“The Festival”
Transcript
“The Festival”
Eventi di Alberto Finotto Manitou “The Festival” Una “prima mondiale” in cinemascope che ha riunito più di 1.000 tra clienti, concessionari e osservatori legati al marchio francese. La grande reunion di Punta Umbria, in Spagna, ha rilanciato l’immagine vitale di un gruppo che pretende un ruolo da protagonista sul palcoscenico industriale RIS luglio/agosto 2012 30 L e “marches du palais” non si contavano più, a Punta Umbria, nel clima ormai estivo dell’Andalusia che ha accolto la grande “reunion” Manitou dal 29 maggio al 1° giugno scorsi. Nella cornice del Barcelo Beach Resort, lungo gli oltre 600 m di “red carpet” dimostrativo allestiti sontuosamente dall’organizzazione, i modelli di sollevatori telescopici, carrelli elevatori, piattaforme aeree e minipale gommate hanno creato una prémière d’eccezione per le centinaia di invitati (dealer, fornitori, giornalisti e partner del gruppo francese) che hanno aderito all’evento “The Festival”, l’operazione di marketing e comunicazione più importante degli ultimi anni per il costruttore di Ancenis. La manifestazione è stata concepita come una “piattaforma di scambio” incentrata sui valori di leadership e responsabilità industriale, concentrazione sulle esigenze del cliente, anticipazione tecnologica, differenziazione: una scelta di istanze declinate in altrettanti spazi di dibattito, confronto, prove sul campo e tavole rotonde che hanno aggiunto molta sostanza a un’idea rivoluzionaria di International Open House. Parole di crescita Più di 1.000 gli invitati provenienti da 80 paesi hanno condiviso la “visione di crescita” proposta da Manitou e riportata nella conferenza plenaria da JeanChristophe Giroux, direttore generale del Gruppo: “L’evento ‘The Festival’ è una prima assoluta, tanto per la varietà degli invitati che per il tono e lo stile delle proposte. Dopo tre anni molto duri è il momento di condividere le nostre convinzioni e la nostra visione del futuro: siamo fieri della nostra missione di riferimento nel campo della movimentazione e vogliamo mobilitare tutti i nostri partner per una nuova fase di quest’avventura. Crescere insieme è allo stesso tempo un’opportunità e una sfida ed è necessario che tutti gli attori di questo grande film siano consapevoli dei loro ruoli rispettivi. È questo il senso di un festival da vivere come adesione a un’ambizione comune”. L’evento si è articolato in una serie di attività congressuali tematiche, par- Lo straordinario “red carpet” di “The Festival”: 600 m di lunghezza per 12.000 m2 dedicati alle più recenti soluzioni di movimentazione tendo da una sessione plenaria nella quale Jean-Christophe Giroux ha illustrato, insieme ai rappresentanti del management Manitou, la visione, la strategia e le sfide future dell’azienda. Quattordici le conferenze su temi specifici, animate dagli esperti di pro- “Dopo tre anni molto duri è il momento di condividere le nostre convinzioni e la nostra visione del futuro. Vogliamo mobilitare i nostri partner per una nuova fase di quest’avventura” Jean-Christophe Giroux, direttore generale di Manitou Group dotto di ciascun settore, e 21 le tavole rotonde di confronto su temi d’interesse generale. Una vasta area, inoltre, è stata riservata alle soluzioni e ai marchi di riferimento della galassia Manitou (oltre alla gamma omonima di sollevatori e piattaforme aeree, tutte le serie Gehl e Mustang, oltre alla linea Loc di macchine per la logistica di magazzino e al marchio Edge di attrezzature per macchine compatte), senza contare gli appuntamenti collaterali, i colloqui, le dimostrazioni e i diversi momenti di dibattito favoriti dalla disponibilità dei vertici aziendali. Il “grande schermo” per il cliente Il riferimento al mondo del cinema – con un’evidente allusione al Festival di Cannes, evento clou del grande schermo di Francia – ha costituito una sorta di metafora parallela, secondo le parole degli organizzatori, tra “la pluralità dei generi e dei tipi di pubblico, la riunione di talenti che contribuiscono alla realizzazione di un film, con la conoscenza dei mercati e dei bisogni del mondo della movimentazione cantieristica e industriale, con la proposta di soluzioni che comprendano macchine, accessori e servizi, dirette e adeguate ai bisogni del cliente”. luglio/agosto 2012 RIS 31 Eventi La galassia Manitou oggi Il Manitou Group è attualmente tra i protagonisti più versatili nell’ambito della movimentazione di cantiere e nell’industria. Ha sede ad Ancenis (Loira Atlantica, nell’ovest della Francia). Il Gruppo progetta, assembla e distribuisce soluzioni di movimentazione destinate ai settori dell’edilizia, dell’agricoltura e del material handling nella logistica di magazzino e nel comparto portuale. Nel 2011 Manitou ha realizzato un fatturato di 1.131 milioni di euro (di cui più di due terzi in ambito internazionale). Attualmente l’azienda è propone i marchi Manitou (sollevatori telescopici, carrelli elevatori e piattaforme aeree semoventi), Gehl (skid steer loader e sollevatori telescopici), Mustang (skid steer loader), Loc (transpallet) ed Edge (attachments per skid steer loader). La strategia commerciale del Gruppo si esplica attraverso 1.400 concessionari indipendenti in più di 120 paesi. All’interno del Manitou Group lavorano oggi 3.200 addetti, con una quota di personale estero che supera il 40%. I modelli più recenti di sollevatori telescopici sono stati tra i protagonisti più applauditi dal pubblico Il panorama di prodotti in primo piano della grande sfilata Manitou comprende oggi uno spettro ampio e diversificato, dai sollevatori telescopici fissi e rotativi ai carrelli elevatori elettrici e termici, fino ai sollevatori trasportabili, alle minipale e ai caricatori articolati. Dalla progettazione alla consegna di una macchina, l’accento sulla qualità di Manitou si traduce nella scelta dei componenti, nella cura particolare dell’assemblaggio (evidenziata nei 100 punti di controllo stabiliti lungo la filiera di lavorazione), nella garanzia conseguente, per il cliente finale, di una riduzione dei costi di manutenzione e del mantenimento di un valore residuo significativo del proprio investimento. “La prossimità e la competenza della rete di concessionari ovunque nel mondo assicurano al cliente l’ottimizzazione dei tempi di lavoro”, hanno specificato i responsabili post-vendita durante la sessione plenaria. “La formazione dei tecnici di assistenza, la rapidità di consegna dei pezzi di ricambio e la documentazione di accompagnamento contribuiscono all’immagine di affidabilità di un gruppo al servizio del cliente”. La rete di concessionari del gruppo Manitou, inoltre, può giovarsi Alcune applicazioni inedite per il settore minerario e delle grandi cave: le soluzioni per il montaggio di pneumatici radiali e cilindri su escavatori e pale gommate di una “piattaforma dell’usato” messa a disposizione dalla casa madre, che garantisce un livello di qualità determinato delle macchine tramite l’uso di quattro etichette. Le macchine usate sono classificate in base a uno dei quattro livelli di certificazione di garanzia del costruttore, denominati “One”, “Pro”, “Pro +” ed “Expert”. Sotto il profilo della formazione, RIS luglio/agosto 2012 32 Manitou ha creato poi un club di utilizzatori “Mining” che rappresenta un modulo di scambio delle buone prassi di impiego delle macchine, di nuove opportunità di utilizzo, con i diversi commenti dei clienti sul miglioramento dei prodotti. “Un altro modo di porre il cliente nel cuore della nostra strategia - sottolineano i responsabili del marketing Manitou - permettendogli di essere parte attiva negli sviluppi di prodotto del futuro”. In effetti, l’esposizione attiva nella lunga schiera di prodotti Manitou all’esterno del Barcelo Resort di Punta Umbria ha mostrato diverse novità di allestimento, con la predisposizione esemplare dei grandi sollevatori da cantiere con pinze speciali per il montaggio dei cilindri sui mezzi da cava e miniera, oppure per il ricambio dei grandi pneumatici radiali sulle pale gommate. “Alle esigenze espresse dai clienti seguono regolarmente sviluppi applicativi inediti o nuovi prodotti”, hanno confermato i tecnici-coordinato- Tra le serie Manitou dedicate al sollevamento, in evidenza anche le piattaforme semoventi della gamma ManiAccess e i carrelli destinati al material handling industriale ri del dibattito sul prossimo mercato che riguarderà sollevatori telescopici e piattaforme aeree.”Il bisogno di una maggiore capacità di lavoro è diffuso. Basti pensare alla piattaforma articolata fuoristrada ATJ 160, che dispone di un cestello accessibile a tre persone”. Anche nel campo dell’edilizia, Gehl e Mustang hanno sviluppato una più ampia gamma di accessori disponibili e sotto il profilo dell’agilità e facilità di utilizzo la direzione produttiva avviata dal lancio di modelli - come il solleva- tore telescopico compatto MT 625 sarà incrementata nei prossimi anni. A proposito di futuro, le anticipazioni Manitou hanno riguardato tre nuovi concetti di macchina in corso di sviluppo: un carrello elevatore, un sollevatore telescopico con telaio fisso e una piattaforma automotrice. Al centro della scena, anche in questo caso, un’ergonomia innovatrice e ottimizzata, sempre a misura del cliente e proiettata verso i reali cambiamenti del mercato. luglio/agosto 2012 RIS 33