In perfetta filosofia X-Yachts, ecco il nuovo 12 metri che
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In perfetta filosofia X-Yachts, ecco il nuovo 12 metri che
www.solovela.net prova in mare pubblicata sulla rivista SoloVela In perfetta filosofia X-Yachts, ecco il nuovo 12 metri che assicurerà comode crociere, senza sfigurare in regata Una familiare tra le boe Prova in mare X-40 di Guseppe Mancini - foto di Toni Valente n nuovo quaranta piedi della X-Yachts finalmente naviga in Mediterraneo. Il Cantiere danese ha presentato il primo esemplare a giungere nel nostro mare in occasione della X-Yachts Gold Cup, tenutasi a Portoferraio, sull’Isola d’Elba. SoloVela ha avuto il privilegio di essere stata la prima rivista italiana a provarlo, invitata e assistita dall’ottima organizzazione della X-Yachts Italia. La giornata è delle migliori e l’antica darsena di Portoferraio fa da splendida cornice alle decine di X-Yachts schierati con ordine lungo la banchina. Tra loro, spicca la carena del 40’, soprattutto perché verde, colore raro da trovare tra gli scafi nel mondo. Eppure, è elegante e, senza dubbio, non passa inosservata. U STRUTTURA E COSTRUZIONE Da più di un anno Niels Jeppesen - progettista di tutti gli X-Yachts - non è più intenzionato a inseguire il mondo dell’IMS, dopo aver conseguito molti successi in questa classe e grazie alla quale lui deve buona parte del suo successo. In effetti le regole IMS, inizialmente, sembrava fossero “cucite” su misura proprio sulle caratteristiche delle barche danesi: linee d’acqua semplici e proporzionate, senza alcuna esasperazione; interni completi, confortevoli e ben rifiniti; pozzetti comodi sia in crociera che in regata; così come i piani velici, studiati bene per essere adattati a vele performanti o a rande e genoa governabili in equipaggio ridotto. Insomma, imbarcazioni “all-round”, ma con caratteristiche tecniche di alto livello. Per esempio, il Cantiere danese è stato tra i primi a costruire barche in serie utilizzando il sandwich. Oggi, gli X-Yachts fruiscono dei benefici derivati dalla ricerca e dall’esperienza di quegli anni, anche se chiaramente orientati a una clientela più familiare. Ma, l’impressione che Mr.Jeppesen faccia l’occhiolino al mondo delle regate, è forte. Prova se ne ha scorrendo le classifiche, dove è facile trovare un X nei primi posti. Il 40 piedi, come il 43’, è una barca esteriormente “tranquilla”. Le linee d’acqua sono tradizionali, con slanci abbastanza ridotti, baglio massimo adeguato a una barca da crociera di queste dimensioni, il bulbo e il timone dai classici disegni Jeppesen. La pala del timone - posizionata all’estrema poppa, in modo da aumentare la maneggevolezza e la sensibilità di conduzione - è laminata sottovuoto in sandwich di tessuto di vetro uni e biassiale, con anima in Divinycell da 100 kg/mc. Luglio 2004 75 www.solovela.net prova in mare pubblicata sulla rivista SoloVela Tutto il cordame proveniente dall’albero (sopra) “sparisce” sotto due carter laterali. Il gavone dell’ancora (sotto) con il salpancore montato sotto il piano di calpestio La vista dall’alto del pozzetto evidenzia il vano semicircolare della capottina e, poco a pruavia, il tappo in alluminio che chiude il foro per la sospendita Il bordo libero è alto, ma reso elegante e affinato da tre linee appena sopra il galleggiamento e dalla tradizionale riga X-Yachts appena sotto la falchetta, interrotta a mezza barca da una piccola finestra....continua... La colonnina del timone (sopra) con l’imponente intelaiatura in acciaio in copertra La bocchetta del serbatoio carburante (sinistra) è posta a mezzanave, su tratto di falchetta esterno alla coperta in teak In questo particolare del passavanti (sopra) si notano i punti dove si riduce la sezione del profilo della falchetta e dove la scotta randa entra sottocoperta 76 Luglio 2004 Scarica gratis la versione integrale della prova su www.solovela.net