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PRESENTAZIONE SERVIZI SEO SEO S.E.O. acronimo di Search Engine Optimization, ossia farsi trovare dagli utenti che cercano i tuoi prodotti o servizi. Ciò che conta è creare contenuti interessanti per gli utenti e renderli visibili nei canali giusti e fruibili con le giusta modalità. Le variabili che influenzano la visibilità naturale, chiamata anche “organica”, nei motori di ricerca dipendono da: 1. Fattori interni: la struttura del sito e delle pagine 2. Fattori esterni: link in entrata dal web FATTORI INTERNI: QUALI SONO? TITLE: massimo 65 caratteri, spazi inclusi DESCRIPTION: massimo 150 caratteri, spazi inclusi H1: una breve descrizione che contenga le parole chiave di title e description H2: le principali parole chiave di title e description DOMINIO e URL delle pagine TESTO nel body delle pagine e parole chiave evidenziate ANCHOR TEXT (nei testi dei link) e mappa del sito ottimizzata MENU e navigazione del sito FATTORI INTERNI: APPROFONDIAMOLI... TITLE e DESCRIPTION > Non troppe keywords > Non troppi ! o ? (esclamative/interrogative) > Incentivi al clic TESTO NEL BODY DOMINIO E URL > Semplice > Comunicare a colpo d’occhio l’oggetto della pagina > Non troppo lungo > Non deve contenere stopwords (es. e, il, lo, o, etc.) > Deve contenere la parola chiave oggetto dell’ottimizzazione > Deve usare i trattini ( - ) e non gli underscores ( _ ) per separare le parole Deve contenere: > Lunghezza minima 300 parole, meglio dalle 500 in su > Utilizzo di parole locali legate alla zona di competenza (es. Torino, Moncalieri, etc.) > Utilizzo delle parole chiave correlate e di quella principale senza esagerare Da evitare: > Testo troppo corto (inferiore a 100/150 parole) > Linguaggio troppo tecnico che non parla al cliente FATTORI INTERNI: APPROFONDIAMOLI.../2 ANCHOR TEXT L’anchor text è importante perché: > Permette all’utente di effettuare una navigazione relazionale, indicando con efficacia un approfondimento dislocato su un’altra pagina > I motori di ricerca (Google) analizzano i siti muovendosi attraverso collegamenti ipertestuali ed estrapolando informazioni utili sul percorso tramite gli anchor text Come ottimizzarlo: > Utilizzare una o più parole chiave > In modo chiaro e sintetico che identifichi il rimando al link connesso > Rendere il link visibile e colorato > Diversificare il TITLE dall’anchor text > Diversificare gli anchor text che puntano alle stesse risorse > Che non sia troppo schematico ma un po’ discorsivo Ottimizzazione del sito: > Analisi keywords (su AdWords* o anche su http://ubersuggest.org/) > Testi ottimizzati (ogni pagina un testo, video, immagine diversi) > Testo delle pagine (con keywords e parole evidenziate in grassetto) > Anchor text (ossia le frasi a link che compaiono in fucsia e che rimandano ad un’altra pagina) FATTORI INTERNI: APPROFONDIAMOLI.../3 KEYWORDS Errori comuni: > Focalizzarsi soltanto sulle keywords che caratterizzano la tematica da trattare, senza analizzare quali sono le preferenze e le esigenze degli utenti, trascurando il volume di ricerca > Posizionare keywords con un’elevata concorrenza ma che non genereranno elevato traffico per scarsità di impressioni Per la scelta delle parole chiave tenere conto di: > Frequenza di ricerca: ossia il numero di ricerche effettuate sul motore di ricerca. Più si scelgono parole chiave con un’elevata frequenza di ricerca, più tali parole avranno una forte concorrenza. > Concorrenza: indica il numero di siti già in buona posizione nelle pagine dei risultati del motore di ricerca (SERP - Search Engine Results Page) quando si cerca una keyword. Più alto è il numero di risultati, più alta è la concorrenza della parola chiave, con conseguente diminuzione della possibilità di riuscirsi a piazzare in una posizione appetibile. > Coda: rivela la lunghezza della keyword, ovvero il numero di vocaboli che la costituiscono. Più lunga è la coda (long tail), inferiori sono frequenza e competizione, con l’aumento della probabilità di avere risultati di posizionamento discreti. > Diluizione: indica la quantità di tematiche tirate in ballo dalla ricerca di una keyword. Più elevate sono frequenza e competizione, più corta è la coda, maggiore sarà la diluizione. > Rilevanza: è il grado di importanza della parola chiave nel contesto del sito web (es. “vendita biglietti da visita personalizzati” ha più rilevanza di “vendita di biglietti”). FATTORI INTERNI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA Ricerca delle keywords con Google AdWords. Ecco alcuni screenshot per supportare le spiegazioni che faremo passo passo. FATTORI INTERNI: PARTIAMO INSIEME... Quando sei in HOME PAGE, basta fare clic su STRUMENTI ➡ STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE DELLE PAROLE CHIAVE. Si aprirà questa videata: FATTORI INTERNI: COSA FARE/1 Ne: “il tuo prodotto o servizio” inserisci le KEYWORDS che vuoi ricercare (es. biglietti da visita, carta intestata, etc.) separate da una virgola. Alla tua sinistra sistemi il TARGETING, per cui puoi usare Italia, come Torino, Moncalieri, Piemonte, etc. Così facendo ti comparirà sotto la tabella come vedi nell’immagine alla pagine precedente. Da lì vedi la MEDIA DELLE RICERCHE MENSILI, e se clicci su quell’icona a forma di diagramma a fianco del numero, puoi anche riscontrarle in base alle mensilità, come il grafico in blu in alto. Ti consigliamo di usare questa modalità per la ricerca di parole chiave, perché sicuramente sarà più pertinente. Si può controllare anche l’andamento di un argomento con Google Trends https://www.google.it/trends/ che è molto semplice da usare. E’ utile per osservare il trend di ricerca degli utenti sui motori di ricerca e per stimolare le idee durante la ricerca delle parole chiave su cui mirare. Ovviamente l’andamento dei volumi di ricerca fornisce delle previsioni per un breve periodo di tempo, perchè è da tenere presente che sono calcoli previsionali ancora non confermati. Se poi impostati anche la localizzazione, potrai avere un dettaglio più rilevante. FATTORI INTERNI: COSA FARE/2 FATTORI INTERNI: UN ALTRO AIUTO Si può controllare il posizionamento naturale del proprio sito anche con il Webmaster Tools. Basta accedere ad Analytics e seguire il percorso ACQUISIZIONE ➡ OTTIMIZZAZIONE PER I MOTORI DI RICERCA come segue: Nelle voci: Query: si trovano le parole/frasi che gli utenti hanno immesso nel motore di ricerca per cercare voi o un determinato prodotto Impressioni: il numero di volte che il tuo sito è apparso nei risultati della ricerca Clic: quanti utenti hanno fatto clic sul tuo sito dalla pagina dei risultati di ricerca FATTORI INTERNI: VEDIAMO IL POSIZIONAMENTO OTTIMIZZAZIONE > POSIZIONAMENTO > INDICIZZAZIONE Per ottimizzare il posizionamento del sito bisogna intervenire sulla struttura di ogni singola pagina html. Posizionare un sito nei motori di ricerca significa riuscire ad ottenere un buon risultato in termine di visibilità facendo in modo che il sito, per alcune chiavi di ricerca o combinazioni di parole chiave, sia tra i primi risultati restituiti dal motore (n.b.: di solito viene considerato un ottimo risultato apparire in 1a pagina, discreto in 2a, sufficiente in 3a, sempre meno preminente dalla 4a in su). SITO OTTIMIZZATO Indicizzare un sito sui motori di ricerca significa aggiungere il sito nell’indice dei motori, così da comunicarne la sua presenza indipendentemente dalla posizione che gli sarà assegnata. Per aggiungere il vostro sito negli indici di Google la pagina è: www.google.it/addurl - http://www.bing.com/ toolbox/submit-site-url - https://search.yahoo.com/ info/submit.html https://www.dmoz.org/add.html - etc. BUON POSIZIONAMENTO INDICIZZAZIONE FATTORI INTERNI: E ORA L’OTTIMIZZAZIONE/1 Cosa tenere in considerazione quando si ottimizza un sito? TAG TITLE: è molto importante perchè alcuni motori di ricerca, tra cui Google, prendono in considerazione solo questa tag per assegnare il titolo a una pagina. Per questo è necessario inserire delle keywords adatte alla pagina in maniera che il sito possa posizionarsi per quell’argomento. Prima di agire, analizza le parole chiave che vuoi usare per l’indicizzazione, facendo attenzione a: > non esagerare con le keywords per evitare l’effetto opposto per cui il motore di ricerca non ti riconosce > lunghezza massima tra i 50 e gli 80 caratteri spazi inclusi > Inserire come prima keyword la parola che vuoi posizionare (es. biglietti da visita) > riutilizzare le parole chiave del title anche nel corpo del testo per rafforzarne il valore META TAG: i Meta Tags risultano invisibili all’utente che visita la pagina ma vengono presi in considerazione dai motori di ricerca. Google non considera più il Meta Tag Keywords, che contiene un elenco di parole chiave su cui si è per tempo abusato, ma considera il Meta Tag Description, che contiene una breve descrizione di quello che è il contenuto della pagina e viene visualizzato sotto il titolo della pagina quando fai una ricerca su Google. Per il Meta Tag Description è importante tenere conto delle seguenti regole: > lunghezza massima 155 caratteri spazi inclusi > usare la parola chiave all’inizio della description > ripetere le parole chiave massimo 2 volte > usare le parole del title anche nella description > se possibile creare una call to action diretta FATTORI INTERNI: E ORA L’OTTIMIZZAZIONE/2 Legenda: In rosso c’è il title In verde il meta tag description La freccia azzurra è il meta tag keywords FATTORI INTERNI: E ORA L’OTTIMIZZAZIONE/3 Legenda: In rosso c’è il title In verde il meta tag keywords In azzurro il meta tag description FATTORI INTERNI: E ORA L’OTTIMIZZAZIONE/4 www.nome sito nome sito www.nome sito Legenda: In rosso ci sono i title In verde il meta tag description nome sito FATTORI INTERNI: DALLE PAROLE ALLE IMMAGINI IMMAGINI Le immagini devono essere: > Significative: ossia attinenti al prodotto che proponete e alla parola chiave principale > Di dimensioni adeguate: Google privilegia pagine con testo e immagini, rispetto a quelle di solo testo, ma l’immagine non deve mai essere superiore ai 50kb in quanto rallentano il caricamento del sito. Inoltre non mettere mai troppe immagini, perché queste non devono superare la quantità di testo presente. > Non ridimensionate manualmente: se possibile sarebbe meglio che le immagini siano ridimensionate con un software apposito (es. Photoshop, Gimp, etc.). Questo perché il ridimensionamento tramite sito della foto viene letta dal motore di ricerca e lo svaluta come contenuto. Per questo fate in modo che la grandezza sia attinente alla pagina. > Con un nome attinente al prodotto: non sembra ma è importantissimo! Quando dai un nome alla tua foto (es. biglietti da visita), non chiamarla “bdv2versione jpg” (una sigla interna e incompatibile), ma devi darle un nome significativo perché il motore di ricerca prende quella parola come molte altre parole chiave presenti nel testo. Per cui meglio denominarla “biglietti-da-visita.jpg”. Se hai più immagini per i biglietti da visita, utilizza un’altra parola chiave, tipo “biglietti-da-visita-personalizzati” etc. > Testo alternativo: è importante fornire con l’attributo alt=”” un testo che descriva l’immagine per lettori automatici (spider, ipovedenti, non vedenti, etc.) al fine di migliorare l’indicizzazione dell’elemento e della pagina stessa. Es: “Pila di biglietti da visita in quadricromia con il vostro logo stampato...”. FATTORI INTERNI: LA RICERCA DEL POSIZIONAMENTO DELLA TUA PAGINA/1 SERP Il Search Engine Results Page è il posizionamento della pagina sul motore di ricerca. Esempio: ricerca della parola “volantini” su Google per ottenere il posizionamento di propriosito.it nome sito FATTORI INTERNI: LA RICERCA DEL POSIZIONAMENTO DELLA TUA PAGINA/2 Il risultato che si ottiene è: nome sito nome sito FATTORI INTERNI: LA RICERCA DEL POSIZIONAMENTO DELLA TUA PAGINA/3 Se invece si fa una ricerca della parola chiave “volantini nome-del-proprio-sito”, sempre per lo stesso dominio, il risultato che si ottiene è diverso: xxxxxxxx nome sito FATTORI INTERNI: LA RICERCA DEL POSIZIONAMENTO DELLA TUA PAGINA/4 Risultato: xxxxxxxx nome sito 1 http://www.nome sito/stampa-piccolo-formato/volantini... 2 http://www.nome sito-nomesito-stampa... 3 http://www.nome sito/m/stampa-piccolo-formato/volantini... 34 http://www.nome sito.webstatsdomain.org/ 58 http:/moresiteslike.org/alternatives/nome sito 79 https://www.woorank.com/en/nome sito 109 https://seoceros.com/da/nome sito FATTORI ESTERNI: L’ALTRA FACCIA DELL’INDICIZZAZIONE PAGE RANK E WEBSITE REPUTATION Per monitorare il posizionamento (page rank) del proprio sito è necessario installare Google Toolbar e verificare se il risultato è maggiori di 3: sarebbe ottimo. Altri fattori esterni: > Numero e qualità dei link dall’esterno (back link) > Testo nei link dai siti esterni (anchor text) > Vicinanza a siti autorevoli (TrustRank) > Keywords in non più del 15% dei link > non più del 30% dei link verso la home page > Interazione con i profili Social, You Tube compreso > Interazione con i testi di newsletter... Questa serie di fattori sono altrettanto fondamentali come quelli sino a qui presentati come “interni” allo sviluppo informato del tuosito. La sinergia tra queste due categorie è la vera ricetta vincente per una buona indicizzazione. www.creativacomunica.com e n o i z n e t t a ‘ l G ra zi e pe r Creativa srl - Via Tiziano, 8 - 10126 Torino - Italy - Tel. 011.663.41.75 - Fax 011.663.37.48 [email protected] - www.creativacomunica.com