PROGETTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

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PROGETTO BIBLIOTECA SCOLASTICA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA
Via XXV Aprile, 14 - 42027 Montecchio Emilia (RE) - Tel 0522-864201 - Fax 0522-861321
C.F. 91094350351 e-mail: [email protected] sito: space.comune.re.it/icmontecchio
SCUOLA PRIMARIA “NERIA SECCHI”
Via Malaguzzi 1 – 42021 Bibbiano (RE) – tel. 0522 883004
PROGETTO BIBLIOTECA SCOLASTICA
“La biblioteca scolastica fornisce servizi, libri e risorse
per l’apprendimento che consentono a tutti i membri
della comunità scolastica di acquistare capacità di
pensiero critico e di uro efficace dell’informazione in
qualsiasi forma e mezzo.”
(Dal manifesto Unesco – IFLA delle biblioteche scolastiche)
2
INDICE
Contesto socio-culturale
pag. 3
Le ragioni di una biblioteca scolastica
pag. 4
I vantaggi per la comunità
pag. 6
Obiettivi
pag. 7
Attività
pag. 8
Individuazione dello spazio
pag. 9
Angoli all’interno della biblioteca
pag. 10
Arredi
pag. 11
Libri
pag. 12
Normativa di riferimento
pag. 13
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Scuola “Neria Secchi” – Bibbiano (RE)
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CONTESTO SCOIO-CULTURALE
Bibbiano è un paese di circa 9 000 abitanti, situato nella
fascia pedecollinare, a circa 15 km dal capoluogo (RE) ed è
in fase di costante espansione demografica. Negli ultimi anni
la popolazione sta aumentando con l’arrivo di nuclei familiari
provenienti da Comuni, regioni e stati diversi. Sono presenti
anche alcune comunità sinti dislocate in varie zone.
Il plesso scolastico “Neria Secchi” riunisce da pochi anni 340
alunni provenienti da tutto il territorio comunale di Bibbiano
che si estende per 28 Km.
L’utenza scolastica è composta da un numero crescente di
alunni italiani ed extracomunitari che, insieme ai loro familiari,
si sta inserendo nel tessuto sociale di Bibbiano. Da tempo la
scuola ha cercato di rispondere ai diversi bisogni, offrendo
due opzioni formative (moduli e tempo pieno) con regolari
interazioni tra i docenti delle diverse tipologie.
Anche l’edificio scolastico rispecchia i mutamenti avvenuti
nel territorio: già sede di uno dei tre plessi del Comune da
inizio ‘900, è stato recentemente ristrutturato ed ampliato
diventando il plesso unico di scuola primaria del Comune. A
breve, si prevede un’ulteriore ampliamento per poter
accogliere i nuovi iscritti.
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LE RAGION I DI UNA BIBLIOTECA SCOLASTICA
Ci siamo chieste quali sono le motivazioni che ci spingono a
desiderare una biblioteca scolastica all’interno della nostra
scuola, quando la biblioteca comunale è a poca distanza.
Anche se la nostra è una scuola di recente ristrutturazione,
sentiamo l’esigenza di cominciare ad allestire in modo
adeguato gli spazi adibiti a laboratorio, per ora senza
particolari connotazioni e/o strumenti.
La consultazione tra insegnanti ha evidenziato il bisogno ed il
desiderio di iniziare dalla Biblioteca.
La commissione che si è poi formata ha lavorato con
passione, nella speranza che le Istituzioni, il Paese, i genitori ci
sostengano nel dare una forma reale al nostro sogno, nella
certezza che questo vada a favore di tutta la comunità.
Il progetto non sarà certo in contrasto o contrapposizione con
la biblioteca comunale che in questi anni ci ha supportato
con prestiti e iniziative contribuendo a migliorare l’interesse
delle nuove generazioni verso il libro e la biblioteca come
luogo di conoscenza, piacere e cultura.
Occorrerà anzi costruire una collaborazione con la Biblioteca
Comunale con modalità che andranno ricercate insieme.
Con la biblioteca all’interno della scuola:
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ci si può andare durante la mattina;
il prestito può essere quotidiano;
la ricerca risulta facilitata;
è maggiore l’autonomia organizzativa e collaborativa;
aumenta lo stimolo ad attività collegate (costruzione di
libri, mostre, narrazioni, …);
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migliora la visione trasversale delle discipline;
ci possono essere momenti di lettura individuale;
viene stimolato l’ascolto;
c’è maggiore fruibilità per alunni disabili;
c’è maggiore fruibilità per alunni in svantaggio
socioculturale;
• si offre un ampliamento dell’offerta culturale sul territorio.
Perché non a scuola (luogo proprio per eccellenza), se la
biblioteca va in piscina o in ospedale ?
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I VANTAGGI PER LA COMUNITA’
¾ Aumento di libri sul territorio;
¾ coinvolgimento dei genitori per le letture;
¾ coinvolgimento dei genitori per attività laboratoriali;
¾ allestimento di uno scaffale interculturale per bambini e
genitori;
¾ allestimento di uno scaffale di pedagogia (aperto ai
genitori);
¾ individuazione di serate a tema;
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OBIETTIVI
La presenza di una biblioteca nella scuola rappresenta un
valido supporto per:
1. sostenere conseguire gli obiettivi educativi delineati nel
progetto educativo e nel curricolo;
2. sviluppare e sostenere nei bambini l’abitudine e il
piacere di leggere e di apprendere nonché di usare le
biblioteche per tutta la vita;
3. offrire opportunità per esperienze dirette di produzione
ed uso dell’informazione per la conoscenza, la
comprensione, l’immaginazione e il piacere;
4. sostenere tutti gli studenti nell’acquisizione e nella messa
in pratica delle proprie capacità di valutazione e uso
d’informazione,
indipendentemente
dalla
forma,
formato o mezzo;
5. organizzare attività che incoraggiano coscienza e
sensibilità culturali e sociali;
6. lavorare con bambini, insegnanti, amministratori e
genitori per realizzare la missione della scuola;
7. proclamare il concetto che la libertà intellettuale e
l’accesso all’informazione sono essenziali per la
cittadinanza e la partecipazione piena e responsabile
alla vita democratica;
8. promuovere la lettura nonché le risorse e i servizi della
biblioteca scolastica, presso l’intera comunità scolastica
e oltre questa;
9. integrare le conoscenze curricolari;
10.
favorire le abilità di studio;
11.
sviluppare attività di ricerca e uso di informazioni;
12.
migliorare le competenze di lettura e scrittura.
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ATTIVITA’
Le insegnanti potranno scegliere tra le seguenti attività, in
base alla progettazione educativo-didattica e ai raccordi
con i genitori:
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raccontare storie;
fare i disegnatori;
fare gli scrittori;
favorire l’incontro di culture diverse;
incontrare bibliotecari;
organizzare mostre di libri costruiti da bambini;
organizzare corsi di aggiornamento per insegnanti e
genitori;
leggere libri ai bambini ad alta voce;
custodire i libri, manipolarli e gustarli;
organizzare club di lettori;
organizzare attività di promozione della lettura e del
libro;
incontrare maestri di legatoria;
incontrare animatori;
giocare con i libri;
incontrare autori;
fare i lettori;
raccontare e socializzare le proprie esperienze;
raccontare storie di popoli diversi;
ascoltare musica per rilassarsi e poi leggere;
fare i bibliotecari;
ascoltare storie, fiabe, favole, racconti;
gustare la lettura;
incontrare genitori provenienti da altri paesi.
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INDIVIDUAZIONE DELLO SPAZIO
Lo spazio più adeguato, anzi meraviglioso, ci sembra il
cavedio a sinistra dell’ingresso nord: diventerebbe il fulcro
della scuola, un vero fiore all’occhiello, certo una proposta
decisamente ardua, di cui si dovrà verificare la fattibilità,
perché lo spazio è ampio e occorrerebbe una copertura
luminosa, a vetrate o altro materiale trasparente, oltre alla
pavimentazione.
Come seconda possibilità è stato individuato lo spazio
nell’ala sud, ora destinato a laboratorio di musica, ampliato
inglobando l’adiacente angolo del cavedio a destra del
cavedio nord, che già è provvisto di gradinate che
potrebbero essere ricoperte e costituire l’angolo letturaspazio narrativa. Naturalmente lo spazio esterno individuato
necessiterebbe di copertura, sempre luminosa.
Insonorizzazione: adeguata, non necessita di interventi.
Illuminazione: da verificare sul luogo, per evitare riflessi, luce
artificiale indiretta …
Colori: sono fondamentali e determinano la qualità dello
spazio e l’atmosfera degli ambienti, possono eccitare o
deprimere le persone, dilatare o restringere lo spazio, rendere
triste o allegro un luogo.
Sia le pareti, che il
pavimento e gli scaffali dovranno avere colori neutri e chiari
con l’eccezione di una parete colorata per evitare
confusione. I bambini piccoli sembrano preferire il rosso, il
giallo o l’arancio, mentre i ragazzi il blu e il verde. Gli ambienti
potranno essere resi ancor più piacevoli dalla presenza di
piante e oggetti artistici locali.
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Nella seconda ipotesi la biblioteca verrebbe ad essere
inserita nel cavedio e quindi in uno spazio di gioco, di verde
(c’è uno splendido ulivo di cui siamo orgogliose e diversi
arbusti).
Le due proposte sono entrambe al piano terra per rispondere
ad esigenze di accessibilità e centralità.
ANGOLI ALL’INTERNO DELLA BIBLIOTECA
1. Spazio destinato alla lettura come piacere, alla lettura
individuale e all’ascolto;
2. spazio destinato alla consultazione;
3. spazio destinato alla zona prestito.
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ARREDI
L’arredamento dovrà soddisfare tre criteri:
• flessibilità:possibilità di riadattare continuamente gli
arredi in funzione dei diversi usi e dell’ingresso di nuovi
materiali;
• modularità: arredi che possono essere facilmente
integrati con altri elementi;
• ergonomia: rapporto tra corpo e oggetto, come le sedie.
Gli arredi dovranno essere resistenti, solidi, di buona qualità,
lavabili, flessibili, modulari, componibili, esteticamente
gradevoli, sobri, sicuri, ergonomici.
Occorreranno presumibilmente 10 scaffali composti ognuno
da quattro ripiani, 5 box, tavolini e/o tavoli ribaltabili, sedie o
sgabelli impilabili, cuscini, …
Gli arredi dovranno comunque lasciare spazio al libero
movimento dei bambini.
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LIBRI
Le linee guida per le biblioteche scolastiche del 1995
consigliano un certo numero di libri in base al numero dei
bambini presenti nella scuola. Abbiamo operato alcune
scelte, inferiori al numero consigliato, per rimanere nel budget
di 4 000 euro (parte derivati dal Diritto allo studio e 1 000 euro
dal progetto Ministeriale Amico libro).
Album
360 titoli
favole e fiabe
240 titoli
racconti, storie, romanzi
480 titoli
poesia
60 titoli
libri di documentazione
360 titoli
Sia per l’acquisto degli arredi che per i libri occorrerà
verificare lo spazio reale a disposizione. Il gruppo di lavoro
propone di coinvolgere dei genitori per reperimento fondi e
allestimento.
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NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Non esiste, in Italia, un quadro legislativo organico relativo
all'organizzazione e al funzionamento delle biblioteche
scolastiche. Nonostante ciò, la documentazione dichiara già
nel 1859 con la Legge Casati quanto esse siano necessarie
per la prassi educativa e nel tempo vari DPR e circolari hanno
tentato di sostenere la loro esistenza.
Di seguito vengono citate le più significative.
La C.M. n. 1 136 del 5 aprile 1949 sostiene l' importanza di
relazioni programmate, sistematiche ed efficaci con la
biblioteca scolastica per valorizzare le potenzialità formative.
La C.M. n. 15 005 del 19 novembre 1959 sottolinea la
“necessità della biblioteca in ogni Istituto come dato
essenziale dell'opera formativa affidata alla scuola” ed
occorre assicurare che “ascoltare e leggere significa
sommare due esperienze che non si sovrappongono, ma si
integrano e si arricchiscono vicendevolmente”.
La C.M. n. 112 del 11 aprile 1961 prosegue “l'educazione alla
lettura deve essere accompagnata dall'arricchimento della
biblioteca di classe (...) e dovrà essere aperta non solo agli
alunni, ma anche ai cittadini”.
Il concetto di scuola come sistema integrato, inserita nella
rete territoriale circostante, ritorna nella Legge n. 512 del 5
agosto 1975, relativa all'edilizia scolastica. Gli edifici scolastici
dovranno caratterizzarsi come “struttura inserita in un
contesto urbanistico e sociale che garantisca a tutti gli alunni
di formarsi nelle migliori condizioni ambientali ed educative e,
compatibilmente con la preminente attività didattica della
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scuola, consenta la fruizione dei servizi scolastici, educativi,
culturali e sportivi da parte della comunità, secondo il
concetto dell'educazione permanente”. Anche la biblioteca,
quindi, si caratterizza come centro promotore di iniziative
formative di cui anche la comunità circostante può usufruire.
La Legge n. 517 del 4 agosto 1977 definisce uno spazio ed un
ruolo nuovo per la biblioteca scolastica che si avvia a
divenire anche centro di documentazione e di ricerca.
La Legge n. 426 del 6 ottobre
figure professionali” disciplina
volta alcune attività relative
scuola come “coordinatore
1988 con l'espressione “nuove
espressamente per la prima
alla funzione docente nella
dei servizi di biblioteca “.
Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il
primo ciclo dell’istruzione del settembre 2007: “(…) particolare
importanza assume la biblioteca scolastica, da intendersi
come luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla
scoperta di libri, che sostiene l’apprendimento autonomo e
continuo”.
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