Presentazione - Autorità di Bacino della Basilicata
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Presentazione - Autorità di Bacino della Basilicata
PRESENTAZIONE Con l’emanazione della legge regionale n. 2 del 2001 è stata costituita l’Autorità Interregionale di Bacino della Basilicata, in conformità alle previsioni sia della legge 183 del 1989 (legge quadro sulla difesa del suolo) che dell’Accordo di Programma del 1999 sulle risorse idriche condivise tra la Basilicata e la Puglia. Si tratta di un necessario adeguamento della vecchia legge regionale, volto a riorganizzare i bacini regionali ed interregionali ricadenti nel territorio lucano e pugliese in modo da pervenire alla costituzione di due sole Autorità di Bacino delimitate in coerenza con i sistemi idrici interessati dall’Accordo stesso. L’aspetto innovativo dell’azione legislativa, già compiuta per la Basilicata, ancora in itinere per la Puglia, è rappresentato, anche rispetto al panorama nazionale, dalla esigenza di unificare i bacini idrografici sotto un’unica autorità di governo che abbia gli strumenti più adeguati per la gestione delle problematiche del territorio sotto il profilo della difesa del suolo e della salvaguardia ambientale delle risorse. Un’operazione strategica, come i fatti stanno dimostrando, anche in considerazione dei risultati che l’Autorità di Bacino della Basilicata sta brillantemente conseguendo. È stato, infatti, recentemente approvato e pubblicato il Piano Stralcio di Bacino per la Difesa dal Rischio Idrogeologico, che costituisce lo strumento fondamentale ed indispensabile per avviare in maniera razionale ed ordinata l’attività di prevenzione e di ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio. Sono, inoltre, in via di elaborazione ed in stretta collaborazione con i soggetti territorialmente interessati, gli strumenti di pianificazione più efficaci per la gestione e la valorizzazione delle risorse idriche, che vedono nei bacini idrografici gli ambiti naturali più idonei per la loro gestione e tutela. Le prospettive aperte dai nuovi scenari determinano nuovi impegni e responsabilità per chi governa, a seguito anche dei trasferimenti di poteri e funzioni dallo Stato alle Regioni e delle prospettive aperte dal nascente federalismo. Il contesto in cui intende collocarsi l’azione di governo è quello della piena identificazione della Basilicata quale “Regione di Qualità”, matura per proporsi come “Territorio di Eccellenza”, riconosciuto come tale sia dalla comunità regionale sia dall’esterno, e in grado di accendere processi di sviluppo sostenibile e diffusivo. Con la presente iniziativa editoriale ci si propone di avviare un dialogo aperto non solo ai soggetti istituzionali e agli addetti ai lavori, ma anche alla società civile più in generale che è chiamata ad essere parte attiva nei processi decisionali che interessano il territorio. Tutto questo contribuirà ad arricchire il patrimonio delle conoscenze, necessario per la migliore definizione degli scenari delle attività di pianificazione e programmazione, e ad affermare concretamente il principio della partecipazione democratica. maggio 2002 Il Presidente del Comitato Istituzionale Filippo Bubbico