passo falso - Film e Documentari

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passo falso - Film e Documentari
MYRA FILM srl
presenta
PASSO FALSO
(PIEGE’)
Un film di
YANNICK SAILLET
Una distribuzione
ISTITUTO LUCE-CINECITTA’ srl
www.cinecitta.it
NOTE:
film in uscita nelle sale del territorio nazionale
in data…
Per contatti:
Pierfrancesco Campanella (ufficio stampa Myra Film)
[email protected]
tel. 331-8468786 / 338-3551387
Dopo essere sopravvissuto ad un attacco lampo, un sergente
francese, unico sopravvissuto della sua pattuglia, resta
bloccato in un deserto con un piede incastrato su una mina.
Dubbi e paure lo attanagliano mentre il nemico si avvicina.
Ha solo un paio d’ore per riuscire a salvarsi.
Un conto alla rovescia che fermare non si può.
E che può valere un’eternità…
SCHEDA TECNICA
Titolo originario
PIEGE’
Regia
YANNICK SAILLET
Soggetto
YANNICK SAILLET – JEREMIE GALAN
Sceneggiatura
YANNICK SAILLET – JEREMIE GALAN
VINCENT CROUZET – PATRICK GIMENEZ
Fotografia
RAYMOND DUMAS
Montaggio
ERIC JACQUEMIN
Musiche
THIERRY BLANCHARD – ROBERT GOLDMAN
Scene
RICCARDO RUSSO
Costumi
SUSANNA FERRANDO
Una coproduzione MYRA FILM / BABE FILMS
COLORI
FORMATO 16/9 HD CAM
DURATA 76’
GENERE drammatico-guerra
NAZIONALITA’ italo-francese
ANNO DI REALIZZAZIONE 2013
ANNO DI USCITA IN FRANCIA 2014
DISTRIBUZIONE FRANCESE: Bellissima Films
CAST ARTISTICO
Pascal Elbè
(Denis)
Laurent Lucas
(Murat)
Caroline Bal
(Caroline)
Arnaud Henriet
(Pastres)
Othmane Younouss
(Afzal)
Jeremie Galan
(Junior)
Rabii Ben Jhaile Tadlaoui
(il talebano)
Patrick Gimenez
(Capitaine Henoque)
SOGGETTO
Durante un viaggio, il plotone del sergente Denis è vittima di una
imboscata. Sotto il fuoco nemico cadono tutti i suoi uomini. Pensa
con sgomento alla circostanza di essere il solo sopravvissuto, e
cerca di darsi coraggio, quando posa il suo piede su una mina russa
a doppio scoppio: se toglie il piede muore. Denis resta quindi
bloccato in un arido deserto afghano e deve resistere fisicamente a
questa dura prova di nervi. A un certo punto si abbassa con il
coltello per sterrare la bomba, ma si arrende in quanto si rende
conto che non lo potrà fare da solo. Si mette pertanto ad attendere
l’ arrivo dei disinnescatori antimine per disattivarla. Consapevole
del fatto che al minimo movimento la mina scoppierà, la situazione
di Denis è resa ancora più drammatica dalla radio che va fuori
servizio, con la conseguenza che il suo stato maggiore non potrà
più essergli di aiuto. L’uomo deve perciò affrontare da solo questa
evenienza disperata mentre il nemico si avvicina. Per colpa del
caldo e della fatica il nostro protagonista sente le sue forze
diminuire pian piano...
Ad un certo punto scopre impotente che, paradossalmente,
l’ostaggio che era venuto a cercare con la sua truppa era nascosto
di fronte a lui, ben legato. Una ulteriore beffa del destino che
contraddice ancora una volta in questa storia il detto che nel
deserto il caso non esiste. O forse sì, il caso esiste.
Una trama ad orologeria, come una corda tesa allo spasimo.
Forse un racconto un po’ estremo, ma certamente originale ed
interessante, dalle connotazioni di un humour noir di grande pregio.
Da sottolineare la scelta espressiva del regista di privilegiare le
inquadrature con i campi larghi, alternati a dettagli strettissimi.
A simboleggiare la solitudine umana in contraddizione con
l’immensità di un universo asettico e impassibile, indifferente, se
non addirittura ostile al nostro silenzioso grido di aiuto.
L’opera è impreziosita da alcune scene che sono dei veri e propri
piccoli gioielli cinematografici. Come la commovente scena della
eroica telefonata del sergente alla famiglia, alla quale non rivela il
pericolo che sta correndo.
Non mancano le citazioni ironiche, come quando viene ricordato agli
spettatori che i generali prendono in giro le truppe, che gli
occidentali sono dei maiali ingrassati bene mentre i talebani vanno
a combattere con tre mandorle nello stomaco.
CONSIDERAZIONI ARTISTICHE
Una sfida da realizzare. Quella di un eroe prigioniero della sua
posizione in una zona di guerra. Un uomo immobile mentre intorno
a lui montagne e pianure intersecano l’orizzonte, quasi fosse
l’artista di un circo, da solo in pista per stupire il pubblico pagante.
La rabbia e la speranza si alternano in una sofferta alternanza di
umori contrastanti. Si frantumano le certezze: il buono, il brutto, la
moralità e la guerra miscelate in inquietante simbiosi, dove vittima
e carnefice sono i rovesci di un’unica, pericolosa medaglia.
Il tutto come visto da una subdola telecamera esterna alla realtà
contestuale, pronta a fotografare corpo e mente in quel gioco crudo
dove ogni sguardo, ogni goccia di sudore, ogni movimento prende il
ritmo della speranza.
Un soldato rappresenta nell’immaginario collettivo una certezza, un
baluardo, un punto di riferimento che infonde sicurezza; in questa
narrazione l’uomo prende il sopravvento sul sergente, mostrando
lati di umana fragilità, probabilmente fino a quel momento
sconosciuti persino dal diretto interessato.
Ma, in ogni caso, l’istinto di sopravvivenza a un destino terribile,
che dovrebbe fare emergere la fede, la forza e la fiducia, trova
proprio nella disciplina militare la spina dorsale che vale una vita
intera.
YANNICK SAILLEK
(il regista)
Nato a Caen nel 1966, ha trascorso l’infanzia tra l’Africa, l’Asia e
l’Europa.
Parla correntemente francese, tedesco e inglese.
A diciassette anni decide di vendere in segreto la macchina dei
genitori per finanziarsi il debutto dietro la macchina da presa,
dirigendo il cortometraggio “Il mio primo atto”, con Richard
Bohringer.
Ha quindi lavorato come assistente alla produzione per Serge
Gainsbourg, Margaret Von Trotta, Olivier Assayas e molti altri nomi
importanti.
Nel suo curriculum anche la collaborazione come assistente alla
serie televisiva americana “Dallas”.
Dal 1993 al 2007, ha realizzato più di 160 video musicali per artisti
francesi e internazionali come Curt Smith, Marc Almond, Celine
Dion, Garou, Yannick Noah e Jay Jay Johanson.
Nel 2003 viene premiato da “Victoire de la musique” per il miglior
video musicale dell’anno, “Tournent Les Violons” di Jean Jacques
Goldman.
Dal 2006 si occupa di pubblicità collaborando per marchi come
Coca-Cola, Evian, Nokia, Diesel, Chanel, Lipton, Elle, Playstation.
“Piegè” (“Passo falso”) del 2013 rappresenta per Yannik Saillet
l’esordio in un lungometraggio.
PASCAL ELBE’
(l’attore protagonista)
Attore, regista e sceneggiatore francese, è nato a Colmar in Francia
nel 1967, da una famiglia di immigrati ebrei della classe media
dall'Algeria. Cresciuto a Strasburgo, a 18 anni si trasferisce a Parigi
per studiare recitazione. I suoi film più conosciuti sono Mauvaise
foi (2006) di Roschdy Zem, Baby Love (2008) di Vincent Garenq, e
più recentemente l’italiano Ciliegine di Laura Morante e Il figlio
dell'altra di Lorraine Lévy.
FILMOGRAFIA DETTAGLIATA
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2003
2004
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Fallait pas !... de Gérard Jugnot
XXL d'Ariel Zeitoun : François Stern
Bimboland d'Ariel Zeitoun : l'infirmier
Tout baigne ! d'Éric Civanyan : Mr Boulaouane
Les Parasites de Philippe de Chauveron : Benoit
Vive nous ! de Camille de Casabianca : Marc
Vertiges de l'amour de Lionel Chouchan : Benoit
Le Raid de Djamel Bensalah : Mathias Morin
Père et Fils de Michel Boujenah : Simon
Nos amis les flics de Bob Swaim : Perrac
Tout pour plaire de Cécile Telerman : Simon
Les Mauvais Joueurs de F. Balekdjian : Vahé Krikorian
L'Amour aux trousses de Philippe de Chauveron : Paul
Le Cactus de Gérard Bitton et Michel Munz : Sami
Le Héros de la famille de Thierry Klifa : Paul
Mauvaise Foi de Roschdy Zem : Milou
La Tête de maman de Carine Tardieu : Antoine Gotchac
U.V. de Gilles Paquet-Brenner : A.P. Vauvenargues
3 Amis de Michel Boujenah : César
Le Dernier Gang d'Ariel Zeitoun : Giraud
Cortex de Nicolas Boukhrief : Dr Chenot
Un cœur simple de Marion Laine : Théodore
Les Insoumis de Claude-Michel Rome : Jean-Ba
Mes amis, mes amours de Lorraine Lévy : Antoine
Comme les autres de Vincent Garenq : Philippe
L'Emmerdeur de Francis Weber : Wolf
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Romaine par moins 30° de Agnès Obadia : Justin
Quelque chose à te dire de Cécile Telerman : Antoine
Tête de turc de Pascal Elbé : Simon
Comme les cinq doigts de la main d' AArcady: Jonathan
La Cerise sur le gâteau de Laura Morante : Antoine
Le Fils de l'autre de Lorraine Lévy : Alon Silberg
Les Invincibles de Frédéric Berthe : Maître d'Alembert
Corto (Court métrage) de Alexis de Vigan
Piégé de Yannick Saillet : Denis Guillard
24 jours d'Alexandre Arcady : Didier Halimi
Sous les jupes des filles d'Audrey Dana : L'avocat
Lorsque l'amour sera mort, courtmétrage d'ÉrickZonca
Zootopie de Byron Howard, Rich Moore et Jareb Bush
RAYMOND DUMAS
(il direttore della fotografia)
FILMOGRAFIA
2010 The Lost Dream (short)
2010 The Real Vampire Files (TV documentary) (director of
photography / as Raymond Dumas)
2010 The Real Jack the Ripper (TV documentary)
2009 The Necronomicon (short)
2009 Elder Sign (short)
2009 Easter (short)
2008 The Cello (short)
2008 Poker Night
2007 Inside (TV series)
2006 Empty Room (short)
2004 Choke. (short)
2008 Anvil: The Story of Anvil (documentary)
2006 Ti va di ballare? (Steadicam operator: second unit)
2002 Bollywood/Hollywood (Steadicam operator)
2002 The Skulls II (video) (camera operator)
1999 The Stone Skipper (short) (Steadicam operator)
1998 Metallica: Cunning Stunts (documentary) (camera operator)
1995 The Soldier Boy (short) (Steadicam operator)
1991 Murder Blues (third assistant camera)
1990 Home for Christmas (TV movie) (second assistant camera)
ERIC JACQUEMIN
(il montatore)
FILMOGRAFIA
Hide Show Editor (7 titles)
2011 The End (TV short)
2011 Carré blanc
2007 J'ai plein de projets (short)
2007 La 17ème marche (short)
2005 Une folle envie (short)
2002 Infraction (short)
1998 400m haies (short)
SUSANNA FERRANDO
(la costumista)
STUDI E FORMAZIONE
Diploma magistrale
Corso di stilista moda e costume presso la scuola De Magistris
Stilista per la ditta Balou dal 1985 al 1995 Roma
Stilista per la ditta Le Romane dal 1995 al 2004
Pratica presso la sartoria Angelico
ESPERIENZE PROFESSIONALI
Costumista per il film “Smile” di Francesco Gasperoni
Assistente di Valentina Taviani per il film la “Notte” di F. Munzi
Aiuto di M.R. Barbera per il film “Sangue pazzo” di M.T. Giordana
Aiuto di Nicoletta Taranta per il film “signorina f.” di Wilma Labate
Assistente di G. Avallone per fiction “La terza verita’” di S. Reali
Costumista per il corto “Amici all’ italiana” di N. Guaglianone
Assistente di W. Azzimi per la fiction “La freccia nera” di F. Costa
Assistente di A. Cardini per il film “Two families” di R. Scavolini
Costumista per la presentazione di “Ignazio di loyiola“ Gesuiti
Costumista per il cortometraggio “Laura xxx” di E. Calamante
Assistente di V. Di Palma per la puntata zero di “Madame banana”
Assistente di C. Ferrara per Pubblicita’ Progresso Minist. Ambiente
Assistente M. Celeste per la campagna pubblicitaria DS ed Ulivo
Assistente L. Sotira per il film “Baciami piccina” di R. Cimpanelli
Costumista per il cortometraggio “Stai calmo” di A. D’Agata
Costumista per il corto “Non può piovere per sempre” di A. D’Agata
Costumista per il film “Smile” di. F. Gasperoni