consumer memorandum - Associazione Consumatori Serenissima

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consumer memorandum - Associazione Consumatori Serenissima
CONSUMER MEMORANDUM
Newsletter a cura di ASSOCIAZIONE CONSUMATORI PIEMONTE
Anno 5° - Numero 1 - Gennaio 2014
SOMMARIO:
– Editoriale
– Le news
EDITORIALE
E con oggi siamo al primo mese del quinto anno!
Ci siamo arrivati dopo quattro lunghi anni di ricerche, di notizie, di considerazioni e riflessioni
fatte insieme a chi legge e ci aspetta puntuali come sempre.
Una newsletter, la nostra, nata senza alcuna pretesa di essere null'altro di ciò che è ed è sempre
stata: uno strumento di comunicazione dedicato alle persone che, come noi, credono nel potere
della conoscenza, non vogliono rinunciare al sapere, sono pronti a prendere appunti ogni qualvolta
leggono qualcosa che ritengono utile a modificare il proprio stile di vita e le proprie abitudini pur
di garantire a sè stessi e ai propri cari quella consapevolezza che tutti dovremmo possedere o
ambire a conquistare.
Non solo perchè utile quando acquistiamo un determinato oggetto o decidiamo con quale gestore o
fornitore di servizi vogliamo firmare un contratto: la consapevolezza a cui ci riferiamo e che
rappresenta il fine e l'obiettivo che ci spinse quattro anni or sono ad inaugurare Consumer
Memorandum è quella che ci consente di vivere il nostro tempo da protagonisti e che ci rende liberi
di compiere ogni scelta, forti di un bagaglio di conoscenze che nessuno riuscirà mai a sottrarci.
Perchè una volta nostro apparterrà solo a noi!
E noi, come voi, grazie a Consumer Memorandum abbiamo potuto imparare tante cose che
ignoravamo: ogni numero, nel corso di questi tanti mesi, ci ha infatti consentito di approfondire
notizie che già conoscevamo così come di scoprirne invece altre "in presa diretta".
E' stato un percorso alle volte faticoso, perchè le risorse umane sono poche e quelle economiche
quasi inesistenti, alle volte frustrante, perchè ci sono giorni in cui trovi di tutto e giorni in cui trovi
poco e niente, ma mai, davvero mai, privo di senso o di soddisfazioni.
Ogni vostra e-mail di ringraziamento, ogni vostro commento positivo tanto quanto ogni critica ed
appunto sono stati per noi quel carburante che ci ha aiutato ad andare avanti, uno stimolo a
migliorare, la forza per non smettere mai di credere che non occorre avere chissà quali contributi,
firme famose o attrezzature supertecnologiche per trasmettere e condividere il "sapere": la
condivisione della conoscenza la si può anche fare con un vecchio pc portatile, un collegamento ad
internet che viaggia a singhiozzo quando il cielo è coperto o c'è burrasca e un po' di tempo rubato
al mattino, al pomeriggio o alla notte.
Qualunque sforzo verrà sempre ricompensato a inizio mese quando, anche soltanto una persona,
nel ricevere dal nostro indirizzo di posta o da quello di una delle nostre sedi una e-mail che ha in
oggetto "Invio Consumer Memorandum", tra lo scegliere se selezionare il cestino o aprire il file in
allegato opterà per la seconda e non per la prima!
Grazie a tutti...
LE NEWS
Assicurazioni: su www.educazioneassicurativa.it l'IVASS fornisce informazioni e consigli per
compiere scelte mirate e consapevoli
Orientarsi nel vasto mondo delle offerte assicurative è tutt'altro che semplice. Che si voglia
ad esempio firmare un contratto per poter circolare con la propria auto, per tutelarsi in caso di
malattia o ancora per salvaguardare la propria famiglia nella malaugurata ipotesi di decesso, di
informazioni da sapere per compiere delle scelte quanto più possibili mirate e consapevoli ve ne
sono davvero un'infinità.
Prova ne è che l'IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (succeduto Il 1° gennaio
2013 in tutti i poteri, funzioni e competenze dell'ISVAP) ha avvertito l'esigenza di creare un
apposito portale, www.educazioneassicurativa.it, proprio per “fornire ai cittadini, in particolare ai
più giovani, strumenti informativi semplici e chiari sulle principali tematiche del settore
assicurativo, utili per effettuare scelte consapevoli e migliorare il proprio benessere e la propria
sicurezza”.
In un comunicato stampa edito sul sito dell'Istituto, www.ivass.it, il portale viene, infatti,
paragonato a un “contenitore” il cui scopo è quello di offrire “vari prodotti informativi, ognuno
studiato per un diverso tipo di pubblico”.
Nel dettaglio essi sono:
- la Guida multimediale che, con l’unione di testo, immagini e voce, offre nozioni di base sulle
assicurazioni. E’ destinata a chiunque voglia acquisire gradualmente una buona conoscenza del
funzionamento del settore;
(su www.educazioneassicurativa.it si legge inoltre che: in questa sezione è consultabile la Guida
multimediale che offre, anche ai meno esperti, la possibilità di capire, orientarsi e decidere in
campo assicurativo. E’ uno strumento di divulgazione delle conoscenze di base del settore che,
attraverso l’unione di testo, immagini e voce, consente di veicolare in modo semplice e chiaro la
cultura assicurativa in “pillole informative”. Lo strumento è stato pensato per raggiungere la più
ampia platea di consumatori)
- le Guide pratiche (vita, r.c. auto, malattia, come presentare reclamo) che illustrano, con un
linguaggio, per quanto possibile a-tecnico, i prodotti assicurativi più diffusi. Sono destinate ad un
pubblico già in possesso di conoscenze di base del settore;
(su www.educazioneassicurativa.it si legge inoltre che: in questa sezione sono consultabili e
scaricabili, anche in versione e-book, quattro guide pratiche. Dedicate ai prodotti assicurativi più
diffusi, consentono di conoscerne le principali condizioni contrattuali e di approfondirne gli aspetti
più delicati. Le Guide contengono anche, a tutela del consumatore, i riferimenti normativi e
specifiche avvertenze sulle clausole alle quali prestare particolare attenzione)
- il Quaderno didattico “L’assicurazione r.c. auto” rivolto agli studenti delle scuole secondarie di
secondo grado, perché acquisiscano familiarità con gli obblighi assicurativi e siano in condizione
un domani di scegliere con maggiori cognizioni ciò che soddisfa maggiormente le loro esigenze;
- il Glossario che rende chiare, anche ai non addetti ai lavori, le parole di più frequente utilizzo nei
contratti di assicurazione.
In occasione del lancio della propria iniziativa l'IVASS ha infine specificato che “il progetto è parte
del più vasto programma OCSE che, anche attraverso raccomandazioni a Governi e Autorità,
intende promuovere e diffondere la cultura finanziaria nei 34 Paesi aderenti. Sul piano nazionale,
l’IVASS ha firmato con Banca d’Italia, CONSOB, COVIP e AGCM un Protocollo d’intesa per
l’attuazione del programma nel nostro Paese”.
(fonti e maggiori informazioni: www.ivass.it, www.educazioneassicurativa.it)
“Fondo per l’accesso ai mutui delle giovani coppie con contratti atipici”: ecco chi può
usufruirne
Possedere la casa in cui si vive è il sogno di tutti: c'è chi lo serba in cuore perchè considera
uno spreco dover pagare anni e anni di affitto per poi ritrovarsi in vecchiaia null'altro che un faldone
strapieno di ricevute e chi ne fa una questione di sicurezza psicologica per cui “da casa propria”
nessuno ti può cacciare!
Ma a meno che non si riceva un immobile in eredità, reperire la cifra necessaria per passare dallo
status di inquilino a quello di proprietario è tutt'altro che semplice specie se ci si è appena sposati e
di anni di risparmi alle spalle non se ne sono accumulati ancora molti. Ed è proprio con l'obiettivo
di aiutare le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori e i titolari di un
contratto di lavoro atipico, che la Ministra per l’Integrazione, con delega alle Politiche
Giovanili, Cécile Kyenge, e il Presidente dell’Associazione bancaria italiana (ABI), Antonio
Patuelli, hanno firmato un “Protocollo d’intesa” per rinnovare il “Fondo per l’accesso ai mutui
delle giovani coppie”.
In particolare, secondo quanto specificato sul sito internet dell'ABI, www.abi.it:
• sono destinatari del Fondo le giovani coppie e i nuclei familiari monogenitoriali con figli
minori, con priorità per quelli i cui componenti non risultano occupati con rapporto di
lavoro a tempo indeterminato. Potranno beneficiare dell’iniziativa anche i titolari di un
contratto di lavoro atipico;
• i beneficiari dovranno avere un’età inferiore ai 35 anni, con un reddito ISEE complessivo
non superiore ai 40 mila euro;
• il Fondo avrà una dotazione patrimoniale iniziale di 50 milioni, incrementata di 10 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per complessivi 70 milioni, con l’obiettivo di
offrire le garanzie necessarie per consentire di ottenere il mutuo. I destinatari potranno
beneficiare di una copertura pubblica fino a un importo non superiore a 75 mila euro;
• per accedere al Fondo è indispensabile che il mutuo non superi i 200 mila euro;
• i mutui potranno essere sottoscritti con un tasso al momento della stipula non superiore al
tasso effettivo globale medio (TEGM) sui mutui, pubblicato trimestralmente dal Ministero
dell’economia e delle finanze.
Relativamente le “caratteristiche dell'immobile”, sul sito www.gioventu.gov.it del Dipartimento
della gioventù viene inoltre spiegato che esso:
• deve essere adibito ad abitazione principale;
• non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9
(castelli, palazzi) e non deve avere una superficie superiore a 95 metri quadrati*;
• non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori
pubblici in data 2 agosto 1969.
* Modifiche introdotte dal Decreto di modifica 103 del 24-06-2013
Secondo quanto riportato nel comunicato stampa dell'ABI, l'iniziativa del “Protocollo”, firmato a
novembre dell'ormai scorso anno, “rientra nel più ampio programma di interventi denominato
“Percorso famiglia”, sottoscritto il 30 luglio 2012 tra l’ABI e le Associazioni dei Consumatori, per
fare fronte alle emergenze legate alla crisi economica a sostegno in particolare delle famiglie.
Possono effettuare le operazioni di erogazione dei mutui garantiti dal Fondo le banche e gli
intermediari che aderiranno all'iniziativa.”
Per conoscere la lista delle banche aderenti si possono consultare sia il sito www.abi.it sia quello
del Dipartimento della gioventù, www.gioventu.gov.it, così come per ulteriori informazioni su
come accedere al fondo e per reperire i moduli necessari si può cliccare sull'indirizzo
www.diamoglifuturo.it/fondo-casa.
(fonti: www.abi.it e www.gioventu.gov.it)
Salute: dal freddo e dal gelo ci si difende anche a tavola!
Ecco dunque i consigli del Ministero della Salute per produrre maggior calore interno
Al mondo esistono due categorie di esseri umani: quelli che detestano il caldo e trascorrono
l'intero periodo estivo asciugandosi la fronte e trascinandosi sotto il sole come disperati profughi in
un deserto e quelli che non sopportano il freddo e darebbero qualunque cosa pur di entrare in
letargo insieme ad orsi, tassi, marmotte, procioni, pipistrelli e chiunque altro, come loro, ami
rimanersene rintanato in un angolo in attesa del risveglio annunciato dal rifiorire della natura oltre
che dal profumo di una colomba pasquale appena sfornata!
E visto e considerato che oggi, oltre al 2014, inizia pure il mese di gennaio, il quale in tutti modi
può esser definito fuorchè caldo o mite e temperato, alla seconda categoria di persone, ovvero ai
freddolosi cronici che, come noi, stanno già lottando con i colleghi per conquistare la postazione
vicina al calorifero o sono in procinto di prepararsi una gigantesca tazza di tè non tanto perchè
hanno sete quanto invece per scaldarsi le mani con il coccio bollente ben stretto tra i palmi serrati,
ricordiamo che non tutto è perduto e che, anzi, esistono piccoli trucchi per riuscire a soppravvivere
nonostante il termometro segni lo zero e dintorni.
Consigli forniti da una fonte davvero auterovole ovvero il Ministero della Salute che, nella sezione
del proprio sito internet www.salute.gov.it, intitolata per l'appunto “La nostra salute”, ha
sottolineato come “durante la stagione invernale si consiglia una dieta equilibrata, preferendo
l’assunzione di pasti e bevande caldi, che aiuta a soddisfare le aumentate richieste metaboliche per
la produzione di una maggiore quota di calore interno”.
Nel concreto, secondo quanto riportato dal Ministero, “quando le temperature sono
particolarmente basse si consiglia di:
• bere almeno 2 litri di liquidi al giorno, salvo diverso parere medico; preferire bevande calde
come té e tisane, o anche semplici spremute d’arancia
• assumere pasti a base di frutta e verdura che contengono vitamine e sali minerali, molto
utili per difendersi dalle insidie del freddo. In generale sono consigliati tutti gli alimenti
contenenti vitamina E ed il beta carotene (un precursore della vitamina A), in grado di
stimolare le difese immunitarie. Si ricorda che i cibi contenenti carotenoidi sono: carote,
zucca, patate, pomodori, spinaci, carciofi, barbabietole rosse, broccoli, cavolfiori, peperoni,
mentre quelli contenenti la vitamina E sono le mandorle, le nocciole, olio extravergine
d’oliva, etc.
• alimenti consigliati sono: la pasta con i legumi o la pasta con le verdure, che forniscono
energia e fibre, ed il brodo caldo perché apporta liquidi e proteine digeribili. Il latte ed il
miele possono essere un ottimo rimedio, tranne in caso di persone malate di diabete. La
carne ed il pesce garantiscono il giusto apporto di proteine, indispensabili per l’organismo,
he forniscono calore ed energia.
• evitare di bere alcool e super alcolici perché possono causare una eccessiva dispersione del
calore prodotto dal corpo e favorire l’insorgere di ipotermia”.
(fonte: www.salute.gov.it)
Alimentazione: via libera della Commissione Europea alla regolamentazione sulla trasparenza
delle informazioni contenute nelle etichette dell'olio d'oliva
Anche a volerlo cercare casa per casa, dubitiamo fortemente che nel nostro Paese esista
qualcuno che a pranzo o a cena riesca a rinunciare volontariamente al piacere di condire i propri
cibi con un buon filo d'olio di oliva!
Protagonista indiscusso della nostra gastronomia, l'olio d'oliva è infatti uno di quei prodotti che ha
saputo conquistarci tutti e che, per tale motivo, troneggia sia sugli scaffali dei rivenditori che nei
carrelli della spesa dei consumatori. Poterne conoscere le caratteristiche oltre che la provenienza è
dunque fondamentale visto l'utilizzo che se ne fa quotidianamente. Prova ne è che la Commissione
Europea negli ultimi mesi del 2013 ha dato il via libera definitivo proprio alla regolamentazione
sulla trasparenza delle informazioni contenute nelle etichette dell'olio d'oliva. Tra i primi a
commentare l'importante decisione, il nostro Ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali, Nunzia De Girolamo, ha voluto ricordare come grazie a tale regolamentazione sarà
“possibile verificare con maggiore facilità nella parte frontale della bottiglia le caratteristiche
dell'olio e la sua origine. Insomma i consumatori potranno capire se l'olio è italiano. Si tratta di un
risultato importante che ha visto l'Italia tra i più attivi promotori di questa norma. È necessario
infatti che la trasparenza dell'etichetta diventi un principio fondamentale per tutti gli alimenti, in
modo da tutelare il consumatore e garantire la lealtà della concorrenza. Per quanto riguarda, poi,
le bottiglie destinate alla ristorazione, la Commissione ha assicurato che gli Stati membri possono
stabilire norme a livello nazionale che dispongano l'uso obbligatorio di sistemi di chiusura che ne
impediscono il riempimento dopo l'esaurimento del contenuto e che pertanto, una volta aperte, le
confezioni non saranno più riutilizzabili”.
Sul sito internet del Ministero, www.politicheagricole.it, oltre a ricordare che “il nuovo
regolamento si applicherà a partire dal 13 dicembre 2014”, viene altresì sottolineato che “con la
modifica approvata le informazioni in etichetta dovranno essere riportate obbligatoriamente nello
stesso campo visivo principale e in un corpo di testo omogeneo, utilizzando caratteri di dimensioni
già fissati dal regolamento (CE) 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai
consumatori”.
Secondo il Ministro De Girolamo, dunque, la decisione assunta dalla Commissione Europea
“costituisce un fondamentale passo in avanti, anche se è ancora molto lungo il percorso da
compiere per migliorare la tracciabilità a carico di un settore di fondamentale importanza per
l'economia e la cultura alimentare italiana. Per questo, ho già manifestato alla Commissione
europea la necessità di proseguire in questa direzione e di procedere, anche in ambito COI
(Comitato olivicolo internazionale), per apportare alla normativa le modifiche che il mondo
produttivo attende”.
(fonte: comunicato stampa - www.politicheagricole.it)
Per sostenere Associazione Consumatori Piemonte si può acquistare il libro
Punta al massimo per avere il giusto!
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(l'autrice devolverà l'intero ricavato cui ha diritto all'Associazione)
ASSOCIAZIONE CONSUMATORI PIEMONTE
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