Elmec, 1º Maggio di speranza - Fiom Sicilia

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Elmec, 1º Maggio di speranza - Fiom Sicilia
LA SICILIA
e provincia
Redazione: viale O. da Pordenone, 50 tel. 095 330544 [email protected]
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martedì 1 maggio 2007
STAZZO. Il borgo si prepara
SCORDIA. «A rischio» 40 posti
CALTAGIRONE. Ladro in banca
all’assalto dei bagnanti
di lavoro all’Oranfrizer s.r.l.
nasconde bottino ma è scoperto
Provvedimenti per migliorare la circolazione e piccola
manutenzione, ma ci sono ancora rifiuti fra gli scogli
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Proclamato lo stato di crisi e avviate le procedure di
licenziamento. Il 23 nuovo incontro azienda-sindacati
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Preso pregiudicato: aveva rubato duemila euro
tentando di nascondere il bottino sotto cassonetto
LE VERTENZE. Oggi festa-incontro in fabbrica organizzata dalla Fiom. Istat: disoccupazione al 12,3%
Elmec, 1º Maggio di speranza
Tra mille vertenze aperte, si ce-
RIFLESSIONI
lebra oggi la festa dei lavoratoganizzare un incontro nella fabbrica occupata della Elmec di
Piano Tavola. L’incontro segna
la volontà di accelerare la fase
N
***
TURISMO
Indotto da 4 milioni
dalla crocieristica
Oggi primo scalo a Catania
della Costa Victoria. Salperà
tutti i martedì.
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ri. La Fiom Cgil ha deciso di or-
NON SOLO
UN «PONTE»
on ci sono più le manifestazioni di piazza, i «concentramenti» di lavoratori - sempre meno affollati - sono
ricordi lontanissimi e sbiaditi. Prevale la ritualità del ponte, della
gita, della campagnata o dell’approccio a mare se le nuvole lo permettono. Ma non si può semplicemente registrare e consumare il 1°
maggio come una festività qualunque. Almeno qualche istante
soffermiamoci a riflettere. Questa
giornata ha storia ultrasecolare, e
i suoi valori originari (rivendicazione di diritti, dignità, autonomia) non vanno dimenticati.
Niente retorica. Riflettiamo sul
presente, e sul futuro probabile o
possibile intorno a noi, e sul dovere che chiama tutti ad agire; soprattutto chi ha responsabilità di
istituzioni e di governo a tutti i livelli.
Lo scenario del lavoro a Catania è
complesso e contraddittorio. Aumentano le imprese (quasi duemilacinquecento in più, nell’ultimo anno), cresce anche l’occupazione (con interpretazioni controverse, però), il tasso di disoccupazione è sceso a poco più del dodici per cento. La percentuale magari non sgomenta, ma il dato assoluto sì: quelli che in città cercano
lavoro e non lo trovano sono sempre tantissimi, oltre quarantamila,
secondo le stime più attendibili.
Per avere un’idea: è una cifra equivalente all’intera popolazione di
una città delle dimensioni di Acireale. Ed è una cifra che riassume
migliaia di storie di sofferenza,
speranza, sacrificio, domanda di
futuro migliore.
Il giornale non è taumaturgo né
crede a uomini della provvidenza
o ricette miracolistiche. Ci poniamo il problema, non sarebbe giusto non riflettere. Le risposte non
sono facili. Catania è realtà essa
stessa complessa e contraddittoria, che mette insieme fiorentissimi talenti e grandi mediocrità,
formidabili risorse e enormi difficoltà a tradurle in ricchezza. I problemi sono giganteschi, le divisioni e i contrasti spesso li aggravano,
le soluzioni non sono facili: lo sappiamo bene. Ma la riflessione qui
è doverosa, perché oggi non sia
soltanto una festività o un ponte.
All’interno
di risanamento e di ripresa pro-
PICANELLO
Arrestano parente
lui minaccia polizia
Il giovane finito in manette per
rapina era minorenne. In
carcere anche il congiunto
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duttiva della Elmec fallita a
marzo. Intanto, secondo l’Istat,
la disoccupazione a Catania è in
calo, al 12,3%, e gli occupati sono il 43,7%. Ma per Leotta (Cisl)
è in crescita «il lavoro nero».
UNIVERSITÀ
Salone orientamento
da domani a sabato
La manifestazione torna a
essere ospitata nel centro
fieristico di Viale Africa
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VITTORIO ROMANO PAG. 31
VACCARIZZO. Tragico schianto ieri sera in contrada Codavolpe, alle spalle del «Torero» PARCHEGGIO ARIOSTO
Moto contro auto: muoiono in due
Consegnati i lavori
per 447 posti auto
Protesta in piazza
Sono stati consegnati i lavori
del parcheggio «Ariosto», ottavo dei nove in project financing avviati sulla scorta dei Poteri speciali, la cui proroga è
scaduta proprio ieri. L’opera,
che sarà avviata mercoledì,
prevede due anni di lavori, 5
piani interrati e 447 posti auto.
Protesta di un gruppo di residenti e commercianti, contrari al parcheggio. L’impresa replica garantendo sulla sicurezza e legittimità dei lavori.
Gravissimo incidente stradale, ieri sera, a Vaccarizzo. Per cause ancora in via di accertamento - fino a tarda ora hanno eseguito i rilievi di rito gli agenti della polizia stradale di Catania
- una potente motocicletta «Honda Cbx», con due uomini in
sella, è andata a scontrarsi con una «Peugeot 307» condotta da
una terza persona, della quale non sono state rese note le generalità complete e che è rimasta lievemente ferita.
Lo schianto, avvenuto in contrada Codavolpe, in uno dei villaggi che sorgono alle spalle del «Torero», è stato violentissimo,
presumibilmente a causa dell’alta velocità di almeno uno dei
mezzi coinvolti nel sinistro. Uno dei due motociclisti - Giuseppe Toscano, trentasei anni - è morto sul colpo, mentre il secondo è stato subito soccorso e trasferito con l’elisoccorso del 118
all’ospedale «Cannizzaro». Qui, però, per Salvatore Viscuso
(questa l’identità della seconda vittima) non c’è stato nulla da
fare. E’ morto prima che i medici potessero intervenire nel tentativo di salvargli la vita. Non è chiaro se i due motociclisti indossassero il casco. Sul luogo del sinistro si è radunata una folla di parenti delle vittime, che ha dato vita a scene strazianti.
Si tratta dell’ennesimo incidente mortale in pochi giorni sulle strade siciliane: nello scorso week end si erano contati sette morti.
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IL CASO
«DE PROFUNDIS» PER L’APT, MA UNA LEGGE LE DARÀ OSSIGENO FINO AL 30 SETTEMBRE
L
a data del 30 aprile 2007 sarebbe
dovuta essere quella del "de profundis" per le Apt, Aziende provinciali per il turismo. Che, per legge,
cessano di esistere. Per diventare chissà cosa e operare chissà come, questo
non è ancora dato sapere.
«Intanto, chiariamo subito una cosa dice il dott. Antonio Belcuore, commissario dell’Apt catanese - in virtù proprio
della legge attuale, noi continueremo a
operare, così come abbiamo fatto finora, fino al 30 settembre prossimo. Il
che significa che resteremo dove siamo,
e lavoreremo come abbiamo sempre
lavorato. Anzi, con più entusiasmo e
lena di prima. L’unica cosa che cambia,
dal 2 maggio, è che i dipendenti transiteranno nell’organico della Regione.
Con le stesse competenze e gli stessi incarichi».
Insomma, cambia tutto ma sostanzial-
VITTORIO ROMANO
mente, almeno fino al prossimo mese
di settembre, non cambia nulla. Cosa si
aspetta? Semplice, che la politica, quindi i politici di turno, decidano. Partoriscano, cioè, una legge che dia direttive
precise sul da farsi. «Al momento - riprende Belcuore - i deputati dell’Assemblea regionale siciliana stanno discutendo il disegno di legge proposto
da Salvo Fleres. Ma siamo alla fase della discussione. A due anni dalla legge
10, non c’è ancora nulla».
Non sono partiti neanche quei distretti turistici dei quali tanto si è parlato.
Non esiste una legge vera e propria sul
turismo, e non si capisce come i distretti produttivi possano gestire l’organizzazione turistica.
«Non sappiamo davvero che fine faremo. La scelta è squisitamente politica e
noi non possiamo fare altro che aspettare. Continuando, però, a fare il nostro
dovere - spiega il commissario dell’Apt
catanese - qui ci sono 42 dipendenti di
ruolo, più 42 contrattisti. Tutti resteranno al lavoro fino al 30 settembre prossimo, nelle more che si trovi una soluzione tra Regione e Provincia. Poi si vedrà. Nessuno, però, questo è poco ma
sicuro, resterà a spasso. Tutti i posti di
lavoro saranno salvaguardati».