Laboratorio II (Fisica Nucleare) – 6 crediti Esperienza n. 1: I Cavi
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Laboratorio II (Fisica Nucleare) – 6 crediti Esperienza n. 1: I Cavi
Laurea Specialistica in Fisica Nucleare Sperimentale, Fisica Applicata e Astrofisica A.A. 2008-2009 Laboratorio II (Fisica Nucleare) – 6 crediti dr. Rudolf Oldeman ([email protected]) Esperienza n. 1: I Cavi Coassiali OBIETTIVI 1. acquisire esperienza con la trasmissione di segnali impulsivi su un cavo 2. capire il concetto di impedenza caratteristica 3. studiare gli effetti della terminazione di una linea di trasmissione MATERIALE • • • • • Timing Unit CAEN 2255B (usato come impulsatore) Fan-in Fan-out Lecroy 429A (usato come distributore dei segnali) Cavi coassiali RG-58/U di varie lunghezze “T” e terminazioni varie Oscilloscopio digitale INTRODUZIONE Per poter trasmettere correttamente un segnale da un dispositivo ad un altro e’ di fondamentale importanza considerare le caratteristiche del mezzo di propagazione del segnale, nel nostro caso rappresentata da una linea di trasmissione costituita da un cavo coassiale. In questa esperienza verranno studiate le proprieta’ di un cavo coassiale denominato RG-58/U. Mediante un generatore di segnali realizzato con una “timing-unit” NIM viene generato un breve impulso in logica negativa che viene poi distribuito attraverso un modulo NIM “Fan in – fan out” . Il segnale viene inviato attraverso un cavo fino all’oscilloscopio. MISURE 1. Collegare un cavo all’uscita del fan-out (avendo cura di porre una terminazione da 50 Ω sull’uscita adiacente come segnato sul pannello del modulo NIM) e osservare il segnale all’oscilloscopio (ad ex. sul canale 1), scegliendo l’impedenza di ingresso dello strumento di 1 MΩ e avendo cura di terminare il segnale esternamente con una terminazione da 50 Ω collegata ad una “T”. Cosa si osserva (forma segnale, durata, ampiezza)? 2. Rimuovere la terminazione da 50 Ω e sostituirla con un lungo cavo al quale si collega la terminazione da 50 Ω all’altra estremita’. Cosa si osserva? Perche’? 3. Scollegare la terminazione e attaccare l’estremita’ del cavo ad un altro ingresso dell’oscilloscopio (ad ex. al canale 2) avendo cura di terminare esternamente il cavo coassiale. Che segnali si osservano nei due canali? Misurare il ritardo relativo dei due segnali e stimare la velocita’ di propagazione del segnale nel cavo coassiale. Questa misura e’ in accordo con le specifiche del cavo? 4. Per avere una stima dell’attenuazione del cavo, confrontare le ampiezze dei segnali visti nei due canali. Calcolare poi l’attenuazione (in dB) che si avrebbe dopo 100 m di cavo. 5. Scollegare la terminazione sull’oscilloscopio e spiegare quello che si osserva sulla base di quanto si e’ visto a lezione e alle misure fatte in precedenza. 6. Misurare l’impedenza caratteristica del cavo coassiale lungo osservando l’ampiezza e il segno delle riflessioni al variare della terminazione utilizzata. 7. Terminare il cavo lungo a 25 Ω e osservare cosa succede prima e dopo aver rimosso la terminazione presente sul fan-out. Spiegare il perche’. N.B.: e’ importante che durante ogni misura siate in grado di capire la forma dei segnali osservati in relazione alle terminazioni usate!