Intervista - Rete Oncologica Piemonte

Transcript

Intervista - Rete Oncologica Piemonte
A pochi giorni dalla chiusura di ESTRO35, svoltosi a Torino dal 29 aprile al 3
maggio, il Direttore del Dipartimento Dott. Bertetto si confronta con il Prof.
Ricardi, chair del National Organising Committee e da poco diventato
Presidente Eletto di ESTRO
“E’ davvero con enorme piacere che possiamo dire di aver vinto una bella
scommessa, con esito per nulla scontato”, esordisce Ricardi. “Il congresso è
stato davvero un grande successo, superiore anche alla più rosee
aspettative; ai record già stabiliti, tra cui il numero di abstract scientifici che
erano stati inviati ed il numero di metri quadri dello spazio espositivo (Lingotto
Fiere si è dimostrato uno spazio fantastico, con commenti favorevoli sulla
mostra sia da parte dei congressisti che da parte degli operatori delle diverse
aziende espositive), si è aggiunto il numero di delegati iscritti al convegno,
vicino davvero alla cifra record di 4000 persone (con oltre 1000 persone
appartenenti alla categoria degli espositori, si sono quindi superate le 5000
persone). Per la prima volta nella storia dei congressi annuali di ESTRO, la
comunità olandese, sempre molto numerosa indipendentemente dalla sede
ospitante il congresso, è stata superata dalla delegazione di un altro paese
europeo (456 italiani, contro 399 olandesi)”.
“Quest’ultimo dato sta realmente a dimostrare quanto abbiamo sempre
creduto”, dice Ricardi, “ossia che ospitare per la prima volta dopo 26 anni il
congresso annuale di ESTRO in Italia era da intendersi come motivo di vanto
e di orgoglio da parte di tutta la comunità radioterapica italiana”.
A proposito di mostra tecnica, molto simpatica la presenza nello stand di
un’azienda americana della cartina del Piemonte con il Logo della Rete
Oncologica e con evidenziate tutte le varie radioterapie regionali che,
attraverso apposito finanziamento di Rete, hanno avuto la possibilità di
disporre di un software utile ad ottimizzare ed omogeneizzare i volumi
radioterapici tra i vari centri regionali nelle diverse patologie neoplastiche.
Nei cinque giorni di meeting sono stati presentati i risultati della ricerca clinica
in radioterapia oncologica, radiobiologica, fisica medica e brachiterapia da
parte di autorevoli ricercatori da tutto il mondo.
Il programma scientifico del congresso è stato molto apprezzato, con sessioni
educazionali, simposi, e sessioni plenarie dove sono stati riportati anche dati
originali di studi di fase III.
Un dato ampiamente discusso, anche attraverso lanci di agenzie di stampa
internazionale, è quello studiato dalla Task Force HERO (Health Economics
in Radiation Oncology) di ESTRO, relativo all’aumento del numero di pazienti
che si ammaleranno di cancro nei prossimi 10 anni (2025); è stato infatti
stimato un aumento di incidenza delle malattie tumorali di circa il 15%, come
conseguenza soprattutto dell’invecchiamento della popolazione; tale dato
epidemiologico avrà come conseguenza quella di un aumento significativo
della domanda di radioterapia nei prossimi anni (+16%), soprattutto in alcuni
tumori tra cui quello prostatico; sono pertanto necessarie ovvie strategie di
programmazione, visti gli importanti investimenti tecnologici e di personale
necessari, in tutte le nazioni europee.
Molto discussi, e non poteva essere altrimenti, anche i dati relativi alla
combinazione radioterapia ed immunoterapia.
La città di Torino, sempre più bella, ha fatto il resto, facendosi apprezzare
nonostante il clima non propriamente primaverile. Molto apprezzata è stata
l’apertura straordinaria del Museo Egizio, con circa 1200 passaggi nella
serata domenicale del 1° maggio tra le 19 e le 23.
“Mi preme ricordare ancora due eventi”, conclude Ricardi, “rappresentati
rispettivamente dalla Giornata del Paziente e dalla Super Run”.
La giornata del paziente è stata un evento che ha visto la partecipazione
massiccia (aula di circa 200 persone completamente piena) di pazienti ed
associazioni di volontariato; nel corso delle due ore, con la moderazione della
giornalista Rosanna Lambertucci, si sono succeduti vari relatori, tra cui
pazienti ed addetti ai lavori. Ci sono stati nel corso delle due ore momenti di
vera emozione, culminati con l’intervento dei pazienti e con la presentazione
di un video che ricordava l‘esperienza di una piccola paziente trattata a
Cuneo qualche anno prima.
“ESTRO, ha detto Ricardi, pone sempre di più la centralità del paziente come
elemento cardine della moderna oncologia, sia in termini di reale valutazione
multidisciplinare, che di importanza decisionale sulla base di indicatori relativi
ad aspetti della qualità di vita futura».
Aggiunge ancora Ricardi: «Fortunatamente, a tal riguardo, si deve
sottolineare come la moderna radioterapia, grazie al progresso tecnologico
significativo, sia nelle condizioni di essere considerata davvero sicura e non
gravata da significative tossicità acute o tardive. Proprio per tale motivo, si è
deciso di intitolare questa giornata dedicata ai pazienti: Radioterapia, Amica
Mia”.
Il Direttore della rete, Dott. Bertetto, ha presentato nel corso del suo
intervento la Bussola dei Valori, consentendo alla moderatrice Lambertucci di
apprezzare l’attenzione che la Rete Oncologica Piemontese pone alle varie
problematiche relative alla presa in carico globale del paziente oncologico.
“Ed infine , la Super Run “, conclude Ricardi; “è stata una corsa non
competitiva, che ha visto la partecipazione di 500 sportivi, tra cui alcuni
pazienti piemontesi, svoltasi alle ore 19 della domenica 1° maggio nella
fantastica e suggestiva cornice della Pista di Lingotto, e che aveva anche
scopi di raccolta fondi per ESTRO Cancer Foundation. Unica nota stonata:
temperature quasi invernali , per quanto mitigate dalla vista della cerchia
delle montagne olimpiche innevate sino a bassa quota!”
Non c’è il minimo dubbio, quindi, che ESTRO Torino rimarrà per sempre un
congresso di riferimento nei confronti del quale misurare le performance dei
congressi annuali ESTRO che verranno!