L`Italiano (AIIM e Principato di Monaco)

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L`Italiano (AIIM e Principato di Monaco)
MARTEDI’
4 DICEMBRE 2007
Principato di Monaco
PAGINA
4
Nel secondo Stato più piccolo del mondo gli italiani residenti sono
tanti quasi i cittadini monegaschi e in più ci sono i frontalieri
Nel Principato di Monaco
indispensabili lavoro e capitali italiani
I
A cura di Fabrizio Carbone
l Principato è costituito da un solo
comune che ricopre l'intero territorio
statale. Il suo sistema di governo è la
monarchia costituzionale. Regna Alberto II
di Monaco, figlio di Ranieri III e di Grace
Kelly. E’ il secondo Stato più piccolo del
mondo dopo il Vaticano: 1,96 chilomteri
quadrati di territorio. Ma, nello stesso
tempo, è lo Stato sovrano con la più alta
densità di popolazione, ben 16.329 abitanti per chilometro quadrato.
Infatti gli abitanti sono 35.656, la grande
maggioranza di differenti nazionalità in
quanto solo poco più di 7.000 sono cittadini monegaschi. Quasi quanti sono gli italiani regolarmente iscritti all’Aire: 6.267 per
l’esattezza. Questi sono quelli che hanno
un regolare permesso di residenza. Poi ci
sono i circa 3.500 frontalieri, che vivono
soprattutto nella zona da Ventimiglia a
Bordighera e ogni giorno vengono a Montecarlo per lavorare. Nel Principato è molto
attiva l’Associazione degli imprenditori italiani (Aiim), che pubblica una rivista dal
titolo «Monaco Impresa».
Nella foto piccola in alto: Fabrizio Carbone
(anche dirigente del Ctim) Segretario generale
dell’Aiim con il Presidente Fernanda Casiraghi
IL PESO DEGLI ITALIANI SULL’ECONOMIA
L’importante presenza italiana nell’economia monegasca
deriva dalle strette relazioni tra i due paesi, dovute sia a
ragioni storiche, sia alla vicinanza geografica.
Attualmente, il numero di attività economiche, di qualsiasi
forma giuridica, detenute da cittadini italiani, ammonta a
1.681, ed il numero d’investitori italiani è pari a 1.306. Il
numero delle iscrizioni al Registro dell’industria e del commercio, in cui appaiono italiani, è pari a 1.175, restando
ovviamente inteso che più strutture possono fare capo alla
stessa persona.
Le attività economiche gestite da italiani sono presenti in svariati settori, in particolare:
- commercio all’ingrosso e al dettaglio,
- immobiliare,
- construzioni,
- shipping,
- intermediari commerciali.
Per quanto concerne gli investimenti italiani effettuati nel
Principato di Monaco, è importante rilevare che i cittadini italiani non sono unicamente presenti nelle attività commerciali.
In effetti, gli italiani rappresentano una parte importante sia
della popolazione residente sia della popolazione attiva della
piazza. Secondo l’ultimo censimento realizzato nel 2000,
6.410 cittadini italiani risiedevano nel Principato, vale a dire il
20,02 % della popolazione totale. D’altra parte, nel 2006,
5.764 italiani, (residenti o no nel Principato) erano impiegati
del settore privato, cioè il 13,83 % della popolazione impiegatizia totale.
Inoltre, gli italiani rappresentano la prima nazionalità in termini di ingressi turistici (64.287 arrivi nel 2006).
Infine, nel 2006, gli scambi commerciali con l’Italia, con riferimento alle esportazioni, sono ammontati a 143 millioni di
euro (10 % del volume totale delle esportazioni).
IMMOBILIARE
Il prezzo medio degli immobili è 35.000 euro al metro quadrato
Monaco, la seconda città più cara del mondo
La domanda è quali sono le altre città in classifica?
In base ad una ricerca effettuata dai famosi
consulenti immobiliari britannici Knight
Frank, Monaco è seconda, immediatamente
dopo Londra e davanti a New York, Hong
Kong e Tokio.
Alcuni dati
A Londra, dove i loft della City e le incantevoli case di Hampstead sono delle “pepite” riservate ai ricchi, precisa Cédric Verany, il prezzo
medio è pari a 36.800 € al metro quadrato.
A Monaco, 35.000T E’ l’effetto del sole ? Dei
vantaggi fiscali? Bisogna considerare 700.000
€ per un monolocale a Fontvieille e circa 3
milioni per un tre vani nel cuore di MonteCarlo. I più ricercati sono gli appartamenti
sulla Rocca, a Monaco-Ville, e gli attici e
superattici con piscina sul tetto.
Gli osservatori amano dire che, in un futuro
prossimo, città come Mosca, Pekino, Delhi
figureranno in questa classifica che contiene,
per il momento, capitali essenzialmente
europee.
In quest’albo d’oro appare anche un certo
numero di città francesi. Cannes al sesto
posto, 15.000 € al metro quadrato. Saint Tropez al settimo posto, 14.900 €. Poi Parigi,
12.600 €. In una classifica parallela, Knight
Frank piazza come prima zona più cara del
mondo la penisola di Cap Ferrat, a più di
30.000 € al metro quadrato. Sopra Beaulieu,
dietro un immenso bosco d’altissimi cipressi,
si cela la villa “La Leopolda”, costruita da Leopoldo II, Re dei Belgi, venduta poi agli Agnelli e attualmente proprietà di Lili Safra, inserita
tra le dieci residenze più care del mondo.
Il Cap d’Antibes, Valbonne e Saint Paul vengono rispettivamente in quarta, ottava e nona
posizione nella classifica « Costa Azzurra » di
Knight Frank.