Elmec, 1º Maggio di speranza - Fiom Sicilia
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Elmec, 1º Maggio di speranza - Fiom Sicilia
LA SICILIA e provincia Redazione: viale O. da Pordenone, 50 tel. 095 330544 [email protected] 38 martedì 1 maggio 2007 STAZZO. Il borgo si prepara SCORDIA. «A rischio» 40 posti CALTAGIRONE. Ladro in banca all’assalto dei bagnanti di lavoro all’Oranfrizer s.r.l. nasconde bottino ma è scoperto Provvedimenti per migliorare la circolazione e piccola manutenzione, ma ci sono ancora rifiuti fra gli scogli 41 Proclamato lo stato di crisi e avviate le procedure di licenziamento. Il 23 nuovo incontro azienda-sindacati 41 Preso pregiudicato: aveva rubato duemila euro tentando di nascondere il bottino sotto cassonetto LE VERTENZE. Oggi festa-incontro in fabbrica organizzata dalla Fiom. Istat: disoccupazione al 12,3% Elmec, 1º Maggio di speranza Tra mille vertenze aperte, si ce- RIFLESSIONI lebra oggi la festa dei lavoratoganizzare un incontro nella fabbrica occupata della Elmec di Piano Tavola. L’incontro segna la volontà di accelerare la fase N *** TURISMO Indotto da 4 milioni dalla crocieristica Oggi primo scalo a Catania della Costa Victoria. Salperà tutti i martedì. PAG. 32 ri. La Fiom Cgil ha deciso di or- NON SOLO UN «PONTE» on ci sono più le manifestazioni di piazza, i «concentramenti» di lavoratori - sempre meno affollati - sono ricordi lontanissimi e sbiaditi. Prevale la ritualità del ponte, della gita, della campagnata o dell’approccio a mare se le nuvole lo permettono. Ma non si può semplicemente registrare e consumare il 1° maggio come una festività qualunque. Almeno qualche istante soffermiamoci a riflettere. Questa giornata ha storia ultrasecolare, e i suoi valori originari (rivendicazione di diritti, dignità, autonomia) non vanno dimenticati. Niente retorica. Riflettiamo sul presente, e sul futuro probabile o possibile intorno a noi, e sul dovere che chiama tutti ad agire; soprattutto chi ha responsabilità di istituzioni e di governo a tutti i livelli. Lo scenario del lavoro a Catania è complesso e contraddittorio. Aumentano le imprese (quasi duemilacinquecento in più, nell’ultimo anno), cresce anche l’occupazione (con interpretazioni controverse, però), il tasso di disoccupazione è sceso a poco più del dodici per cento. La percentuale magari non sgomenta, ma il dato assoluto sì: quelli che in città cercano lavoro e non lo trovano sono sempre tantissimi, oltre quarantamila, secondo le stime più attendibili. Per avere un’idea: è una cifra equivalente all’intera popolazione di una città delle dimensioni di Acireale. Ed è una cifra che riassume migliaia di storie di sofferenza, speranza, sacrificio, domanda di futuro migliore. Il giornale non è taumaturgo né crede a uomini della provvidenza o ricette miracolistiche. Ci poniamo il problema, non sarebbe giusto non riflettere. Le risposte non sono facili. Catania è realtà essa stessa complessa e contraddittoria, che mette insieme fiorentissimi talenti e grandi mediocrità, formidabili risorse e enormi difficoltà a tradurle in ricchezza. I problemi sono giganteschi, le divisioni e i contrasti spesso li aggravano, le soluzioni non sono facili: lo sappiamo bene. Ma la riflessione qui è doverosa, perché oggi non sia soltanto una festività o un ponte. All’interno di risanamento e di ripresa pro- PICANELLO Arrestano parente lui minaccia polizia Il giovane finito in manette per rapina era minorenne. In carcere anche il congiunto PAG. 32 duttiva della Elmec fallita a marzo. Intanto, secondo l’Istat, la disoccupazione a Catania è in calo, al 12,3%, e gli occupati sono il 43,7%. Ma per Leotta (Cisl) è in crescita «il lavoro nero». UNIVERSITÀ Salone orientamento da domani a sabato La manifestazione torna a essere ospitata nel centro fieristico di Viale Africa PAG. 43 VITTORIO ROMANO PAG. 31 VACCARIZZO. Tragico schianto ieri sera in contrada Codavolpe, alle spalle del «Torero» PARCHEGGIO ARIOSTO Moto contro auto: muoiono in due Consegnati i lavori per 447 posti auto Protesta in piazza Sono stati consegnati i lavori del parcheggio «Ariosto», ottavo dei nove in project financing avviati sulla scorta dei Poteri speciali, la cui proroga è scaduta proprio ieri. L’opera, che sarà avviata mercoledì, prevede due anni di lavori, 5 piani interrati e 447 posti auto. Protesta di un gruppo di residenti e commercianti, contrari al parcheggio. L’impresa replica garantendo sulla sicurezza e legittimità dei lavori. Gravissimo incidente stradale, ieri sera, a Vaccarizzo. Per cause ancora in via di accertamento - fino a tarda ora hanno eseguito i rilievi di rito gli agenti della polizia stradale di Catania - una potente motocicletta «Honda Cbx», con due uomini in sella, è andata a scontrarsi con una «Peugeot 307» condotta da una terza persona, della quale non sono state rese note le generalità complete e che è rimasta lievemente ferita. Lo schianto, avvenuto in contrada Codavolpe, in uno dei villaggi che sorgono alle spalle del «Torero», è stato violentissimo, presumibilmente a causa dell’alta velocità di almeno uno dei mezzi coinvolti nel sinistro. Uno dei due motociclisti - Giuseppe Toscano, trentasei anni - è morto sul colpo, mentre il secondo è stato subito soccorso e trasferito con l’elisoccorso del 118 all’ospedale «Cannizzaro». Qui, però, per Salvatore Viscuso (questa l’identità della seconda vittima) non c’è stato nulla da fare. E’ morto prima che i medici potessero intervenire nel tentativo di salvargli la vita. Non è chiaro se i due motociclisti indossassero il casco. Sul luogo del sinistro si è radunata una folla di parenti delle vittime, che ha dato vita a scene strazianti. Si tratta dell’ennesimo incidente mortale in pochi giorni sulle strade siciliane: nello scorso week end si erano contati sette morti. PAG. 33 IL CASO «DE PROFUNDIS» PER L’APT, MA UNA LEGGE LE DARÀ OSSIGENO FINO AL 30 SETTEMBRE L a data del 30 aprile 2007 sarebbe dovuta essere quella del "de profundis" per le Apt, Aziende provinciali per il turismo. Che, per legge, cessano di esistere. Per diventare chissà cosa e operare chissà come, questo non è ancora dato sapere. «Intanto, chiariamo subito una cosa dice il dott. Antonio Belcuore, commissario dell’Apt catanese - in virtù proprio della legge attuale, noi continueremo a operare, così come abbiamo fatto finora, fino al 30 settembre prossimo. Il che significa che resteremo dove siamo, e lavoreremo come abbiamo sempre lavorato. Anzi, con più entusiasmo e lena di prima. L’unica cosa che cambia, dal 2 maggio, è che i dipendenti transiteranno nell’organico della Regione. Con le stesse competenze e gli stessi incarichi». Insomma, cambia tutto ma sostanzial- VITTORIO ROMANO mente, almeno fino al prossimo mese di settembre, non cambia nulla. Cosa si aspetta? Semplice, che la politica, quindi i politici di turno, decidano. Partoriscano, cioè, una legge che dia direttive precise sul da farsi. «Al momento - riprende Belcuore - i deputati dell’Assemblea regionale siciliana stanno discutendo il disegno di legge proposto da Salvo Fleres. Ma siamo alla fase della discussione. A due anni dalla legge 10, non c’è ancora nulla». Non sono partiti neanche quei distretti turistici dei quali tanto si è parlato. Non esiste una legge vera e propria sul turismo, e non si capisce come i distretti produttivi possano gestire l’organizzazione turistica. «Non sappiamo davvero che fine faremo. La scelta è squisitamente politica e noi non possiamo fare altro che aspettare. Continuando, però, a fare il nostro dovere - spiega il commissario dell’Apt catanese - qui ci sono 42 dipendenti di ruolo, più 42 contrattisti. Tutti resteranno al lavoro fino al 30 settembre prossimo, nelle more che si trovi una soluzione tra Regione e Provincia. Poi si vedrà. Nessuno, però, questo è poco ma sicuro, resterà a spasso. Tutti i posti di lavoro saranno salvaguardati».