Diritto d`autore violato se si modifica la consolle dei videogiochi

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Diritto d`autore violato se si modifica la consolle dei videogiochi
Diritto d'autore violato se si modifica la consolle dei videogiochi
Venerdì, 20 Novembre 2015
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Diritto d'autore violato se si modifica la consolle dei
videogiochi
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Il Tribunale di Milano si è espresso sul caso Nintendo, con sentenza n. 12508/2015 del 6
novembre, stabilendo che l'uso di sistemi che permettono di utilizzare giochi non originali
sulle consolle viola il diritto d'autore.
La sentenza riguarda il procedimento avviato dal gruppo Nintendo, difeso dallo Studio legale Mondini
Rusconi con un team guidato dai partner Giorgio Mondini e Giacomo Bonelli, nei confronti della
società PCBOX S.r.l. che aveva realizzato e commercializzato dispositivi "game copier" che
riproducono fisicamente la sagoma delle schede di gioco originali e, grazie a un software che
disabilita le misure tecniche di protezione del sistema, consentono di utilizzare nelle consolle Nintendo Ds delle flash card con giochi illegalmente copiati.
Per utilizzare giochi non originali sulla consolle Wii venivano commercializzati dei "mod chip" grazie ai quali l'utente, una volta installato tale chip in maniera
abusiva all'interno della consolle, poteva utilizzare dischi contraffatti.
La società produttrice di questi dispositivi si era difesa affermando la liceità delle finalità proprie dei mod chip, che servirebbero in verità a rendere le
piattaforme Nintendo "compatibili con i software sviluppati dai programmatori indipendenti e non unicamente destinati all'elusione delle misure
tecnologiche".
PCBOX Srl è stata condannata al risarcimento danni nella misura di € 500.000, oltre al pagamento delle spese processuali.
Il Tribunale di Milano ha ritenuto che l'articolo 102 quater della legge sul diritto d'autore consente ai titolari di diritti sulle opere protette "di apporre misure
tecnologiche di protezione efficaci che consentano di impedire o limitare atti non autorizzati dai titolari dei diritti, sia volte a escludere l'accesso a tali opere
che a impedirne la copia". Ne deriva che i game copier e i mod chip commercializzati per consentire l'uso di schede di gioco non originali sulle consolle
sono vietati.
La Corte di Giustizia europea, interpellata nel 2011, aveva stabilito che le norme sul diritto d'autore (direttiva 2001/29/Ce) interessano anche le misure
tecnologiche di protezione incorporate nei supporti fisici dei videogiochi e nelle consolle, che sono «in concreto operanti in un rapporto di interazione».
Involved fees earner: Giacomo Bonelli - Mondini Rusconi Studio Legale; Giorgio Mondini - Mondini Rusconi Studio Legale;
Written By: Paolo Bossi
Giornalista publicista iscritto all'Ordine di
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