Dumbo - Liceo Classico Statale "Francesco Scaduto"
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Dumbo - Liceo Classico Statale "Francesco Scaduto"
Dumbo, l’elefante l’elefante volante Un classico che non smette mai di emozionarci! emozionarci! 1 Liceo classico “F.Scaduto”- Bagheria- Storia del cinema –prof .D. Aiello SCHEDA DI ANALISI DEL FILM Classe 2C alunno/a Silvia Greco data…………………… 1.1. 1. Il film Compila la seguente scheda riassuntiva delle informazioni più importanti che servono per precisare le varie componenti del film che devi analizzare. Componenti Titolo Altri titoli Regista Genere Sceneggiatura Musica Data di produzione Durata Produzione Paese/i di produzione Note Particolari Premi Informazioni Dumbo Dumbo, l’elefante volante. Ben Sharpsteen Cartone animato Gorge Stallings, Webb smith, Joe Rinaldi, Bill Peet, Dick Huemer, Joe Grant, Otto, Englander,Aurelius Battaglia. Ken Darby, Ned Washington, Oliver Wallace, Frank Churchill 1941 64 minuti Walt Disney Picture U.S.A lungometraggio d’animazione,è considerato il quarto classico Disney. Vince a Cannes nel 1947 il premio come miglior film d’animazione. Supervisione alla regia: Ben Sharpsteen Regia sequenze: Norman Ferguson, W. Jackson, B. Roberts, J. Kinney, S. Armstrong Animazione: V. Tytla, F. Moore, W. Kimball, J. Lounsbery, A. Rabbit, Wolfgang Reitherman. Oscar per le musiche di Oliver Wallace, Frank Churchill e Ned Washington 1.2– La sceneggiatura del film è originale oppure è tratta dalla letteratura o da qualche libroinchiesta,saggio,biografia, ecc.? La sceneggiatura è del tutto originale. 2. La storia,la struttura narrativa e i personaggi .1 – riassumi brevemente la storia che il film racconta, badando a indicare l’inizio ( la situazione iniziale e le condizioni che rendono possibile lo svolgimento delle vicende successive), lo svolgimento ( sintesi delle vicende principali attraverso le quali si passa dalla situazione iniziale a quella finale) e il finale ( come si concludono le vicende). a) Inizio La storia è ambientata principalmente in un circo ed inizia con l'arrivo di una cicogna maschio vestita da postino. Praticamente a quasi tutti gli animali del circo viene 'recapitato' un nuovo cuccioletto, tranne che ad una elefantessa. In questa prima parte è molto bella l'espressione d'attesa della mamma elefante che vede arrivare i cuccioli agli altri animali del circo… e lei attende! Poi il circo parte, si trasferisce in un'altra città e proprio durante il viaggio del mitico trenino Casimiro, arriva la cicogna che porta 2 Dumbo. La consegna avviene nel vagone dove ci sono tutte le elefantesse del circo e qui tra espressioni prima sdolcinate e poi acide delle amiche della mamma, si scopre che Dumbo Jumbo ha due orecchioni enormi, ma è dolcissimo. La mamma è l'unica che difende il piccolo pachiderma dalle beffe degli altri animali e del pubblico, ma proprio per difenderlo finisce nei guai e Dumbo rimane solo. b)svolgimento A questo punto entra in gioco un altro personaggio simpaticissimo, Timoteo un topolino che vive nel circo, molto intelligente e soprattutto buono e comprensivo. Dumbo nel frattempo è costretto ad esibirsi in un numero del circo con gli altri elefantini pagliacci, cadendo da un edificio in fiamme in una tinozza, e provocando le risa del pubblico. Dumbo sente la mancanza della sua mamma e grazie all’aiuto del topolino Timoteo riesce a riabbracciarla. Il momento del distacco diventa però ancora più doloroso per l’elefantino che, stanco di essere oggetto di scherno, vuole solo ricevere l’affetto della mamma che lo accetta così com’è. Per tirarlo su,Timoteo lo fa giocare, scherzare e ballare, così tanto che a causa di una sbronza non voluta si ritrovano insieme su un ramo di un albero. Appare la rappresentazione del sogno, delle allucinazioni da alcoo,elefanti ed animali strani che si sdoppiano, si dividono, si colorano, cantano, ridono, fanno espressioni strane, tutto su sfondo nero e con sottofondo musicale. Dopo il sogno-sbronza, Dumbo e Timoteo, si ritrovano 'stranamente' su di un albero, inizialmente non capiscono il motivo, poi invece il topolino attribuisce l'impresa alle enormi orecchie di Dumbo e inizia a gridare: "Sai volare, Dumbo, tu voli"… ed ecco che dagli alberi sbucano dei corvi con tanto di sigaro e panciotto che cantano un simpatico motivetto:"Ne ho viste tante da raccontar, ma mai un elefante volar…" . c)finale Gli uccelli, inizialmente si prendono gioco dei due, ma poi si rivelano degli ottimi aiutanti, nonché gli artefici del primo volo di Dumbo. I corvi danno a Dumbo una piuma facendogli credere che questa avesse il potere di farlo volare. Timoteo convince Dumbo a volare durante l’esibizione dinanzi al pubblico. Durante lo spettacolo Dumbo lascia cadere per sbaglio la piuma, e convinto che solo quella gli permettesse di volare, comincia a precipitare verso il basso. Il topolino lo incita allora a muovere le orecchie ed ecco che Dumbo comincia a prendere il volo, lasciando di stucco tutti gli spettatori. Dumbo diviene dunque l’attrazione principale del circo e la signora Jumbo, viene liberata e può finalmente riabbracciare il suo cucciolo e ricompensarlo dell’affetto che la lontananza gli aveva negato. 3 2.2 – Analizza la struttura narrativa completando il seguente schema: ° TEMPO E AMBIENTE a) Periodo storico delle vicende narrate Essendo un cartone animato, e trattandosi di una fiaba, il periodo storico è indefinito. b) Ambienti e luoghi principali Come indica la cartina geografica all’inizio del film, siamo in Florida. Gli ambienti principali sono il circo e il trenino Casimiro. c) Arco di tempo in cui si sviluppa la storia Tempo indefinito. ° PERSONAGGI Protagonista (chi è,descrizione fisica,cosa fa..): Dumbo, elefantino piccolo e indifeso, con delle strane e “gigantesche” orecchie,viene allevato in un circo, dove si ritrova ad affrontare non poche difficoltà. Personalità (carattere,abitudini,sentimenti ecc..) Dumbo è innocente, dolce, leale e schietto. Come tutti i cuccioli ha bisogno d’affetto, ma a causa di circostanze esterne si ritrova immediatamente a fare i conti con una realtà così amara e inaspettata. Viene criticato per il suo aspetto esteriore, per quelle orecchie così grandi che viene subito etichettato come “diverso”. Il piccolo Dumbo sopporta gli insulti degli altri animali, che gli fanno pesare molto questa sua diversità, e lui così piccino non ha armi per potersi difendere, e il suo cuore viene spezzato, il suo animo ferito. Viene continuamente messo in ridicolo durante gli spettacoli e le stesse elefantesse arrivano a dire di ritenerlo una vergogna per tutti gli elefanti. Dai suoi occhi intanto escono quelle lacrimuccie così tenere da far commuovere per più di una volta lo spettatore. Riesce trasmettere grandi emozioni, pur non dicendo una sola parola, tutto è affidato a quel suo musetto dolce, a quegli occhi così espressivi. A questo si aggiunge poi la lontananza forzata dalla mamma, l’unica che gli aveva voluto veramente bene e che lo aveva sempre difeso. Il loro legame era molto forte e solido, ecco perché l’elefantino sente molto la mancanza dell’affetto materno, della mamma che avrebbe potuto asciugare quelle lacrime e difenderlo da ogni attacco. Dumbo è scoraggiato, ma l’amicizia con il topolino riuscirà a farlo crescere, a fargli tirare fuori tutta la sua grinta per dimostrare a tutti quanto vale il piccolo elefantino dalle orecchie grandi. In quelle sue orecchie troverà il segreto del successo, qualcosa che lo farà amare da tutti quelli che prima erano stati tanto bravi a puntare il dito. Altri personaggi importanti: Descrizione (nome,aspetto fisico,personalità) 1. La signora Jumbo, elefantessa che come tante altre fa parte delle attrazioni del circo. E’ una mamma a dir poco unica. Ha un grande senso di protezione nei confronti del suo cucciolo, e quando gli altri cominciano a insultarlo, si imbizzarrisce a tal punto che gli impresari del circo decidono di rinchiuderla in una gabbia. Vive delle esperienze davvero forti: passa dalla grande gioia dell’arrivo del cucciolo, sino alla tremenda sofferenza della lontana forzata. Lei ha amato Dumbo sin dal primo momento e anche se da lontano non smetterà mai di amarlo. Lo stesso Timoteo spiega a Dumbo che la sua mamma non è pazza, come le altre elefantesse dicono, ma ha semplicemente il cuore spezzato. 4 2. Timoteo, è un topolino piccolo, ma davvero in gamba e che sa il fatto suo. Non riesce ad accettare che gli altri animali del circo si prendano gioco di Dumbo, tanto che per ripicca si mostra davanti alle elefantesse mettendole tutte in fuga. Incredibile quindi il gioco delle proporzioni: il piccolo Timoteo fa spaventare le gigantesche elefantesse. Timoteo non vede in Dumbo alcun difetto, anzi cerca in tutti i modi di convincere l’elefantino ad accettarsi per quello che è e a credere nelle sue capacità. Gli sta sempre accanto, asciugando le sue lacrime per rimpiazzarle con un sorriso, e incoraggiandolo di fronte alle difficoltà. Si può dire che svolga il ruolo dell’angelo custode o del grillo parlante, o semplicemente è il suo grande amichetto che sa sempre qual è la parola giusta da dire al momento giusto. Grazie a Timoteo, Dumbo acquisterà maggiore fiducia in se stesso riuscendo a trasformare il suo difetto in un grande pregio. Insieme fanno una bella squadra. 3. Il trenino Casimiro, è considerato uno dei treni più belli della storia dell’animazione. Un treno con una propria personalità, una propria vita. E’ davvero sorprendente vedere quel trenino che piano piano sale su per la sua strada, sbuffando e fischiettando 3. Significato globale del film 3.1 – Sapresti indicare brevemente qual è il messaggio più significativo del film? Il messaggio del film è senza dubbio molto evidente e forte. Non si tratta di una semplice bambinata con personaggi sorridenti e allegri che cantano canzoncine. In Dumbo c’è la verità del dolore e della sofferenza che ovviamente comunicano allo spettatore intense emozioni. Il film insegna ad accettare la diversità, a saper vedere in ogni cosa un aspetto positivo, a non fermarsi alle apparenze e ai giudizi altrui. Bisogna scavare fino in fondo per riuscire ad apprezzare ognuno, anche per i più piccoli difetti: solo così si può combattere la discriminazione. Sembra quasi strano che un cartone nascondi dietro la sua storia un significato davvero così profondo, ma è forse questa la grandiosità di questo capolavoro dell’animazione! 3.2 – Prova ad indicare quali sono i temi che il film affronta, aiutandoti con quelli proposti e aggiungendone eventualmente degli altri: □ l’amore □ la guerra □ la giustizia □ la giovinezza □ la vecchiaia □ l’incomprensione □ il desiderio di successo □ il destino □ la natura □ l’ambizione personale □ la violenza □ la famiglia □ il futuro □ le istituzioni sociali □ il lavoro □ la discriminazione, la diversità, l’emarginazione □_______________________________________________________________________ 4.giudizio personale 4.1 – Spiega se e perché ti è piaciuto il film (o non ti è piaciuto) tenendo conto del modo in cui è stato realizzato (interesse per la storia narrata,recitazione,fotografia,costumi,musica ecc..) Il film ha tutto: cuore, fantasia, immaginazione, musica, humor, emozione. Ottima la tecnica utilizzata e lo stile, davvero elevato per il tempi. Dumbo è un vero capolavoro, è un classico, uno di quei cartoni che puoi vedere migliaia e migliaia di volte, ma che non smette mai di stupirti e di emozionarti. Sinceramente non ricordavo bene la storia di questo cartone, forse perché da piccola lo vidi una o al massimo due volte, ma ora che lo rivedo, con un occhio ben diverso, posso dire di aver provato le stesse emozioni, e di essere stata pienamente coinvolta. E’ vero, il cartone dura appena un’ora, ma ti lascia un segno, ti spinge a vedere ciò che ti circonda con i tuoi occhi, senza vedere 5 solo bianco e nero, ma cogliendo ogni piccola sfumatura. Ognuno di noi può mettersi nei panni di quell’elefantino emarginato, perché a tutti sarà capitato di sentirsi diverso, ma quel che il film insegna è che quel che ti rende diverso, ti identifica, ti rende unico. Qualcuno potrebbe dire che è inutile soffermarsi a guardare un cartone per “bambini”, ma c’è anche chi potrebbe smentire questa affermazione. Questi personaggi dalle semplici forme riescono infatti a dire più di quanto ci si aspetti. Si tratta davvero di un cartone che lascia molto spazio alla riflessione e che riesce sempre a farti commuovere. Quella estrema dolcezza racchiusa in pochi gesti e immagini è il “trucco cinematografico” più efficace che possa esistere e che stupisce più di un qualsiasi effetto speciale. 4.2 – A tuo parere,è un film adatto ai ragazzi della tua età? Motiva la risposta. E’ un film molto adatto sia ai bambini che agli adolescenti, e perché no? Anche agli adulti. Lascia un segno in ognuno di noi. Come non si può rimanere colpiti da quell’elefantino che stringe i denti contro la cattiveria altrui? Dumbo, è un personaggio che viene emarginato per il suo aspetto fisico, e proprio in lui spesso ci immedesimiamo noi giovani che, essendo in un periodo di incertezze, siamo portati sempre a pensare che c’è qualcosa che non va in noi o nel nostro aspetto esteriore, ci sentiamo diversi dagli altri, e vediamo questa diversità come un difetto. Il riscatto di Dumbo, è il riscatto dei perdenti o degli emarginati, è la dimostrazione che la bellezza si trova in ogni aspetto di una persona, che il mondo è bello pe rché è vario, e che la diversità è un pregio. Ecco il successo di Dumbo. Sarà capitato un po’ a tutti si sentirsi inadeguati al proprio compito, incapaci, deboli e indifesi, ma bisogna avere coraggio e credere nelle proprie capacità. Come Dumbo, anche noi siamo in grado di volare! 5. Il Linguaggio del cinema 5.1 Riconosci se il narratore è □ Interno__________ □ esterno__________ 5.2 Il ritmo del montaggio è Lento □ rapido □ assente □ alternato □_______________________ 5.3 considera gli effetti di luce e l’uso del colore. Rivestono particolare importanza? Quali scene ne risultano poste in evidenza? Essendo ambientato in un circo i colori e gli effetti di luce rivestono una grande importanza. I colori infatti sono molto brillanti proprio per ricreare quell’atmosfera giocosa. Tutte le scene ambientate nel circo sono particolarmente colorate quasi a voler trasmettere un po’ di allegria, al contrario le scene più intensamente drammatiche sono un po’ cupe e con colori spenti e opachi. In generale si tratta comunque di forme abbastanza semplici, in alcuni casi gli sfondi sembrano quasi accennati e colorati come un acquarello. 5.4 Prendi in esame la colonna sonora e in particolare: -gli effetti sonori: Non ci sono particolari effetti sonori -la funzione del commento musicale: La musica ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia. Spesso accompagna la vicenda quasi come un narratore. Dà molto risalto alle sensazioni e alle emozioni provate dai personaggi. 6 La mamma di Dumbo - Bimbo mio Figlio mio vieni qui no, non pianger così ti terrò stretto al mio cuor con tanto amor con tanto amor! Se ti è dur la vita non badarci perchè il mio amor sol ti darà felicità felicità! Figlio mio vieni qui no, non pianger così ti terrò stretto al mio cuor con tanto amor con tanto amor! I corvi di Dumbo - Quando ho visto un elefante volar Avete mai visto volare un elefante? Io ho visto volare degli schiaffi! Io ho visto volare degli insulti! Io ho visto volare le sedie! Anch'io ne ho viste tante: Ho visto un do maggiore pien di confusione dar dei comandi a un battiglion! Ne ho vedute tante da raccontar giammai gli elefanti volar! Ho visto un bel pavon con ambizion faceva la ruota anche del timon, vidi un gatto con nove code e una sega circolar a far estrarre un molato, tante ne ho viste che ora non sò dite le vostre e io le mie dirò la porta di un cannon il ciglio di un burron e il cavallo dei pantalon! Se ti è dur la vita Ne ho vedute tante da raccontar non badarci perchè giammai gli elefanti volar! il mio amor Ne ho vedute tante da raccontar sol ti darà giammai gli elefanti volar! felicità felicità! 5.5 Rintraccia le scene in cui gli effetti sonori,musicali e di luce e colore sono complementari e funzionali ad ottenere particolari risultati: Straordinaria è poi la sequenza degli elefanti rosa. E’ un mix di colori e musica che crea grandi effetti di stile, forma, e di luce. Si crea quasi un paesaggio surreale, un mondo fantastico dove queste creaturine cambiano continuamente forma e colori. E’ una scena bizzarra dominata dagli elefantini che sono graziosi, ma al tempo stesso minacciosi e incutono paura. La scena inoltre attenua un po’ il senso di drammaticità del film, alleggerendo la tensione. Una scena davvero originale, sorprendente e innovativa. 7 5.6 Prendi in esame le tecniche cinematografiche e in particolare: l’uso degli effetti speciali/I movimenti di macchina più significativi/L’uso delle inquadrature Non ci sono particolari effetti speciali, a parte la sequenza degli elefanti rosa che per i tempi, rappresenta un grande vanto dell’animazione. Le inquadrature più utilizzate sono i primi piani, i dettagli, e le panoramiche. 5.7 Considera la recitazione degli attori e chiarisci se è: □ naturale □ enfatica □ ad effetto □ trasandata □meccanica □ teatrale □___________________________ 5.8 Parla della sequenza, a tuo avviso, importante e/o particolarmente significativa, indimenticabile… La scena che maggiormente mi ha colpito è quella in cui il topolino Timoteo porta Dumbo a trovare la sua mamma. E’ una scena strappalacrime di grande effetto, è l’apice in cui il film raggiunge la massima tensione. La mamma è rinchiusa in una gabbia e non può neanche vederlo, allora comincia ad accarezzarlo con la sua proboscide e nel mentre lente lacrime riempiono il tenero viso di Dumbo,che sente dentro di sé il calore dell’affetto materno. E’ una scena toccante e piena di sentimenti racchiusi in quell’abbraccio della mamma che culla il suo cucciolo, sotto le note di una musica che gli fa da ninna nanna. Ognuno di noi può immedesimarsi in questa scena. Ci sono momenti in cui puoi sentirti solo, inutile e ogni cosa sembra essere contro di te, e proprio in quei momenti quel che ti serve è soltanto un abbraccio che ti scaldi il cuore. Quelle lacrime scendono giù una dopo l’altra, ma l’aver qualcuno accanto, pronto a consolarti,può trasformarle immediatamente in un sorriso. Penso che sia una delle scene in assoluto più commoventi della storia dell’animazione, e non possono essere descritte le tenere emozioni che riesce a trasmetterci. 6 Storia del cinema 6.1 Chi è il regista? Aggiungi altre informazioni e la filmografia essenziale Ben Sharpsteen Filmografia: - Dumbo - Fantasia -Pinocchio Walt Disney Pictures E’ una casa di produzione cinematografica americana ed una divisione della Walt Disney Company. Mantiene da sempre l'immagine familiare associata a tutte le produzioni della Disney e normalmente realizza film per tutti. Walt Disney Pictures fu costituita come divisione della Disney nel 1983; precedentemente a tale data, i film Disney venivano prodotti dalla società madre, la Walt Disney Productions. Walt Disney Pictures include la Walt Disney Feature Animation ed i DisneyToon Studios, e fa parte del Buena Vista Motion Pictures Group. 8 6.2 Aggiungi informazioni sul contesto produttivo e/o autoriale, e altre notizie sul film Il 5 dicembre del 1901 nasce a Chicago un genio assoluto del Novecento, un uomo che avrebbe regalato al mondo creature meravigliose, frutto della sua infinita fantasia: il leggendario Walt Disney o, se si preferisce, il papà di Topolino. Quarto figlio di Elias Disney e Flora Call, la sua famiglia si trasferisce a Marceline, nel Missouri. Qui cresce lavorando duramente nei campi ed è forse per questo che l'infanzia felice e spensierata che Walt Disney cita nelle sue opere rappresenta più il suo sogno che i suoi ricordi, caratterizzati da fatica e sudore. Nell'autunno del 1909 una serie di eventi portano la famiglia Disney a vendere la fattoria e trasferirsi a Kansas City. La vita nella grande città è sicuramente più dura: il padre si alza a notte fonda per la consegna dei giornali, e Walt che gli dà una mano. Lui stesso ricorderà come talvolta si mettesse in un angolino della strada per "rubare" un pisolino durante il lavoro. Un po' di riposo per poi poter seguire le lezioni scolastiche. Nel 1918, stanco delle regole paterne e della sua autorità, Walt Disney decide di arruolarsi nell'esercito per partecipare alla Prima guerra mondiale. Questa scelta segna la rottura con le regole della famiglia. Pare che a Kansas City Walt Disney abbia lavorato per circa un mese presso un'agenzia pubblicitaria, dove avrebbe conosciuto Ubbe Ert Iwerks, bravissimo quanto straordinario disegnatore. Allora nessuno poteva immaginare che Walt e Ub avevano un appuntamento con la storia. Walt trova lavoro come ritagliatore di immagini presso la "Kansas-City Ad", società che si occupava di animazione (anche se ad un livello inferiore rispetto ai cartoni prodotti a New York in quegli anni). Scoppia la scintilla: chiede e ottiene in prestito una cinepresa con la quale esegue degli esperimenti. Walt intuisce che se fosse riuscito a far muovere quegli inermi pezzi di carta avrebbe rivoluzionato il mondo del disegno. Con Ub Iwerks ottiene ottimi risultati, e grazie all'aiuto economico del fratello Roy, Walt Disney apre uno studio in cui realizzano gli storici "Laugh-o-grams", "Alice Comedies" (in cui Disney mise una bimba vera in un mondo creato sui tavoli da disegno), "Oswald The Lucky Rabbit" (oggi ritenuto una sorta di anello di congiunzione tra 'Felix The Cat' di Otto Messmer e il celeberrimo 'Topolino'). Presentati i loro lavori alle case di distribuzione, ottengono rapidamente un contratto con la Universal che intuisce l'enorme potenziale economico che la novità rappresenta. Qualche tempo dopo le cose cominciano ad andare male. Per ricostruire la vicenda bisogna fare un passo indietro: la Universal a quel tempo era di proprietà di Margareth Winkler, donna abile nella gestione degli affari, che consentiva a Disney e Iwerks di ritenersi soddisfatti, anche sul piano economico. In quel breve periodo Walt e Ub assunsero diverse persone per mettere in piedi uno studio di animazione. Le cose cambiarono quando la Winkler prese marito. La Universal passò di fatto nelle mani del suo sposo Walter Mintz, il quale ritenne opportuno ridurre i pagamenti e trattare tutti con il pugno di ferro. I creativi che ruotavano intorno a Walt e Ub vennero messi ben presto alle strette. A nulla valsero le discussioni che ne seguirono: legalmente "Oswald", il fortunato coniglio, apparteneva alla Universal e, quel che è peggio, Mintz aveva intrappolato Disney. La produzione dei cartoni avveniva grazie ad un gruppo di animatori che Walt e Ub pagavano col denaro portato dai cartoni stessi; una volta tagliati i pagamenti non fu difficile per Mintz sottrarre forza lavoro a Disney. I soli a rifiutare di tradire Walt furono gli amici degli esordi: Les Clark, Johnny Cannon, Hamilton Lusky e, naturalmente Ub. Il gruppo decide di reagire al ricatto creando un personaggio tutto loro. Semplicemente accorciando le orecchie di Oswald, trasformando la coda e ritoccando qualcosa qua e là ottengono ..... un topo. Walt è un genio nell'ideare gag e situazioni interessanti; Ub realizza tutto su carta al ritmo impensabile di 700 disegni al giorno. Il miracolo viene intitolato "Plane Crazy": il protagonista è un certo Mickey Mouse. L'idea rivoluzionaria è quella di aggiungere il sonoro e farlo parlare. E' il 18 novembre 1928 quando nel Colony Teather di New York viene proiettato un film di guerra, seguito da un breve cartone animato. Il giorno dopo è il tripudio. La data per molti coincide con l'inzio della biografia di Disney, quel Walt Disney inserito nelle pagine d'oro del libro di Hollywood. Riceve il suo primo Oscar (ne seguiranno altri 31) nel 1932 per il film "Flowers and trees". Il primo grande classico della animazione Disney risale 9 al 1937: "Biancaneve e i sette nani". Nel 1940 apre i suoi primi studios in California a Burbank. E' il 1955 quando si decide il lancio di Disneyland e vengono realizzati i primi programmi per la televisione (tra cui ricordiamo Zorro): dieci anni più tardi Disney personalmente comincia a disegnare Epcot, un progetto per la vita nel futuro. Il 15 dicembre 1966 un collasso cardiocircolatorio pone fine alla travagliata esistenza di un genio della creatività, capace di dar corpo ai sogni. In tutto il mondo la notizia ottiene grande risonanza. Si ricorda spesso il commento del governatore della California, il futuro presidente Ronald Reagan: "Da oggi il mondo è più povero". Walt Disney è considerato una leggenda, un eroe del ventesimo secolo. La sua popolarità in tutto il mondo è basata sulle idee che il suo nome rappresenta: immaginazione, ottimismo e successo costruito da solo, nella tradizione americana. Walt Disney ha toccato i cuori, le menti e le emozioni di milioni di persone. Attraverso il suo lavoro ha portato la gioia, la felicità e i mezzi di comunicazione universali alla gente di ogni nazione. Filmografia dal 1937 ad oggi 1. Biancaneve e i sette nani (Snow White and the Seven Dwarfs), 1937 2. Pinocchio (Pinocchio), 1940 3. Fantasia (Fantasia), 1940 4. Dumbo (Dumbo), 1941 5. Bambi (Bambi), 1942 6. Saludos amigos (Saludos Amigos), 1943 7. I tre caballeros (The Three Caballeros’’), 1945 8. Musica, maestro (Make Mine Music), 1946 9. Bongo e i tre avventurieri (Fun and Fancy Free), 1947 10. Lo scrigno delle sette perle (Melody Time), 1948 11. Le avventure di Ichabod e Mr. Toad (The Adventures of Ichabod and Mr. Toad), 1949 12. Cenerentola (Cinderella), 1950 13. Alice nel paese delle meraviglie (Alice in Wonderland), 1951 14. Le avventure di Peter Pan (Peter Pan), 1953 15. Lilli e il vagabondo (Lady and the Tramp), 1955 16. La bella addormentata nel bosco (Sleeping Beauty), 1959 17. La carica dei 101 (One Hundred and One Dalmatians), 1961 18. La spada nella roccia (The Sword in the Stone), 1963 19. Il libro della giungla (The Jungle Book), 1967 20. Gli Aristogatti (The Aristocats), 1970 21. Robin Hood (Robin Hood), 1973 10 22. Le avventure di Winnie the Pooh, (The Many Adventures of Winnie the Pooh), 1977 23. Le avventure di Bianca e Bernie (The Rescuers), 1977 24. Red e Toby - Nemiciamici (The Fox and the Hound), 1981 25. Taron e la pentola magica (The Black Cauldron), 1985 26. Basil l'investigatopo (The Great Mouse Detective), 1986 27. Oliver & Company (Oliver & Company), 1988 28. La sirenetta (The Little Mermaid), 1989 29. Bianca e Bernie nella terra dei canguri (The Rescuers Down Under), 1990 30. La bella e la bestia (Beauty and the Beast), 1991 31. Aladdin (Aladdin’), 1992 32. Il re leone (The Lion King), 1994 33. Pocahontas (Pocahontas), 1995 34. Il gobbo di Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame), 1996 35. Hercules (Hercules), 1997 36. Mulan (Mulan), 1998 37. Tarzan (Tarzan), 1999 38. Fantasia 2000 (Fantasia 2000), 2000 39. Le follie dell'imperatore (The Emperor's New Groove), 2000 40. Atlantis - L'impero perduto (Atlantis: the Lost Empire), 2001 41. Lilo & Stitch (Lilo & Stitch), 2002 42. Il pianeta del tesoro (Treasure Planet), 2002 43. Koda, fratello orso (Brother Bear), 2003 44. Mucche alla riscossa (Home on the Range), 2004 45. Chicken Little (2005) 46. I Robinson - Una famiglia spaziale (2007) 11