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anno XI
24 aprile 2013
n. 9
SS. Fedele e Gastone
a pagina 12
APPROFONDIMENTI
COMUNI DEL SUD EST MILANO IN BILICO, I SINDACI
PROTESTANO: «MANI LEGATE DAL PATTO DI STABILITÀ»
IN PRIMO PIANO
IN PRIMO PIANO
IN PRIMO PIANO
DAL TERRITORIO
San Donato Allerta case Aler:
tra umidità
e infiltrazioni,
il disagio dei
residenti di
via Moro 30
Peschiera - Affaire
Bellaria: il Tar
ordina al Comune
di decidere
una volta per
tutte il rilascio
dell’agibilità
Segrate - Partono
le prime 40 lettere
di licenziamento
dal San Raffaele,
la tensione dei
lavoratori sfocia
in scontri e cortei
Paullese - Piazzole
di sosta usate come
discariche, nel
tratto stradale tra
Paullo e Peschiera.
Al via la bonifica da
Palazzo Isimbardi
a pagina 8
a pagina 8
a pagina 9
a pagina 16
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n. 9 - 24 aprile 2013
6 Editoriali
Perdere la casa a 80 anni
E andare a vivere sui treni
Addio modernità e progresso se
l'Italia rimane in balia dell'odio
di Davide Zanardi
Avere 80 anni e vivere sui treni? Non è uno
scherzo. Qualcuno forse avrà letto dalle pagine del "Corriere della Sera" la storia di Silvano, infermiere in pensione, che da quasi
un anno ha scelto i vagoni come abitazione.
Senza famiglia, sfrattato dalla propria casa
e in attesa che il Comune gli assegni un alloggio a canone agevolato, passa le giornate - e le nottate - in giro tra i paesi di Piemonte e Liguria, usufruendo del tesserino
che gli consente di utilizzare gratuitamente i
treni. La notizia è curiosa e fa anche un po'
di tenerezza. Non è probabilmente neppure
un caso isolato. Chi perde la casa ultimamente si arrangia come può. C'è chi torna a
stare coi genitori, chi viene ospitato nelle
strutture di accoglienza, chi si rifugia nella
propria auto. Come quella donna di Frosinone che dopo aver ricevuto lo sfratto esecutivo, si era ritrovata in
strada - anzi, in macchina - assieme ai suoi 4 figli. Il racconto dell'infermiere Silvano però non
parla di autocommiserazione. Anzi, il suo girovagare di treno in treno
e di stazione in stazione
è ricco di esperienze e di
conoscenza. Tra una capatina dagli amici salesiani di Alassio e una
nottata a suonare la chitarra con un gruppo
di ragazzi in uno scompartimento, c'è tempo per riflettere, per rilassarsi e anche per
imparare. Il suo bicchiere appare mezzo pieno, anche se a 80 anni "la notte vorrei dormire nel mio letto". È ovvio che storie come
queste rappresentano in modo sfacciato
una certa deriva che le società del benessere prendono quando scelgono di non occuparsi più dei bisogni essenziali dei propri cittadini: la sussistenza, la casa, la salute,
l'educazione. D'altro canto, non c'è forse
luogo al mondo in cui l'arte di arrangiarsi
raggiunge dei picchi così elevati come nel
nostro paese. E allora vivere sui treni a 80
anni può non essere la cosa peggiore al
mondo. Con un po' di poesia e molta inventiva, si può fare. In attesa, chiaramente, di
un tetto sopra la testa e di un letto caldo.
di Moreno Mazzola
La vita politica in quest’ultimo decennio è
stata caratterizzata a tutti i livelli (nazionale, regionale, locale) da un elevato tasso di contrapposizione anche nell’ambito
dello stesso schieramento. Il confronto è
stato sostituito dal fideismo all’interno
della coalizione e dal dileggio dell’antagonista, se appartenente al medesimo schieramento (o con me o contro di me), sino
ad arrivare all’odio, se l’avversario appartiene alla coalizione avversa. Il dileggio e
l'odio nell’ambito politico sono pratiche da
eliminare perché risultano essere esercizi
malsani di un malinteso senso della passione politica. L'odio ha portato in Italia gli
anni di piombo, prima ancora lo squadrismo, i delitti irrisolti all'indomani della liberazione, le tanti stragi degli anni settanta, il brigatismo rosso e nero; tutti fattori
che hanno avvelenato la politica nazionale. I cittadini non sono patrimonio né del
Centrodestra né del Centrosinistra, né tantomeno del M5S; i cittadini hanno diritto
ad essere governati da una coalizione che
eserciti il confronto e la proposta come
elementi basilari della politica amministrativa. Non è pensabile che chiunque governi non debba tenere in considerazione
l’avversario; nella logica dell’alternanza,
chi governa dovrebbe verificare quanto di
quello che è stato fatto dalla parte avversa sia utile per il paese, modificare il modi-
ficabile e abrogare il dannoso. Quello che
invece succede è che chi oggi governa si ripromette di cancellare tutto quello fatto
da chi ha governato ieri. Molte volte abbiamo assistito e, purtroppo, stiamo ancora assistendo, a mancanza di dialogo, a incapacità di confronto, a rifiuto di affrontare tematiche di largo respiro perché maggioranza e opposizione sono staticamente
canalizzate in schieramenti caratterizzati
da una logica di pura e semplice contrapposizione. Dovrebbe invece prevalere la
consapevolezza di una comune appartenenza che deve esprimersi anche nel rispetto tra forze politiche diverse. La dialettica e il confronto sono essenziali alla democrazia, la ricerca di convergenze e di soluzioni concordate avendo come finalità il
benessere della cittadinanza è non solo
utile ma risulta essere necessaria. Conseguentemente l'odio che intorpidisce le
menti e impedisce il confronto deve essere
eliminato da ogni ambito: politico, sociale,
religioso. Non esiste modernità, non esiste
progresso se alimentato dall'odio. Chiunque ha dentro di sé una passione dovrebbe ricordarlo ogni giorno: questo articolo
nella sua modestia vuole ricordarlo a tutti.
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho
ancora dei dubbi – Albert Einstein
n. 9 - 24 aprile 2013
8 In Primo Piano
Allerta case Aler: tra umidità e infiltrazioni,
il disagio dei residenti di via Moro 30
San Donato Milanese, si mobilita anche il Primo cittadino: «Solleciteremo Aler»
S
ono di nuovo sul piede di guerra i sandonatesi residenti nello
stabile di proprietà Aler (l’Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale
che gestisce le case popolari) di via
Moro n°30. Il palazzo è uno degli immobili che necessita al più presto di
interventi di manutenzione. Il caso
era stato oggetto – sotto la precedente Amministrazione – di una mozione
presentata dalla lista “L’Altra San Donato” e approvata in Consiglio comunale nel giugno 2011. Grazie a questa
interpellanza, Aler intervenne sulla
facciata e la mise in sicurezza: i calcinacci furono tolti, il pericolo scongiurato, ma l’aspetto della facciata è rimasto sfigurato con grossi buchi e
pezzi di intonaco assenti che lasciano
scoperti mattoni e armatura interna.
Due anni dopo, lo stabile di via Moro
presenta ancora serie problematiche:
«In 30 anni Aler non ha mai fatto manutenzione – lamentano i condomini
–. Ci siamo sempre autogestiti, naturalmente a nostre spese e spaccando-
ci la schiena. Adesso basta!». Il vespaio, vano sotterraneo che dovrebbe
proteggere dalle infiltrazioni, è pieno
di crepe, continua ad allagarsi e, poiché non isolato, porta umidità a tutto
il palazzo in particolare al piano rialzato: «Non ce la faccio più – racconta
l’inquilino dell’appartamento –; in famiglia patiamo il freddo tutto l’anno e
spendiamo cifre inverosimili di riscaldamento». Bisogna intervenire sulla
coibentazione, le chiazze nere e la
muffa invadono pareti e soffitti delle
abitazioni, in alcune ci sono macchie
rosse perché l’acqua, arrivata ai mattoni, ne prende il colore. Di qui, la decisione di inviare l’ennesima lettera ai
responsabili Aler e al sindaco Andrea
Checchi. Il sopralluogo del Primo Cittadino è avvenuto il 9 aprile; numerosi i condomini che hanno voluto incontrarlo per esprimere la loro esasperazione, facendolo entrare nelle
loro case per tastare la criticità della
situazione con i propri occhi. «Saranno fatte ulteriori verifiche – assicura il
Sindaco dopo l’ispezione – relative
all’igiene e alla sicurezza, nel rispetto
del decoro cittadino e soprattutto delle persone che vi abitano. Solleciteremo Aler a prendere in mano la situazione» perché, come spiegano i residenti, “fin’ora non c’è stato un interlocutore con cui confrontarsi e nessuno
si è preso la responsabilità del nostro
disagio”.
Francesca Tedeschi
Il palazzo di via Moro 30
Peschiera Borromeo, Affaire Bellaria: il Tar ordina di decidere una volta per tutte
«Il Tribunale ordina al Sindaco del
Comune di Peschiera Borromeo di
concludere il procedimento per il rilascio del certificato di agibilità entro il termine del 30 aprile 2013, riservandosi di valutare sotto il profilo della condotta processuale e delle misure sostitutive l'eventuale ulteriore ritardo nella sua conclusione». Così recita l’ordinanza del Tribunale Amministrativo della Lombardia, depositata il 18 aprile 2013.
Il procedimento è stato mosso dai
Costruttori del PII di Bellaria per
l'annullamento delle delibere del
Consiglio comunale n. 42 del
26/7/2012 e del 30/10/2012 e per
gli altri atti relativi all’interruzione
dei termini per il rilascio dell’agibilità. La decisione però riguarda solo
le case costruite dalla Idea Fimit (ex
First Atlantic). In pratica, il Consiglio
giudicante ha ritenuto che il Comune doveva adempiere nei 90 giorni
indicati dal Tribunale il 25 gennaio
2013, alla conclusione del procedimento senza aspettare il pronunciamento della conferenza dei servizi convocata dall’Amministrazione
comunale per cercare una via di
uscita che non danneggiasse i cittadini, acquirenti delle case di Bellaria. La conferenza
fu convocata dall’Amministrazione
il giorno 25 marzo,
ma andò disertata.
Asl, Arpa e Vigili del
fuoco non si presentarono. La con-
ferenza è stata convocata nuovamente per il 9 di maggio. Ora l’Amministrazione si trova a dover decidere entro il 30 aprile 2013, ed il timore è che con i documenti che
hanno in mano al momento i tecnici comunali e senza nessuna opera
di mitigazione in essere, il Comune
non potrà più tutelare chi ha acquistato casa in quell’operazione immobiliare, vedendosi costretto a
non concedere l’agibilità.
Zelo Buon Persico - Ampliamento dell’istituto scolastico in via Dante
Il Comune investe 300mila euro per 4 nuove aule,
per Sentineri è solo uno «spreco di denaro pubblico»
A breve partiranno i lavori per l’ampliamento dell’istituto di via Dante a
Zelo Buon Persico, che riguarderanno la realizzazione di una struttura
esterna che si prevede ultimata entro il prossimo settembre. Ma dal
capogruppo di minoranza di Zelo
Comune Pulito, Leonardo Sentineri,
è stata chiesta un’istanza d’urgenza
per il congelamento della procedura di conferimento dell’incarico. La
lista civica muove infatti dubbi sulla
legittimità dell’iter intrapreso. «Le
perplessità sono già state valutate e
non considerate accettabili – spiega
l’assessore all’urbanistica Angelo
Maestri –, quindi noi continuiamo
per la nostra strada. In futuro il nuovo edificio potrà essere utilizzato
come centro polifunzionale o come
auditorium, saranno gli zelaschi a
deciderlo. Per il momento dalla
struttura saranno ricavate quattro
aule scolastiche». Anche questa,
però, sarà una soluzione tempora-
nea in attesa della nuova scuola elementare di via Fratelli Cervi compresa nel futuro polo scolastico, per
il quale i tempi di realizzazione sono
ancora incerti. Intanto per la nuova
struttura di via Dante sono stati finanziati circa 300mila euro per le
aule scolastiche, che il Capogruppo
di Zelo Comune Pulito definisce
“finte”, dal momento che nei documenti della gara d’appalto si parla
esplicitamente di sale polifunzionali. Il commento di Sentineri è marcato: «L’impressione è che sia stato
realizzato un vecchio progetto che
la Giunta non era riuscita a concludere in anni passati in via Fratelli
Cervi, realizzandolo ora in via Dante
con un enorme spreco di denaro
pubblico». Questo il motivo dell’interrogazione presentata dalla lista
civica, alla quale potrebbe seguire la
richiesta d’intervento della Corte
dei Conti.
Lara Mikula
Sando Calling porta il rock a Certosa
Nuovo successo targato Sando Calling, la mostra Shoot ‘em Rockin’ di domenica 14 aprile nel quartiere Certosa; i ragazzi dell’associazione giovanile
sandonatese hanno allestito un’esposizione di scatti firmati da tre celebri
fotografi italiani (Arianna Carotta, Henry Ruggeri ed Enzo Mazzeo). Soggetto? Il rock. Così, le pareti della Cava in via Adda 18 si sono
riempite delle foto dei più
grandi musicisti internazionali nelle loro date milanesi
degli ultimi anni. Brunch al
mattino, aperitivo serale e
musica dal vivo hanno accompagnato l’evento.
7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794
n. 9 - 24 aprile 2013
In Primo Piano 9
Corteo dei lavoratori del San Raffaele, blocco del traffico
San Giuliano Milanese - In nome della giustizia
Vuoi fare volantinaggio? Solo se ti togli il chador.
È successo a Sara M., una giovane 21enne che,
sentitasi discriminata, adirà le vie legali
S
San Raffaele, partite 40 lettere di licenziamento
Agitazione e scontri all’ospedale di Segrate, la politica intanto cerca una soluzione
«
Fermate questi licenziamenti,
non vogliamo pagare noi per gli
errori del passato e la mala gestione di questo ospedale», è il grido
disperato dei lavoratori del San Raffaele in questi giorni. Nell’aria si respira una grande tensione; sono partite,
infatti, la scorsa settimana e ormai arrivate a destinazione, le prime lettere
di licenziamento. Una quarantina –
sono 244 i posti a rischio nel comparto – di cui 20 riguardano dipendenti
dell'area amministrativa e le altre 20
lavoratori dell'area sanitaria – lo riferisce Margherita Napoletano, delegato
Usb e membro della RSU. La notizia è
arrivata alla vigilia dell’incontro tra la
delegazione RSU e il presidente del
Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, stringendo così i tempi di intervento da parte delle figure istituzionali. Chiara la posizione dell’azienda, come si legge in una nota inviata agli organi di stampa, i licenziamenti sono
definiti «l’inevitabile esito del mancato accordo con la RSU e lo strumento
necessario per affrontare il grave stato di crisi dell'ospedale». Immediata
la reazione dei sindacati che hanno
subito proclamato lo stato di agitazione, preannunciato uno sciopero generale regionale - previsto per l'8
maggio - di tutte le strutture sanitarie
pubbliche e private, per cercare di riportare l’azienda al tavolo di contrattazione. Così l’intera settimana si è
consumata in un susseguirsi di proteste, con qualche incidente dovuto agli
scontri con la Polizia, che hanno visto
prima l’accettazione teatro di un presidio, poi il blocco del traffico; un corteo si è mosso da via Olgettina fino
quasi alla tangenziale e come ultimo
gesto la salita sul tetto di tredici lavoratori. «In queste ore si consuma lo
stillicidio delle raccomandate che arrivano ai colleghi con il licenziamento in
tronco – si legge su un volantino diramato dalla RSU –, nessuno di loro deve sentirsi solo. Continuiamo insieme
con le azioni sindacali per far pressione sulle istituzioni e sulla proprietà affinché siano reintegrati i 40 licenziati e
ritirata la procedura di licenziamento
collettivo». Ma la lotta, ancora una
volta, è anche interna alla stessa RSU.
«Indispensabile ripartire dalle proposte fatte nei mesi scorsi sull'uso degli
ammortizzatori sociali», sostengono a
voce alta in assemblea Cgil, Cisl e Uil e
dichiarano la volontà di non seguire la
maggioranza della RSU. Oggi, dopo
una seconda assemblea dei lavoratori, la frattura interna sembra meno
evidente e si spera che la RSU possa
ricompattarsi su una posizione unica.
Tempestivo l’intervento delle Istituzioni, il Consiglio regionale lombardo
non ha tardato a farsi sentire: «Scriverò una lettera al presidente della
Giunta e agli assessori competenti
sottolineando la necessità di riaprire il
tavolo di trattativa per trovare una soluzione immediata alla vicenda», ha
annunciato Raffaele Cattaneo. Già
protocollate due mozioni urgenti per
l’immediato reintegro dei lavoratori licenziati da discutere in Consiglio regionale, una presentata dal Centrosinistra, con l'impegno assunto in prima persona da Ambrosoli, nei giorni
scorsi al presidio, accompagnato dai
consiglieri regionali della sua lista Lucia Castellano e Paolo Micheli; la seconda, presentata da Silvana Carcano,
capogruppo regionale del M5S e sottoscritta anche dal consigliere regionale dei Pensionati, Elisabetta Fatuzzo. Non resta ora che seguire di giorno in giorno l’evolversi della situazione. La riapertura di una nuova trattativa potrebbe essere imminente.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
Giungono a tre le mozioni – l’ultima a
nome Pdl – sul San Raffaele discusse
in Consiglio regionale, ha annunciato
il vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mantovani.
«Il nostro obiettivo è che non ci sia
nessun licenziamento. In questo momento è necessario mettere in sicurezza l'ospedale, ristabilire ordine nelle sue attività e porre fine ai disagi per
i malati con assoluta urgenza».
Cristiana Pisani
ara M. è una giovane di 21
anni che vive a San Giuliano
Milanese. Nata in Italia da
genitori egiziani, studia presso la
facoltà di Beni Culturali a Milano e
come tanti suoi coetanei fa dei lavori saltuari per mantenersi gli studi. «Sono iscritta alla mailing list di
un’agenzia per hostess - racconta
Sara - e ho risposto ad un annuncio per fare volantinaggio in fiera».
L’agenzia milanese, dopo aver visionato il profilo di Sara e la sua fotografia, la ricontatta chiedendole
però espressamente di togliersi il
velo: «Il cliente non sarà mai così
flessibile da accettarlo» si sente dire Sara, che a quel punto decide di
non accettare l’incarico. «Ho provato a ribattere che avrei abbinato
il velo alla divisa, ma non c’è stato
verso. Cosa c’entra il velo con il volantinaggio?» si chiede la giovane,
che si trova di fronte a questa spiacevole situazione per l’ennesima
volta. «Sono stata contattata diverse volte da varie agenzie, e tutte mi hanno chiesto la medesima
cosa cioè di togliermi il velo. E allora ho deciso di prendere provvedimenti, perché secondo me si
tratta di discriminazione». Sara
si è rivolta a un avvocato mostrandogli il testo della mail ricevuta dall’agenzia con la
frase “incriminata”, e il legale ha confermato che ci
sono tutti gli estremi per
portare avanti la causa. «Il
motivo del mio gesto risiede nella volontà di fare un
appello agli italiani ma anche alle persone che si
trovano nella mia situazione» sostiene la giovane, che non vuole guadagnare o farsi pubblicità
con la vicenda, ma sol-
tanto chiedere giustizia e non essere lesa nei suoi diritti. «Il velo lo
porto per motivi religiosi e non
credo debba interferire con la mia
vita lavorativa» osserva Sara. Molte sono state le manifestazioni di
solidarietà e amicizia non solo da
parte dei suoi concittadini (compresa l’Amministrazione comunale
nda), ma anche di perfetti sconosciuti. La notizia ha avuto una buona eco su internet e quotidiani locali, quindi spesso Sara viene fermata per strada da persone che la
riconoscono. «È molto bello percepire il sostegno delle persone.
Io, dal canto mio, amo l’Italia e mi
trovo perfettamente integrata, sono nata qui e qui ho frequentato
scuole e università. Onestamente
ho avuto problemi solo nel mondo
del lavoro. Da giovane donna, i
miei sogni sono gli stessi di tanti
ragazzi: terminare gli studi, trovare
un buon posto di lavoro e avere
una famiglia».
Vanja Colia
Sara M.
n. 9 - 24 aprile 2013
10 Dal Territorio
Bombe alla maratona di Boston
I disabili in protesta a Segrate
San Donato - Caso Club House
Stanno bene i due runner Spunta il documento
di San Felice presenti
ufficiale che affida
durante le esplosioni
il locale a Dream Lair
Segrate, il Comune va incontro ai disabili
Promessi 30.000€ per le politiche sociali, non mancano le critiche per la loro assegnazione
N
on molla Leonardo Tencati,
41 anni, segratese, tetraplegico dal 1986 – un tuffo
in acqua troppo bassa gli ha lesionato il midollo spinale – e continua con
la sua plateale protesta per garantire l’applicazione della Legge 162 del
1998 che prevede contributi economici per sostenere progetti di vita
indipendente. Iniziata nell’ottobre
dello scorso anno, di mese in mese,
si è ripetuta a scadenza fissa; così, il
prossimo 7 maggio, Leonardo manifesterà per la settima volta. «Ogni
giorno portiamo la croce, vogliamo
una vita indipendente!», con queste
parole Leonardo e altri quattro amici disabili, crocefissi alle loro carrozzelle, avevano messo in scena la loro
prima manifestazione mentre, durante la rassegna enogastronomica
“Vino & Dintorni”, centinaia di persone degustavano ghiottonerie.
«Niente è cambiato dalla prima volta – aveva dichiarato poi Tencati a
dicembre –, la richiesta è sempre la
stessa, andremo avanti con una protesta al mese fino all’ottenimento
dei fondi necessari all’indipendenza». «Da anni inseguo il contributo
per la vita autonoma come un miraggio – così raccontava Leonardo
nelle prime interviste –; ho avuto un
primo sostegno nel 2010, rinnovato
poi anche l'anno successivo. Nel
2012 invece mi è stato negato perché il reddito Isee della mia famiglia
era troppo alto». A suo tempo il Comune di Segrate, per bocca del vicesindaco con delega ai Servizi Sociali
Mario Grioni, aveva replicato alle
sue affermazioni specificando che
"il Comune non finanzia direttamente progetti di sostegno all’autonomia delle persone disabili, ma utilizza i fondi del Piano di Zona che
stabilisce anche i criteri di accesso a
questi contributi”. Nello specifico,
aveva motivato l’introduzione nel
2012 del limite Isee come una scelta
obbligata dettata dai tagli del fondo
nazionale per le politiche sociali. E
per il 2013 cosa si prospetta? «Il Comune di Segrate si sostituirà allo
Stato – ha dichiarato Grioni dopo
l’incontro avvenuto nei giorni scorsi
con Tencati – stanziando di tasca
sua 30mila euro, la stessa cifra messa a disposizione dal Piano di Zona
gli anni passati. Sarà poi una Commissione a stabilire i criteri da seguire per l’assegnazione dei contributi.
Si tratterà di decidere se dividere in
parti uguali tra tutti o mantenere il
limite Isee». Un po’ più ottimista
perché «una piccola apertura c’è
stata», deve ammettere Leonardo,
che comunque continuerà a protestare, convinto oggi più che mai che
«l’indipendenza della persona sia
un diritto fondamentale da garantire a tutti e, come tale, non possa ritenersi vincolato e subordinato a
una dichiarazione Isee».
Cristiana Pisani
Tanta paura ma fortunatamente nessuna conseguenza per Paolo Abiuso
e Gianni Albano, i due sanfelicini che
hanno preso parte alla maratona di
Boston e hanno vissuto le drammatiche ore dell'attentato. I due abitanti
del quartiere segratese, dopo essersi
sottoposti a una lunga preparazione,
hanno infatti preso parte alla manifestazione sportiva statunitense, un
vero e proprio classico per i runner di
tutto il mondo. Albano ha assistito
personalmente alle tragiche esplosioni, poiché al momento degli scoppi si trovava proprio nei pressi del
traguardo, dove gli ordigni erano stati piazzati. Nonostante la grande paura e il disorientamento, però, fortunatamente per lui non ci sono state
particolari conseguenze. Al contempo, invece, Abiuso si trovava ancora a
qualche km dall’arrivo e, assieme a
tutti gli altri corridori, è stato dirottato su un percorso alternativo. I due
amici e compagni di corsa si sono
successivamente ritrovati in albergo,
dove hanno potuto contattare le loro
famiglie e rassicurarle circa il proprio
stato di salute.
Si apre un nuovo capitolo nel caso
Club House. Ha fatto scalpore il video
pubblicato su YouTube da David
Dall’Aglio il 4 aprile dal titolo “Ostaggio di una Pubblica Amministrazione”; il 29enne sandonatese ha aperto
una polemica con il sindaco Andrea
Checchi riguardo la gestione del locale Club House nei pressi del laghetto
di via Europa. L’associazione Dream
Lair, da lui fondata, avrebbe ottenuto
in gestione l’immobile durante la
scorsa Amministrazione Dompè; dopo un bando di gara andato deserto,
la struttura era stata affidata provvisoriamente all’associazione attraverso una procedura negoziata. Il cambio di Amministrazione ha portato
però una situazione di stallo. «La vicenda è molto complessa dal punto
di vista tecnico e legale – aveva fatto
sapere il Sindaco nei giorni scorsi –.
Stiamo verificando che le procedure
della gara siano state gestite correttamente e in modo trasparente». Ora, il
colpo di scena. L’opposizione, accompagnata dai legali negli uffici amministrativi del Comune, ha scoperto un
documento rimasto nascosto per
quasi un anno: la determina dirigenziale datata 23 maggio 2012 – giorno
di insediamento della Giunta Checchi
– che assegna definitivamente Club
House all’associazione di Dall’Aglio.
«Voglio vederci chiaro – dichiara il ragazzo – nessuno ci ha mai parlato di
questo atto». «Ho scoperto questo
documento solo pochi giorni fa – ribatte in Sindaco –, gli uffici non l’hanno mai pubblicato né stipulato il contratto definitivo; stiamo indagando».
n. 9 - 24 aprile 2013
12 Approfondimenti: Patto di Stabilità
Osteggiato da ogni amministratore locale, sembra essere il principale ostacolo per il corretto funzionamento della cosa pubblica
La buona volontà dei Sindaci del Sud Est Milano si piega al Patto di Stabilità
L
’Eurozona scotta. Anno di
grazia 2013: i pagamenti
per la riduzione del debito
della pubblica amministrazione
sono stati demandati anche alle
piccole cittadine, i Comuni italiani
con popolazione sotto i 5000 abitanti. È il Patto di Stabilità (Patto
di Stabilità e Crescita o Trattato di
Amsterdam) l’accordo sottoscritto dall’Italia in veste di Paese aderente all’Unione Economica e
Monetaria Europea nel 1997, per
il controllo dell’indebitamento
netto degli enti territoriali (che
deve essere inferiore al 3% in rapporto al prodotto interno lordo) e
del debito pubblico (dev’essere
convergente al 60% in rapporto al
Pil). Calcolo del bilancio minimo
comunale e media della spesa
corrente diventano duro pane
per tutti i denti. Applicato da apposite leggi, l’ultima delle quali è
la Legge n. 228 del 24 dicembre
2012, il Patto fissa un obiettivo di
bilancio dichiarando che il saldo
tra le entrate e le spese finali deve
essere positivo, pena riduzioni ai
finanziamenti statali. Si impone in
politica la priorità, quasi il dogma,
del risanamento finanziario. E le
nostre città, come reagiscono?
Soprattutto, all’indomani delle dichiarazioni del presidente della
Banca Centrale Europea Mario
Draghi - rilasciate ad Amsterdam
sui troppo alti tassi di prestito
bancario alle piccole e medie imprese private -, a quali livelli si attesteranno il loro potere d’investimento e la loro capacità di pagare
le imprese fornitrici? Apriamo un
focus sulla situazione finanziaria
delle città del Sud Est Milano, alla
scoperta di quanto ha in banca il
mio Comune, se rispetta il Patto
di Stabilità e cosa intende fare se
dovrà intervenire con tagli drastici. La parola ai Sindaci.
Marco Maccari
Pantigliate, Mediglia, Settala, Peschiera Borromeo, Tribiano, Paullo: tante località, una sola voce che biasima il Patto di Stabilità e i suoi vincoli
«Il 2013 ha quadruplicato i tagli del 2012»
«Ormai facciamo da esattori per lo Stato»
Patto di Stabilità o Patto di “stupidità”?
Lidia Rozzoni, sindaco di Pantigliate
Paolo Bianchi, sindaco di Mediglia
Enrico Sozzi, sindaco di Settala
«Il fatto è che il 2013 ha quadruplicato i tagli del
2012. Il nostro bilancio è stato chiuso con un avanzo attivo di 158mila euro. Siamo messi in condizioni di ingovernabilità. Il nostro obiettivo di patto è di
350mila euro: per asfaltare un marciapiede ne occorrono 400mila. Frustrante. Ho parlato con il Sindaco di Colturano per una gestione associata della
segreteria comunale. La sola spesa per il personale
prende i due terzi del bilancio delle spese correnti.
Che cosa faremo? Metteremo in mobilità? Non do
nessuna dichiarazione. Stiamo parlando di famiglie». Il Comune ha in cassa: 689mila euro.
«I numeri parlano chiaro, non c’è bisogno di
altro. Abbiamo un attivo di 8 milioni e non lo
usiamo! Non possiamo riversarli sulla cittadinanza, dalla quale provengono, né sui servizi.
È un’aberrazione contabile. Siamo fermi nella
possibilità di investire, di creare indotto, circoli
virtuosi dell’economia. Se ci fosse permesso di
adoperare le risorse la città avrebbe opere,
servizi, manutenzioni ordinarie e straordinarie, asfaltamento delle strade... Noi sindaci
facciamo da esattori per conto dello Stato». Il
Comune ha in cassa: 8 milioni e 172mila euro.
«Il Patto di Stabilità? L’ho chiamato anche “patto
di stupidità”. È un argomento purtroppo complicato. Settala è un Comune virtuoso, è stato tra i
143 Comuni virtuosi del 2012. Il risultato? Abbiamo 8 milioni di avanzo di bilancio ma dobbiamo
tenerli in cassa, trascinando la realizzazione di
opere fondamentali di manutenzione. Non possiamo intervenire sull’arredo urbano. Abbiamo
stanziato da anni 3 milioni per un’opera decisiva,
e non possiamo tirarli fuori! Tanti sindaci non sanno più quale sia il loro ruolo». Il Comune ha in cassa: 8 milioni e 700mila euro.
Difficoltà nel pagamento dei fornitori
Antonio Falletta, sindaco di Peschiera Borromeo
«Dovremo mettere da parte due milioni di euro in più: questo i cittadini non lo sanno. L’inefficienza della nostra politica ha fatto sì che i
Comuni, che negli anni hanno lavorato bene,
oggi fatichino a pagare i fornitori. Le soluzioni:
razionalizzare i costi e lavorare in sinergia con
i capitali privati. Esempio, il Centro Sportivo
Borsellino: lo daremo in concessione per 20
anni a un privato, con un progetto da 720mila
euro. Sarebbe più corretto dare servizi ai cittadini: il Patto è da rivedere, servono parametri
su base triennale e non annuale». Il Comune
ha in cassa: 35 milioni e 100 mila euro.
«Non posso pagare se prima non incasso»
Franco Lucente, sindaco di Tribiano
«Come diversi miei colleghi penso che il Patto
applichi misure che non possano essere condivise da un Sindaco. Paradossale dover subire in un
momento di crisi un vincolo alla spesa media degli ultimi tre anni. Oggi non posso tirar fuori soldi
per pagare un fornitore se prima non ne incasso
altrettanti. Io credo sia un modo di dire all’economia italiana: "blocchiamo tutto e continuiamo ad essere in crisi economica". Taglierò il meno possibile in qualsiasi settore e specialmente
nei servizi alla persona, che ritengo primari, intervenendo nei settori ludico e sportivo». Il Comune ha in cassa: 3 milioni e 400mila euro.
«Ogni anno rischieremo di sforare»
Federico Lorenzini, vicesindaco di Paullo
«Abbiamo rispettato l’obiettivo nel 2012 ma,
avendo recentemente investito, rischieremo ogni
anno di essere fuori Patto. Il 2013 partirebbe perciò con le casse comunali in sofferenza: siamo in
attesa di ricevere un quadro definitivo sullo
sblocco dei finanziamenti secondo il Decreto legge 35/2013. Senza gravare sui cittadini (non abbiamo alterato le aliquote addizionali Irpef né
l’Imu), abbiamo già esternalizzato la gestione
dell’asilo nido. Se non troveremo risorse straordinarie, l’accesso ai servizi, che prevede agevolazioni Isee, sarà rivisto sulle fasce alte di reddito».
Casse comunali: solo una stima del gettito Imu.
La provocazione del Sindaco di Cavenago, alle prese con i continui tagli statali:
dal prossimo anno 10 dipendenti comunali su 29 verranno messi in cassa integrazione
Amministrazioni locali, oggi più che mai con l’acqua alla gola,
impiegano la totalità del tempo a loro disposizione per ridurre
i costi e mantenere i servizi inalterati. Sebbene gli sforzi, a livello teorico, siano ammirevoli la pratica dà un’altra versione. A
esclusione di qualche improbabile prodigio allora il compito di
un Sindaco sembrerebbe essersi dunque convertito al solo
controllo di conti e bilanci. Così, tra un taglio all’Assessorato al-
la Cultura e una contrazione del fondo dedicato ai Servizi Sociali, c’è chi protesta. E lo fa con una provocazione, forte, che
getta nel panico non pochi: il primo cittadino del Comune di
Cavenago (MB), Sem Galbiati, sul finire di marzo, ha annunciato la possibilità di mettere in cassa integrazione i funzionari del
Comune. Un’azione perentoria che, in disapprovazione ai continui tagli statali, ha messo in allarme l’intero personale del
Municipio. Con l’avvento del 2014 perciò per 10 dei 29 dipendenti si presenterà lo spettro della cassa integrazione. A meno
che, ovviamente, lo Stato non ritorni a partecipare economicamente alla vita dei suoi dislocamenti territoriali e cambi le
regole generali per quei Comuni virtuosi con le casse in ordine.
Provocazione o no, la situazione resta critica.
Maurizio Zanoni
7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794
n. 9 - 24 aprile 2013
Politica 13
Giocondo Berti, storico segretario del Psi di San Giuliano Milanese, passa al
Partito Democratico. Con lui, altri noti esponenti del Partito Socialista locale
I
Giocondo Berti
l Partito Democratico di San
Giuliano Milanese si arricchisce
di alcuni nomi di spicco, impegnati da tempo nella vita politica e
amministrativa della città. Giocondo Berti, segretario di lungo corso
del Partito Socialista sangiulianese e
attuale consigliere comunale con
delega allo Sport, entra infatti a far
parte del Pd locale. Il suo esempio è
stato seguito altresì da Alberto
Grancini, Sergio Fumagalli, Antonio
Nitti e Vittorio Camagni, anch’essi in
precedenza esponenti del Psi. «Riteniamo sia urgente da parte nostra
– ha commentato Giocondo Berti –
un impegno ad unire tutte le ener-
gie per riaprire un dialogo con i cittadini e per ristabilire quella fiducia
che possa permetterci di guardare
lontano con progetti di lungo termine. Per raggiungere questo obiettivo pensiamo che sia necessario
aderire ad un serio progetto riformista realmente innovatore; riteniamo che l'unico partito che lavora
in questa direzione sia il Partito Democratico». «Il passaggio di Berti –
ha aggiunto Jacopo Saladini, segretario del locale circolo Pd – ci rende
consapevoli che il percorso che stiamo seguendo è quello giusto: riunire tutti i riformismi attorno ad un
grande partito pluralista».
Due giovani politici del Sud Est Milano, provenienti da Tribiano e Melegnano
Mediglia - Marzullo lascia il Consiglio
Il partito Fratelli d'Italia nomina coordinatori
provinciali Franco Lucente e Fabio Raimondo
«Troppi impegni e poco
feeling con la squadra»
puntato su due giovani
esponenti che operano
politicamente nel Sud Est
Milano. «Attraverso il
ruolo di coordinatore –
dichiara Franco Lucente,
fresco di nomina – avrò
modo di canalizzare le
forze e le attività dei diFabio Raimondo e Franco Lucente
versi gruppi del nostro
Sono stati ufficializzati nei giorni partito sparsi sul territorio in proscorsi i nomi dei rappresentanti di getti comuni, in cui venga posta atFratelli d’Italia – Centrodestra Na- tenzione alla centralità del cittadizionale che ricopriranno il ruolo di no, come nessuno fa più. La politica
coordinatori nella provincia di Mila- di Fratelli d’Italia – prosegue – è nano. A seguito di una militanza politi- ta su questo principio e dalla voglia
ca di lungo corso, sebbene l’età ana- di differenziarci una volta per tutte
grafica non lo dimostri, Franco Lu- da modelli che per nostra natura
cente e Fabio Raimondo sono stati non ci sono mai appartenuti». «Si
investiti della carica di leader e or- tratta di andare a costituire un nuoganizzatori dei diversi circoli cittadi- vo soggetto politico che sappia inni dell’hinterland milanese, assieme terpretare la particolare fase in cui
al terzo componente della triade versa il nostro Paese, tra questioni
del coordinamento provinciale Ro- politiche e problemi sociali», agmano La Russa. I vertici del partito giunge il neo coordinatore FdI Fabio
del nodo tricolore hanno, dunque, Raimondo.
Il consigliere del Comune di Mediglia
Antonio Marzullo (Pdl) ha rassegnato
le sue dimissioni dal Consiglio comunale. «Sono molto impegnato con il
Patronato e il Caf di Peschiera Borromeo - ha dichiarato -. Se a ciò aggiungiamo anche l’età e gli impegni familiari, il quadro è completo». L'ormai
ex consigliere Marzullo non se la sentiva più di proseguire con il suo incarico: «Ho rassegnato le mie dimissioni come previsto dall’articolo 15 comma 3 dello Statuto Comunale, senza
polemiche e nei miei pieni diritti. Con
la nuova squadra dell’ultimo mandato non mi sono trovato,
non c'era molta sintonia né particolare feeling con i giovani, pertanto mi sono trovato nell’impossibilità di svolgere
serenamente
il mio mandato».
L'ex consigliere Antonio Marzullo
Melegnano, dimissioni a catena in silenzio stampa: cadono teste
dall’area finanziaria a causa dello sforamento del Patto di Stabilità
«Ingenerose le dichiarazioni delle minoranze. Devo ringraziare l’assessore
dimissionario Lanzani per il suo lavoro». Così difende la squadra il sindaco
Vito Bellomo e tiene unito
l’equipaggio contro
le critiche
quanto
mai appuntite
Marco Lanzani
che le opposizioni hanno indirizzato
all’ormai ex assessore delegato a Bilancio, Fiera e Sport. Marco Lanzani,
44enne dirigente e membro de Il Popolo della Libertà, ha rassegnato le
sue dimissioni il 17 aprile. In assoluto
silenzio stampa. È stato discusso e gridato in Consiglio comunale la sera del
18 aprile, in una seduta che, seppure
informalmente, ha ufficializzato
l’uscita di scena di Lanzani. E che ha
confermato anche le dimissioni del
dottor Samuele Samà, responsabile
dell’area Risorse Economiche e Finanziarie del Comune. Sfondo della vicenda e origine di tutti i mali, l’avvenuto sforamento del Patto di Stabilità.
Galeotto fu un milione e 42mila euro.
«Vedremo cosa succederà quando
verrà la Corte dei Conti» commenta
Pietro Mezzi, leader di Centrosinistra
Melegnano. «Il silenzio dell’assessore
Lanzani sulle sue dimissioni è la prova
della sua responsabilità politica dello
sforamento», sostiene Alberto Manara, consigliere democratico.
Peschiera Borromeo - Assessore rassegna le dimissioni
Maria Angela Norma Bellini rimette le deleghe,
il Sindaco: «La ringrazio per il lavoro svolto»
Venerdì 12 aprile l’assessore ai Servizi Sociali, Sanità, Problemi Famiglia,
Casa e Minori, Associazionismo, Politiche del Lavoro di Peschiera Borromeo, Maria Angela Norma Bellini, in
quota alla Lega Nord, ha rimesso le
sue deleghe al sindaco Antonio Salvatore Falletta. «La ringrazio per il lavoro svolto – ha dichiarato il Primo
Cittadino peschierese – sempre prezioso, puntuale e in linea con i programmi. Sono tanti i risultati raggiunti in questi anni. Solo per citare
alcuni esempi – continua – l'assessore Bellini ha creato una rivoluzione storica sui criteri di accesso alle
graduatorie dei nidi e dei servizi comunali, che sono passati da una vecchia logica basata solo sul reddito a
criteri più evoluti che tengono conto
della situazione familiare. In un periodo di enorme difficoltà, è riuscita
ad azzerare le liste di attesa dei nidi
comunali, ha lanciato la sezione primavera per i più piccoli, ha adeguato gli orari dei nidi
alle reali esigenze
delle famiglie, ha
modificato il
vecchio regolamento
comunale
che prevedeva un
solo asilo nido».
Maria Angela Norma Bellini
Fabrizio Ciapini passa nello schieramento di “Insieme x Segrate”
Insieme per Segrate, unica vera forze della popolazione che sollecita i
za civica al servizio dei cittadini e ra- problemi occupazionali inflitti dalla
dicata sul territorio, dà il benvenu- recessione. «Il credo e i punti fermi
to a Fabrizio Ciapini, già noto per le della loro azione politica sono semdiverse battaglie per la salvaguar- pre stati e sono tutt’ora esattamendia del territorio, dell’ambiente e te corrispondenti ai miei», sottoliper la trasparenza nella politica. Il nea Fabrizio Ciapini. Tra questi:
Consigliere ha annunciato il suo in- l’importanza della tutela del terrigresso “in squadra”, al fianco della torio e delle sue risorse, perseguita
capogruppo Paola Monti, durante nella lotta contro il Pgt (Piano di goil Consiglio comunale del 7 marzo. verno del territorio) e nel ricorso al
Una vera forza civica al servizio dei Tar per difendere dalla cementificittadini a caratterizzazione locale, cazione il Golfo Agricolo, la necessicostituita da gruppi di donne e uo- tà della trasparenza con la richiesta
di mettere onlimini volontari,
ne tutte le seil cui programdute del Consima è improntaglio comunale,
to al migliorala partecipaziomento della
ne attiva dei
qualità della vicittadini, realizta non solo in
zata con la cotermini di culstante presentura e di salvaza sul territorio,
guardia del teranche
con
ritorio ma aneventi e dibatche in termini
titi.
di ascolto delle
Paola Monti e Fabrizio Ciapini
continue istan-
n. 9 - 24 aprile 2013
14 Cronaca
Lo smercio della droga a Peschiera Borromeo
sbriciolato dal presidio delle Forze dell’ordine
San Donato Milanese
San Giuliano Milanese
Intervento deciso
Operazione antidroga:
delle Forze dell’ordine arrestato spacciatore
L’azione di contrasto all’illegalità ha portato alcuni pusher della zona dietro le sbarre
all’abusivismo del suk tunisino a Serenella
I
l presidio del territorio peschierese contro lo smercio di
sostanze illegali ha portato a
un nuovo arresto, quello del
27enne italiano E.B., residente a
Ponte Lambro. Il fermo è maturato nell’ambito di un’operazione
congiunta portata a termine dai
Carabinieri del nucleo radiomobile di Milano e della Polizia locale
di Peschiera Borromeo nei giorni
scorsi. Il giovane è stato individuato presso la frazione peschierese
di Linate, dove le forze dell’ordine
lo hanno trovato in possesso di
64 grammi fra hashish e marijuana, nonché di un bilancino
di precisione per il dosaggio
della sostanza. E.B. è stato successivamente processato a Milano per direttissima per detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente. Quest’ultimo arresto segue di pochi giorni la maxi
operazione contro la vendita di
droga eseguita nella zona, preci-
samente nei locali dismessi dell’ex
cartiera al confine tra Peschiera e
Mediglia. In quel caso, sempre un
contingente composto da Militari
e Agenti della locale peschierese
avevano fermato due pusher marocchini, segnalato cinque clienti
alla Prefettura e sequestrato un
ingente quantitativo di droga.
Milano, Zona 4 - Campo rom di via Dione Cassio: completato lo sgombero degli abusivi
Si è concluso alle 9.30 di venerdì
19 aprile lo sgombero delle famiglie rom che avevano occupato
abusivamente un’area privata in
via Dione Cassio a Milano, in zona
Mecenate. Tutte le operazioni,
iniziate alle 7.30, si sono svolte
regolarmente. In loco erano presenti Polizia di Stato, Polizia locale e Servizi sociali del Comune, oltre alle autorità cittadine. Due
pullman messi a disposizione da
Atm hanno portato le persone
che hanno accettato le proposte
del Comune presso il centro di
emergenza della Protezione civile, come sistemazione transitoria. Come da protocollo predisposto negli scorsi mesi, inoltre, sono
iniziati subito i lavori di sgombero
delle baracche, ripulitura e messa
in sicurezza dell’area a carico della proprietà. «L’intervento di stamattina era programmato da
tempo – ha precisato Marco Granelli, assessore milanese alla Sicurezza – e ne erano stati informati a gennaio e a marzo il Consiglio di Zona 4 e i cittadini. Con le
famiglie Rom occupanti iniziamo
un percorso di legalità e integrazione».
Non si placa la “morsa” delle Forze dell’ordine all’indirizzo del
“suk” di San Donato Milanese, il
celebre mercato etnico allestito
presso il capolinea della metropolitana MM3, al confine con Milano. Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile, in linea con i
controlli effettuati nelle settimane
precedenti, la Polizia locale di Milano è entrata in azione verificando la regolarità dei documenti degli espositori iscritti all’associazione titolare della gestione dello
spazio. Gli accertamenti hanno riguardato circa 200 commercianti,
cui ha fatto seguito l’allontanamento dei diversi gruppi di abusivi
che, a margine del mercato, smerciano prodotti di dubbia provenienza. Oltre a ciò, l’operazione ha
portato ad alcuni consistenti sequestri di merce e all’emissione di
diverse contravvenzioni per divieto di sosta. «Anche nelle zone di
confine, legalità e decoro non devono mancare – ha commentato
al proposito il primo cittadino sandonatese, Andrea Checchi –. Per
realizzare questo obiettivo negli
scorsi mesi con il sindaco Pisapia e
la sua Giunta abbiamo avviato un
percorso di dialogo e collaborazione che sta dando i primi frutti».
L’arresto è maturato a seguito delle
numerose segnalazioni che, negli
ultimi tempi, i residenti di Serenella avevano operato circa la presenza di figure sospette presso il parco
del quartiere. Alla luce di ciò, i Carabinieri della tenenza locale avevano iniziato a porre sotto la lente
d’ingrandimento la zona, arrivando
a stringere le manette attorno ai
polsi di D.A.B.M., tunisino di 40 anni residente a San Giuliano Milanese, con numerosi e variegati precedenti alle spalle. Il fermo è scattato
nel pomeriggio di venerdì 12 aprile, quando alcuni militari in borghese hanno visto il nordafricano
cedere una dose di stupefacente
ad un acquirente italiano, presso il
campo di basket del parco. Nelle
tasche dell’uomo sono stati rinvenuti 150€, probabile provento
dell’attività di spaccio, unitamente
a un documento di identità falso,
che ha aggiunto un ulteriore capo
di imputazione al curriculum già
poco raccomandabile dell’uomo.
D.A.B.M. si trova ora rinchiuso
presso il carcere di Lodi, in attesa
del processo dove dovrà quindi difendersi dalle accuse di spaccio di
stupefacenti e detenzione di un
documento falso.
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n. 9 - 24 aprile 2013
Speciale Farmacie Comunali 15
Le Farmacie Comunali di Peschiera Borromeo
si trasformano in “Farmacia dei Servizi”
Tra le novità, misurazione della pressione arteriosa su entrambe le braccia, holter pressorio, test per
lo studio delle intolleranze alimentari e per valutare il profilo di acidi grassi e lo stress psicofisico
A
ncora grandi novità per le Farmacie Comunali di Peschiera
Borromeo. La maggiore, e
certo più prestigiosa, è la trasformazione in “Farmacia dei Servizi”. Ma
cosa si intende per “Farmacia dei Servizi”? Significa poter offrire, all’interno della Farmacia, specifiche prestazioni professionali per le quali sinora
occorreva rivolgersi all’ambulatorio
del medico o all’ASL. Naturalmente,
nel più totale rispetto dei requisiti necessari, e senza sostituirsi al Medico
o mettersi in concorrenza con esso,
ma – al contrario – costruendo un
dialogo tra Medico e Farmacista, tanto più necessario in un panorama so-
cio-sanitario difficile, come quello attuale, in cui aumentano i costi e si riducono le risorse. Facciamo l’esempio della misurazione della pressione
arteriosa e di tutte le pratiche ad essa
collegate. Sappiamo tutti quanto la
rilevazione della pressione arteriosa
sia pratica necessaria e diremmo insostituibile ad ogni controllo medico,
a maggior ragione in determinate categorie di pazienti, ma spesso in ambulatorio non c’è il tempo o vi sono
altri impedimenti. È qui che entra in
gioco la “Farmacia dei Servizi” che
colma questo deficit e si offre come
sostituto. Naturalmente, sostituto
certificato e approvato dalla SIIA, la
Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa. Il Farmacista certificato (deve
aver sostenuto un corso di formazione) misurerà la pressione come previsto dalle linee guida della SIIA e lo
farà con strumentazione adeguata e
clinicamente convalidata. E non solo
la tradizionale misurazione della
pressione, ma anche:
- la doppia misurazione, che significa
misurare la pressione su entrambe le
braccia (non sempre i valori pressori
coincidono e se si rilevano differenze
superiori ai 10/20 mmHg può esserci
il rischio di arteriopatie);
- monitoraggio domiciliare della
pressione arteriosa per 7 giorni lavo-
Cesare Vaiani, direttore della Farmacia comunale 3, con il Professore Marco Galeone presidente dell’Azienda Farmacie Comunali
rativi con numerose misurazioni (almeno due volte al mattino e due volte alla sera);
- monitoraggio della pressione arteriosa delle 24 ore (il cosiddetto Holter pressorio).
Per queste pratiche occorre un’apposita strumentazione, di cui dispone la
Farmacia dei Servizi: sono apparecchiature della linea WatchBP, la prima linea di prodotti al mondo che segue rigorosamente quanto previsto
dalle linee guida per la gestione del
paziente iperteso. I costi? La misurazione della pressione su entrambe le
braccia con la rilevazione del braccio
dominante è gratuita; 40 euro per il
monitoraggio domiciliare su 7 giorni
lavorativi con referto del Cardiologo
SIIA; 50 euro per l’Holter pressorio,
sempre con referto del Cardiologo
SIIA. Questi costi sono identici a quelli del ticket ospedaliero. Si comincerà
ad erogare questi servizi nella Farmacia 3, quella della Galleria Borromea,
a partire dalla fine del mese di aprile,
cui seguiranno a ruota le altre due
Farmacie Comunali.
E non solo pressione…
Le novità non si esauriscono certo
con la misurazione della pressione
arteriosa e tutti i servizi ad essa collegati. Infatti, c’è molto, molto di più.
Sono stati, per esempio, potenziati gli
esami di laboratorio che è possibile
effettuare presso le Farmacie Comunali: sul sangue (colesterolo, glicemia
e trigliceridi), sulle urine (esame generale, urinocoltura, antibiogramma,
di gravidanza…), sulle feci, e ora perfino il breath test (per la ricerca
dell’Helicobacter pylori, un battere la
cui presenza può causare gravi patologie dello stomaco), tutti al costo del
ticket ospedaliero.
Ma la grande novità sta nel test per lo
studio delle intolleranze alimentari,
in quello per conoscere il profilo di
acidi grassi e nell’esame salivare per
rilevare lo stress psicofisico. Vediamo
più distintamente di cosa si tratta.
Test quantitativo per valutare l’ipersensibilità ad alimenti, conservanti e
additivi alimentari. Si tratta di specifici test che permettono di evidenziare l’ipersensibilità ad alimenti, conservanti e additivi. Ne sono disponibili ben cinque tipi (della linea ImuPro) che permettono di testare dai
tre gruppi alimentari principali sino a
ben 271 alimenti!
Kit di autoprelievo capillare per conoscere il proprio fabbisogno di
omega 3 e omega 6. In altre parole,
si tratta di un semplice esame che
permette di conoscere il proprio profilo di acidi grassi. Questo può essere
molto utile specie per determinate
categorie di persone, come coloro
che hanno un’alimentazione scorretta, un apporto insufficiente di vitamine, o che vivono in condizioni di
stress psico-fisico. Se l’esame dovesse rilevare uno squilibrio, si farà ricorso a una supplementazione di acidi
grassi omega 3 e omega 6 o all’assunzione mirata di integratori (oltre a
suggerimenti dietetici).
Kit di autoprelievo salivare per conoscere il proprio stato di stress psicofisico. Questo esame è suggerito a
chi fa sport, dilettanti come agonisti,
ma anche a chi è stressato, soffre di
attacchi di panico, crisi d’ansia. Con
un semplice kit viene rilevato il livello
di cortisolo e grazie ai risultati del test
è possibile misurare l’equilibrio metabolico-ormonale per poi poter
eventualmente intervenire sullo
squilibrio.
n. 9 - 24 aprile 2013
16 Dal Territorio
Il Comitato “No al cemento selvaggio” si
mobilita: priorità al ponte sull’Adda di Bisnate
La richiesta: deviare i 50 milioni di euro del lotto cremasco della Paullese a quello lodigiano
P
arte dal comitato “No al cemento selvaggio” la raccolta di
firme per bloccare i lavori sul
tratto cremasco della Paullese corrispondente al lotto 2 Spino
d’Adda/Dovera e far deviare i fondi,
ora disponibili, per realizzare prima di
tutto il ponte sull’Adda a Bisnate, tra
Spino e Zelo Buon Persico, poi il tratto
lodigiano dell’ex S.S. 415. Il movimento, nato a Spino d’Adda cinque anni fa,
«è aperto a tutti coloro che vogliono
una Paullese efficiente – spiega Carlo
Cornalba, presidente del comitato –.
Noi non siamo contrari alla realizzazione di questa strada, ma vorremmo
che fosse qualificata in maniera intelligente e senza spreco di denaro pubblico». Angelo Fugazza, altro rappresentante del comitato “No al cemento selvaggio”, ribadisce: «Sono anni
che aspettiamo la nuova Paullese e
ora che finalmente ci sono i fondi rischia di essere tutto vanificato. Il progetto proposto dalla Provincia di Cremona non va bene: è esagerato, costoso e soprattutto obsoleto, perché
pensato molti anni fa. Ora le esigenze
sono cambiate e le priorità sono altre.
Si chieda che i 50 milioni che si vogliono impiegare per il secondo lotto
dell’arteria da Dovera a Spino siano
spesi per il ponte di Bisnate e il tratto
lodigiano, per venire incontro alle reali esigenze della cittadinanza. Ai sindaci e a tutti i consiglieri dei Comuni interessati chiediamo di intervenire uniti sulla Paullese per sostenere gli interessi dei numerosissimi pendolari. Ai
cittadini chiediamo di non subire decisioni calate dall’alto». Angelo Fugazza ricorda poi la necessità di una tangenzialina a Spino d’Adda, dal ristorante Ca’ del Gulascia alla cascina Tarenzi, per alleggerire il traffico di via
Manzoni. Il Comitato chiede quindi
l’eliminazione di tutte le opere superflue e inutili (come i laghetti previsti
tra le opere di mitigazione ambientale) e l’utilizzo del risparmio ottenuto
per realizzare la circonvallazione di
Spino. Paolo Riccaboni, primo cittadino di Spino d’Adda nonché coordinatore dei sindaci cremaschi per la Paullese, dal canto suo ha sempre sostenuto che se una circonvallazione va
fatta tra Spino e Zelo non è quella corrispondente al tracciato chiesto dal
comitato, bensì quello che da via Caduti di Nassirya va verso via Morandi
e l’area di via delle Industrie. La diatriba rimane ancora del tutto aperta.
Lara Mikula
Paullese, piazzole come discariche
Pulizie di primavera… sulla Paullese.
La strada provinciale che attraversa i
territori del Sud Est Milano continua
a essere bersaglio di barbari comportamenti. Nelle ultime settimane,
infatti, le piazzole di sosta disseminate lungo l’arteria che congiunge Milano con Cremona sono state scambiate per discariche ove conferire
spazzatura. Incultura, ripetuta nel
tempo, che si volgarizza nell’accatastamento di cartoni, mobilia, sacchetti, bottiglie di vetro e plastica, a
cui la Provincia di Milano – in veste
di Istituzione responsabile – deve fare fronte.
«Proprio questa mattina (18 aprile 2013 ndr)
abbiamo proceduto a ripulire la tratta nel comprensorio di Paullo – riferisce Giovanni De Ni-
cola, assessore provinciale alla partita –. Domani, o comunque nei prossimi giorni, ci occuperemo della bonifica delle altre aree in prossimità di
Peschiera Borromeo». L’intervento,
che pone un freno al degrado ambientale, non fungerà tuttavia da impedimento a quegli individui, la cui
condotta a dir poco incivile graverà
in definitiva sulle tasche dei contribuenti. «Per questo motivo – prosegue con fermezza l’Assessore – avanzeremo una denuncia verso ignoti».
Maurizio Zanoni
Mediglia, un salto nell’era Medievale
Paullese, un tratto del lotto all'altezza di Spino d'Adda
Nell'ambito della rassegna "Primavera medigliese", domenica
14 aprile presso il Parco di Robbiano è stato possibile assistere
alla rievocazione storica “Mediglia Medievale”. L'evento - voluto dall'Amministrazione comunale con la collaborazione dell'ordine della Fenice bianca - ha
avuto un grande seguito in termini di partecipazione.
7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794
n. 9 - 24 aprile 2013
Passione Natura 17
Bentornate rondini! Curioso l’esemplare che
da Peschiera è stato ritrovato in Sudafrica
Resta però alto il rischio di estinzione della specie, la cui preservazione va tutelata
È tornata la bella stagione. Alte nel
cielo volano le prime rondini, appena tornate dall’Africa e ancora stanche per il lungo viaggio. In Italia, oltre alla rondine comune “Hirundo
rustica”, esistono altre cinque specie, differenti per tipologia e comportamento: il balestruccio, la rondine montana, il topino, la rondine
rossiccia e il rondone. Purtroppo le
rondini sono ormai a rischio di
Un esemplare adulto di rondine
estinzione. Recenti studi hanno stimato che negli ultimi 35-40 anni la
popolazione europea di rondini è
diminuita del 40%; dal 1970 ad oggi
sono scomparse in Europa oltre 6
milioni di coppie. Mantenendo
questo trend negativo, rischiamo di
veder scomparire la rondine nel giro di 30-40 anni. Le cause del declino sono molteplici: le moderne coltivazioni agricole di tipo intensivo
hanno eliminato buona parte delle
siepi, dei fossi, dei prati, degli angoli
incolti che fornivano alle rondini i
terreni di caccia preferiti; l’impiego
massiccio di fitofarmaci chimici e
insetticidi portano all’eliminazione
degli insetti di cui si nutrono; la ristrutturazione degli edifici rurali - in
particolare le stalle - le priva di luoghi adatti alla nidificazione. Le rondini sono importanti e quindi vanno
protette non solo per il loro valore
intrinseco (vanno ad aumentare la
biodiversità) ma anche per la loro
riconosciuta utilità. Queste specie
si cibano esclusivamente in volo di
insetti, prevalentemente moscerini, afidi, mosche e zanzare. È stato
valutato che una città di medie dimensioni (100-150.000 abitanti)
può ospitare circa 10.000 tra balestrucci, rondini e rondoni che nei 56 mesi di permanenza arrivano a
mangiare 63 tonnellate di mosche
e zanzare. L’Europa e l’Italia si sono
accorte del rischio di estinzione e
hanno prodotto norme legislative
in difesa delle rondini. È prevista la
sanzione penale per chi cattura o
uccide piccoli di rondine. Le rondini
sono protette anche dalla Legge
Regionale Lombarda per quanto riguarda i territori del Parco Sud.
L’Università di Milano-Bicocca sta
effettuando da un paio d’anni una
ricerca tra le provincie di Milano,
Lodi e Cremona che consentirà di
affrontare lo studio della migrazione della rondine. Duecento esem-
plari di rondini sono
stati dotati di un mini
dispositivo elettronico del peso di meno
di un grammo, che
permetterà di seguire il viaggio che le
rondini effettuano
per svernare in Africa, e capire cosa succede a quelle rondini
che, partite a fine
estate dalle nostre
campagne, poi non
fanno più ritorno
l’anno successivo. Il
progetto ha interessato circa 200
cascine tra cui, a Peschiera Borromeo, la Cascina Pestazza. Mi è capitato di assistere al lavoro dei ricercatori dell’Università che effettuavano i loro controlli sulle rondini
(tra cui prelievi del sangue, apertura alare, peso, lunghezza, inanellatura, ecc..) mentre girovagavo con
la mia bicicletta e la mia macchina
fotografica nei paraggi di Cascina
Pestazza, i quali mi hanno pure riferito che una rondine inanellata a
Peschiera Borromeo è stata ritrovata in Sudafrica. Il progetto prevede
anche il coinvolgimento degli agricoltori, invitandoli ad adottare buone pratiche di conduzione agricola
che comportano ricadute positive
sull’habitat delle rondini: mantenimento di prati stabili, intensificazione delle colture foraggere come
l’erba medica nelle immediate vicinanze dei siti di nidificazione, come
le cascine e le stalle.
San Donato Milanese
Nel quartiere Certosa,
la spazzatura viene
lanciata dalla finestra
Nella foto scattata all’area sita fra via
Po e via Piave, nel quartiere sandonatese di Certosa, è perfettamente
visibile una certa quantità di rifiuti
che senza dubbio è da ricondurre ad
inciviltà. Con ogni probabilità il degrado sarebbe attribuibile alla pratica comune adottata dai residenti dei
palazzi circostanti che consiste nel
lanciare la "piccola spazzatura" dalle
finestre, come ha segnalato una
condomina al blog CertosaToday. La
responsabile della segnalazione ha
già contattato l’assessore alla partita
Andrea Battocchio (allegando anche
diverse foto) richiedendo la pulizia
dell’area almeno una volta a settimana. Ora non resta che controllare
se l'area in questione sia di proprietà
comunale o condominiale.
Walter Ferrari
Associazione Naturalista
Carengione
tel: 339.7615179
L'area tra via Po e via Piave
con spazzatura annessa
7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794
n. 9 - 24 aprile 2013
18 Lettere alla Redazione
Linate: il paese è nato
prima dell'aeroporto, ma
le barriere antirumore?
Alessandro Favero
Linate - Peschiera Borromeo
Durante l'arco della giornata dei "botti" a catena lungo l’intera lunghezza
della pista, e delle auto con megafoni,
rendono invivibile la quotidianità, anche ai nostri amici animali domestici,
che sono sempre allertati e spaventati. Adesso, con la stagione estiva, si comincerà a lasciare aperte le finestre e
quindi chissà come si moltiplicherà il
problema. Ricordo sempre che il paese di Linate è nato prima dell'aeroporto e nessuno si è mai preoccupato di
installare barriere antirumore. Sicuro
che questa mia non cada nel vuoto,
colgo l'occasione per salutare e augurare buon lavoro.
Perché non sopprimere
il semaforo all'incrocio
Paullo/Conterico?
Loris Zanini
Monte Cremasco
Riceviamo e pubblichiamo una mail
inviata da un lettore al Settore Viabilità della Provincia di Milano, riguardante la situazione traffico sulla Paullese: Buongiorno, ho già scritto più
volte all'Ufficio Viabilità senza mai ottenere alcuna risposta. Sono mesi
che la situazione di traffico all'incrocio Paullo/Conterico sulla SP Paullese
(Km 11+500) è veramente insostenibile. Ogni giorno, all'ora di punta, si
generano code fino al semaforo di
Zelo Buon Persico (la mattina) e fino
al termine del tratto raddoppiato, incrocio Quattro Strade Cerca (alla sera). Per l'esattezza ogni giorno migliaia di pendolari devono sopportare
3km di coda solamente per questo
semaforo. Non riesco proprio a capire come mai non viene presa in considerazione, in attesa dell'inizio dei lavori per il 2° lotto del raddoppio, la
soppressione di questo "maledetto"
semaforo. Infondo, con l'apertura
della nuova rotonda a Settala, sarebbe sufficiente istituire l'obbligo di
svolta a destra sia provenendo da
Conterico che da Paullo dove troverebbero la possibilità di effettuare inversione di marcia in meno di 1km
(con le 2 rotonde di Settala e Zelo). La
stessa tecnica viene adottata in altri
incroci come ad esempio sulla Rivoltana all'incrocio di Lucino. In alternativa sarebbe già un giovamento modificare la temporizzazione di quel semaforo aumentando almeno a 3 minuti la durata del verde per la direttrice principale (Paullese). Spero che almeno questa volta la mia richiesta
possa essere presa in considerazione
ed ottenere perlomeno una risposta.
Finalmente ci si è presi
cura del Camposanto
della frazione di Mezzate!
Roberto Pons
Peschiera Borromeo
Apprendiamo dalla stampa locale,
con grande piacere e una piccola soddisfazione personale, che finalmente
l’antico Camposanto di Mezzate è stato oggetto di attenzioni da parte di chi
di dovere. Una bella notizia, giunta
proprio alla vigilia della Santa Pasqua
2013. Anche per questo luogo sacro
alla memoria, ed agli affetti di persone e genti che abitarono la nostra frazione, la resurrezione è finalmente
giunta. Leggiamo che l’opera di ripulitura e valorizzazione del sacro luogo
non deve considerarsi conclusa con la
sola asportazione di erbacce e ramaglie ma si stia progettando di riattare
muri e tombe per donare a questo
luogo un aspetto decoroso e dignitoso, nel rispetto che i viventi devono ai
propri defunti. Grazie all’opera di persone attente e sensibili, il piccolo cimitero di Mezzate potrà ritornare a raccontare la sua antica storia accogliendo i passanti che, finalmente, potranno fermarsi ad ascoltarla e, se vorranno, potranno depositare un preghiera
non solo per chi qui riposa ma anche
per ricordare chi qui visse, lavorò, gioì,
pianse, sorrise, amò. Per una volta
non ha vinto l’oblio e la nostra fretta di
passare oltre, di non vedere, di non interessarsi di cose che non c’entrano
con l’immediato e, cosa peggiore di
tutte, di dimenticare il nostro passato.
Forse, quest’anno, la Resurrezione di
Cristo ha l’aspetto di un piccolo Camposanto nella frazione di Mezzate.
Quando la Paullese
diventa una discarica
a cielo aperto
Ambrogio G.
Peschiera Borromeo
Sono un cittadino di Peschiera Borromeo e desidero denunciare quello
che sta succedendo nel nostro territorio in relazione al settore rifiuti. Vengo
al punto: sulla ex S.S. 415 Paullese tra
il territorio di Peschiera Borromeo e
quello di Pantigliate - e precisamente
sulle piazzole di sosta di emergenza sia nel tratto Ovest/Est, sia in quello
Est/Ovest e soprattutto in quest’ultimo, si è creata una sorta di piattaforma ecologica che di ecologico non ha
proprio nulla; è divenuto un deposito
di spazzatura a cielo aperto. Non dico
niente di nuovo perché mi rendo conto che la nostra Italia è trattata da una
parte, la parte più ineducata, della popolazione alla stregua di una cloaca e
che quindi si trova più comodo gettare i sacchetti del secco e peggio ancora dell’umido dal finestrino dell’auto,
infischiandosene altamente della salute pubblica e del prossimo. Sono
stato molto spesso all’estero e, in Paesi da molti considerati terzo mondo,
non ho mai visto le cose che vedo da
noi: scritte sui muri, spazzatura per
strada, gomme da masticare sui marciapiedi, deiezioni di animali, sputi...
Cosa dire di più? Che non se ne può
più! Ora però ritorno alla Paullese.
Non so di chi sia la competenza e
quindi mi scuserà chi non c’entra ma
bisogna guardare almeno nel nostro
territorio e tenerlo pulito senza prendere come scusante la mancanza di
educazione della gente poiché le tasse vengono pagate da tutti (o quasi) e
queste debbono anche servire a tenerlo in ordine. Chiedo quindi alla testata "7giorni" di pubblicare questa
mia richiesta e di aiutarmi a tenere
desta l’attenzione del pubblico su
questa importante questione.
La redazione ha approfondito l’argo
mento in un articolo a pagina 16
Segrate, si è spento Saverio Candito
La città di Segrate e il mondo
politico e istituzionale salutano con affetto l’ingegner
Saverio Candito, scomparso
nella mattinata dell’8 aprile
2013. Candito, già consigliere e capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, dal
2005 al 2010 ricoprì l’incarico di Presidente del Consiglio stesso, all’epoca del primo mandato del sindaco
Adriano Alessandrini.
Visite gratuite al Castello di Peschiera
Domenica 16 giugno 2013, in via del tutto eccezionale, sarà possibile visitare gratuitamente il Castello Borromeo di Peschiera. Verranno infatti organizzate delle visite guidate esclusivamente su prenotazione per posta elettronica. I primi trecento che scriveranno a [email protected] potranno infatti accedere al Castello, suddivisi in gruppi di trenta persone.
Ogni richiesta di prenotazione non potrà essere per più di quattro partecipanti e dovrà riportare i loro nomi e un recapito telefonico. In risposta, verrà
comunicata l'indicazione dell'orario in cui avrà inizio la visita. Per ragioni logistiche non potranno essere ammessi bambini al di sotto dei sei anni. Inoltre, le barriere architettoniche presenti nella struttura del Castello impediscono la visita anche a disabili ai quali sia necessario l'uso della carrozzella.
Peschiera, personale di disegni
Domenica 5 maggio 2013, alle ore
17, presso il ristorante pizzeria Bistrò
di Peschiera Borromeo, Achille Bersani presenterà la sua mostra “Il Pescatore di Ricordi” in cui esporrà i
suoi disegni personali, rievocando
con alcuni di essi i mestieri di un
tempo e riportando i presenti al passato attraverso ricordi, esperienze,
suggestioni e ispirazioni. "Antichi
mestieri" è infatti il tema dell'esposizione che dà il nome dell'evento, durante il quale sarà offerto un rinfresco per tutti i partecipanti.
7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794
n. 9 - 24 aprile 2013
Sport 19
Ferrarin promossa in A2: la squadra maschile
di pallamano vince il campionato in anticipo
Grande soddisfazione per i biancoazzurri di San Donato Milanese, che pensano già al futuro
D
Il team femminile di volley Under 13 della Polisportiva San Carlo
di Peschiera Borromeo domina il trofeo Champions Live
Obiettivo centrato per la squadra
di pallavolo della Polisportiva San
Carlo di Peschiera Borromeo al
prestigioso torneo Champions Live
di Salsomaggiore Terme. La suddetta competizione – organizzata
dal CSI di Milano – è una manifestazione sportiva dedicata alle
squadre Under 13 e 14 di volley e
calcio a 7. Il Champions Live ha
avuto luogo tra sabato 6 e domenica 7 aprile e vi hanno preso parte –
tra atlete, atleti e accompagnatori
di entrambi gli sport – circa settecento persone. Per quanto riguarda la pallavolo, nulla hanno potuto
le altre quattordici squadre in gara,
tutte provenienti dall'hinterland
milanese, contro la Polisportiva
San Carlo. La squadra femminile
Under 13 infatti, dopo due giorni di
gare, si è conquistata la partecipa-
zione alla finale contro la compagine SS. Chiara e Francesco di Rozzano. Al palazzetto dello sport di Salsomaggiore, davanti a una cornice
di pubblico entusiasta, la squadra
peschierese ha vinto entrambi i
set, aggiudicandosi una vittoria
schiacciante. Durante questi due
giorni, hanno giocato un ruolo importante il coach Vincenzo Modugno e i dirigenti Giorgio Lizzani e
Gianfranco Bracali. Essi infatti hanno saputo stimolare e motivare le
atlete del team della Polisportiva
San Carlo, guidandole così verso il
prestigioso obiettivo. Per la squadra è ora in previsione la partecipazione al torneo primaverile Coppa
Plus – organizzato anche questo
dal CSI di Milano – con il proposito
di portarsi a casa un'altra importante vittoria.
La Ferrarin nel palazzetto del parco Mattei dopo la vittoria
opo una partita intensa ed
emozionante giocata in un
palazzetto gremito di sostenitori nel parco Mattei (ex
Snam) sabato 6 aprile, il verdetto
è il seguente: la Polisportiva Arturo Ferrarin torna in A2. La squadra
maschile di pallamano, fiore all’occhiello di San Donato Milanese
nonché unica dell’intera provincia
di Milano, ha concluso la stagione
agonistica vincendo il campionato
di Serie B e ottenendo la promozione in Serie A2. Il trionfo ottenuto in casa contro i brianzoli del S.
Giorgio Molteno lo scorso sabato
con un punteggio di 38 a 25, ha
permesso ai biancoazzurri di aggiudicarsi la vittoria matematica
del campionato non solo con una
giornata di anticipo ma anche a
coronamento di una stagione che
li ha visti sconfitti in due sole partite. Una stagione che, come ha
spiegato il presidente della società Angelo Strada, ha visto la Ferrarin battere squadre blasonate, tra
le quali il Cologne di Brescia sia
nella giornata di andata che di ritorno. «È una grande soddisfazione per la Società – prosegue Strada – ma soprattutto per la squadra e il nostro tecnico Stefano
Arena, che ha trovato un ottimo
equilibrio tra giocatori con esperienza e giovani provenienti dall'Under 18. Tutti sono stati egualmente protagonisti di questa fantastica avventura che riporta la
Polisportiva Ferrarin in Serie A2,
campionato difficile, che sarà sostenibile se riusciremo a rinforzare ulteriormente la squadra con
qualche nuovo giocatore. La speranza è questa, anche per non
buttare allo sbaraglio i nostri ragazzi più giovani». Prima dunque
la Ferrarin con 36 punti, seguita
da Cassano (33 punti) e Cologne
(29); punti guadagnati con sudore, entusiasmo e divertimento,
che promettono agli atleti una
nuova sfida tutta da affrontare a
partire dal prossimo anno. Grazie
a questa vittoria anticipata, sabato 13 aprile, i ragazzi hanno potuto affrontare a cuore più leggero
l’ultima partita fuori casa, contro i
varesini di Cassano.
Francesca Tedeschi
PESCHIERA
Accademia
Borromeo
Tennis Tavolo:
la squadra B
si aggiudica
i play-off
per accedere al
campionato D1
I duri allenamenti in palestra, l'estenuante battaglia sul campo... e infine
l'urlo di gioia: sconfiggendo per 5 a 1
la diretta concorrente TT Gan Milano,
l'Apd Accademia Borromeo "B" ha
conquistato con due turni d'anticipo
nel girone D della serie D2 l'accesso ai
play-off, per accedere all'agognata
D1. Un grandissimo risultato per la
società guidata dall'entusiasta presidente Franco Arcidiacono, mossasi
alacremente sul parco pongisti e coach col chiaro intento di puntare alla
categoria superiore. I peschieresi non
si sono limitati a confermare in blocco tutti i talentuosi ragazzi della scorsa stagione (Davide Roveda, Marco
Gagliardi e capitan Davide Valenti
viaggiano anche quest'anno su un
saldo partite giocate/vinte ampiamente positivo) e a ingaggiare Dario
Mondini reduce dalla promozione in D1 tra le file dell'Unicredit. A campionato in corso,
infatti, l'Accademia Borromeo è
riuscita ad assicurarsi addirittura le
prestazioni, nel duplice ruolo di allenatrice-giocatrice, dell'intramontabile armena Rita Pogosova, iridata nel
1969 e tutt'ora imbattuta in campionato! Azzeccatissima infine la scelta
di far crescere le nuove leve sotto la
sapiente guida del 53enne campione
bielorusso Vikhtar Sinkevich - tutt'ora
capolista col Libertas Challant in serie
B1 -. In quest'ottica bisogna segnala-
Squadra Under 13 della Polisportiva San Carlo di Peschiera con
i dirigenti Bracali e Lizzani. Al centro il coach Modugno
re positivamente l'attuale terzo posto
dei giovanissimi della squadra "A" nel
girone di ferro G della serie D2. Capitan Massimiliano Brega, Alessio Guglielmi ed Eugenio Fabrizi si sono già
resi protagonisti di alcune imprese,
come la vittoria nei confronti della capolista Cus Bergamo, che nelle sue file schiera due atleti (Puyu e Polselli)
chiaramente di categoria superiore.
In attesa di ritrovarli di nuovo prota-
La squadra B vincitrice contro la TT Gan Milano
gonisti l'anno prossimo, non ci resta
che fare tutti il tifo a giugno per i ragazzi della squadra B impegnati nei
play-off promozione. Chissà che Peschiera Borromeo, dopo tanti anni di
torpore a livello agonistico, non abbia
finalmente trovato la sua società faro! Chi volesse seguire i corsi di ping
pong organizzati dall'Accademia Borromeo Tennis Tavolo può rivolgersi al
sito www.accademiaborromeo.com
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n. 9 - 24 aprile 2013
20 Il Cartellone degli Appuntamenti
Appuntamenti
Mercoledì 24 aprile
milanese.mi.it
San Zenone al Lambro
Milano
La biblioteca “La Meridiana” in piazzetta Meridiana, ospita fino al 5 maggio la mostra dell’illustratrice Chiara
Armellini. Informazioni al sito internet:
www.bibliomilanoest.it
In scena, al teatro Delfino, in via Dalmazia 11, fino al 28 aprile lo spettacolo teatrale “Sogni a due ante”: un viaggio drammatico ed esilarante in un indefinito aldilà con leggi e pene il cui significato rimanda alla vita di tutti i giorni. Info e prenotazioni: tel.
333.5730340, [email protected]
San Giuliano Milanese
Ritornano i corsi dedicati alla conoscenza delle tradizioni eno-gastronomiche italiane; sono previste cinque
serate dedicate ai grandi vini italiani.
La prima delle cinque lezioni del corso
degustazione si terrà alle ore 20.30
presso lo SpazioCultura in piazza della
Vittoria 2. Quota: € 110. Info e prenotazioni: tel. 02.98207257
San Donato Milanese
Nell’ambito delle celebrazioni della festa della Liberazione, alle ore 21, presso il cinema Troisi, in piazza Generale
Dalla Chiesa, verrà proiettata la pellicola “L’uomo che verrà”. Ingresso gratuito. Info: www.comune.sandonato-
Giovedì 25 aprile
Rodano
Il Comune e l’Associazione Nazionale
Combattenti festeggiano, insieme ai
cittadini, l’anniversario della Liberazione, con un corteo che partirà alle
11.30 da piazza IV Novembre. Deposizione della corona, benedizione e interventi delle autorità; a seguire rinfresco presso il bar in piazza IV Novembre
Segrate
In memoria di coloro che donarono la
vita per la libertà, Segrate commemo-
ra il 68° anniversario della Liberazione.
Ritrovo, davanti al cimitero alle 10.30;
alla fine del corteo è previsto, alle
11.30, un rinfresco organizzato dall’A.N.P.I. di via 25 Aprile
San Donato Milanese
Inizio commemorazione, in occasione
della festa della Liberazione, alle ore
9.30, al I Palazzo Uffici Eni con la deposizione di una corona di fiori ai piedi
del monumento dedicato a Mattei.
Dopo la messa e la deposizione di una
corona davanti al monumento alla Resistenza nel piazzale del Comune, intervento della banda cittadina e alle
18, nello stesso piazzale, concerto delle giovani band sandonatesi
Venerdì 26 aprile
Pantigliate
Ultimo appuntamento del “Cineforum di Primavera” con la proiezione
del film “E se vivessimo tutti insieme?”. Info: www.comune.pantigliate.mi.it
SEGNALA I TUOI EVENTI A
[email protected]
a cura di Ilaria Piermatteo
Sabato 27 aprile
San Donato Milanese
Al parcheggio del V Palazzo Uffici Eni
prende vita, dalle 9 alle 19, l’usuale
"Mostra mercato brocantage e collezionismo". Alla libreria caffè Artea, in
piazza Bobbio, inoltre, dalle 11 alle 14,
laboratori artistici gratuiti per tutti i
bimbi
Settala
L’Aula consiliare del Comune ospita la
presentazione del libro “Un tragico
pomeriggio di Storia” di Gianfranco
Bruschi. Lo scrittore, in questa autobiografia, racconta l’eccidio di Spino
d’Adda e della Seconda Guerra Mondiale. Il libro potrà essere acquistato al
termine delle presentazione e il ricavato verrà devoluto a favore della missionaria Suor Zina Degli Agosti. Ingresso gratuito
Vaprio D’Adda
Il Lions Club Parco Adda Nord organizza per i giorni 27 e 28 aprile la “Rassegna Artistica Internazionale Martesana”, evento con finalità benefiche che
si svolgerà presso la Villa Casterbarco
di Vaprio. Due giornate dense di avvenimenti: aperitivi, spettacoli di danza e
una cena di gala con performance di
ballerini, musicisti e artisti. Info e prenotazioni: tel. 02.90988082, [email protected]
Domenica 28 aprile
Milano
All’OttavaNota, in via Marco Bruto 24,
si esibisce, al pianoforte, Andrea Gon-
Direttore Responsabile
Alessandro Robecchi > [email protected]
Vicedirettore
Maurizio Zanoni > [email protected]
Coordinatore di redazione
Giulio Carnevale Bonino > [email protected]
Segretaria di redazione
Francesca Tedeschi > [email protected]
Redattore web
Alessandro Garlaschi > [email protected]
Grafica & design
Alex Marocchi
Editore
7giorni Sas di Bersani e Robecchi
Via Dante, 2
20068 Peschiera Borromeo MI
Tipografia
SEREGNI CERNUSCO S.r.l.
Gruppo Seregni, via Brescia n. 22
20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
Tel. 02-92104710
e-mail: [email protected]
Testata registrata presso il Tribunale di Milano il 30/09/2002, numero 524
Redazione
Via Dante 2
tel. 02.3984.6031 >
[email protected]
Pubblicità
Via Dante 2
cell. 339.28.00.846 >
[email protected]
Questo numero è stato chiuso in redazione il 23 aprile 2013
zalez Perez. Musiche di Bach, Mozat,
Beethoven, Rachmaninov, Chopin,
Gershwin. Ingresso: € 10. Info:
www.ottavanota.org
Colturano
Terza edizione della manifestazione
internazionale podistica, di km 6 –
13 – 20, non competitiva a passo libero, aperta a tutti, “Su e giù per il
Lambro”. Info e iscrizioni: Pro Loco
Colturano, tel. 345.6509342,
www.colturanoproloco.wordpress.c
om
Lunedì 29 aprile
San Donato Milanese
Al teatro Troisi, in piazza Generale
Dalla Chiesa, in diretta dalla Royal
Opera House di Londra, dalle 20.15,
si potrà seguire l’opera in quattro atti con Placido Domingo, “Nabucco”
Domenica 5 maggio
Zelo Buon Persico
"Festa dello Sport" all’Oratorio di
Mignete incentrata alla riscoperta
dei giochi di una volta. Alle 14.30
corsa con i sacchi e con le carriole, tiro alla fune, giochi con l’acqua e
bandiera; per finire, una merenda
per tutti
Peschiera Borromeo
Achille Bersani inaugura una mostra
personale di disegni sulle tracce di
ricordi, suggestioni e ispirazioni. Appuntamento presso il ristorante Bistrò in via G. Di Vittorio 18. Previsto
un rinfresco
Per scrivere alla redazione potete inviare
una e-mail a: [email protected]
oppure scrivere a:
7giorni - Il giornale del Sud Est Milano
via Dante 2
20067 Peschiera Borromeo (MI)
Non verrano pubblicate lettere anonime e/o offensive
n. 9 - 24 aprile 2013
Al via da Peschiera, il tour nazionale promosso dall’Ass. Nazionale Diversamente Abili
Al De Sica il 9 maggio: “Io non sono libero”,
musica e solidarietà con i Delirium Project
Eventi e Spettacoli 21
Tutto sull'Orchestra Magicamusica di Castelleone,
composta da diversamente abili e ospite
dell’evento dei Delirium Project al De Sica
P
titolo all'album e, "Fiaarte dalla Lomba". Proseguiranno
bardia il Tour
con 5 brani inediti e i
2013 dei DELIcavalli di battaglia: JeRIUM Project, che vede
sahel, Il canto di Osan"impegnata" la storica
na, Ahum, Dolce Acband degli anni 70, in
qua, Storia del lago di
un progetto di solidarieChris. La manifestaziotà e sensibilizzazione in
ne è a ingresso gratuifavore dei diversamento. Non ci saranno teste abili, al fianco delseramenti, né raccolta
l'ANDA (Associazione
fondi. I Delirium ProNazionale Diversamenject hanno deciso di
te Abili). Giovedì 9 magautotassarsi per i primi
gio, al Teatro De Sica di
cinque concerti e di
Peschiera Borromeo, si
voler lanciare in queterrà il primo concerto
sto modo un segnale
del tour 2013, mentre
forte al fine di sensibila data zero ci sarà la sera precedente (merco- L’assessore Massimo Chiodo con Fabrizio Carrieri e Pasquale Sorabella lizzare quanta più
gente
ledì 8 maggio) al Teatro
l'Amministrazione Comunale, sarà
San Domenico di Crema (CR) dove completamente gratuito. L'inizio p o s s i b i l e ,
il gruppo incontrerà gli studenti alle ore 18:30. L'evento è struttu- ma, e sopratdell'Istituto Musicale Folcioni e i rato in due parti. Nella prima, in tutto, anche
ragazzi della Ergoterapeutica Arti- una sorta di talk show, medici, il mondo dello
gianale Cremasca, per parlare di amministratori, ospiti, associazio- spettacolo, dei
musica e disabilità. Organizzato ni e i "direttamente interessati", media e le istidall'Associazione Cinemateatro parleranno e si confronteranno tuzioni:
Arti dello Spettacolo (il cui Presi- su: "qualità della vita e barriere “Le uniche vere
dente, Pasquale Sorabella è il co- architettoniche". Il tutto infram- gambe su cui si
ordinatore dell'ANDA in Lombar- mezzato da alcuni siparietti tea- sorregge un di
dia) grazie alla collaborazione con trali e musicali realizzati da giova- sabile sono la di
l'Assessorato alla Cultura peschie- ni e non, diversamente abili. La gnità e la volontà.
rese, che tramite l'assessore Mas- seconda parte invece è dedicata La barriera archi
simo Chiodo ha deciso di sposare interamente al concerto dei DELI- tettonica è solo
l'iniziativa inserendola nella sta- RIUM Project che presenteranno l'effetto conclusivo
gione in corso denominata "Primo in anteprima il nuovo album (in di una barriera mol
Palcoscenico", giovedì 9 maggio, uscita a fine maggio), dove sono to più vasta e pro
lo spettacolo al Cinema Teatro De presenti due brani "dedicati": "Un fonda di natura cul
Sica, messo a disposizione dal- magico villaggio" che darà anche il turale e sociale”.
La musica si sa, fa miracoli! È in
grado di creare
atmosfere magiche dove è piacevole esprimersi individualmente e
collettivamente, dove
si
vivono
momenti
gioiosi
e
gratificanti, dove
non
ti
senti mai
solo. Il
gruppo
si diverte, i ragazzi si
impegnano e sono pieni di
entusiasmo, i risultati arrivano
con grande gratificazione per
tutti. L’attività si svolge a Castelleone (CR), prevede incontri settimanali condotti da un’equipe
di dieci docenti con psicologo
presente in tutte le lezioni per
l’osservazione sistematica del
comportamento musicale, delle
modalità relazionali individuali e
di gruppo, dell’autonomia. Il calendario dei concerti fa spavento. Dal Ponchielli di Cremona fino al più piccolo teatro della
provincia di Cremona, i ragazzi
del maestro Piero Lombardi calcano ormai il palcoscenico con
la naturalezza di chi suona e
canta per puro divertimento.
Nessuna esitazione, grandi talenti e un progetto sociale da replicare in altre province.
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