Computer e salute - Centro Ottico Maffioletti S. R. L.
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Computer e salute - Centro Ottico Maffioletti S. R. L.
Elisir 07-02 L 6-02-2007 14:28 Pagina 48 salute & benessere Computer e salute Le indicazioni visive e posturali per chi lavora e studia Prof. Silvio Maffioletti Corso di Laurea in Ottica e Optometria Università degli Studi di Milano Bicocca In venticinque anni i computer e le loro svariate applicazioni hanno cambiato il nostro modo di studiare, lavorare, comunicare e perfino pensare. Il loro diffuso e intenso utilizzo negli uffici e nelle case ci consente l’accesso a enormi quantità di informazioni e ci consnte di comunicare in maniera rapida e diretta ma, nello stesso tempo, sollecita uno specifico e costante impegno muscolo-scheletrico, visivo e cognitivo. Riguardo a questo aspetto, vari ricercatori hanno recentemente elaborato precise linee guida finalizzate sia a riconoscere i soggetti inadatti all’impegno protratto al I vari disturbi di chi utilizza a lungo il computer derivano spesso da un’illuminazione inadeguata o da condizioni microclimatiche carenti computer, sia a minimizzare i problemi di quanti, utilizzandolo, accusano fastidiosi disturbi muscoloscheletrici oppure significative difficoltà visive con conseguente diminuzione di attenzione e rendimento. Le attività svolte al computer E’ diverso l’impegno richiesto ai dattilografi, che copiano testi o dati numerici da supporti cartacei rispetto ai programmatori che fissano continua- 48 mente i dati presentati sullo schermo, ai giornalisti che usano alternativamente programmi di videoscrittura e siti Internet, ai progettisti che utilizzano sistemi specifici per disegni tecnici. Si possono distinguere attività che si caratterizzano prevalentemente come digitazione e attività che si caratterizzano prevalentemente come dialogo. E’ considerata attività di digitazione quella che richiede al soggetto la copiatura di testi e numeri per varie ore al giorno. Esige una costante concentrazione e sollecita la colonna vertebrale, i muscoli del collo, le scapole, le braccia, le mani e i vari apparati muscolo-tendinei e nervosi ad essi connessi. Il soggetto deve mettere a fuoco e scansionare rapidamente i dati da copiare, mentre allo schermo dedica solo sporadiche occhiate di controllo; l’impegno visivo aumenta se la lettura dei dati da inserire è resa difficoltosa per l’errato posizionamento dei fogli da copiare rispetto alla tastiera e al monitor, oppure per la ridotta dimensione dei caratteri da copiare. E’ considerata attività di dialogo marzo/aprile 2007 Filo diretto con la redazione • telefono 051 442617 • 10,00 – 13,00 quella che richiede la manipolazione, la correzione e il controllo di dati già presenti nella memoria del computer. Mentre il carico per l'apparato muscolare rimane elevato, nell’attività di dialogo l’impegno visivo e quello cognitivo procedono generalmente a un ritmo meno frenetico e sono costellati da pause (attesa dell'output, consultazione di documenti originari, colloqui telefonici, stampa, archiviazione…) che diluiscono i tempi dell'operatività e la rendono meno pressante. I comportamenti individuali e gli aspetti ambientali Le caratteristiche dell’ambiente hanno un ruolo importante; vari disturbi di chi utilizza a lungo il computer derivano infatti da un’illuminazione inadeguata, da condizioni microclimatiche carenti oppure da un’errata posizione della postazione di lavoro che, a causa degli inopportuni riflessi luminosi presenti sullo schermo, produce immagini di bassa qualità. I disturbi visivi e muscoloscheletrici di chi utilizza intensamente Elisir 07-02 L 6-02-2007 14:28 Pagina 49 salute & benessere il computer possono essere prevenuti modificando i comportamenti individuali e migliorando gli aspetti ambientali. La prevenzione implica un approccio variegato comprendente l’attenta analisi della postazione, l’adozione di una compensazione ottica adeguata alla distanza tra occhi e schermo, lo studio e l’eventuale modifica dell’illuminazione ambientale, la programmazione di opportune pause nel corso della giornata e il mantenimento di una postura corretta per tutta la durata dell’impegno. In passato si erano diffuse preoccupanti notizie riguardanti la presunta esposizione a radiazioni nocive nel corso dell’utilizzo del computer. La letteratura scientifica ha escluso tali rischi, verificando che le radiazioni ionizzanti emesse dai monitor si mantengano allo stesso livello dell’ambiente esterno e che le radiazioni non ionizzanti sono ampiamente inferiori ai valori limite raccomandati. un’inclinazione verticale degli assi visivi di circa 20° gradi; collocare il testo da copiare il più vicino possibile al monitor per ridurre i cambiamenti di messa a fuoco e i movimenti della testa e degli occhi; mantenere l’angolo del gomito a 90-100°; liberare lo spazio sotto la scrivania affinché i piedi possano poggiare sopra una pedana inclinata. Il sovraccarico cognitivo L’impegno cognitivo è connesso al lavoro intellettuale e diviene eccessivo quando non viene adeguatamente compensato da periodi di recupero.Chi usa il computer può incorrere in una condizione di sovraccarico cognitivo a causa degli eccessivi tempi di applicazione, dell’elevata complessità delle operazioni da effettuare oppure dell’eccessiva richiesta di responsabilità in relazione alle proprie capacità. Il soggetto in sovraccarico cognitivo manifesta una sintomatologia che può comprendere mal di Le difficoltà visive conseguenti all’uso del computer possono essere accentuate in presenza di deficit visivi non corretti I disturbi muscolo-scheletrici Chi rimane molte ore davanti allo schermo del computer può accusare disturbi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico (in particolare a collo, schiena, spalle, braccia e mani) che si manifestano come intorpidimento, senso di pesantezza, dolore o rigidità. Le cause di tali disturbi possono risiedere sia nelle posizioni inadeguate, a causa dell'errata disposizione degli arredi, sia nelle posizioni statiche mantenute per tempi eccessivamente prolungati. Per prevenirli è opportuno adottare alcuni accorgimenti: utilizzare sedie con schienali regolabili per mantenere l’angolo busto-anca a 90-100°; stabilizzare l’angolo al ginocchio a circa 110°; regolare il monitor affinché il centro dello schermo sia situato più in basso rispetto agli occhi e sia osservato dall’alto verso il basso con tempo di applicazione e si incrementa ulteriormente al ridursi della distanza tra occhi e schermo. Per lavorare efficacemente al computer il soggetto deve possedere un’adeguata acutezza visiva, essere in grado di regolare opportunamente la messa a fuoco per la distanza prossimale ed essere abile a spostare in modo rapido e preciso i suoi occhi da un punto all’altro dello schermo. Le difficoltà visive conseguenti all’uso del computer possono essere accentuate in presenza di deficit visivi non corretti (astigmatismo, differente compensazione ottica tra l’occhio destro e l’occhio sinistro, assenza o limitata capacità di messa a fuoco per la distanza prossimale, eccessiva o insufficiente convergenza degli assi visivi) oppure di condizioni irritative oculari che si possono esprimere attraverso bruciore, arrossamento, lacrimazione, sensazione di sabbia negli occhi, ammiccamenti frequenti, secchezza oculare, visione sfuocata, testa, tensione nervosa, difficoltà di concentrazione, perdita di efficienza, irritabilità, digestione difficile e stanchezza eccessiva. Il sovraccarico cognitivo obbliga il soggetto a controllare coscientemente i processi mentali che precedentemente eseguiva rapidamente per mezzo dell'elaborazione automatica; ciò provoca il loro rallentamento e il conseguente calo di precisione e rapidità. I disturbi visivi L’impegno visivo richiesto dal computer cresce all’aumentare del visione tremolante, mal di testa. Alcuni tra questi disturbi insorgono in condizioni di elevato impegno visivo ed evidenziano il tentativo del sistema visivo di mantenere un funzionamento adeguato nonostante la richiesta sia eccedente nei confronti delle proprie capacità. In questi casi è opportuno consultare lo specialista della visione che, valutando l’integrità e l’efficienza del sistema visivo (e, quando necessario, consigliando specifiche lenti per occhiali da usare durante lo studio o il lavoro) può migliorare l’efficienza visiva e minimizzare i disturbi provocati dalle elevate richieste ● visive indotte dal computer. marzo/aprile 2007 elisir di salute • il punto di vista di medici e ricercatori 49