le risposte dei ragazzi (power point sul caso montesi)
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le risposte dei ragazzi (power point sul caso montesi)
Il caso Montesi Un delitto degli anni Cinquanta tra cronaca nera e politica visto dalla classe IV H Docenti: Mario Carini – Christian Vetrugno Liceo ginnasio statale Orazio Anno scolastico 2015-2016 Il mistero della ragazza annegata a Torvajanica: il primo grande delitto dell’Italia del dopoguerra. 11 aprile 1953: sulla spiaggia del litorale romano viene ritrovato il corpo di Wilma Montesi. Scheda sul caso Montesi Anno: 1953 Luogo: la spiaggia di Torvajanica, Ostia, Roma Vittima: Wilma Montesi, di anni 21 Causa del decesso: asfissia da annegamento Colpevole: non trovato. Nel maggio 1957 i maggiori indiziati, Piero Piccioni e Ugo Montagna, e l’ex questore di Roma Saverio Polito, sono assolti per non aver commesso il fatto Movente: sconosciuto Sei domande sul caso Montesi agli studenti della IV H (verifica dell’attività svolta nella classe IV H in compresenza dai proff. Mario Carini e Christian Vetrugno) Avvertenza La presente serie di schede deve essere considerata soltanto una mera esercitazione scolastica. Essa non intende rimettere in discussione la verità giudiziaria del caso Montesi: si ricorda che la Corte di Assise di Venezia ha assolto nel maggio del 1957 con formula piena i tre imputati al processo, ossia il musicista Piero Piccioni, il marchese Ugo Montagna e l’ex questore Saverio Pòlito. Essi pertanto, risultando per la giustizia italiana completamente estranei al fatto, sono definitivamente usciti dal caso Montesi e non possono più essere coinvolti in questa vicenda, che tuttavia presenta, a distanza di molti anni, ancora notevoli zone d’ombra. Mario Carini Christian Vetrugno 1) Riassumi con parole tue il caso Montesi. Rispondi in un massimo di dieci righe. Risponde Tiziana Belardinelli: L’11 Aprile del 1953 viene ritrovato, sulla spiaggia di Torvajanica, il corpo della giovane Wilma Montesi. Dati i riscontri dell’autopsia, il tribunale archivia il caso dicendo che la ragazza è morta per un pediluvio. Trascorrono i mesi e il caso sembra dimenticato, ma il giornalista Silvano Muto scrive su un settimanale che Wilma è morta per overdose di droga in uno dei festini a casa di Ugo Montagna, al quale aveva partecipato anche Piero Piccioni, figlio di un politico. Anna Maria Moneta Caglio conferma la tesi di Silvano Muto. Così i due più il questore Saverio Polito, accusato di aver insabbiato le prove, vengono arrestati. Il 27 maggio del 1957 il Tribunale di Venezia assolve gli imputati. 2) Secondo te le rivelazioni della «supertestimone» Anna Maria Moneta Caglio sono attendibili? Se non lo sono, perché? Rispondi in un massimo di cinque righe. Risponde Leopoldo Zanna: Le fonti non sono attendibili perché altrimenti il caso sarebbe stato già risolto. Una parte della Democrazia Cristiana screditò la testimonianza della Caglio per il legame che questa aveva con una corrente avversa a Piccioni. Risponde Camilla Santarelli: Le rivelazioni di Anna Maria Moneta Caglio non sono molto attendibili in quanto non vi sono delle prove anche se secondo me sapeva di più. Risponde Edoardo Fruscio: Le rivelazioni non sono attendibili perché Anna Maria Moneta Caglio non voleva schierarsi contro persone potenti e quindi ha rivelato informazioni false. Risponde Raoul De Gasperis: Non lo sono, in quanto non è possibile provare la loro veridicità; nonostante ciò, credo che ciò che la signora Caglio abbia detto sia reale. 3) Quale fra i tre imputati del processo (Piccioni, Montagna, Pòlito) ti è sembrato maggiormente sospettabile? Risponde Rebecca Rossi: Tutti e tre gli imputati, perché erano tutti e tre presenti al festino di Capocotta in cui probabilmente si trovava Wilma. Risponde Edoardo Fruscio: Tutti e tre gli imputati, perché non c’è un vero e proprio colpevole, tutti e tre probabilmente partecipavano ai festini e avranno fatto assumere a Wilma droga. Risponde Camilla Santarelli: Altre persone, non rinviate a processo, perché Wilma probabilmente è svenuta durante un festino organizzato da Piccioni per poi essere portata alla spiaggia. Risponde Raoul De Gasperis: Due dei tre imputati, Piccioni e Montagna, perché ritengo che loro fossero presenti nel luogo dell’apparente decesso di Wilma, e che loro stessi abbiano scaricato il cadavere sulla spiaggia. 4) Secondo te come è morta la giovane Wilma Montesi? Risponde Rebecca Rossi: Per una disgrazia accidentale, perché il suo corpo non presenta lesioni e non sembra le sia stato somministrato nulla. Risponde Raul De Gasperis: Per una disgrazia accidentale, perché probabilmente morì soffocata dalla sabbia e dal mare, in seguito all’essere stata abbandonata sulla spiaggia dopo un apparente decesso. Risponde Edoardo Fruscio: La ragazza è stata uccisa, perché non era abituata ad assumere droga e probabilmente questa l’ha uccisa, poi pensandola morta l’hanno scaricata a Tor Vajanica. Risponde Iryna Leonardis: La ragazza è stata uccisa, perché dopo un malore, avvenuto durante un festino, la credevano morta, quando invece era svenuta e per paura la gettarono in riva al mare. Risponde Tiziana Belardinelli: La ragazza è stata uccisa, perché secondo me aveva scoperto affari politici che non la riguardavano. Risponde Walter Pizzaleo: Non credo che Wilma sia stata uccisa né tantomeno che si sia trattato di uno sfortunato incidente: penso invece che la ragazza, a seguito di assunzione di alcool o droga al festino, abbia avuto un malore e sia stata gettata sulla spiaggia per paura o semplicemente per evitare complicazioni. 5) In quale figura di reato contro la persona si inquadra l’eventuale assassinio di Wilma Montesi? Risponde Rebecca Rossi: Può essere considerato omicidio colposo. Risponde Iryna Leonardis: Omicidio colposo. Risponde Tiziana Belardinelli: Omicidio volontario. Risponde Camilla Santarelli: Omicidio volontario. 6) Come distingue il diritto penale le fattispecie di omicidio e quali sono le differenze? Risponde Rebecca Rossi: OMICIDIO COLPOSO = omicidio in cui si ha la colpa ma non c’è la volontà. OMICIDIO PRETERINTENZIONALE = omicidio in cui l’intenzione era far del male alla persona, ma non ucciderla. OMICIDIO VOLONTARIO = omicidio che è stato premeditato. Risponde Walter Pizzaleo: Il diritto penale lo distingue in: omicidio colposo, compiuto in modo completamente involontario, omicidio preterintenzionale, scaturito da una condotta violenta o aggressiva, non diretta però alla morte, omicidio volontario, che scaturisce dalla momentanea volontà di uccidere, e infine l’omicidio premeditato, il più grave, che è stato appunto progettato in precedenza.