POLPEN C.R. Mamone nessun padrone a mamone luglio 2013

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POLPEN C.R. Mamone nessun padrone a mamone luglio 2013
FEDERAZIONE NAZIONALE SICUREZZA
Segreteria Aziendale Sindacale C.R.
Mamone
A tutto il Personale
Polizia Penitenziaria
C.R. Mamone
E, p.c.
Al Dottor Gianfranco PALA
Direttore C.R. Mamone
SEDE
Alla Segreteria Provinciale
Cisl FNS
Nuoro
Alla Segreteria Regionale
Cisl FNS
Nuoro
Mamone li, lunedì 29 luglio 2013
Oggetto: C.R. Mamone – NON CI SONO PADRONI A MAMONE –
Care/i amiche/ci, colleghe/i, iscritti e non, abbiamo deciso, a seguito di un secondo
documento sindacale farsa di una O.S. poco rappresentativa a Mamone, di intervenire in
modo serio e coerente, al contrario di come fanno loro, su delle questioni che a parer
nostro e vostro, considerato il numero degli iscritti che aderiscono alla Cisl FNS, vogliono
far passare come veritiere ma che di fatto non rispecchiamo la vera realtà della Casa di
Reclusione di Mamone, quindi leggete attentamente.
In data 31.01.2013 escono dal lungo letargo i delegati di questa O.S. che con un
documento sindacale, lasciato senza risposta da tutti noi, pensavano di stravolgere,
scrivendo falsità, la buona situazione che da qualche anno si è ripristinata a Mamone, di
certo non per merito loro di fatto, loro, hanno sempre remato contro e pensato solo ai
propri interessi prendendo in giro anche i loro iscritti.
Ora analizziamo il primo documento:
Scrivono – Questa O.S., in questi anni ha ritenuto opportuno riflettere sui rapporti
con l’Amministrazione e con i propri iscritti.
Noi diciamo – giusto riflettere.
Scrivono – Con l’Amministrazione e con chi la rappresenta volevamo essere un
attimo più indulgenti, guardando ad un contesto generale sull’andamento politico-sociale,
mediando di volta in volta con i colleghi, che anche stanchi di lavorare nelle peggiori
situazione hanno costantemente manifestato responsabilità e pazienza.
Noi diciamo – che è stata l’Amministrazione indulgente con loro come lo siamo
stati noi per non creare conflitti. In che cosa hanno mediato loro, in niente, i colleghi sono
stanchi dei loro imboscamenti e delle loro prese in giro, però una cosa di vero in questo
passaggio c’è quando scrivono; hanno costantemente manifestato responsabilità e
Via Vittorio Emanuele, 37
08100 Nuoro
email:
sito:
[email protected]
www.cislfns.sardegna.it – www.cislfns.it
pazienza, certo, nei loro confronti però, anche perché queste sono doti che questi delegati
non hanno e non avranno mai.
Scrivono – Ci chiedevamo, s’è eravamo noi che pretendevamo troppo con le
nostre richieste, attraverso anche le nostre denunce a mezzo stampa. Se è eravamo noi
quelli che vedevano il bicchiere mezzo vuoto. S’è eravamo noi a doverci scontrare sempre
con il funzionario di turno. S’è eravamo noi quelli polemici, del no a tutti i costi, quelli che
ostacolavano o boicottavano a detta di taluni Direttori di turno.
Noi diciamo – le richieste sono sempre state quelle che andavano a favore loro e
comunque di pochi. Denunce a mezzo Stampa ? Quali ? Di quanti anni fa stiamo parlando
? Per le altre domande la risposta ve la diamo noi, si siete voi che nascondendovi dietro
una sigla sindacale pensate di fare e disfare a piacimento quello che in questi anni è stato
fatto dalla maggioranza delle OO.SS..
Scrivono – Vede Direttore, sono passati tanti anni, e noi non abbiamo fatto nulla,
nel vero senso della parola, abbiamo solo guardato con distacco tutto ciò che accadeva,
spettatori attenti che hanno visto il palinsesto cambiare continuamente, qualche volta in
bene, molte volte in più peggio, e non per responsabilità nostra.
Noi diciamo – Verissimo!!! Non hanno fatto nulla per il Personale ma per loro
hanno fatto molto e i risultati si vedono.
Scrivono – Ha noi è toccato rimboccarci le maniche e lavorare, accettando le
peggiori situazioni operative che non si vedevano da tempo. A noi, Direttore, sindacato
con la S maiuscola, è toccato ridurre l’attrito tra due soggetti, lei e il personale. A noi non
piace esprimere grandi lodi verso qualcuno che è pagato per farlo, perché comunque
saranno i risultati stessi a metterlo in evidenza.
Noi diciamo – Anche in questo caso si prendono meriti che non hanno, ciò che
fanno gli altri, il lavoro che espletano i colleghi ed i risultati se li fanno loro come se niente
fosse, appropriandosi di ciò che loro, delegati con la d minuscola, non riusciranno mai a
fare.
Nello stesso documento, continuano scrivendo contro la Diramazione di Nortiddi e
del suo Coordinatore, e scrivono consapevoli di non conoscere affatto, o facendo finta di
non conoscere la realtà di Mamone, anche perché il servizio di Controllo Territorio esiste
da quando è nata la Colonia carcere, quindi nessuno si è inventato niente e comunque i
risultati si sono visti nell’ultimo incontro sindacale del 4 luglio c.a.. Invece di accanirsi, con
torto, sulle cose che vanno bene e sul nostro Segretario Regionale, farebbero meglio a
mettere da parte l’invidia e la convinzione di essere “I PADRONI DI MAMONE” e lavorare
per il bene comune, ma forse è chiedere troppo.
Nello stesso documento, aprono una parentesi lodando il Commissario Ardini e la
Dottoressa Incollu però alla fine scrivono: Detto ciò, posto che evidentemente tale
situazione deriva da scelte precedenti e che come tali non possono essere imputate
all’attuale direzione, sollecitiamo un Vs intervento per porvi rimedio. Quindi a chi imputano
il contenuto del documento farsa ? A Funzionari di 20 anni fa o al Commissario Ardini e la
Dottoressa Incollu ? Coerenza zero ! Demagogia da vendere !
Ora analizziamo il secondo documento:
Scrivono – A breve il Comandante Commissario Santucci Dott. Giacomo lascerà
il nostro istituto per assumere un nuovo incarico e con la presente vogliamo salutarlo e
rendergli merito per il lavoro egregio che ha svolto.
Noi diciamo – Il Commissario Dottor Giacomo SANTUCCI non ha fatto un
egregio lavoro anzi ha fatto un passo indietro come il gambero rispetto al lavoro delle due
gestioni precedenti, rientra da dove è venuto, menomale senza portare a termine il
mandato o le idee distruttive, anche perché la situazione poteva solo peggiorare con la
sua presenza.
Scrivono – Un lavoro di recupero dei rapporti con il personale e con le
organizzazioni sindacali, che è stato possibile per un approccio di profondo rispetto dei
ruoli e delle persone.
Noi diciamo – Che il lavoro svolto dal Commissario Giacomo SANTUCCI è
servito per allontanare il Personale da quel rapporto di fiducia che si era instaurato con le
due gestioni precedenti e che, il profondo rispetto dei ruoli si era già ripreso con
l’intervento del Provveditore Regionale in assemblea con il Personale alla presenza della
Dottoressa Incollu e del Commissario Ardini, ma qui vogliamo giustificare i delegati con la
d minuscola visto che erano in letargo.
Scrivono – Questo ha dopo gli anni bui di grande difficoltà che abbiamo
trascorso, di avviare una stagione in cui le regole sono ritornate ad avere valore assoluto,
sia nell’organizzazione del lavoro come nella gestione del personale e delle relazioni
sindacali.
Noi diciamo - Le regole c’erano e ci sono e sono state ripristinate dalle due
gestioni precedenti ma, sicuramente nel loro documento fanno riferimento a regole che
vanno bene solo a pochi. Se le loro regole sono quelle di fare il servizio in 9 a discapito di
altri colleghi che il servizio l’hanno mandato avanti in 3 complimenti, anche in questo caso,
i delegati con la d minuscola, hanno dimostrato di pensare solo ed esclusivamente a se
stessi fregandosene degli altri. Per quanto riguarda gli anni bui vi invitiamo a leggere il
documento sindacale unitario datato 30 ottobre 2012, anche qui si denota la loro coerenza
con quanto hanno scritto nei due documenti farsa.
Continuando nel loro documento fanno riferimento ad un clima lavorativo
sicuramente più sereno e motivante, ma quando mai, il Personale veniva a lavoro
intimorito, si è passati di fatto, ad un periodo positivo dove al Personale veniva
riconosciuto l’operato con note di merito ad un periodo dove il Personale è stato spinto in
una fase di demoralizzazione e scoramento, con ingiusti rapporti disciplinari fatti per
intimorire i Delegati della Cisl FNS. Ne vogliamo menzionare uno che il Commissario
SANTUCCI ha redato prima di essere stato messo in partenza. Prima si rivolge a un
nostro Delegato chiedendogli collaborazione nel controllo del programmato tante che non
si contavano più le croci sui programmati esposti e le modifiche ai Mod. 14/A agenti e poi
gli viene fatto rapporto perché ha contestato il programmato (rif.to al turno dei 9), qui si
denota la coerenza e la serietà del Commissario SANTUCCI che è proprio come quella
dei delegati con la d minuscola, e per precisazione quel programmato è stato evidenziato
al Commissario dal nostro Segretario Regionale.
Continuando nel loro documento vogliono interpretare il pensiero dei lavoratori per
rendere merito al Commissario, che è stato fatto partire non consentendogli la fine del
mandato, siamo certi che sono veramente pochi…forse solo loro.
Alla fine nel documento si legge: A noi resterà traccia indelebile del suo operato,
nell’organizzare il lavoro ma soprattutto per essere riuscito a restituire dignità al personale
e valore al lavoro che ogni giorno facciamo.
In questo passaggio si evidenzia tutta la demagogia e la falsità di questi delegati,
che male hanno fatto a svegliarsi dal letargo in pieno inverno, certo che per scrivere
queste cose è meglio che ci ritornino….tanto per quello che fanno. La dignità e l’orgoglio il
Personale, come già scritto in altri documenti, non lo ha mai perso di certo è stato
risvegliato dalle due gestioni precedenti. Sottolineiamo anche che se il Direttore fosse
stato presente a tempo pieno tutto questo non sarebbe accaduto, qualcuno non avrebbe
abusato dei suoi gradi. L’unica traccia lasciata dal Commissario SANTUCCI, che
sicuramente dimenticheremo in fretta sono le sue parole offensive e le sue sparate senza
senso compresi i suoi saluti.
Per completa informazione ricordiamo che il Commissario SANTUCCI in
conferenza di servizio ha detto che a Mamone il Personale è ignorante e che non si merita
un Comandante come lui e ancora, nella lettera di saluti stima il Personale (quasi tutto) !
Di certo non si poteva pretendere di più da uno che si faceva chiamare capo sioux, ma
vuol dire che ai delegati con la d minuscola stanno bene le offese e la mancanza di
rispetto, l’importante e che queste ricadano su altri.
E non vogliamo entrare nel merito dei contrasti avuti con il Personale
Amministrativo, ci sarebbero da scrivere altre pagine negative.
VI INVITIAMO A RIFLETTERE E A TRARNE LE CONCLUSIONI !!!