documento del consiglio della classe 5^b eda
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE “LUCIANO BIANCIARDI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2011-2012 INDIRIZZO INFORMATICO AZIENDALE Sezioni Coordinatori di classe 5^A INF 5^B INF 5^C INF 5^A eda-on 5^B eda Laura Ciampini Marianna Festeggiato David Baragiola Sandra Roghi Elena Innocenti INDICE: Presentazione della scuola PAG 2 Profilo professionale “ TECNICO INFORMATICO AZIENDALE” PAG Criteri di valutazione PAG 7 Documento della classe 5 B IDA PAG 12 Agenzia Formativa Bianciardi Consorzio Istituti Professionali Associati Italiani Test Center FO__0129 Agenzia Formativa accreditata SGS SEDE CENTRALE: P.zza De Maria 31, 58100 Grosseto Tel. 0564 26010 Fax 0564 26257 Mail: [email protected] Sito web: www.istitutopologrosseto.it 4 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è un’istituzione scolastica completamente nuova. Questa si è costituita il 1 settembre 2011, per effetto del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla DGR Toscana n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale grossetano Luciano Bianciardi il 15 dicembre 2011. La nuova autonomia comprende: un ordinamento liceale, con il Liceo musicale-coreutico, di nuova istituzione, e il Liceo artistico, scorporato dal Polo liceale “P. Aldi” di Grosseto, con quattro indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente, Audiovisivo e multimediale, Grafico; un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, di nuova istituzione; un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi commerciali (AziendaleGrafico) , scorporato dall’ ex Istituto professionale “L. Einaudi”. La nascita di questo nuovo polo è stata determinata dalla necessità di istituire un’autonomia scolastica che offrisse una formazione vocata alla comunicazione in generale, con particolare riferimento alla comunicazione artistica e commerciale. Questo, naturalmente, ha messo la nuova istituzione scolastica di fronte alla necessità di dover ricreare una nuova identità, che tenesse conto di un’offerta formativa in gran parte cambiata rispetto a quella dell’ex Istituto professionale “L. Einaudi” e del Polo Liceale. Risorse strutturali - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA Piano seminterrato: 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio hardware, 1 centro assistenza, un locale destinato ad archivio. Piano terra: 2 aule (A. Magna e Lab. Rosso), 10 servizi di segreteria (Affari generali, contabilità, personale, alunni, Dirigente scolastico, D.S.G.A., Coordinamento di plesso, EDA, Sala insegnanti), 1 laboratorio informatica, 1 biblioteca. Primo piano: 9 aule, 1 laboratorio (ex lab. Servizi Sociali). Secondo piano: 10 aule, 1 servizio segreteria (ufficio Ag. Formativa), 2 servizi didattici (Centro Ausili Didattici). 2 palestre. 1 centro per le attività di carattere sociale - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1 laboratorio di comunicazione, 1 aula speciale, 1 laboratorio per l’agenzia formativa (attualmente corso parrucchieri). Piano ammezzato: 3 aule, 1 sala insegnanti. Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale. - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura, scultura formatura, architettura, fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 servizio segreteria (direzione) 1archivio, 1 magazzino, 1 gipsoteca, 1 palestra. Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula multimediale, 1 aula speciale, 1 biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra 2 I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” 49 classi distribuite in: 25 classi dell’Istituto Professionale (di cui 3 classi quinte nell’indirizzo Informatico Aziendale e 3 nell’indirizzo Grafico); 2 classi prime dell’Istituto tecnico; 10 classi del Liceo Artistico (di cui 2 classi quinte e 1 classe quarta PRIMA SEZIONE ACCADEMIA); 10 classi del Serale Aziendale DOL (di cui 2 classi quinte); 2 classi del Serale Artistico. Impianto curricolare classi terze, quarte e quinte L’orario delle classi, articolato in unità orarie di sessanta minuti, è suddiviso in: Area di equivalenza Questa area comprende le materie di formazione generale, comuni a tutti gli indirizzi : Italiano, Storia, una Lingua straniera, Matematica, Educazione fisica, Religione/attività alternative, insegnate per cinque anni; Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Scienze della terra e biologia, Diritto ed economia insegnate nel biennio. Area di indirizzo L’area di Indirizzo include le materie professionalizzanti proprie dell’indirizzo scelto dall’alunno ed è fortemente impostata sull'esperienza di laboratorio, per un approccio concreto alla professionalità. Soprattutto a partire dal terzo anno, l'area di indirizzo concorre in modo specifico e mirato a costruire conoscenze, competenze e capacità in linea con il corso di qualifica, aprendosi ad integrazione con la formazione professionale, con la realtà del mondo del lavoro e con gli sbocchi universitari e di Istruzione Tecnica Superiore. 3 PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE AD INDIRIZZO INFORMATICO Gli allievi che decidono, terminato il biennio di orientamento comune, di specializzarsi nella gestione aziendale informatica, acquisiranno le competenze necessarie per muoversi nella realtà aziendale. Lo studio dell’azienda viene affrontato, infatti, in tutta la gamma delle sue manifestazioni, sia giuridiche, che economiche, che gestionali. Particolare spazio rivestono dunque materie quali il diritto, l’economia d’azienda e l’informatica gestionale, poiché al termine del corso di studi l’allievo, dovrà essere in grado non solo di gestire la contabilità aziendale, attraverso la conoscenza dei pacchetti applicativi più comuni, ma anche di procedere all’analisi del risultato economico oltre che alla gestione delle risorse umane e tecniche. Tali competenze vengono inoltre arricchite e rafforzate attraverso l’attivazione di un periodo di alternanza tra scuola e lavoro, effettuato con stage, presso le aziende presenti sul territorio, la cui frequenza costituisce un importante momento di verifica, sul campo, delle abilità acquisite. Insieme a questa attività, che può essere indicata nel curriculum personale dell’allievo, se ne aggiunge un’altra assai importante, che si affianca al diploma di maturità professionale e riguarda la possibilità di conseguire una ulteriore microspecializzazione in settori collaterali la gestione aziendale, ma attualmente in fase di espansione, nel mercato del lavoro e che si orientano soprattutto verso le possibilità offerte dallo sviluppo della rete Internet. Allo scopo di accrescere le possibilità di inserirsi in maniera proficua e soddisfacente nel mondo del lavoro, a livello locale, ma anche nazionale o europeo, viene dato particolare risalto allo studio delle lingue, soprattutto dell’inglese e, tenendo conto della specifica realtà territoriale, del tedesco, poiché esse costituiscono oggi una competenza che rafforza la spendibilità del proprio titolo di studio. Negli ultimi anni, una serie di incontri con professionisti, imprenditori e operatori universitari ha condotto ad una rivisitazione dell’articolazione dell’attività didattica, tale da facilitare l’acquisizione di competenze polivalenti e flessibili fondate sulla conoscenza approfondita dei principi contabili, delle regole contabili di base e del sistema organizzativo aziendale. Sono stati inoltre ridisegnati i contenuti delle seguenti discipline: T.I.C., Trattamento testi, Informatica e Applicazione gestionale in modo da creare un unico percorso di Informatica a partire dal primo anno del biennio comune. Il tecnico della gestione aziendale possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base e di abilità logico-espressive, che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale. E’ capace di - percepire problemi - controllare situazioni complesse - governare processi - reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi - comunicare con strumenti informatici - percepire le necessità di aggiornamento e autoaggiornamento anche nell’ottica di affrontare il nuovo modo interattivo 4 Può operare in aziende di varia natura e dimensione, sia in ambito industriale che di servizi. Si inserisce in modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale, con un’apertura organizzativo gestionale che gli permette, anche attraverso opportune integrazioni con l’area di microspecializzazione, di inserirsi con facilità in altre funzioni di servizio. Viene anche dato risalto allo studio delle lingue, soprattutto dell’inglese e, tenendo conto della specifica realtà territoriale, del tedesco. Il tecnico della gestione aziendale che abbia acquisito, insieme ad una buona cultura di base, la capacità di orientarsi nel sistema delle imprese e degli studi professionali, può sia acquisire in breve tempo quelle competenze operative che agevolano efficacemente i percorsi di inserimento nell’attività lavorativa, sia proseguire gli studi nella formazione tecnica superiore o nelle università. PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE: • Visite guidate ad aziende di diversi settori economici • Alternanza scuola/lavoro e Organizzazione stage • Sperimentazione Lavagna Interattiva Multimediale • Attività di approfondimento con esperti della Camera di Commercio • “ Giovani sentinelle della legalità “ Fondazione Antonino Caponnetto” • Varie attività nell’ambito del volontariato anche a livello internazionale STAGE: presso aziende commerciali, assicurative, bancarie, associazioni di categoria, ordini professionali, Enti locali e Istituzioni maggiormente rappresentative del nostro territorio, due settimane di stage linguistico all’estero. Corsi “Serali” per Adulti - IL DIPLOMA ON LINE Il modello del Diploma on Line, con atto deliberativo della Giunta regionale Toscana n. 759 del 31 agosto 2009, è stato individuato come modello dell’Istruzione degli Adulti per l’intera Regione. Nel novembre 2009, a Fiuggi, al Convegno dell’Istruzione degli Adulti, promosso dal MIUR, il progetto è stato inserito al primo posto dell’elenco delle buone pratiche educative sul territorio nazionale. Il progetto è destinato all’attuazione del diritto allo studio per i cittadini che vivono in aree marginali e decentrate e per coloro che esercitano attività lavorative soggette ad esigenze particolari, consente di rientrare nei percorsi di istruzione e formazione per il conseguimento del diploma di operatore e di tecnico di gestione informatica aziendale, si inquadra negli obiettivi strategici stabiliti dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000 e successivi, e, nella sua azione operativa, si ispira ad alcune delle strategie previste dal predetto Consiglio Europeo. Il progetto si avvale del partenariato dei Comuni di Capalbio, Isola del Giglio, Roccastrada, Follonica, Grosseto, Monte Argentario e del Reggimento Savoia Cavalleria di Grosseto. 5 CRITERI DI VALUTAZIONE L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in corrispondenza delle vacanze natalizie ed un semestre; nel mese di novembre il Consiglio di classe comunica alle famiglie le situazioni più a rischio, mentre ad aprile compila ed invia la scheda informativa ( Pagellino) sul rendimento scolastico dei singoli allievi. La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla seguente tabella. 6 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE “LUCIANO BIANCIARDI” ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’ Voto / L’alunno in rapporto a: giudizio conoscenze capacità abilità 1 - 2 / nullo Rifiuta di sottoporsi alla Nessuna Nessuna prova Nessuna Non ha nessuna conoscenze relative alla prova 3 / scarso E’ incapace di svolgere compiti anche se molto semplici Applica, solo se guidato, pochissime Compie sintesi scorrette 4/ Conosce in maniera molto delle conoscenze gravemente lacunosa e parziale i insufficiente contenuti della disciplina minime, ma con gravissimi errori. 5/ insufficiente 6/ sufficiente 7 / discreto Conosce in maniera superficiale e limitata i contenuti della disciplina Svolge compiti semplici in modo parziale e solo se guidato Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici Conosce in maniera completa ma non approfondita i contenuti disciplinari Svolge compiti semplici in situazioni note. Si esprime in modo corretto. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce le situazioni note. Conosce, comprende e applica in modo corretto quanto appreso Agenzia Formativa Bianciardi Lo studente svolge Rielabora in compiti e risolve modo corretto le problemi complessi in informazioni e sa situazioni note, gestire situazioni compie scelte note Consorzio Istituti Professionali Agenzia Formativa Test Center FO__0129 Associati Italiani accreditata SGS SEDE CENTRALE: P.zza De Maria 31, 58100 Grosseto Tel. 0564 26010 Fax 0564 26257 Mail: [email protected] Sito web: www.istitutopologrosseto.it consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità Espone in modo corretto. 8 / buono 9 / ottimo 10 / eccellente Sa risolvere anche Rielabora in problemi più modo corretto e complessi. Espone in completo modo corretto e linguisticamente appropriato. Conosce, comprende ed approfondisce in modo autonomo quanto appreso Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico. Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico e originalità Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo. Sa risolvere problemi complessi in situazioni anche non note. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse Compie analisi corrette e approfondite, individua autonomamente correlazioni precise per trovare soluzioni migliori. Espone in modo fluido, con completa padronanza dei mezzi espressivi. Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse e originali. * La valutazione degli alunni non prevede l’uso dei + e dei - Indicatori per la valutazione del comportamento Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito scolastico Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto A Frequenza, assiduità, impegno 8 B Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti, docenti, dirigente, personale ATA) Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne e/o extracurricolari (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi, ecc.) interne ed esterne organizzate dalla Scuola C Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture, arredi e materiali scolastici Voto 10 9 8 7 6 5 DESCRITTORI Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della scuola Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostra interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito della classe e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline. Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche. Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti. Partecipa al dialogo educativo in modo discontinuo. Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività didattica. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni suoi comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe. Sono frequenti le assenze e/o i ritardi. Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento sleale, spesso scorretto talvolta anche offensivo nei confronti di docenti, personale ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni comportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe e di informative alla famiglia. Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere in una comunità educativa (offese nei confronti di docenti, personale ATA e studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In conseguenza di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità, concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare consapevolezza della gravità delle azioni compiute. 9 Riferimenti normativi · DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni) CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico <<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>> (D.P.R. 23/07/98, n.323 art.11, c.2, nota tabella A) Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile elemento utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati all’omogeneità ed alla maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni: • i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente; • che ogni disciplina abbia pari dignità; • di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari e extracurriculari; • si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi a pieno merito. Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia d’appartenenza quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una delle seguenti condizioni: 1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte ore di ogni singola disciplina. 2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7. 3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe). 4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e integrative della comunità scolastica. Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai punti 1 e/o 4, ma abbia dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica particolarmente significativa, ritenuta idonea per l’acquisizione di un credito formativo, il Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia d’appartenenza. CREDITO FORMATIVO “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e 10 ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323, b) o al loro approfondimento, c) o al loro ampliamento, d) o alla loro concreta attuazione; 3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati: 1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza) 2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona. 3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali. 4. Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il livello minimo richiesto è l’ISEI). Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org ) 5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale. 6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del conseguimento stesso). 7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona. 11 Documento del Consiglio della Classe 5 ^ B Ordinamento Istruzione degli Adulti Progetto DiplomarsiOnLine Indirizzo Gestione Aziendale Informatico Anno scolastico 2011 – 2012 Componenti del Consiglio di Classe Nome/cognome 1. Elena Innocenti 2. Giulia Scaccia 3. Simonetta Menchetti 4. Walter Mangia 5. Annamaria Lococo 6. Elena Salvatori 7. Roberta Moscarini 8. 9. 10. 11. 12. Disciplina FIRMA Italiano e Storia Matematica Lingua Inglese Economia d’Azienda Diritto ed economia Informatica Applicazioni Gestionali Contenuti del documento: • • Presentazione del Progetto Diplomarsi OnLine Presentazione della classe − − − − − − Attività della classe e Alternanza Scuola-Lavoro Metodologie Struttura didattica Il ruolo e gli strumenti del docente in aula e a distanza Il supporto di esperti Recupero, sostegno e approfondimento • Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione dell’esame di Stato e griglie di valutazione pag. 22 Schede disciplinari pag.47 • 12 pag. 13 pag. 15 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DIPLOMARSI ON LINE Dall’anno scolastico 2006/2007 presso il nostro Istituto ha preso avvio un Progetto di Formazione a Distanza chiamato “Diplomarsi online”. Tale progetto è destinato a tutti i soggetti maggiorenni che desiderano rientrare in percorsi di istruzione e formazione scolastica superiore, residenti in comuni marginali e/o in grado di frequentare lezioni in presenza nei Learning Point sul territorio. Il progetto si basa su una serie di riferimenti normativi e indicazioni regionali, nazionali ed europee che sono stati i presupposti dell’Accordo di rete tra Istituzioni Pubbliche e Scolastiche per l’avvio del “Progetto pilota per l’Educazione degli adulti ad alto grado di trasferibilità per le zone territorialmente decentrate, finalizzato a consentire il conseguimento del diploma “on line” - La C.M. 25 luglio 1990, “norme in materia di corsi serali”. - La Circolare n. 305 del 20 maggio 1997, “corsi di istruzione professionale per adulti”. - La Circolare Ministeriale 455/1997 che istituisce i C.T.P. - L’art. 139 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n.112 sulle competenze degli enti locali in materia di Istruzione Scolastica; - Il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”; - Il Protocollo d’intesa in sede di Conferenza Unificata Governo, Regioni, Province, Comuni e comunità Montane del 2.3.2000 su “La riorganizzazione e il potenziamento dell’educazione permanente degli adulti”; - La Direttiva Ministeriale n. 22 del 6 febbraio 2001; - La Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, risoluzione del Consiglio del 27 giugno 2002 sull’apprendimento permanente; - Il Patto per l’Italia, luglio 2002; - Il Protocollo d’intesa tra i Centri Territoriali Permanenti di educazione degli adulti operanti nella provincia di Grosseto e l’istituto Professionale di Stato “L. Einaudi” di Grosseto per le attività di cooperazione e collaborazione finalizzate alla creazione di un modello integrato, 25 marzo 2003; - la RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE) - D.M. contenente il Regolamento di attuazione dell’obbligo. La Regione Toscana con deliberazione di giunta N .759 del 31-08-2009 riconosce ufficialmente la validità e l’ efficacia del nostro progetto e nell’ allegato al suddetto atto deliberativo così si esprime : “ Per garantire il diritto allo studio a coloro, over 18 (donne, immigrati, inoccupati,disoccupati, occupati), che abbiano bisogno di conseguire un titolo di studio secondario o che vogliano aggiornare le proprie competenze di base, la Regione Toscana intende diffondere, in forma sperimentale, in altri contesti territoriali, il modello didattico-organizzativo del progetto “Diploma on line”, sperimentato con successo nella provincia di Grosseto, promosso dalla Provincia e dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto in collaborazione con Istituti Scolastici e Enti Locali del territorio, e rivolto a tutti gli adulti che per motivi diversi non erano in grado di accedere alle risorse educative tradizionali, ma desideravano incrementare le competenze di base, trasversali e tecnicoprofessionali e acquisire un titolo di studio (qualifica professionale e diploma di stato).Attraverso la diffusione di questo modello, la Regione intende ampliare, o creare ex novo, l'offerta formativa in aree decentrate e in contesti particolari allo scopo di consentire a un più ampio numero di persone di rientrare in formazione e, soprattutto, di sviluppare le competenze chiave per l'apprendimento permanente “. Il 13 novembre 2009 , infine, il M.I.UR. nel documento finale del seminario di Fiuggi sull’ Istruzione degli Adulti inserisce il progetto “ Diplomarsi on line” della Provincia di Grosseto al primo posto delle buone pratiche che sul territorio nazionale vengono messe in atto al 13 fine di rispondere alle esigenze degli adulti che entrano o rientrano nel percorso dell’ istruzione. Dall’ ottobre 2010 l’Istituto Professionale di Stato Einaudi, ora Polo d’Istruzione “L. Bianciardi” è risultato capofila di un progetto della Regione Toscana, denominato ACCEDIAccesso al Diploma per la diffusione del modello nelle tre province della Toscana meridionale: Grosseto, Siena e Arezzo. Nell’anno 2011 la Regione ha proseguito nel proprio progetto di diffusione estendendo la realizzazione del progetto anche alle province di Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Firenze. L’accordo di rete è stato stipulato inizialmente tra l’Istituto Professionale di Stato L. Einaudi, ora Polo d’Istruzione “L. Bianciardi”, la Provincia di Grosseto, il Centro Territoriale Permanente di Follonica, il Centro Territoriale Permanente di Arcidosso, il Comune di Monterotondo, il Comune di Cinigiano, a cui si sono aggiunti, nel 2007, l’Istituto Comprensivo di Monte Argentario, l’Istituto Comprensivo di Capalbio, il Comune di Isola del Giglio e il Comune di Capalbio. Nel 2008 , stipulando specifici protocolli di intesa, anche il Comune di Roccastrada, il consorzio del COESO, ed il reggimento del Savoia Cavalleria sono entrati a far parte del progetto. Nei primi mesi del 2010 hanno aderito il comune di Follonica ed il comune di Monte Argentario. Nel 2011 ha aderito anche il comune di Grosseto con due sedi, una in Grosseto presso la sede del Liceo Artistico e l’altra in Braccagni. Come partner tecnico per la Formazione a Distanza è stato individuato il Portale Internet della Regione Toscana denominato “Progetto Trio” che ha curato l’informatizzazione di nuovi Moduli di Apprendimento online per le materie professionalizzanti, realizzati in collaborazione con docenti dell’Istituto Professionale. Il corso, che si fonda su una didattica blended per moduli e competenze e su un approccio cooperativo, prevede lezioni online, lezioni in presenza, utilizzo di strumenti FAD come guida e supporto didattico. Il lavoro didattico è condotto dai docenti del consiglio di classe – che coprono il ruolo di formatori in presenza e di tutor online - e da tutor d’aula specificamente formati. Il progetto è stato oggetto di un continuo progresso strutturale sia nell’allestimento delle aule (Learning Point) che delle piattaforme eLearning il cui completamento ha avuto luogo durante questo anno scolastico. Gli stessi docenti del gruppo di progetto hanno affinato la propria preparazione nel tempo anche grazie ad apposite iniziative di formazione sugli aspetti tecnologici e metodologici realizzate con l’ausilio di esperti informatici e didattici. 14 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Benchè presenti 41 iscritti, di fatto , all’ inizio dell’ anno scolastico, la classe era composta da 33 alunni. Ne fanno parte due gruppi che seguono il progetto on line (Follonica e Capalbio) e un gruppo che ha seguito in presenza tutto il percorso di studi. Attualmente risultano frequentanti 23 persone. GRUPPI CLASSE: situazione iniziale Capalbio Il gruppo di Capalbio era composto da 9 studenti, tutti residenti nella zona, dei quali attualmente frequentano 4 persone, di cui due in modo assiduo e costante. Follonica Il gruppo di Follonica era composto all’inizio da 15 studenti, di cui attualmente frequentano 13. Per la maggior parte sono lavoratori, alcuni provengono da fuori Comune; nella classe sono presenti 4 stranieri. Due studentesse hanno abbandonato il corso di studi alla fine di novembre (Puczylowska Renate, perché trasferitasi in altra città e Quintavalle Odessa). Aula in presenza Il gruppo in presenza era inizialmente composto da 8 frequentanti, provenienti dalla classe 4, a cui si sono aggiunti due alunni nel mese di novembre, che hanno quasi subito abbandonato il corso. Una alunna proveniente dalla 4 ha smesso di frequentare a dicembre. In questo gruppo sono presenti 2 stranieri. Attualmente risultano frequentanti 8 alunni, di cui uno ha registrato numerose assenze per motivi di lavoro. Attività in presenza corso on line Le attività in presenza si sono svolte, per tutte le sedi, settimanalmente con 2 incontri della durata di 3/4 ore ciascuno; alcuni docenti hanno ritenuto opportuno integrare le ore di lezione previste in presenza con ulteriori incontri per potenziare le abilità dei corsisti nelle loro discipline. Le attività a distanza hanno previsto il supporto di molteplici strumenti informatici di comunicazione sincrona e asincrona e moderne memorie di massa per l’utilizzo ed il backup dati: • il sito www.diplomarsionline.it un’area privata creata appositamente per il progetto Diplomarsi online come archivio di strumenti e materiali in parte creati dai docenti stessi specificamente per lo studio online; • le risorse attinte da diverse tipologie di siti internet tra cui i Learning Object presenti nel portale EdaSerali dell’Indire; 15 • la Community online sul portale www.maremmaimpara.it; • i moduli di studio presenti sul portale di Formazione a Distanza della Regione Toscana denominato Progetto TRIO; • le videoconferenze effettuate su Skype o con l’utilizzo della piattaforma “Skymeeting” • l’utilizzo della Piattaforma Interattiva Accedi nella quale per ogni materia è presente: un “forum” per l’ indicazione da parte del singolo docente di ogni attività didattica svolta o assegnata e la possibilità di interazione da parte dei corsisti, un “magazzino materiali”, in gran parte predisposto con materiali prodotti dagli stessi docenti altre risorse di rete Il percorso di apprendimento si è svolto all’interno di: • una comunità virtuale composta da tutti gli iscritti al diploma online, dai docenti, dai tutor e dai supervisori; • una comunità di apprendimento che ha sede in uno dei quattro luoghi fisici appositamente allestiti e gestiti sui territori impegnati nel progetto. • Per quanto riguarda le assenze, come per tutti i corsi di educazione degli adulti si adotta una normativa calibrata sulle esigenze dell’utenza. Nella fattispecie ci si attiene a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti del 01/02/12 (verbale n.4). Obiettivi educativi e formativi In tutti i gruppi di lavoro si è instaurato un buon rapporto tra docenti, allievi e e il lavoro si è svolto in un clima tranquillo e sereno. La classe ha partecipato al dialogo educativo con interesse, anche se alcuni non hanno sempre frequentato le attività in presenza a causa di impegni di lavoro o familiari. Gran parte della classe ha raggiunto una sufficiente preparazione di base e per alcuni alunni si rilevano discrete potenzialità a livello teorico e pratico. Qualche alunno o per carenze di base o per difficoltà legate al conciliare lavoro e impegno scolastico non ha ancora raggiunto gli obiettivi prefissati in alcune discipline. Aula Follonica Dei 13 studenti, 9 frequentano con una certa regolarità ed eseguono le esercitazioni on line anche comunicando assiduamente sul web con gli insegnanti. Una ragazza, che presenta lacune gravi e diffuse in tutte le discipline, è diventata mamma quest’anno e non ha potuto frequentare con regolarità. Un’altra allieva, pur frequentando le lezioni, non ha quasi mai svolto i compiti assegnati durante l’anno e il suo profitto presenta lacune diffuse. Altri due allievi hanno frequentato con regolarità alcune discipline, mentre altre sono state assai trascurate per gran parte dell’ anno. La classe ha mediamente raggiunto un profitto sufficiente. Qualcuno di loro evidenzia qualche incertezza soprattutto nelle materie scientifiche e tecniche che però riesce a controllare grazie al forte impegno profuso, nonostante gli impegni lavorativi e familiari. 16 Aula Capalbio Degli attuali 4 frequentanti, due studentesse si sono sempre distinte, nel corso dell’anno, per buona volontà, partecipando in modo assiduo alle lezioni e lavorando seriamente anche a casa, nonostante i problemi lavorativi e familiari; sebbene presentino lacune diffuse nella preparazione di base, hanno raggiunto risultati accettabili o discreti in tutte le discipline. Uno studente, nonostante la frequenza saltuaria, ha raggiunto risultati mediamente sufficienti. L’altro studente, particolarmente predisposto per le materie umanistiche, pur avendo frequentato in modo non costante, ha raggiunto complessivamente un profitto sufficiente, pur mostrando difficoltà nelle materie scientifiche. Complessivamente questo gruppo ha raggiunto un profitto più che sufficiente. Aula in presenza Il gruppo in presenza si è distinto, tranne due allievi, nel corso dell’intero anno scolastico, per l’ atteggiamento serio e propositivo nei confronti del dialogo educativo, per la frequenza assidua, per la partecipazione vivace durante le lezioni. Un alunno, che l’anno scorso aveva partecipato con costanza, non ha quasi mai preso parte alle lezioni, per problemi di lavoro. Un altro, che ha frequentato poco nel trimestre, nel semestre si è impegnato di più in alcune discipline, anche se permangono in lui carenze nella preparazione di base difficilmente colmabili. La classe ha mediamente raggiunto un profitto più che sufficiente. ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO Descrizione di massima del Progetto Date la caratteristiche particolari della classe i cui studenti frequentavano aule collocate a più di ottanta chilometri di distanza si è organizzata un’attività ad hoc di Alternanza Scuola- Lavoro. Il progetto prevede di apprendere diversi strumenti per la comunicazione a distanza messi a disposizione della piattaforma Open Source Moodle del sito www.diplomarsionline.it Il percorso formativo è stato strutturato nelle seguenti FASI: Fase Descrizione I Online prework: per la conoscenza degli studenti da parte dell’esperto e per familiarizzare con tutte le funzioni messe a disposizione dalla piattaforma Opensource. • Incontri in presenza • Lavoro a distanza II Organizzazione del lavoro a distanza e prime e-tivities guidate dall’esperto direttamente in piattaforma, dove si apprenderanno i primi rudimenti per poter così procedere al lavoro online autonomo (anche se con supervisione costante dell’esperto). Strumenti per la ricerca di informazioni: Motori di ricerca, le strategie di ricerca, applicare le diverse strategie di navigazione ad una ricerca specifica. Strumenti per valutare l’informazione: come Copernic Summarizer. Strumenti per organizzare le informazioni: come Cmapp Tools o Mindomo. Strumenti per collaborare: come WIKI, Sharing peer groups, Forum. III Incontro di verifica dei lavori e Feedback da parte dei corsisti (in presenza) per la risoluzione di problemi incontrati nei lavori online. IV Produzione dell’Enciclopedia/Glossario organizzati in gruppi specifici utilizzando gli strumenti appresi nella fase precedente. 17 Durata totale attività pratica di indirizzo 80 ore (10 ore in presenza e 70 ore di lavoro online) Risultati attesi e relative ore di frequenza online ed in presenza Materiali Ore di frequenza in presenza 2. Illustrazione del percorso professionalizzante “Telel@voro” ed introduzione ai software da utilizzare Incontro di verifica dei lavori e Feedback da parte dei corsisti (in presenza) per la risoluzione di problemi incontrati nei lavori online. 1. Materiali Dispensa “La Ricerca in Internet” 1. 2. 3. 4. Dispensa “Introduzione a Copernic Summarizer” Dispensa “Guida introdottuiva a Cmapp Tools” Dispensa sulla modalità Wiki Prodotti Discussione sul Forum della piattaforma “Come utilizzo gli strumenti di ricerca online” Questionario sulla costruzione e l’organizzazione di materiale online (Summarizer ma anche Ricerca in Internet) Mappa Concettuale condivisa Piccola Wikipedia sul telelavoro in piattaforma 5 5 Ore di frequenza online 20 15 20 15 ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO Aula in presenza Per quanto riguarda l’aula in presenza, l’anno scorso la classe ha svolto, relativamente all’area di alternanza scuola-lavoro: • attività di micorolingua inglese finalizzata all’acquisizione di abilità e competenze operative in ambito lavorativo, per un totale di 30 ore; • attività di informatica finalizzata alla costruzione di siti web e all’approfondimento dell’hardware (30 ore). Nell’anno in corso, la classe ha svolto attività finalizzata alla realizzazione di curricula online. RECUPERO, SOSTEGNO ED APPROFONDIMENTO L’intero corso di studi del Diploma online tiene conto dei principi della didattica orientativa e tende allo sviluppo di competenze trasversali grazie all’utilizzo di metodologie partecipative e al rispetto dei principi del cooperative learning. La stessa costruzione modulare del progetto di apprendimento e il sistema di monitoraggio di competenze sono mirati allo sviluppo di competenze orientative, con particolare riferimento alle competenze metacognitive (imparare a imparare). In particolare il prof. Simone Giusti, esperto di orientamento, ha effettuato due tipi di intervento: colloqui di orientamento individuali attivati su richiesta; incontri di orientamento informativo (almeno una per ciascuna sede) finalizzati a favorire l’accesso alle risorse didattiche. All’interno del Centro Risorse sono stati previsti specifici moduli di approfondimento con materiali da elaborare e inviare ai docenti. 18 Per quanto riguarda il gruppo itinere in presenza, è stato effettuato un costante recupero in METODOLOGIE Vista la modalità didattica sperimentale di tipo blended, che comporta da parte degli alunni l’accesso a risorse didattiche a distanza e in presenza è stato individuato uno speciale sistema di gestione dell’aula e di monitoraggio degli apprendimenti. La struttura del corso di studi è modulare e prevede l’utilizzo e la sperimentazione di molteplici risorse didattiche, tra cui risultano fondamentali la piattaforma TRIO (moduli on line, tutoraggio, aula virtuale) e un’aula (una pluriclasse per ciascun Comune coinvolto nel progetto) gestita dai docenti del Consiglio di Classe. Le strategie attivate dal Consiglio di classe Il ruolo e gli strumenti del docente in aula e a distanza Coerentemente ai principi del cooperative learning che sono a fondamento del progetto, il docente si è impegnato a favorire l’interazione tra gli alunni e stimolare in ciascuno l’utilizzo delle proprie risorse cognitive e delle risorse didattiche messe a disposizione dal progetto. A tale scopo il docente è anche il tutor – in presenza e a distanza – degli alunni che gli vengono affidati e utilizzatore esperto dei seguenti strumenti per la formazione online: Le risorse a distanza Centro risorse Sito web dedicato al Diploma on-line, come Centro di Risorse dei didattiche materiali didattici vari comprendenti anche file in formati vari da utilizzare off-line ed in parte realizzati specificamente dai docenti stessi. Learning object per le Disponibili sul portale EdaSerali dell’Indire come area riservata alla competenze tecnico- quale tutti i corsisti del Diploma online sono stati iscritti dalla professionali scuola stessa Moduli e learning object per le competenze tecnicoprofessionali Comunità virtuale Disponibili sulla piattaforma di F.a.D. della Regione Toscana denominata Progetto Trio e relativi Moduli di Apprendimento (tra cui quelli specifici costruiti dai docenti dell’Istituto Professionale di Grosseto relativi alle discipline professionalizzanti di Economia Aziendale e Diritto) Comunità virtuale con e-Group, messaggeria istantanea, Forum di discussione (una generale per studenti, docenti e tutor ed una per soli tutor e docenti). Classe virtuale TUTORAGGIO ONLINE da parte dei docenti utilizzando strumenti di comunicazione sia sincrona che asincrona. Piattaforma di eLearning & course management web application Piattaforma Moodle www.diplomarsionline.it creata specificamente come area riservata al Diploma online Particolare importanza per la gestione del percorso individuale di studio ha assunto proprio la piattaforma interattiva Moodle “Accedi” che permette di avere: • un Percorso di Apprendimento con schede-guida che facilitano l’autoapprendimento attraverso una chiara illustrazione delle risorse umane e 19 didattiche, link di accesso diretto alle risorse (indirizzi e-mail, telefono, eventuali password e istruzioni tecniche). Il percorso è modulare e mette in evidenza le competenze di cui si entra in possesso e i contenuti. • una mappa delle risorse didattiche selezionate dai docenti e relativi percorsi e link di accesso diretto suddivise in: moduli TRIO, Learning Object EdaSerali Indire, siti internet, materiali didattici ed esercizi specifici elaborati dai docenti. • i materiali didattici e gli esercizi veri e propri, elaborati secondo le esigenze del gruppo classe e tenendo conto della necessità di un loro utilizzo in un percorso personalizzato. I materiali – che sono riservati ad un utilizzo interno – rispettano i criteri della modularità e trovano una loro puntuale giustificazione e il loro senso all’intero del processo di apprendimento. Allo scopo di rendere efficace il funzionamento dei servizi i docenti si sono impegnati a: • • • accedere quotidianamente al forum e consultare le e-mail rispondere almeno entro la settimana a e-mail di richiesta di aiuto ed eventualmente inoltrare le e-mail al coordinatore chiedere supporto ai tecnici esperti messi a disposizione dalla scuola e ai colleghi per eventuali azioni di supporto o di formazione in itinere per l’adeguamento delle proprie competenze alle necessità del servizio. Perché il modello didattico blended funzioni è necessario che la parte di aula non entri in contraddizione con l’approccio personalizzato sotteso ad ogni iniziativa di formazione a distanza e che quindi non si fondi su una logica di tipo trasmissivo. Si ricorda che l’insegnante del progetto diploma online effettua un vero e proprio lavoro di ricerca che comporta la continua interazione coi colleghi, con gli esperti e con gli alunni, e la sperimentazione e validazione di pratiche didattiche innovative. A tale scopo sono state individuate alcune metodologie – declinate in regole di comportamento – che aiutano a gestire l’aula e a garantire la tenuta del progetto: Il docente individua i nodi concettuali essenziali della propria disciplina in relazione alle competenze e agli obiettivi di apprendimento, e articola il lavoro didattico in moduli. Il docente è chiamato a reperire e elaborare materiali didattici – con particolare riferimento a materiali multimediali – e a inserirli, se necessario con il supporto dei tecnici, nel Centro Risorse. Il docente organizza l’ambiente di lavoro mettendo a frutto tutte le risorse e le strumentazioni informatiche e multimediali, con particolare riferimento a pc, videoproiettore, rete internet, podcast. Il docente stimola il processo di apprendimento senza dare risposte definite e incontestabili ma sempre garantendo la possibilità di partecipare attivamente al processo anche attraverso l’utilizzo di metodi attivi quali brainstorming, giochi di ruolo, studio di casi, esercitazioni di problem solving. Il docente somministra prove strutturate e semistrutturate in presenza e a distanza, effettua verifiche in itinere e sommative a conclusione di ciascun modulo anche su richiesta degli iscritti e nel rispetto dei tempi di lavoro di ciascuno. Metodologie corso tradizionale in presenza Le strategie attivate dal C.d.c. del corso tradizionale per il conseguimento degli obiettivi sono state le seguenti: articolazione del lavoro in moduli, lezione aperta, lettura e analisi dei vari testi, lavoro sul lessico e sull’acquisizione di abilità linguistiche, comunicazione teorica, anche interattiva, basata sul rigore formale e avente carattere intuitivo (problem 20 solving), somministrazione di strategie e metodi per la soluzione di problemi pratici, svolgimento di attività pratiche. Sono state somministrate prove strutturate e semistrutturate, verifiche in itinere e sommative a conclusione di ciascun modulo. Sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti: libri, fotocopie ad integrazione del libro utilizzato, sussidi audiovisivi e multimediali, laboratorio di informatica con collegamento ad Internet. STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO DELLA PREPARAZIONE NEL PERCORSO FORMATIVO: frequenti [No] [Si] Prove strutturate a risposta chiusa Prove strutturate a risposta aperta Prove tradizionali Prove pluridisciplinari Interrogazioni orali Interventi dal banco e/o posto di lavoro Compiti a casa Compiti in classe Esercitazioni pratiche a distanza ………… …………… occasionali periodiche X X X X X X X X X X X X X X X 21 SIMULAZIONE PRIMA PROVA 20.04.2012 Istruzione Secondaria Superiore - Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A Italo Svevo, Svevo Edizione: I. ANALISI DEL TESTO Prefazione, Svevo, Romanzi. La da coscienza Parte seconda, di Milano Zeno, 1969, 1923 p. 599. Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 22 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B Redazione di un "SAGGIO BREVE" o di un "ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Innamoramento e amore. DOCUMENTI 23 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. 24 DOCUMENTI “Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.” C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973 “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA “Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa 25 riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.” C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007 “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988 “Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973 26 “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.” A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983 “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.” G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto con la società italiana. DOCUMENTI “Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.” E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976 “Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto 27 ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.” M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).” S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995 “ La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006 “La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 28 139 articoli, più diciotto disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “ La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995 “In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.” P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995 “La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.” Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media. DOCUMENTI 29 «Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.» M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 2007 «C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.» G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008 «Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org «Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave 30 pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava “tomba” l’occhio di Dio da cui Caino, il grande peccatore, non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!”, questa frase suona bene in questa fase della storia dell’uomo.» D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale“Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001 «Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.» A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008 «Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, 31 sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e- mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi. ____________________________ Durata È massima consentito soltanto della prova: l’uso del 6 ore. dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 32 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GI IN SU BU OT Indicatori Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura 0-1 1,50 2 2,5 3 Correttezza ortografica 0 - 0,5 0,75 1 1,25 1,5 Proprietà lessicale 0 - 0,5 0,75 1 1,25 1,5 Comprensione del testo 0-1 1,50 2 2,5 3 Analisi del testo 0-1 1,50 2 2,5 3 Contestualizzazione e approfondimento 0-1 1,50 2 2,5 3 TOTALE NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). 33 GRIGLIADI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA B REDAZIONE SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI GI IN SU BU OT Indicatori Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura 0-1 1,50 2 2,5 3 Correttezza ortografica 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 Proprietà lessicale 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 Aderenza alle consegne Pertinenza all’argomento e ai documenti Organizzazione( equilibrio e articolazione chiara e ordinata) Ricchezza di informazioni / argomentazioni Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Capacità di riflessione e di giudizio motivato 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 TOTALE NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). 34 GRIGLIADI VALUTAZIONE Prima Prova TIPOLOGIA C / D TEMA DI ARGOMENTO STORIA - TEMA DI ORDINE GENERALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI IN Indicatori SU BU OT GI Puntegg io elaborato Correttezza morfo-sintattica e punteggiatura Correttezza ortografica 0-1 1,50 2 2,5 3 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0-1 1,50 2 2,5 3 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 0 - 0,50 0,75 1 1,25 1,5 Proprietà lessicale Pertinenza del contenuto Organizzazione( inferenza, sintesi) Ricchezza di informazioni e argomentazioni Capacità di rimanere coerenti nell’argomentazione Capacità di riflessione e di giudizio motivato TOTALE NOTE: GI (gravemente insuf.), IN (insufficiente), SU (sufficiente), BU( buono), OT ( ottimo). 35 COMPITO ECONOMIA AZIENDALE - SIMULAZIONE V GAI 16.04.2012 Il bilancio d’esercizio fornisce informazioni fondamentali sulla consistenza patrimoniale e sugli andamenti finanziari ed economici dell’impresa e deve fondarsi su principi contabili corretti e di generale accettazione. Il candidato descriva i più importanti principi di redazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico. Dopo aver trattato brevemente l’argomento nelle linee generali il candidato sviluppi, a scelta, due dei seguenti punti : A) I valori di bilancio si determinano applicando il principio della competenza economica . Illustrare tale principio avvalendosi anche di alcune esemplificazioni numeriche. B) Passaggio dal reddito di bilancio ( civilistico ) al reddito fiscale ( imponibile ) sia ai fini IRES che ai fini IRAP, servendosi anche di opportuni esempi numerici. C) L’analisi per indici , dopo opportuna rielaborazione del bilancio , consente di approfondire ed affinare lo stato di salute dell’azienda e le sue prospettive patrimoniali, economiche e finanziarie. Commentare l’andamento della gestione della “Pasquale Curcurutu Spa “, anche avvalendosi di indici e margini: STATO PATRIMONIALE ( in migliaia di euro ) ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2011 A.C. 9.500 Riman. Disp.Liq. 2.000 170 A.I. T.I. 20.500 30.000 P.b. 22.000 P.c. 3.000 Tot.P. 25.000 Finanz. A.C. 10.200 Riman. Disp.Liq. 1.700 380 P.b. 6.200 P.c. 7.000 Tot.P. 13.200 17.000 Finanz. C.S. 7.000 Ris. A.C. 12.800 Riman. Disp.Liq. 1.600 450 P.b. 8.200 P.c. 6.350 Tot.P. 14.550 6.500 Finanz. 5.000 C.S. 12.000 C.S. 12.000 500 Ris. 500 Ris. 800 R.e. -2.500 R.e. 300 R.e. 1.650 T.F. 30.000 T.F. 26.000 T.F. 29.000 A.I. T.I. 15.800 26.000 A.I. T.I. 16.200 29.000 CONTO ECONOMICO ( in migliaia di euro ) Valore d. prod. Costi esterni prod. 25.200 19.500 Valore d. prod. Costi esterni prod. 26.400 19.300 Valore d. prod. Costi esterni prod. 28.200 20.100 Valore aggiunto 5.700 Valore aggiunto 7.100 Valore aggiunto 8.100 Costo del lavoro 4.910 Costo del lavoro 4.030 Costo del lavoro 3.760 M.O.L. 3.070 M.O.L. 4.340 Ammortamenti 1.450 Ammortamenti 1.540 M.O.L. Ammortamenti 790 1.800 Svalutazioni 300 Svalutazioni 260 Svalutazioni 0 Accantonam. 0 Accantonam. 40 Accantonam. 30 M.O. ( 1.310 ) M.O. 1.320 36 M.O. 2.770 Prov.e oneri finanz. -900 Prov. e oneri str. 70 Prov.e oneri finanz. -270 Prov.e oneri finanz. Prov. e oneri str. -430 Prov. e oneri str. -190 0 Risultato econ. lordo ( 2.140 ) Risultato econ. lordo 620 Risultato econ. lordo 2.580 Imposte dell’esercizio 360 Imposte dell’esercizio 320 Imposte dell’esercizio 930 Utile/( perdita ) d’eserc. ( 2.500 ) Utile/( perdita ) d’eserc. 300 Utile/( perdita ) d’eserc. Griglia di correzione Economia Aziendale ( Sufficienza : 10/15 ) Alunno ……………………………………………………………….. Classe……………………. Indicatori Livello Punteggi Modesto 1 Correttezza nell’uso del linguaggio Sufficiente 2 Tecnico –giuridico-economico Notevole 3 Modesto 1 Sufficiente 2 Notevole 3 Modesto 1 - Conoscenza degli argomenti e Mediocre 2 capacità di orientamento Sufficiente 3 Notevole 4 Modesto 1 Mediocre 2 Sufficiente 3 Discreto 4 Notevole 5 - Padronanza della lingua - - Attinenza alla traccia - Qualità degli argomenti espressi - Coerenza, organicità, argomentazione - Padronanza delle necessarie competenze professionali 37 1.650 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE “LUCIANO BIANCIARDI” Terza prova d’esame Classe V sez. B EDA Indirizzo: Gestione Aziendale Informatico Storia, Inglese, Diritto, Matematica, Informatica Tempo: 100 minuti Tipologia: B (scelta multipla), C (risposta singola) Numero di quesiti: 6 di cui 4 di tipo B, 2 di tipo C Punteggi: 1.5 per ogni quesito a scelta multipla, 4,5 per ogni quesito a risposta singola Punteggio della prova in 15esimi: è ottenuto calcolando la media dei punteggi riportati nelle singole discipline Nominativo del candidato 38 DIRITTO CANDIDATO........................................................................... Quesiti a risposta multipla (una sola risposta è esatta) 1) a. b. c. d. L’accordo contrattuale non serve a: costituire un rapporto giuridico patrimoniale costituire un diritto reale atipico estinguere un rapporto giuridico patrimoniale modificare un rapporto giuridico patrimoniale 2) a. b. c. d. Non lo è la locazione: un contratto consensuale un contratto a effetti obbligatori un contratto oneroso un contratto reale 3) Non è un elemento essenziale della vendita: a. il consenso delle parti b. la garanzia per i vizi c. il prezzo d. l’oggetto 4) Il leasing si avvicina contrattualmente: a. alla vendita con riserva di gradimento b. alla vendita con patto di prova c. alla vendita con riserva di proprietà d. alla vendita con patto di riscatto Quesiti a risposta aperta 1) Spiega il contratto di factoring. 2) Parla del conto corrente ordinario o commerciale. 39 INGLESE 1. The Italian equivalents of Private and Public Limited Companies are: a. s.n.c & s.a.s. b. s.r.l. & s.p.a c. s.n.c & s.p.a. d. s.r.l. & s.a.s 2. A company is defined a multinational if a. imports raw materials from several countries. b. exports its goods or services to several countries. c. has its headquarters in one country and carries out business activities in other countries. d. it is a business owned and run by its members. 3. A dividend is a. an investor who has bought shares in a company. b. an investment certificate issued by the Government. c. a collection of shares and investments in different companies. d. the share of a company's profit which is paid to each shareholders. 4. A joint-venture usually takes place a. when two companies decide to combine their assets and become a larger company. b. when a big company acquires more than 50% of shares of another company. c. when a company buys enough shares of another comapany to gain control of it. d. when two companies agree to co-operate on a project while maintaining their distinct identities. 1. What is a co-operative? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Describe the different roles of the partners in limited partnerships. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 40 STORIA Quale dei seguenti punti non era previsto tra i 14 proposti da Wilson? L’autodeterminazione dei popoli L’istituzione di un organismo di arbitrato sovranazionale L’istituzione della diplomazia segreta La completa libertà di commercio e di scambio Perché l’episodio fiumano si rivelò in prospettiva particolarmente grave? esasperò le tensioni internazionali rivelò la debolezza del Partito Popolare rivelò la capacità politica di D’Annunzio rivelò la debolezza dello stato liberale Per “ Quota 90” si intende: La svalutazione della lira decisa da Mussolini Per comprare una lira ci volevano 90 sterline La scelta di ridare stabilità alla lira e di rivalutarla Far perdere il potere d’acquisto alla nostra moneta Per “Notte dei lunghi coltelli” si intende: L’inizio della persecuzione antisemita in Germania La notte in cui reparti delle SA assassinarono Rhom e tutto lo Stato Maggiore La notte in cui fu creato il “Terzo Reich” La notte in cui reparti delle SS assassinarono Rhom e tutto lo Stato Maggiore Quali furono le conseguenze per i tedeschi del trattato di pace imposto alla Germania a Versailles nel 1919? Crisi economica americana del ’29 (crollo Borsa di Wall Street): a) CAUSE b) CONSEGUENZE 41 Informatica (aula in presenza) 1- La Certification Authority: 1. 2. 3. 4. serve a garantire l'autencità delle firme è l'anagrafe di Internet è un sito web del World Wide Web Consortium certifica tutte le transazioni di home banking 2- L'uso principale della firma digitale è: 1. 2. 3. 4. la protezione di comunicazioni segrete registrare la paternità intellettuale di opere digitali la sottoscrizione di documenti formati su supporti informatici la protezione di transazioni finanziare eseguite attraverso l’ home banking 3- Un'operazione di firma genera: 1. 2. 3. 4. un un un un unico file detto "busta" o "documento firmato" insieme di file microchip documento .pdf su cui viene inserita l’immagine della firma autografa 4- La firma di chi richiede un dispositivo di firma digitale viene autenticata: 1. 2. 3. 4. dal notaio o da un ufficiale autorizzato tramite autocertificazione tramite computer tramite operatore telefonico 5-Cosa è il Web e su quali meccanismi si basa ? Illustra la differenza tra Internet e Web. 6-Descrivi brevemente i sistemi crittografici a chiave simmetrica e a chiave asimmetrica 42 INFORMATICA (Aula Follonica e Capalbio) 1- Quale è la sequenza corretta ? 1. 2. 3. 4. conoscenza – misurazione e/o osservazione - informazione – dato misurazione e/o osservazione – informazione – dato - conoscenza misurazione e/o osservazione - dato – informazione - conoscenza osservazione e/o misurazione – conoscenza – informazione - dato 2- Supponi di dover realizzare una base di dati access per la gestione delle assenze degli allievi di una scuola; quale tra le seguenti soluzione adotteresti ? 1. Definizione di Tabella Allievi e Tabella Assenze, Relazione 1 a Molti realizzata inserendo la chiave primaria della tabella Assenze come chiave esterna nella Tabella Allievi 2. Definizione di Tabella Allievi e Tabella Assenze, Relazione 1 a 1 realizzata fondendo le due tabelle 3. Definizione di Tabella Allievi e Tabella Assenze, Relazione 1 a Molti realizzata inserendo la chiave primaria della tabella Allievi come chiave esterna nella Tabella Assenze 4. Definizione di Tabella Assenze e Tabella Allievi, Relazione 1 a Molti realizzata inserendo la chiave primaria della tabella Assenze come chiave esterna nella Tabella Allievi 3-Il registro IR contiene 1. 2. 3. 4. l’indirizzo della istruzione che è attualmente in esecuzione l’istruzione attualmente in esecuzione l’indirizzo della prossima istruzione da eseguire la prossima istruzione da eseguire 4-Il registro PC contiene 1. 2. 3. 4. l’indirizzo della istruzione che è attualmente in esecuzione l’istruzione attualmente in esecuzione l’indirizzo della prossima istruzione da eseguire lo stato di esecuzione dell’istruzione attualmente in esecuzione 5-Descrivere l’architettura a BUS di un sistema di elaborazione 6-Descrivere gli elementi fondamentali del Modello Entità Relazioni 43 Matematica 1. Risolvere la seguente disequazione frazionaria: 2. Determina i punti di intersezione della parabola di equazione con l’asse delle x (y=0) quali tra le seguenti affermazioni è falsa 3. Data l’equazione della parabola Ha il vertice Ha la concavità rivolta verso l’alto Incontra l’asse x in due punti Passa in 4. Data la funzione A. B. C. D. □ □ □ □ A. B. C. D. □ □ □ □ quali tra questi è il suo dominio 44 5. Data la funzione 6. Data la funzione quali tra questi è il suo dominio A. □ B. □ C. □ D. □ A. B. C. D. □ □ □ □ specificare il tipo 45 Esame di Stato 2012 Terza Prova Scritta Griglia di valutazione con uso di indicatori (in 15-esimi) Indicatori Livelli di valutazione Punteggio i livelli Diritto Storia Inglese Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 4,5, poiché le domande sono 2 il punteggio massimo previsto è 9 Risposta 4,5 esauriente e completa 3 Risposta 0 parziale Non risponde o risposta del tutto errata Per ogni risposta a scelta multipla è previsto un punteggio da 0 a 1,5 poiché le domande sono 4 il punteggio massimo previsto è 6 Il voto complessivo è pari ad 1/5 della somma dei totali delle singole discipline Informatica Esatta 1,5 Errata 0 Bianca 0 Arrotondamenti voto complessivo Decimali 0-50 per difetto Totale Decimali 51-99 per eccesso Voto complessivo della prova__________________/15 La Commissione 46 Matematica SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA ITALIANO DOCENTE ELENA INNOCENTI LIBRO DI TESTO - Di Sacco, Mappe di letteratura, vol.2, ed. Bruno Mondatori (per l’aula in presenza) - Materiale didattico della Piattaforma Accedi (aule di Capalbio e Follonica, corso on-line) MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI RILEVATORI DEI RISULTATI CONTENUTI TEMPI METODOLOGIA MODALITA’ DI VERIFICA N1 IL SAGGIO BREVE Conoscenze • Cosa è un saggio breve • Come si scrive un saggio breve: struttura interna, stile, titolo Lo studente a cui sono stati proposti un argomento ed alcuni documenti Seleziona le informazioni utili Confronta i punti di vista e collega le informazioni Rispetta le consegne Applica le regole ortografiche ed ortosintattiche Utilizza in maniera adeguata il lessico generale e specifico Si fa riferimento ai quattro ambiti previsti nella prova tipologia B Tutto l’ anno scolastico Lettura di alcuni esempi di saggio breve Schematizzazione delle caratteristiche peculiari della tipologia del saggio breve Somministrazione di più prove della tipologia B corredate di griglia di correzione costruita sulla base dei rilevatori di risultati 47 MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI RILEVATORI DEI RISULTATI CONTENUTI TEMPI METODOLOGIA N 2 (DI RACCORDO CON LA CLASSE 4) AULA IN PRESEMZA IL VERISMO • Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del movimento preso in esame • Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo • Individua la collocazione spazio temporale ed i principali esponenti • Individua i modelli culturali dell’800 • Individua le diversità stilistiche e di contenuto Le opere di Giovanni Verga; Naturalismo francese (caratteri generali) OTTOBRE NOVEMBRE La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti on-line hanno studiato sui moduli della piattaforma Accedi. Gli allievi in presenza hanno studiato sul libro.Alcuni argomenti sono stati ampliati con dispense fornite dall’insegnante. Lezioni in presenza: si sono letti e analizzati passi tratti dalle opere degli autori studiati. In particolare, si è accertata l’acquisizione delle competenze relative all’analisi testuale, in prosa e in poesia, e alla produzione delle varie tipologie di testi scritti. Si è dato ampio spazio all’acquisizione delle competenze necessarie per poter produrre un saggio breve. Sono state sviluppate e stimolate le capacità di esprimersi e di mettere in relazione le conoscenze acquisite, in vista del colloquio pluridisciplinare. MODALITA’ DI VERIFICA MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI RILEVATORI DEI RISULTATI CONTENUTI Si è cercato di favorire il confronto e il dialogo, al fine di stimolare l’interesse collettivo ed individuale sui temi affrontati. Verifiche orali Verifiche scritte a domande aperte sui movimenti letterari e sui poeti N2 IL DECADENTISMO • Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del movimento preso in esame • Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo • Individua il contesto politico-sociale del primo Novecento e il panorama culturale e letterario; • Individua i maggiori esponenti della corrente letteraria esaminata. • Individua i modelli culturali tra 800 e 900 • Individua le diversità stilistiche e di contenuto Le opere di Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio; cenni al Decadentismo europeo 48 TEMPI METODOLOGIA OTTOBRE DICEMBRE La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti on-line hanno studiato sui moduli della piattaforma Accedi. Gli allievi in presenza hanno studiato sul libro.Alcuni argomenti sono stati ampliati con dispense fornite dall’insegnante. Lezioni in presenza: si sono letti e analizzati passi tratti dalle opere degli autori studiati. In particolare, si è accertata l’acquisizione delle competenze relative all’analisi testuale, in prosa e in poesia, e alla produzione delle varie tipologie di testi scritti. Si è dato ampio spazio all’acquisizione delle competenze necessarie per poter produrre un saggio breve. Sono state sviluppate e stimolate le capacità di esprimersi e di mettere in relazione le conoscenze acquisite, in vista del colloquio pluridisciplinare. MODALITA’ DI VERIFICA MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI RILEVATORI DEI RISULTATI CONTENUTI TEMPI METODOLOGIA Si è cercato di favorire il confronto e il dialogo, al fine di stimolare l’interesse collettivo ed individuale sui temi affrontati. Verifiche orali Verifiche scritte a domande aperte sui movimenti letterari e sui poeti N3 “ LA FRANTUMAZIONE DELL’IO” L’ uomo del 900 guarda se stesso • Conoscere ed individuare le caratteristiche peculiari del movimento preso in esame • Individuare le costanti e le innovazioni nel pensiero culturale del tempo • Individua la collocazione spazio temporale ed i principali esponenti • Individua i modelli culturali e le correnti di pensiero del primo 900 Opere di Luigi Pirandello ed Italo Svevo GENNAIO FEBBRAIO La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti on-line hanno studiato sui moduli della piattaforma Accedi. Gli allievi in presenza hanno studiato sul libro.Alcuni argomenti sono stati ampliati con dispense fornite dall’insegnante. Lezioni in presenza: si sono letti e analizzati passi tratti dalle opere degli autori studiati. In particolare, si è accertata l’acquisizione delle competenze relative all’analisi testuale, in prosa e in poesia, e alla produzione delle varie tipologie di testi scritti. Sono state sviluppate e stimolate le capacità di esprimersi e di mettere in relazione le conoscenze acquisite, in vista del colloquio pluridisciplinare. E’ stato dato ampio spazio al confronto e al dialogo, al fine di 49 stimolare l’interesse collettivo ed individuale sui temi affrontati. MODALITA’ DI VERIFICA MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI RILEVATORI DEI RISULTATI CONTENUTI TEMPI METODOLOGIA MODALITA’ DI VERIFICA Verifiche orali Verifiche scritte (analisi del testo, verifiche a domanda aperta, temi) N4 LA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO Conoscenze degli autori Inquadramento storico e culturale Evoluzione delle caratteristiche della loro poesia Caratteristiche stilistiche e contenutistiche delle poesie che ne consentono il loro inquadramento nell’ambito del movimento letterario Lo studente Colloca le poesie studiate nelle diverse fasi della poetica dell’ autore Effettua la parafrasi ed esprime un commento personale Le opere di Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale MARZO APRILE Ved. sopra Verifiche orali e scritte (analisi delle poesie analizzate) MEZZI/STRUMENTI I mezzi sono quelli del progetto del diplomarsi online : vale a dire un’integrazione tra risorse di rete, moduli specifici del sito, lezioni frontali e libri di testo. Per l’aula in presenza, si sono utilizzati il libro di testo e schemi riassuntivi prodotti anche dall’insegnante. RISULTATI OTTENUTI La classe si è rivelata, sin dall’inizio, molto eterogenea in relazione alla preparazione di base e alle competenze nella produzione scritta e orale. Accanto a persone che hanno una discreta o buona conoscenza della lingua italiana, ce ne sono altre (in particolare due stranieri), che hanno difficoltà nella produzione di un elementare testo scritto e presentano difficoltà nella esposizione orale dei contenuti. 50 Si è dato ampio spazio al saggio breve e, per quanto possibile, all’analisi del testo, tipologie che non erano state affrontate da una parte di corsisti. Si è cercato inoltre di favorire il dialogo e gli interventi orali, all’inizio vissuti con ansia, indispensabili per il colloquio orale. In merito al conseguimento degli obiettivi specifici della disciplina, si individuano fasce differenti: diversi alunni si sono distinti per una frequenza costante, un impegno notevole sia in classe che a casa, un’attiva partecipazione alle lezioni che ha consentito loro, anche nei casi in cui sono presenti lacune serie nella preparazione di base (individuabili soprattutto nella produzione scritta), di raggiungere risultati discreti o soddisfacenti. Coloro che hanno seguito in modo abbastanza continuativo le lezioni, compatibilmente con gli impegni lavorativi e familiari, che si sono impegnati con una certa costanza, hanno raggiunto risultati pienamente sufficienti o soddisfacenti, qualora già in possesso di buone capacità nella produzione scritta e orale. Il gruppo che ha frequentato in modo saltuario e/o ha studiato in modo discontinuo, nell’ultima parte dell’anno si è impegnato di più e ha raggiunto risultati complessivamente sufficienti. Vi sono poi due studenti stranieri, di cui si è già fatta menzione, che hanno competenze linguistiche assai scarse. Questa situazione precaria di partenza, unita ad uno studio non adeguato e alle numerose assenze, non ha permesso loro di giungere a risultati accettabili, mentre gli stranieri che hanno lavorato nel corso dell’anno hanno mostrato un netto miglioramento, pur permanendo incertezze allo scritto. Infine una alunna è stata sempre presente, ma non ha mai preso parte attivamente alle lezioni e non ha quasi mai studiato a casa, per cui la sua preparazione risulta gravemente insufficiente. Il clima di lavoro è stato sereno e in generale l’interesse per la disciplina è stato discreto. In italiano la preparazione risulta mediamente sufficiente. Verifica su Pascoli e Decadentismo 5 B IDA (AULA FOLLONICA) 1.12.2011 1) Pascoli si impegnò in qualche movimento politico? 2) Perché è importante il tema del “nido” familiare? 3) Scegli, tra quelle proposte, le tre affermazioni corrette: • Erede del positivismo, egli vede con ottimismo la vita, anche grazie al progresso industriale • Il poeta è un grande oratore impegnato nelle problematiche sociali • Il poeta scopre nelle cose le relazioni e somiglianze più sorprendenti • Grazie a un percorso razionale, è possibile conoscere la realtà • La poesia ha una funzione di interpretare simbolicamente il reale • Il poeta riesce a cogliere l’analogia profonda tra le cose 51 • La poesia non deve vivere solo per se stessa, ma esercitando anche una funzione sociale • Il poeta mantenne sempre con il cristianesimo un rapporto sereno e fiducioso 4) Qual è la poesia letta e commentata che ti ha maggiormente colpito? Parlane, facendo riferimento alla poetica di Pascoli. 5) Esponi in un breve testo le caratteristiche del Decadentismo. 6) Chi erano i “poeti maledetti”? Dove e quando si collocano? 52 DISCIPLINA: STORIA DOCENTE ELENA INNOCENTI LIBRI DI TESTO - Feltri, Bertazzoni, Neri, Il tempo e le idee, voll. 1 e 2 (aula in presenza) Materiale didattico della Piattaforma Accedi (aule di Capalbio e Follonica, corso onLine) MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI RILEVATORI DEI RISULTATI N1 L’ ITALIA LIBERALE E LA PRIMA GUERRA MONDIALE; RIVOLUZIONE RUSSA Conoscenze: eventi, luoghi e date del periodo considerato cause del conflitto mondiale e relativo sviluppo concetti di liberismo, protezionismo, nazionalismo ,marxismo Competenze: Usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni storici presi in esame Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo considerato e ne definisce lo sviluppo storico CONTENUTI L’ età Giolittiana Cause della prima guerra mondiale Lo sviluppo del conflitto La Rivoluzione Russa I trattati di pace Un esempio di lager sovietico: le Isole Solovki Aula in presenza: Le elezioni del novembre 1917 La Dittatura del partito Comunista La guerra civile e la nascita dei lager Il lager delle Isole Solovki TEMPI METODOLOGIA OTTOBRE NOVEMBRE La metodologia è quella definita nella progettualità del diploma on line. Gli studenti on line hanno a disposizione i moduli della Piattaforma Accedi. L’aula in presenza ha usato il libro di testo. Sono state effettuate lezioni frontali collettive accompagnate da discussione per individuare i punti nodali dei problemi di maggior interesse. Sono stati accertati, in itinere, i livelli di acquisizione dei contenuti, con particolare riferimento alla comprensione dei rapporti di causa-effetto. Sono state sviluppate e stimolate le capacità di esprimersi e di mettere in relazione le conoscenze acquisite, in vista del 53 colloquio pluridisciplinare. E’ stato dato ampio spazio al confronto e al dialogo, al fine di stimolare l’interesse collettivo ed individuale sui temi affrontati. MODALITA’ DI VERIFICA Verifiche orali e scritte MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI N2 IL FASCISMO, IL NAZISMO, LO STALINISMO Conoscenze: eventi, luoghi e date del periodo considerato la situazione economica e la crisi tra le due guerre lo scontro ideologico tra le due guerre mondiali Competenze Utilizzare i modelli interpretativi del concetto di dittatura per spiegare eventi e fenomeni riferiti al mondo attuale RILEVATORI DEI RISULTATI Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo considerato e ne definisce lo sviluppo storico CONTENUTI Cause e sviluppi del nazismo e del fascismo La crisi del 1929 e il “New Deal” la NEP e lo Stalinismo (caratteri generali) Aula in presenza Gli anni ruggenti L’industria americana negli anni ‘20 La catena di montaggio Aula in presenza: La morte di Lenin La liquidazione dei Kulaki La collettivizzazione delle campagne L’industrializzazione della Russia e il terrore I Campi di lavoro DICEMBRE GENNAIO Come sopra Verifiche orali e scritte TEMPI METODOLOGIA MODALITA’ DI VERIFICA MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI N3 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Conoscenze: eventi, luoghi e date del periodo considerato Competenze: usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni storici studiati. RILEVATORI DEI RISULTATI Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo considerato e ne definisce lo sviluppo storico 54 CONTENUTI La seconda Guerra Mondiale Cause politiche, economiche del conflitto Sviluppi politici e militari Conseguenze del conflitto Aula in presenza Le origini del conflitto L’espansionismo giapponese in Asia La guerra di Etiopia La guerra civile spagnola La conferenza di Monaco I Trattati di pace TEMPI METODOLOGIA MODALITA’ DI VERIFICA FEBBRAIO MARZO Come sopra Verifiche orali e scritte MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI N4 LA SHOAH E LA RESISTENZA Conoscenze: eventi, luoghi e date del periodo considerato Competenze: usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni storici studiati Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo considerato e ne definisce lo sviluppo storico RILEVATORI DEI RISULTATI CONTENUTI Il processo di distruzione La Resistenza La Liberazione Aula in presenza I ghetti in Polonia I massacri in Russia L’annientamento pianificato I lager di Aushwitz-Birkenau TEMPI METODOLOGIA MODALITA’ DI VERIFICA APRILE Come sopra Verifiche orali MODULO TITOLO RISULTATI ATTESI N5 IL DOPOGUERRA Conoscenze: eventi, luoghi e date del periodo considerato Competenze: usare i concetti interpretativi relativi ai fenomeni 55 RILEVATORI DEI RISULTATI storici studiati Lo studente conosce eventi, luoghi e date del periodo considerato e ne definisce lo sviluppo storico CONTENUTI I processi di Norimberga La cortina di ferro La nascita della Repubblica italiana L’ Assemblea Costituente Il “centrismo” degli anni ‘50 TEMPI METODOLOGIA MODALITA’ DI VERIFICA MAGGIO Come sopra Verifiche orali MEZZI/STRUMENTI I mezzi sono quelli del progetto del diplomarsi online : vale a dire un’integrazione tra risorse di rete, moduli specifici del sito, lezioni frontali. Per l’aula in presenza, si sono utilizzati il libro di testo e schemi riassuntivi prodotti anche dall’insegnante. RISULTATI OTTENUTI In merito al conseguimento degli obiettivi specifici della disciplina, si distinguono fasce distinte: coloro che hanno seguito in modo abbastanza continuativo le lezioni, compatibilmente con gli impegni lavorativi e familiari, partecipando attivamente e cercando di impegnarsi anche a casa hanno raggiunto risultati pienamente sufficienti o soddisfacenti. Alcuni alunni hanno potenziato le abilità possedute e sono in grado di contestualizzare i fenomeni storici e di cogliere con disinvoltura i nessi di causa –effetto, raggiungendo buoni risultati. Il gruppo che ha frequentato in modo saltuario e/o ha studiato in modo discontinuo ha raggiunto risultati complessivamente sufficienti. Vi sono poi due studenti stranieri che hanno competenze linguistiche assai scarse e che presentano difficoltà anche nella esposizione orale dei contenuti. Questa situazione precaria di partenza, unita ad uno studio non adeguato, non ha permesso loro di giungere a risultati accettabili. Infine una alunna ha frequentato con costanza, ma non ha mai preso parte attivamente alle lezioni e non ha quasi mai studiato a casa, per cui la sua preparazione risulta gravemente insufficiente. Il clima di lavoro è stato sereno e in generale l’interesse per la disciplina è stato soddisfacente. In storia sono stati raggiunti risultati mediamente più che sufficienti. STORIA Verifica a Capalbio-Follonica e .Aula in presenza ETA’ GIOLITTIANA 1) Quale fu la strategia di Giolitti nei confronti degli scioperi? 2) Quali furono gli interventi per tutelare gli interessi dei lavoratori? 3) Chi erano i nazionalisti? 56 4) Perché fu favorevole alla guerra di Libia? Parla brevemente della guerra e delle sue conseguenze 5) Parla in breve della riforma elettorale 6) I rapporti con il mondo cattolico: parla del patto Gentiloni e delle sue conseguenze importantissime sul piano politico. 7) Fai uno schema e dividi le azioni di Giolitti in POLITICA INTERNA E POLITICA ESTERA. 57 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA : Economia Aziendale DOCENTE : S. Walter Mangia LIBRI DI TESTO : Autori Astolfi e Montagna , Ed. Tramontana MODULI PREPARATI PER L’ESAME : 1. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA FUNZIONE DEL PERSONALE. • Struttura dell’area del personale. • Pianificazione delle risorse umane. • Ricerca, selezione, addestramento, formazione e valutazione. • I contratti di lavoro : ccnl, contrattazione decentrata, contrattazione individuale. • Esempi di contratti di lavoro e cenni sulla riforma . 2. IL SISTEMA INFORMATIVO DELLA FUNZIONE DEL PERSONALE. • Forme di retribuzione. • Inps, Inail, servizio sanitario nazionale, erario. • Contributi previdenziali • Contributi Inail. • Ritenute fiscali • Elementi della retribuzione • Redazione di cedolini di retribuzione. • Il TFR : maturazione e liquidazione • Fondi pensione. • Il costo del lavoro. 3. IL SISTEMA INFORMATIVO CONTABILE E IL BILANCIO D’ESERCIZIO. • La contabilità generale. • La contabilità per la direzione. • La funzione amministrativa nella struttura organizzativa. 4. LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO. • Le funzioni del bilancio d’esercizio. • Le scritture di assestamento: completamento, integrazione, rettifica, ammortamenti. 58 • Le scritture di epilogo e chiusura. • Sistema informativo di bilancio previsto dal C.C. • Principi di redazione del bilancio. • Criteri di valutazione. • Stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa. • La relazione sulla gestione. • La relazione del collegio sindacale • Il bilancio in forma abbreviata. • I principi contabili. • Approvazione e pubblicazione del bilancio. 5. IL REDDITO FISCALE E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. • Il sistema tributario italiano. • Le imposte sul reddito. • Il reddito d’impresa e gli altri tipi di reddito. • Dal reddito civilistico al reddito fiscale. • Principali variazioni fiscali: le rimanenze, gli ammortamenti, le plusvalenze, le manutenzioni e riparazioni, le svalutazioni crediti, gli interessi passivi e attivi. • Determinazione dell’Ires e dell’Irap. 6. GRUPPI DI IMPRESE E BILANCIO CONSOLIDATO. • Cos’è il bilancio consolidato. 7. L’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI. • Generalità e metodologia dell’analisi per indici. • Riclassificazione dello S.P. • Riclassificazione del C.E. • Analisi patrimoniale. • Analisi finanziaria. • Analisi monetaria. • Analisi economica. 8. LE ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI. • I flussi di CCN. • Variazioni finanziarie e non finanziarie. 59 • Il rendiconto finanziario delle variazioni di CCN. 9. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA GESTIONE • Il processo di pianificazione strategica. • Il sistema di controllo. • Il budget nel controllo di gestione. • Il sistema informativo di budget. 10. L’ANALISI DEI COSTI • Le diverse classificazioni di costo • La definizione e determinazione dei costi ai fini della contabilità analitico gestionale. • La determinazione del B.E.P. RISULTATI OTTENUTI Considerazioni generali : I gruppi classe hanno dimostrato un approccio differenziato nell’affrontare la disciplina. La maggior parte degli studenti ha lavorato costantemente nel corso dell’intero anno scolastico, compatibilmente con gli impegni familiari e lavorativi, riuscendo ad acquisire buone conoscenze e discrete competenze, oltre che effettuare discrete rielaborazioni personali. Per pochi di loro il lavoro è stato saltuario sia in classe che a casa, con risultati conseguenti. Il programma è stato svolto conformemente alla programmazione iniziale, grazie alla buona partecipazione ed all’impegno. Obiettivi didattici : - Saper analizzare la struttura dell’azienda; - Saper redigere, leggere ed interpretare il bilancio aziendale in funzione dei diversi fini conoscitivi da perseguire attraverso l’analisi; - Saper trattare i dati per utilizzarli nei processi decisionali; - Saper analizzare ed elaborare piani e programmi; - Conoscere ed utilizzare strumenti del controllo di gestione; - Saper cogliere le evoluzioni in atto nelle tecniche di gestione aziendale; - Saper lavorare in gruppo; - Utilizzare il lessico specifico della disciplina. Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti da qualche studente, solo parzialmente dalla maggior parte dei gruppi classe. 60 In generale gli alunni sanno: applicare metodi di compilazione, lettura ed analisi dei principali documenti della gestione aziendale; riconoscere gli aspetti economici e tecnici delle operazioni;effettuare alcuni calcoli relativi a tipiche operazioni aziendali e analizzare situazioni economiche; valutare gli effetti delle varie attività d’impresa nel contesto dei diversi rapporti di scambio, riconoscendone peculiarità e limiti. Questi obiettivi sono stati raggiunti in modo soddisfacente dalla maggior parte degli alunni , tenuto conto delle differenti predisposizioni esistenti all’interno della classe. Buona parte degli alunni sono in grado, inoltre, di affrontare e padroneggiare alcune problematiche aziendali, viste nella loro interezza con approccio interdisciplinare e con concreti riferimenti economici e giuridici, utilizzando un linguaggio sufficientemente appropriato. L’acquisizione di questi obiettivi è stata supportata e nel contempo verificata tramite la presentazione di situazioni reali o ipotetiche, per cui è stata richiesta una partecipazione attiva, per definire o trovare soluzioni alle questioni ad esse inerenti utilizzando le conoscenze acquisite e la capacità personale di rielaborazione dei contenuti. Per la verifica, si veda la simulazione della II prova dell’esame di Stato 61 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: SIMONETTA MENCHETTI LIBRI DI TESTO: Aula Grosseto: ACTIVE BUSINESS, ed. Petrini, fotocopie fornite dall’insegnante; Aule Capalbio e Follonica: materiale elaborato dall’insegnante su Accedi e materiale online. MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO MODULO 1 TEMPI AULA CONTENUTI RECUPERO LINGUISTICO Interagire in maniera corretta in To be, to have got, agg. poss., pron. interr. Ott,Present Simple/Present Continuous, WHsituazioni comunicative note, di questions, short anwers, frequency adverbs and Novordine generale e/o specifica del time expressions. Dic. Modali: can. Verbi seguiti da gerundio. verbi do, settore aziendale, utilizzando il go, play .Likes and dislikes. Cardinal /ordinal numbers. registro linguistico appropriato. Talking about personal live, family, jobs, the weather, hobbies, free time activities, clothes. Talking about jobs, applying for a job. Skills Ott- Capalbio Follonica Grosseto Grosseto and competence: to be able to, to be good Nov at. “Hours of work”, “Work and Professions”. Simple Past: talking about past activities and past holidays. The World of Production: Needs and Wants, MODULO 2 GenGoods and Services, The Factors of production, Conoscere gli elementi The Sectors of Production. fondamentali della produzione. Present Simple/Present Continuous con valore di Saper riconoscere ed futuro; Simple Past. interpretare generale documenti testi di e in Talking about past activities and past carattere holidays. tecnico-professionale e saperli riferire con appropriata terminologia. 62 Capalbio , Follonica Interagire in maniera corretta in Talking about comparisons: Comparatives and Superlatives. situazioni comunicative note Modali: can/could/would/will/shall usando il registro linguistico Costruzione di want+ ogg.+infinito Would you like + ogg+ infinito appropriato. Saper distinguere ed usare il registro Polite offers and requests. linguistico appropriato nelle offers and Dic- Grosseto Gen request, sia scritte che orali. MODULO 3 Conoscere la differenza tra sole traders, Gen- Capalbio THE WORLD OF BUSINESS partnerships, Follonica Conoscere varie forme di companies, franchises, multinationals, co- organizzazioni commerciali; operatives. Merger, take over, joint-venture. saper riconoscere ed The passive voice. limited and unlimited Mar Grosseto interpretare documenti e in generale testi di carattere tecnico-professionale e saperli riferire con appropriata terminologia. MODULO 4 Conoscere nuove tendenze nel mercato del Apr- Capalbio THE WORLD OF WORK lavoro, nuovi tipi di contratti (part time, Mag Follonica Differenti modelli nel mercato flexitime, job sharing, fixed-term, temporary, del lavoro Grosseto portfolio working, job on call, staff leasing, collaborations, hot desking, teleworking, video conferencing. RISULTATI OTTENUTI La classe, composta da adulti provenienti da realtà lavorative e culturali diverse, si è mostrata fin dall’inizio estremamente eterogenea per quanto riguarda la conoscenza della lingua inglese e in gran parte sprovvista dei prerequisiti linguistici necessari ad affrontare la classe V. Un terzo della classe poteva vantare una competenza comunicativa discreta; un gruppo mostrava conoscenze grammaticali di livello elementare ma una capacità comunicativa non sempre efficace a causa di gravi lacune soprattutto lessicali, mentre altri, anche se in possesso dei crediti formativi per l’ammissione alla classe V, mostravano gravi lacune nella conoscenza del lessico elementare, nell’uso delle funzioni e delle strutture grammaticali e nessuna capacità di rielaborazione e comunicazione, sia orale che scritta. Gli obiettivi primari sono stati quindi il consolidamento di alcune strutture grammaticali di base e funzioni della lingua elementari e l’acquisizione del lessico, al fine di ottenere di una maggiore competenza comunicativa, soprattutto orale, che è risultata particolarmente difficile soprattutto per i due gruppi che hanno seguito il Diploma online. 63 Si è dovuto innanzitutto rivedere la programmazione iniziale adattandola alle esigenze della classe; si è potuto svolgere solo in parte il programma preventivato in quanto non è stato possibile prescindere da un recupero e consolidamento delle strutture grammaticali e del lessico specifico. Sono state effettuate letture su argomenti specifici con attività di comprensione del testo e riassunti orali e scritti, affinché tutti gli studenti potessero acquisire una capacità comunicativa minima in lingua straniera che permettesse loro di affrontare l’esame di stato. Sono stati effettuati interventi di recupero quali: recupero in itinere, ore di recupero per gruppi concordate con gli studenti, videoconferenze individuali. Nonostante gli interventi la classe ha mediamente raggiunto una preparazione sufficiente per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti, ma scarsa per quanto riguarda la capacità di comunicazione orale e scritta, a causa anche delle difficoltà oggettive che si riscontrano nell'acquisizione di una lingua straniera in età adulta (difficoltà di memorizzazione del lessico e della struttura della frase). TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’A.S. 2010-2011 English Test Name................................class.................date................... Read the text and answer the following questions. When starting up in a business it’s very important to think about the form that business will take. One of the most important decisions that must be taken is whether the business will operate as a lone venture or will involve others directly in the management of the enterprise. But we have to consider that a lot of factors affect the choice of the form of Business Organisations other than the number of people who take part in the venture, such as the availability of resources, need of having money from the public, need of investing in specific areas, etc. A company is a unit of management. It is an organisation that carries out business under a particular name, and controls the way in which its resources are used. A company is not a unit of production, such as a factory, a farm or a mine. One company may own and control one or more unit of production. It takes decisions on such matters as the methods of production or the way products are marketed. Company may vary in size, from a single individual to large firms employing thousands of people, and they may be organised in different ways. One of the main aspects to consider is the way the companies differ according to the concept of liability. People who take part in a company may or may not be liable with their personal assets in case a business runs into debts, and this must be clear to the people who are going to this with every kind of activity. At the moment there are about 3.7 million active businesses in the UK. About 700,000 of these are partnerships and 750,000 are active companies. The rest are sole traders. 1. What's one of the most important factors that must be considered when starting up a business? The number of workers The form that business will take The location 2. At the beginning it's not important to evaluate whether the business will operate as a lone venture or if other people will take part in it. 64 Vero Falso 3. There are a lot of factors that affect the choice of the form of business organisation. • Vero • Falso 4. What kind of unit is a company? __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 5. Can a company be organised in different ways? __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 6. Which is the main aspect that differentiates companies? - It's the concept of liability. - It's the number of people employed. - It's the size. 7. People who take part in a company must pay with his personal assets in case the business runs into debts. - Vero - Falso 8. What are the main aspects to consider in the choice of the form of business? (More answers are possible) - The availability of resources - The choice of a secretary - The number of people who take part in the business - The marketing 9. Is a company a unit of production? __________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ P....../9 Choose the correct option. 1. In a partnership partners a. must contribute b. can contribute different amounts of money. 2. In a partnership losses are shared a. in equal parts among the partners b. according to the capital contributed to the company. 3. In an unlimited partnership the partners' personal assets are a. at risk b. safe if the business runs into financial troubles. 65 4. In a limited partnership a. all partners b. only one partner must be liable without limitation. P........./4 Fill in the gaps. The ..................................................sells someone the right to use its trademark and sells its products. The franchisor receives an initial payment from the ..........................................., called ...................................................................... , and a percentage of their annual ...................................................... , called ................................................................................. . The .......................................................receives training, advice and market support from the ........................................... . P........../7 TOT................../20 66 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA Diritto ed Economia DOCENTE Anna Maria Lococo LIBRI DI TESTO - Le relazioni giuridico-economiche 3 Autori: Simone Crocetti.Diego Cremona Tramontana (utilizzato dagli allievi I.D.A. in presenza) -Materiale didattico della piattaforma Accedi del diploma on line (utilizzato dai corsisti del progetto on line). MODULI PREPARATI PER L’ESAME Presenza DIRITTO: Modulo 1:RIPASSO DEL CONTRATTO (propedeutico allo studio dei contratti tipici) 1. Il contratto in generale e l’autonomia contrattuale 2. Gli elementi essenziali del contratto 3. Gli elementi accidentali del contratto 4. La conclusione e gli effetti del contratto 5. 6. 7. 8. L’invalidità del contratto:nullità ed annullabilità La rescissione del contratto La risoluzione del contratto La classificazione dei contratti Tempi: settembre Modulo 2: I CONTRATTI TIPICI 1. La vendita 2. La locazione 3. L’affitto Tempi:ottobre Modulo 3: IL CONTRATTO DI LAVORO 1. Il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo 2. Le fonti del diritto del lavoro:le fonti interne 3. Le fonti esterne:le fonti comunitarie 4. Le fonti contrattuali Tempi: novembre 67 Modulo 4: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1. Il contratto individuale di lavoro 2. La costituzione del rapporto di lavoro 3. I soggetti del rapporto di lavoro 4. Gli obblighi ed i diritti del lavoratore 5. Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro 6. La sospensione del rapporto di lavoro 7. La cessazione del rapporto di lavoro 8. Definizione di contratto a progetto,lavoro part-time,lavoro a chiamata. Tempi: dicembre Modulo 5: IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE 1. Nozione ,caratteri e soggetti del rapporto assicurativo 2. Tipi di assicurazione: assicurazione contro i danni 3. Assicurazione della responsabilità civile 4. Assicurazione sulla vita 5. Assicurazione contro gli infortuni Tempi: gennaio Modulo 6: I CONTRATTI BANCARI 1. Il deposito bancario 2. L’apertura di credito bancario 3. L’anticipazione bancaria 4. Lo sconto bancario 5. Il conto corrente Tempi: gennaio Modulo7: I CONTRATTI PER LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI 1. Contratto di mandato 2. Contratto di somministrazione Tempi: febbraio Modulo 8: I CONTRATTI ATIPICI 1. Il leasing 2. Il factoring Tempi: febbraio Modulo 9:I TITOLI DI CREDITO 1. Nozione,caratteri,classificazione. 2. La cambiale 3. L’assegno Tempi: marzo 68 Economia Modulo 10: IL SISTEMA CREDITIZIO 1. Evoluzione del sistema bancario italiano Tempi: aprile Modulo 11:IL SISTEMA FINANZIARIO 1. Cenni sul mercato finanziario e la Borsa valori Tempi: maggio Modulo 12:IL COMMERCIO INTERNAZIONALE e GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI:cenni. Tempi:maggio Progetto on line (sede Follonica) Modulo 1:IL CONTRATTO 1.Il contratto in generale e l’autonomia contrattuale 2. Gli elementi essenziali del contratto 3. Gli elementi accidentali del contratto 4. La conclusione e gli effetti del contratto 5. L’invalidità del contratto:nullità ed annullabilità 6. La rescissione del contratto 7. La risoluzione del contratto 8. La classificazione dei contratti Tempi: settembre/ottobre Modulo 2: I CONTRATTI TIPICI 1. La vendita 2. La locazione 3. L’affitto Tempi:ottobre/novembre Modulo 3: IL CONTRATTO DI LAVORO 1. Il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo 2. Le fonti del diritto del lavoro:le fonti interne 3. Le fonti esterne:le fonti comunitarie 4. Le fonti contrattuali Tempi: novembre 69 Modulo 4: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1. Il contratto individuale di lavoro 2. La costituzione del rapporto di lavoro 3. I soggetti del rapporto di lavoro 4. Gli obblighi ed i diritti del lavoratore 5. Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro 6. La sospensione del rapporto di lavoro 7. La cessazione del rapporto di lavoro 8. Definizione di contratto di lavoro a progetto,lavoro part-time,lavoro a chiamata. Tempi: gennaio Modulo 5: IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE 1. Nozione ,caratteri e soggetti del rapporto assicurativo 2. Tipi di assicurazione: assicurazione contro i danni 3. Assicurazione della responsabilità civile 4. Assicurazione sulla vita 5. Assicurazione contro gli infortuni Tempi: febbraio Modulo 6: I CONTRATTI BANCARI 1. Il deposito bancario 2. L’apertura di credito bancario 3. L’anticipazione bancaria 4. Lo sconto bancario 5. Il conto corrente Tempi: marzo Mooulo7: I CONTRATTI ATIPICI 1. Il leasing 2. Il factoring Tempi: marzo Modulo 8:I TITOLI DI CREDITO 1. Nozione,caratteri,classificazione. 2. La cambiale 3. L’assegno Tempi: aprile Economia Modulo 9: IL SISTEMA CREDITIZIO 1. Evoluzione del sistema bancario italiano Tempi: maggio 70 Modulo 11:IL SISTEMA FINANZIARIO 1. Il mercato finanziario e la Borsa valori:cenni Tempi:maggio Modulo 12:IL COMMERCIO INTERNAZIONALE:cenni Tempi:maggio Progetto on line (sede Capalbio) Modulo 1:IL CONTRATTO 1.Il contratto in generale e l’autonomia contrattuale 2. Gli elementi essenziali del contratto 3. Gli elementi accidentali del contratto 4. La conclusione e gli effetti del contratto 5. L’invalidità del contratto:nullità ed annullabilità 6. La rescissione del contratto 7. La risoluzione del contratto 8. La classificazione dei contratti Tempi: ottobre Modulo 2: I CONTRATTI TIPICI 1. La vendita 2. La locazione 3. L’affitto Tempi: novembre Modulo 3: IL CONTRATTO DI LAVORO 1. Il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo 2. Le fonti del diritto del lavoro:le fonti interne 3. Le fonti esterne:le fonti comunitarie 4. Le fonti contrattuali Tempi: dicembre/gennaio Modulo 4: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1. Il contratto individuale di lavoro 2. La costituzione del rapporto di lavoro 3. I soggetti del rapporto di lavoro 4. Gli obblighi ed i diritti del lavoratore 5. Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro 6. La sospensione del rapporto di lavoro 7. La cessazione del rapporto di lavoro 8. Definizione di contratto di lavoro a progetto,lavoro part-time,lavoro a chiamata. 71 Tempi: gennaio/febbraio Modulo 5: IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE 1. Nozione ,caratteri e soggetti del rapporto assicurativo 2. Tipi di assicurazione: assicurazione contro i danni 3. Assicurazione della responsabilità civile 4. Assicurazione sulla vita 5. Assicurazione contro gli infortuni Tempi: febbraio Modulo 6: 1. 2. 3. 4. 5. I CONTRATTI BANCARI Il deposito bancario L’apertura di credito bancario L’anticipazione bancaria Lo sconto bancario Il conto corrente Tempi: marzo Mooulo7: I CONTRATTI ATIPICI 1. Il leasing 2. Il factoring Tempi: aprile Modulo 8:I TITOLI DI CREDITO 1. Nozione,caratteri,classificazione. 2. La cambiale 3. L’assegno Tempi: aprile/maggio Economia Modulo 9: IL SISTEMA CREDITIZIO 1. Evoluzione del sistema bancario italiano Tempi: maggio OBIETTIVI 72 Gli obiettivi specifici previsti in termini di conoscenza, capacità, competenza sono i seguenti: - conoscere,sapere comprendere e saper analizzare il contenuto, la natura giuridica, la disciplina dei principali contratti tipici, del contratto di lavoro subordinato, dei contratti bancari, dei contratti assicurativi ed individuarne le caratteristiche; - conoscere la disciplina dei principali contratti commerciali atipici:leasing e factoring e saperli distinguere da quelli tipici; - conoscere i titoli di credito in generale, sapere individuare i caratteri essenziali, saper analizzare i diversi modi di circolazione, l’importanza pratica, saper distinguere una cambiale da un assegno; - conoscere la funzione delle banche, la struttura del sistema bancario italiano, sapere individuare le autorità creditizie italiane e le loro funzioni; - conoscere la funzione del commercio internazionale ed i principali organismi internazionali e sapere individuare le funzioni di questi ultimi. RISULTATI OTTENUTI Ho conosciuto gli studenti della classe formata da allievi del corso I.D.A. in presenza e da corsisti del progetto on line quest’anno;con entrambi i gruppi si è instaurato un rapporto sereno e di collaborazione. Hanno dimostrato, tranne qualche elemento,durante le lezioni, interesse nei confronti della disciplina e partecipazione,quasi tutti hanno frequentato con regolarità. Gli impegni familiari e lavorativi non sempre hanno permesso loro di svolgere uno studio costante, ma, ciò, comunque, non ha impedito ad un gruppo numeroso di raggiungere un livello discreto nella conoscenza degli argomenti svolti ed alcuni elementi hanno ottenuto buoni risultati, solo un gruppo limitato è ai limiti della sufficienza nonostante l’impegno profuso dall’insegnante. Nello svolgimento del programma si è mirato a dare una formazione generale,e, pertanto,si è dato spazio allo studio di argomenti attinenti al mondo del lavoro ed alla vita quotidiana. Si allega il testo di una verifica effettuata durante l’anno scolastico. 73 VERIFICA Nome Data Gli elementi accidentali del contratto sono: a. quelli la cui mancanza rende nullo e improduttivo di conseguenze giuridiche il contratto b. quelli la cui esistenza è richiesta dalla legge per la valida formazione del contratto c. la condizione, il termine e il modo d. l’accordo delle parti, la causa e la forma 1) a. b. c. d. Il principio consensualistico stabilisce che: è necessario il consenso per la validità del contratto il contratto produce i suoi effetti dal momento del consenso l’accordo è un elemento essenziale del contratto nei contratti a effetti reali per il prodursi degli effetti occorre il consenso oltre alla consegna del bene 2) I contratti sinallagmatici si caratterizzano: a. per il fatto che le parti conoscono esattamente quali saranno i vantaggi e gli svantaggi che ne deriveranno b. per avere effetti reali c. per la reciprocità delle prestazioni d. per l’elemento di incertezza delle prestazioni 3) Spiega il concetto di autonomia contrattuale. 4) a. b. c. d. Il contratto a effetti reali è quello: che si perfeziona con la consegna della cosa da cui nascono solo obblighi per le parti che costituisce o trasferisce diritti reali o trasferisce qualunque altro diritto che non produce effetti finali 5) Tizio ha acquistato con riserva della proprietà un impianto stereofonico del valore di 1.500 euro con pagamento in 30 rate mensili di 50 euro ciascuna. Nel caso non paghi una rata: a. il contratto è risolto di diritto ma Tizio ha diritto alla restituzione delle rate pagate b. il contratto è ancora valido ed efficace c. il venditore può chiedere la risoluzione del contratto e trattiene le rate già riscosse 74 d. il contratto mantiene la sua validità ma il rischio per il perimento fortuito della cosa passa a Tizio 6) Cosa è il vizio occulto nella compravendita? 7) Date la definizione di contratto. 8) Cosa è la sublocazione? 9) Quali sono gli obblighi del venditore? 75 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA Informatica Gestionale DOCENTE Prof.ssa E. Salvatori LIBRI DI TESTO I materiali didattici relativi ai moduli preparati per l’esame sono presenti piattaforma ACCE.DI. per le Aule di Follonica e Capalbio. http://www.diplomarsionline.it/ACCEDI/ I materiali didattici dell’ Aula di Grosseto sono accessibili nella seguente pagina: https://sites.google.com/site/classe5BEDA MODULI PREPARATI PER L’ESAME Modulo 1 La struttura dell’elaboratore Architettura di Von Neumann: funzionamento di un sistema di elaborazione: struttura a Bus: data bus, address bus, control bus; la memoria principale: accesso random; accesso in lettura, accesso in scrittura . Caratteristiche della CPU: word, ciclo di clock; registi PC e IR.; il: ciclo macchina. ROM e Cache. Le memoria di massa: magnetiche, ottiche, solide. Caratteristiche principali: capienza ed utilizzo. Gerarchie delle memorie Definizione di Sistema Operativo Modulo 1 bis I Sistemi Operativi Definizione, classificazione. Sistemi monoprogrammati e multiprogrammati; sistemi timesharing. Gestione del processore, processi e thread. Windows Task Manager; Gestione della memoria centrale, Gestione delle periferiche, Gestione delle informazioni: cenni a FAT e NFTS. Modulo 2 Le Basi di Dati I Sistemi di Gestione delle Basi di dati Scopo di un data base Limiti organizzazione convenzionale degli archivi: ridondanza, incongruenza, inconsistenza. Vantaggi dei SGBD. Cenni alla progettazione concettuale: modello E-R Modulo 3 Laboratorio: MS-Access L’ambiente MS-ACCESS: definizione della struttura di una tabella, chiave primaria, maschere, report. 76 Creazione di semplici query . Relazioni 1:N;. Realizzazione di basi di dati con 1 o 2 tabelle. Modulo 4 Reti Lan e Wan; cenni agli apparati attivi e ai mezzi trasmissivi. Internet, Intranet, Extranet. TCP/IP cenni. Principali applicazioni telematiche; la ricerca di informazioni sul web; scambio e condivisione di informazioni sulla rete. Modulo 5 L’informatica nella gestione aziendale: sistema informatico aziendale, firma digitale e commercio elettronico Il sistema informativo aziendale: definizione, sistema informativo automatizzato: vantaggi, costi. Modulo 6 Strumenti di presentazione Creazione di presentazioni sia lineari che ipertestuali per la presentazione di argomenti di studio. MODULI e TEMPI: Aula Grosseto, monte ore complessivo attività in presenza: 90 Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo 1 Sist.. Elab., ore 20 1bis Sis. Op. ore 26 2 Data Base, ore 7 3 Access , ore 7 4 Reti, ore 20 5 Informatica in Azienda, ore 8 6 Power Point, ore 2 MODULI e TEMPI: Aula Follonica, monte ore complessivo attività in presenza: 36 Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo 1 2 3 4 5 6 Sist.. Elab., ore 8 Data Base, ore 6 Access , ore 6 Reti, ore 6 Informatica in Azienda, ore 2 Power Point, ore 2 MODULI e TEMPI: Aula Capalbio, monte presenza: 30 Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo 1 2 3 4 5 6 Sist.. Elab., ore 8 Data Base, ore 6 Access , ore 6 Reti, ore 6 Informatica in Azienda, ore 2 Power Point, ore 2 77 ore complessivo attività in RISULTATI OTTENUTI Gli obiettivi di lavoro nei 3 gruppi classe, sono stati: • La comprensione dei principi di funzionamento di un sistema di elaborazione • La conoscenza dei principi dell’archiviazione digitale dei dati. • L’abilità di analizzare un problema di natura gestionale ovvero la ricerca, la selezione dei dati per approfondire gli aspetti del problema e la successiva creazione di una semplice base di dati con Access • La conoscenza dei fondamenti della telematica e delle sue applicazioni in azienda: firma digitale e P.E.C. • L’analisi dei costi e dei benefici dell’automazione • L’utilizzo di applicazioni Internet per la ricerca avanzata, lo scambio e la condivisione di informazioni per lo studio, il lavoro, il tempo libero. • L’utilizzo del foglio elettronico per la gestione di archivi di dati e lo scambio dei dati con Access. • L’analisi ed elaborazione di argomenti di studio e la creazione di presentazioni di supporto alle relazioni orali I tempi più distesi delle attività del gruppo in presenza, hanno consentito di approfondire il programma e di effettuare un modulo didattico in più; i tempi delle attività frontali nelle aule “on line” sono stati invece brevissimi. Il clima di lavoro nelle aule di Follonica e Capalbio è stato alle volte condizionato negativamente da problemi derivanti dalla organizzazione del progetto; alcuni allievi hanno manifestato molto scoraggiamento/demotivazione e, in alcuni casi, hanno abbandonato il corso. I risultati ottenuti dipendono da vari fattori: • dalla partecipazione attiva alle lezioni in presenza • dall’esecuzione delle attività assegnate per casa • dal tempo che i singoli allievi hanno dedicato alle attività in autoapprendimento anche al fine di acquisire una maggiore padronanza della lingua di settore • dalle conoscenze pregresse I risultati raggiunti in termini di competenze acquisite sono stati mediamente sufficienti in tutti i gruppi. Alcuni allievi presentano una preparazione lacunosa anche a causa della discontinuità nelle presenza alle lezioni, il poco tempo dedicato alle attività in autoapprendimento, la superficialità nello studio e/o la difficoltà riscontrata nell’acquisizione del linguaggio di settore. Sono presenti allievi che, grazie all’impegno anche nelle attività di autoapprendimento, hanno raggiunto livelli di preparazione buoni. 78 Verifica Informatica a.s. 2011/2012 classe V B in presenza 1-In memoria centrale risiedono sempre: 1. le applicazioni utente attive 2. le applicazioni utente attive e solo i programmi per l’interazione con l’utente 3. i programmi di sistema operativo e le applicazioni utente attive 2-Un sistema operativo multi-programmato permette sempre di: 1. far lavorare contemporaneamente più utenti 2. eseguire contemporaneamente più programmi 3. operare con un interprete di comandi grafico 3-Quale sottosequenze di stato di un processo è corretta? 1. hold – ready – hold – ready 2. ready – wait – run – end 3. hold – ready – run –wait 4- La tecnica delle partizioni fisse della memoria centrale implica 1. una suddivisione della memoria RAM in parti uguali 2. assegnare a ogni processo solo lo spazio necessario 3. una suddivisione della memoria di massa in parti uguali 5-Gli algoritmi di rimpiazzamento sono usati: 1. tutte le volte che si carica una pagina in un blocco 2. quando la pagina è stata modificata 3. quando non ci sono blocchi liberi 6-La gestione a pagine è un concetto che si può applicare: 1. all’impiego dello spazio su disco 2. all’impiego della memoria centrale 3. alla gestione delle periferiche 7-Quali delle seguenti affermazioni riferite alla gestione della memoria centrale sono vere (V) e quali sono false (F)? 1. la tecnica di overlay viene utilizzata nella paginazione 2. LRU è un algoritmo di schedulazione dei processi 3. nella paginazione lo spazio RAM è suddiviso in blocchi aventi tutti la stessa dimensione 4. nella gestione della memoria virtuale a richiesta di pagine al processo viene allocato tutto lo spazio degli indirizzi opportunamente organizzato in pagine 5. il “page fault” è l’interruzione che si verifica quando si deve eseguire una istruzione in una pagina non presente nella RAM 79 8-Completa il diagramma di transizione di stato di un processo con le informazioni sullo stato e sulle interruzioni che provocano le transizioni più importanti Stato: Stato: Stato: Stato: Stato: Tratta 2 degli argomenti elencati Definizione di sistema operativo e componenti fondamentali con una breve descrizione del ruolo che svolgono. Compito dello schedulatore dei processi ed almeno una politica di schedulazione Gestione della memoria centrale: compiti ed almeno una politica Tecnica di gestione della memoria virtuale. Gestione delle informazioni 80 SCHEDA DISCIPLINARE DISCIPLINA Matematica DOCENTE Giulia Scaccia LIBRI DI TESTO nessuno adottato Materiale didattico della piattaforma Accedi MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO Modulo 1: Richiami ed integrazioni sul piano cartesiano e la retta Il piano cartesiano. Rappresentazione di punti nel piano e loro coordinate. Distanza tra due punti. Coordinate del punto medio di un segmento. Equazioni delle bisettrici dei quadranti del piano cartesiano. Equazione di una generica retta passante per l’origine. Equazione esplicita y=mx+q Significato geometrico del coefficiente angolare e del termine noto. Le equazioni degli assi cartesiani L’equazione di una retta parallela ad un asse. Posizione reciproca di due rette sul piano. Rappresentazione di rette nel piano. Tempi: settembre Modulo 2: Richiami e integrazioni sistemi di equazioni lineari Sistemi lineari: determinati, indeterminati, impossibili. Risoluzione con metodo di sostituzione. Rappresentazione grafica di un sistema in un piano cartesiano. Controllo della soluzione per via grafica e algebrica. Tempi: ottobre Modulo 3: Equazioni di secondo grado e parabola Equazioni di secondo grado incomplete e loro risoluzione. La risoluzione di un’equazione completa di secondo grado Il discriminante e le soluzioni. La parabola e la sua equazione (asse parallelo all’asse oy) La rappresentazione nel piano cartesiano di parabole con asse di simmetria coincidente o parallelo all’asse delle ordinate. Intersezione di una parabola con gli assi cartesiani. Coordinate del vertice e del fuoco, equazione dell’asse di simmetria e della direttrice. Tempi: novembre – dicembre - gennaio Modulo 4: Richiami e integrazioni sulle disequazioni 81 Disequazioni di primo grado e di secondo grado. Interpretazione grafica delle disequazioni di secondo grado con il metodo della parabola. (Solo in alcuni gruppi) Studio del segno di un prodotto. Disequazioni fratte e rappresentazione delle soluzioni su una retta orientata. Sistemi di disequazione e rappresentazione delle soluzioni su una retta orientata . Tempi: febraio - marzo Modulo 5: Funzioni Definizione di funzione e loro classificazione. Definizione di dominio e codominio Funzioni elementari: polinomiale, razionale fratta, irrazionali e irrazionali fratte. Dominio di funzioni Elementari. Segno di una funzione. Intersezioni con gli assi cartesiani. Funzioni pari e dispari(simmetria verticale o centrale) Funzioni crescenti e decrescenti. Grafico approssimato di una funzione. Nozione di limite (solo intuitiva e non rigorosa) Limite destro e limite sinistro Limite infinito per e gli asintoti verticali. Limite finito per e gli asintoti orizzontali Limite infinito per e gli asintoti obliqui Risoluzione delle forme indeterminate con il raccoglimento o con la scomposizione Definizione di continuità in un punto e nel dominio Classificazione di tipi di discontinuità Tempi: aprile - maggio METODOLOGIE Sono state adottate strategie e mezzi utili al raggiungimento dei risultati. Indicativamente sono stati utilizzati: o lezione frontale per la sistematizzazione o lezioni interattive volte a favorire la scoperta di nessi e relazioni Alla fine è stata somministrata una prova sommativa di tipo tradizionale con quesiti di diverso grado di difficoltà e/o prova strutturata o semistrutturata con items contenenti almeno tre distrattori, allo scopo di verificare i risultati attesi. MEZZI/STRUMENTI Posta elettronica, siti internet ( matematicamente.it, Ubimath, ecc) oltre al sito del diploma on line (ACCEDI) e fotocopie come materiali di approfondimento forniti dall’insegnante. RISULTATI OTTENUTI Questa classe si struttura in tre aule di lavoro che hanno fatto percorsi didattici diversificati, in quanto un gruppo ha seguito il Diploma tradizionale serale e due gruppi il percorso di Diploma OnLine (DOL): 82 • l’aula del gruppo serale tradizionale ha svolto il programma con regolarità frequentando con interesse e partecipazione nella maggioranza dei casi, raggiungendo risultati pienamente sufficienti e in alcuni casi molto buoni. Solo due allievi hanno risultati incerti. • nell’aula di Capalbio, tre allievi hanno frequentato regolarmente e con partecipazione. In questo gruppo desidero segnale il notevole impegno del lavoro autonomo svolto a casa. Un allievo ha potuto seguire solo saltuariamente le lezioni in presenza e non sempre è riuscito raggiungere risultati sufficienti. In questa aula il programma si considera svolto fino allo studio parziale del grafico del modulo 5. • Nell’aula di Follonica ci sono 12 allievi e a parte alcuni che, per motivi personali e di lavoro, non hanno frequentato regolarmente, il resto è costante nella partecipazione e nel lavoro a casa. Dal punto di vista del profitto si possono individuare tre gruppi: il primo formato da allievi che hanno raggiunto una discreta preparazione per conoscenze acquisite e capacità di presentazione degli argomenti. Il secondo è il gruppo più numeroso e ha ottenuto risultati “oscillanti “ intorno alla sufficienza, è in possesso di una preparazione poco approfondita e/o disorganica. Infine il terzo gruppo è composto da pochi allievi che non hanno mai brillato in questa disciplina, si portano dietro numerose lacune e nonostante i recuperi in itinere hanno ancora molte difficoltà In questa aula il programma si considera svolto fino allo studio parziale del grafico del modulo 5. 83 TESTI DI VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’A.S. Si allegano uno o più testi di verifiche svolte dalla classe durante l’anno scolastico. Verifica di Matematica 1. Risolvere la seguente disequazione frazionaria: 2. Determina i punti di intersezione della parabola di equazione x (y=0) 3. Data l’equazione della parabola quali tra le seguenti affermazioni è falsa Ha il vertice Ha la concavità rivolta verso l’alto Incontra l’asse x in due punti Passa in 4. Data la funzione 5. Data la funzione 6. Data la funzione con l’asse delle A. B. C. D. □ □ □ □ A. B. C. □ □ □ D. □ A. □ B. □ C. □ D. □ A. B. C. D. □ □ □ □ quali tra questi è il suo dominio quali tra questi è il suo dominio specificare il tipo 84 Verifica di Matematica 1. Rappresentare sul piano cartesiano la seguente parabola vertice e i punti di intersezione con gli assi. Sul medesimo piano cartesiano rappresenta la retta intersezione con la parabola. , determinando il e determina i punti di 2. Determina il tipo e il dominio delle seguenti funzioni: 2.1. 2.2. 2.3. 3. Quali tra i seguenti è il dominio della funzione A. □ B. □ C. □ D. □ 4. Quali tra i seguenti è il dominio della funzione E. □ F. □ G. □ H. □ 85