extraspaziopieterhugo there`s a place in hell for me and my friends

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pieter hugo
there’s a place in hell for me and my friends
17 novembre 2012 – 19 gennaio 2013
inaugurazione: sabato 17 novembre dalle 12.00 alle 18.00
e x t r a s p a z i o ha il piacere di presentare There’s a Place in Hell for Me and My
Friends, la terza personale di Pieter Hugo nella galleria (Hugo nasce a
Johannesburg nel 1976, vive e lavora a Città del Capo).
A meno di un anno di distanza da Permanent Error esposta al MAXXI (Museo
Nazionale delle arti del XXl secolo) Pieter Hugo, uno dei fotografi più
rappresentativi della sua generazione, torna a Roma con There’s a Place in Hell for
Me and My Friends.
Questa nuova serie di fotografie (2011 - 2012), in mostra per la prima volta, è
costituita da un centinaio di ritratti in primo piano dell'artista e dei suoi amici, tutti
Sud Africani o persone che hanno scelto di considerare il Sud Africa come la loro
patria.
Attraverso un processo digitale di conversione di immagini da colore a bianco e
nero e per mezzo di una manipolazione dei canali di colore, Hugo evidenzia il
pigmento (la melanina) nelle epidermidi delle persone da lui ritratte, mettendo in
rilievo le macchie e i danni solari che accomunano tutti gli esseri umani. Ne risulta
una denuncia delle distinzioni razziali che si basano sul colore della pelle,
discriminazioni che, nella visione dell’artista, restano inestirpabili persino all’inferno,
come recita l’inquietante brano di Morrisey: “La nostra pelle | E il nostro sangue |
E le nostre ossa | Non vi saranno d’intralcio | Rendendovi ostili | Come è successo
| Quando eravamo in vita | Oh, c’è un posto | Un posto all’inferno | Riservato |
Per me e i miei amici”.
La mostra è accompagnata da una monografia pubblicata da oodee, Londra.
Le opere di Pieter Hugo sono presenti nelle seguenti collezioni pubbliche: 21c
Museum, Louisville, Kentucky; Ackland Art Museum, The University of North Carolina
at Chapel Hill; Bass Museum, Miami, Florida; Cincinnati Art Museum; Daimler Art
Collection; Deutsche Börse Group, Frankfurt; Ethnologische Museum, Berlin
FNAC, France; Foam Photography Museum, Amsterdam; Folkwang Museum,
Essen, Germany; Fondazione Cassa di Risparmio, Modena, Italy;
Gemeentemuseum, Den Haag, The Netherlands; Huis Marseille, Amsterdam;
Johanesburg Art Gallery, South Africa; Iziko South African National Gallery, Cape
Town; Kiasma Museum of Contemporary Art, Helsinki; The J. Paul Getty Museum,
Los Angeles; LaSalle Bank, Chicago, Illinois
Maison Européenne de la Photographie, Paris; Margulies Collection, Miami, Florida;
Metropolitan Museum of Modern Art, New York; Minneapolis Institute of Arts;
MOMA, New York; MUDAM, Luxembourg; Musée de l'Elysée, Lausanne,
Switzerland; MUSAC_Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León; Newark
Museum, Newark, New Jersey; North Carolina Museum of Art; Progressive Art
Collection, Cleveland; San Francisco Museum of Modern Art, San Francisco; South
African National Gallery, Cape Town; Victoria & Albert Museum, London; The
Walther Collection, Burlafingen, Germany; Williams College Museum of Art,
Williamstown, Massachusetts; Witte de With, Rotterdam, The Netherlands.
Tra i prestigiosi premi internazionali che Pieter Hugo ha vinto: Seydou Keita Award,
9th Recontres de Bamako, Mali, 2011; FOTOGRAFIA - The Road to Contemporary
Art Award 2011, assigned by FOTOGRAFIA – Festival Internazionale, Rome; Young
Director Award, assigned by Cannes Lions Festival; Discovery Award 2008,
assigned by Rencontres d’Arles Photographie; KLM Paul Huf Award in 2007,
organized by Foam_Fotografiemuseum, Amsterdam; Standard Bank Young Artist
Award for Visual Art 2007, Johannesburg, South Africa; First Prize in the “Portraits
section” of the 2006 World Press Photo Award.