documento del consiglio della classe 5^b eda

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documento del consiglio della classe 5^b eda
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE
“LUCIANO BIANCIARDI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2011-2012
INDIRIZZO INFORMATICO AZIENDALE
Sezioni
Coordinatori di classe
5^A INF
5^B INF
5^C INF
5^A eda-on
5^B eda
Laura Ciampini
Marianna Festeggiato
David Baragiola
Sandra Roghi
Elena Innocenti
INDICE:
Presentazione della scuola
PAG 2
Profilo professionale “ TECNICO INFORMATICO AZIENDALE”
PAG
Criteri di valutazione
PAG 7
Documento della classe 5 B IDA
PAG 12
Agenzia Formativa Bianciardi
Consorzio Istituti
Professionali
Associati Italiani
Test Center FO__0129
Agenzia Formativa
accreditata SGS
SEDE CENTRALE: P.zza De Maria 31, 58100 Grosseto Tel. 0564 26010 Fax 0564 26257 Mail: [email protected] Sito web:
www.istitutopologrosseto.it
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è un’istituzione
scolastica completamente nuova. Questa si è costituita il 1 settembre 2011, per effetto
del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla DGR Toscana
n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale
grossetano Luciano Bianciardi il 15 dicembre 2011.
La nuova autonomia comprende:
un ordinamento liceale, con il Liceo musicale-coreutico, di nuova istituzione, e il Liceo
artistico, scorporato dal Polo liceale “P. Aldi” di Grosseto, con quattro indirizzi: Arti
figurative, Architettura e ambiente, Audiovisivo e multimediale, Grafico;
un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, di nuova
istituzione;
un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi commerciali (AziendaleGrafico) , scorporato dall’ ex Istituto professionale “L. Einaudi”.
La nascita di questo nuovo polo è stata determinata dalla necessità di istituire
un’autonomia scolastica che offrisse una formazione vocata alla comunicazione in
generale, con particolare riferimento alla comunicazione artistica e commerciale.
Questo, naturalmente, ha messo la nuova istituzione scolastica di fronte alla necessità
di dover ricreare una nuova identità, che tenesse conto di un’offerta formativa in gran
parte cambiata rispetto a quella dell’ex Istituto professionale “L. Einaudi” e del Polo
Liceale.
Risorse strutturali
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA
Piano seminterrato: 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio hardware, 1 centro
assistenza, un locale destinato ad archivio.
Piano terra: 2 aule (A. Magna e Lab. Rosso), 10 servizi di segreteria (Affari generali,
contabilità, personale, alunni, Dirigente scolastico, D.S.G.A., Coordinamento di
plesso, EDA, Sala insegnanti), 1 laboratorio informatica, 1 biblioteca.
Primo piano: 9 aule, 1 laboratorio (ex lab. Servizi Sociali).
Secondo piano: 10 aule, 1 servizio segreteria (ufficio Ag. Formativa), 2 servizi
didattici (Centro Ausili Didattici).
2 palestre. 1 centro per le attività di carattere sociale
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE
Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1
laboratorio di comunicazione, 1 aula speciale, 1 laboratorio per l’agenzia formativa
(attualmente corso parrucchieri).
Piano ammezzato: 3 aule, 1 sala insegnanti.
Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale.
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA
Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura,
scultura formatura, architettura, fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 servizio
segreteria (direzione) 1archivio, 1 magazzino, 1 gipsoteca, 1 palestra.
Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula
multimediale, 1 aula speciale, 1 biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra
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I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi”
49 classi distribuite in:
25 classi dell’Istituto Professionale (di cui 3 classi quinte nell’indirizzo Informatico
Aziendale e 3 nell’indirizzo Grafico);
2 classi prime dell’Istituto tecnico;
10 classi del Liceo Artistico (di cui 2 classi quinte e 1 classe quarta
PRIMA
SEZIONE ACCADEMIA);
10 classi del Serale Aziendale DOL (di cui 2 classi quinte);
2 classi del Serale Artistico.
Impianto curricolare classi terze, quarte e quinte
L’orario delle classi, articolato in unità orarie di sessanta minuti, è suddiviso
in:
Area di equivalenza
Questa area comprende le materie di formazione generale, comuni a tutti gli indirizzi
: Italiano, Storia, una Lingua straniera, Matematica, Educazione fisica,
Religione/attività alternative, insegnate per cinque anni; Tecnologie
dell'informazione e della comunicazione, Scienze della terra e biologia, Diritto ed
economia insegnate nel biennio.
Area di indirizzo
L’area di Indirizzo include le materie professionalizzanti proprie dell’indirizzo scelto
dall’alunno ed è fortemente impostata sull'esperienza di laboratorio, per un
approccio concreto alla professionalità. Soprattutto a partire dal terzo anno, l'area
di indirizzo concorre in modo specifico e mirato a costruire conoscenze,
competenze e capacità in linea con il corso di qualifica, aprendosi ad
integrazione con la formazione professionale, con la realtà del mondo del lavoro e
con gli sbocchi universitari e di Istruzione Tecnica Superiore.
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PROFILO PROFESSIONALE
TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE AD INDIRIZZO INFORMATICO
Gli allievi che decidono, terminato il biennio di orientamento comune, di
specializzarsi nella gestione aziendale informatica, acquisiranno le competenze
necessarie per muoversi nella realtà aziendale. Lo studio dell’azienda viene
affrontato, infatti, in tutta la gamma delle sue manifestazioni, sia giuridiche, che
economiche, che gestionali.
Particolare spazio rivestono dunque materie quali il diritto, l’economia d’azienda e
l’informatica gestionale, poiché al termine del corso di studi l’allievo, dovrà essere in
grado non solo di gestire la contabilità aziendale, attraverso la conoscenza dei
pacchetti applicativi più comuni, ma anche di procedere all’analisi del risultato
economico oltre che alla gestione delle risorse umane e tecniche.
Tali competenze vengono inoltre arricchite e rafforzate attraverso l’attivazione di un
periodo di alternanza tra scuola e lavoro, effettuato con stage, presso le aziende
presenti sul territorio, la cui frequenza costituisce un importante momento di
verifica, sul campo, delle abilità acquisite. Insieme a questa attività, che può essere
indicata nel curriculum personale dell’allievo, se ne aggiunge un’altra assai
importante, che si affianca al diploma di maturità professionale e riguarda la
possibilità di conseguire una ulteriore microspecializzazione in settori collaterali la
gestione aziendale, ma attualmente in fase di espansione, nel mercato del lavoro e
che si orientano soprattutto verso le possibilità offerte dallo sviluppo della rete
Internet.
Allo scopo di accrescere le possibilità di inserirsi in maniera proficua e soddisfacente
nel mondo del lavoro, a livello locale, ma anche nazionale o europeo, viene dato
particolare risalto allo studio delle lingue, soprattutto dell’inglese e, tenendo conto
della specifica realtà territoriale, del tedesco, poiché esse costituiscono oggi una
competenza che rafforza la spendibilità del proprio titolo di studio.
Negli ultimi anni, una serie di incontri con professionisti, imprenditori e operatori
universitari ha condotto ad una rivisitazione dell’articolazione dell’attività didattica,
tale da facilitare l’acquisizione di competenze polivalenti e flessibili fondate sulla
conoscenza approfondita dei principi contabili, delle regole contabili di base e del
sistema organizzativo aziendale.
Sono stati inoltre ridisegnati i contenuti delle seguenti discipline: T.I.C., Trattamento
testi, Informatica e Applicazione gestionale in modo da creare un unico percorso di
Informatica a partire dal primo anno del biennio comune.
Il tecnico della gestione aziendale possiede competenze polivalenti e flessibili,
derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base
e di abilità logico-espressive, che gli consentono di essere elemento attivo e
consapevole nel sistema aziendale.
E’ capace di
- percepire problemi
- controllare situazioni complesse
- governare processi
- reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi
- comunicare con strumenti informatici
- percepire le necessità di aggiornamento e autoaggiornamento anche nell’ottica di
affrontare il nuovo modo interattivo
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Può operare in aziende di varia natura e dimensione, sia in ambito industriale che di
servizi. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale, con
un’apertura organizzativo gestionale che gli permette, anche attraverso opportune
integrazioni con l’area di microspecializzazione, di inserirsi con facilità in altre
funzioni di servizio.
Viene anche dato risalto allo studio delle lingue, soprattutto dell’inglese e, tenendo
conto della specifica realtà territoriale, del tedesco.
Il tecnico della gestione aziendale che abbia acquisito, insieme ad una buona
cultura di base, la capacità di orientarsi nel sistema delle imprese e degli studi
professionali, può sia acquisire in breve tempo quelle competenze operative che
agevolano efficacemente i percorsi di inserimento nell’attività lavorativa, sia
proseguire gli studi nella formazione tecnica superiore o nelle università.
PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE:
•
Visite guidate ad aziende di diversi settori economici
•
Alternanza scuola/lavoro e Organizzazione stage
•
Sperimentazione Lavagna Interattiva Multimediale
•
Attività di approfondimento con esperti della Camera di Commercio
•
“ Giovani sentinelle della legalità “ Fondazione Antonino Caponnetto”
•
Varie attività nell’ambito del volontariato anche a livello internazionale
STAGE: presso
aziende
commerciali, assicurative, bancarie, associazioni
di
categoria, ordini professionali, Enti locali e Istituzioni maggiormente rappresentative
del nostro territorio, due settimane di stage linguistico all’estero.
Corsi “Serali” per Adulti - IL DIPLOMA ON LINE
Il modello del Diploma on Line, con atto deliberativo della Giunta regionale Toscana
n. 759 del 31 agosto 2009, è stato individuato come modello dell’Istruzione degli
Adulti per l’intera Regione.
Nel novembre 2009, a Fiuggi, al Convegno dell’Istruzione degli Adulti, promosso dal
MIUR, il progetto è stato inserito al primo posto dell’elenco delle buone pratiche
educative sul territorio nazionale.
Il progetto è destinato all’attuazione del diritto allo studio per i cittadini che vivono
in aree marginali e decentrate e per coloro che esercitano attività lavorative soggette
ad esigenze particolari, consente di rientrare nei percorsi di istruzione e formazione
per il conseguimento del diploma di operatore e di tecnico di gestione informatica
aziendale, si inquadra negli obiettivi strategici stabiliti dal Consiglio Europeo di
Lisbona 2000 e successivi, e, nella sua azione operativa, si ispira ad alcune delle
strategie previste dal predetto Consiglio Europeo.
Il progetto si avvale del partenariato dei Comuni di Capalbio, Isola del Giglio,
Roccastrada, Follonica, Grosseto, Monte Argentario e del Reggimento Savoia
Cavalleria di Grosseto.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in
corrispondenza delle vacanze natalizie ed un semestre; nel mese di novembre
il Consiglio di classe comunica alle famiglie le situazioni più a rischio, mentre
ad aprile compila ed invia la scheda informativa ( Pagellino) sul rendimento
scolastico dei singoli allievi.
La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e
permette di formulare una valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre
alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla seguente tabella.
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE
“LUCIANO BIANCIARDI”
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE
TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI
CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’
Voto /
L’alunno in rapporto a:
giudizio
conoscenze
capacità
abilità
1 - 2 / nullo
Rifiuta di sottoporsi alla
Nessuna
Nessuna
prova
Nessuna
Non ha nessuna
conoscenze relative alla
prova
3 / scarso
E’ incapace di
svolgere compiti
anche se molto
semplici
Applica, solo se
guidato, pochissime
Compie sintesi
scorrette
4/
Conosce in maniera molto
delle conoscenze
gravemente lacunosa e parziale i
insufficiente contenuti della disciplina minime, ma con
gravissimi errori.
5/
insufficiente
6/
sufficiente
7 / discreto
Conosce in maniera
superficiale e limitata i
contenuti della disciplina
Svolge compiti
semplici in modo
parziale e solo se
guidato
Gestisce con
difficoltà
situazioni nuove
e semplici
Conosce in maniera
completa ma non
approfondita i contenuti
disciplinari
Svolge compiti
semplici in
situazioni note. Si
esprime in modo
corretto.
Rielabora
sufficientemente
le informazioni e
gestisce le
situazioni note.
Conosce, comprende e
applica in modo corretto
quanto appreso
Agenzia Formativa Bianciardi
Lo studente svolge
Rielabora in
compiti e risolve
modo corretto le
problemi complessi in informazioni e sa
situazioni note,
gestire situazioni
compie scelte
note
Consorzio Istituti Professionali
Agenzia Formativa
Test Center FO__0129
Associati Italiani
accreditata SGS
SEDE CENTRALE: P.zza De Maria 31, 58100 Grosseto Tel. 0564 26010 Fax 0564 26257 Mail: [email protected] Sito web:
www.istitutopologrosseto.it
consapevoli,
mostrando di saper
utilizzare le
conoscenze e le abilità
Espone in modo
corretto.
8 / buono
9 / ottimo
10 /
eccellente
Sa risolvere anche
Rielabora in
problemi più
modo corretto e
complessi. Espone in completo
modo corretto e
linguisticamente
appropriato.
Conosce, comprende ed
approfondisce in modo
autonomo quanto
appreso
Conosce in maniera
ampia e completa,
evidenzia senso critico.
Conosce in maniera
ampia e completa,
evidenzia senso critico e
originalità
Compie analisi
corrette; coglie
implicazioni;
individua relazioni in
modo completo. Sa
risolvere problemi
complessi in
situazioni anche non
note. Sa proporre e
sostenere le proprie
opinioni e assumere
autonomamente
decisioni consapevoli.
Sa rielaborare
correttamente,
ed approfondire
in modo
autonomo e
critico in
situazioni
complesse
Compie analisi
corrette e
approfondite,
individua
autonomamente
correlazioni precise
per trovare soluzioni
migliori. Espone in
modo fluido, con
completa padronanza
dei mezzi espressivi.
Sa rielaborare
correttamente,
ed approfondire
in modo
autonomo e
critico in
situazioni
complesse e
originali.
* La valutazione degli alunni non prevede l’uso dei + e dei -
Indicatori per la valutazione del comportamento
Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito
scolastico
Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto
A
Frequenza, assiduità, impegno
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B
Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di
tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti, docenti,
dirigente, personale ATA)
Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne
e/o extracurricolari
(visite guidate, viaggi di istruzione, corsi, ecc.) interne ed esterne
organizzate dalla Scuola
C
Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture,
arredi e materiali scolastici
Voto
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORI
Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le
attività proposte dalla scuola.
Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe.
Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita
scolastica.
Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo
e di stimolo nell’ambito della scuola
Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostra interesse per tutte
le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel
lavoro, sia a casa che in classe.
Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i
docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito della classe e osserva le norme che
regolano la vita scolastica.
Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline.
Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole
scolastiche.
Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti.
Partecipa al dialogo educativo in modo discontinuo.
Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività
didattica.
Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale
didattico.
Alcuni suoi comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro
di classe.
Sono frequenti le assenze e/o i ritardi.
Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento
sleale, spesso scorretto talvolta anche offensivo nei confronti di docenti, personale
ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle
attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e
del materiale didattico.
Alcuni comportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della
convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe
e di informative alla famiglia.
Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere
in una comunità educativa (offese nei confronti di docenti, personale ATA e
studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In
conseguenza di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità,
concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare consapevolezza della gravità
delle azioni compiute.
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Riferimenti normativi
· DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse
e degli Studenti).
· Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e
Università).
· DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)
CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
CREDITO SCOLASTICO
Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico
<<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero
intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza
scolastica, l’interesse e l’impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali
crediti formativi.>> (D.P.R.
23/07/98, n.323 art.11, c.2, nota tabella A)
Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile
elemento utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati
all’omogeneità ed alla maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni:
• i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente;
• che ogni disciplina abbia pari dignità;
• di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari e
extracurriculari;
• si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi
a
pieno merito.
Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia
d’appartenenza quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una
delle seguenti condizioni:
1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte
ore di ogni singola
disciplina.
2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7.
3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe).
4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e
integrative della comunità
scolastica.
Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai
punti 1 e/o 4, ma abbia dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica
particolarmente significativa, ritenuta idonea per l’acquisizione di un credito formativo, il
Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia d’appartenenza.
CREDITO FORMATIVO
“Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono
acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della
società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e
culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e
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ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al
volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1.
Tali esperienze devono
1) avere una rilevanza qualitativa;
2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato,
inerenti cioè
a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli
docenti o nel
documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323,
b) o al loro approfondimento,
c) o al loro ampliamento,
d) o alla loro concreta attuazione;
3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni;
4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che
consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo
In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati:
1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e
adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione
dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza)
2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non
occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona.
3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da
almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica /
conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali.
Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali.
4. Lingue straniere:
Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti
certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di
Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles,
Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board),
Goethe Institut, Trinity College London.
Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il
livello minimo richiesto è l’ISEI).
Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza
degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri
di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org )
5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di
Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno
continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello
provinciale.
6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito
(al momento del conseguimento stesso).
7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento
di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o
meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona.
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Documento del Consiglio della Classe 5 ^ B
Ordinamento Istruzione degli Adulti
Progetto DiplomarsiOnLine
Indirizzo Gestione Aziendale Informatico
Anno scolastico 2011 – 2012
Componenti del Consiglio di Classe
Nome/cognome
1. Elena Innocenti
2. Giulia Scaccia
3. Simonetta Menchetti
4. Walter Mangia
5. Annamaria Lococo
6. Elena Salvatori
7. Roberta Moscarini
8.
9.
10.
11.
12.
Disciplina
FIRMA
Italiano e Storia
Matematica
Lingua Inglese
Economia d’Azienda
Diritto ed economia
Informatica
Applicazioni Gestionali
Contenuti del documento:
•
•
Presentazione del Progetto Diplomarsi OnLine
Presentazione della classe
−
−
−
−
−
−
Attività della classe e Alternanza Scuola-Lavoro
Metodologie
Struttura didattica
Il ruolo e gli strumenti del docente in aula e a distanza
Il supporto di esperti
Recupero, sostegno e approfondimento
•
Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione
dell’esame di Stato e griglie di valutazione
pag. 22
Schede disciplinari
pag.47
•
12
pag. 13
pag. 15
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DIPLOMARSI ON LINE
Dall’anno scolastico 2006/2007 presso il nostro Istituto ha preso avvio un Progetto di
Formazione a Distanza chiamato “Diplomarsi online”. Tale progetto è destinato a tutti i
soggetti maggiorenni che desiderano rientrare in percorsi di istruzione e formazione
scolastica superiore, residenti in comuni marginali e/o in grado di frequentare lezioni in
presenza nei Learning Point sul territorio.
Il progetto si basa su una serie di riferimenti normativi e indicazioni regionali, nazionali ed
europee che sono stati i presupposti dell’Accordo di rete tra Istituzioni Pubbliche e
Scolastiche per l’avvio del “Progetto pilota per l’Educazione degli adulti ad alto grado di
trasferibilità per le zone territorialmente decentrate, finalizzato a consentire il
conseguimento del diploma “on line”
- La C.M. 25 luglio 1990, “norme in materia di corsi serali”.
- La Circolare n. 305 del 20 maggio 1997, “corsi di istruzione professionale per adulti”.
- La Circolare Ministeriale 455/1997 che istituisce i C.T.P.
- L’art. 139 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n.112 sulle competenze degli enti locali in
materia di Istruzione Scolastica;
- Il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia
delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- Il Protocollo d’intesa in sede di Conferenza Unificata Governo, Regioni, Province,
Comuni e comunità Montane del 2.3.2000 su “La riorganizzazione e il potenziamento
dell’educazione permanente degli adulti”;
- La Direttiva Ministeriale n. 22 del 6 febbraio 2001;
- La Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, risoluzione del Consiglio del 27 giugno
2002 sull’apprendimento permanente;
- Il Patto per l’Italia, luglio 2002;
- Il Protocollo d’intesa tra i Centri Territoriali Permanenti di educazione degli adulti
operanti nella provincia di Grosseto e l’istituto Professionale di Stato “L. Einaudi” di
Grosseto per le attività di cooperazione e collaborazione finalizzate alla creazione di un
modello integrato, 25 marzo 2003;
- la RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18
dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente
(2006/962/CE)
- D.M. contenente il Regolamento di attuazione dell’obbligo.
La Regione Toscana con deliberazione di giunta N .759 del 31-08-2009 riconosce
ufficialmente la validità e l’ efficacia del nostro progetto e nell’ allegato al suddetto atto
deliberativo così si esprime : “ Per garantire il diritto allo studio a coloro, over 18 (donne,
immigrati, inoccupati,disoccupati, occupati), che abbiano bisogno di conseguire un titolo di
studio secondario o che vogliano aggiornare le proprie competenze di base, la Regione
Toscana intende diffondere, in forma sperimentale, in altri contesti territoriali, il modello
didattico-organizzativo del progetto “Diploma on line”, sperimentato con successo nella
provincia di Grosseto, promosso dalla Provincia e dall'Ufficio Scolastico Provinciale di
Grosseto in collaborazione con Istituti Scolastici e Enti Locali del territorio, e rivolto a tutti
gli adulti che per motivi diversi non erano in grado di accedere alle risorse educative
tradizionali, ma desideravano incrementare le competenze di base, trasversali e tecnicoprofessionali e acquisire un titolo di studio (qualifica professionale e diploma di
stato).Attraverso la diffusione di questo modello, la Regione intende ampliare, o creare ex
novo, l'offerta formativa in aree decentrate e in contesti particolari allo scopo di consentire a
un più ampio numero di persone di rientrare in formazione e, soprattutto, di sviluppare le
competenze chiave per l'apprendimento permanente “.
Il 13 novembre 2009 , infine, il M.I.UR. nel documento finale del seminario di Fiuggi sull’
Istruzione degli Adulti inserisce il progetto “ Diplomarsi on line” della Provincia di Grosseto
al primo posto delle buone pratiche che sul territorio nazionale vengono messe in atto al
13
fine di rispondere alle esigenze degli adulti che entrano o rientrano nel percorso dell’
istruzione.
Dall’ ottobre 2010 l’Istituto Professionale di Stato Einaudi, ora Polo d’Istruzione “L.
Bianciardi” è risultato capofila di un progetto della Regione Toscana, denominato ACCEDIAccesso al Diploma per la diffusione del modello nelle tre province della Toscana
meridionale: Grosseto, Siena e Arezzo. Nell’anno 2011 la Regione ha proseguito nel proprio
progetto di diffusione estendendo la realizzazione del progetto anche alle province di
Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Firenze.
L’accordo di rete è stato stipulato inizialmente tra l’Istituto Professionale di Stato L.
Einaudi, ora Polo d’Istruzione “L. Bianciardi”, la Provincia di Grosseto, il Centro Territoriale
Permanente di Follonica, il Centro Territoriale Permanente di Arcidosso, il Comune di
Monterotondo, il Comune di Cinigiano, a cui si sono aggiunti, nel 2007, l’Istituto
Comprensivo di Monte Argentario, l’Istituto Comprensivo di Capalbio, il Comune di Isola del
Giglio e il Comune di Capalbio. Nel 2008 , stipulando specifici protocolli di intesa, anche il
Comune di Roccastrada, il consorzio del COESO, ed il reggimento del Savoia Cavalleria
sono entrati a far parte del progetto. Nei primi mesi del 2010 hanno aderito il comune di
Follonica ed il comune di Monte Argentario. Nel 2011 ha aderito anche il comune di
Grosseto con due sedi, una in Grosseto presso la sede del Liceo Artistico e l’altra in
Braccagni.
Come partner tecnico per la Formazione a Distanza è stato individuato il Portale Internet
della Regione Toscana denominato “Progetto Trio” che ha curato l’informatizzazione di nuovi
Moduli di Apprendimento online per le materie professionalizzanti, realizzati in
collaborazione con docenti dell’Istituto Professionale.
Il corso, che si fonda su una didattica blended per moduli e competenze e su un approccio
cooperativo, prevede lezioni online, lezioni in presenza, utilizzo di strumenti FAD come
guida e supporto didattico. Il lavoro didattico è condotto dai docenti del consiglio di classe –
che coprono il ruolo di formatori in presenza e di tutor online - e da tutor d’aula
specificamente formati.
Il progetto è stato oggetto di un continuo progresso strutturale sia nell’allestimento delle
aule (Learning Point) che delle piattaforme eLearning il cui completamento ha avuto luogo
durante questo anno scolastico.
Gli stessi docenti del gruppo di progetto hanno affinato la propria preparazione nel tempo
anche grazie ad apposite iniziative di formazione sugli aspetti tecnologici e metodologici
realizzate con l’ausilio di esperti informatici e didattici.
14
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Benchè presenti 41 iscritti, di fatto , all’ inizio dell’ anno scolastico, la classe era composta
da 33 alunni. Ne fanno parte due gruppi che seguono il progetto on line (Follonica e
Capalbio) e un gruppo che ha seguito in presenza tutto il percorso di studi.
Attualmente risultano frequentanti 23 persone.
GRUPPI CLASSE: situazione iniziale
Capalbio
Il gruppo di Capalbio era composto da 9 studenti, tutti residenti nella zona, dei quali
attualmente frequentano 4 persone, di cui due in modo assiduo e costante.
Follonica
Il gruppo di Follonica
era composto all’inizio da 15 studenti, di cui attualmente
frequentano 13. Per la maggior parte sono lavoratori, alcuni provengono da fuori Comune;
nella classe sono presenti 4 stranieri.
Due studentesse hanno abbandonato il corso di studi alla fine di novembre (Puczylowska
Renate, perché trasferitasi in altra città e Quintavalle Odessa).
Aula in presenza
Il gruppo in presenza era inizialmente composto da 8 frequentanti, provenienti dalla classe
4, a cui si sono aggiunti due alunni nel mese di novembre, che hanno quasi subito
abbandonato il corso. Una alunna proveniente dalla 4 ha smesso di frequentare a dicembre.
In questo gruppo sono presenti 2 stranieri.
Attualmente risultano frequentanti 8 alunni, di cui uno ha registrato numerose assenze
per motivi di lavoro.
Attività in presenza corso on line
Le attività in presenza si sono svolte, per tutte le sedi, settimanalmente con 2 incontri della
durata di 3/4 ore ciascuno; alcuni docenti hanno ritenuto opportuno integrare le ore di
lezione previste in presenza con ulteriori incontri per potenziare le abilità dei corsisti nelle
loro discipline.
Le attività a distanza hanno previsto il supporto di molteplici strumenti informatici di
comunicazione sincrona e asincrona e moderne memorie di massa per l’utilizzo ed il backup
dati:
•
il sito www.diplomarsionline.it un’area privata creata appositamente per il
progetto Diplomarsi online come archivio di strumenti e materiali in parte
creati dai docenti stessi specificamente per lo studio online;
•
le risorse attinte da diverse tipologie di siti internet tra cui i Learning Object
presenti nel portale EdaSerali dell’Indire;
15
•
la Community online sul portale www.maremmaimpara.it;
•
i moduli di studio presenti sul portale di Formazione a Distanza della Regione
Toscana denominato Progetto TRIO;
•
le videoconferenze effettuate su Skype o con l’utilizzo della piattaforma
“Skymeeting”
•
l’utilizzo della Piattaforma Interattiva Accedi nella quale per ogni materia è
presente:
un “forum” per l’ indicazione da parte del singolo docente di ogni
attività didattica svolta o assegnata e la possibilità di interazione
da parte dei corsisti,
un “magazzino materiali”, in gran parte predisposto con materiali
prodotti dagli stessi docenti
altre risorse di rete
Il percorso di apprendimento si è svolto all’interno di:
• una comunità virtuale composta da tutti gli iscritti al diploma online, dai
docenti, dai tutor e dai supervisori;
• una comunità di apprendimento che ha sede in uno dei quattro luoghi fisici
appositamente allestiti e gestiti sui territori impegnati nel progetto.
• Per quanto riguarda le assenze, come per tutti i corsi di educazione degli
adulti si adotta una normativa calibrata sulle esigenze dell’utenza. Nella
fattispecie ci si attiene a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti del
01/02/12 (verbale n.4).
Obiettivi educativi e formativi
In tutti i gruppi di lavoro si è instaurato un buon rapporto tra docenti, allievi e e il lavoro si
è svolto in un clima tranquillo e sereno. La classe ha partecipato al dialogo educativo con
interesse, anche se alcuni non hanno sempre frequentato le attività in presenza a causa di
impegni di lavoro o familiari.
Gran parte della classe ha raggiunto una sufficiente preparazione di base e per alcuni
alunni si rilevano discrete potenzialità a livello teorico e pratico. Qualche alunno o per
carenze di base o per difficoltà legate al conciliare lavoro e impegno scolastico non ha
ancora raggiunto gli obiettivi prefissati in alcune discipline.
Aula Follonica
Dei 13 studenti, 9 frequentano con una certa regolarità ed eseguono le esercitazioni on line
anche comunicando assiduamente sul web con gli insegnanti. Una ragazza, che presenta
lacune gravi e diffuse in tutte le discipline, è diventata mamma quest’anno e non ha potuto
frequentare con regolarità. Un’altra allieva, pur frequentando le lezioni, non ha quasi mai
svolto i compiti assegnati durante l’anno e il suo profitto presenta lacune diffuse. Altri due
allievi hanno frequentato con regolarità alcune discipline, mentre altre sono state assai
trascurate per gran parte dell’ anno. La classe ha mediamente raggiunto un profitto
sufficiente.
Qualcuno di loro evidenzia qualche incertezza soprattutto nelle materie scientifiche e
tecniche che però riesce a controllare grazie al forte impegno profuso, nonostante gli
impegni lavorativi e familiari.
16
Aula Capalbio
Degli attuali 4 frequentanti, due studentesse si sono sempre distinte, nel corso dell’anno,
per buona volontà, partecipando in modo assiduo alle lezioni e lavorando seriamente anche
a casa, nonostante i problemi lavorativi e familiari; sebbene presentino lacune diffuse nella
preparazione di base, hanno raggiunto risultati accettabili o discreti in tutte le discipline.
Uno studente, nonostante la frequenza saltuaria, ha raggiunto risultati mediamente
sufficienti. L’altro studente, particolarmente predisposto per le materie umanistiche, pur
avendo frequentato in modo non costante, ha raggiunto complessivamente un profitto
sufficiente, pur mostrando difficoltà nelle materie scientifiche.
Complessivamente questo gruppo ha raggiunto un profitto più che sufficiente.
Aula in presenza
Il gruppo in presenza si è distinto, tranne due allievi, nel corso dell’intero anno scolastico,
per l’ atteggiamento serio e propositivo nei confronti del dialogo educativo, per la frequenza
assidua, per la partecipazione vivace durante le lezioni. Un alunno, che l’anno scorso aveva
partecipato con costanza, non ha quasi mai preso parte alle lezioni, per problemi di lavoro.
Un altro, che ha frequentato poco nel trimestre, nel semestre si è impegnato di più in
alcune discipline, anche se permangono in lui carenze nella preparazione di base
difficilmente colmabili. La classe ha mediamente raggiunto un profitto più che sufficiente.
ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO
Descrizione di massima del Progetto
Date la caratteristiche particolari della classe i cui studenti frequentavano aule collocate a
più di ottanta chilometri di distanza si è organizzata un’attività ad hoc di Alternanza
Scuola- Lavoro.
Il progetto prevede di apprendere diversi strumenti per la comunicazione a distanza messi a
disposizione della piattaforma Open Source Moodle del sito www.diplomarsionline.it
Il percorso formativo è stato strutturato nelle seguenti FASI:
Fase
Descrizione
I
Online prework: per la conoscenza degli studenti da parte dell’esperto e per familiarizzare con
tutte le funzioni messe a disposizione dalla piattaforma Opensource.
• Incontri in presenza
• Lavoro a distanza
II
Organizzazione del lavoro a distanza e prime e-tivities guidate dall’esperto direttamente in
piattaforma, dove si apprenderanno i primi rudimenti per poter così procedere al lavoro online
autonomo (anche se con supervisione costante dell’esperto).
Strumenti per la ricerca di informazioni: Motori di ricerca, le strategie di ricerca, applicare le
diverse strategie di navigazione ad una ricerca specifica.
Strumenti per valutare l’informazione: come Copernic Summarizer.
Strumenti per organizzare le informazioni: come Cmapp Tools o Mindomo.
Strumenti per collaborare: come WIKI, Sharing peer groups, Forum.
III
Incontro di verifica dei lavori e Feedback da parte dei corsisti (in presenza) per la risoluzione
di problemi incontrati nei lavori online.
IV
Produzione dell’Enciclopedia/Glossario organizzati in gruppi specifici utilizzando gli strumenti
appresi nella fase precedente.
17
Durata totale attività pratica di indirizzo 80 ore (10 ore in presenza e 70 ore di lavoro
online)
Risultati attesi e relative ore di frequenza online ed in presenza
Materiali
Ore di frequenza in
presenza
2.
Illustrazione del percorso professionalizzante “Telel@voro” ed
introduzione ai software da utilizzare
Incontro di verifica dei lavori e Feedback da parte dei corsisti (in
presenza) per la risoluzione di problemi incontrati nei lavori online.
1.
Materiali
Dispensa “La Ricerca in
Internet”
1.
2.
3.
4.
Dispensa “Introduzione a
Copernic Summarizer”
Dispensa “Guida introdottuiva
a Cmapp Tools”
Dispensa sulla modalità Wiki
Prodotti
Discussione sul Forum della
piattaforma “Come utilizzo gli
strumenti di ricerca online”
Questionario sulla costruzione
e l’organizzazione di materiale
online (Summarizer ma anche
Ricerca in Internet)
Mappa Concettuale condivisa
Piccola Wikipedia sul telelavoro
in piattaforma
5
5
Ore di frequenza online
20
15
20
15
ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO Aula in presenza
Per quanto riguarda l’aula in presenza, l’anno scorso la classe ha svolto, relativamente
all’area di alternanza scuola-lavoro:
• attività di micorolingua inglese finalizzata all’acquisizione di abilità e competenze
operative in ambito lavorativo, per un totale di 30 ore;
• attività di informatica finalizzata alla costruzione di siti web e all’approfondimento
dell’hardware (30 ore).
Nell’anno in corso, la classe ha svolto attività finalizzata alla realizzazione di curricula
online.
RECUPERO, SOSTEGNO ED APPROFONDIMENTO
L’intero corso di studi del Diploma online tiene conto dei principi della didattica orientativa
e tende allo sviluppo di competenze trasversali grazie all’utilizzo di metodologie partecipative
e al rispetto dei principi del cooperative learning. La stessa costruzione modulare del
progetto di apprendimento e il sistema di monitoraggio di competenze sono mirati allo
sviluppo di competenze orientative, con particolare riferimento alle competenze
metacognitive (imparare a imparare). In particolare il prof. Simone Giusti, esperto di
orientamento, ha effettuato due tipi di intervento:
colloqui di orientamento individuali attivati su richiesta;
incontri di orientamento informativo (almeno una per ciascuna sede) finalizzati a
favorire l’accesso alle risorse didattiche.
All’interno del Centro Risorse sono stati previsti specifici moduli di approfondimento con
materiali da elaborare e inviare ai docenti.
18
Per quanto riguarda il gruppo
itinere
in presenza, è stato effettuato un costante recupero in
METODOLOGIE
Vista la modalità didattica sperimentale di tipo blended, che comporta da parte degli alunni
l’accesso a risorse didattiche a distanza e in presenza è stato individuato uno speciale
sistema di gestione dell’aula e di monitoraggio degli apprendimenti.
La struttura del corso di studi è modulare e prevede l’utilizzo e la sperimentazione di
molteplici risorse didattiche, tra cui risultano fondamentali la piattaforma TRIO (moduli on
line, tutoraggio, aula virtuale) e un’aula (una pluriclasse per ciascun Comune coinvolto nel
progetto) gestita dai docenti del Consiglio di Classe.
Le strategie attivate dal Consiglio di classe
Il ruolo e gli strumenti del docente in aula e a distanza
Coerentemente ai principi del cooperative learning che sono a fondamento del progetto, il
docente si è impegnato a favorire l’interazione tra gli alunni e stimolare in ciascuno l’utilizzo
delle proprie risorse cognitive e delle risorse didattiche messe a disposizione dal progetto. A
tale scopo il docente è anche il tutor – in presenza e a distanza – degli alunni che gli
vengono affidati e utilizzatore esperto dei seguenti strumenti per la formazione online:
Le risorse a distanza
Centro risorse
Sito web dedicato al Diploma on-line, come Centro di Risorse dei
didattiche
materiali didattici vari comprendenti anche file in formati vari da
utilizzare off-line ed in parte realizzati specificamente dai docenti
stessi.
Learning object per le Disponibili sul portale EdaSerali dell’Indire come area riservata alla
competenze tecnico- quale tutti i corsisti del Diploma online sono stati iscritti dalla
professionali
scuola stessa
Moduli e learning
object per le
competenze tecnicoprofessionali
Comunità virtuale
Disponibili sulla piattaforma di F.a.D. della Regione Toscana
denominata Progetto Trio e relativi Moduli di Apprendimento (tra cui
quelli specifici costruiti dai docenti dell’Istituto Professionale di
Grosseto relativi alle discipline professionalizzanti di Economia
Aziendale e Diritto)
Comunità virtuale con e-Group, messaggeria istantanea, Forum di
discussione (una generale per studenti, docenti e tutor ed una per
soli tutor e docenti).
Classe virtuale
TUTORAGGIO ONLINE da parte dei docenti utilizzando strumenti di
comunicazione sia sincrona che asincrona.
Piattaforma di
eLearning & course
management web
application
Piattaforma Moodle www.diplomarsionline.it creata specificamente
come area riservata al Diploma online
Particolare importanza per la gestione del percorso individuale di studio ha
assunto proprio la piattaforma interattiva Moodle “Accedi” che permette di
avere:
•
un
Percorso
di
Apprendimento
con
schede-guida
che
facilitano
l’autoapprendimento attraverso una chiara illustrazione delle risorse umane e
19
didattiche, link di accesso diretto alle risorse (indirizzi e-mail, telefono, eventuali
password e istruzioni tecniche). Il percorso è modulare e mette in evidenza le
competenze di cui si entra in possesso e i contenuti.
•
una mappa delle risorse didattiche selezionate dai docenti e relativi percorsi e link
di accesso diretto suddivise in: moduli TRIO, Learning Object EdaSerali Indire,
siti internet, materiali didattici ed esercizi specifici elaborati dai docenti.
•
i materiali didattici e gli esercizi veri e propri, elaborati secondo le esigenze del
gruppo classe e tenendo conto della necessità di un loro utilizzo in un percorso
personalizzato. I materiali – che sono riservati ad un utilizzo interno – rispettano i
criteri della modularità e trovano una loro puntuale giustificazione e il loro senso
all’intero del processo di apprendimento.
Allo scopo di rendere efficace il funzionamento dei servizi i docenti si sono impegnati a:
•
•
•
accedere quotidianamente al forum e consultare le e-mail
rispondere almeno entro la settimana a e-mail di richiesta di aiuto ed eventualmente
inoltrare le e-mail al coordinatore
chiedere supporto ai tecnici esperti messi a disposizione dalla scuola e ai colleghi per
eventuali azioni di supporto o di formazione in itinere per l’adeguamento delle
proprie competenze alle necessità del servizio.
Perché il modello didattico blended funzioni è necessario che la parte di aula non entri in
contraddizione con l’approccio personalizzato sotteso ad ogni iniziativa di formazione a
distanza e che quindi non si fondi su una logica di tipo trasmissivo. Si ricorda che
l’insegnante del progetto diploma online effettua un vero e proprio lavoro di ricerca che
comporta la continua interazione coi colleghi, con gli esperti e con gli alunni, e la
sperimentazione e validazione di pratiche didattiche innovative.
A tale scopo sono state individuate alcune metodologie – declinate in regole di
comportamento – che aiutano a gestire l’aula e a garantire la tenuta del progetto:
Il docente individua i nodi concettuali essenziali della propria disciplina in
relazione alle competenze e agli obiettivi di apprendimento, e articola il lavoro
didattico in moduli.
Il docente è chiamato a reperire e elaborare materiali didattici – con particolare
riferimento a materiali multimediali – e a inserirli, se necessario con il supporto
dei tecnici, nel Centro Risorse.
Il docente organizza l’ambiente di lavoro mettendo a frutto tutte le risorse e le
strumentazioni informatiche e multimediali, con particolare riferimento a pc,
videoproiettore, rete internet, podcast.
Il docente stimola il processo di apprendimento senza dare risposte definite e
incontestabili ma sempre garantendo la possibilità di partecipare attivamente al
processo anche attraverso l’utilizzo di metodi attivi quali brainstorming, giochi di
ruolo, studio di casi, esercitazioni di problem solving.
Il docente somministra prove strutturate e semistrutturate in presenza e a
distanza, effettua verifiche in itinere e sommative a conclusione di ciascun
modulo anche su richiesta degli iscritti e nel rispetto dei tempi di lavoro di
ciascuno.
Metodologie corso tradizionale in presenza
Le strategie attivate dal C.d.c. del corso tradizionale per il conseguimento degli obiettivi
sono state le seguenti: articolazione del lavoro in moduli, lezione aperta, lettura e analisi dei
vari testi, lavoro sul lessico e sull’acquisizione di abilità linguistiche, comunicazione teorica,
anche interattiva, basata sul rigore formale e avente carattere intuitivo (problem
20
solving), somministrazione di strategie e metodi per la soluzione di problemi pratici,
svolgimento di attività pratiche. Sono state somministrate prove strutturate e
semistrutturate, verifiche in itinere e sommative a conclusione di ciascun modulo.
Sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti: libri, fotocopie ad integrazione del
libro utilizzato, sussidi audiovisivi e multimediali, laboratorio di informatica con
collegamento ad Internet.
STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO DELLA PREPARAZIONE NEL
PERCORSO FORMATIVO:
frequenti
[No] [Si]
Prove strutturate a risposta
chiusa
Prove strutturate a risposta
aperta
Prove tradizionali
Prove pluridisciplinari
Interrogazioni orali
Interventi dal banco e/o posto
di lavoro
Compiti a casa
Compiti in classe
Esercitazioni
pratiche
a
distanza
…………
……………
occasionali periodiche
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
21
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
20.04.2012
Istruzione Secondaria Superiore - Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e
sperimentali
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A
Italo
Svevo,
Svevo
Edizione:
I.
ANALISI DEL TESTO
Prefazione,
Svevo,
Romanzi.
La
da
coscienza
Parte
seconda,
di
Milano
Zeno,
1969,
1923
p.
599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi
s’intende,
sa
dove
piazzare
l’antipatia
che
il
paziente
mi
dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di
aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi
arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il
suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi
ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati
maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della
mia
lunga
paziente
analisi
di
queste
memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con
lui
i
lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava
tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle
tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso,
1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo
primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel
1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di
Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si
formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò
la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
22
1.
Comprensione
del
testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),
“memorie” (r. 9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3.
Interpretazione
complessiva
ed
approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni
collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa,
prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e
psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B
Redazione di un "SAGGIO BREVE" o di un "ARTICOLO DI GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Innamoramento e amore.
DOCUMENTI
23
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
24
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di
cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è
apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle
tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica
Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù
nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione
dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della
Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a
questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”
C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere
considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile
(libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e
dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di
energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica
(lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può
concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL
SOLE 24 ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)
“ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie
possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o
spirituale della società.” (art. 4)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro,
soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali,
anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività.
Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i
lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del
lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di
carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa
25
riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano
solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per
contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la
coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al
meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più
fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra
competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire
nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di
ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di
una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad
attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione
di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che,
attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria
tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del
prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di
lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come
garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”
L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in
“Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti
dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988
“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una
impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso
fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere
analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano
venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella
sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è
riconducibile a un meccanismo casualistico.”
C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle
variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973
26
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina
aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di
conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il
lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un
rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e
lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non
esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio,
le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui
vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa,
Ed. Angeli., Milano 1983
“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli
infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera
l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il
pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più
solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore
da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti
o collettivi.”
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi
valori attuali e del suo rapporto con la società italiana.
DOCUMENTI
“Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica
della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero
Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai
rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti
dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume
dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.”
E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976
“Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del
«nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella
problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto
27
ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione
di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto
essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si
tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non
assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei
valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.”
M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano
dall’unità a oggi”, Roma, 1995
“Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così
come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è
soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo.
Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello
storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata
dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).”
S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995
“ La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e
può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo
Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni
Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a
entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti
della
sconfitta
bellica.
In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente
il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia
“consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le
organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006
“La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue
prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre
costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno
ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La
costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento
articoli
come
quella
indiana),
consta
di
28
139
articoli,
più
diciotto
disposizioni
finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel
fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior
numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio
elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che
recita: “ La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo
sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”
P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995
“In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica
democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di
regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo,
un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per
esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e,
contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali,
assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale
contemporanea europea.”
P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995
“La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un
grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta
radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale
e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica.
Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di
quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si
esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei
diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale,
che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più
tradursi in comportamenti individuali e collettivi.”
Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del
Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23
gennaio 2008
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media.
DOCUMENTI
29
«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far
parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete!
Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie
per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi.
Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i
conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.»
M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 2007
«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa
attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche
immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i
rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi
dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali,
ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc.
[...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di
sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di
intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del
capitale sociale.»
G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins,
Prefazione
a
H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era
digitale, Milano 2008
«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo
in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione
politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di
citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi
ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un
sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici,
a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di
fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della
risposta da parte di un’autorità.»
Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org
«Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e
affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni
momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave
30
pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà
individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi
parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava “tomba”
l’occhio di Dio da cui Caino, il grande peccatore, non poteva fuggire. Ecco questo è il grande
pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la
sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!”,
questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.»
D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno
Internazionale“Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001
«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col
cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi
quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora
sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti
correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di
vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È
una sorta di “YouTube” della terza età.»
A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008
«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente
adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato
solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di
consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di
informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a
un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare
affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet,
come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi
gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i
consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati
per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente
le notizie.»
D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009
TIPOLOGIA C
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche,
31
sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale
ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D
TEMA DI ORDINE GENERALE
Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-
mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce
e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però
prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di
comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione
anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea,
impersonale e immediata.
Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze
personali, gli aspetti che ritieni più significativi.
____________________________
Durata
È
massima
consentito
soltanto
della
prova:
l’uso
del
6
ore.
dizionario
italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
32
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Prima Prova
TIPOLOGIA A
ANALISI DEL TESTO
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
GI
IN
SU
BU
OT
Indicatori
Puntegg
io
elaborato
Correttezza morfo-sintattica e
punteggiatura
0-1
1,50
2
2,5
3
Correttezza ortografica
0 - 0,5
0,75
1
1,25
1,5
Proprietà lessicale
0 - 0,5
0,75
1
1,25
1,5
Comprensione del testo
0-1
1,50
2
2,5
3
Analisi del testo
0-1
1,50
2
2,5
3
Contestualizzazione e
approfondimento
0-1
1,50
2
2,5
3
TOTALE
NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo).
33
GRIGLIADI VALUTAZIONE Prima Prova
TIPOLOGIA B
REDAZIONE SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
GI
IN
SU
BU
OT
Indicatori
Puntegg
io
elaborato
Correttezza morfo-sintattica e
punteggiatura
0-1
1,50
2
2,5
3
Correttezza ortografica
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
Proprietà lessicale
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
Aderenza alle consegne
Pertinenza all’argomento e ai
documenti
Organizzazione( equilibrio e
articolazione chiara e ordinata)
Ricchezza di informazioni /
argomentazioni
Coerenza (assenza di
contraddizioni e ripetizioni)
Capacità di riflessione e di
giudizio motivato
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
TOTALE
NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo).
34
GRIGLIADI VALUTAZIONE Prima Prova
TIPOLOGIA C / D
TEMA DI ARGOMENTO STORIA - TEMA DI ORDINE GENERALE
PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
IN
Indicatori
SU
BU
OT
GI
Puntegg
io
elaborato
Correttezza morfo-sintattica e
punteggiatura
Correttezza ortografica
0-1
1,50
2
2,5
3
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0-1
1,50
2
2,5
3
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
0 - 0,50
0,75
1
1,25
1,5
Proprietà lessicale
Pertinenza del contenuto
Organizzazione( inferenza,
sintesi)
Ricchezza di informazioni e
argomentazioni
Capacità di rimanere coerenti
nell’argomentazione
Capacità di riflessione e di
giudizio motivato
TOTALE
NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo).
35
COMPITO ECONOMIA AZIENDALE - SIMULAZIONE V GAI 16.04.2012
Il bilancio d’esercizio fornisce informazioni fondamentali sulla consistenza patrimoniale e sugli andamenti
finanziari ed economici dell’impresa e deve fondarsi su principi contabili corretti e di generale
accettazione. Il candidato descriva i più importanti principi di redazione dello Stato patrimoniale e del
Conto economico.
Dopo aver trattato brevemente l’argomento nelle linee generali il candidato sviluppi, a scelta, due dei
seguenti punti :
A) I valori di bilancio si determinano applicando il principio della competenza economica .
Illustrare tale principio avvalendosi anche di alcune esemplificazioni numeriche.
B) Passaggio dal reddito di bilancio ( civilistico ) al reddito fiscale ( imponibile ) sia ai fini IRES
che ai fini IRAP, servendosi anche di opportuni esempi numerici.
C) L’analisi per indici , dopo opportuna rielaborazione del bilancio , consente di approfondire ed
affinare lo stato di salute dell’azienda e le sue prospettive patrimoniali, economiche e
finanziarie.
Commentare l’andamento della gestione della “Pasquale Curcurutu Spa “, anche avvalendosi
di indici e margini:
STATO PATRIMONIALE ( in migliaia di euro )
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2010
ESERCIZIO 2011
A.C.
9.500
Riman.
Disp.Liq.
2.000
170
A.I.
T.I.
20.500
30.000
P.b.
22.000
P.c.
3.000
Tot.P.
25.000
Finanz.
A.C.
10.200
Riman.
Disp.Liq.
1.700
380
P.b.
6.200
P.c.
7.000
Tot.P.
13.200
17.000
Finanz.
C.S.
7.000
Ris.
A.C.
12.800
Riman.
Disp.Liq.
1.600
450
P.b.
8.200
P.c.
6.350
Tot.P.
14.550
6.500
Finanz.
5.000
C.S.
12.000
C.S.
12.000
500
Ris.
500
Ris.
800
R.e.
-2.500
R.e.
300
R.e.
1.650
T.F.
30.000
T.F.
26.000
T.F.
29.000
A.I.
T.I.
15.800
26.000
A.I.
T.I.
16.200
29.000
CONTO ECONOMICO ( in migliaia di euro )
Valore d. prod.
Costi esterni prod.
25.200
19.500
Valore d. prod.
Costi esterni prod.
26.400
19.300
Valore d. prod.
Costi esterni prod.
28.200
20.100
Valore aggiunto
5.700
Valore aggiunto
7.100
Valore aggiunto
8.100
Costo del lavoro
4.910
Costo del lavoro
4.030
Costo del lavoro
3.760
M.O.L.
3.070
M.O.L.
4.340
Ammortamenti
1.450
Ammortamenti
1.540
M.O.L.
Ammortamenti
790
1.800
Svalutazioni
300
Svalutazioni
260
Svalutazioni
0
Accantonam.
0
Accantonam.
40
Accantonam.
30
M.O.
( 1.310 )
M.O.
1.320
36
M.O.
2.770
Prov.e oneri finanz.
-900
Prov. e oneri str.
70
Prov.e oneri finanz.
-270
Prov.e oneri finanz.
Prov. e oneri str.
-430
Prov. e oneri str.
-190
0
Risultato econ. lordo
( 2.140 )
Risultato econ. lordo
620
Risultato econ. lordo
2.580
Imposte dell’esercizio
360
Imposte dell’esercizio
320
Imposte dell’esercizio
930
Utile/( perdita ) d’eserc.
( 2.500 )
Utile/(
perdita
)
d’eserc.
300
Utile/( perdita ) d’eserc.
Griglia di correzione Economia Aziendale
( Sufficienza : 10/15 )
Alunno ……………………………………………………………….. Classe…………………….
Indicatori
Livello
Punteggi
Modesto
1
Correttezza nell’uso del linguaggio
Sufficiente
2
Tecnico –giuridico-economico
Notevole
3
Modesto
1
Sufficiente
2
Notevole
3
Modesto
1
- Conoscenza degli argomenti e
Mediocre
2
capacità di orientamento
Sufficiente
3
Notevole
4
Modesto
1
Mediocre
2
Sufficiente
3
Discreto
4
Notevole
5
- Padronanza della lingua
-
-
Attinenza alla traccia
- Qualità degli argomenti espressi
- Coerenza, organicità, argomentazione
- Padronanza delle necessarie competenze
professionali
37
1.650
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE
“LUCIANO BIANCIARDI”
Terza prova d’esame
Classe V sez. B EDA
Indirizzo: Gestione Aziendale Informatico
Storia, Inglese, Diritto,
Matematica, Informatica
Tempo: 100 minuti
Tipologia: B (scelta multipla), C (risposta singola)
Numero di quesiti: 6 di cui 4 di tipo B, 2 di tipo C
Punteggi: 1.5 per ogni quesito a scelta multipla, 4,5 per ogni quesito a risposta singola
Punteggio della prova in 15esimi: è ottenuto calcolando la media dei punteggi riportati nelle singole discipline
Nominativo del candidato
38
DIRITTO
CANDIDATO...........................................................................
Quesiti a risposta multipla (una sola risposta è esatta)
1)
a.
b.
c.
d.
L’accordo contrattuale non serve a:
costituire un rapporto giuridico patrimoniale
costituire un diritto reale atipico
estinguere un rapporto giuridico patrimoniale
modificare un rapporto giuridico patrimoniale
2)
a.
b.
c.
d.
Non lo è la locazione:
un contratto consensuale
un contratto a effetti obbligatori
un contratto oneroso
un contratto reale
3) Non è un elemento essenziale della vendita:
a. il consenso delle parti
b. la garanzia per i vizi
c. il prezzo
d. l’oggetto
4) Il leasing si avvicina contrattualmente:
a. alla vendita con riserva di gradimento
b. alla vendita con patto di prova
c. alla vendita con riserva di proprietà
d. alla vendita con patto di riscatto
Quesiti a risposta aperta
1) Spiega il contratto di factoring.
2) Parla del conto corrente ordinario o commerciale.
39
INGLESE
1. The Italian equivalents of Private and Public Limited Companies are:
a. s.n.c & s.a.s.
b. s.r.l. & s.p.a
c. s.n.c & s.p.a.
d. s.r.l. & s.a.s
2. A company is defined a multinational if
a. imports raw materials from several countries.
b. exports its goods or services to several countries.
c. has its headquarters in one country and carries out business activities in other countries.
d. it is a business owned and run by its members.
3. A dividend is
a. an investor who has bought shares in a company.
b. an investment certificate issued by the Government.
c. a collection of shares and investments in different companies.
d. the share of a company's profit which is paid to each shareholders.
4. A joint-venture usually takes place
a. when two companies decide to combine their assets and become a larger company.
b. when a big company acquires more than 50% of shares of another company.
c. when a company buys enough shares of another comapany to gain control of it.
d. when two companies agree to co-operate on a project while maintaining their distinct
identities.
1. What is a co-operative?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Describe the different roles of the partners in limited partnerships.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
40
STORIA
Quale dei seguenti punti non era previsto tra i 14 proposti da Wilson?
L’autodeterminazione dei popoli
L’istituzione di un organismo di arbitrato sovranazionale
L’istituzione della diplomazia segreta
La completa libertà di commercio e di scambio
Perché l’episodio fiumano si rivelò in prospettiva particolarmente grave?
esasperò le tensioni internazionali
rivelò la debolezza del Partito Popolare
rivelò la capacità politica di D’Annunzio
rivelò la debolezza dello stato liberale
Per “ Quota 90” si intende:
La svalutazione della lira decisa da Mussolini
Per comprare una lira ci volevano 90 sterline
La scelta di ridare stabilità alla lira e di rivalutarla
Far perdere il potere d’acquisto alla nostra moneta
Per “Notte dei lunghi coltelli” si intende:
L’inizio della persecuzione antisemita in Germania
La notte in cui reparti delle SA assassinarono Rhom e tutto lo Stato Maggiore
La notte in cui fu creato il “Terzo Reich”
La notte in cui reparti delle SS assassinarono Rhom e tutto lo Stato Maggiore
Quali furono le conseguenze per i tedeschi del trattato di pace imposto alla Germania a Versailles
nel 1919?
Crisi economica americana del ’29 (crollo Borsa di Wall Street):
a) CAUSE
b) CONSEGUENZE
41
Informatica (aula in presenza)
1- La Certification Authority:
1.
2.
3.
4.
serve a garantire l'autencità delle firme
è l'anagrafe di Internet
è un sito web del World Wide Web Consortium
certifica tutte le transazioni di home banking
2- L'uso principale della firma digitale è:
1.
2.
3.
4.
la protezione di comunicazioni segrete
registrare la paternità intellettuale di opere digitali
la sottoscrizione di documenti formati su supporti informatici
la protezione di transazioni finanziare eseguite attraverso l’ home banking
3- Un'operazione di firma genera:
1.
2.
3.
4.
un
un
un
un
unico file detto "busta" o "documento firmato"
insieme di file
microchip
documento .pdf su cui viene inserita l’immagine della firma autografa
4- La firma di chi richiede un dispositivo di firma digitale viene autenticata:
1.
2.
3.
4.
dal notaio o da un ufficiale autorizzato
tramite autocertificazione
tramite computer
tramite operatore telefonico
5-Cosa è il Web e su quali meccanismi si basa ? Illustra la differenza tra Internet e Web.
6-Descrivi brevemente i sistemi crittografici a chiave simmetrica e a chiave asimmetrica
42
INFORMATICA (Aula Follonica e Capalbio)
1- Quale è la sequenza corretta ?
1.
2.
3.
4.
conoscenza – misurazione e/o osservazione - informazione – dato
misurazione e/o osservazione – informazione – dato - conoscenza
misurazione e/o osservazione - dato – informazione - conoscenza
osservazione e/o misurazione – conoscenza – informazione - dato
2- Supponi di dover realizzare una base di dati access per la gestione delle assenze degli
allievi di una scuola; quale tra le seguenti soluzione adotteresti ?
1. Definizione di Tabella Allievi e Tabella Assenze, Relazione 1 a Molti realizzata
inserendo la chiave primaria della tabella Assenze come chiave esterna nella Tabella
Allievi
2. Definizione di Tabella Allievi e Tabella Assenze, Relazione 1 a 1 realizzata fondendo le
due tabelle
3. Definizione di Tabella Allievi e Tabella Assenze, Relazione 1 a Molti realizzata
inserendo la chiave primaria della tabella Allievi come chiave esterna nella Tabella
Assenze
4. Definizione di Tabella Assenze e Tabella Allievi, Relazione 1 a Molti realizzata
inserendo la chiave primaria della tabella Assenze come chiave esterna nella Tabella
Allievi
3-Il registro IR contiene
1.
2.
3.
4.
l’indirizzo della istruzione che è attualmente in esecuzione
l’istruzione attualmente in esecuzione
l’indirizzo della prossima istruzione da eseguire
la prossima istruzione da eseguire
4-Il registro PC contiene
1.
2.
3.
4.
l’indirizzo della istruzione che è attualmente in esecuzione
l’istruzione attualmente in esecuzione
l’indirizzo della prossima istruzione da eseguire
lo stato di esecuzione dell’istruzione attualmente in esecuzione
5-Descrivere l’architettura a BUS di un sistema di elaborazione
6-Descrivere gli elementi fondamentali del Modello Entità Relazioni
43
Matematica
1. Risolvere la seguente disequazione frazionaria:
2. Determina i punti di intersezione della parabola di equazione
con l’asse delle x
(y=0)
quali tra le seguenti affermazioni è falsa
3. Data l’equazione della parabola
Ha il vertice
Ha la concavità rivolta verso l’alto
Incontra l’asse x in due punti
Passa in
4. Data la funzione
A.
B.
C.
D.
□
□
□
□
A.
B.
C.
D.
□
□
□
□
quali tra questi è il suo dominio
44
5. Data la funzione
6. Data la funzione
quali tra questi è il suo dominio
A.
□
B.
□
C.
□
D.
□
A.
B.
C.
D.
□
□
□
□
specificare il tipo
45
Esame di Stato 2012
Terza Prova Scritta
Griglia di valutazione con uso di indicatori (in 15-esimi)
Indicatori
Livelli di
valutazione
Punteggio
i livelli
Diritto
Storia
Inglese
Per ogni
domanda a
risposta
singola è
previsto un
punteggio
da 0 a 4,5,
poiché le
domande
sono 2 il
punteggio
massimo
previsto è
9
Risposta
4,5
esauriente e
completa
3
Risposta
0
parziale
Non risponde o
risposta del
tutto errata
Per ogni
risposta a
scelta
multipla è
previsto un
punteggio
da 0 a 1,5
poiché le
domande
sono 4 il
punteggio
massimo
previsto è
6
Il voto
complessivo è
pari ad 1/5 della
somma dei totali
delle singole
discipline
Informatica
Esatta
1,5
Errata
0
Bianca
0
Arrotondamenti voto
complessivo
Decimali 0-50 per difetto
Totale
Decimali 51-99 per eccesso
Voto complessivo della prova__________________/15
La Commissione
46
Matematica
SCHEDA DISCIPLINARE
DISCIPLINA ITALIANO
DOCENTE ELENA INNOCENTI
LIBRO DI TESTO
- Di Sacco, Mappe di letteratura, vol.2,
ed. Bruno Mondatori (per
l’aula in presenza)
- Materiale didattico della Piattaforma Accedi (aule di Capalbio e
Follonica, corso on-line)
MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
RILEVATORI DEI
RISULTATI
CONTENUTI
TEMPI
METODOLOGIA
MODALITA’ DI
VERIFICA
N1
IL SAGGIO BREVE
Conoscenze
• Cosa è un saggio breve
• Come si scrive un saggio breve: struttura interna,
stile, titolo
Lo studente a cui sono stati proposti un argomento ed
alcuni documenti
Seleziona le informazioni utili
Confronta i punti di vista e collega le informazioni
Rispetta le consegne
Applica le regole ortografiche ed ortosintattiche
Utilizza in maniera adeguata il lessico generale e
specifico
Si fa riferimento ai quattro ambiti previsti nella prova
tipologia B
Tutto l’ anno scolastico
Lettura di alcuni esempi di saggio breve
Schematizzazione delle caratteristiche peculiari della
tipologia del saggio breve
Somministrazione di più prove della tipologia B corredate di
griglia di correzione costruita sulla base dei rilevatori di
risultati
47
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
RILEVATORI DEI
RISULTATI
CONTENUTI
TEMPI
METODOLOGIA
N 2 (DI RACCORDO CON LA CLASSE 4) AULA IN PRESEMZA
IL VERISMO
• Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del
movimento preso in esame
• Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero
culturale del tempo
• Individua la collocazione spazio temporale ed i principali
esponenti
• Individua i modelli culturali dell’800
• Individua le diversità stilistiche e di contenuto
Le opere di Giovanni Verga;
Naturalismo francese (caratteri generali)
OTTOBRE
NOVEMBRE
La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma
on line. Gli studenti on-line hanno studiato sui moduli della
piattaforma Accedi. Gli allievi in presenza hanno studiato sul
libro.Alcuni argomenti sono stati ampliati con dispense fornite
dall’insegnante. Lezioni in presenza: si sono letti e analizzati
passi tratti dalle opere degli autori studiati. In particolare, si è
accertata l’acquisizione delle competenze relative all’analisi
testuale, in prosa e in poesia, e alla produzione delle varie
tipologie di testi scritti.
Si è dato ampio spazio all’acquisizione delle competenze
necessarie per poter produrre un saggio breve.
Sono state sviluppate e stimolate le capacità di esprimersi e di
mettere in relazione le conoscenze acquisite, in vista del
colloquio pluridisciplinare.
MODALITA’ DI
VERIFICA
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
RILEVATORI DEI
RISULTATI
CONTENUTI
Si è cercato di favorire il confronto e il dialogo, al fine di
stimolare l’interesse collettivo ed individuale sui temi affrontati.
Verifiche orali
Verifiche scritte a domande aperte sui movimenti letterari e sui
poeti
N2
IL DECADENTISMO
• Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del
movimento preso in esame
• Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero
culturale del tempo
• Individua il contesto politico-sociale del primo Novecento
e il panorama culturale e letterario;
• Individua i maggiori esponenti della corrente letteraria
esaminata.
• Individua i modelli culturali tra 800 e 900
• Individua le diversità stilistiche e di contenuto
Le opere di Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio; cenni al
Decadentismo europeo
48
TEMPI
METODOLOGIA
OTTOBRE
DICEMBRE
La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma
on line. Gli studenti on-line hanno studiato sui moduli della
piattaforma Accedi. Gli allievi in presenza hanno studiato sul
libro.Alcuni argomenti sono stati ampliati con dispense fornite
dall’insegnante. Lezioni in presenza: si sono letti e analizzati
passi tratti dalle opere degli autori studiati. In particolare, si è
accertata l’acquisizione delle competenze relative all’analisi
testuale, in prosa e in poesia, e alla produzione delle varie
tipologie di testi scritti.
Si è dato ampio spazio all’acquisizione delle competenze
necessarie per poter produrre un saggio breve.
Sono state sviluppate e stimolate le capacità di esprimersi e di
mettere in relazione le conoscenze acquisite, in vista del
colloquio pluridisciplinare.
MODALITA’ DI
VERIFICA
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
RILEVATORI DEI
RISULTATI
CONTENUTI
TEMPI
METODOLOGIA
Si è cercato di favorire il confronto e il dialogo, al fine di
stimolare l’interesse collettivo ed individuale sui temi affrontati.
Verifiche orali
Verifiche scritte a domande aperte sui movimenti letterari e sui
poeti
N3
“ LA FRANTUMAZIONE DELL’IO” L’ uomo del 900 guarda se
stesso
• Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del
movimento preso in esame
• Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero
culturale del tempo
• Individua la collocazione spazio temporale ed i principali
esponenti
• Individua i modelli culturali e le correnti di pensiero del
primo 900
Opere di Luigi Pirandello ed Italo Svevo
GENNAIO FEBBRAIO
La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma
on line. Gli studenti on-line hanno studiato sui moduli della
piattaforma Accedi. Gli allievi in presenza hanno studiato sul
libro.Alcuni argomenti sono stati ampliati con dispense fornite
dall’insegnante. Lezioni in presenza: si sono letti e analizzati
passi tratti dalle opere degli autori studiati. In particolare, si è
accertata l’acquisizione delle competenze relative all’analisi
testuale, in prosa e in poesia, e alla produzione delle varie
tipologie di testi scritti.
Sono state sviluppate e stimolate le capacità di esprimersi e di
mettere in relazione le conoscenze acquisite, in vista del
colloquio pluridisciplinare.
E’ stato dato ampio spazio al confronto e al dialogo, al fine di
49
stimolare l’interesse collettivo ed individuale sui temi affrontati.
MODALITA’ DI
VERIFICA
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
RILEVATORI DEI
RISULTATI
CONTENUTI
TEMPI
METODOLOGIA
MODALITA’ DI
VERIFICA
Verifiche orali
Verifiche scritte (analisi del testo, verifiche a domanda aperta,
temi)
N4
LA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO
Conoscenze
degli autori
Inquadramento storico e culturale
Evoluzione delle caratteristiche della loro poesia
Caratteristiche stilistiche e contenutistiche delle poesie
che ne consentono il loro inquadramento nell’ambito
del movimento letterario
Lo studente
Colloca le poesie studiate nelle diverse fasi della
poetica dell’ autore
Effettua la parafrasi ed esprime un commento
personale
Le opere di Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale
MARZO APRILE
Ved. sopra
Verifiche orali e scritte (analisi delle poesie analizzate)
MEZZI/STRUMENTI
I mezzi sono quelli del progetto del diplomarsi online : vale a dire un’integrazione
tra risorse di rete, moduli specifici del sito, lezioni frontali e libri di testo.
Per l’aula in presenza, si sono utilizzati il libro di testo e schemi riassuntivi
prodotti anche dall’insegnante.
RISULTATI OTTENUTI
La classe si è rivelata, sin dall’inizio, molto eterogenea in relazione alla preparazione
di base e alle competenze nella produzione scritta e orale. Accanto a persone che
hanno una discreta o buona conoscenza della lingua italiana, ce ne sono altre (in
particolare due stranieri), che hanno difficoltà nella produzione di un elementare
testo scritto e presentano difficoltà nella esposizione orale dei contenuti.
50
Si è dato ampio spazio al saggio breve e, per quanto possibile, all’analisi del testo,
tipologie che non erano state affrontate da una parte di corsisti.
Si è cercato inoltre di favorire il dialogo e gli interventi orali, all’inizio vissuti con
ansia, indispensabili per il colloquio orale.
In merito al conseguimento degli obiettivi specifici della disciplina, si individuano
fasce differenti: diversi alunni si sono distinti per una frequenza costante, un
impegno notevole sia in classe che a casa, un’attiva partecipazione alle lezioni che
ha consentito loro, anche nei casi in cui sono presenti lacune serie nella
preparazione di base (individuabili soprattutto nella produzione scritta), di
raggiungere risultati discreti o soddisfacenti.
Coloro che hanno seguito in modo abbastanza continuativo le lezioni,
compatibilmente con gli impegni lavorativi e familiari, che si sono impegnati con
una certa costanza, hanno raggiunto risultati pienamente sufficienti o
soddisfacenti, qualora già in possesso di buone capacità nella produzione scritta e
orale. Il gruppo che ha frequentato in modo saltuario e/o ha studiato in modo
discontinuo, nell’ultima parte dell’anno si è impegnato di più e ha raggiunto
risultati complessivamente sufficienti. Vi sono poi due studenti stranieri, di cui si è
già fatta menzione, che hanno competenze linguistiche assai scarse. Questa
situazione precaria di partenza, unita ad uno studio non adeguato e alle numerose
assenze, non ha permesso loro di giungere a risultati accettabili, mentre gli stranieri
che hanno lavorato nel corso dell’anno hanno mostrato un netto miglioramento, pur
permanendo incertezze allo scritto.
Infine una alunna è stata sempre presente, ma non ha mai preso parte attivamente
alle lezioni e non ha quasi mai studiato a casa, per cui la sua preparazione risulta
gravemente insufficiente.
Il clima di lavoro è stato sereno e in generale l’interesse per la disciplina è stato
discreto. In italiano la preparazione risulta mediamente sufficiente.
Verifica su Pascoli
e Decadentismo
5 B IDA (AULA FOLLONICA)
1.12.2011
1) Pascoli si impegnò in qualche movimento politico?
2) Perché è importante il tema del “nido” familiare?
3) Scegli, tra quelle proposte, le tre affermazioni corrette:
• Erede del positivismo, egli vede con ottimismo la vita, anche
grazie al progresso industriale
• Il poeta è un grande oratore impegnato nelle problematiche
sociali
• Il poeta scopre nelle cose le relazioni e somiglianze più
sorprendenti
• Grazie a un percorso razionale, è possibile conoscere la
realtà
• La poesia ha una funzione di interpretare simbolicamente il
reale
• Il poeta riesce a cogliere l’analogia profonda tra le cose
51
•
La poesia non deve vivere solo per se stessa, ma esercitando
anche una funzione sociale
• Il poeta mantenne sempre con il cristianesimo un rapporto
sereno e fiducioso
4) Qual è la poesia letta e commentata che ti ha maggiormente colpito?
Parlane, facendo riferimento alla poetica di Pascoli.
5) Esponi in un breve testo le caratteristiche del Decadentismo.
6) Chi erano i “poeti maledetti”? Dove e quando si collocano?
52
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE ELENA INNOCENTI
LIBRI DI TESTO
- Feltri, Bertazzoni, Neri, Il tempo e le idee, voll. 1 e 2 (aula in presenza)
Materiale didattico della Piattaforma Accedi (aule di Capalbio e
Follonica, corso onLine)
MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
RILEVATORI
DEI RISULTATI
N1
L’ ITALIA LIBERALE E LA PRIMA GUERRA MONDIALE;
RIVOLUZIONE RUSSA
Conoscenze:
eventi, luoghi e date del periodo considerato
cause del conflitto mondiale e relativo sviluppo
concetti di liberismo, protezionismo, nazionalismo ,marxismo
Competenze: Usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni
storici presi in esame
Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo
considerato e ne definisce lo sviluppo storico
CONTENUTI
L’ età Giolittiana
Cause della prima guerra mondiale
Lo sviluppo del conflitto
La Rivoluzione Russa
I trattati di pace
Un esempio di lager sovietico: le Isole Solovki
Aula in presenza:
Le elezioni del novembre 1917
La Dittatura del partito Comunista
La guerra civile e la nascita dei lager
Il lager delle Isole Solovki
TEMPI
METODOLOGIA
OTTOBRE NOVEMBRE
La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma
on line. Gli studenti on line hanno a disposizione i moduli della
Piattaforma Accedi. L’aula in presenza ha usato il libro di testo.
Sono state effettuate lezioni frontali collettive accompagnate da
discussione per individuare i punti nodali dei problemi di
maggior interesse. Sono stati accertati, in itinere, i livelli di
acquisizione dei contenuti, con particolare riferimento alla
comprensione dei rapporti di causa-effetto.
Sono state sviluppate e stimolate le capacità di esprimersi e di
mettere in relazione le conoscenze acquisite, in vista del
53
colloquio pluridisciplinare.
E’ stato dato ampio spazio al confronto e al dialogo, al fine di
stimolare l’interesse collettivo ed individuale sui temi affrontati.
MODALITA’ DI
VERIFICA
Verifiche orali e scritte
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
N2
IL FASCISMO, IL NAZISMO, LO STALINISMO
Conoscenze:
eventi, luoghi e date del periodo considerato
la situazione economica e la crisi tra le due guerre
lo scontro ideologico tra le due guerre mondiali
Competenze
Utilizzare i modelli interpretativi del concetto di dittatura per
spiegare eventi e fenomeni riferiti al mondo attuale
RILEVATORI
DEI RISULTATI
Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo
considerato e ne definisce lo sviluppo storico
CONTENUTI
Cause e sviluppi del nazismo e del fascismo
La crisi del 1929 e il “New Deal”
la NEP e lo Stalinismo (caratteri generali)
Aula in presenza
Gli anni ruggenti
L’industria americana negli anni ‘20
La catena di montaggio
Aula in presenza:
La morte di Lenin
La liquidazione dei Kulaki
La collettivizzazione delle campagne
L’industrializzazione della Russia e il terrore
I Campi di lavoro
DICEMBRE GENNAIO
Come sopra
Verifiche orali e scritte
TEMPI
METODOLOGIA
MODALITA’ DI
VERIFICA
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
N3
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Conoscenze:
eventi, luoghi e date del periodo considerato
Competenze: usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni
storici studiati.
RILEVATORI
DEI RISULTATI
Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo
considerato e ne definisce lo sviluppo storico
54
CONTENUTI
La seconda Guerra Mondiale
Cause politiche, economiche del conflitto
Sviluppi politici e militari
Conseguenze del conflitto
Aula in presenza
Le origini del conflitto
L’espansionismo giapponese in Asia
La guerra di Etiopia
La guerra civile spagnola
La conferenza di Monaco
I Trattati di pace
TEMPI
METODOLOGIA
MODALITA’ DI
VERIFICA
FEBBRAIO MARZO
Come sopra
Verifiche orali e scritte
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
N4
LA SHOAH E LA RESISTENZA
Conoscenze:
eventi, luoghi e date del periodo considerato
Competenze: usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni
storici studiati
Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo
considerato e ne definisce lo sviluppo storico
RILEVATORI
DEI RISULTATI
CONTENUTI
Il processo di distruzione
La Resistenza
La Liberazione
Aula in presenza
I ghetti in Polonia
I massacri in Russia
L’annientamento pianificato
I lager di Aushwitz-Birkenau
TEMPI
METODOLOGIA
MODALITA’ DI
VERIFICA
APRILE
Come sopra
Verifiche orali
MODULO
TITOLO
RISULTATI
ATTESI
N5
IL DOPOGUERRA
Conoscenze:
eventi, luoghi e date del periodo considerato
Competenze: usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni
55
RILEVATORI
DEI RISULTATI
storici studiati
Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo
considerato e ne definisce lo sviluppo storico
CONTENUTI
I processi di Norimberga
La cortina di ferro
La nascita della Repubblica italiana
L’ Assemblea Costituente
Il “centrismo” degli anni ‘50
TEMPI
METODOLOGIA
MODALITA’ DI
VERIFICA
MAGGIO
Come sopra
Verifiche orali
MEZZI/STRUMENTI
I mezzi sono quelli del progetto del diplomarsi online : vale a dire un’integrazione
tra risorse di rete, moduli specifici del sito, lezioni frontali.
Per l’aula in presenza, si sono utilizzati il libro di testo e schemi riassuntivi
prodotti anche dall’insegnante.
RISULTATI OTTENUTI
In merito al conseguimento degli obiettivi specifici della disciplina, si distinguono
fasce distinte: coloro che hanno seguito in modo abbastanza continuativo le lezioni,
compatibilmente con gli impegni lavorativi e familiari, partecipando attivamente e
cercando di impegnarsi anche a casa hanno raggiunto risultati pienamente
sufficienti o soddisfacenti. Alcuni alunni hanno potenziato le abilità possedute e
sono in grado di contestualizzare i fenomeni storici e di cogliere con disinvoltura i
nessi di causa –effetto, raggiungendo buoni risultati.
Il gruppo che ha frequentato in modo saltuario e/o ha studiato in modo
discontinuo ha raggiunto risultati complessivamente sufficienti. Vi sono poi due
studenti stranieri che hanno competenze linguistiche assai scarse e che presentano
difficoltà anche nella esposizione orale dei contenuti. Questa situazione precaria di
partenza, unita ad uno studio non adeguato, non ha permesso loro di giungere a
risultati accettabili.
Infine una alunna ha frequentato con costanza, ma non ha mai preso parte
attivamente alle lezioni e non ha quasi mai studiato a casa, per cui la sua
preparazione risulta gravemente insufficiente.
Il clima di lavoro è stato sereno e in generale l’interesse per la disciplina è stato
soddisfacente. In storia sono stati raggiunti risultati mediamente più che sufficienti.
STORIA Verifica a Capalbio-Follonica e .Aula in presenza
ETA’ GIOLITTIANA
1) Quale fu la strategia di Giolitti nei confronti degli scioperi?
2) Quali furono gli interventi per tutelare gli interessi dei lavoratori?
3) Chi erano i nazionalisti?
56
4) Perché fu favorevole alla guerra di Libia? Parla brevemente della guerra e delle sue
conseguenze
5) Parla in breve della riforma elettorale
6) I rapporti con il mondo cattolico: parla del patto Gentiloni e delle sue conseguenze
importantissime sul piano politico.
7) Fai uno schema e dividi le azioni di Giolitti in POLITICA INTERNA E POLITICA ESTERA.
57
SCHEDA DISCIPLINARE
DISCIPLINA : Economia Aziendale
DOCENTE : S. Walter Mangia
LIBRI DI TESTO : Autori Astolfi e Montagna , Ed. Tramontana
MODULI PREPARATI PER L’ESAME :
1. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA FUNZIONE DEL PERSONALE.
•
Struttura dell’area del personale.
•
Pianificazione delle risorse umane.
•
Ricerca, selezione, addestramento, formazione e valutazione.
•
I contratti di lavoro : ccnl, contrattazione decentrata, contrattazione individuale.
•
Esempi di contratti di lavoro e cenni sulla riforma .
2. IL SISTEMA INFORMATIVO DELLA FUNZIONE DEL PERSONALE.
•
Forme di retribuzione.
•
Inps, Inail, servizio sanitario nazionale, erario.
•
Contributi previdenziali
•
Contributi Inail.
•
Ritenute fiscali
•
Elementi della retribuzione
•
Redazione di cedolini di retribuzione.
•
Il TFR : maturazione e liquidazione
•
Fondi pensione.
•
Il costo del lavoro.
3. IL SISTEMA INFORMATIVO CONTABILE E IL BILANCIO D’ESERCIZIO.
•
La contabilità generale.
•
La contabilità per la direzione.
•
La funzione amministrativa nella struttura organizzativa.
4. LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO.
•
Le funzioni del bilancio d’esercizio.
•
Le scritture di assestamento: completamento, integrazione, rettifica, ammortamenti.
58
•
Le scritture di epilogo e chiusura.
•
Sistema informativo di bilancio previsto dal C.C.
•
Principi di redazione del bilancio.
•
Criteri di valutazione.
•
Stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa.
•
La relazione sulla gestione.
•
La relazione del collegio sindacale
•
Il bilancio in forma abbreviata.
•
I principi contabili.
•
Approvazione e pubblicazione del bilancio.
5. IL REDDITO FISCALE E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.
•
Il sistema tributario italiano.
•
Le imposte sul reddito.
•
Il reddito d’impresa e gli altri tipi di reddito.
•
Dal reddito civilistico al reddito fiscale.
•
Principali variazioni fiscali: le rimanenze, gli ammortamenti, le plusvalenze, le
manutenzioni e riparazioni, le svalutazioni crediti, gli interessi passivi e attivi.
•
Determinazione dell’Ires e dell’Irap.
6. GRUPPI DI IMPRESE E BILANCIO CONSOLIDATO.
•
Cos’è il bilancio consolidato.
7. L’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI.
•
Generalità e metodologia dell’analisi per indici.
•
Riclassificazione dello S.P.
•
Riclassificazione del C.E.
•
Analisi patrimoniale.
•
Analisi finanziaria.
•
Analisi monetaria.
•
Analisi economica.
8. LE ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI.
•
I flussi di CCN.
•
Variazioni finanziarie e non finanziarie.
59
•
Il rendiconto finanziario delle variazioni di CCN.
9. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA GESTIONE
•
Il processo di pianificazione strategica.
•
Il sistema di controllo.
•
Il budget nel controllo di gestione.
•
Il sistema informativo di budget.
10. L’ANALISI DEI COSTI
•
Le diverse classificazioni di costo
•
La definizione e determinazione dei costi ai fini della contabilità analitico gestionale.
•
La determinazione del B.E.P.
RISULTATI OTTENUTI
Considerazioni generali :
I gruppi classe hanno dimostrato un approccio differenziato nell’affrontare la
disciplina. La maggior parte degli studenti ha lavorato costantemente nel corso
dell’intero anno scolastico, compatibilmente con gli impegni familiari e lavorativi,
riuscendo ad acquisire buone conoscenze e discrete competenze, oltre che
effettuare discrete rielaborazioni personali. Per pochi di loro il lavoro è stato
saltuario sia in classe che a casa, con risultati conseguenti.
Il programma è stato svolto conformemente alla programmazione iniziale, grazie alla
buona partecipazione ed all’impegno.
Obiettivi didattici :
-
Saper analizzare la struttura dell’azienda;
-
Saper redigere, leggere ed interpretare il bilancio aziendale in funzione dei
diversi fini conoscitivi da perseguire attraverso l’analisi;
-
Saper trattare i dati per utilizzarli nei processi decisionali;
-
Saper analizzare ed elaborare piani e programmi;
-
Conoscere ed utilizzare strumenti del controllo di gestione;
-
Saper cogliere le evoluzioni in atto nelle tecniche di gestione aziendale;
-
Saper lavorare in gruppo;
-
Utilizzare il lessico specifico della disciplina.
Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti da qualche studente, solo parzialmente
dalla maggior parte dei gruppi classe.
60
In generale gli alunni sanno: applicare metodi di compilazione, lettura ed analisi dei
principali documenti della gestione aziendale; riconoscere gli aspetti economici e
tecnici delle operazioni;effettuare alcuni calcoli relativi a tipiche operazioni aziendali
e analizzare situazioni economiche; valutare gli effetti delle varie attività d’impresa
nel contesto dei diversi rapporti di scambio, riconoscendone peculiarità e limiti.
Questi obiettivi sono stati raggiunti in modo soddisfacente dalla maggior parte degli
alunni , tenuto conto delle differenti predisposizioni esistenti all’interno della classe.
Buona parte degli alunni sono in grado, inoltre, di affrontare e padroneggiare alcune
problematiche aziendali, viste nella loro interezza con approccio interdisciplinare e
con
concreti
riferimenti
economici
e
giuridici,
utilizzando
un
linguaggio
sufficientemente appropriato.
L’acquisizione di questi obiettivi è stata supportata e nel contempo verificata tramite
la presentazione di situazioni reali o ipotetiche, per cui è stata richiesta una
partecipazione attiva, per definire o trovare soluzioni alle questioni ad esse inerenti
utilizzando le conoscenze acquisite e la capacità personale di rielaborazione dei
contenuti.
Per la verifica, si veda la simulazione della II prova dell’esame di Stato
61
SCHEDA DISCIPLINARE
DISCIPLINA:
INGLESE
DOCENTE:
SIMONETTA MENCHETTI
LIBRI DI TESTO:
Aula Grosseto: ACTIVE BUSINESS, ed. Petrini, fotocopie fornite
dall’insegnante; Aule Capalbio e Follonica: materiale elaborato dall’insegnante su Accedi e
materiale online.
MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO
MODULO 1
TEMPI AULA
CONTENUTI
RECUPERO LINGUISTICO
Interagire in maniera corretta in
To be, to have got, agg. poss., pron. interr.
Ott,Present Simple/Present Continuous, WHsituazioni comunicative note, di questions, short anwers, frequency adverbs and
Novordine generale e/o specifica del time expressions.
Dic.
Modali: can. Verbi seguiti da gerundio. verbi do,
settore aziendale, utilizzando il
go, play .Likes and dislikes.
Cardinal /ordinal numbers.
registro linguistico appropriato.
Talking about personal live, family, jobs, the
weather, hobbies, free time activities, clothes.
Talking about jobs, applying for a job. Skills Ott-
Capalbio
Follonica
Grosseto
Grosseto
and competence: to be able to, to be good Nov
at. “Hours of work”, “Work and Professions”.
Simple Past: talking about past activities
and past holidays.
The World of Production: Needs and Wants,
MODULO 2
GenGoods and Services, The Factors of production,
Conoscere
gli
elementi
The Sectors of Production.
fondamentali della produzione.
Present Simple/Present Continuous con valore di
Saper
riconoscere
ed futuro; Simple Past.
interpretare
generale
documenti
testi
di
e
in Talking about past activities and past
carattere holidays.
tecnico-professionale e saperli
riferire
con
appropriata
terminologia.
62
Capalbio
,
Follonica
Interagire in maniera corretta in Talking about comparisons: Comparatives and
Superlatives.
situazioni comunicative note Modali: can/could/would/will/shall
usando il registro linguistico Costruzione di want+ ogg.+infinito
Would you like + ogg+ infinito
appropriato.
Saper distinguere ed usare il registro
Polite offers and requests.
linguistico appropriato nelle offers and
Dic-
Grosseto
Gen
request, sia scritte che orali.
MODULO 3
Conoscere la differenza tra sole traders, Gen-
Capalbio
THE WORLD OF BUSINESS
partnerships,
Follonica
Conoscere varie forme di
companies, franchises, multinationals, co-
organizzazioni commerciali;
operatives. Merger, take over, joint-venture.
saper riconoscere ed
The passive voice.
limited
and
unlimited Mar
Grosseto
interpretare documenti e in
generale testi di carattere
tecnico-professionale e saperli
riferire con appropriata
terminologia.
MODULO 4
Conoscere nuove tendenze nel mercato del
Apr-
Capalbio
THE WORLD OF WORK
lavoro, nuovi tipi di contratti (part time,
Mag
Follonica
Differenti modelli nel mercato flexitime, job sharing, fixed-term, temporary,
del lavoro
Grosseto
portfolio working, job on call, staff leasing,
collaborations, hot desking, teleworking,
video conferencing.
RISULTATI OTTENUTI
La classe, composta da adulti provenienti da realtà lavorative e culturali diverse, si è mostrata fin
dall’inizio estremamente eterogenea per quanto riguarda la conoscenza della lingua inglese e in gran
parte sprovvista dei prerequisiti linguistici necessari ad affrontare la classe V. Un terzo della classe
poteva vantare una competenza comunicativa discreta; un gruppo mostrava conoscenze grammaticali
di livello elementare ma una capacità comunicativa non sempre efficace a causa di gravi lacune
soprattutto lessicali, mentre altri, anche se in possesso dei crediti formativi per l’ammissione alla classe
V, mostravano gravi lacune nella conoscenza del lessico elementare, nell’uso delle funzioni e delle
strutture grammaticali e nessuna capacità di rielaborazione e comunicazione, sia orale che scritta. Gli
obiettivi primari sono stati quindi il consolidamento di alcune strutture grammaticali di base e funzioni
della lingua elementari e l’acquisizione del lessico, al fine di ottenere di una maggiore competenza
comunicativa, soprattutto orale, che è risultata particolarmente difficile soprattutto per i due gruppi che
hanno seguito il Diploma online.
63
Si è dovuto innanzitutto rivedere la programmazione iniziale adattandola alle esigenze della classe; si è
potuto svolgere solo in parte il programma preventivato in quanto non è stato possibile prescindere da
un recupero e consolidamento delle strutture grammaticali e del lessico specifico. Sono state effettuate
letture su argomenti specifici con attività di comprensione del testo e riassunti orali e scritti, affinché
tutti gli studenti potessero acquisire una capacità comunicativa minima in lingua straniera che
permettesse loro di affrontare l’esame di stato. Sono stati effettuati interventi di recupero quali:
recupero in itinere, ore di recupero per gruppi concordate con gli studenti, videoconferenze individuali.
Nonostante gli interventi la classe ha mediamente raggiunto una preparazione sufficiente per quanto
riguarda la conoscenza dei contenuti, ma scarsa per quanto riguarda la capacità di comunicazione
orale e scritta, a causa anche delle difficoltà oggettive che si riscontrano nell'acquisizione di
una lingua straniera in età adulta (difficoltà di memorizzazione del lessico e della struttura
della frase).
TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’A.S. 2010-2011
English Test
Name................................class.................date...................
Read the text and answer the following questions.
When starting up in a business it’s very important to think about the form that business
will take. One of the most important decisions that must be taken is whether the
business will operate as a lone venture or will involve others directly in the management
of the enterprise.
But we have to consider that a lot of factors affect the choice of the form of Business
Organisations other than the number of people who take part in the venture, such as the
availability of resources, need of having money from the public, need of investing in
specific areas, etc.
A company is a unit of management. It is an organisation that carries out business under
a particular name, and controls the way in which its resources are used.
A company is not a unit of production, such as a factory, a farm or a mine. One company
may own and control one or more unit of production. It takes decisions on such matters
as the methods of production or the way products are marketed.
Company may vary in size, from a single individual to large firms employing thousands
of people, and they may be organised in different ways.
One of the main aspects to consider is the way the companies differ according to the
concept of liability. People who take part in a company may or may not be liable with
their personal assets in case a business runs into debts, and this must be clear to the
people who are going to this with every kind of activity.
At the moment there are about 3.7 million active businesses in the UK. About 700,000 of
these are partnerships and 750,000 are active companies. The rest are sole traders.
1. What's one of the most important factors that must be considered when starting up a business?
The number of workers
The form that business will take
The location
2. At the beginning it's not important to evaluate whether the business will operate as a lone venture
or if other people will take part in it.
64
Vero
Falso
3. There are a lot of factors that affect the choice of the form of business organisation.
• Vero
• Falso
4. What kind of unit is a company?
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
5. Can a company be organised in different ways?
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
6. Which is the main aspect that differentiates companies?
- It's the concept of liability.
- It's the number of people employed.
- It's the size.
7. People who take part in a company must pay with his personal assets in case the business runs
into debts.
- Vero
- Falso
8. What are the main aspects to consider in the choice of the form of business?
(More answers are possible)
- The availability of resources
- The choice of a secretary
- The number of people who take part in the business
- The marketing
9. Is a company a unit of production?
__________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
P....../9
Choose the correct option.
1. In a partnership partners
a.
must contribute
b.
can contribute
different amounts of money.
2. In a partnership losses are shared
a.
in equal parts among the partners
b.
according to the capital contributed to the company.
3. In an unlimited partnership the partners' personal assets are
a.
at risk
b.
safe
if the business runs into financial troubles.
65
4. In a limited partnership
a. all partners
b. only one partner
must be liable without limitation.
P........./4
Fill in the gaps.
The ..................................................sells someone the right to use its trademark and sells its products. The
franchisor receives an initial payment from the ..........................................., called
...................................................................... , and a
percentage of their annual ...................................................... , called
................................................................................. .
The .......................................................receives training, advice and market support from the
........................................... .
P........../7
TOT................../20
66
SCHEDA DISCIPLINARE
DISCIPLINA Diritto ed Economia
DOCENTE
Anna Maria Lococo
LIBRI DI TESTO - Le relazioni giuridico-economiche 3
Autori: Simone Crocetti.Diego Cremona
Tramontana (utilizzato dagli allievi I.D.A. in presenza)
-Materiale didattico della piattaforma Accedi del diploma on line
(utilizzato dai corsisti del progetto on line).
MODULI PREPARATI PER L’ESAME
Presenza
DIRITTO:
Modulo 1:RIPASSO DEL CONTRATTO (propedeutico allo studio dei contratti tipici)
1. Il contratto in generale e l’autonomia contrattuale
2. Gli elementi essenziali del contratto
3. Gli elementi accidentali del contratto
4. La conclusione e gli effetti del contratto
5.
6.
7.
8.
L’invalidità del contratto:nullità ed annullabilità
La rescissione del contratto
La risoluzione del contratto
La classificazione dei contratti
Tempi: settembre
Modulo 2: I CONTRATTI TIPICI
1. La vendita
2. La locazione
3. L’affitto
Tempi:ottobre
Modulo 3: IL CONTRATTO DI LAVORO
1. Il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo
2. Le fonti del diritto del lavoro:le fonti interne
3. Le fonti esterne:le fonti comunitarie
4. Le fonti contrattuali
Tempi: novembre
67
Modulo 4: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
1. Il contratto individuale di lavoro
2. La costituzione del rapporto di lavoro
3. I soggetti del rapporto di lavoro
4. Gli obblighi ed i diritti del lavoratore
5. Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro
6. La sospensione del rapporto di lavoro
7. La cessazione del rapporto di lavoro
8. Definizione di contratto a progetto,lavoro part-time,lavoro a chiamata.
Tempi: dicembre
Modulo 5: IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE
1. Nozione ,caratteri e soggetti del rapporto assicurativo
2. Tipi di assicurazione: assicurazione contro i danni
3. Assicurazione della responsabilità civile
4. Assicurazione sulla vita
5. Assicurazione contro gli infortuni
Tempi: gennaio
Modulo 6: I CONTRATTI BANCARI
1. Il deposito bancario
2. L’apertura di credito bancario
3. L’anticipazione bancaria
4. Lo sconto bancario
5. Il conto corrente
Tempi: gennaio
Modulo7: I CONTRATTI PER LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI
1. Contratto di mandato
2. Contratto di somministrazione
Tempi: febbraio
Modulo 8: I CONTRATTI ATIPICI
1. Il leasing
2. Il factoring
Tempi: febbraio
Modulo 9:I TITOLI DI CREDITO
1. Nozione,caratteri,classificazione.
2. La cambiale
3. L’assegno
Tempi: marzo
68
Economia
Modulo 10: IL SISTEMA CREDITIZIO
1. Evoluzione del sistema bancario italiano
Tempi: aprile
Modulo 11:IL SISTEMA FINANZIARIO
1. Cenni sul mercato finanziario e la Borsa valori
Tempi: maggio
Modulo 12:IL COMMERCIO INTERNAZIONALE e GLI ORGANISMI
INTERNAZIONALI:cenni.
Tempi:maggio
Progetto on line (sede Follonica)
Modulo 1:IL CONTRATTO
1.Il contratto in generale e l’autonomia contrattuale
2. Gli elementi essenziali del contratto
3. Gli elementi accidentali del contratto
4. La conclusione e gli effetti del contratto
5. L’invalidità del contratto:nullità ed annullabilità
6. La rescissione del contratto
7. La risoluzione del contratto
8. La classificazione dei contratti
Tempi: settembre/ottobre
Modulo 2: I CONTRATTI TIPICI
1. La vendita
2. La locazione
3. L’affitto
Tempi:ottobre/novembre
Modulo 3: IL CONTRATTO DI LAVORO
1. Il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo
2. Le fonti del diritto del lavoro:le fonti interne
3. Le fonti esterne:le fonti comunitarie
4. Le fonti contrattuali
Tempi: novembre
69
Modulo 4: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
1. Il contratto individuale di lavoro
2. La costituzione del rapporto di lavoro
3. I soggetti del rapporto di lavoro
4. Gli obblighi ed i diritti del lavoratore
5. Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro
6. La sospensione del rapporto di lavoro
7. La cessazione del rapporto di lavoro
8. Definizione di contratto di lavoro a progetto,lavoro part-time,lavoro a
chiamata.
Tempi: gennaio
Modulo 5: IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE
1. Nozione ,caratteri e soggetti del rapporto assicurativo
2. Tipi di assicurazione: assicurazione contro i danni
3. Assicurazione della responsabilità civile
4. Assicurazione sulla vita
5. Assicurazione contro gli infortuni
Tempi: febbraio
Modulo 6: I CONTRATTI BANCARI
1. Il deposito bancario
2. L’apertura di credito bancario
3. L’anticipazione bancaria
4. Lo sconto bancario
5. Il conto corrente
Tempi: marzo
Mooulo7: I CONTRATTI ATIPICI
1. Il leasing
2. Il factoring
Tempi: marzo
Modulo 8:I TITOLI DI CREDITO
1. Nozione,caratteri,classificazione.
2. La cambiale
3. L’assegno
Tempi: aprile
Economia
Modulo 9: IL SISTEMA CREDITIZIO
1. Evoluzione del sistema bancario italiano
Tempi: maggio
70
Modulo 11:IL SISTEMA FINANZIARIO
1. Il mercato finanziario e la Borsa valori:cenni
Tempi:maggio
Modulo 12:IL COMMERCIO INTERNAZIONALE:cenni
Tempi:maggio
Progetto on line (sede Capalbio)
Modulo 1:IL CONTRATTO
1.Il contratto in generale e l’autonomia contrattuale
2. Gli elementi essenziali del contratto
3. Gli elementi accidentali del contratto
4. La conclusione e gli effetti del contratto
5. L’invalidità del contratto:nullità ed annullabilità
6. La rescissione del contratto
7. La risoluzione del contratto
8. La classificazione dei contratti
Tempi: ottobre
Modulo 2: I CONTRATTI TIPICI
1. La vendita
2. La locazione
3. L’affitto
Tempi: novembre
Modulo 3: IL CONTRATTO DI LAVORO
1. Il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo
2. Le fonti del diritto del lavoro:le fonti interne
3. Le fonti esterne:le fonti comunitarie
4. Le fonti contrattuali
Tempi: dicembre/gennaio
Modulo 4: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
1. Il contratto individuale di lavoro
2. La costituzione del rapporto di lavoro
3. I soggetti del rapporto di lavoro
4. Gli obblighi ed i diritti del lavoratore
5. Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro
6. La sospensione del rapporto di lavoro
7. La cessazione del rapporto di lavoro
8. Definizione di contratto di lavoro a progetto,lavoro part-time,lavoro a
chiamata.
71
Tempi: gennaio/febbraio
Modulo 5: IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE
1. Nozione ,caratteri e soggetti del rapporto assicurativo
2. Tipi di assicurazione: assicurazione contro i danni
3. Assicurazione della responsabilità civile
4. Assicurazione sulla vita
5. Assicurazione contro gli infortuni
Tempi: febbraio
Modulo 6:
1.
2.
3.
4.
5.
I CONTRATTI BANCARI
Il deposito bancario
L’apertura di credito bancario
L’anticipazione bancaria
Lo sconto bancario
Il conto corrente
Tempi: marzo
Mooulo7: I CONTRATTI ATIPICI
1. Il leasing
2. Il factoring
Tempi: aprile
Modulo 8:I TITOLI DI CREDITO
1. Nozione,caratteri,classificazione.
2. La cambiale
3. L’assegno
Tempi: aprile/maggio
Economia
Modulo 9: IL SISTEMA CREDITIZIO
1. Evoluzione del sistema bancario italiano
Tempi: maggio
OBIETTIVI
72
Gli obiettivi specifici previsti in termini di conoscenza, capacità, competenza sono i
seguenti:
- conoscere,sapere comprendere e saper analizzare il contenuto, la natura giuridica,
la disciplina dei principali contratti tipici, del contratto di lavoro subordinato, dei
contratti bancari, dei contratti assicurativi ed individuarne le caratteristiche;
- conoscere la disciplina dei principali contratti commerciali atipici:leasing e
factoring e saperli distinguere da quelli tipici;
- conoscere i titoli di credito in generale, sapere individuare i caratteri essenziali,
saper analizzare i diversi modi di circolazione, l’importanza pratica, saper
distinguere una cambiale da un assegno;
- conoscere la funzione delle banche, la struttura del sistema bancario italiano,
sapere individuare le autorità creditizie italiane e le loro funzioni;
- conoscere la funzione del commercio internazionale ed i principali organismi
internazionali e sapere individuare le funzioni di questi ultimi.
RISULTATI OTTENUTI
Ho conosciuto gli studenti della classe formata da allievi del corso I.D.A. in presenza e
da corsisti del progetto on line quest’anno;con entrambi i gruppi si è instaurato un
rapporto sereno e di collaborazione.
Hanno dimostrato, tranne qualche elemento,durante le lezioni, interesse nei confronti
della disciplina e partecipazione,quasi tutti hanno frequentato con regolarità.
Gli impegni familiari e lavorativi non sempre hanno permesso loro di svolgere uno
studio costante, ma, ciò, comunque, non ha impedito ad un gruppo numeroso di
raggiungere un livello discreto nella conoscenza degli argomenti svolti ed alcuni
elementi hanno ottenuto buoni risultati, solo un gruppo limitato è ai limiti della
sufficienza nonostante l’impegno profuso dall’insegnante.
Nello svolgimento del programma si è mirato a dare una formazione generale,e,
pertanto,si è dato spazio allo studio di argomenti attinenti al mondo del lavoro ed alla
vita quotidiana.
Si allega il testo di una verifica effettuata durante l’anno scolastico.
73
VERIFICA
Nome
Data
Gli elementi accidentali del contratto sono:
a. quelli la cui mancanza rende nullo e improduttivo di conseguenze giuridiche il contratto
b. quelli la cui esistenza è richiesta dalla legge per la valida formazione del contratto
c. la condizione, il termine e il modo
d. l’accordo delle parti, la causa e la forma
1)
a.
b.
c.
d.
Il principio consensualistico stabilisce che:
è necessario il consenso per la validità del contratto
il contratto produce i suoi effetti dal momento del consenso
l’accordo è un elemento essenziale del contratto
nei contratti a effetti reali per il prodursi degli effetti occorre il consenso oltre alla consegna del
bene
2) I contratti sinallagmatici si caratterizzano:
a. per il fatto che le parti conoscono esattamente quali saranno i vantaggi e gli svantaggi che ne
deriveranno
b. per avere effetti reali
c. per la reciprocità delle prestazioni
d. per l’elemento di incertezza delle prestazioni
3) Spiega il concetto di autonomia contrattuale.
4)
a.
b.
c.
d.
Il contratto a effetti reali è quello:
che si perfeziona con la consegna della cosa
da cui nascono solo obblighi per le parti
che costituisce o trasferisce diritti reali o trasferisce qualunque altro diritto
che non produce effetti finali
5) Tizio ha acquistato con riserva della proprietà un impianto stereofonico del valore di 1.500
euro con pagamento in 30 rate mensili di 50 euro ciascuna.
Nel caso non paghi una rata:
a. il contratto è risolto di diritto ma Tizio ha diritto alla restituzione delle rate pagate
b. il contratto è ancora valido ed efficace
c. il venditore può chiedere la risoluzione del contratto e trattiene le rate già riscosse
74
d. il contratto mantiene la sua validità ma il rischio per il perimento fortuito della cosa
passa a Tizio
6) Cosa è il vizio occulto nella compravendita?
7) Date la definizione di contratto.
8) Cosa è la sublocazione?
9) Quali sono gli obblighi del venditore?
75
SCHEDA DISCIPLINARE
DISCIPLINA
Informatica Gestionale
DOCENTE
Prof.ssa E. Salvatori
LIBRI DI TESTO
I materiali didattici relativi ai moduli preparati per l’esame sono presenti
piattaforma ACCE.DI. per le Aule di Follonica e Capalbio.
http://www.diplomarsionline.it/ACCEDI/
I materiali didattici dell’ Aula di Grosseto sono accessibili nella seguente pagina:
https://sites.google.com/site/classe5BEDA
MODULI PREPARATI PER L’ESAME
Modulo 1
La struttura dell’elaboratore
Architettura di Von Neumann: funzionamento di un sistema di elaborazione:
struttura a Bus: data bus, address bus, control bus; la memoria principale:
accesso random; accesso in lettura, accesso in scrittura . Caratteristiche della CPU:
word, ciclo di clock; registi PC e IR.; il: ciclo macchina.
ROM e Cache.
Le memoria di massa: magnetiche, ottiche, solide. Caratteristiche principali:
capienza ed utilizzo. Gerarchie delle memorie
Definizione di Sistema Operativo
Modulo 1 bis
I Sistemi Operativi
Definizione, classificazione. Sistemi monoprogrammati e multiprogrammati; sistemi
timesharing.
Gestione del processore, processi e thread. Windows Task Manager; Gestione della
memoria centrale, Gestione delle periferiche, Gestione delle informazioni: cenni a
FAT e NFTS.
Modulo 2
Le Basi di Dati
I Sistemi di Gestione delle Basi di dati
Scopo di un data base
Limiti organizzazione convenzionale degli archivi: ridondanza, incongruenza,
inconsistenza. Vantaggi dei SGBD.
Cenni alla progettazione concettuale: modello E-R
Modulo 3
Laboratorio: MS-Access
L’ambiente MS-ACCESS: definizione della struttura di una tabella, chiave primaria,
maschere, report.
76
Creazione di semplici query . Relazioni 1:N;.
Realizzazione di basi di dati con 1 o 2 tabelle.
Modulo 4
Reti
Lan e Wan; cenni agli apparati attivi e ai mezzi trasmissivi.
Internet, Intranet, Extranet. TCP/IP cenni. Principali applicazioni telematiche; la
ricerca di informazioni sul web; scambio e condivisione di informazioni sulla rete.
Modulo 5
L’informatica nella gestione aziendale: sistema informatico aziendale, firma digitale
e commercio elettronico
Il sistema informativo aziendale: definizione, sistema informativo automatizzato:
vantaggi, costi.
Modulo 6
Strumenti di presentazione
Creazione di presentazioni sia lineari che ipertestuali per la presentazione di
argomenti di studio.
MODULI e TEMPI: Aula Grosseto, monte
ore complessivo attività in
presenza: 90
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
1 Sist.. Elab., ore 20
1bis Sis. Op. ore 26
2 Data Base, ore 7
3 Access , ore 7
4 Reti, ore 20
5 Informatica in Azienda, ore 8
6 Power Point, ore 2
MODULI e TEMPI: Aula Follonica, monte
ore complessivo attività in
presenza: 36
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
1
2
3
4
5
6
Sist.. Elab., ore 8
Data Base, ore 6
Access , ore 6
Reti, ore 6
Informatica in Azienda, ore 2
Power Point, ore 2
MODULI e TEMPI: Aula Capalbio, monte
presenza: 30
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
1
2
3
4
5
6
Sist.. Elab., ore 8
Data Base, ore 6
Access , ore 6
Reti, ore 6
Informatica in Azienda, ore 2
Power Point, ore 2
77
ore complessivo attività in
RISULTATI OTTENUTI
Gli obiettivi di lavoro nei 3 gruppi classe, sono stati:
• La comprensione dei principi di funzionamento di un sistema di elaborazione
• La conoscenza dei principi dell’archiviazione digitale dei dati.
• L’abilità di analizzare un problema di natura gestionale ovvero la ricerca, la
selezione dei dati per approfondire gli aspetti del problema e la successiva
creazione di una semplice base di dati con Access
• La conoscenza dei fondamenti della telematica e delle sue applicazioni in
azienda: firma digitale e P.E.C.
• L’analisi dei costi e dei benefici dell’automazione
• L’utilizzo di applicazioni Internet per la ricerca avanzata, lo scambio e la
condivisione di informazioni per lo studio, il lavoro, il tempo libero.
• L’utilizzo del foglio elettronico per la gestione di archivi di dati e lo scambio dei
dati con Access.
• L’analisi ed elaborazione di argomenti di studio e la creazione di presentazioni
di supporto alle relazioni orali
I tempi più distesi delle attività del gruppo in presenza, hanno consentito di
approfondire il programma e di effettuare un modulo didattico in più; i tempi delle
attività frontali nelle aule “on line” sono stati invece brevissimi.
Il clima di lavoro nelle aule di Follonica e Capalbio è stato alle volte condizionato
negativamente da problemi derivanti dalla organizzazione del progetto; alcuni allievi
hanno manifestato molto scoraggiamento/demotivazione e, in alcuni casi, hanno
abbandonato il corso.
I risultati ottenuti dipendono da vari fattori:
• dalla partecipazione attiva alle lezioni in presenza
• dall’esecuzione delle attività assegnate per casa
• dal tempo che i singoli allievi hanno dedicato alle attività in
autoapprendimento anche al fine di acquisire una maggiore padronanza della
lingua di settore
• dalle conoscenze pregresse
I risultati raggiunti in termini di competenze acquisite sono stati mediamente
sufficienti in tutti i gruppi.
Alcuni allievi presentano una preparazione lacunosa anche a causa della
discontinuità nelle presenza alle lezioni, il poco tempo dedicato alle attività in
autoapprendimento, la superficialità nello studio e/o la difficoltà riscontrata
nell’acquisizione del linguaggio di settore.
Sono presenti allievi che, grazie all’impegno anche nelle attività di
autoapprendimento, hanno raggiunto livelli di preparazione buoni.
78
Verifica Informatica
a.s. 2011/2012
classe V B in presenza
1-In memoria centrale risiedono sempre:
1. le applicazioni utente attive
2. le applicazioni utente attive e solo i programmi per l’interazione con l’utente
3. i programmi di sistema operativo e le applicazioni utente attive
2-Un sistema operativo multi-programmato permette sempre di:
1. far lavorare contemporaneamente più utenti
2. eseguire contemporaneamente più programmi
3. operare con un interprete di comandi grafico
3-Quale sottosequenze di stato di un processo è corretta?
1. hold – ready – hold – ready
2. ready – wait – run – end
3. hold – ready – run –wait
4- La tecnica delle partizioni fisse della memoria centrale implica
1. una suddivisione della memoria RAM in parti uguali
2. assegnare a ogni processo solo lo spazio necessario
3. una suddivisione della memoria di massa in parti uguali
5-Gli algoritmi di rimpiazzamento sono usati:
1. tutte le volte che si carica una pagina in un blocco
2. quando la pagina è stata modificata
3. quando non ci sono blocchi liberi
6-La gestione a pagine è un concetto che si può applicare:
1. all’impiego dello spazio su disco
2. all’impiego della memoria centrale
3. alla gestione delle periferiche
7-Quali delle seguenti affermazioni riferite alla gestione della memoria centrale sono vere (V) e quali
sono false (F)?
1. la tecnica di overlay viene utilizzata nella paginazione
2. LRU è un algoritmo di schedulazione dei processi
3. nella paginazione lo spazio RAM è suddiviso in blocchi aventi tutti la stessa dimensione
4. nella gestione della memoria virtuale a richiesta di pagine al processo viene allocato tutto lo
spazio degli indirizzi opportunamente organizzato in pagine
5. il “page fault” è l’interruzione che si verifica quando si deve eseguire una istruzione in una
pagina non presente nella RAM
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8-Completa il diagramma di transizione di stato di un processo con le informazioni sullo stato e sulle
interruzioni che provocano le transizioni più importanti
Stato:
Stato:
Stato:
Stato:
Stato:
Tratta 2 degli argomenti elencati
Definizione di sistema operativo e componenti fondamentali con una breve descrizione del ruolo che
svolgono.
Compito dello schedulatore dei processi ed almeno una politica di schedulazione
Gestione della memoria centrale: compiti ed almeno una politica
Tecnica di gestione della memoria virtuale.
Gestione delle informazioni
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SCHEDA DISCIPLINARE
DISCIPLINA
Matematica
DOCENTE
Giulia Scaccia
LIBRI DI TESTO
nessuno adottato
Materiale didattico della piattaforma Accedi
MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Modulo 1: Richiami ed integrazioni sul piano cartesiano e la retta
Il piano cartesiano. Rappresentazione di punti nel piano e loro coordinate.
Distanza tra due punti.
Coordinate del punto medio di un segmento.
Equazioni delle bisettrici dei quadranti del piano cartesiano.
Equazione di una generica retta passante per l’origine.
Equazione esplicita y=mx+q
Significato geometrico del coefficiente angolare e del termine noto.
Le equazioni degli assi cartesiani
L’equazione di una retta parallela ad un asse.
Posizione reciproca di due rette sul piano.
Rappresentazione di rette nel piano.
Tempi: settembre
Modulo 2: Richiami e integrazioni sistemi di equazioni lineari
Sistemi lineari: determinati, indeterminati, impossibili.
Risoluzione con metodo di sostituzione.
Rappresentazione grafica di un sistema in un piano cartesiano.
Controllo della soluzione per via grafica e algebrica.
Tempi: ottobre
Modulo 3: Equazioni di secondo grado e parabola
Equazioni di secondo grado incomplete e loro risoluzione.
La risoluzione di un’equazione completa di secondo grado
Il discriminante e le soluzioni.
La parabola e la sua equazione (asse parallelo all’asse oy)
La rappresentazione nel piano cartesiano di parabole con asse di simmetria
coincidente o parallelo all’asse delle ordinate.
Intersezione di una parabola con gli assi cartesiani.
Coordinate del vertice e del fuoco, equazione dell’asse di simmetria e della
direttrice.
Tempi: novembre – dicembre - gennaio
Modulo 4: Richiami e integrazioni sulle disequazioni
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Disequazioni di primo grado e di secondo grado.
Interpretazione grafica delle disequazioni di secondo grado con il metodo della
parabola. (Solo in alcuni gruppi)
Studio del segno di un prodotto.
Disequazioni fratte e rappresentazione delle soluzioni su una retta orientata.
Sistemi di disequazione e rappresentazione delle soluzioni su una retta
orientata .
Tempi: febraio - marzo
Modulo 5: Funzioni
Definizione di funzione e loro classificazione.
Definizione di dominio e codominio
Funzioni elementari: polinomiale, razionale fratta, irrazionali e irrazionali
fratte.
Dominio di funzioni Elementari.
Segno di una funzione.
Intersezioni con gli assi cartesiani.
Funzioni pari e dispari(simmetria verticale o centrale)
Funzioni crescenti e decrescenti.
Grafico approssimato di una funzione.
Nozione di limite (solo intuitiva e non rigorosa)
Limite destro e limite sinistro
Limite infinito per
e gli asintoti verticali.
Limite finito per
e gli asintoti orizzontali
Limite infinito per
e gli asintoti obliqui
Risoluzione delle forme indeterminate
con il raccoglimento o con la
scomposizione
Definizione di continuità in un punto e nel dominio
Classificazione di tipi di discontinuità
Tempi: aprile - maggio
METODOLOGIE
Sono state adottate strategie e mezzi utili al raggiungimento dei risultati.
Indicativamente sono stati utilizzati:
o lezione frontale per la sistematizzazione
o lezioni interattive volte a favorire la scoperta di nessi e relazioni
Alla fine è stata somministrata una prova sommativa di tipo tradizionale con quesiti
di diverso grado di difficoltà e/o prova strutturata o semistrutturata con items
contenenti almeno tre distrattori, allo scopo di verificare i risultati attesi.
MEZZI/STRUMENTI
Posta elettronica, siti internet ( matematicamente.it, Ubimath, ecc) oltre al sito del
diploma on line (ACCEDI) e fotocopie come materiali di approfondimento forniti
dall’insegnante.
RISULTATI OTTENUTI
Questa classe si struttura in tre aule di lavoro che hanno fatto percorsi didattici
diversificati, in quanto un gruppo ha seguito il Diploma tradizionale serale e due
gruppi il percorso di Diploma OnLine (DOL):
82
• l’aula del gruppo serale tradizionale ha svolto il programma con regolarità
frequentando con interesse e partecipazione nella maggioranza dei casi,
raggiungendo risultati pienamente sufficienti e in alcuni casi molto buoni.
Solo due allievi hanno risultati incerti.
• nell’aula di Capalbio, tre allievi hanno frequentato regolarmente e con
partecipazione. In questo gruppo desidero segnale il notevole impegno del
lavoro autonomo svolto a casa. Un allievo ha potuto seguire solo
saltuariamente le lezioni in presenza e non sempre è riuscito raggiungere
risultati sufficienti. In questa aula il programma si considera svolto fino allo
studio parziale del grafico del modulo 5.
• Nell’aula di Follonica ci sono 12 allievi e a parte alcuni che, per motivi
personali e di lavoro, non hanno frequentato regolarmente, il resto è costante
nella partecipazione e nel lavoro a casa. Dal punto di vista del profitto si
possono individuare tre gruppi:
il primo formato da allievi che hanno raggiunto una discreta preparazione per
conoscenze acquisite e capacità di presentazione degli argomenti.
Il secondo è il gruppo più numeroso e ha ottenuto risultati “oscillanti “
intorno alla sufficienza, è in possesso di una preparazione poco approfondita
e/o disorganica.
Infine il terzo gruppo è composto da pochi allievi che non hanno mai brillato
in questa disciplina, si portano dietro numerose lacune e nonostante i
recuperi in itinere hanno ancora molte difficoltà In questa aula il programma
si considera svolto fino allo studio parziale del grafico del modulo 5.
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TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’A.S.
Si allegano uno o più testi di verifiche svolte dalla classe durante l’anno scolastico.
Verifica di Matematica
1. Risolvere la seguente disequazione frazionaria:
2. Determina i punti di intersezione della parabola di equazione
x (y=0)
3. Data l’equazione della parabola
quali tra le seguenti affermazioni è falsa
Ha il vertice
Ha la concavità rivolta verso l’alto
Incontra l’asse x in due punti
Passa in
4. Data la funzione
5. Data la funzione
6. Data la funzione
con l’asse delle
A.
B.
C.
D.
□
□
□
□
A.
B.
C.
□
□
□
D.
□
A.
□
B.
□
C.
□
D.
□
A.
B.
C.
D.
□
□
□
□
quali tra questi è il suo dominio
quali tra questi è il suo dominio
specificare il tipo
84
Verifica di Matematica
1. Rappresentare sul piano cartesiano la seguente parabola
vertice e i punti di intersezione con gli assi.
Sul medesimo piano cartesiano rappresenta la retta
intersezione con la parabola.
, determinando il
e determina i punti di
2. Determina il tipo e il dominio delle seguenti funzioni:
2.1.
2.2.
2.3.
3. Quali tra i seguenti è il dominio della funzione
A.
□
B.
□
C.
□
D.
□
4. Quali tra i seguenti è il dominio della funzione
E.
□
F.
□
G.
□
H.
□
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