarie, ha dichiarato che la realizzazione
degli impianti LNG (Liquified Natural Ges)
finalizzata alla vendita del gas stesso, richiederà
un investimento di oltre 20 miliardi di dollari.
Ad una conferenza internazionale sul gas
naturale, il vice ministro ha dichiarato che le
operazioni di estrazione ed esportazione del
gas non avranno inizio prima del 2018 e che i
principali clienti saranno, tra gli altri, le
industrie specializzate nella produzione di
combustibili liquidi, plastica e fertilizzanti.
Razak ha inoltre affermato che il governo del Mozambico vuole coinvolgere le aziende
mozambicane nel processo di produzione e sfruttamento del gas naturale, pur riconoscendo che il
capitale richiesto per la realizzazione di tali progetti è incredibilmente elevato.
Secondo l’economista Nuno Castel-Branco "una buona gestione del business del gas potrebbe
essere un modo per il Mozambico per affermare la sua posizione come attore significativo nel
settore energetico nella regione in grado di influenzare il processo decisionale".
EDM: NUOVA LINEA DI TRASMISSIONE DI ENERGIA VERSO IL NORD DEL PAESE
Electricidade de Moçambique (EDM) ha recentemente reso nota l’intenzione della società di
realizzare una seconda linea di trasmissione dell’energia elettrica verso il nord del paese a partire
dall’energia prodotta dalla centrale idroelettrica di Cahora Bassa.
Adriana Jonas, direttore della produzione, trasmissione e telecomunicazione di EDM, ha
dichiarato che la nuova linea sarà lunga 800 Km e partirà da Caia, provicia di Sofala, terminando a
Nacala, provincia di Nampula. Il costo stimato del progetto è di circa 500 milioni di dollari
statunitensi.
Alla recente conferenza internazionale sul gas naturale tenutasi a Maputo, Jonas ha presentato le
sfide che EDM si troverà ad affrontare a fronte delle ingenti scoperte di gas avvenute nel paese.
Se attualmente il contributo delle risorse naturali al PIL è pari a circa l’1,7%, dal 2018 in poi (anno
in cui avranno inizio le operazioni di esportazione del gas estratto) tale contributo potrebbe salire
fino al 13%.
GASDOTTO NORD-SUD: DISPONIBILI I FINANZIAMENTI PER LO STUDIO DI FATTIBILITA’
La società nazionale mozambicana attiva nel settore
degli idrocarburi (ENH) ha dichiarato che 5 milioni di
dollari sono stati stanziati per la realizzazione di studi di
fattibilità relativi alla costruzione di un gasdotto che
attraverserà il paese da nord a sud, dalla provincia di
Cabo Delgado fino a Maputo.
Il gasdotto sarà lungo circa 2.100 Km ed il suo costo
totale stimato sarà pari a 4 miliardi di dollari. Se lo
studio di fattibilità darà risultati positivi, i relativi lavori
potrebbero iniziare già nella prima metà del 2015. Tale
impegno è contenuto in un comunicato stampa rilasciato il 23 aprile, in occasione della firma del
memorandum di intesa tra ENH ed il gruppo sudafricano Gigajoule.
IL MOZAMBICO SUPPORTA LO SVILUPPO DELLA PESCA
Il Mozambico è impegnato nello sviluppo della pesca e dell'acquacoltura, ritenendo i settori
vettori strategici per lo sviluppo della sicurezza alimentare, in grado di contribuire a migliorare la
bilancia dei pagamenti.
Secondo il Ministro della Pesca, Victor Borges, il settore della pesca in Mozambico, con un pescato
annuo di 200.000 tonnellate, gioca un ruolo strategico nella sicurezza alimentare e nutrizionale,
favorendo gli scambi esteri e generando occupazione.
Durante una conferenza sugli effetti del cambiamento climatico e dei disastri naturali sul settore
della pesca, tenutasi a Maputo lo scorso 22 aprile, il Ministro ha sottolineato che nel corso del
2012 il paese ha dovuto far fronte ad una grave epidemia.
Borges ha dichiarato che “circa il 90% del settore della pesca in Mozambico è rappresentato dalla
pesca artigianale”. Secondo Borges, i prodotti ittici si trovano al quinto posto tra le categorie di
prodotti esportati dal paese, contribuendo per il 2% al PNL attraverso esportazioni del valore di 75
milioni di dollari statunitensi l'anno.
IL PRESIDENTE LANCIA UN MONITO SU SCONTRI E DIVISIONI GENERATI DAL GAS
Lo scorso 18 aprile il Presidente del Mozambico Armando Guebuza ha fatto un solenne appello ai
mozambicani volto a far comprendere loro la portata delle scoperte di gas di Cabo Delgado e a
scoraggiare atteggiamenti egoistici e di divisione.
Il Presidente Guebuza ha sottolineato come la preziosa risorsa potrebbe diventare fonte di reddito
e sostentamento per l’intera popolazione del Mozambico, e non essere dunque fonte di
arricchimento dei pochi operatori pubblici o privati direttamente impegnati nelle operazioni di
esplorazione, estrazione e vendita.
“Il gas naturale che abbiamo nel nostro sottosuolo è in grado di fornire energia sufficiente per un
paese come l'Italia per 25 anni, e per tutta l'Europa per almeno un anno”, ha dichiarato Guebuza.
Nel frattempo, il governatore di Cabo Delgado, Eliseu Machava, ha affermato che l’Ente Nazionale
degli Idrocarburi (ENH) ha ottenuto 7.000 ettari di terreno nel distretto di Palma per l'ubicazione
delle infrastrutture necessarie alla trasformazione del gas estratto. A fronte dell’imponenza e
della complessità dell’investimento per la realizzazione dell’impianto di liquefazione del gas
naturale estratto (LNG), la produzione industriale e l’esportazione non saranno possibili prima del
2018.
LE ESPORTAZIONI DI ZUCCHERO RAGGIUNGONO LIVELLI RECORD
L'industria dello zucchero del Mozambico nel 2012
ha fatto registrare esportazioni pari a 243.583
tonnellate di zucchero di canna, per un valore di 126
milioni di dollari statunitensi.
Il dato rivela un incremento del 23% rispetto alle
198.181 tonnellate esportate nel 2011.
Secondo quanto risulta dagli studi del Centro per la
promozione dell'agricoltura (CEPAGRI), citato sul
quotidiano "Noticias", il Mozambico non aveva mai
esportato prima d’ora quantità di zucchero così
elevate.
Anche grazie all’iniziativa Everything But Arms (EBA) e agli accordi EPAs (Economic Partnership
Agreements) che danno al Mozambico libero accesso al mercato dell’UE, tutte le 245 mila
tonnellate di zucchero sono state esportate verso l’Unione Europea.
Secondo CEPAGRI, la produzione di zucchero del Mozambico è aumentata del 2% nel 2012 grazie
ad un espansione pari all’8% della superficie coltivata. In totale 3,3 milioni di tonnellate di canna
da zucchero sono state raccolte, producendo 396.719 tonnellate di zucchero e 130.357 tonnellate
di melassa. La superficie totale coltivata era 45.917 ettari.
Lo scorso anno 164.096 tonnellate di zucchero sono state vendute nel mercato interno, di cui
28.228 tonnellate erano di zucchero bianco. Queste vendite si sono ridotte del 5% rispetto
all'anno precedente.
IL MOZAMBICO NECESSITA DI 100 MW DI ENERGIA IN PIU’ ALL’ANNO
Lo scorso 2 maggio, il Ministro dell'Energia del Mozambico, Salvador Namburete, ha osservato
che, a fronte dell’attuale ritmo di sviluppo economico e sociale, il Mozambico avrà bisogno di
aumentare la propria capacità di generazione di energia elettrica di almeno 100 megawatt l'anno.
Questo dato non comprende l'energia necessaria per gli ulteriori mega-progetti, e non include
l'esportazione di energia elettrica.
Parlando a Maputo in apertura del convegno “Powering Africa: Mozambique”, Namburete ha
sottolineato che l’aumentato accesso all'elettricità, attraverso l'espansione della rete nazionale di
distribuzione per la copertura di tutti i 128 distretti, consente uno sviluppo economico e sociale
più rapido e dinamico.
Namburete ha inoltre aggiunto che finora 110 capoluoghi di distretto sono stati collegati alla rete.
Il 25 % della popolazione del Mozambico ha ora accesso alla rete, mentre un ulteriore 13 % gode
di energia elettrica da pannelli solari. Così l'accesso totale ha ormai raggiunto il 38 %, rispetto ad
appena il 7% nel 2004.
LE BANANE MOZAMBICANE ARRIVANO IN MEDIO ORIENTE
La società mozambicana Matanuska, che opera nel
Corridoio Nacala, provincia di Nampula, prevede di
esportare quest’anno circa 54.000 tonnellate di banane
verso il Medio Oriente.
Secondo il quotidiano “Noticias”, l’Amministratore Delegato
di Matanuska John Dwyer ha spiegato che ha intenzione di
esportare 70.000 tonnellate di banane nel 2014.
Al momento l'azienda esporta verso il Medio Oriente un
container a settimana, ciascuno contenente poco più di
mille tonnellate di frutta. I container partono dal porto di Nacala alla volta di Port Louis
(Mauritius), diretti poi verso i mercati dell’Arabia Saudita e dell’Iran.
Attualmente la piantagione di Matanuska si estende su 1.440 ettari, cui si aggiungeranno altri 250
ettari il prossimo anno. Entro il 2015 le attività agricole dell’azienda si estenderanno su 2.300
ettari.
AUMENTO DELLE UNITA’ DI AGRO-TRASFORMAZIONE A NAMPULA
Nell’arco del 2012 il governo provinciale di Nampula ha autorizzato la realizzazione di 37 mulini
nella provincia, portando il numero totale di unità di trasformazione
dei prodotti agricoli a 610.
Queste cifre sono state rivelate dal governatore provinciale, Cidalia
Chauque, durante una giornata di visita del presidente Armando
Guebuza alla provincia.
In particolare, Chauque ha evidenziato che il mulino Bakheresa, nella
zona economica speciale di Nacala, ha una capacità di produzione di
250 tonnellate di farina di grano al giorno, mentre un altro mulino,
l’Afro-Moagens, può produrre 96 tonnellate di farina di mais al giorno.
Un totale di 219 mulini sono stati finanziati dal District Development
Fund (FDD), che ha iniziato nel 2006 con lo stanziamento di sette milioni di meticais (circa 235.000
dollari) per ciascuno dei 128 distretti del paese.
TSOGO SUN INVESTE 30 MILIONI DI DOLLARI IN MOZAMBICO
Il 24 aprile il gruppo Tsogo Sun ha annunciato che investirà 30 milioni di dollari per ampliare la
propria struttura alberghiera “Southern Sun”, nella capitale mozambicana Maputo.
Ciò comporterà una completa ristrutturazione delle 158
camere già esistenti insieme a un ampliamento del ristorante.
Inoltre, nuove strutture per le conferenze saranno costruite
insieme ad altre 110 camere.
Tsogo Sun ha sottolineato che questa espansione “vuole
sfruttare la posizione unica dell'hotel, che si estende lungo la
spiaggia”.
Il Gruppo ha aggiunto che l'economia mozambicana ha
mostrato un’incoraggiante crescita negli ultimi anni che ha
portato ad una elevata performance commerciale per il Southern Sun. Il Gruppo ha da tempo in
programma di utilizzare la terra supplementare accanto all'hotel. Tsogo Sun gestisce anche Hotel
in Sud Africa, Zambia, Tanzania, Kenya, Nigeria e le Seychelles.
BANCA MONDIALE CONCEDE PRESTITI PER LO SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO
Il 25 aprile il Comitato esecutivo della Banca Mondiale ha approvato due crediti per un totale di
150 milioni di dollari destinati al miglioramento della performance del settore agricolo del
Mozambico. Secondo un comunicato stampa della Banca, i prestiti sono destinati “a sostenere gli
sforzi del Governo del Mozambico per migliorare le prestazioni del settore agricolo e dei piccoli
agricoltori, ma anche per migliorare la qualità dell’alimentazione della popolazione e la sicurezza
nutrizionale”.
Uno dei prestiti, pari a 50 milioni di dollari, sosterrà la Prima Politica Operativa di Sviluppo
dell’Agricoltura del Governo (AdDPO), descritta come "la prima delle tre operazioni volte a
promuovere l'agricoltura al fine di migliorare l'accesso all’alimentazione e garantire una
nutrizione più soddisfacente”.
Secondo il Country Director della Banca Mondiale, Laurence Clarke, “Questo nuovo progetto
vuole offrire opportunità di crescita agli agricoltori e agli imprenditori agro-alimentari
mozambicani, affinché siano in grado di generare redditi maggiori e contribuire ad un
miglioramento dei livelli di nutrizione delle popolazioni rurali”.
Il secondo prestito è di 100 milioni di dollari e supporterà l’ Integrated Growth Poles Project, il
quale intende migliorare la performance delle piccole aziende agricole nella valle dello Zambesi e
nel corridoio di Nacala.
TRAINING OPERATIVO PER I TECHNICAL INTERVENTION OFFICER DEL CDE NELL’AREA SADC
Si è svolto dal 6 all'11
maggio nella capitale keniota
Nairobi il training per
i Technical
Intervention
Officers (TIO) nell'area SADC
del CDE. Il CDE opera in
collaborazione
con
la
Commissione europea, il
Segretariato del gruppo dei
paesi ACP e la Banca
Europea per gli Investimenti
(BEI).
Simone Santi ha preso parte
all’iniziativa in veste di Presidente del Leonardo Group, TIO del CDE in Mozambico. Gli altri TIO del
CDE che hanno partecipato ai cinque giorni di training sono stati quelli di: Angola,
Botswana, Madagascar, Mauritius, Namibia, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe.
Il CDE (Centre pour le Développement de l’Entreprise) è un istituto congiunto del gruppo dei paesi
ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) e dell'Unione europea, nel quadro dell'accordo di partenariato di
Cotonou. Il Centro, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo (FES), si pone come obiettivo quello
di sostenere lo sviluppo del settore privato nei paesi ACP.
COOPERAZIONE
LA GERMANIA ESPANDE I LEGAMI ECONOMICI CON IL MOZAMBICO
Il 30 aprile nella città di Maputo, il Ministro degli Esteri tedesco
Guido Westerwelle ha dichiarato il suo desiderio di rafforzare i
legami economici tra il suo paese ed il Mozambico. Il Ministro ha
sottolineato questo impegno durante una conferenza stampa alla
fine dei colloqui bilaterali con la sua controparte mozambicana
Oldemiro Baloi.
Guido Westerwelle, che ha recentemente effettuato una visita di
3 giorni in Mozambico, ha definito le quattro aree in cui la
cooperazione bilaterale potrebbe essere potenziata: sviluppo
delle piccole e medie imprese; formazione; trasferimento di
know-how e tecnologia; sviluppo economico sostenibile.
Inoltre, ha dichiarato che “il Mozambico ha raggiunto ormai da
tempo un buon grado di stabilità politica ed ospita nel suo
sottosuolo ingenti risorse minerarie. Ciò offre un potenziale enorme ed è in questo contesto che
noi vogliamo continuare la nostra cooperazione”.
La Germania è storicamente uno dei principali partner del Mozambico, e l’investimento tedesco si
è finora concentrato nei settori agricolo, bancario, energetico, infrastrutturale e turistico.
le
informazioni
sono
fornite
dalla
Confederação das Associações
Económicas de Moçambique (CTA) e dall’Agência de Informação de
Moçambique(AIM) ed elaborate dalla Leonardo Business Consulting
Tutte