CAF - PIANO DI MIGLIORAMENTO -GATTO

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CAF - PIANO DI MIGLIORAMENTO -GATTO
STAR BENE A SCUOLA
SAIC83800T – ISTITUTO COMPRENSIVO “A. GATTO” DI BATTIPAGLIA
RESPONSABILE: BELLIZIO REMIGIO
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO:
1. Bini
2. Di Canto
3. Alfinito
4. Manzo
5. Barbieri
6. Gonnella
7. Gonnella
8. Mennona
9. Rea
10. Sellitti
11. Vergati
12. Dante
13. La Porta
14. Vassallo
15. Marzano
Aldo
Antonia
Stefania
Giuseppe
Maria Antonietta
Alfonsina
Giuseppina
Filomena
Maria
Maria Del Carmelo
Anna
Giuseppina
Alessandra
Evangelista
Maria
PRIMA SEZIONE
SCENARIO DI RIFERIMENTO
L’ Istituto Comprensivo “ A. Gatto ” di Battipaglia opera da decenni e dal 1 Settembre di
quest’anno ha accorpato altri 3 plessi all’Istituto fino ad avere nel complesso :
n.02 scuole dell’infanzia, n.02 scuole Primarie e una Secondaria di Primo Grado.
L’istituto Comprensivo è situato a Battipaglia, e la sua attività didattica e amministrativa si svolge
nel plesso di via Capone e i diversi edifici non sono molto distanti fra loro.
Il territorio dove si trova ad operare l’Istituto Comprensivo “A. Gatto “ è centrato ed è ricco di
occasioni culturali e sociali, pochi i centri di aggregazione, un teatro, un cinema, ed è un punto
di riferimento per le famiglie e gli alunni che la frequentano.
Nel plesso di scuola secondaria sono ubicate anche un Laboratorio Scientifico, un’Aula
Multimediale, un’Aula di Educazione Musicale, un’Aula Polifunzionale, un’Aula Linguistica, inoltre
trovano spazio un’ Aula laboratoriale per tutti gli alunni.
La scuola offre al territorio anche opportunità nel settore dello sport, infatti la palestra è utilizzata
sia per attività sportive programmate dalla scuola stessa che da associazioni esterne.
L’Istituto a partire dall’anno scolastico 2006/07 partecipa assiduamente ai percorsi di formazione
organizzati dal POLO QUALITA‘ DI NAPOLI che realizza nella Regione Campania una serie di
iniziative altamente innovative di supporto, di promozione e di potenziamento volte alla
qualificazione del sistema di istruzione e formazione locale e nazionale. Esso attiva, con il
concorso sinergico delle istituzioni e degli attori interni ed esterni al sistema, progetti di ricercaazione finalizzati a garantire il miglioramento continuo dell‘offerta formativa delle singole
Istituzioni Scolastiche.
Gli strumenti acquisiti in tali corsi sono sistematicamente applicati nell'istituto come la
somministrazione di questionari di customer satisfaction in itinere e alla chiusura dell'anno
scolastico. Tali somministrazioni permettono all’Istituto di elaborare piani di miglioramento, che
sono pubblicizzati al Collegio dei Docenti, al Consiglio d’Istituto e sul sito della scuola. La scuola
opera per costruire, nel corso del tempo, un adeguato sistema di monitoraggio del POF e
attraverso una riflessione condivisa, ad un costante miglioramento dell‘offerta formativa a
partire dai bisogni della popolazione scolastica.
L’ organizzazione scolastica, inoltre, aderisce al Common Assessment Framework (CAF) Dal
rapporto di Autovalutazione condotto con il Modello CAF emerge uno scenario dell’
organizzazione che porta la Dirigenza Scolastica e il Gruppo di Autovalutazione a ricercare delle
possibili azioni di miglioramento in alcune aree di criticità risultate non conformi alle indicazioni
del modello stesso. Dal rapporto di Autovalutazione condotto con il Modello CAF si intende:
1. tracciare una descrizione completa di tutti i fattori e di tutti i risultati raggiunti dal nostro
Istituto coinvolgendo tutto il personale e gli altri portatori d‘interesse;
2. identificare le principali aree di debolezza del servizio che eroghiamo e,
conseguentemente, definire e avviare le necessarie azioni di miglioramento.Il fine ultimo
dell’applicazione del Modello CAF è contribuire alla buona governance attraverso il
miglioramento continuo nell’ottica della rendicontazione sociale rendendo evidente alle parti
interessate il risultato del loro impegno.
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
(secondo l’ordine di priorità e da compilare per ciascun progetto)
SECONDA SEZIONE: iniziativa 1
Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Accrescere la motivazione del personale per
aumentare la soddisfazione dei discenti/delle famiglie.
Responsabile
dell’iniziativa:
Livello di
priorità:
Prof.ssa Stefania
Alfinito
Data prevista di
attuazione
definitiva:
1
Ultimo riesame:
Situazione corrente al 29/11/12
12/12/2014
(Verde)
In linea
Componenti del gruppo di miglioramento: prof.sse Antonia Di Canto, Antonietta Barbieri,
Maria Rea, Giuseppina Dante
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
L’approccio adottato relativamente all’iniziativa di miglioramento considerata è finalizzata a:
Visto l’accorpamento dei diversi istituti con la nostra scuola e quindi la diversità di utenza di
riferimento pensiamo che sia necessario implementare un sistema integrato di comunicazioni,
relazioni, documentazione ed informazione, in grado di sollecitare la partecipazione e favorire il
consolidarsi di un clima collaborativo in cui le varie prospettive culturali possano incontrarsi e
fondersi.
Il clima organizzativo, le relazioni interpersonali e lo stile gestionale della scuola influenzano
notevolmente la motivazione del personale che deve trovare nell'ambiente di lavoro le spinte giuste
per investire le risorse di cui dispone, il proprio entusiasmo e la propria creatività in un processo di
cambiamento
e
di
innovazione.
In tutti i casi, uno stile relazionale, improntato all' affettività, cordialità ed attenzione verso gli
interlocutori, garantisce in buona parte il successo di ogni attività.
Anche la gestione della classe e della didattica va rivisitata secondo criteri di flessibilità relazionale
ed organizzativa che consentono di dare risposte ad attese a situazioni differenziate, (sollecitare la
condivisione degli i obiettivi, costruire insieme i percorsi didattici, concertare modalità di gestione
dei tempi e dell'ambiente classe…). Le tecniche e le scelte strategiche, le metodologie didattiche,
sono elementi innovativi caratterizzanti che incidono positivamente sulla soddisfazione degli
studenti e sulla loro motivazione allo studio.
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Verso quali componenti del personale è diretto : tutto il personale della scuola
Verso quali aree di attività è diretto: Implementazione del modello CAF
Descrizione delle fasi fondamentali dell’attuazione:
1)Realizzazione di un documento organico per l’assegnazione di ruoli, compiti e responsabilità: si
tratta di un tema particolarmente sentito da tutto il personale, a livelli diversi, in quanto, tale
documento, consentirebbe di definire una condotta univoca del personale di fronte a temi e/o
problematiche comuni, quali, ad esempio, la comunicazione orizzontale/verticale ed
interna/esterna, l’uso dei locali, “chi” fa, “cosa”, “quando”, i rapporti scuola-famiglia.
2) Partendo dalle rilevazioni sistematiche e dai monitoraggi (CAF – MAGELLANO – COMETA DEL
POLO QUALITA’), che il nostro Istituto conduce a vario livello fra tutto il personale e gli
stakeholder, il nostro compito sarà quello di studiarne i risultati per individuare quelle voci che
interessano il campo di indagine scelto ( clima relazionale del personale della scuola). La loro
interpretazione consentirà di definire meglio metodi e procedure per controllare i cambiamenti e
realizzare una rete di comunicazione tale da permettere la circolarità delle informazioni, al fine di
ottimizzare i tempi di lavoro con conseguente miglioramento anche del clima in cui si opera .
3) Raccolta di informazioni per l’assegnazione delle funzioni interne: l’organizzazione avverte da
tempo la necessità di creare un raccolta dati relativa al curriculum professionale del personale e
tale esigenza si avverte ogni volta in cui la leadership ricorre all’assegnazione di funzioni o incarichi
di varia natura. Poter realizzare un’azione di miglioramento su tale tema, permetterebbe di
migliorare gli aspetti organizzativo/pratici e della vita all’interno della scuola e di rafforzare il senso
di appartenenza alla scuola stessa.
Inserire le funzioni strumentali fonte preziosa di informazioni sul funzionamento della scuola
(trasversalità e in grado di trasferire a valle gli esiti del RAV nel POF.
La creazione di un archivio professionale aggiornato fornirebbe maggiori informazioni sul personale
da coinvolgere in attività, progetti, incarichi di vario tipo.
4) Piano organico di formazione: La formazione in servizio, se curata nel dettaglio, qualifica le
professionalità, definisce meglio ruoli ed incarichi e incrementa l’empowerment. Visto che una
buona formazione, migliora il livello di preparazione dei singoli e favorisce un incremento qualitativo
a tutti i livelli del servizio scolastico, questo tema ha raccolto molti consensi fra i portatori
d’interesse.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
Il sistema di monitoraggio dell’andamento del progetto si articola in riunioni periodiche per verificare
l’andamento del progetto ed apportare eventuali modifiche e in questionari per verificare la
soddisfazione del personale scuola
 Somministrare gli stessi questionari presentati prima di avviare il processo di miglioramento
per focalizzare se i correttivi apportati hanno prodotto un risultato positivo sul personale
della scuola e se è sceso il livello di stress..
 Progetti di miglioramento condivisi, in quanto risultanza di indagini, colloqui, confronti
diretti.
 Azioni di ascolto nei confronti del personale scolastico, da estendere, opportunamente, a
tutti i portatori di interesse (customer satisfaction)
 Raccolta di informazioni/suggerimenti tramite questionari, indagini conoscitive, interviste,
focus group per costruire un piano di miglioramento sempre aggiornato, mantenendolo tale
nel tempo.
4
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
In relazione al primo punto di criticità ossia il miglioramento del clima relazionale le azioni correttive
messe in atto sono:
 Implementazione delle informazioni date on-line sul sito della scuola.
 Assegnazione dei ruoli a tutto il personale, secondo le proprie competenze.
 Azione di coordinamento attraverso incontri periodici mensili, guidata dai responsabili di
plesso, dal vicepreside e/o dal dirigente stesso..
 Maggiore trasparenza attraverso la condivisione dei curricula di tutti sul sito della scuola e
resi noti i compensi per i vari incarichi.
 costruire insieme i percorsi didattici multimediali interdisciplinari
MANAGEMENT DEL PROGETTO: Accrescere la motivazione del personale per aumentare
la soddisfazione dei discenti/delle famiglie.
Attività
Responsabile
Data
previst
a di
avvio
e
conclu
sione
Tempificazione attività
Situazion
e
Rosso =
attuazione
non in
linea con
gli obiettivi
Giallo =
non
ancora
avviata / in
corso e in
linea con
gli
obiettivi
Verde =
attuata
G F MA MG L A S O N D
Incontri informativi
Somministrazione
dei
sollecitare la
questionari per
rilevazione iniziale
condivisione degli i
obiettivi
GAV
GAV
(sottogruppo)
5
Coordinamento delle
attività previste atte al
miglioramento del
clima lavorativo
GAV
Informazione e
organizzazione per le
adesione ai corsi di
formazione
GAV
Somministrazione dei
questionari di
soddisfazione
intermedio
GAV
Incontri per la
rilevazione dei dati
raccolti ed eventuale
feeback
GAV
Revisione delle attività
proposte
GAV
Somministrazione dei
questionari di controllo
finali e raccolta dati.
GAV
Milestones di progetto (obiettivi intermedi)
Attività
Informazione
Realizzazione
Milestones
Informare e sensibilizzare
il personale
Realizzare un clima di
benessere
nell’ambito
lavorativo
Livello di
raggiungiment
o
Data di
raggiungimento
80%
MARZO 2014
80%
GIUGNO 2014
6
Obiettivi (Risultati attesi)
Output
Outcome
Potenziamento della
motivazione del
personale
Miglioramento del clima
lavorativo
Indicatori
Indicatori
Questionari di
gradimento e di
riflessione sulle
diverse attività
proposte
Questionari di
gradimento e di
riflessione sulle
diverse attività
proposte
Target
atteso
Risultati
raggiunti
80%
70%
80%
70%
La azioni di miglioramento sopra descritte non portano alcun aggravio di spesa.
Budget complessivo
Costo unitario
Quantità
(giornate, pezzi,
ecc.)
Totale
Progetto 1
Personale
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
Progetto n
7
SECONDA SEZIONE: iniziativa 2
Titolo del progetto: ”Toc..toc” I care… per una didattica inclusiv@gatto
Responsabile
del progetto:
Livello di
priorità:
VERGATI ANNA
Data prevista di
attuazione
definitiva:
2
Ultimo riesame
Giugno 2013
Gennaio 2013
Componenti del gruppo di miglioramento: prof.sse Gonnella Alfonsina, Gonnella
Giuseppina, Sellitti Maria Del Carmelo, La porta Alessandra
Altre risorse umane impegnate: - Docenti
- Operatori scolastici (personale ATA)
- Famiglie – alunni - alunni disabili – alunni
stranieri
- Enti Locali
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Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
L’obiettivo del progetto è quello di mettere in atto azioni riguardanti le politiche
dell’integrazione, nella prospettiva dell’accoglienza, del riconoscimento e della
valorizzazione di ciascuno, del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni, con
attenzione maggiore verso chi ha più bisogno di attenzioni formative in special modo
per chi alunni con disabilità e per chi proviene da altri Paesi, affinché nessuno giunga
a fuoriuscire prematuramente dal circuito dell’istruzione. Oggi è più che mai viva
l’esigenza di far sì che la scuola divenga uno strumento efficace ed un contesto
accogliente per tutti gli alunni La nostra scuola da tempo ha accolto questa sfida ma è
ancora più convinta che pari opportunità di accesso a scuola non significa garantire
l’effettiva uguaglianza tra gli alunni: prendere atto della situazione di stabilità e
superare la fase di emergenza esige, al contrario, che si passi ad affrontare il
problema del rendimento scolastico degli alunni stranieri nell’ottica di un ruolo attivo in
classe, e garantire un’integrazione che sia realmente tale. A tal proposito il nostro
Istituto ha sentito la necessità di predisporre un progetto che si ponga come obiettivo
precipuo la promozione di occasioni formative differenziate (nel senso di
supplementari non di “speciali”) che incontrino gli alunni in difficoltà e quelli che
vengono da lontano. Senza uno sforzo in tale direzione è facile che si rischi di lasciare
a metà l’opera di inserimento ed inclusione, qualora la si voglia condurre con reale
accortezza. Necessario è l’impegno di tutti i componenti del Consiglio di Classe e del
gruppo docenti, poiché un simile modo di vedere va condiviso, e vissuta l’integrazione
come un compito educativo che interessa tutto il gruppo degli adulti.
L’ approccio che si intende adottare sarà di tipo laboratoriale e sarà strutturato nelle
seguenti fasi operative:
Fase della progettazione: l’insegnante esplicita le competenze da raggiungere, opera
scelte di curricolo.
Fissa obiettivi, tempi, modalità di lavoro, tecnologie informatiche da usare .
Fase dell’esplorazione: per suscitare attenzione e motivazione, l’insegnante enuncia il
tema-problema e gli alunni vengono coinvolti in una prima esplorazione a partire dalle
loro “teorie ingenue”;
Fase della lezione frontale: l’insegnante indica i “prodotti” da realizzare, le modalità di
lavoro, i materiali e le tecnologie da utilizzare come pure i criteri della valutazione;
Fase dell’esecuzione: gli alunni svolgono ricerche al fine di acquisire livelli di
conoscenza formalizzata, verbalizzano ,strutturano lo storyboard e realizzano un
“prodotto”;
Fase della meta-cognizione : gli alunni confrontano risultati e procedure utilizzate;
Fase della valutazione: l’insegnante valuta i risultati (valutazione formativa) e riapre il
processo.
La scelta dell’approccio laboratoriale è scaturita dalla convinzione che tale didattica
promuove la motivazione e l’inclusione, fornisce una strategia di insegnamento
particolarmente proficua con gli studenti che hanno difficoltà di apprendimento , con
quelli che rifiutano l’impegno scolastico a causa di problemi culturali o emozionali , e
per gli alunni provenienti da culture diverse. Incoraggia la personale autonomia
progettuale, supera l’organizzazione del gruppo classe e crea un ambiente di
apprendimento rispondente alle esigenze degli alunni problematici. Valorizza le
competenze di ciascun studente in un percorso di tipo cooperativo e crea spazio per
attività di insegnamento/apprendimento mirate a sostenere l’inclusione.
stakeholder interessati
- Famiglie
- Alunni
- Alunni disabili
- Alunni stranieri
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Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
 Chi è responsabile dell’attuazione
VERGATI ANNA
 Verso quali componenti del personale è diretto
Alunni dell’Istituto Comprensivo
 Verso quali aree di attività è diretto
Orario scolastico delle attività didattiche
 Descrizione delle fasi fondamentali dell’attuazione
Fase iniziale:
Condivisione del progetto con il personale Docente e ATA e con la Commissione
Qualità.
Di fronte al grande tema dell’uguaglianza educativa di una scuola “di ciascuno e di
tutti”, il progetto ”Toc..toc” I care… per una didattica inclusiv@gatto, intende
mettere in atto attività curriculari e/o extracurriculari per favorire, attraverso vera
interattività, personalizzazione e individualizzazione degli apprendimenti, l’ inclusione
per tutti gli alunni stranieri e gli alunni con disabilità, ed essere un'occasione di
scambio nei processi di insegnamento/apprendimento per tutto il gruppo-classe che
accoglie quest’ultimo, e di valorizzazione delle potenzialità di ciascuno.
Il progetto si articolerà nella direzione dell’Inclusione ma differenziato in due binari
paralleli: alunni stranieri e disabilità.
In relazione all’inclusione degli alunni stranieri , il progetto si muoverà nella direzione
dell’Inclusione ma differenziato in quattro laboratori diversi relativi alla fascia d’età
degli alunni coinvolti .
All’inizio dell’anno scolastico i Consigli di Classe hanno analizzato la situazione di
partenza di ogni alunno straniero e nella fase di accoglienza hanno accertato che non
era necessario predisporre attività per l’acquisizione di L2 in quanto tutti gli alunni
padroneggiavano in modo adeguato le strutture linguistiche italiane; hanno però
ritenuto necessario predisporre un progetto di educazione interculturale per poter
costruire un percorso comune di crescita e di arricchimento culturale di ciascuno: sia
di chi viene (immigrati) che di chi accoglie.
La scuola si adopererà al conseguimento delle seguenti finalità:
- facilitare l’ingresso degli alunni stranieri nel sistema scolastico e sociale nel quale
saranno inseriti;
- sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
- ridurre il grado di “vulnerabilità” degli alunni e delle famiglie rispetto alla “crisi” del
cambiamento;
- costruire un clima favorevole all’incontro con le altre culture e con altre storie
personali;
- promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola e territorio sui temi
dell’accoglienza, delle relazioni interculturali, del rapporto scuola-famiglia;
- valorizzare il patrimonio culturale degli alunni stranieri e condividerlo con il gruppo
dei pari e degli adulti.
”Toc..toc” I care… per una didattica inclusiv@gatto, didattica inclusiva per tutti gli
alunni con disabilità e per alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), l’intervento
progettuale ha come obiettivi prioritari :
•La promozione del pieno sviluppo cognitivo, affettivo-relazionale, scolastico degli
alunni con BES.
•Il miglioramento del contesto di vita dell’alunno, sia a livello strutturale che di
relazione e competenze.
•La valorizzazione delle potenzialità degli alunni con disabilità e dei gruppi-classe che
li accolgono, per conseguire il successo scolastico di tutti.
• Lo sviluppo delle competenze comunicative verbali e non verbali, per poterle rendere
strumenti utili durante il percorso formativo e scolastico.
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•Lo sviluppo di abilità linguistiche, fonetiche, fonologiche, metafonologiche, grafiche,
per mezzo di software didattici.
• Il potenziamento dell'autonomia personale, attraverso l'uso di strumenti multimediali.
• La sperimentazione di metodologie innovative (metodo ABA - CAA), per esprimersi
in tutte le forme di comunicazioni aumentative.
• La sperimentazione delle potenzialità della LIM nella pratica quotidiana,
individualmente, in piccoli gruppi e nel contesto – classe.
• Lo sviluppo potenziale delle capacità attentive e di memorizzazione degli alunni,
attraverso il linguaggio iconico della LIM.
• lo sviluppo potenziale delle capacità logiche e di astrazione attraverso la costruzione
collettiva di mappe concettuali (ove possibile).
• Creare buone pratiche d'integrazione interne alla scuola
Fasi
L’organizzazione del lavoro prevede la formazione di piccoli gruppi di alunni o l’intero
gruppo-classe che accoglie l’alunno straniero, in modalità cooperativa in aula,
attraverso laboratori settimanali in orario curriculare e/o in orario extra curriculare
seguiti da un docente. Sono coinvolte tutte le discipline.
All’inizio dell’anno scolastico i Consigli di Classe analizzeranno la situazione in
ingresso del singolo alunno, predisponendo i piani di intervento. Per questo tipo di
alunni è necessario conoscere la storia scolastica pregressa, gli esiti che ha
raggiunto, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e competenze
essenziali acquisite per poter organizzare interventi mirati. Dopo un’attenta
valutazione si prevederanno percorsi differenti a seconda del livello di conoscenza
della lingua italiana.
Per gli alunni stranieri che necessitano di una prima alfabetizzazione, ci si avvarrà
della collaborazione di mediatori culturali capaci di far loro scoprire una lingua non
nota e abitudini e tradizioni spesso differenti.
Per gli alunni che devono consolidare e perfezionare l’apprendimento dell’italiano, si
prevede linserimento in gruppi di lavoro, gestiti dai docenti.
I laboratori saranno organizzati in modo da articolarsi in tre fasi :
Accoglienza : informazione del percorso da parte dei docenti agli alunni della classe
Educazione interculturale: ricerca e studio dei vari contenuti di ciascun laboratorio (
giochi, piatti tipici, fiabe, musica) e produzione di materiali.
Nella terza fase ci sarà il momento di presentazione dei lavori realizzati, nella giornata
dell’Interinclusione dell’istituto in cui saranno presentati dagli alunni che li hanno
elaborati, a tutti gli operatori della scuola e ai genitori, per creare un momento di
incontro e di crescita.
Le tradizioni, i costumi, le abitudini del Paese da cui proviene il compagno straniero,
organizzate in attività alfabetizzanti per i compagni, saranno scopo di condivisione, di
partecipazione e di scambio al fine di costruire veramente una scuola interculturale in
una società interculturale.
Risultati attesi
L’attività progettuale permetterà agli alunni stranieri di migliorare la comunicazione, la
comprensione, le strutture lessicali non trascurando la valorizzazione di un patrimonio
culturale di cui ogni alunno straniero è in possesso; altresì arricchirà gli alunni italiani
di un patrimonio culturale e tradizionale di cui non ne conoscevano l’esistenza. La
tappa successiva che il progetto si pone è quella di dotare la biblioteca della scuola di
favole popolari nella lingua dei Paesi da cui i nostri alunni provengono allo scopo di
consentirne e consentire loro di non rompere i legami culturali con il loro Paese
d’origine.
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Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
Tutto il percorso sarà monitorato per rilevare i progressi e/o per modificare percorsi se
non rispondenti alle aspettative. La didattica laboratoriale, la peer-education, il
cooperative learning, saranno supportate da strumenti ludici, linguistici, informatici.
Oggetto del nostro processo di valutazione sarà l’alunno. L’insieme della
documentazione relativa a tutte le fasi del percorso ci permetterà di attivare processi
di riflessione al fine di rispondere alle nuove domande e offrire a ciascun alunno le
opportunità che andranno incontro alle sue esigenze individuali.
La valutazione che si intende fare va al di là dei tradizionali test che valutano i risultati
finali e intende assumere sia il processo che il risultato finale come oggetti da
prendere in considerazione.
In ordine alla misurazione degli output e, quindi, del grado di raggiungimento degli
obiettivi, andranno monitorati e valutati i seguenti indicatori di conseguimento:
- Miglioramento della comunicazione
- Potenziamento delle abilità linguistiche
- Consolidamento dell’autonomia operativa.
- Accrescimento dell’autostima e della sicurezza nella relazione sia con il gruppo dei
pari sia con gli adulti.
- Promozione della comunicazione e della collaborazione tra scuola e territorio sui
temi dell’accoglienza, delle relazioni interculturali, del rapporto scuola-famiglia;
- Promozione e diffusione del patrimonio culturale del Paese d’origine degli alunni
stranieri.
Si predisporranno all’inizio dei questionari per accertare le aspettative, poi dei
questionari di gradimento per gli alunni sia in itinere, sia alla fine delle attività ed infine
dei questionari alle famiglie per rilevare i cambiamenti anche nel contesto familiare.
I dati raccolti saranno studiati, destrutturati ed utilizzati come verifica.
Il progetto ”Toc..toc” I care… per una didattica inclusiv@gatto mira a
promuovere la consapevolezza che ogni individuo è portatore di un patrimonio
che deve essere partecipato agli altri in uno scambio di arricchimento
reciproco.
Persone coinvolte
Enti Locali
Insegnanti
Agenzie educative presenti nel territorio
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Come indicato nella descrizione dello step precedente, saranno previsti incontri
periodici del gruppo di miglioramento finalizzati, oltre che all’aggiornamento sullo stato
di avanzamento delle singole attività del progetto, anche all’eventuale ritaratura degli
obiettivi, della tempistica e dell’approccio complessivo, in ragione di circostanze, fatti,
evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo in ogni caso
presente l’obiettivo di raggiungimento finale del progetto. Le famiglie avranno un ruolo
importante in quanto coinvolte in prima persona come esperti e poi come partners
nella verifica del gradimento e del raggiungimento degli obiettivi.
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TERZA SEZIONE iniziativa 2
MANAGEMENT DEI PROGETTI
Titolo progetto: ”Toc..toc” I care… per una didattica inclusiv@gatto
(Verde)
In linea
Situazione corrente al 30.11.2012
 (Giallo)
In ritardo
 (Rosso)
In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
[da compilare in fase di monitoraggio]
Attività
Responsabile
Data
prevista
di
conclusi
one
Tempificazione attività
Situazio
ne
G F MA MG L A S O N D
Riunione collegiale
Ottobre
DS
Riunione
DS
Docenti GdM
Organizzaz.
attività
Consigli
perdezazione
finale
dei Docenti per
Predisposizione
Consigli
classe
illustrare
l’iniziativa
Attuazione
Consigli
questionari progetto
classe
di miglioramento
Monitoraggio
in itinere
Consigli
classe
Verifica finale
Consigli
classe
redazione definitive
classe
dell’iniziativa
Milestones
Collegiale
deidi progetto (obiettivi intermedi)
Docenti
Attività
Milestones
Informazione
Realizzazione
Abitudini
Informare e sensibilizzare
il contesto scolastico
Realizzare un clima di
benessere
posito
nel
gruppo classe
Promuovere e vivere
“l’inclusione” come
sviluppo e crescita
personale
Livello di
raggiungiment
o
Data di
raggiungimento
100%
SETTEMBRE 2012
90%
MARZO 2013
80%
GIUGNO 2013
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Obiettivi (Risultati attesi)
Output
Potenziamento
della comunicazione tra
culture diverse.
Potenziamento per
alunni BES
Indicatori
Indicatori
Questionari di
gradimento e di
riflessione sulle
diverse attività
proposte
Promuovere e diffondere Realizzazione di video e
la comunicazione e
prodotti realizzati dagli
Outcome collaborazione tra scuola alunni
e territorio sui temi
dell’accoglienza e
dell’inclusione.
Target
atteso
Risultati
raggiunti
100%
Gruppi di
alunni di
diversa
cultura
100% del
contesto
coinvolto
Creazion
e di un
sito web
inerente il
progetto
*da
compilare
a fine
delle
attività
La azioni di miglioramento sopra descritte non portano alcun aggravio di spesa.
Budget complessivo
Costo unitario
Quantità
(giornate, pezzi,
ecc.)
Totale
Progetto 1
Personale
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
Progetto n
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SECONDA SEZIONE: iniziativa 3
Titolo del progetto: ABS (ARIA BUONA A SCUOLA)- Prevenzione nelle scuole
dei fattori di rischio indoor per allergie e asma
Responsabile
del progetto:
Livello di
priorità:
Bellizio Remigio
Data prevista di
attuazione
definitiva:
3
Primo esame
30.06.2013
28.02.2013
Componenti del gruppo di miglioramento: proff. Aldo Bini, Filomena Mennonna e
Giuseppe Manzo
Altre risorse umane impegnate: - Docenti corso F –
- Operatori scolastici (personale ATA)
- Famiglie e alunni
- Dipartimento di pediatria –Università “Federico II”
di Napoli
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
L'approccio adottato relativamente all'iniziativa di miglioramento considerata è
finalizzato a:
- Informare e sensibilizzare il personale docente e gli operatori scolastici della
Scuola sulle cause delle malattie allergico-respiratorie e sulle misure di
prevenzione ad esse legate.
- Realizzare un percorso formativo per il personale della Scuola in relazione al
corretto uso di attrezzature e di sostanze e materiale impiegati in ambiente
scolastico.
- Organizzare incontri con gli alunni, in collaborazione con il personale docente e gli
operatori scolastici in precedenza formati, con la finalità di informare e discutere
sulle cause delle malattie allergico-respiratorie e sulle misure di prevenzione ad
esse legate.
risultati attesi
- strutturazione di un sistema integrato e messa a punto di un protocollo operativo
per la prevenzione delle malattie allergico–respiratorie nelle scuole;
- sistematizzazione del materiale raccolto e prodotto ai fini della sua trasferibilità al
Sistema Sanitario Nazionale ed al Ministero dell’Istruzione per un possibile impiego
ai fini di una sua integrazione con altri dati nazionali.
stakeholder interessati
- Famiglie e alunni
Interventi previsti:
- Seminario iniziale introduttivo per esporre il protocollo operativo ed il percorso
formativo.
- Indagine conoscitiva sulle cause delle malattie allergico–respiratorie e sulle misure
di prevenzione ad esse legate mediante questionario su un campione pilota di
famiglie ed alunni.
15
- Corso di informazione/formazione da parte del dipartimento di Pediatria
dell’Università “Federico II” di Napoli per il personale docente coinvolto nel
progetto, articolato in una prima fase di avvicinamento ed una successiva di
consolidamento oltre che di restituzione/discussione dei dati raccolti.
- Incontri di informazione e di discussione con le famiglie e gli alunni sui temi
correlati alle malattie allergico-respiratorie e sulle misure di prevenzione ad esse
legate.
- Raccolta di dati parziali e definitivi sul portale Web della Scuola
- Elaborazione di un documento conclusivo contenente una serie di
raccomandazioni per gli operatori scolastici.
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE :

Chi è responsabile dell’attuazione
Bellizio Remigio
 Verso quali componenti del personale è diretto
Alunni del corso F della Scuola Secondaria di primo grado
 Verso quali aree di attività è diretto
Orario scolastico delle attività didattiche
 Descrizione delle fasi fondamentali dell’attuazione
Fase iniziale:
Condivisione del progetto con il personale Docente e ATA e con la Commissione
Qualità;
Fase di attuazione:
 Organizzare una “rete di scuole” per prevenire fattori di rischio per allergie e
asma in ambienti scolastici, coinvolgendo docenti, operatori scolastici,
operatori sanitari (medici) e altre figure di supporto (psicologi).
 Effettuare una indagine conoscitiva sul 50% del campione pilota con l’impiego
di un questionario
 Creare contatti con le scuole aderenti al progetto.
 Allestire strutture all’interno delle scuole. Campionatore passivo dei livelli di
composti organici volatili (VOC), comprese alcune sostanze contenute nel
fumo di sigaretta, da posizionare nell’ambiente per 7 giorni in un
sottocampione di aule
 Effettuare incontri di informazione/formazione per il personale docente, gli
operatori scolastici, le famiglie e gli alunni coinvolti nel progetto.
 Determinare i livelli negli ambienti interni di composti organici volatili e di
sostanze contenute nel fumo di sigaretta in un sottocampione di aule.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI


Determinare i livelli negli ambienti interni di composti organici volatili e di
sostanze contenute nel fumo di sigaretta in un sottocampione di aule.
Elaborazione dei dati raccolti con l’indagine conoscitiva e sue considerazioni
16
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
 Preparare materiale cartaceo e in forma elettronica per un impiego on line e per
attività didattiche in modalità di e-learning.
 Creare un documento conclusivo con raccomandazioni per il personale docente
e gli operatori scolastici.
 Sviluppare e diffondere il portale WEB.
 Conoscere le cause delle malattie allergico–respiratorie e le misure di
prevenzione in tutti gli Istituti dell’obbligo scolastico della regione.
 Far crescere una consapevole coscienza di igiene ambientale negli operatori
scolastici per migliorare l’ambiente mediante la riduzione degli agenti inquinanti,
riducendo le patologie correlate.
 Ridurre la diffusione del fumo in età adolescenziale e, quindi, i casi di asma ed
altre patologie allergico–respiratorie.
 Sviluppare le metodiche di auto-apprendimento degli operatori mediante la
tecnica dell’e-learning.
 Sistematizzare il materiale raccolto e prodotto ai fini della sua trasferibilità al
Sistema Sanitario Nazionale ed al Ministero dell’Istruzione per un possibile
impiego ai fini di una sua integrazione con altri dati nazionali.
TERZA SEZIONE:iniziativa 3
MANAGEMENT DEI PROGETTI
Titolo progetto: ARIA BUONA A SCUOLA
(Verde)
In linea
Situazione corrente al 25.11.2012.
 (Giallo)
In ritardo
 (Rosso)
In grave
ritardo
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
[da compilare in fase di monitoraggio]
Attività
Seminario informativo
Incontro famiglie
Inst. campionatore
Elaborazioni
dati
passivo
Attività did inerenti
Risultati
progetto attività
portale Web
Responsa
bile
Dip.
Dip.
Pediatria
Docenti
Pediatria
Dip.
corso
Docenti
Pediatria
Docenti
corso
corso
Data
prevista
di
conclusi
Nov.
one
Dic
20122012
Dic 2012
Marzo
2012
Tempificazione attività
Situazio
ne
G F MA MG L A S O N D
17
Milestones di progetto (obiettivi intermedi)
Attività
Informazione
Realizzazione
Abitudini
Milestones
Outcome
Data di
raggiungimento
80%
Dicembre 2012
60%
Febbraio 2013
50%
Giugno 2013
Informare
e
sensibilizzare
sui
fattori di rischio
indoor per asma e
allergie
e
sulle
efficaci
misure
preventive
disponibili.
Realizzare ambienti
scolastici sani e
sicuri,
liberi
da
allergeni/inquinanti
indoor.
Promuovere stili di
vita
salutari
attraverso
la
scuola.
Obiettivi (Risultati attesi)
Output
Livello di
raggiungimento
Delineare un programma
di interventi di
formazione rivolto al
personale della scuola
docente e non docente,
con l’obiettivo di limitare
il più possibile il contatto
dei bambini con i fattori
di rischio indoor implicati
nell’induzione e
nell’aggravamento delle
allergie, e promuovere la
realizzazione di ambienti
scolastici sani e sicuri.
Contrastare l’aumento di
prevalenza di asma e
allergie nei bambini,
ridurne l’impatto sulla
salute ed evitarne
l’evoluzione verso forme
Indicatori
Campionatore passivo dei
livelli di composti organici
volatili
(VOC), comprese alcune
sostanze contenute nel
fumo di
sigaretta, da posizionare
nell’ambiente per 7 giorni
in un
sottocampione di aule
Sistematizzare il materiale
raccolto e prodotto ai fini
della sua trasferibilità al
Sistema Sanitario
Nazionale ed al Ministero
dell’Istruzione per un
Target
atteso
Installazi
one del
100%
delle
attrezzat
ure
dicembre
Risultati
raggiunti
100%
delle
classi
coinvolte
Creare
un sito
WEB con
la
disponibil
ità del
18
conclamate o croniche.
possibile impiego ai fini di
una sua integrazione con
altri dati nazionali.
materiale
creato
La azioni di miglioramento sopra descritte non portano alcun aggravio di spesa.
Budget complessivo
Costo unitario
Quantità
(giornate, pezzi,
ecc.)
Totale
Progetto 1
Personale
Servizi di consulenza
Acquisto di beni
Spese dirette
Progetto n
QUARTA SEZIONE
Indicare le modalità adottate per il presidio del Piano e la gestione delle fasi di
attuazione
Il piano di miglioramento descritto è gia stato avviatoin parte: sono stati presi i primi
contatti con l'università di Napoli per installare nella nostra scuola i rilevatori per le
analisi già descritte.
Per i restanti progetti si spera di raggiungere gli obiettivi proposti in quanto il personale
della nostra scuola è molto interessato alle due iniziative. Nel caso che non si
raggiunga la disponibilità di tutto il personale si cercherà di coinvolgere la maggior parte
mostrando loro la validità delle iniziative già attuate nei plessi prima della fusione.
19
QUINTA SEZIONE
Inserire il Gannt relativo alla tempistica del piano
Piano di Miglioramento
Progetto
Responsa
bile
Data
prevista
di
conclusi
one
Tempificazione attività
Situazio
ne
G F MA MG L A S O N D
motivazione pers
”Toc..toc” I care
ABS
Alfinito
Vergati
Bellizio
Remigio
Giugno
Giugno
Giugno
2013
Avviato
Avviato
Avviato
20