Scarica il catalogo dell`esposizione

Transcript

Scarica il catalogo dell`esposizione
M E VANNUCCI
A
R
T
E
M
O
D
E
R
N
RENZO AGOSTINI
A
M E VANNUCCI
A
R
T
E
M
O
D
E
R
N
A
Dal 2 al 28 Aprile 2016
Via
degli
Scalzi
13
Pistoia
+39
057320066
www.vannucciar tecontemporanea.com
[email protected]
da martedi al sabato 9,00-12,30 e 16,00-19,30
E
Renzo Agostini
inaugurazione
sabato 2 Aprile ore 18,00
VANNUCCIARTEMODERNAECONTEMPORANEA
BIOGRAFIA
1906
Nasce a Pistoia, il 21 luglio, in una casa
contadina situata in campagna di S.
Alessio. E’ il terzo figlio (secondo maschio)
di una famiglia di mezzadri che coltiva
quel podere da varie generazioni.
1929-23
Su suggerimento degli insegnanti, che
avevano notato in lui una innata attitudine
per il disegno, il padre, benché sia contrario
a privarsi di un importante aiuto per il
lavoro nei campi, lo sostiene e gli permette
di seguire delle lezioni private presso lo
studio di Fabio Casanova. Qui entra in
contatto con l’ambiente artistico pistoiese,
legato alla, appena nata, Scuola d’arte.
1923-28
La casa di Renzo diventa il luogo di riunione quasi giornaliera del “Cenacolo” che fa capo
a Michelucci e che, oltre ad Agostini, comprende Bugiani, Cappellini, Mariotti e Zanzotto.
E’ in questi anni che conosce Giovanni Costetti, che diverrà suo maestro e suo grande
estimatore e che gli permetterà di entrare a far parte di un ambito culturale artistico
sostenuto dagli insegnamenti teorici e pratici dello stesso Costetti e dallo spiritualismo
del poeta Lanza del vasto.
1926-27
Assolve gli obblighi del servizio militare nel 21° Reggimento Granatieri a Roma.
1928
Questa data costituisce nella vita e nella carriera di Renzo il primo punto fermo.
Partecipa alla Prima Mostra Provinciale d’Arte organizzata dal Comune di Pistoia e nella
sua prima occasione di mostrarsi al pubblico si trova ad esporre i suoi lavori giovanili
accanto alle opere di artisti quali Lippi, Nannini, Chiappelli.
Fine 1929
Ormai certo di dedicarsi all’amata pitture, ma per necessità, obbligato a dover far
qualcos’altro per viveri si trasferisce, grazie all’aiuto di un parente, a Nizza, dove riesce
ad ottenere diversi lavori di decorazione. Dopo alcuni mesi trascorsi in Costa Azzurra,
decide di spostarsi a Parigi.
1929-39
Il soggiorno nella capitale francese copre l’arco di in intero decennio e rappresenta
una fondamentale occasione per il completamento della sua formazione ed anche un
periodo fecondo per la sua produzione artistica.
A Parigi, Renzo, trova alloggio nel quartiere di Jonville le Pont nel dipartimento dell’alta
Marne e lavora con la qualifica di “peintre” pressi vari studi cinematografici. Quando le
finanze glielo consentono, torna a Pistoia a trovare i parenti, gli amici e soprattutto la
fidanzata, che lo raggiungerà in Francia da moglie nel 1931.
Nonostante il lavoro occupi gran parte delle sue giornate, Renzo, trova il tempo per
arricchire la sua cultura artistica. Su suggerimento di Co stetti studia Cézanne, ha la
possibilità per un aggiornamento diretto sulla pittura francese post-impressionista,
visita musei, frequenta gallerie e soprattutto, continua a dipingere facendosi notare
nell’ambito di importanti esposizioni come quella al “Salon d’automme” del 1935 e
quella del’”Accademia degli Artisti italiani a Parigi” nel 1938. dall’Italia, grazie sempre a
Costetti, ottiene una serie di presentazioni presso importanti nomi della cultura parigina
come Charles Daudon, Francis Carco, Umberto Brunelleschi, che però, forse per l’indole
riservata, forse per mancanza di tempo, non riuscirà a sfruttare nel modo migliore. Nel
settembre 1939, con l’entrata della Francia in guerra, si trova costretto a lasciare Parigi e
rientra in Italia.
1939-41
Dopo un breve soggiorno a Pistoia si trasferisce a Roma dove trova lavoro come pittore-
scenografo presso gli studi cinematografici della “Scalera Film”.
1942
A seguito di una lunga serie di concorsi e domande di lavoro nel 1942 ottiene, finalmente,
l’incarico di Assistente alla Cattedra di Figura disegnata presso l’Accademia di Belle Arti e
Liceo Artistico di Firenze. hiamato alle armi ed è costretto a partire per Anzio.
1945-70
Con il trasferimento a Firenze inizia la più intensa attività artistica di Renzo. Partecipa a
moltissime esposizioni collettive e personali nella città toscana e in altre città italiane ed
estere e riceve una lunga serie di riconoscimenti.
1960
E’ nominato Accademico delle arti del disegno.
1976
Il Gruppo “Amici di Pistoia” lo onora con l’assegnazione del Premio “Cino”, riconoscimento
destinato ai pistoiesi che hanno raggiunto fama nazionale ed internazionale nel campo
dell’arte in genere.
1985
In seguito alla morte della moglie si trasferisce a Pistoia in casa del fratello Mario a pochi
metri dalla casa natale di Sant’Alessio.
Benché provato dagli anni e da una serie problemi fisici, rimane ancora vivo il lui l’entusiasmo
e la voglia di guidare il pennello sulla tela. Frequenti sono i suoi pellegrinaggi nel vecchio
podere paterno per ridisegnare la “Casa Rossa” e fissare in brevi schizzi le dolci colline di
Sant’Alessio.
1989
Muore a Pistoia il 18 agosto.
Espone alla Vannucci in diverse personali e collettive a partire dal 1959 data di inizio di
attività della Galleria con la collettiva insieme a Bugiani, Cappellini, Innocenti, Lippi, Mariotti,
Vasco Melani, Nannini e Zanzotto.
Nel gennaio 1960, nel novembre 62 e nel febbraio 1966 è presente con tre personali ed con una
collettiva nel settembre 1964 dal titolo 30 artisti contemporanei tra cui spiccano fra gli altri
Primo Conti, Licata, Moses Levy, Paolucci, Sassu, Sironi, Soffici, Viani e Treccani.
Biografia a cura di Anna Agostini