un flauto lungo due secoli - Teatro Comunale di ferrara
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un flauto lungo due secoli - Teatro Comunale di ferrara
Sabato 19 marzo 2016 ore 17 UN FLAUTO LUNGO DUE SECOLI Laura Trapani flauto Davide Rinaldi pianoforte PERGOLESI Concerto per flauto e orchestra in Sol maggiore Spiritoso - Adagio - Allegro spiritoso MOZART Concerto per flauto e orchestra in Sol maggiore K. 313 Allegro maestoso - Adagio ma non troppo - Rondò. Tempo di Minuetto ROUSSEL Joueurs de flûte Op. 27 ENESCO Cantabile et Presto RAVEL Pièce en forme de Habanera BORNE Fantasia brillante sulla Carmen di Bizet Un flauto lungo due secoli sabato 19 marzo alle 17 al Ridotto. Il viaggio della flautista Laura Trapani nella letteratura del suo strumento parte da Napoli con un omaggio a Pergolesi tributato attraverso il Concerto per flauto, una delle tante opere attribuite al musicista napoletano e ritrovato nelle biblioteche del nord Europa, per proseguire con il K. 313 di Mozart: scritto nel 1778 per il flautista olandese De Jean che gli aveva commissionato un concerto breve e di facile esecuzione, risultò invece pagina molto estesa ed elaborata, che presenta all'esecutore non poche difficoltà virtuosistiche garantendogli l'apoteosi della cantabilità nel suo secondo movimento. Il pomeriggio, cui collabora il pianista e direttore d'orchestra Davide Rinaldi, proseguirà poi con Joueurs de flûte Op. 27 per flauto e pianoforte di Albert Roussel: l’autore francese vi ritrae quattro amici flautisti, Marcel Moyse, Gaston Blanquart, Louis Fleury e Philippe Gaubert, abbinandoli ad un motivo che potesse identificare il loro carattere e prendendo poi a prestito, per i titoli, personaggi mitologici o letterari. Così, ad esempio, Louis Fleury, che amava i ritmi esotici, era contraddistinto da una melodia di origine indiana, con un movimento denominato Krishna, mentre per Gaubert, noto donnaiolo, creò un brano più frivolo intitolato Mr. de la Péjaudie (figura che troviamo ne La Pécheresse di Henri de Régnier, scrittore e poeta francese). Da un francese si passerà poi ad un rumeno, che però trascorse gran parte della sua vita a Parigi, George Enescu (1881-1955), violinista, pianista, direttore d’orchestra e compositore, considerato il fondatore della scuola nazionale del suo paese. Bambino prodigio, a sette anni era già iscritto al conservatorio di Vienna e, dopo il diploma, conseguito nel 1894, si spostò in Francia per perfezionarsi. A questo periodo iniziale appartiene il Cantabile et Presto per flauto e pianoforte (1904), significativo dello sforzo costantemente profuso nel fondere la musica popolare con quella colta. Dopo il caratteristico Pièce en forme de Habanera di Ravel, la conclusione sarà affidata ad un classico del repertorio virtuosistico, la Fantasia brillante sulla Carmen di Bizet per flauto e pianoforte di Françoise Borne (1862-1929). Laura Trapani, nata a Corpus Christi (Texas) nel 1977, si trasferisce in Italia dove attualmente risiede. Diplomata in lingue e studentessa di flauto al Conservatorio di Milano, si diploma con Gabriele Gallotta ottenendo il massimo dei voti. Consegue in seguito il Diploma accademico di secondo livello ad indirizzo interpretativo e compositivo in flauto all'Istituto Vecchi di Modena, con una tesi di laurea su Edgar Varèse in collaborazione con l’Università di Parigi II. Si è perfezionata con Davide Formisano, Michele Marasco e Philippe Bernold. A Parigi un allievo di Varèse, Marcel Dortort, membro dell’American Music Composers, le dedica nel 2012 due brani per flauto solo (Fantasia in Mdrg e Mixolirien). Le sono stati inoltre dedicati diversi brani anche dal compositore svedese Thomas Blank. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali figurando sempre nelle prime posizioni. Ha vinto una borsa di studio messa a disposizione da Ferrara Musica, direttore artistico Claudio Abbado, che le ha dato la possibilità di esibirsi con la Mahler Chamber Orchestra e i Berliner. Ha suonato come solista accompagnata da orchestre quali la Verdi di Milano, eseguendo tutti i concerti di Mozart, Vivaldi, Cimarosa e Mercadante. Ha collaborato con diverse orchestre nazionali come primo flauto solista tra gli altri sotto la direzione del maestro Marcello Rota e, al teatro Regio di Parma, sotto quella di Yuri Temirkanov. E’ stata presidente di giurie di concorso come Tim (International Music Competition) e Concorso “Ars Nova International Competition di Trieste. E’ direttore artistico della Stagione Concertistica dell’Alto Frignano (Modena) e dei Pomeriggi Musicali a casa di Ariosto (Ferrara). Collabora alla formazione dei giovani studenti del Conservatorio di Ferrara per la preparazione di concerti di musica da camera e come primo flauto dell'Ensemble Paracelsus di Ferrara. Davide Rinaldi nasce nel 1988 a Bologna. Si diploma in pianoforte col massimo dei voti e la lode, sotto la guida del pianista Luigi Di Ilio, al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, dove successivamente consegue la laurea di secondo livello in musica da camera col massimo dei voti. Si è perfezionato all'Accademia Musicale Chigiana con la pianista Lilya Zilberstein e ha partecipato a masterclass di Lucia Passaglia (allieva di Arturo Benedetti Michelangeli), Paul Badura-Skoda, Pier Narciso Masi, Leonid Margarius e Anna Kravtchenko. Si è esibito, come solista e in formazioni cameristiche, a Bologna, Ferrara e Gorizia. Successivamente al diploma in strumento intraprende lo studio della direzione d'orchestra con Marco Boni (direttore onorario della Concertgebouw Chamber Orchestra ad Amsterdam), presso l'accademia “Incontri col Maestro” di Imola, e con Donato Renzetti presso l'Accademia Musicale Pescarese, dove consegue il diploma triennale di alto perfezionamento in direzione d'orchestra. Sempre nell'ambito della direzione d'orchestra ha partecipato a masterclass con Alessandro Pinzauti, Marco Zuccarini, Lior Shambadal e Colin Metters. Nel settembre 2013 collabora in qualità maestro collaboratore e assistente alla direzione d'orchestra all'interno del festival MITO presso il Teatro Coccia di Novara, durante la produzione in prima assoluta dell'opera “Gatta Bianca” di Sandra Conte. Attualmente prosegue gli studi al Conservatorio di Bologna, dove è iscritto al corso tradizionale di composizione e al corso di laurea specialistica in Direzione d'orchestra con Luciano Acocella.