Dumbo - Liceo Classico Statale "Francesco Scaduto"

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Dumbo - Liceo Classico Statale "Francesco Scaduto"
Dumbo,
l’elefante
l’elefante
volante
Un classico che
non smette mai
di emozionarci!
emozionarci!
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Liceo classico “F.Scaduto”- Bagheria- Storia del cinema –prof .D. Aiello
SCHEDA DI ANALISI DEL FILM
Classe 2C alunno/a Silvia Greco data……………………
1.1.
1. Il film
Compila la seguente scheda riassuntiva delle informazioni più importanti che servono per
precisare le varie componenti del film che devi analizzare.
Componenti
Titolo
Altri titoli
Regista
Genere
Sceneggiatura
Musica
Data di produzione
Durata
Produzione
Paese/i di produzione
Note Particolari
Premi
Informazioni
Dumbo
Dumbo, l’elefante volante.
Ben Sharpsteen
Cartone animato
Gorge Stallings, Webb smith, Joe Rinaldi, Bill Peet, Dick Huemer,
Joe Grant, Otto, Englander,Aurelius Battaglia.
Ken Darby, Ned Washington, Oliver Wallace, Frank Churchill
1941
64 minuti
Walt Disney Picture
U.S.A
lungometraggio d’animazione,è considerato il quarto classico Disney.
Vince a Cannes nel 1947 il premio come miglior film d’animazione.
Supervisione alla regia: Ben Sharpsteen
Regia sequenze: Norman Ferguson, W. Jackson, B. Roberts, J.
Kinney, S. Armstrong
Animazione: V. Tytla, F. Moore, W. Kimball, J. Lounsbery, A.
Rabbit, Wolfgang Reitherman.
Oscar per le musiche di Oliver Wallace, Frank Churchill e Ned
Washington
1.2– La sceneggiatura del film è originale oppure è tratta dalla letteratura o da qualche libroinchiesta,saggio,biografia, ecc.?
La sceneggiatura è del tutto originale.
2. La storia,la struttura narrativa e i personaggi
.1 – riassumi brevemente la storia che il film racconta, badando a indicare l’inizio ( la situazione
iniziale e le condizioni che rendono possibile lo svolgimento delle vicende successive), lo
svolgimento ( sintesi delle vicende principali attraverso le quali si passa dalla situazione iniziale a
quella finale) e il finale ( come si concludono le vicende).
a) Inizio
La storia è ambientata principalmente in un circo ed inizia con
l'arrivo di una cicogna maschio vestita da postino. Praticamente a
quasi tutti gli animali del circo viene 'recapitato' un nuovo
cuccioletto, tranne che ad una elefantessa. In questa prima parte è
molto bella l'espressione d'attesa della mamma elefante che vede
arrivare i cuccioli agli altri animali del circo… e lei attende! Poi il
circo parte, si trasferisce in un'altra città e proprio durante il
viaggio del mitico trenino Casimiro, arriva la cicogna che porta
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Dumbo. La consegna avviene nel vagone dove ci sono tutte le elefantesse del circo e qui tra
espressioni prima sdolcinate e poi acide delle amiche della mamma, si scopre che Dumbo Jumbo ha
due orecchioni enormi, ma è dolcissimo. La mamma è l'unica che difende il piccolo pachiderma
dalle beffe degli altri animali e del pubblico, ma proprio per difenderlo finisce nei guai e Dumbo
rimane solo.
b)svolgimento
A questo punto entra in gioco un altro personaggio
simpaticissimo, Timoteo un topolino che vive nel circo,
molto intelligente e soprattutto buono e comprensivo.
Dumbo nel frattempo è costretto ad esibirsi in un numero del
circo con gli altri elefantini pagliacci, cadendo da un edificio
in fiamme in una tinozza, e provocando le risa del pubblico.
Dumbo sente la mancanza della sua mamma e grazie
all’aiuto del topolino
Timoteo
riesce
a
riabbracciarla. Il momento del distacco diventa però ancora più
doloroso per l’elefantino che, stanco di essere oggetto di scherno,
vuole solo ricevere l’affetto della mamma che lo accetta così
com’è. Per tirarlo su,Timoteo lo fa giocare, scherzare e ballare,
così tanto che a causa di una sbronza non voluta si ritrovano
insieme su un ramo di un albero. Appare la rappresentazione del
sogno, delle allucinazioni da alcoo,elefanti ed animali strani che
si sdoppiano, si dividono, si colorano, cantano, ridono, fanno
espressioni strane, tutto su sfondo nero e con sottofondo musicale. Dopo il sogno-sbronza, Dumbo e
Timoteo, si ritrovano 'stranamente' su di un albero, inizialmente non capiscono il motivo, poi invece
il topolino attribuisce l'impresa alle enormi orecchie di Dumbo e inizia a gridare: "Sai volare,
Dumbo, tu voli"… ed ecco che dagli alberi sbucano dei corvi con tanto di sigaro e panciotto che
cantano un simpatico motivetto:"Ne ho viste tante da raccontar, ma mai un elefante volar…" .
c)finale
Gli uccelli, inizialmente si prendono gioco dei due, ma poi si
rivelano degli ottimi aiutanti, nonché gli artefici del primo volo di
Dumbo. I corvi danno a Dumbo una piuma facendogli credere che
questa avesse il potere di farlo volare. Timoteo convince Dumbo a
volare durante l’esibizione dinanzi al pubblico. Durante lo
spettacolo Dumbo lascia cadere per sbaglio la piuma, e convinto
che solo quella gli permettesse di volare, comincia a precipitare
verso il basso. Il topolino lo incita allora a muovere le
orecchie ed ecco che Dumbo comincia a prendere il
volo, lasciando di stucco tutti gli spettatori. Dumbo
diviene dunque l’attrazione principale del circo e la
signora Jumbo, viene liberata e può finalmente
riabbracciare il suo cucciolo e ricompensarlo
dell’affetto che la lontananza gli aveva negato.
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2.2 – Analizza la struttura narrativa completando il seguente schema:
° TEMPO E AMBIENTE
a) Periodo storico delle vicende narrate
Essendo un cartone animato, e trattandosi di una fiaba, il periodo storico è indefinito.
b) Ambienti e luoghi principali
Come indica la cartina geografica all’inizio del film, siamo in Florida. Gli ambienti principali
sono il circo e il trenino Casimiro.
c) Arco di tempo in cui si sviluppa la storia
Tempo indefinito.
° PERSONAGGI
Protagonista (chi è,descrizione fisica,cosa fa..):
Dumbo, elefantino piccolo e indifeso, con delle strane e
“gigantesche” orecchie,viene allevato in un circo, dove si ritrova ad
affrontare non poche difficoltà.
Personalità (carattere,abitudini,sentimenti ecc..)
Dumbo è innocente, dolce, leale e schietto. Come tutti i cuccioli ha
bisogno d’affetto, ma a causa di circostanze esterne si ritrova
immediatamente a fare i conti con una realtà così amara e
inaspettata. Viene criticato per il suo aspetto esteriore, per quelle
orecchie così grandi che viene subito etichettato come “diverso”. Il piccolo Dumbo sopporta gli
insulti degli altri animali, che gli fanno pesare molto questa sua diversità, e lui così piccino non ha
armi per potersi difendere, e il suo cuore viene spezzato, il suo animo ferito. Viene continuamente
messo in ridicolo durante gli spettacoli e le stesse elefantesse arrivano a dire di ritenerlo una
vergogna per tutti gli elefanti. Dai suoi occhi intanto escono quelle lacrimuccie così tenere da far
commuovere per più di una volta lo spettatore. Riesce trasmettere grandi emozioni, pur non dicendo
una sola parola, tutto è affidato a quel suo musetto dolce, a quegli occhi così espressivi. A questo si
aggiunge poi la lontananza forzata dalla mamma, l’unica che gli aveva voluto veramente bene e che
lo aveva sempre difeso. Il loro legame era molto forte e solido, ecco perché l’elefantino sente molto
la mancanza dell’affetto materno, della mamma che avrebbe potuto asciugare quelle lacrime e
difenderlo da ogni attacco. Dumbo è scoraggiato, ma l’amicizia con il topolino riuscirà a farlo
crescere, a fargli tirare fuori tutta la sua grinta per dimostrare a tutti quanto vale il piccolo elefantino
dalle orecchie grandi. In quelle sue orecchie troverà il segreto del successo, qualcosa che lo farà
amare da tutti quelli che prima erano stati tanto bravi a puntare il dito.
Altri personaggi importanti:
Descrizione (nome,aspetto fisico,personalità)
1. La signora Jumbo, elefantessa che come tante altre fa parte
delle attrazioni del circo. E’ una mamma a dir poco unica. Ha
un grande senso di protezione nei confronti del suo cucciolo,
e quando gli altri cominciano a insultarlo, si imbizzarrisce a
tal punto che gli impresari del circo decidono di rinchiuderla
in una gabbia. Vive delle esperienze davvero forti: passa
dalla grande gioia dell’arrivo del cucciolo, sino alla tremenda
sofferenza della lontana forzata. Lei ha amato Dumbo sin dal
primo momento e anche se da lontano non smetterà mai di
amarlo. Lo stesso Timoteo spiega a Dumbo che la sua
mamma non è pazza, come le altre elefantesse dicono, ma ha
semplicemente il cuore spezzato.
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2. Timoteo, è un topolino piccolo, ma davvero in gamba e
che sa il fatto suo. Non riesce ad accettare che gli altri
animali del circo si prendano gioco di Dumbo, tanto che per
ripicca si mostra davanti alle elefantesse mettendole tutte in
fuga. Incredibile quindi il gioco delle proporzioni: il piccolo
Timoteo fa spaventare le gigantesche elefantesse. Timoteo
non vede in Dumbo alcun difetto, anzi cerca in tutti i modi di
convincere l’elefantino ad accettarsi per quello che è e a
credere nelle sue capacità. Gli sta sempre accanto,
asciugando le sue lacrime per rimpiazzarle con un sorriso, e
incoraggiandolo di fronte alle difficoltà. Si può dire che svolga il ruolo dell’angelo custode o del
grillo parlante, o semplicemente è il suo grande amichetto che sa sempre qual è la parola giusta da
dire al momento giusto. Grazie a Timoteo, Dumbo acquisterà maggiore fiducia in se stesso
riuscendo a trasformare il suo difetto in un grande pregio. Insieme fanno una bella squadra.
3. Il trenino Casimiro, è considerato uno dei treni più belli della storia dell’animazione. Un treno
con una propria personalità, una propria vita. E’ davvero sorprendente vedere quel trenino che piano
piano sale su per la sua strada, sbuffando e fischiettando
3. Significato globale del film
3.1 – Sapresti indicare brevemente qual è il messaggio più significativo del film?
Il messaggio del film è senza dubbio molto evidente e forte. Non si tratta di una semplice bambinata
con personaggi sorridenti e allegri che cantano canzoncine. In Dumbo c’è la verità del dolore e della
sofferenza che ovviamente comunicano allo spettatore intense emozioni. Il film insegna ad accettare
la diversità, a saper vedere in ogni cosa un aspetto positivo, a non fermarsi alle apparenze e ai
giudizi altrui. Bisogna scavare fino in fondo per riuscire ad apprezzare ognuno, anche per i più
piccoli difetti: solo così si può combattere la discriminazione. Sembra quasi strano che un cartone
nascondi dietro la sua storia un significato davvero così profondo, ma è forse questa la grandiosità
di questo capolavoro dell’animazione!
3.2 – Prova ad indicare quali sono i temi che il film affronta, aiutandoti con quelli proposti e
aggiungendone eventualmente degli altri:
□ l’amore □ la guerra □ la giustizia □ la giovinezza □ la vecchiaia □ l’incomprensione □ il
desiderio di successo □ il destino □ la natura □ l’ambizione personale □ la violenza □ la famiglia □
il futuro □ le istituzioni sociali □ il lavoro
□ la discriminazione, la diversità, l’emarginazione
□_______________________________________________________________________
4.giudizio personale
4.1 – Spiega se e perché ti è piaciuto il film (o non ti è piaciuto) tenendo conto del modo in cui è
stato realizzato (interesse per la storia narrata,recitazione,fotografia,costumi,musica ecc..)
Il film ha tutto: cuore, fantasia, immaginazione, musica, humor, emozione. Ottima la tecnica
utilizzata e lo stile, davvero elevato per il tempi. Dumbo è un vero capolavoro, è un classico, uno di
quei cartoni che puoi vedere migliaia e migliaia di volte, ma che non smette mai di stupirti e di
emozionarti. Sinceramente non ricordavo bene la storia di questo cartone, forse perché da piccola lo
vidi una o al massimo due volte, ma ora che lo rivedo, con un occhio ben diverso, posso dire di aver
provato le stesse emozioni, e di essere stata pienamente coinvolta. E’ vero, il cartone dura appena
un’ora, ma ti lascia un segno, ti spinge a vedere ciò che ti circonda con i tuoi occhi, senza vedere
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solo bianco e nero, ma cogliendo ogni piccola sfumatura. Ognuno di noi può mettersi nei panni di
quell’elefantino emarginato, perché a tutti sarà capitato di sentirsi diverso, ma quel che il film
insegna è che quel che ti rende diverso, ti identifica, ti rende unico. Qualcuno potrebbe dire che è
inutile soffermarsi a guardare un cartone per “bambini”, ma c’è anche chi potrebbe smentire questa
affermazione. Questi personaggi dalle semplici forme riescono infatti a dire più di quanto ci si
aspetti. Si tratta davvero di un cartone che lascia molto spazio alla riflessione e che riesce sempre a
farti commuovere. Quella estrema dolcezza racchiusa in pochi gesti e immagini è il “trucco
cinematografico” più efficace che possa esistere e che stupisce più di un qualsiasi effetto speciale.
4.2 – A tuo parere,è un film adatto ai ragazzi della tua età? Motiva la risposta.
E’ un film molto adatto sia ai bambini che agli adolescenti, e perché no? Anche agli adulti. Lascia
un segno in ognuno di noi. Come non si può rimanere colpiti da quell’elefantino che stringe i denti
contro la cattiveria altrui? Dumbo, è un personaggio che viene emarginato per il suo aspetto fisico, e
proprio in lui spesso ci immedesimiamo noi giovani che, essendo in un periodo di incertezze, siamo
portati sempre a pensare che c’è qualcosa che non va in noi o nel nostro aspetto esteriore, ci
sentiamo diversi dagli altri, e vediamo questa diversità come un difetto. Il riscatto di Dumbo, è il
riscatto dei perdenti o degli emarginati, è la dimostrazione che la bellezza si trova in ogni aspetto di
una persona, che il mondo è bello pe
rché è vario, e che la diversità è un pregio. Ecco il successo di Dumbo. Sarà capitato un po’ a tutti
si sentirsi inadeguati al proprio compito, incapaci, deboli e indifesi, ma bisogna avere coraggio e
credere nelle proprie capacità. Come Dumbo, anche noi siamo in grado di volare!
5. Il Linguaggio del cinema
5.1 Riconosci se il narratore è
□ Interno__________ □ esterno__________
5.2 Il ritmo del montaggio è
Lento
□ rapido
□ assente
□ alternato
□_______________________
5.3 considera gli effetti di luce e l’uso del colore. Rivestono particolare importanza? Quali scene ne
risultano poste in evidenza?
Essendo ambientato in un circo i colori e gli effetti di luce rivestono una grande importanza. I colori
infatti sono molto brillanti proprio per ricreare quell’atmosfera giocosa. Tutte le scene ambientate
nel circo sono particolarmente colorate quasi a voler trasmettere un po’ di allegria, al contrario le
scene più intensamente drammatiche sono un po’ cupe e con colori
spenti e opachi. In generale si tratta comunque di forme abbastanza
semplici, in alcuni casi gli sfondi sembrano quasi accennati e colorati
come un acquarello.
5.4 Prendi in esame la colonna sonora e in particolare:
-gli effetti sonori:
Non ci sono particolari effetti sonori
-la funzione del commento musicale:
La musica ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia. Spesso accompagna la vicenda
quasi come un narratore. Dà molto risalto alle sensazioni e alle emozioni provate dai personaggi.
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La mamma di Dumbo - Bimbo mio
Figlio mio vieni qui
no, non pianger così
ti terrò stretto al mio cuor
con tanto amor
con tanto amor!
Se ti è dur la
vita
non badarci
perchè
il mio amor
sol ti darà
felicità
felicità!
Figlio mio vieni qui
no, non pianger così
ti terrò stretto al mio cuor
con tanto amor
con tanto amor!
I corvi di Dumbo - Quando ho visto un
elefante volar
Avete mai visto volare un elefante?
Io ho visto volare degli schiaffi!
Io ho visto volare degli insulti!
Io ho visto volare le sedie!
Anch'io ne ho viste tante:
Ho visto un do maggiore pien di confusione
dar dei comandi a un battiglion!
Ne ho vedute tante da raccontar
giammai gli elefanti volar!
Ho visto un bel pavon con ambizion
faceva la ruota anche del timon,
vidi un gatto con nove code
e una sega circolar a far estrarre un molato,
tante ne ho viste che ora non sò
dite le vostre e io le mie
dirò la porta di un cannon
il ciglio di un burron
e il cavallo dei pantalon!
Se ti è dur la vita
Ne ho vedute tante da raccontar
non badarci perchè
giammai gli elefanti volar!
il mio amor
Ne ho vedute tante da raccontar
sol ti darà
giammai gli elefanti volar!
felicità
felicità!
5.5 Rintraccia le scene in cui gli effetti sonori,musicali e di luce e colore sono complementari e
funzionali ad ottenere particolari risultati:
Straordinaria è poi la sequenza degli elefanti rosa. E’ un mix di colori e musica che crea grandi
effetti di stile, forma, e di luce. Si crea quasi un paesaggio surreale, un mondo fantastico dove
queste creaturine cambiano continuamente forma e colori. E’ una scena bizzarra dominata dagli
elefantini che sono graziosi, ma al tempo stesso minacciosi e incutono paura. La scena inoltre
attenua un po’ il senso di drammaticità del film, alleggerendo la tensione. Una scena davvero
originale, sorprendente e innovativa.
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5.6 Prendi in esame le tecniche cinematografiche e in particolare:
l’uso degli effetti speciali/I movimenti di macchina più significativi/L’uso delle inquadrature
Non ci sono particolari effetti speciali, a parte la sequenza degli elefanti rosa che per i tempi,
rappresenta un grande vanto dell’animazione. Le inquadrature più utilizzate sono i primi piani, i
dettagli, e le panoramiche.
5.7 Considera la recitazione degli attori e chiarisci se è: □ naturale □ enfatica □ ad effetto □
trasandata □meccanica □ teatrale □___________________________
5.8 Parla della sequenza, a tuo avviso, importante e/o particolarmente significativa,
indimenticabile…
La scena che maggiormente mi ha colpito è quella in cui il
topolino Timoteo porta Dumbo a trovare la sua mamma.
E’ una scena strappalacrime di grande effetto, è l’apice in
cui il film raggiunge la massima tensione. La mamma è
rinchiusa in una gabbia e non può neanche vederlo, allora
comincia ad accarezzarlo con la sua proboscide e nel
mentre lente lacrime riempiono il tenero viso di
Dumbo,che sente dentro di sé il calore dell’affetto
materno. E’ una scena toccante e piena di sentimenti
racchiusi in quell’abbraccio della mamma che culla il suo
cucciolo, sotto le note di una musica che gli fa da ninna
nanna. Ognuno di noi può immedesimarsi in questa scena. Ci sono momenti in cui puoi sentirti
solo, inutile e ogni cosa sembra essere contro di te, e proprio in quei momenti quel che ti serve è
soltanto un abbraccio che ti scaldi il cuore. Quelle lacrime scendono giù una dopo l’altra, ma l’aver
qualcuno accanto, pronto a consolarti,può trasformarle immediatamente in un sorriso. Penso che sia
una delle scene in assoluto più commoventi della storia dell’animazione, e non possono essere
descritte le tenere emozioni che riesce a trasmetterci.
6 Storia del cinema
6.1 Chi è il regista? Aggiungi altre informazioni e la filmografia essenziale
Ben Sharpsteen
Filmografia:
- Dumbo
- Fantasia
-Pinocchio
Walt Disney Pictures
E’ una casa di produzione cinematografica americana ed
una divisione della Walt Disney Company. Mantiene da
sempre l'immagine familiare associata a tutte le
produzioni della Disney e normalmente realizza film per
tutti. Walt Disney Pictures fu costituita come divisione
della Disney nel 1983; precedentemente a tale data, i
film Disney venivano prodotti dalla società madre, la
Walt Disney Productions. Walt Disney Pictures include
la Walt Disney Feature Animation ed i DisneyToon
Studios, e fa parte del Buena Vista Motion Pictures
Group.
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6.2 Aggiungi informazioni sul contesto produttivo e/o autoriale, e altre notizie sul film
Il 5 dicembre del 1901 nasce a Chicago un genio assoluto del Novecento, un
uomo che avrebbe regalato al mondo creature meravigliose, frutto della sua
infinita fantasia: il leggendario Walt Disney o, se si preferisce, il papà di
Topolino. Quarto figlio di Elias Disney e Flora Call, la sua famiglia si
trasferisce a Marceline, nel Missouri. Qui cresce lavorando duramente nei campi
ed è forse per questo che l'infanzia felice e spensierata che Walt Disney cita
nelle sue opere rappresenta più il suo sogno che i suoi ricordi, caratterizzati da
fatica e sudore. Nell'autunno del 1909 una serie di eventi portano la famiglia
Disney a vendere la fattoria e trasferirsi a Kansas City. La vita nella grande città è sicuramente più
dura: il padre si alza a notte fonda per la consegna dei giornali, e Walt che gli dà una mano. Lui
stesso ricorderà come talvolta si mettesse in un angolino della strada per "rubare" un pisolino
durante il lavoro. Un po' di riposo per poi poter seguire le lezioni scolastiche. Nel 1918, stanco delle
regole paterne e della sua autorità, Walt Disney decide di arruolarsi nell'esercito per partecipare alla
Prima guerra mondiale. Questa scelta segna la rottura con le regole della famiglia. Pare che a
Kansas City Walt Disney abbia lavorato per circa un mese presso un'agenzia pubblicitaria, dove
avrebbe conosciuto Ubbe Ert Iwerks, bravissimo quanto straordinario disegnatore. Allora nessuno
poteva immaginare che Walt e Ub avevano un appuntamento con la storia. Walt trova lavoro come
ritagliatore di immagini presso la "Kansas-City Ad", società che si occupava di animazione (anche
se ad un livello inferiore rispetto ai cartoni prodotti a New York in quegli anni). Scoppia la scintilla:
chiede e ottiene in prestito una cinepresa con la quale esegue degli esperimenti. Walt intuisce che se
fosse riuscito a far muovere quegli inermi pezzi di carta avrebbe rivoluzionato il mondo del
disegno. Con Ub Iwerks ottiene ottimi risultati, e grazie all'aiuto economico del fratello Roy, Walt
Disney apre uno studio in cui realizzano gli storici "Laugh-o-grams", "Alice Comedies" (in cui
Disney mise una bimba vera in un mondo creato sui tavoli da disegno), "Oswald The Lucky Rabbit"
(oggi ritenuto una sorta di anello di congiunzione tra 'Felix The Cat' di Otto Messmer e il
celeberrimo 'Topolino'). Presentati i loro lavori alle case di distribuzione, ottengono rapidamente un
contratto con la Universal che intuisce l'enorme potenziale economico che la novità rappresenta.
Qualche tempo dopo le cose cominciano ad andare male. Per ricostruire la vicenda bisogna fare un
passo indietro: la Universal a quel tempo era di proprietà di Margareth Winkler, donna abile nella
gestione degli affari, che consentiva a Disney e Iwerks di ritenersi soddisfatti, anche sul piano
economico. In quel breve periodo Walt e Ub assunsero diverse persone per mettere in piedi uno
studio di animazione. Le cose cambiarono quando la Winkler prese marito. La Universal passò di
fatto nelle mani del suo sposo Walter Mintz, il quale ritenne opportuno ridurre i pagamenti e trattare
tutti con il pugno di ferro. I creativi che ruotavano intorno a Walt e Ub vennero messi ben presto
alle strette. A nulla valsero le discussioni che ne seguirono: legalmente "Oswald", il fortunato
coniglio, apparteneva alla Universal e, quel che è peggio, Mintz aveva intrappolato Disney. La
produzione dei cartoni avveniva grazie ad un gruppo di animatori che Walt e Ub pagavano col
denaro portato dai cartoni stessi; una volta tagliati i pagamenti non fu difficile per Mintz sottrarre
forza lavoro a Disney. I soli a rifiutare di tradire Walt furono gli amici degli esordi: Les Clark,
Johnny Cannon, Hamilton Lusky e, naturalmente Ub. Il gruppo decide di reagire al ricatto creando
un personaggio tutto loro. Semplicemente accorciando le orecchie di Oswald, trasformando la coda
e ritoccando qualcosa qua e là ottengono ..... un topo. Walt è un genio nell'ideare gag e situazioni
interessanti; Ub realizza tutto su carta al ritmo impensabile di 700 disegni al giorno. Il miracolo
viene intitolato "Plane Crazy": il protagonista è un certo Mickey Mouse. L'idea rivoluzionaria è
quella di aggiungere il sonoro e farlo parlare. E' il 18 novembre 1928 quando nel Colony Teather di
New York viene proiettato un film di guerra, seguito da un breve cartone animato. Il giorno dopo è
il tripudio. La data per molti coincide con l'inzio della biografia di Disney, quel Walt Disney
inserito nelle pagine d'oro del libro di Hollywood. Riceve il suo primo Oscar (ne seguiranno altri
31) nel 1932 per il film "Flowers and trees". Il primo grande classico della animazione Disney risale
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al 1937: "Biancaneve e i sette nani". Nel 1940 apre i suoi primi studios in California a Burbank. E'
il
1955
quando
si
decide
il
lancio
di
Disneyland
e
vengono
realizzati i primi programmi per la televisione (tra cui ricordiamo Zorro): dieci anni più tardi Disney
personalmente comincia a disegnare Epcot, un progetto per la vita nel futuro. Il 15 dicembre 1966
un collasso cardiocircolatorio pone fine alla travagliata esistenza di un genio della creatività, capace
di dar corpo ai sogni. In tutto il mondo la notizia ottiene grande risonanza.
Si ricorda spesso il commento del governatore della California, il futuro presidente Ronald Reagan:
"Da oggi il mondo è più povero". Walt Disney è considerato una leggenda, un eroe del ventesimo
secolo. La sua popolarità in tutto il mondo è basata sulle idee che il suo nome rappresenta:
immaginazione, ottimismo e successo costruito da solo, nella tradizione americana. Walt Disney ha
toccato i cuori, le menti e le emozioni di milioni di persone. Attraverso il suo lavoro ha portato la
gioia, la felicità e i mezzi di comunicazione universali alla gente di ogni nazione.
Filmografia dal 1937 ad oggi
1. Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs), 1937
2. Pinocchio (Pinocchio), 1940
3. Fantasia (Fantasia), 1940
4. Dumbo (Dumbo), 1941
5. Bambi (Bambi), 1942
6. Saludos amigos (Saludos Amigos), 1943
7. I tre caballeros (The Three Caballeros’’), 1945
8. Musica, maestro (Make Mine Music), 1946
9. Bongo e i tre avventurieri (Fun and Fancy Free), 1947
10. Lo scrigno delle sette perle (Melody Time), 1948
11. Le avventure di Ichabod e Mr. Toad (The Adventures of Ichabod and Mr. Toad), 1949
12. Cenerentola (Cinderella), 1950
13. Alice nel paese delle meraviglie (Alice in Wonderland), 1951
14. Le avventure di Peter Pan (Peter Pan), 1953
15. Lilli e il vagabondo (Lady and the Tramp), 1955
16. La bella addormentata nel bosco (Sleeping Beauty), 1959
17. La carica dei 101 (One Hundred and One Dalmatians), 1961
18. La spada nella roccia (The Sword in the Stone), 1963
19. Il libro della giungla (The Jungle Book), 1967
20. Gli Aristogatti (The Aristocats), 1970
21. Robin Hood (Robin Hood), 1973
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22. Le avventure di Winnie the Pooh, (The Many Adventures of Winnie the Pooh), 1977
23. Le avventure di Bianca e Bernie (The Rescuers), 1977
24. Red e Toby - Nemiciamici (The Fox and the Hound), 1981
25. Taron e la pentola magica (The Black Cauldron), 1985
26. Basil l'investigatopo (The Great Mouse Detective), 1986
27. Oliver & Company (Oliver & Company), 1988
28. La sirenetta (The Little Mermaid), 1989
29. Bianca e Bernie nella terra dei canguri (The Rescuers Down Under), 1990
30. La bella e la bestia (Beauty and the Beast), 1991
31. Aladdin (Aladdin’), 1992
32. Il re leone (The Lion King), 1994
33. Pocahontas (Pocahontas), 1995
34. Il gobbo di Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame), 1996
35. Hercules (Hercules), 1997
36. Mulan (Mulan), 1998
37. Tarzan (Tarzan), 1999
38. Fantasia 2000 (Fantasia 2000), 2000
39. Le follie dell'imperatore (The Emperor's New Groove), 2000
40. Atlantis - L'impero perduto (Atlantis: the Lost Empire), 2001
41. Lilo & Stitch (Lilo & Stitch), 2002
42. Il pianeta del tesoro (Treasure Planet), 2002
43. Koda, fratello orso (Brother Bear), 2003
44. Mucche alla riscossa (Home on the Range), 2004
45. Chicken Little (2005)
46. I Robinson - Una famiglia spaziale (2007)
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